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Il giardino dell'anima. Un filo di verdi emozioni
L'emozione di avvertire sulla pelle il fresco della rugiada del mattino, di affondare le mani nella terra, di accarezzare il tronco di un albero o sfiorare con le dita una corolla che sta per sbocciare. Da questa comunione con la natura l'autrice prende spunto per raccontare la storia del suo legame con il mondo vegetale, divenuto nel tempo sempre più stretto e quasi viscerale. Protagonista del libro è il giardino degli affetti e dei ricordi: i topinambur che illuminavano l'orto della casa da ragazza, il profumo asprigno dell'erba limoncina del cugino Pietro, l'allegria di colori nelle aiuole della nonna Maria. Emergono a poco a poco da un passato felice e si insinuano in punta di piedi nel nuovo presente. Ma se pur rimane intatta la memoria di luoghi tanto amati e ormai lasciati, la voglia di godere della ricchezza dell'oggi, di ogni foglia nuova che tenacemente rispunta su un ramo ancora spoglio, sa vincere ogni rimpianto. -
L' inchiostro sbiadito. Studi di storia dell'editoria
I saggi raccolti in questo volume trovano una loro cifra comune in due filoni di ricerca: l'evoluzione del rapporto tra editore e autore e le riflessioni degli editori sul loro lavoro. Si pensi, per l'indagine sul rapporto editore-autore, al legame che unì Emilio Treves a Gabriele D'Annunzio. Un sodalizio ricco di umori, di scontri e riappacificazioni, dove le parti spesso si invertivano in un contesto storico e intellettuale in cui l'autore faticosamente, ma oramai in modo inevitabile, trovava e rivendicava una propria dignità economica e sociale. Il Novecento portava alla ribalta anche un modo nuovo di fare l'editore, rompendo quella continuità con il progresso ottocentesco che aveva così fortemente caratterizzato i tempi e i modi dell'editoria di quel secolo. I ricordi di Arnoldo Mondadori e dei suoi figli non si sottraggono al dolore e alla gioia dei sentimenti e bene si legano alle riflessioni di Giulio Bollati, Vanni Scheiwiller, Neri Pozza, Silvana Mauri. Il saggio di apertura è un tentativo dell'autore di legarsi al tema della lettura, saggiando la possibilità di collaborare con altri studiosi a una storia più ricca e completa. -
Gli amari impatti di Malanato
Giunto all'età ""in cui i dolori archiviati si trasformano in ricordi interessanti"""", Mirco Malanato si appresta a ripercorrere, in una singolare via crucis, la lunga serie di delusioni che gli hanno segnato la vita. Gli intellettualistici fantasmi adolescenti, l'invaghimento per il compagno militare, le rapinose passioni per le donne, la lucida ossessione per una sua alunna. Unico riscatto è la poesia, solo sollievo al vuoto esistenziale scatenato dall'impossibilità della scelta e dalla ciclicità del rimpianto. Il disagio profondo e irrimediabile è lo stesso che accomuna Malanato a tutti gli """"inetti"""" della narrativa novecentesca."" -
Prokof'ev. Romeo e Giulietta
Il volume presenta come sempre una ricca antologia letteraria, con brani che spaziano da Ovidio al Rinascimento e al '900 e un approfondimento su Sergej Sergeevic Prokof'ev. Nato nel 1891 nel villaggio ucraino di Soncovka, acquisisce una solidissima tecnica pianistica e compone prolificamente già a vent'anni. Costantemente in viaggio per l'Europa e negli Stati Uniti per tournées, Prokof'ev porta ovunque il suo fervore creativo. La censura e l'insorgere della malattia costringono poi a forzate limitazioni la sua consueta produttività. Muore a Mosca nel 1953. -
Bellini. I puritani
La monografia contiene, oltre al libretto con una nota introduttiva all'edizione critica curata da Fabrizio Della Seta, un'intervista al regista, sceneggiatore e costumista Pier'Alli, seguita da cinque brani antologici che abbracciano vari periodi storici e letterari. Dalla grande epopea raccontata da Walter Scott nel 1816, ai versi di Carlo Pepoli In morte a Vincenzo Bellini, passando per le antiche memorie musicali narrate da James Joyce nel capitolo Morti in Gente di Dublino. -
Insospettabili ombre
Sono popolate di fantasmi, le notti del maresciallo De Robertis. Nel sonno agitato rivive ogni volta l'episodio che gli ha segnato la vita: un vetro infranto, echi di spari. Anche Marica soffre, e sente irrefrenabile l'impulso di uccidere. Allora uccide, e uccide ancora: la sua coscienza non parla più, schiantata da una violenza sessuale subita nell'adolescenza. Il sangue chiama altro sangue, e il desiderio di vendetta spinge la sua crudeltà oltre ogni immaginazione... Un uomo e una donna, in bilico tra passato e presente: luci e ombre che si mescolano... -
Il viaggio. Percorsi nello spazio, nel tempo e nella mente
Questa antologia nasce dal ""Concorso nazionale di scrittura rivolto alle donne"""" indetto in occasione del decennale del Premio San Vitale (Bologna). Il Concorso ha inteso promuovere la creatività femminile e dare visibilità al talento delle donne nella scrittura e nella produzione di opere artistiche, in questo caso letterarie."" -
Maiali si nasce salami si diventa
Da millenni il maiale ci nutre e ci appaga, ma anziché essergli grati ne facciamo oggetto di ogni sorta di ingiuria e vituperio. Disprezzato da vivo, onorato da morto. Questo piccolo libro racconta storie intorno al maiale e ai suoi leggendari derivati, delizie del palato. Ben lungi dall'essere un trattato, è piuttosto un atto d'amore e di gratitudine, ma anche di giustizia, verso un animale che per certi versi rappresenta un po' il nostro ""doppio"""". Un gioco per invitare a vedere il maiale anche sotto un'altra luce, a opera di due bolognesi consapevoli di quanto questo animale, oltre a essere sommamente gustoso per gli innumerevoli estimatori, sia stato e sia importante per la loro città."" -
Patriottismo psichedelico
"Patriottismo psichedelico"""" è un volume di letteratura totale: saggio, racconto, haiku, motti, paroliberismo sonico, poesie per musica elettronica, ricette e soprattutto aforismi. Questi ultimi si aggiungono ai tre libri di aforismi già pubblicati da Zecchini e con i quali si va a perfezionare il già poderoso corpus filosofico post-contemporaneo. Si tratta di una filosofia pop, non sistematica, portatile e smontabile. Quale che sia la tecnica letteraria impiegata, Zecchini demolisce con estrema nonchalance i clichés della cultura progressista e perbenista dominante, indicando la via dell'esteta del nuovo millennio: conservatore libertino, militarista e spietato sodomita, mai dimentico dell'impegno etico assunto oltre un decennio orsono all'epoca della fondazione del movimento post-contemporaneo. Un impegno che, specialmente ora che ci si accinge a celebrare il centenario del Manifesto del Futurismo, va ribadito con voce stentorea: ricordarsi sempre di sputare tutti i giorni sull'altare dell'arte." -
Amanita
Un ""noir"""" popolare, una saga che percorre cinque secoli di storia. Donne """"diverse"""" - come diversa è l'amanita tra i funghi del bosco, sfolgorante nella sua bellezza, attraente e ripugnante al tempo stesso. Ma da sempre la diversità incute paura, è scacciata e derisa, spesso addirittura scatena aggressività e violenza; o più spesso, davanti ad essa, si preferisce rinserrarsi nella quiete di ciò che offre sicurezza, non misurarsi con qualcosa che non si capisce né si conosce. Una storia carnale di miserie e patimenti, di fierezza e bellezza, che con un linguaggio personalissimo si snoda tra le montagne dell'Appennino, recuperando saperi e umori che sono parte delle nostre radici comuni."" -
Il Leon d'Oro
Un romanzo ambientato nel modenese che ruota intorno alle vicende della famiglia Prandelli che gestisce l'albergo Leon d'Oro. Le storie dei suoi componenti, e quelle degli abitanti del piccolo paese, si intrecciano e sovrappongono in un arco di tempo che va dalla fine dell'Ottocento ai primi anni Sessanta. -
Lettere dall'anima (a chi non sa che farsene)
Lettere dall'anima è la narrazione di un sentimento vero, totale e totalizzante. La vicenda di una donna che, quando meno se lo aspetta e più ne ha bisogno, incontra l'amore, quello con la A maiuscola. In nome di questo sentimento, spinge da parte ogni pudore e dona tutta se stessa, accettando con il sorriso sulle labbra le lunghe attese e i piccoli sacrifici di una storia ufficialmente impossibile. Non chiede né pretende, paga del tempo trascorso insieme. Forte delle sensazioni che ""sa"""" corrisposte, fa sopravvivere il suo amore persino all'assenza dell'amato, quando questi, in silenzio, prende le distanze. Poi piano piano, nel suo cuore, dal senso di abbandono nascono le prime, incredule perplessità, la volontà di capire, la sensazione di avere a che fare con un estraneo. E grande e forte come l'amore stesso irrompe il dolore, il pugno nello stomaco dato dalla lontananza, il retrogusto amaro che lascia la sensazione di aver vissuto in un sogno sognato da sola. E insistenti, nella testa, tutte le domande diventano una: avrà mai fine questa sofferenza?"" -
I dialoghi di Umberto
Gesù aveva una sorella gemella, i tumori si sconfiggeranno da soli, Atlantide fu distrutta da un meteorite che avanzava secondo una rotta tangenziale alla terra e la Fossa delle Marianne pullula di sirene. Questo e molto altro nei nove racconti in cui si delinea l'avventura umana e la personalità di Umberto, un uomo che, alle soglie della vecchiaia, conserva uno spirito indomito e una mente lucida e visionaria allo stesso tempo. Le teorie pseudoscientifiche di Umberto attraversano tutti gli ambiti dello scibile umano, dalla politica alla religione, dalla biologia alla storia, dalla letteratura al sociale, e rappresentano il suo personale scudo contro una grama vita di solitudine. Alla fine, l'arrogante, impiccione, polemico protagonista capitola di fronte all'amore, mettendo a nudo il nucleo doloroso che alimenta la sua sfida al mondo. -
Eddy, Puccio e la combriccola del Blasco
Eddy e Puccio sono nati in un piccolo paese di montagna dove non c'è un granché da fare. Ma i ragazzi condividono una passione che mette loro le ali ed è capace di portarli molto lontano: la musica di Vasco Rossi. Sull'onda delle canzoni del loro idolo nasce un sodalizio che si trasformerà presto in leggenda: la Combriccola del Blasco, fondata da Eddy e Puccio, farà parlare molto di sé, e la sua Tana sarà il luogo da cui comincerà il viaggio dei ragazzi verso la vita. La storia dell'adolescenza matta di un gruppo di amici veri che riesce a oltrepassare gli orizzonti limitati della provincia: la voglia di libertà e ribellione, le feste, l'amore, gli scherzi, e, soprattutto, la musica... in attesa di una misteriosa, fatidica data. -
La pianura. Geologia suoli e ambienti in Emilia-Romagna
Nelle pianure è radicata la storia della civiltà umana. Questo volume, attraverso un approccio integrato allo studio della pianura emiliano-romagnola, ci conduce alla scoperta dell'ambiente di pianura, illustrandone la formazione, le caratteristiche geologiche, i suoli, i fossili e l'influsso su di esso della presenza umana. Il testo si divide in tre parti: la prima inquadra la pianura nel suo contesto geologico e presenta il suolo come oggetto. La seconda parte, che rappresenta il nucleo dell'opera, illustra con abbondanza di dettagli e avvalendosi di un ricco corredo iconografico i quattro ambienti della pianura emilano-romagnola: il margine appenninico, la pianura alluvionale, il delta padano e la zona litorale. Ad ogni ambiente corrisponde poi un itinerario specifico, descritto in forma agile e accessibile, da percorrersi a piedi o in bicicletta, attraverso il quale il lettore potrà entrare in contatto con aspetti della pianura che le pagine di un libro non possono raccontare: questo libro, che pur indirizzato ad un vasto pubblico si avvale di un linguaggio rigorosamente scientifico, può essere utilizzato in questo caso anche come guida. La terza parte è infine dedicata alla gestione del territorio, osservato sotto la duplice prospettiva delle risorse che offre e dei rischi cui è soggetto a causa della sua vulnerabilità. -
Sotto mentite spoglie
Le fiabe di Angela Ferranti ci trasportano in un mondo dove non c'è spazio per la tristezza, anche se i loro personaggi esibiscono a tratti una sottile e sempre ben motivata cattiveria. Attraversate da bellissimi uccelli magici, come un motivo cromatico ricorrente, queste storie sono ambientate nel tempo sospeso della fiaba, ma vi si riconoscono tratti della nostra epoca e delle nostre ossessioni, viste con gli occhi dei bambini. Il tutto illustrato dai disegni a china di Rosanna Mezzanotte. Favole anomale, permeate di gusto gotico, in cui le principesse vanno in giro con il beauty-case, si ribellano ai mariti loro imposti, e, soprattutto, niente è quello che sembra e nessuno è chi dovrebbe essere. Età di lettura: da 6 anni. -
Puccini. La rondine
Il libretto racconta la storia passionale fra la demi-mondaine Magda de Civry e il giovane Ruggero, ambientata nella cornice salottiera e romantica della Parigi del secondo impero. Magda, amante del ricco banchiere Rambaldo, non vuole rassegnarsi a una vita fatta solo di frivolezze e apparenze, cerca una passione che la travolga e la scrolli dalla superficialità di certi ambienti. Al ""Bal Bullier"""" incontra Ruggero, un giovane aristocratico di provincia che si trova a Parigi per caso. I due si innamorano, e grazie anche alla complicità del poeta amico Prunier e della sua cameriera Lisette, Magda abbandona Rambaldo e lascia Parigi per vivere felice con il suo nuovo compagno, in un angolo perduto della Costa Azzurra. Ma qui viene assalita dal dubbio e dall'imbarazzo per aver nascosto all'amante il suo passato e quando questi decide di sposarla, Magda si accorge di non essere la donna giusta per lui. Si svela al suo innamorato e decide di tornare alla tanto contestata vita parigina. Vane sono le suppliche d'amore di Ruggero: Magda è ormai pronta per tornare alla vita di sempre, inafferrabile e sfuggente come una rondine. Oltre al libretto, il volume contiene una sezione dedicata ai saggi critici con testi di Fedele D'Amico e Carlo Vitali; una ai brani letterari e alle recensioni d'epoca; e poi una serie di contributi a cura degli allievi della Scuola dell'opera italiana di Bologna."" -
Razza ridens. Nati per far ridere
Il meglio della comicità italiana, televisiva e teatrale, in un progetto comune: un'antologia di racconti inediti, scritti appositamente per questa occasione, il cui intento è certamente quello di far divertire il lettore, ma anche di raggiungere uno scopo benefico: i proventi dei diritti d'autore di questo libro saranno infatti devoluti all'Associazione Italiana Sindrome di Moebius Onlus (www.moebius-italia.it) Proprio loro, nati per far ridere, si mettono al servizio di coloro che ridere non possono a causa della malattia. Testi di: Giuseppe Giacobazzi, Sergio Sgrilli, Paolo Migone, Paolo Cevoli, Duilio Pizzocchi, Giovanni Cacioppo, Fabrizio Fontana, Andrea di Marco, Baz, Stefano Bellani, Sport Maniko, Bove & Limardi, Marco Dondarini, Andrea Poltronieri, Andrea Vasumi, Daniele Ceva, GianLuca Ansanelli, Carlo Turati, Gem Boy. -
Gli occhi della solitudine
Un uomo e una donna si incontrano ai margini delle rispettive vite, si conoscono, si cercano, forse si amano. La loro profonda affinità di sensi resiste alle distanze, alle paure, a un lento distacco. Va oltre le parole pronunciate e quelle taciute. La musica e la poesia sono l'accordo cui si intona il tempo, nel quale il rapporto, fisicamente confinato dentro brevi parentesi, si diffonde e si distende. Nella consapevolezza di una fine annunciata, l'autore rivive con dolce meraviglia il sogno che, discreto nel cuore, resta presente come il lato accarezzato, e negato, di una scelta. -
Rossini. La gazza ladra
La gazza ladra di Rossini è un melodramma in due atti scritto da Giovanni Gherardini, commissionata dal Teatro alla Scala di Milano intorno al 1917 per il rientro di Rossini in Italia. Appartiene al genere semiserio in bilico fra il buffo e il tragico e prende ispirazione da un soggetto tratto dal teatro francese, La pie voleuse, di Théodore Babouin D'Aubigny e Louis-Charles Caigniez rappresentato a Parigi nel 1815. Le vicende narrate da Gherardini rispettano i personaggi e i luoghi tipici del genere semiserio: in questo caso la storia è ambientata in un vilaggio non lontano da Parigi e già nella prima scena siamo di fronte ad uno degli elementi ricorrenti nel melodramma: la casa del ""ricco fittajuolo"""" Fabrizio Vingradito, presso la quale la sventurata protagonista Ninetta è a servizio. Tutta la narrazione ruota attorno al furto di un cucchiaio, motivo scatenante di una serie di vicende che rendono colpevole di furto Ninetta ma che alla fine, così come predeve il copione del genere buffo, si salva e si scopre che il colpevole è una gazza. Un finale previsto e atteso, quello della Gazza ladra, che grazie al lieto fine trasmette un senso di felicità sebbene attraversato da un intreccio piuttosto tragico nel quale Rossini coinvolge lo spettatore fin da principio, con una maestosa sinfonia che non ha punti di cedimento e mantiene un registro alto.""