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L' artigiano di versi
Il poeta è un artigiano, un artigiano della parola. La materia di cui dispone ha le stesse caratteristiche di qualsiasi altra pratica artigianale. Il prodotto del suo lavoro è perciò un manufatto, un oggetto estetico che trova la sua naturale espressione attraverso la parola che si realizza nella sua concreta presenza fisica sulla pagina. Partecipare ad un laboratorio poetico, perciò, significa soprattutto giungere a un fine pratico, che nel caso specifico è la pubblicazione di questa plaquette. I nove partecipanti a ""L'artigiano di versi"""", partendo da lettura e commento delle liriche di poeti contemporanei, dovevano successivamente presentare un loro componimento, rispettando il tema scelto dagli autori esaminati. La pubblicazione raccoglie alcune di queste poesie, risultato di un percorso temporaneo e parziale, è vero, ma anche auspicio di continuità in un genere come la poesia, sommerso e svilito da surrogati di maggiore presa mediatica e sterili operazioni commerciali, rendendo un servizio alla letteratura. La pubblicazione è in collaborazione con il Teatro Fontana di Milano."" -
Quando il sogno diventa realtà
"Si dice spesso che non bisogna togliere ai giovani il diritto di sognare. Il sogno può essere speranza, un modo per permettere alla fantasia di incarnarsi. Vittorio ci ha provato fin da piccolo a dare corpo al pensiero che gli rubava le notti: correre. Un inizio per gioco, poi la consapevolezza che cresce. Il sogno diventa scoperta quotidiana, certezza che lo sport, la corsa, rapisce il suo slancio interiore, la sua voglia di sfidare la realtà con gioia ed entusiasmo. La crescita sportiva diventa maturità di vita e di pensiero. Scopre che la corsa può diventare altro: testimonianza, solidarietà, approfondimento e conoscenza. Vince su terreni duri e faticosi, ma è nella maratona e nella corsa in montagna che matura la parte più esaltante della sua vita. Nasce così la Laveno-Monte Rosa, corsa no-stop - 24 ore - ricordando Michela Badalin, che gli consente di realizzare il suo sogno, sintetizzando in un'impresa i valori più belli dello sport. Quando il sogno diventa realtà? Forse compiutamente con questo libro in cui le emozioni di Vittorio Ciresa escono allo scoperto, lasciando intravvedere un personaggio unico per la sua capacità di coinvolgere chi ama la bellezza dello sport.""""" -
Quei giorni senza tempo. Storie di sepsi dalla terapia intensiva
Esperienze vissute in una dimensione sospesa. Sono le storie di medici e pazienti, raccolte direttamente gli autori, che hanno come filo conduttore la sepsi - una sindrome subdola, difficile da combattere e spesso letale - e un reparto, la Terapia Intensiva, che rappresenta un ""mondo ignoto"""" e spesso spersonalizzante. Sette storie che si dipanano tra la vita e la morte raccontate con sorprendente naturalezza dai protagonisti e tradotte in emozioni positive dagli autori che hanno trovato nel loro stesso palpabile coinvolgimento e nella loro arte la forza per portarle fino a noi con uno stile che va ben oltre la cronaca, per farle diventare sostanza letteraria, mettendo in luce anche come stia cambiando l'atteggiamento del personale sanitario, con una maggiore informazione ai pazienti e ai familiari e richiedendone la collaborazione. Il libro fa parte di un progetto di medicina-narrativa, promosso da Biotest e realizzato in partnership con SIAARTI (Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva) per sensibilizzare l'opinione pubblica, le Istituzioni e tutta la comunità scientifica su una patologia responsabile di 60.000 morti all'anno solo in Italia."" -
Scorci
Scorci, ritratti, riflessioni. E poi, transitare dal luogo dove hanno ucciso Giulio Cesare, e ancora il Pantheon, Piazza Navona... Incontrare Andreotti e De Mita con tutta la loro ""scafatezza"""". E soprattutto la Venusiana e sognare... fino a che il sogno viene bruscamente e pedestremente infranto. Un mondo di personaggi peculiari, di macchiette, di persone vere. Una serie di pensieri a voce alta, considerazioni sulla meschinità del genere umano, fuori e dentro il Parlamento, la rivendicazione di un percorso politico """"serio"""", l'incontro con qualche rara personalità di statura. Raccontando un potpourri di situazioni, Paolo Rossi, divertendoci, ci fa capire quale sia il suo senso etico in politica, ma, quel che più interessa, nella vita."" -
Riformisti. Un sindacato moderno che trae forza dalle sue origini
Il racconto dall'interno del percorso del più grande sindacato italiano dal 1994 al 2008 da parte di chi ha avuto incarichi importanti, prima come segretario della FILT (Fed. Italiana Lavoratori del Trasporto) Lombardia e poi come membro della Segreteria Regionale lombarda della CGIL. Ricordi precisi dell'attività sindacale, uniti a ricordi personali, dove trovano spazio anche le varie posizioni presenti nel sindacato, diverse, come è giusto che sia in una realtà dialettica. L'autore, lo dice chiaramente, appartiene alla corrente dei riformisti. In un mondo in cambiamento, anche il mercato del lavoro non rimane statico. Ecco allora le opportunità e gli appuntamenti mancati da parte della CGIL, forse troppo immobile di fronte alla nascita di posizioni lavorative nuove e alla scomparsa di alcune di quelle vecchie e poco ricettiva dei movimenti del mercato. Tutelare i lavoratori e permettere l'inserimento di forze nuove significa capire il cambiamento e muoversi di conseguenza, senza arroccarsi su posizioni veterosindacali. Non recepire le nuove istanze, oltre a causare le dimissioni del Nostro, porta all'attuale situazione, con il sindacato che perde rappresentatività e iscritti. -
Song of myself
Il libro raccoglie i testi critici più importanti ricevuti nel corso della carriera dell'artista, ed è questo che dà il titolo, raccolta personalissima intorno al lavoro di un pittore. Gli autori che nel tempo hanno seguito il suo lavoro sono filosofi, scrittori e poeti, oltre che critici. Maresca ha sempre dipinto temi inerenti al paesaggio, e il paesaggio è anche un ineludibile argomento di analisi da parte di saggisti e scrittori. Oltre ai dipinti recenti, ""Bagnanti"""" in mezzo ai boschi americani di sequoie, e """"Piscine"""" californiane di memoria cinematografica, nel libro trovano posto scritti sulla percezione della natura dei filosofi Sergio Givone, Carlo Sini, Ettore Canepa, Roberto Carifi; testi legati alla pittura, come quello della scrittrice Lalla Romano, o dei critici d'arte Paolo Biscottini e Roberto Sanesi; scritti sull'incanto delle piscine e degli acquari di Ken Shulman e di Leopoldo Carra; un dialogo teatrale, inedito, del premio Pulitzer nativo americano Navarre Scott Momaday; e per finire due poesie, di Maurizio Cucchi e Roberto Mussapi - tra i maggiori poeti italiani contemporanei, dedicate alle figure dei """"Bagnanti"""" dei quadri di Teresa Maresca."" -
L' attesa
L'attesa è fedele compagna del nostro cammino: precede la venuta al mondo e segna ogni istante, fino alla morte. L'attesa in carcere è tenue fiammella per alcuni e angoscia senza speranza per altri. Fuori è fiducia, smarrimento, frustrazione, sollievo. In questi racconti c'è questo e ancora di più. Il libro nasce dal laboratorio di scrittura creativa ""Il mondo è fatto di storie"""", tenuto nel 2018 nel carcere di Opera: studenti dell'Università degli Studi di Milano e reclusi si sono trovati a parlare di racconti, di parole, indagando su cosa sia la bellezza e la capacità di emozionare. Da subito è stato chiaro che una bella scrittura è una scrittura vera. Nessuna bugia: in ogni storia e personaggio c'è una loro parte scoperta. Evidente nei racconti dei detenuti, più celata in quelli degli studenti. Di sicuro il libro è lo specchio di un mondo che nel terzo millennio non sa che strada percorrere: il Mediterraneo che soffre e l'Italia che prova a rassettarsi; residui di vecchi linguaggi e aperture verso nuovi; sussulti arcaici e balbettii di ricerca. Su tutto, l'inestinguibile voglia di avere un futuro per lasciarsi indietro le rabbie e le paure. E, in tutti, il bisogno di essere amati."" -
Le parole del ritorno. I giorni della terapia intensiva attraverso i ricordi dei pazienti
Ci sono libri in cui la prefazione è ridondante: in questo caso, assolutamente no. È proprio qui che la psicologa psicoterapeuta Alessandra Boratti, curatrice dei percorsi narrativi tra medicina e psicologia di cui fa parte questo libro, ci spiega l'utilità universale dell'opera stessa. Le parole del ritorno ci permette di riflettere su cosa implica la ""spersonalizzazione della persona"""" che avviene nei reparti di terapia intensiva, dove è necessario prendere in considerazione principalmente l'aspetto relativo al corpo malato, anche se privare il paziente della sua dimensione relazionale significa eliminare un aspetto importante per la cura della persona. Con le tredici storie raccolte, Isabella Bossi Fedrigotti e Maurizio Cucchi - già autori del libro """"Quei giorni senza tempo. Storie di sepsi dalla terapia intensiva"""" - forniscono un supporto narrativo di grande forza coinvolgente, dal punto di vista emotivo, formativo e razionale."" -
L' attesa
Seconda edizione ampliata con più racconti. L'attesa è fedele compagna del nostro cammino: precede la venuta al mondo e segna ogni istante, fino alla morte. L'attesa in carcere è tenue fiammella per alcuni e angoscia senza speranza per altri. Fuori è fiducia, smarrimento, frustrazione, sollievo. In questi racconti c'è questo e di più. Il libro nasce dal laboratorio di scrittura creativa ""Il mondo è fatto di storie"""", tenuto nel 2018 nel carcere di Opera: studenti dell'Università degli Studi di Milano e reclusi trovatisi a parlare di racconti, di parole, indagando su cosa sia la bellezza e la capacità di emozionare. È stato subito chiaro che una bella scrittura è anche vera. Nessuna bugia: in ogni storia e personaggio c'è una loro parte scoperta. Evidente nei racconti dei detenuti, più celata in quelli degli studenti. Di sicuro il libro è lo specchio di un mondo che nel terzo millennio non sa che strada percorrere: il Mediterraneo che soffre e l'Italia che prova a rassettarsi; residui di vecchi linguaggi e aperture verso nuovi; sussulti arcaici e balbettii di ricerca. Su tutto, l'inestinguibile voglia di avere un e, in tutti, il bisogno di essere amati."" -
«Questo e altro» storia di una rivista e di un editore
«Questo e altro», pubblicata a Milano per otto numeri fra il 1962 e il 1964 è nata da un'idea di Giovanni Raboni e dell'editore Arrigo Lampugnani Nigri e, materialmente, fondata da un gruppo di intellettuali e scrittori molto diversi fra loro, ma anche molto empatici come Niccolò Gallo, Dante Isella, Geno Pampaloni e Vittorio Sereni. Si può giustamente farla rientrare nel gruppo di riviste - «Politecnico», «Belfagor», «Menabò», «il verri» ecc. - che, dal secondo dopoguerra fino alla contestazione del '68, ha rappresentato il ""luogo"""" ideale per i vivaci dibattiti letterari, ma anche culturali e """"politici"""" del periodo. I maggiori intellettuali del tempo sulle sue pagine hanno espresso le loro opinioni, talvolta contrastanti, rivelando un fermento culturale che non ci si aspetterebbe nell'Italia del boom economico. Questo libro non è puramente un'antologia dei testi pubblicati allora, ma è anche la testimonianza in prima persona dell'editore che ha contribuito a sostenere concretamente lo scambio e scontro di idee dei principali protagonisti del mondo culturale dell'epoca."" -
Adalberto Borioli. Il blu Borioli. Ediz. illustrata
È raro, anche se può sembrare strano, che un colore porti il nome d'un pittore illustre. A proposito del blu, possiamo solo trovare il blu Nattier, il blu Majorelle o ancora il blu Tiffany. La cosa è intrigante perché si trovano invece anche altri artisti famosi che pure ne hanno saputo fare un uso meraviglioso. Quando ho scoperto nel suo studio milanese le tavole blu con minuti interventi di altri colori di qua e di là in questo spazio irreale che fanno parte di questo libro, ho capito che Adalberto Borioli non si accontenta di scegliere un blu: lo ha creato per questo progetto specifico. All'inizio non sembra straordinario, ma più si osserva, più si capisce che questo blu non potrebbe essere paragonato a nessun altro. È il risultato di una miscela studiata con cura, con lentezza, e che si rivela essere il blu che ha in mente il creatore. Se sappiamo scoprirlo, possiamo indovinare i pensieri dell'artista, la sua melanconia o la sua gioia, i momenti di nostalgia o i momenti di ricordi lontani. Questo blu è una trappola per lo spirito. È pienamente nostro, ma rimane un estraneo. Questo blu ambiguo è attraente. Lo chiamerò Blu Borioli. [dalla pref. di Gérard-Georges Lemaire] -
L'isola del tesoro. Ediz. integrale. Con Segnalibro
Inghilterra, prima metà del Settecento. Jim Hawkins vive nella locanda dei genitori dove un giorno si imbatte in Billy Bones, un vecchio marinaio scorbutico con molti segreti. Alla morte di questo, il ragazzo scopre nel suo baule la mappa di un tesoro nascosto dal mitico Capitano Flint. Appena trovato un equipaggio esperto, Hawkins salpa da Bristol verso l'isola indicata sulla mappa, ma deve fare i conti con uno dei marinai, Long John Silver, ex socio di Flint, intenzionato a prendere il tesoro e a uccidere tutti gli altri. Sbarcato sulla costa, Jim scopre le sue reali intenzioni e conosce Ben Gunn, vecchio pirata ormai lì da tre anni. Nel frattempo, parte della ciurma fedele al ragazzo, tra i tanti il Capitano Smollett che detiene la mappa del tesoro, conquista il fortino lasciato da Flint in attesa dello scontro finale con Silver. Con l'aiuto di Gunn, il ragazzo riesce a sfuggire all'assalto ma, tornato dai suoi compagni, trova il forte occupato e viene fatto prigioniero. I marinai, non trovando il tesoro nel punto indicato, depongono anche lo stesso Silver. Quest'ultimo, inaspettatamente, difende Jim e grazie all'aiuto di Smollett e Gunn essi vengono liberati. I due vecchi pirati di Flint si riconoscono e recuperano insieme agli altri il tesoro. Di ritorno in Inghilterra tuttavia, al primo porto, Silver scappa con parte dell'oro senza lasciare più tracce di sé. Età di lettura: da 8 anni. -
I pattini d'argento. Ediz. integrale. Con Segnalibro
Siamo nel paesino di Broek, Olanda, alla fine dell'Ottocento. Hans e Gretel sono due fratelli che lavorano per aiutare la famiglia. Anche la madre Meitje lavora, mentre il padre, Raff, a causa di un incidente ha perso ogni facoltà intellettiva e vive in casa in una condizione pari a quella di un bambino. I due ragazzi sono circondati da molti amici, alcuni arroganti, altri meno, ma tutti molto più ricchi di loro. Un giorno in paese viene indetta una gara di pattinaggio sul canale ghiacciato; come primo premio saranno messi in palio dei meravigliosi pattini d'argento. I ragazzi sono eccitati all'idea, ma possiedono solo dei pattini malandati, così, grazie alla generosità degli amici Hilda e Peter essi ottengono il denaro per andare a comprarne di nuovi. Hans, giunto alla fiera di San Nicola ad Amsterdam, incontra il dottor Boekman, uno dei più bravi chirurghi della zona e chiede al luminare un aiuto per il padre. Nonostante l'operazione sia rischiosissima, Meitje acconsente e Raff, al proprio risveglio, riconosce tutta la famiglia svelando dove ha nascosto dei soldi spariti anni prima. Dopo un'affannosa ricerca sotto un vecchio salice il gruzzolo viene recuperato. Intanto arriva il giorno della gara che, dopo un esito incerto, vede vincitori dei tanto agognati pattini d'argento Gretel e l'amico Peter. Età di lettura: da 10 anni. -
La coscienza di Zeno. Ediz. integrale. Con Segnalibro
Inizialmente la storia è narrata dal dottor S., psicoanalista di Zeno Cosini, cinquantenne triestino che decide di volersi liberare dal vizio del fumo e dai suoi tanti complessi affidandosi alle cure del dottore. Il paziente, smettendo la terapia dopo aver capito che non potrà avvenire nessuna guarigione, suscita la vendetta di S. che pubblica in un libro tutte le confidenze e i ricordi di Zeno. É così che ci si addentra nell'inettitudine e nei fallimenti di Cosini. Egli è un uomo che non riesce mai a sentirsi a proprio agio e quando agisce per raggiungere un obiettivo ottiene sempre il risultato contrario; durante il romanzo appare infatti evidente l'enorme contraddizione tra le intenzioni analizzate concretamente e i suoi comportamenti effettivi. Esplicativo in merito è il ricordo del matrimonio: Zeno si innamora della bellissima Ada Malfenti, ma rifiutato, alla fine sposa Augusta, la sorella di questa, per la quale non nutre alcun sentimento. Col passare del tempo tuttavia, accettando suo malgrado la situazione, si rende conto che Augusta sarebbe stata l'unica possibile compagna di vita, cosa che però non gli impedisce di intraprendere una relazione con un'altra donna. Strettamente legato all'inettitudine è il rapporto Zeno con il fumo: resosi conto di non riuscire a smettere, mente continuamente a se stesso provando piacere nel pensare che ogni sigaretta potrà essere l'ultima. -
Le confessioni. Ediz. integrale. Con Segnalibro
"Le confessioni"""" di Sant'Agostino, opera scritta tra il 397 e il 400 d.C, sono uno dei massimi capolavori della letteratura cristiana. Di carattere autobiografico, esse si suddividono in tredici libri nei quali il Santo confessa i propri peccati e rende grazie a Dio per averlo liberato dal male. L'autore descrive gli eventi principali della propria esistenza, analizzando così i passi che lo hanno portato a diventare un vero cristiano. I primi nove libri sono totalmente inerenti ad esperienze di vita, mentre gli ultimi quattro riguardano principalmente diverse concezioni filosofiche come: l'essenza del tempo e l'origine dell'uomo. Con Dio c'è un continuo dialogo, attraverso il quale Agostino racconta come sia giunto alla fede e percorrendo quali strade sia arrivato alla verità. Il racconto parte dall'infanzia, dai primi peccati commessi che egli vede anche negli altri bambini. Sin da piccolo è sempre stato attirato dalla dicotomia bene-male, arrivando a provare ogni dissolutezza per poi abbracciare il manicheismo, inizialmente unica sua vera fede. D'importanza vitale sono il viaggio a Milano e l'incontro con Ambrogio che lo guiderà alla conversione cristiana. Negli ultimi libri dell'opera, Sant'Agostino approfondisce il tema della Creazione analizzando i primi due versetti della Genesi." -
Robinson Crusoe. Ediz. integrale. Con Segnalibro
Robinson Crusoe, pubblicato nel 1718, è uno dei primi romanzi della narrativa inglese. Daniel Defoe, ispirandosi a una storia vera, racconta le peripezie di Robinson Kreutznaer, detto Crusoe, che, desideroso di avventura e di libertà, decide di lasciare la famiglia e abbandonare gli agi della vita borghese. All'età di soli 19 anni, parte quindi in cerca di fortuna, imbarcandosi da York su una nave diretta ai Tropici, ma il destino gli è avverso. Dopo un naufragio e la prigionia presso i pirati, Robinson Crusoe riesce a fuggire e approda in Brasile, dove acquista una piantagione. Ripartito alla volta della Guinea, per la tratta degli schiavi, naufraga ancora e si ritrova, unico superstite di tutto l'equipaggio, su un'isola presso le foci del fiume Orinoco. Vi resterà 28 anni. Completamente solo, si adatta alla nuova vita, utilizzando oggetti e attrezzi recuperati dalla nave incagliata e affrontando disagi e pericoli. Cattura un pappagallo parlante, unica compagnia per molto tempo; scrive un diario in cui racconta le sue avventure; si dedica alla lettura della Bibbia; libera ed educa il prigioniero di una tribù di cannibali, a cui dà il nome di Venerdì e che diviene suo servitore e compagno... Età di lettura: da 10 anni. -
Viaggio al centro della terra. Ediz. integrale. Con Segnalibro
Questo romanzo di Jules Verne, pubblicato per la prima volta nel 1864, riunisce in maniera straordinaria contenuti scientifici e fantastici. Diventato un classico della letteratura, non solo per ragazzi, è considerato da molti precursore del genere fantascientifico. Il professor Otto Lidenbrock, che insegna mineralogia ad Amburgo, scopre in un vecchio libro un misterioso messaggio in caratteri runici. Il documento viene decifrato da suo nipote Axel: si tratta di appunti in latino che spiegano come raggiungere il centro della Terra attraverso il vulcano Sneffels, in Islanda. L'autore di queste indicazioni è Arne Saknussem, alchimista islandese, che nel XVI secolo avrebbe davvero compiuto l'impresa. Zio e nipote decidono dunque di intraprendere questo viaggio e partono per l'Islanda, dove si unisce a loro il fedele e silenzioso Hans, una guida del posto, con il quale si calano nel cratere del vulcano. Inizia così un'incredibile avventura, ricca di colpi di scena e di incontri eccezionali: dinosauri che si credevano estinti, giganti, piante enormi... I segni lasciati da Saknussem guidano i tre uomini verso il centro della Terra. Ormai vicinissimi alla meta, fanno esplodere un masso che ostacola il passaggio e la potenza dell'esplosione è tale da riportarli, attraverso un altro vulcano, sulla superficie terrestre. Dopo due mesi di fantastiche avventure, i tre viaggiatori si ritrovano a Stromboli. Età di lettura: da 10 anni. -
Il giardino segreto. Ediz. integrale. Con Segnalibro
Capolavoro della letteratura per ragazzi, pubblicato per la prima volta nel 1909, questo romanzo narra la storia di Mary Lennox, una ragazzina malaticcia, brutta e antipatica. Nata in India da genitori inglesi, sempre troppo impegnati per occuparsi di lei, Mary viene affidata a una balia e cresce arrogante e capricciosa. Rimasta orfana all'età di dieci anni a causa di un'epidemia di colera, va a vivere con uno zio, il nobile Lord Craven, in un castello nello Yorkshire. Fin dall'inizio, la vita in Inghilterra non è facile, perché lo zio ha un carattere scontroso e la governante che si occupa della ragazzina è molto severa. Con il tempo, però, Mary comincia ad ambientarsi e viene a conoscenza dei tanti segreti che la sua nuova famiglia nasconde. Scopre che lo zio è diventato così burbero da quando sua moglie è morta nel loro stupendo giardino e da allora quel giardino è chiuso a chiave. Mary riesce a trovare la chiave e a entrare nel meraviglioso giardino segreto, un luogo affascinante, da tempo abbandonato, in cui la natura ha preso il sopravvento. La attende, però, un altro mistero: sentendo un lamento, scopre che in una stanza del castello è rinchiuso un bambino... Età di lettura: da 10 anni. -
I viaggi di Gulliver. Ediz. integrale. Con Segnalibro
Il romanzo ""I viaggi di Gulliver"""" venne pubblicato da Jonathan Swift nel 1726, con lo pseudonimo di Lemuel Gulliver. Vi si narrano le vicende e i viaggi del dottor Gulliver, che a causa di diversi naufragi approda in terre inesplorate e incontra popolazioni sconosciute. In realtà, parodiando i racconti di viaggio tanto in voga in quel periodo, Swift compie una feroce critica alla società del tempo e dietro alla trama fantasiosa traspare la sua ironica condanna al sistema politico, ecclesiastico e giudiziario. Il volume è diviso in quattro parti. La prima è la più nota e racconta le avventure di Gulliver sull'isola di Lilliput, abitata da uomini minuscoli, in lotta con gli abitanti della vicina isola di Blefuscu per stabilire il modo più corretto di rompere le uova (allegoria sia della controversia tra Inghilterra e Francia sia delle dispute tra anglicani e cattolici). Nella seconda parte Gulliver viene abbandonato dai compagni di viaggio nel paese di Brobdingnag, dove abitano uomini alti circa 22 metri, mentre la terza parte lo vede viaggiare in terre in cui vivono scienziati inconcludenti, maghi e popoli immortali. Nella quarta parte incontra gli Houyhnhnms, saggi cavalli parlanti cha hanno sottomesso gli Yahoos, creature abbrutite identiche agli umani, per i quali Gulliver prova una profonda repulsione. Rientrato a casa, non riesce più a sopportare l'odore degli uomini e va a vivere per sempre nella stalla dei cavalli. Età di lettura: da 10 anni."" -
Cime tempestose. Ediz. integrale. Con Segnalibro
Questo classico della letteratura inglese, pubblicato per la prima volta nel 1847, racconta la storia di un amore distruttivo, quello di Heathcliff per la sorellastra Catherine, che si svolge su un'alta e ventosa collina dello Yorkshire, in una tenuta chiamata appunto ""Cime tempestose"""". A narrare la vicenda è il signor Lockwood, che quarantanni più tardi si ritrova a passare la notte nella tenuta e che, incuriosito dalla presenza di strani personaggi, chiede spiegazioni all'anziana governante Nelly Dean. Il racconto della donna comincia dal giorno in cui il signor Earnshaw, proprietario di """"Cime tempestose"""", porta a casa da una sua visita a Liverpool un orfano dalla pelle scura: Heathcliff. Il ragazzo si lega profondamente a Catherine, figlia del signor Earnshaw, ma le differenze sociali finiscono con il separarli, anche se la loro amicizia si è ormai trasformata in amore. Catherine sposa il ricco e gentile Edgar Linton, pur amando disperatamente Heathcliff, e quando questi viene a conoscenza del matrimonio, furibondo, giura vendetta. La sua passione è così violenta da indurlo alla distruzione degli Earnshaw e dei Linton.""