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La mente malata. L'uomo dei bisogni. Vol. 3
Continua la serie di volumi ""L'uomo dei bisogni"""" con una terzo lavoro dedicato alla scoperta delle malattie della mente e delle sofferenze psicologiche che si possono dover affrontare nel corso dell'esistenza. La malattia spaventa l'uomo forse più di qualsiasi altro evento perché ne mette a repentaglio la sicurezza biologica e psicologica e ne intacca il sentimento di onnipotenza e di immortalità. Questo è ancor più vero nel caso delle malattie della mente perché in alcune società il malato è ritenuto responsabile della propria malattia, etichettato come """"diverso"""", folle, immorale, infantile, privo di volontà e, per questo motivo, è allontanato dal contesto familiare e sociale. Un saggio per avvicinare i lettori alla conoscenza delle sofferenze della mente, chiarendone il significato esistenziale e indicando le modalità più corrette per curarle."" -
Basta un trillo
Dany è un giovane disc-jockey. Un mattino si ritrova la polizia alla porta, accusato di complicità con la malavita napoletana. Unica prova: due telefonate sfuggite da tempo alla sua memoria È l'inizio di un incubo destinato a durare mesi per il ragazzo che, braccato dalle forze dell'ordine e scomodo, inconsapevole anello di una catena che conduce ai vertici di un'organizzazione camorrista, dovrà dimostrare la sua innocenza agli uni e sfuggire alle minacce degli altri. E mentre le indagini si dipanano tra una Napoli tanto radiosa quanto efferata e una Milano romantica e pulsante, il destino si sbizzarrisce imprevedibile su una serie di personaggi d'ogni risma, disegnando una traccia complessa di esistenze, sino a svelarsi in un grottesco sberleffo. -
Qui da ogni luogo
«Chi comanda al racconto non è la voce: è l'orecchio», scrive Italo Calvino. Così ""dieci scrittori per diletto"""" si sono fatti orecchio nel quartiere San Donato di Bologna ascoltando storie di nativi e migranti e restituendole in forma di racconto. Ne emerge quella trama sottile e spesso nascosta che solo chi sa ascoltare riesce a cogliere nel vissuto dell'altro, dell'altra che narra. I testi qui raccolti sono di: Stefano Gualandi, Raffaella Lubian, Paola Biavati, Nicoletta Pierantozzi, Franca Raimondi, Adelaide Grella, Paola Franceschini, Alberto Albertazzi, Antonio Orsi, Dolores Monetti."" -
Mica solo tortellini! Una volta a Bologna si mangiava così. 70 ricette della tradizione popolare. Testo bolognese a fronte
"L'immaginario collettivo è che nella città dotta e grassa si mangi molto bene... è vero ma, lo ribadisco, nel desco familiare, laddove le arzdåuri regnavano. Forse nelle case, se ci fosse una hit parade, il capoluogo emiliano potrebbe essere in cima alle graduatoria, ma non lo è mai stato nella ristorazione. Una ragione? I bolognesi sono talmente abituati bene dalle nonne, dalle mamme e dalle mogli che diventano esigenti e brontoloni quando mettono piede nei locali, portandosi sempre dietro il confronto con i tortellini, la cotoletta, il bollito ecc. È per questo che ho sfogliato, molto piacevolmente, le pagine di questo vademecum gastronomico della vera tradizione popolare, ritrovando alcune chicche che mi ricordano Bologna a cominciare dalla cotoletta alla bolognese, al friggione, al bollito, alla torta di riso, che devo ammettere, spesso ho trovato eccellente anche in qualche pasticceria"""" (dalla prefazione di Davide Paolini)." -
Marschner. Der Vampyr
Oltre al libretto in italiano e tedesco, il volume contiene un'intervista al regista Pier Luigi Pizzi, una ricca Antologia letteraria che approfondisce la figura del vampiro in letteratura e la biografia dell'autore, la cui vicenda personale e artistica fu piuttosto travagliata (Zittau 1795 - Hannover 1861): pianista, insegnante di musica, operista con alterni risultati, infine Kappellmeister alla corte di Hannover dal 1831 al 1859, è riconosciuto all'interno dell'opera tedesca come ideale anello di congiunzione fra Weber e la rivoluzione wagneriana. -
L' albero e il cielo
Tiblis è uno stimato casaro a Zitu, suo paese natale dove conduce una vita ordinaria e tranquilla; la fine del suo matrimonio con Cristina, donna superficiale e pretenziosa, lo fa purtroppo precipitare nel vortice dell'alcolismo. Dopo mesi passati in depressione, Tiblis decide di chiedere aiuto al fratello Nicola. È così che si trasferisce in Valle D'Aosta presso Baldassarre, personaggio solitario che vive facendo l'allevatore e producendo formaggio. Tra i due protagonisti, complice l'armonia che regna nel luogo isolato e solitario in cui vivono, si instaura una profonda intesa. Le giornate scorrono serenamente tra il lavoro e lunghe conversazioni durante le quali Baldassarre si rivela una persona profonda e una fonte di ispirazione. Sarà proprio quest'amicizia a cambiare Tiblis, a suggerirgli una diversa visione del mondo. È il punto di partenza per un nuovo inizio: riscoprirà la voglia di vivere insieme alle altre persone e si butterà alle spalle le vicende dolorose del proprio passato. -
Socc'mel!
Andrea Mingardi propone un nuovo lavoro che già si annuncia un best seller. Il cantante e showman bolognese, ben conosciuto in tutta Italia per la sua attività artistica (è stato più volte al festival di Sanremo e le sue canzoni sono oggi cantate da Mina, Ornella Vanoni e altri), propone in questo libro una riflessione sul significato delle nostre radici nell'era del mondo multiculturale. -
Il futuro dell'Europa. Antagonismo, innovazione e strategie dell'Unione Europea
Il libro è una riflessione concepita per comprendere a che punto siamo nella realizzazione di un progetto storico e politico e, allo stesso tempo, per stimolare la riflessione del lettore e accompagnarla in un momento carico di interrogativi e incertezze. Viene sottolineato l'elemento fondante, spesso dimenticato, dell'Unione Europea: la costruzione di una grande area permanente di pace il cui desiderio è nato in seguito alle guerre e agli orrori del XX secolo. Quindi viene spiegato, con grande chiarezza, come - raggiunto questo primo traguardo - oggi il progetto europeo si modifichi per cercare di affrontare le sfide del futuro. -
Un paio di schiaffi. Da donna a donna ovvero un paio di autocritiche disinteressate
L'universo delle donne. Tacchi a spillo e scollature generose dentro le quali si intravede la lingua biforcuta della serpe in seno di turno: la migliore amica. Incapaci di slanci sinceri, né verso le loro simili con le quali sono in continua competizione, né verso gli uomini che mirano ad accalappiare per il loro conto in banca o per soddisfare le proprie voglie, le donne che popolano l'universo di Amanda Nash sono inesorabilmente oche, invidiose, ipocrite e puttane, perse tra diete e palestre massacranti, creme miracolose e shopping compulsivo. Amanda Nash, blogger controversa e senza peli sulla lingua, non nasconde la sua misoginia, ne fa anzi la sua bandiera e sferra schiaffi impietosi su guance accuratamente spolverate di fard, senza risparmiare nessuna: forse per scuotere le ""belle addormentate"""" della nostra società, o forse solo per togliersi una piccola soddisfazione."" -
Nel borgo
Tonio e la Dulinda scelgono di crescere i propri figli nel borgo in cui sono nati. La madre li dà alla luce sulla terra brulla, sotto il cielo stellato, in un miracolo di armonia ancestrale, che sembra non farle provare nemmeno dolore. È il tempo della natura che scandisce i giorni del borgo, in una sorta di incanto di cui le donne sembrano depositarie e vestali. Poi tutto cambia all'improvviso. Irrompono la violenza e il sopruso e, con loro, il desiderio di rivalsa degli ultimi, degli oppressi: scorre il sangue nelle quiete strade del borgo, che si trova a incarnare uno dei momenti più bui della storia di tutta una nazione. -
La gatta
1966, Riviera adriatica. Sansone detto Sone, diciassettenne sveglio e intelligente, si innamora di Alice, ventiquattrenne identica a Brigitte Bardot, soprannominata ""La Gatta"""". Sone decide di scappare di casa e raggiungere Alice a Roma dove lei vorrebbe intraprendere la carriera di attrice. In realtà, pur avendo già fatto in tempo a scoprire che la bella si vende una nota casa di piacere, il povero ragazzo decide di chiudere un occhio, completamente sopraffatto dall'amore. La capitale rivela un mondo meraviglioso: via Margutta, il cinema, i cocktail tropicali, tante bellissime donne, e persine il fantasma della celebrità, giunto a stuzzicarlo dopo un provino per un fotoromanzo. Grazie all'amicizia di Serge, omosessuale, Sone potrà però aprire gli occhi su una realtà che si rivela molto lontana dai sogni, che si concluderà in tragedia."" -
Nascondigli
L'infermiera Jennifer Wills, del reparto terapia intensiva di una famosa cllnica di Chicago, si vede arrivare un paziente vittima di un'aggressione, nonché dipendente da svariati tipi di droghe, in stato semi-comatoso. Le gravi condizioni dell'uomo non ne offuscano la bellezza, il vigore, e uno strano, magnetico carisma che non tarderà a provocare i suoi effetti. L'irrompere dell'adorabile ""fuori di testa"""" Brian Cooper, questo il nome del biondo paziente, getta grande scompiglio nella vita di Jennifer, segnando l'inizio di una serie di eventi e nuove conoscenze che la condurranno a esperienze inedite ed elettrizzanti, costringendola a fare i conti con la propria vita e il proprio passato."" -
Il sole di profilo
The Kinks, Pink Floyd, The Who, Jefferson Airpiane e molti altri accompagnano idealmente il lettore in questo racconto lisergico ed estremo, suite in cinque parti In cui il ritmo e l'armonia sono dati da una lingua ricca di metafore suggestive e di un denso simbolismo che dilata i significati servendosi di analogie e sinestesie. Una lettura che si concreta in una vera e propria esperienza, una coraggiosa, evocativa sfida alle percezioni e ai limiti del corpo e della mente. -
Un modo c'è. Racconti di solidarietà
Ci sono persone che dedicano la loro vita ad aiutare silenziosamente e con sacrificio chi è più debole e in difficoltà. Silvia Aquilini ha messo la testa dentro questo mondo e ne ha tirato fuori otto racconti. ""Un modo c'è"""", il primo racconto che da il titolo all'opera, è un po' l'anticamera del volume: ci avvicina al progetto, ci fa aprire gli occhi su una realtà che si muove intorno a noi ma che spesso ignoriamo. Le sette storie che seguono sono ambientate all'interno di sette associazioni Onlus e attraverso la forma del racconto ci svelano le situazioni e i personaggi che le animano."" -
La danza del leone cinese
Gli uomini più potenti della terra uniscono le loro forze per far fronte a una terribile emergenza. L'economia cinese ha ormai preso il sopravvento in un'inarrestabile corsa che drena materie prime e ricchezze, lasciando il resto del mondo in ginocchio. La sola alternativa a un attacco militare sembra essere un ingegnoso piano politico-economico che impegnerà le menti più eccelse e gran parte delle risorse economiche di quattro continenti. Ma c'è un altro pericolo in agguato: il pianeta si sta ribellando ai maltrattamenti e alle manipolazioni inflittigli dall'uomo. E, se la posta in gioco è la sopravvivenza, la natura, al contrario degli uomini, non conosce pietà. Un cyber-spy thriller ambientato in uno scenario fantapolitico in fondo non troppo lontano dalla realtà in cui viviamo. -
Il viaggio e i viaggiatori in età moderna. Gli inglesi in Italia e le avventure dei viaggiatori italiani
Per almeno tre secoli le menti più brillanti di tutta Europa (e non solo) si sono incontrate in Italia: dal Grand Tour che si fa specchio del cosmopolitismo settecentesco e riconosce al paese il primato della cultura classica e delle arti; al ""viaggio in Italia"""" d'età romantica in cui la decadenza della terra delle rovine si fa monito per la caducità dell'uomo; all'arrivo degli """"innocenti"""" senza storia, gli americani, con cui il viaggio diventa fenomeno """"pre-globale"""". Stranieri in Italia (da Thomas Gray a Bacone), che nel corso dei secoli ci restituiscono in guide e diari di viaggio un affresco della società, del paese e dei costumi."" -
Sulla pelle di lei. Un itinerario
"L'ispirazione di Vannucchi è un obiettivo che riesce a sfocare e a zoomare con la grazia di un ballerino che piroetta sulla scena e con l'ambizione di fare dell'erotismo uno strumento per esplorare ed esplorarsi, per guardarsi nello specchio dell'altra, per lasciarsi illuminare dalle rifrazioni. Dai baluginii di fluidi che nel silenzio lasciano intendere promesse, dagli echi di un primordiale desiderio di unione totale, di appartenenza. Sulla pelle di lei è lirica che trae spunto dall'erotismo, ma ha una misura classica che la rende ancora più eccitante in questo nostro presente esibizionista, che smarrisce con troppa facilità il tempo e il ritmo consoni a raccontare l'Uomo e la Donna, lo sfioramento, il sussurro, il particolare, il tattile, il sapore, l'odore, la febbre. La promessa e la natura ultima delle cose, in fondo"""" (dalla prefazione di Francesca Mazzucato)." -
Navigando in cima all'iceberg
"La poesia che Francesco Nardini ci offre è da subito una poesia carnale. Carnale e carica di una sensualità estremamente maschile, come non se ne legge più da tempo, ma al contempo capace di aprirsi in anse dove è racchiusa una dolcezza dai toni più scuri, meditativi, che ne arricchiscono la tavolozza cromatica"""" (dalla prefazione di Sergio Rotino)." -
Bonding
Henry non dorme bene. Proprio per niente. Bada alla madre inferma e ai cani delle sue clienti, perché di lavoro fa il dog sitter. Ma non dorme bene. Una notte si ritrova in una strada deserta, sconosciuta. Porta vestiti non suoi. Sanguina. Le sue mani sono coperte di sangue. Le sue unghie trattengono capelli di donna. Torna a casa. Si ingozza di pastina fino a farsela uscire dal naso. Ora sa quello che ha fatto. Un romanzo nervoso, spiazzante. Come una corda sempre più tesa che, prima dell'ultima pagina, si rompe, frustandovi in faccia. -
La base formale dell'architettura moderna
"Dopo tre mesi di viaggi in Europa sapevo esattamente cosa volevo scrivere: un lavoro analitico che riportasse quanto avevo imparato a vedere - da Palladio a Terragni, da Raffaello a Guido Reni - all'interno di una teoria dell'architettura moderna, ma dal punto di vista di una certa autonomia della forma. Di qui il titolo La base formale dell'architettura moderna"""". Con questo scritto, elaborato nel 1963 a Cambridge come tesi di Ph.D, Peter Eisenman dà inizio al suo intento: """"riuscire a separare il significante dal significato, per trovare questa architettura che corrisponda all'uomo di oggi"""". Vuole unificare scrittura e differenza, """"riappropriarsi dell'architettura nella purezza della sua essenza interna"""". Eisenman fonde topologia e tipologia e si dedica alla ricerca degli aspetti fenomenali dell'architetura: Alea, diagramma e matrice, logica ortogonale e multiversum delle direzioni possibili, coincidenti devianti o ferme nella coesistenza, ma in ogni caso inquiete nella ricerca di se stesse."