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Mishima Yukio o l'estetica della morte
Questo testo nasce nel tentativo di comprendere le dinamiche che hanno spinto il celebre scrittore giapponese a mettere in atto nel 1970, esattamente 50 anni fa, l'antico rituale del seppuku, il suicidio dei samurai. In gran parte della produzione letteraria dell'autore, infatti, emerge un forte legame con il concetto di morte, plasmandolo nel proprio gusto estetico e rendendolo il punto cardine della propria vita. -
Nove canti. Canti sciamanici del regno di Chu. Testo cinese a fronte
Le poesie dei Nove canti, scritte alla corte del regno di Chu nel periodo degli Stati Combattenti (453-221 a. C.), rappresentano la più antica testimonianza di letteratura sciamanica cinese, nei cui aspetti rituali emergono i tratti salienti dei princìpi Taoisti. Queste raffinate poesie sono pervase da un senso profondo di devozione per le divinità e gli spiriti ancestrali, non sempre corrisposto, generando quel sentimento contrastante di gioia e dolore che è il cuore e l'anima di questi canti: ""Non v'è dolore più grande di chi lascia la vita, / non v'è gioia più grande di chi rinnova il reciproco amarsi"""". Il lavoro di traduzione è supportato da un approfondito commento storico e filologico."" -
Al rogo. L'ultimo Gran maestro dei templari
«Gaetano Mollo, con talento, si mette al posto di Giacomo e, in un libro pieno di umanità, ci parla dell'ultimo Gran Maestro dei Templari e, più in generale, dell'uomo, vale a dire, alla fine, attraverso questi, di noi stessi.» (Philippe Josserand) -
Dopo l'albero di maggio (After the maypole)
Come appare chiaramente dal titolo, questo libro rappresenta il seguito de ""L'Albero di Maggio"""", pubblicato dallo stesso autore, lo scorso anno. Ritornano i medesimi protagonisti, il gruppo di amici di Canterbe, il paese della bassa Padana, dove vivono e nel quale si svolgono le loro vicende umane. Nello scorrere del tempo, tenendo fede all'impegno che si sono assunti di mantenere in vita le antiche tradizioni della popolazione rurale del paese, gli amici proseguono la loro opera, seguendo il calendario degli appuntamenti annuali."" -
Novelle borboniche
Grazie ad un decennale lavoro di restituzione di inediti contenuti nel ""Fondo Carlo Alianello"""" custodito a Tito (Pz), vedono la luce queste Novelle Borboniche, in cui l'autore dimostra la solidità del proprio sguardo appassionato e critico attorno alla """"questione meridionale"""" ed all'intero processo dell'unificazione nazionale italiana. Dai moti carbonari del 1820-21 alla Repubblica Romana del 1848, dalla battaglia di Custoza fino alle persecuzioni antireligiose degli ultimi decenni del XIX secolo, lo sguardo narrativo dell'autore abbraccia personaggi celebri accanto ad umili ed ignoti popolani e religiose."" -
La «guerra delle sanzioni». L'Unione Europea e la Federazione Russa nell'era dell'interdipendenza economica globale
Questo studio indica il diritto internazionale come fattore-chiave per comprendere, affrontare e superare la crisi geopolitica in atto in Ucraina. La presente ricerca, infatti, analizza la natura giuridica e le effettive implicazioni delle misure economiche restrittive unilaterali adottate nell'ambito della ""guerra delle sanzioni"""" tra l'occidente e Mosca, identificando infine l'Omc come quadro giuridico e istituzionale per la possibile normalizzazione delle relazioni tra l'Ue e la Russia."" -
Un fuoco che brucia ma non consuma. La preghiera del cuore nella singolare esperienza romena del roveto ardente
Da un incontro straordinario al Monte Athos, con la possibilità di visitare gran parte dei monasteri di Romania e conoscere le grandi figure spirituali della tradizione esicasta, l'autore ci accompagna alla scoperta della via esicasta in Romania, e della personalità di p. Daniil, al secolo Sandu Tudor. L'esperienza narrata è quella del gruppo del \""Roveto Ardente\"" e del capolavoro mistico-liturgico di p. Daniil: l'Inno Acatisto al Roveto Ardente della Madre di Dio, dagli inizi del XX secolo al tempo della più spietata repressione comunista. Una magnifica sintesi della storia e della spiritualità ortodossa romena del XX secolo. -
Bushid? e Cristianesimo. Guerrieri e sapienti tra due mondi (XVI-XXI secolo)
Parlare di ""Bushid? e Cristianesimo"""" oggi può apparire una formula ben studiata pour épater les bourgeois, se non come qualcosa in odore di banale sincretismo, o collegato alla vendita di una qualche """"scuola"""" pseudo marziale e/o neotemplare. Ma anche se Bushid? e Cristianesimo oggi ci appaiono quanto mai distanti geograficamente ed antropologicamente, tanto da apparire opposti e contraddittori, la storia dei rapporti fra l'Europa e il Giappone, e la parallela storia dei rapporti fra il Giappone e il Cattolicesimo da sempre s'impernia su questo rapporto, fattosi carne nelle persone che di esso si sono fatte araldi, testimoni e martiri."" -
Elogio dell'Inquisizione di Spagna
Si può osare l'inosabile? Un Autore già noto due secoli fa per il suo coraggio intellettuale e il rigore spirituale, affronta in questo saggio, per la prima volta tradotto in italiano, l'argomento più scandaloso della storia moderna europea: l'inquisizione. In forma di lettere ad un imprecisato (e probabilmente immaginario) Conte, l'Autore ci mostra acutamente come si possa ricostruire la verità anche avendo a disposizione solo il materiale dell'avversario. -
Sotto il velame. Saggio di un'interpretazione generale del poema sacro. La Divina Commedia
Dalla prefazione dell’Autore: ""... Io ho cercato d'interpretare via via i luoghi del Poema, e da questa interpretazione mi provo di risalire alla conoscenza del sistema filosofico del Poeta."""" Con lo sguardo acuto del poeta, ed una poco nota ma profonda conoscenza della tradizione filosofica latina, patristica e medievale, l’Autore svela il senso profondo della grande Avventura di Dante Alighieri, ricchissima di significati etici, spirituali e simbolici ancor oggi di totale attualità."" -
Dal castello del Graal. Mito antico e saga arturiana
In questo saggio l'autrice ci guida in un viaggio affascinante nelle radici storiche ed antropologiche della saga di Re Artù e della Tavola Rotonda, che affondano nel mito ben oltre il Medioevo, con simboli e significati tradizionali derivati dall'antichità greco-romana, medio-orientale e germanica. Ne emerge uno sguardo sempre innovativo e provocatorio, non solo del nostro Medioevo, da delle stesse radici dell'Europa contemporanea. -
Europa imperiale. Storia e prospettive di un ordine sovranazionale
L'idea di Impero, il principio di un ordine sovranazionale garantito da una monarchia universale, ha segnato tutta la storia europea, da Roma fino alla fine dell'Impero Austro- Ungarico. Oggi che la storia si è rimessa in cammino, acquistano nuova forza gli ideali cosmopoliti e sovranazionali e l'antico Impero torna ad essere una suggestione, una tradizione cui ispirarsi nella costruzione della nuova Europa oltre la crisi del Covid19. Questo saggio delinea la storia dell'Impero e restituisce un quadro di grande interesse sul possibile ruolo dell'Europa nel XXI secolo. -
Guerra nella Terra di Mezzo. Battaglie, duelli, stratagemmi e potere nelle opere di J.R.R. Tolkien
Tutti gli scontri e le battaglie di Arda fin dalla sua creazione, dai duelli fino alle grandi guerre, dal ""Silmarillion"""" al """"Signore degli Anelli"""", in un’analisi schermistica, tattica e strategica. Il lettore potrà apprezzare la grande cura per questi aspetti e la competenza storico-militare di Tolkien, e scoprire le sue idee non convenzionali sull’eroismo e il potere, sulle doti del buon guerriero, il buon comandante e il buon governante, molto lontane sia da vecchi stereotipi sia dall’idea di un Tolkien “moderno”."" -
Oh gran bontà de' cavallieri antiqui!. Scritti sulla Cavalleria e sulla Tradizione cavalleresca italica
Il cavaliere è una delle figure guida del nostro immaginario occidentale. Un Idealtypus. In un celebre saggio, Cristofer Dawson si è chiesto perché, per noi - che pur viviamo immersi nel mondo del capitale e dei consumi - ,il cavaliere è ""tanto più bello"""" di un agente di cambio. La risposta al quesito del Dawson è complessa. Essa affonda le sue radici nella memoria storica; ma forse tali radici sono ancora più lontane, ancor più profonde. Forse bisogna giungere a toccare l'inconscio, le oscure fonti del Bello Terribile, il Mito, il Sacro."" -
Trenta racconti dallo scrigno della letteratura persiana antica
Il ruolo particolarmente importante della letteratura persiana nel far conoscere l'Iran al lettore italiano e nel promuovere la conoscenza reciproca, nel tempo ha coltivato un'attenzione molto importante all'interno delle attività dell'Istituto Culturale dell'Iran in Italia La maggior parte delle traduzioni e pubblicazioni sostenute dall'Istituto Culturale dell'Iran riguarda opere letterarie di prosa classica e narrativa contemporanea, ma si sentiva da sempre la mancanza di un'opera che trattasse la letteratura popolare ed il folklore iraniano, e così è nata l'idea di sostenere la traduzione e pubblicazione del presente testo. -
Celine. La centounesima notte
Come racconta l'opera l'Autore: ""È un contributo di parte perché sono céliniano dalle prime righe del Voyage. """"Di parte"""" perché quando Céline dice di aver pagato ogni riga scritta con le distonie dell'esistere, non dubito che sia la verità. Un eroe di guerra che pensava alle sue """"trippe"""". Un medico degli ultimi, figlio lui della piccola borghesia che lo avrebbe voluto commesso in una gioielleria. L'ammorbata congerie umana, dalla naja al fronte, da Parigi all'Africa agli Stati Uniti, esala lo stesso afrore. Una vedova e una prostituta sono l'eccezione che conferma la regola… Antisemita come buona parte della Francia di allora, rimasto, con il cerino in mano a illuminare i suoi deliri, rescapé dove i riciclati si appuntavano la medaglia dell'amnesia assolutoria. Detto da me, vale per quel che vale ma almeno ci metto la faccia."""" ."" -
Creatura
Mia, nella sua luce bianca e nera. Una fotografa che incontra se stessa negli scatti raccolti durante il suo cammino, in cui nuovi intrecci la portano al bivio della sua crescita interiore. Louis, dallo sguardo profondo e dall'animo inquieto, che diventa il tessitore di legami che profumano di pioggia estiva e di brezza marina, come l'incontro con Sara che mette a nudo la sua fragilità, di un uomo in cui vive il bambino dimenticato. Dora darà lo scacco per cui queste esistenze, che il destino ha voluto si combinassero in un groviglio di luci e ombre, saranno costrette a confrontarsi e infine, calato il sipario, trovare il luogo sicuro in cui ricominciare a vivere. -
Un destino (im)manifesto. Sguardi europei sulla crisi dell'Impero americano
Un destino manifesto, quello americano. Una convinzione intrisa nelle fondamenta storiche costitutive degli Stati Uniti che miscelano eccezionalismo, messianismo e imperialismo in chiave mercatista. Una nazione assimilabile a una multinazionale che dispone dell'esercito più potente al mondo. Uno stato profondo (deep state) i cui tentacoli avvolgono ogni leva del potere. Una vera e propria visione del mondo che si trova, oggi, a fronteggiare nuove sfide e nuove minacce dirette proprio a tutto quello che gli Stati Uniti rappresentano: nuovi equilibri geopolitici germogliano in un contesto internazionale sempre più multipolare mentre si infiammano gli scontri etnici, tra le rivendicazioni sociali di movimenti in ascesa, come i Black Lives Matter e riverberi esistenziali del forgotten man illuso dall'American Dream e colpito dagli umori dei processi di globalizzazione, orfano di sogno e di patria. -
Storia di un bastone: amico fidato
Il Bastone è il protagonista e nello stesso tempo l'io narrante delle vicende del romanzo. Esso è il sostegno dei vari membri della famiglia, ad iniziare da Giuseppe che ha realizzato il suo ""Capolavoro"""" con amore e con ingegno. Il bastone non costituisce solo """"appoggio"""" ma è l'amico, il confidente, il testimone e il partecipe dei vari momenti della vita familiare e sociale di coloro che ne hanno bisogno e ne riporta i valori, le emozioni, le ansie. E' vero, è solo un oggetto, passato con amore di mano in mano, da generazione a generazione. Eppure, vede gli occhi di una madre accarezzati dalle sue lacrime di rugiada. Soffre per lo sforzo dei figli che combattono battaglie umane più grandi di loro. E, intanto invecchia nutrendo il suo intarsiato legno di fede e di speranza."" -
Cielo e terra. L'angelo come archetipo celeste nella teologia di S. Bulgakov
Cielo e terra sono uniti da un vivo ma invisibile legame. Gli angeli testimoniano la connessione inscindibile tra questi ""due mondi""""; eppure le loro figure sembrano attrarre più la devozione popolare che la ricerca teologica. In questo testo l'autore, accompagnato dalla speculazione di S. Bulgakov, intende fare chiarezza sulle creature angeliche, riferendosi soprattutto a quell' """"amico celeste"""", che riconduce l'uomo alla sua origine divina.""