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Gesù figlio di Giuseppe. Uno sguardo francescano
Il volume risponde alla domanda se esiste una modalità tipicamente francescana di interpretare e di assumere, come riferimento nel cammino di fede e di esistenza evangelica, la figura di Giuseppe di Nazareth. La risposta affermativa a spinto gli Autori a riprendere il confronto con la vivente tradizione francescana, e riproporre come condivisione le vecchie e nuove scoperte al riguardo. -
I discorsi per le feste e per i giochi (Ars Rhet. I e VI Us.-Rad.)
Tra i discorsi epidittici inclusi nell'""Ars Retorica"""", erroneamente attribuita a Dionigi di Alicarnasso, il """"Panegirico"""" e il """"Protrettico per gli atleti"""", entrambi destinati ad occasioni di festività solenne, offrono spunti di interesse culturale e documentario. Il """"Panegirico"""", erede delle orazioni di illustre tradizione di Gorgia, Lisia, Isocrate, documenta la natura celebrativa dell'oratoria nell'età imperiale, che ha fatto anche il suo ingresso nel programma uf?ciale dei giochi. Il """"Protrettico"""" attesta l'esistenza di un'orazione inaugurale nelle manifestazioni agonistiche che dedica ampio spazio alle esortazioni da rivolgere agli atleti prima delle gare, perché mirino alla vittoria e gareggino in maniera corretta."" -
Il codice De Folt. Cambiare linguaggio per l'insegnamento dell'informatica
La terminologia informatica è fortemente pervasa di parole importate dalla lingua inglese che vengono percepite come tecniche, rendendo più difficoltoso l'apprendimento, in particolare da parte di esperti di altri campi disciplinari. Ciò costituisce un paradosso, dal momento che in inglese tali termini sono per lo più di uso corrente, e spesso introducono delle immagini informali che al contrario favoriscono la comprensione dei meccanismi informatici che descrivono. Il codice De Folt è una soluzione alternativa alla traduzione letterale in italiano di ogni termine, ormai resa impraticabile dall'uso comune. Esso prevede l'impiego di vignette umoristiche che si propongono di esplicitare meccanismi logici che sono impliciti in situazioni di vita reale, ricreando al contempo il clima informale e accogliente che aveva la terminologia inglese e che è andato perso nella trasposizione italiana. De Folt è contemporaneamente il cognome del protagonista (D. De Folt, dall'espressione ""di default"""", importata dall'inglese nel gergo informatico italiano) e l'acronimo di Disegni Esplicativi per Formare con Opportuno Linguaggio alle Tecnologie. In questo lavoro l'autore, in un'ottica multidisciplinare che vuole porre in sinergia competenze diverse (matematiche, informatiche, didattiche e di pedagogia sperimentale), propone un nuovo approccio per la formazione informatica, e in particolare per il superamento di quelle barriere che spesso si determinano nei confronti della disciplina."" -
Il relitto «A» di Punta Ala. Castiglione della Pescaia, Grosseto
I due autori, con questo studio che illustra le fasi dello scavo, i particolari delle membrature della nave e i materiali recuperati, hanno voluto fare il punto riguardo al ritrovamento archeologico del relitto ""A"""" di Punta Ala, che fu scoperto nel 1974 e indagato l'anno successivo nel corso di due campagne di scavo che portarono a recuperare tutto ciò che restava del carico. Dal volume emerge un circostanziato rendiconto dei lavori di scavo, a cui segue un'analisi delle risultanze archeologiche. Le informazioni inedite sulla struttura della nave e, soprattutto, sul carico, fanno ancora oggi di questo relitto, datato intorno alla metà del III secolo d.C. un caso di estremo interesse."" -
Myth and culture in Aeschylus' Seven against Thebes
I critici, sia antichi che moderni, hanno considerato il dramma Sette contro Tebe, prodotto nel 467 a. C., un significativo esempio del primo stile di Eschilo. In questo libro Daniel W. Berman esamina la tragedia da una nuova angolazione: la rappresentazione, nell'opera, di particolari caratteristiche, sociali e materiali, della cultura greca classica. I capitoli trattano aspetti di cultura materiale, come la raffigurazione delle decorazioni sugli scudi o sulle mura di Tebe, e pratiche e norme sociali, come i modi in cui si trasmetteva e veniva divisa l'eredità. L'autore dimostra che una rappresentazione 'di maniera' di questi aspetti culturali crea una specie di 'patina eroica' all'interno di un discorso drammatico. Mette anche in evidenza come il dramma influenzi il suo stesso contesto culturale attraverso una dinamica interazione tra rappresentazione e realtà. Così questo studio, mentre si configura come un commento su i Sette contro Tebe, nello stesso tempo si serve anche della tragedia per riflettere su grandi questioni culturali e sulle loro interpretazioni moderne. -
Pindari et Bacchylidis Hyporchematum fragmenta. Ediz. italiana e greca
L'iporchema era una tipologia melica caratterizzata da un canto corale accompagnato dalla danza. Il fatto che l'elemento distintivo di questo genere risiedesse nella coreografia costituisce un motivo di grande difficoltà per il suo studio. Le nostre attuali conoscenze si limitano a materiale esiguo: i versi di Pindaro, Bacchilide e forse Pratina e una trentina di testimonianze che sono state raccolte nel volume in modo quasi esaustivo. L'autore, nel presentare l'edizione critica dei frammenti iporchematici di Pindaro e Bacchilide (con traduzione e commento), ha cercato di radunare i disiecta membra del genere intorno ad alcuni nuclei tematici; ha discusso le informazioni legate alla sistemazione eidografica dell'iporchema; ha esaminato alcune problematiche relative alla sua origine, all'apparato orchestico, al metro e all'accompagnamento musicale. -
Grammatica del greco moderno. Vol. 1: Fonetica e morfologia.
Il volume è una grammatica della lingua neogreca demotica, quale è possibile cogliere nei più validi scrittori contemporanei. È quindi una grammatica del presente, che si sforza di aderire ad una realtà linguistica sufficientemente individuabile, nonostante le fluttuazioni connesse con l'inarrestabile divenire dell'esperienza linguistica e in particolare con i compromessi che caratterizzano il neogreco, non ancora affrancato da diglossia. Nei limiti in cui è possibile, il volume cerca di prescindere dai confronti col greco classico, per cui è utile mezzo di apprendimento per tutti coloro che vogliano apprendere il greco moderno; esso abbonda in schemi, specchietti, paradigmi e cerca di contemperare la serietà scientifica con l'esigenza di praticità. -
Lui, lei... l'altro! Il corso per fidanzati più serio e divertente che abbiate mai visto!
Il libro è realizzato come strumento adatto per i corsi di preparazione al matrimonio. Segue le osservazioni del Direttorio CEI di Pastorale Familiare e tratta argomenti utili ai fidanzati: le norme di diritto, il controllo naturale della fertilità, il rito, la psicologia di coppia, gli aspetti medici, quelli sessuali, e altri ancora. -
I poveri non ci lasceranno dormire. Da Korogocho al Rione Sanità
In questa nuova edizione, da Napoli, padre Zanotelli tocca tematiche scottanti come quelle dei rifiuti della Campania, dei referendum a tutela dell'acqua pubblica, della corruzione politica, dei potentati economico-finanziari. Come afferma l'attore Marco Paolini nella sua Prefazione Zanotelli è ""uno che usa le parole, le lingue come ponti, mai come ostacoli, uno che sa essere messaggio evangelico, rinunciando alla sua voce per darla ai poveri, uno che ti ricorda che non servono i soldi per dare o restituire dignità, né ai ladri, né ai derubati. Un Francesco d'Assisi solido come un faggio trentino, capace di farsi carico del peso della disperazione altrui senza esserne schiacciato""""."" -
A causa di Gesù e del Vangelo. Tra contemplazione e vita concreta
I Piccoli Fratelli Jesus Caritas sono un ramo della famiglia religiosa che si rifà alle intuizioni del beato Charles de Foucauld e sono presenti in Italia e all'estero. Essi ritmano la loro giornata fra la preghiera liturgica e l'adorazione eucaristica, tempi di solitudine, spazi di lavoro e servizio pastorale. Il loro priorato generale è nell'Abbazia di Sassovivo (sec. XI), a Foligno, in terra umbra. Il suo chiostro abbaziale costituisce un vero e proprio gioiello artistico e architettonico. In memoria di antichi contatti con il monachesimo orientale e, soprattutto, con la Chiesa maronita, la cripta dell'abbazia è dedicata a san Marone, celebre eremita la cui santità fiorì nel IV-V secolo. A Nazaret i Piccoli Fratelli sono custodi del minuscolo convento che ha visto le lunghe ore di orazione di Charles de Foucauld, e che oggi è luogo di continua preghiera e accoglienza per la gente del posto e per i pellegrini, sempre più numerosi, che giungono da ogni parte del mondo. -
Che ne faremo di questo ragazzo?
L'autore ""apre il libro dei ricordi"""" e torna all'epoca in cui era bambino, agli anni a cavallo della Seconda guerra mondiale; un periodo tragico, difficile, ma - visto con gli occhi ingenui e fantasiosi di un bambino -, anche ricco delle cose che sapevano dare il gusto alla vita e che forse oggi si sono smarrite per sempre. L'estate nei prati e nei boschi, le passeggiate col nonno (magari """"marinando"""" la scuola), i giochi e le marachelle con gli altri bimbi del cortile, il volo spensierato delle rondini, la ricerca del carbone cercando di evitare gli spari dei nazisti, la prima gita al mare, la difficile gestione di un pollaio, il mese di maggio, l'amore dei genitori, il Natale sobrio di quegli anni, la mamma & tanti episodi, altrettante perle di poesia e di saggezza. Uno spaccato di realismo su una Italia che, dopo centocinquant'anni dalla sua unità, forse non c'è più ma che ancora vive e rimane nella memoria e nel cuore di chi, come l'autore, l'ha vissuta in prima persona. Un libro dedicato ai ragazzi di oggi, ma che farà assolutamente piacere anche ai bambini di un tempo."" -
I presepi di fratel Matteo
Da diversi anni l'Istituto Padre Monti di Saronno, nel periodo natalizio, è meta di numerosissimi visitatori, attratti dai capolavori presepistici allestiti in mostra dall'Associazione Amici di Padre Monti. Tra questi spiccano i diorami costruiti nel tempo da un religioso montiano: fratel Matteo Chita, morto nel 1999 all'età di ottantasei anni. Con questo libro, l'Editrice Monti vuole dare il giusto tributo a un religioso fedele e laborioso, presepista di fama internazionale. -
La custodia del cuore. Quasi a dire le cose nascoste
L'autore scopre per la prima volta la sua vena spirituale, a tratti addirittura mistica. Brevi riflessioni, quasi delle poesie, che squarciano le nubi e creano un canale diretto tra l'esperienza terrena e umana (il mondo, il proprio cuore, le relazioni...) e il cielo abitato dallo Sposo: ""Lo Sposo, luce profonda, parla. La sua voce è di un silenzio profondo, avvolgente, caldo. Le orecchie dell'anima gustano i sussulti delle sue parole. Sono parole piene d'amore, dell'amore che Lui, innamorato folle, porge"""" .Il libretto è arricchito da foto d'autore che accompagnano i testi e rendono questa pubblicazione adatta per tutte le età; un piccolo scrigno da donare a tante persone per varie occasioni."" -
Essere padri in un mondo che cambia
Il testo si caratterizza per un'approfondita analisi della società contemporanea, ormai orfana del ""padre"""", e delle conseguenze della perdita di autorevolezza, moralità, etica, sacrificio, tutte caratteristiche legate alla figura paterna, in chiave psicologica, sociologica, familiare e sociale. L'epoca delle emozioni moderne ha sostituito indegnamente l'anacronistica rigidità patriarcale lasciando un vuoto e una crisi di senso profonda. La famiglia, la scuola, la società e le comunità sono smarrite. Occorre ritrovare il senso del vivere e del comunicare mediante il rispetto reciproco e la condivisione dei propri sogni. Gli autori, attraverso facili suggerimenti, indirizzano verso la riscoperta di una paternità (non solo genitoriale, ma anche comunitaria e sociale) sana, qualificata e credibile."" -
Il «golpe Borghese». Un golpe virtuale all'italiana
È un libro di memorie sul ""golpe Borghese"""" nel quale non si parla tanto dell'azione """"militare"""" quanto delle ragioni che lo hanno prodotto e dei rapporti a livello internazionale che lo hanno determinato. Scritto con prosa sobria e asciutta, senza concessioni alla retorica e al reducismo, il libro di Monti contribuisce a rendere più chiara una pagina importante della storia italiana. La figura di Junio Valerio Borghese emerge in un ritratto nitido, reso chiaro dalle interconnessioni internazionali fissate già alla fine del secondo conflitto mondiale in un intreccio interessante che aveva un solo scopo: quello di tenere lontani i comunisti dall'area del potere."" -
I canti del Littorio
Il Fascismo forse più d'ogni altro fenomeno politico si è espresso attraverso il canto: dalle canzoni intonate fra le trincee della Grande Guerra a quelle gridate a squarciagola durante le ""spedizioni punitive"""" della fase rivoluzionaria; dall'innodia quasi religiosa che ha punteggiato ogni iniziativa di massa del Regime al vortice entusiastico di canzoni per l'impresa africana, per finire con il canto rabbioso e sentimentale del crepuscolo di Salò. Studiare i canzonieri del Fascismo vuol dire cercare di comprendere la mentalità, le idee, l'atteggiamento del popolo e delle elite nell'Italia del Ventennio, così come sono state messe in musica da """"improvvisati poeti"""" o da professionisti dell'inno e della canzone."" -
Occhiali di guerra tra sangue e fame. Le cattive ragioni di una scelta sbagliata
Fresche memorie sulla guerra civile 1943-45 alla quale l'autore partecipò quale giovanissimo volontario nella Brigata Nera di Lucca sotto il comando di Idreno Utimperghe del quale fu ufficiale di ordinanza fino alla disfatta dell'aprile 1945 che si chiuse con una scarica di mitra sulla strada di Dongo al seguito della colonna Mussolini. Compie 18 anni in carcere e dopo aver subito due processi rientra faticosamente nella vita civile alla ricerca di una identità e di un lavoro anche percorrendo migliaia di chilometri in bicicletta sulle strade d'Italia. L'Autore racconta qui le tristissime esperienze che durante la guerra civile ha vissuto, del troppo sangue che ha visto scorrere e, quale protagonista sopravvissuto al massacro, della sua appassionata voglia di pace. Queste memorie, scritte nel lontano 1947 durante la lunga prigionia, vedono la loro pubblicazione dopo quasi sessant'anni costituendo un originale documento sui fatti dell'epoca. La critica più autorevole definisce l'autore un vero ""raccontatore"""", uno dei pochi rimasti di questa ormai rarissima specie."" -
Anche le carte parlano italiano. Fonti giuridiche, censimento e inventariazione della documentazione veneta e italiana presso l'archivio di Stato di Zara (1921-1944)
L'Archivio di Stato di Zara conserva documentazione di primaria importanza per la storia italiana, soprattutto nei fondi delle più recenti vicende tra le due guerre mondiali, in passato mai censiti né inventariati. Il censimento della documentazione d'archivio, la pubblicazione dell'inventario del materiale d'archivio italiano, insieme ad uno studio sulla normativa archivistica croata e alla traduzione delle regole giuridiche croate in materia di archivi realizza un progetto culturale completo frutto della collaborazione tra il mondo dell'Esodo istriano, fiumano e dalmata, i Ministero degli Esteri e quello per i Beni e per le Attività culturali italiani, l'Archivio di Stato di Zara. La pubblicazione, risultato di ricerche giuridiche e attività di censimento e inventariazione presso l'Archivio di stato di Zara, si divide in due sezioni, una giuridica che comprende un saggio sulla normativa croata in materia di archivi e la traduzione della legge croata sugli archivi e di quattro rilevanti regolamenti attuativi, la seconda archivistica, contenente la pubblicazione integrale dell'inventario dell'Archivio del Comune di Zara italiana relativo agli atti amministrativi 1921-1944. -
Viaggio di nozze e di guerra. Da Savona a piazzale Loreto. Le memorie di un giovane ufficiale della GNR
Durante la guerra civile, esplosa dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, decine di migliaia di giovani volontari della RSI e partigiani di varia estrazione politica sono stati protagonisti di tanti dolorosi, e per molti versi anche eroici, eventi. Migliaia furono i morti sia tra i combattenti sia, purtroppo, tra i civili. Degli avvenimenti di quel tragico periodo molto si è scritto ma molto ancora è da scrivere. È il racconto di un ufficiale della RSI, delle sue esperienze di militare e del suo matrimonio celebrato affrettatamente proprio nell'ultimo giorno di guerra in modo da poter portare con sé la moglie con la colonna militare che abbandonava Savona. Dopo l'armistizio e la nascita della RSI si era arruolato come Allievo Ufficiale nella GNR presso la Scuola Allievi Ufficiali di Fontanellato (Pr). Fu assegnato al Comando provinciale di Savona e qui rimase fino al 24 aprile del 1945, giorno in cui si sposò. Il giorno dopo, con la fine della guerra e con l'inizio della resa dei conti, cominciò con la moglie il suo avventuroso ""viaggio di nozze"""" conclusosi a Piazzale Loreto, superando grandi difficoltà e pericoli ed evitando perfino tentativi di fucilazione."" -
Scirè. Storia di un sommergibile e degli uomini che lo resero famoso
Lo Scirè era uno dei quattro sommergibili trasportatori di mezzi d'assalto della X Flottiglia MAS; fu varato il 6 gennaio 1938 ed affondato il 10 agosto 1942 con tutto l'equipaggio e 10 uomini gamma della X Flottiglia MAS. Medaglia d'Oro allo Stendardo, è ancora, dopo tanti anni, il più noto sommergibile tra tutte le Marine del mondo. Al suo nome è indissolubilmente legato il nome dell'ufficiale che più a lungo l'ha comandato e che ha lanciato all'attacco i piloti dei Siluri a Lenta Corsa (i maiali) per quattro volte contro il porto e il sorgitore di Gibilterra e per una volta contro il porto di Alessandria d'Egitto, con il clamoroso affondamento della corazzata Queen Elizabeth, nave ammiraglia della flotta inglese, e della corazzata Valiant e con il danneggiamento della petroliera Sagona e dei c.t. Jervis: il Comandante MOVM Junio Valerio Borghese.