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Delitti in famiglia al tempo dei Dogi
Raccolta di sedici casi di cronaca nera che hanno come protagonista l’odio verso la persona un tempo amata. Molto spesso la vittima è la donna. Questo dramma ha creato un neologismo: “femminicidio”, ovvero secondo l’enciclopedia Treccani “l’uccisione diretta o provocata, l’eliminazione fisica o l’annientamento morale della donna e del suo ruolo sociale”. Ma quando si parla di tragedie simili, al di là delle statistiche e dei termini, fanno riflettere le storie, tutte simili tra di loro. Il volume da spazio anche all’odio nei confronti dei genitori e quello verso i propri figli. Diviso in sei sezioni: Per mano del marito – par mano dei parenti – per mano della madre – per mano dei folli – per mano della chiesa – parricidi – verranno trattate vicende, tratte dai documenti presenti presso l’Archivio di Stato di Venezia, raccontate con un taglio giornalistico cercando di ricostruire luci e ombre che trasformano una rosa in una scure. -
Guida alle Dolomiti selvagge e incontaminate. Escursioni a rifugi, malghe e casere delle Dolomiti Friulane e d'Oltre Piave
Una guida per immergersi in una delle aree più selvagge e incontaminate delle Dolomiti, terre spesso ignote dominate da grandi vallate che si nascondono tra alte e silenziose vette, un regalo per gli escursionisti più appassionati e per i turisti desiderosi di fare un tuffo nella natura. Un paesaggio tutto da scoprire, attraversato da sentieri poco battuti e animato da paesi che sembrano uscire da vecchie fiabe, tra cascate d’acqua mozzafiato e grotte inesplorate, dove la natura si fa artista offrendo “campanili” e “librerie” di roccia, sculture nate dal millenario lavoro degli agenti atmosferici. -
Gioco pericoloso
Chicago. Illinois. Nella ""città del vento"""" che, inevitabilmente, evoca inestricabili legami fra malaffare e politica, si svolge la vicenda raccontata in questo libro. Ma potrebbe avere come scenario indifferentemente Palermo o Milano, Cagliari o Roma. I boss conservatori e democratici si preparano all'elezione del governatore e del parlamento. Tessono una fitta trama in cui sistemare, con millimetrica precisione, interessi e ambizioni di singoli e di gruppi, quando irrompe a gamba tesa un outsider, Ben Nivarra, e saltano tutti gli equilibri."" -
Sardi al voto. Attori e scelte
L'analisi della campagna elettorale e degli esiti del voto regionale del 2004 muove da alcuni quesiti-guida. Come maturano le scelte degli elettori sardi? Quali sono i loro valori di riferimento? Su quali istituzioni ripongono la fiducia? È possibile circoscrivere ambiti di appartenenza fra gli elettori del centrodestra e del centrosinistra? Quali effetti sortisce la campagna elettorale sulla conoscenza dei candidati governatori? In che misura la stampa locale esercita un'influenza nella formazione dell'agenda politica e nella presentazione dei candidati alla carica di governatore? Qual è stato il risultato elettorale del voto? C'è stato un ricambio nella classe politica? Quali sono stati gli esiti del voto di preferenza? Sono questi gli interrogativi che guidano l'esplorazione del mondo degli elettori e degli esiti del voto in uno studio condotto a più voci e con approcci metodologici che racchiudono: osservazione partecipante ai luoghi della campagna elettorale, interviste agli elettori ed agli eletti, panel di elettori, analisi desk della stampa locale e dei risultati del voto. Contributi di: Aide Esu, Fulvio Venturino, Riccardo Spiga, Matteo Valdes, Mariangela Mesina, Sefora Cotza, Carlo Pala. -
Cari posteri andate al diavolo. Sulle ali delle scienze tra Sardegna e universo mondo
Il volume si sofferma sul problema della ricerca scientifica nella società contemporanea, offrendo una chiave di lettura di alcuni problemi della dialettica sviluppo-sottosviluppo. Particolare attenzione viene riservata alla Sardegna e ad alcune esperienze di scienza applicata: il parco tecnologico e scientifico Polaris, Progenia (una ricerca sui geni e sull'invecchiamento) e la ricerca scientifica su un nuovo farmaco anti epatite C. Partendo dalla Sardegna l'autore ci conduce in un viaggio attraverso il complesso e affascinante mondo della scienza, con la consapevolezza che il procedere delle scienze sia oggi un laboratorio e un patrimonio di giocosa e lucida fantasia a cui tutti (società e individui) possono attingere nella propria ricerca della felicità. -
Tutti i puntini sulle i. Breviario per i lettori borderline
Questa è una guida spirituale ad uso dei lettori borderline, cioè di quei lettori che stanno in equilibrio incerto tra la lettura e la scrittura e che prima o poi nella scrittura precipitano. In definitiva, di tutti i lettori veri. È difficile immaginare un lettore non munito di penna, di tastiera, di matita e di ambizione. Il lettore semplice consumatore di carta, puro ammiratore, disinteressato osservatore è contro lo statuto della lettura. -
La Sardegna di dentro. La Sardegna di fuori
La Sardegna di questi due volumi è una Sardegna che lavora, che si dà da fare, nei mestieri e nelle professioni, con i sardi che vivono tra il golfo degli Angeli e l'Asinara. Ci sono quelli affermati nel mondo e che, oltretirreno e oltreoceano, ci vivono bene e volentieri. Con e senza rimpianti. Gente del mondo, emigrati dai cinque Continenti e che in Sardegna hanno messo casa. E ci stanno bene. E ci sono i sardi che vivono nel mondo. E che nel mondo lavorano, studiano e hanno studiato con profitto. Trovate insieme attori-doppiatori e direttori di musei, sarti a Torino e infermiere professionali in California, ricercatori e ricercatrici. Tanti. Tante. Alcuni di loro hanno scritto sul tema ""La Sardegna che vedo, la Sardegna che vorrei"""". Emerge una Sardegna che ovviamente tutti amano ma che tutti vorrebbero più aperta al mondo, più rispettosa delle diversità. Vorrebbero una Sardegna che rispetta la natura e le tradizioni. Una Sardegna-isola non più isolata. Con i contributi di Remo Bodei e Giovanni Floris."" -
Le donne della scuola. La scuola delle donne. Atti del Convegno (Cagliari, 18 novembre 2006)
Il titolo ""Le donne della scuola, la scuola delle donne"""" sintetizza, segna i confini e traccia le linee di ricerca all'interno delle quali si è sviluppato il Convegno di Studi: da un lato la presenza delle donne a scuola, ormai numericamente rilevante, sia come docenti che come allieve, dall'altra come questa presenza femminile lascia tracce, diventa simbolicamente forte, segna le discipline, trasformandole, e incide sulle modalità di trasmissione dei saperi e sulle relazioni. La femminilizzazione della scuola da alcuni considerata come elemento negativo da cui dipendono difficoltà e decadimento del livello dell'istruzione, può essere letta in modo diverso, come elemento che ha fatto sì che la scuola, da sempre luogo di relazioni, nonostante tutto, rimanesse comunque uno spazio privilegiato di dialogo educativo."" -
Università di Cagliari. Dalla scatola nera: 3 guide e una sfida per costruire una moderna città universitaria
Un cittadino di Cagliari su quattro è uno studente Universitario e il reddito portato alla Città, tra affitti e sostentamento, dalla popolazione studentesca, ammonta alla rilevante cifra di mille miliardi di vecchie lire l'anno. Eppure, a Cagliari, gli studenti sono un popolo sfuggente disperso nei quartieri urbani e nei flussi pendolari dell'hinterland. Ridare identità urbana al popolo sfuggente degli studenti è una delle ragioni di questo libro, riportando a fuoco il rapporto Università-Città. Prende consistenza un tracciato pluripolare di relazione dello spazio fisico dove le attrezzature necessarie, culturali, di commercio e di svago, sono utilizzate allo stesso tempo dagli studenti e dai cittadini. Dalla scatola nera dell'analisi di relazione Città-Università emerge la possibilità di proiettare il Campus naturale delle sedi Universitarie tra il Viale S. Ignazio e la Via Corte d'Appello, sui quartieri storici di Castello, Stampace Alto e Marina, con l'insediamento di residenze e servizi nelle aree degradate, per ridare vita al Centro antico con le attività degli studenti, dei turisti, dei cittadini, pulsanti in molteplici traiettorie nella vita associata di Cagliari. -
Il viandante
Il racconto del lungo viaggio verso Santiago di Compostela, il diario di un pellegrino laico, di un viandante sulle orme degli antichi autentici viandanti. ""Non mi restava che una cosa da fare. Rimettermi in viaggio, a piedi. E allora feci come al solito. Ascoltando appena lo scricchiolìo del mio collo nel volgere in alto la testa, poco curandomi dei rimproveri e degli appelli dei miei a essere più saggio, perché non ero più quello di prima, tolsi ugualmente il mio zaino dal chiodo. Quello capiente, per legarci sopra sacco a pelo e tendina. Andai a trovare mia madre che viveva sola a Bortigali. Le proposi d'andarcene insieme a Trinità d'Agultu, il suo paese natale. Mia madre si considerava una vecchia giovane. È da qualche anno che non ti fai vedere, mi disse. Dammi il tempo di preparare qualcosa da portare, e andiamo. Da Trinità intrapresi una escursione di più giorni, per provare a stare solo. Per provare a camminare badando più alle gambe che alla testa. E a dormire, tutto solo davanti al mare, dentro una tendina. Poi ebbi un'ispirazione, e intrapresi un lungo viaggio verso Santiago di Compostela. Il famoso pellegrinaggio. Cominciai a scrivere un diario di viaggio""""."" -
Parole di vetro. Storie, teorie e tecniche dei media d'informazione. Con DVD
Il libro parla di media e lo fa ""mediante"""" supporti esemplificativi multimediali e incrociando storie e teorie, innovazioni tecnologiche e formule espressive, paradigmi descrittivi e artifici retorici. Così come del resto si intersecano e mescolano nel prodotto/discorso mediale, immagini, gesti, luci, colori, suoni, trasformando spesso testi e contesti in una sequenza di interpunzioni enfatiche, in un groviglio di informazioni/emozioni che continua ad alimentare analisi e critiche, miraggi e realtà. Il lettore può partire dai filmati, passare alle parole e tornare ai filmati, in un percorso circolare come quello che caratterizza la negoziazione di significato tra media e utenti rendendo difficile stabilire """"chi condiziona chi"""". Ma come dice l'autore finché resta chiuso (in senso elettrico) questo circuito, vuol dire che la partita rimane aperta."" -
L' ala strategica del tempo
Pettinau torna al pubblico dei lettori di poesia con questa nuova silloge, ricca di oltre settanta poesie, raccolte sotto la prediletta insegna del tempo, da intendersi però come quarta dimensione dello spazio, secondo l'ottica formale che presiede anche alla costruzione delle sue tele [...] -
Economia della Sardegna 16° rapporto 2009
L'analisi condotta dal CRENoS in questo Rapporto sull'Economia della Sardegna 2009, come di consueto, evidenzia gli andamenti recenti della realtà economica regionale al fine di comprenderne struttura e tendenze. Da sedici anni il CRENoS analizza le tematiche legate allo sviluppo economico regionale con l'ottica di fornire un quadro di analisi comparata rispetto agli scenari nazionali e internazionali. L'apertura del volume è dedicata all'analisi delle variabili macroeconomiche: PIL, produttività, valore aggiunto settoriale e consumi. Il secondo capitolo discute i servizi, comparto che accoglie anche il settore pubblico regionale. Le tematiche del turismo ricevono una trattazione separata nel capitolo terzo, mentre il capitolo quarto esamina le caratteristiche del mercato del lavoro. Il capitolo cinque approfondisce le controverse tematiche legate ai fattori di competitività. Il volume si chiude con considerazioni finali orientate alle implicazioni di politica economica. -
Gruppi di famiglie in un esterno. Famiglia, familismo e divari di sviluppo
Il volume propone un analisi critica sul familismo evidenziando come non si possano comparare, estrapolandoli singolarmente, alcuni elementi caratterizzanti le molteplici forme di famiglia meridionale al di fuori delle funzioni che la famiglia svolge negli specifici contesti territoriali. Con i saggi contenuti in questo volume gli autori mirano a problematizzare il rapporto tra strutture familiari e familismo, rinnovando con cognizione la critica che ne argomenta la natura essenzialmente deterministica e stereotipica e, in quanto tale, poco utile per comprendere i nodi irrisolti del ritardo di sviluppo del Mezzogiorno d'Italia e, di conseguenza, per attrezzare interventi e politiche adeguate. -
Economia della Sardegna. 17° Rapporto 2010
Il prodotto interno lordo dell'Italia in termini reali è tornato ad essere quello del 2001. L'economia regionale è arrivata ""all'appuntamento"""" con l?esplosione della crisi mondiale in condizioni molto preoccupanti: la Sardegna ha fatto peggio del Mezzogiorno e del Paese in termini di produzione di reddito e di consumi delle famiglie. Sul primo dato ha influito il percorso finanziariamente virtuoso di riduzione della spesa pubblica, cui purtroppo non è corrisposto un aumento della propensione all'investimento privato. Per l'anno appena passato, sono sotto gli occhi di tutti le tante vertenze aperte nei principali insediamenti produttivi dell'isola. In termini quantitativi registriamo da un lato i dati confortanti sulla tenuta del turismo nel 2009, dall'altro quelli preoccupanti sull'evoluzione 2009 del mercato del lavoro. Il libro comprende cinque capitoli tematici che effettuano il monitoraggio di una serie di indicatori standard: il sistema economico, i servizi pubblici, il turismo, il mercato del lavoro, fattori di crescita e di sviluppo dell'economia regionale e un'appendice statistica che raccoglie la gran parte delle informazioni scelte ed elaborate dal CRENoS in questi anni."" -
Rapporto sulle migrazioni in Sardegna 2009
In questo Rapporto, che fa seguito a quelli del 2007 e 2008, l'analisi dell'Osservatorio Regionale sull'immigrazione si concentra sulle presenze regolari della popolazione migrante in Italia e in Sardegna, sul lavoro dei migranti, sulla salute delle donne straniere in un momento delicatissimo del loro ciclo di vita: la maternità. Infine, dopo diversi anni di vita della legge regionale 46/90 che impegnava l'Ente regionale e le Province a rispondere alle reali esigenze del contesto locale nei confronti della componente migrante e delle relazioni di questa con i diversi segmenti sociali, economici ed istituzionali isolani, si è cercato di fare una valutazione sull'efficienza delle dinamiche progettuali all'interno delle diverse istituzioni preposte a ciò. -
Forme e formalizzazioni. Atti del 16° Congresso nazionale (Cagliari, 10-12 settembre 2009)
Il volume offre una rassegna sul tema Forme e formalizzazioni. Diversi gli approcci al problema: si va dalla semiotica, interessata al modo in cui le strutture simboliche producono senso, alle ricerche della filosofia analitica, preoccupata di individuare i vincoli logici soggiacenti al linguaggio; dall'attenzione alla struttura e alla storia delle lingue naturali fino alle prospettive cognitive interessate ai processi mentali che hanno il linguaggio come loro fondamento. L'argomento era particolarmente adatto alla riflessione comune perché intorno al concetto di formalizzazione si gioca gran parte del tentativo di trasportare gli studi sulla lingua dal campo dell'opinione, più o meno autorevole, a quello della scienza propriamente detta. Ai panorami tradizionali si è aggiunta, inoltre, una sezione dedicata alle più recenti formalizzazioni informatiche del linguaggio, e diverse comunicazioni si sono interessate alle dinamiche comunicative e alle interazioni sociali costruite intorno al web. I molti argomenti trattati sono articolati nelle diverse sezioni del volume, che si pone così come un importante riferimento nell.indagine scientifica, pura e applicata, su lingue e linguaggi. -
Quiteria
Il racconto prende spunto dalla storica battaglia di Macomer tra i Sardi e gli Aragonesi, e narra del dramma personale di Quiteria, figlia di Leonardo Alagon, rinchiusa nel castello di Sassari insieme ai suoi fratelli. Intorno alla sua figura, modellata e a tutto tondo, gravitano e si muovono entro un reticolo di relazioni fattuali e sentimentali numerosi altri personaggi. I motivi della passione civile e dell'amor di patria, della lotta contro lo straniero e dell'eroismo sfortunato, della congiura e del tradimento costituiscono l'orditura tematica del romanzo, che si compone dei fili propri del tessuto melodrammatico e delle trame di personaggio, d'azione e di prova, con destino tragico. Il romanzo ci è stato trasmesso attraverso un autografo e una edizione su rivista. Tra il manoscritto e il testimone a stampa esiste una marcata diversità redazionale. La difformità del dettato è restituita nella sua integrità. -
La sierra e il vento
"La Sierra e il Vento"""" di Gerardo Cornejo è un classico del nostro Nord. È un lungo cammino che accompagna il commiato dalla sierra. O meglio, è un cammino lungo e minuzioso, che arriva fino alle indimenticabili frontiere, dentro i suoi confini perenni. La sierra con i suoi uomini, i paesi, i minerali, i ruscelli, i canyon, i fiumi, i boschi, i silenzi, le sue trasparenze. Quella sierra che parla con dolcezza, con antiche e pure parole in bocca a uomini che sono inesauribili sorgenti di storie. La sierra discende verso le valli, verso il deserto; è come un albero della vita che sostiene la terra intera con le proprie radici e tronco. Dalla sierra si può guardare la realtà, ci si può affacciare, capire, si può dialogare con il mondo." -
Precarietà. Da dove viene e dove va
Questo primo Quaderno sul Lavoro, dedicato al tema della precarietà, inaugura una collana editoriale in cui verranno pubblicati i risultati di studi e ricerche sul lavoro svolti da giovani studiosi e studiose. È l'esito di una collaborazione avviata meno di un anno fa tra la CGIL Sarda e il Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell'Università di Cagliari (ora Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni), per promuovere e sostenere l'approfondimento dei temi che riguardano il lavoro da parte di giovani laureati e laureate in discipline socio-economiche. Non è un caso che questa collana venga inaugurata da uno studio sulla precarietà: questo fenomeno racchiude l'iniquità e l'inefficienza del mercato del lavoro italiano di questi ultimi anni, benché sia stato costruito nel corso di alcuni decenni. Come scrive Susanna Camusso nella prefazione ""Questa ricerca indaga sulle origini e sul senso di quella che viene comunemente intesa come 'modernità'. Una modernità tradotta e propagata in modo tale che dia per scontata la precarietà, perché moderno è cancellare le cosiddette rigidità, ma moderno è anche non vedere le diseguaglianze e lasciarle crescere"""".""