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Nell'immagine del Creatore
"Nell'immagine del Creatore"""" propone un'analisi dettagliata e complessiva dei primi tre capitoli del Libro della Genesi, nonché tre appendici di approfondimento su temi particolari che compaiono in essi e specificamente: la Prima Appendice tocca il tema de La Luce ( Gen. 1,3-5): la Seconda Appendice tocca il tema de L'Immagine ( Gen. 1,26-28); la Terza Appendice approfondisce, fino alla trattazione che se ne argomenta a muovere dal Nuovo Testamento, l'espressione che compare in Gen. 2: Abbandonerà suo padre e sua madre ( Gen. 2,24)." -
Idealismo Pratico. Il libro da cui è nata la leggenda del «Piano Kalergi»
Cos’è il “ piano Kalergi”? La teoria del complotto sul piano Kalergi è la credenza che esista un piano (chiamato piano Kalergi) d'incentivazione dell'immigrazione africana e asiatica verso l'Europa al fine di rimpiazzarne le popolazioni. Prende il nome dal filosofo austriaco Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi (1894-1972), paneuropeista storico, cui viene attribuita la paternità di tale piano. Il testo riporta milioni di chiacchiere alla realtà. Il “piano Kalergi” non esiste. -
Brunilde e Rosaspina. Mito e fiaba dagli indoeuropei ai fratelli Grimm
Relegate spesso al mondo dell'infanzia, le fiabe rievocano da sempre l'immagine della nonna e dei bambini davanti al focolare durante le fredde e lunghe notti d'inverno. Le fiabe popolari non nascono dalla fantasia di un autore, noto o anonimo che sia, ma sono il frutto di una lunga serie di storie raccontate e ripetute nel corso degli anni, variegate in mille piccole sfumature. Affondano le loro radici profonde nel fertile terreno di miti e leggende. La raccolta di fiabe dei fratelli Grimm è forse l'esempio più eccellente. Perché si usa la bacchetta magica per produrre un incantesimo o lanciare un maleficio? Chi sono le fate che si presentano alla culla di Rosaspina, la bella addormentata? Come fanno i nani ad abitare dentro la roccia? Perché gli animali riescono a parlare e ad essere compresi dagli uomini? Come si fa a diventare invisibili? Perché non si deve sapere né pronunciare il nome di esseri terribili? Molte saranno le domande che sorgeranno nel corso della lettura di questo saggio che si propone di rintracciare e approfondire le origini di personaggi, situazioni ed episodi entrando nel mondo variopinto ed affascinante delle mitologie di matrice indoeuropea, con particolare attenzione a quelle appartenenti ai popoli che un tempo abitavano le terre germaniche: Celti e Germani, che si sono poi spinti verso Ovest e verso Nord creando le meravigliose culture irlandesi, gallesi e nordiche. Si scoprirà così che nulla è raccontato per caso, ma che il piccolo particolare a cui non prestiamo attenzione è in realtà un riflesso di antiche leggende e miti indelebili nelle culture di questi popoli. Prefazione di Paolo Gulisano. -
Immigrazione e indipendenza. Idee, storia e attualità
Con questo secondo volume della collana ""I Quaderni di Brenno"""", curato da Paolo Mathlouthi e dedicato al problema dell'immigrazione e ai suoi effetti sulle nostre comunità, l'Associazione Gilberto Oneto continua a far sentire la voce di Gilberto e a diffondere i suoi editoriali e le sue ricerche. Questa è una raccolta di testi di tipo storico ed economico che mostra quali siano gli effetti devastanti del processo migratorio in corso, ma lo fa dal punto di vista di una persona per cui i principi di autodeterminazione e di autonomia dei popoli rimangono i riferimenti culturali principali. Le migrazioni di massa sono utilizzate da sempre nel mondo come arma di strategica da parte delle centrali del potere costituito per disarticolare dall'interno l'assetto sociale, economico, identitario, ambientale dei paesi destinati ad essere omologati."" -
Non sono un intellettuale
In questa antologia Giuseppe Tucci analizza la società contemporanea e le sue contraddizioni, vagheggia nostalgie di passati estinti, traduce in bella scrittura le sue avventure per le amene contrade del mondo e racconta a pubblici curiosi la sua indole e le sue propensioni. È la base per conoscere definitivamente il complesso animo e l'opera di un uomo innovativo e attuale, troppo frettolosamente accantonato per essere stato in fondo un profeta incompreso. -
La giustizia in castigo. Teoria e fenomenologia della giustizia politicizzata
Dopo il 1945 tutto depone a favore, in apparenza, dell'importanza del ruolo della Magistratura nell' ordinamento italiano. Ma è davvero così? La Giustizia possiede i suoi nemici, sia esterni che interni. Questo testo, in modo particolare, per la prima volta ha segnalato con grande allarme i pericoli derivanti dall'istituzionalizzazione delle correnti partitiche (e non solamente politiche) all'interno della Magistratura. -
Il grande viaggio europeo di San Colombano d'Irlanda
Il largo pubblico italiano ha conosciuto nel 2017 la Mostra dedicata a San Colombano d'Irlanda che, inaugurata nella Lombardia colombaniana, è poi stata visitata da un largo pubblico di studiosi ed interessati. Grazie ad illustrazioni a colori e a testi chiari, questo volume illustrato accompagna il lettore italiano a riscoprire quanto anche la nostra cultura italiana debba al monachesimo irlandese dei primi secoli dopo la caduta dell'Impero Romano. -
Piante selvatiche d'Insubria in alimentazione e medicina. Usi tradizionali dalle origini al XXI secolo. Nuova ediz.
In questo studio di etnobotanica sono prese in considerazione oltre 300 piante selvatiche impiegate in passato come alimenti e farmaci. L'opera è un esempio di conservazione e revisione critica di notizie frutto di ""trasmissione orale"""" che andrebbero, altrimenti, irrimediabilmente perdute. Tutto ciò che è """"popolare"""" e fa parte dei nostri usi e costumi, della tradizione della nostra gente, non può più essere ignorato. La profondità della conoscenza delle piante e del rapporto col proprio ambiente, da parte delle generazioni passate, si evince dall'enorme messe di notizie e dalle migliaia di nomi vernacoli esposti nello studio, esempio unico nel suo genere per la Regione Insubrica che è lo scenario della ricerca. Questa ha compreso la provincia di Varese, la parte più occidentale della provincia di Como, la zona settentrionale di quella di Milano, le rive novaresi del fiume Ticino e del lago Maggiore, il Cantone Ticino. I dati presentati giungono da più fonti e sono stati raccolti in trent'anni di studio e di lavoro. Si compongono di: notizie ricavate da interviste dirette a persone, quasi tutte scomparse, che hanno usato nel passato o ricordano l'uso di piante spontanee; notizie ricavate dalla distribuzione di migliaia di schede (preparate dall'autore) per via cartacea e informatica; contatti diretti con studiosi di etnologia, storia e cultura locale; notizie ricavate dalla letteratura esistente (in verità molto scarsa e mai specialistica). L'Associazione Culturale """"Terra Insubre"""" viene fondata nel 1996 a Varese, nel cuore della regione insubre. L'attività di questo sodalizio si è da sempre concentrata sullo studio, la ricerca e la valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale dell'Insubria: tradizioni e lingua locale, storia, archeologia, letteratura e, più in generale, tutto quello che determina l'identità di un'area storica molto antica, il cui nome deriva dall'etnia celtica degli Insubri. Questa regione d'Europa, che oggi comprende i territori che vanno dall'arco alpino centrale al Po e dalla Sesia fino all'Adda, politicamente e amministrativamente suddivisi fra Cantone Ticino, parte del Cantone Grigioni, del Piemonte e della Lombardia, in epoca medievale costituì il cuore dei domini dello Stato e del Ducato milanese dei Visconti e degli Sforza. Insubri ed Insubria furono termini utilizzati correntemente da studiosi, letterati, poeti ed intellettuali fino al primo Ottocento, per poi improvvisamente scomparire e, come un fenomeno carsico, riemergere con forza negli ultimi due decenni."" -
Il Dorje e la Spada. La resistenza armata tibetana contro l'invasione cinese (1950-1974)
Dopo l'invasione cinese del Tibet nel Marzo del 1959, nelle vastissime zone periferiche del territorio tibetano si sviluppò una spontanea guerriglia popolare contro l'invasore, che ebbe come prime protagoniste le tribù nomadi del Kham e conobbe successivamente una breve stazione di scarsi aiuti dall'Occidente. La storia di questa eroica resistenza popolare, che durò ben venticinque anni, è ancora oggi sconosciuta. Contiene un'esclusiva intervista al Presidente dell'Associazione dei Combattenti Tibetani in Esilio (Chushi Gandruk). -
L' alba dell'Islam
Benché l'Islam sia la seconda religione al mondo per numero di praticanti (dopo il Cristianesimo), in Europa la sua storia è ancora conosciuta poco e male, originando fraintendimenti e pulsioni allo ""scontro di civiltà"""". Questo saggio, scritto dall'Autore in memoria di un fratello defunto in giovane età, racconta in maniera chiara e semplice la storia dei primi decenni dell'Islam, dalla nascita del Profeta Mubammad alla crisi della dinastia araba degli Omayyadi (570 d.C. -750 d.C.). Due secoli cruciali per la storia non solo del Medio Oriente, ma dell'Europa mediterranea e dell'Asia intera."" -
Spiegazione del Simbolo di Sant'Atanasio
Ildegarda di Bingen (1098-1179) è diventata ormai una delle figure più studiate negli ultimi anni a livello internazionale. Solo nel 2012 Papa Benedetto XVI la proclama Dottore della Chiesa diventando, con questa nomina, il quarto dottore della Chiesa donna, dopo santa Teresa d'Avila, santa Caterina da Siena e santa Teresina di Lisieux. La presente opera nasce dalla trascrizione, traduzione e commento di una lettera che nel 1170 Ildegarda ricevette dal suo amico, segretario e confidente Volmar. L'uomo esprime a nome dell'intera comunità di monache l'ansia di perdere Ildegarda, avendo quest'ultima compiuto settant'anni. Ildegarda risponde attraverso il commento al ""Simbolo di Atanasio"""", probabilmente un testo che allora, offriva una spiegazione esemplare della fede cattolica, della relazione tra umano e divino e dell'importanza della Trinità."" -
Tredicesima. Sulle orme della leggendaria legione romana. Vol. 1
«La Tredicesima fu la legione con cui Cesare assalì il mondo». Così lo storico Orosio descrive la legione fondata da Giulio Cesare. Arruolati nel 58 a.C. i legionari della Tredicesima vengono ricordati per le loro imprese durante la conquista della Gallia e per il fatidico passaggio del Rubicone che segnò l'inizio della Guerra Civile tra Giulio Cesare e Pompeo Magno. La prima leva della Tredicesima fu così già leggenda. E lo fu davvero, le sue imprese vennero narrate per secoli dagli storici del tempo. Generazione dopo generazione, le insegne della Tredicesima combatterono per cinque secoli in quasi tutto il mondo allora conosciuto. Ricostruendo le avventure di questi uomini è possibile ripercorrere gran parte dello sviluppo dell'intera storia romana. Proprio ciò che in questo volume fa Gabriele Gandolfi: unendo le fonti classiche e quelle epigrafiche, l'autore ricostruisce passo dopo passo il percorso di queste generazioni di eroi su una mappa in continua evoluzione. Un testo che fa luce sulla storia di Roma: la narrazione del suo sviluppo attraverso gli occhi dei legionari della Tredicesima e delle orme che essi hanno lasciato, fino agli estremi confini dell'Impero. -
Spada son contra ogni arma mortale. La spada a due mani di Fiore dei Liberi
Il Flos Duellatorum (o Fior di Battaglia) di Fiore dei Liberi è senza dubbio una pietra miliare della tradizione schematica italiana e mondiale. Si tratta, infatti, del primo trattato italiano vero e proprio ad essere giunto fino a noi ed è, sicuramente, tra i più studiati di tutti gli appassionati di scherma storica. Con questo studio l'autore ha cercato di dare una lettura personale e innovativa del lavoro del maestro friulano, comparando per la prima volta tutti e quattro i codici in nostro possesso (Getty, Morgan, Pisani Dos, BNF) ed integrando il tutto con foto in versione moderna dei giochi descritti da Fiore ed un commento tecnico. Sono state utilizzate basi e terminologie schermistiche odierne e universali così da poterne dare una chiave di lettura accessibile a tutti. -
I Vichinghi e la morte. La ritualità funebre scandinava fra migrazione e stanzialità ( sec. VIII-XI)
Analizzando il vasto mondo della ritualità funebre scandinava si evince la pluralità di riti che la caratterizzano e, compiendo una ricerca interdisciplinare che prevede l'analisi di fonti letterarie ed archeologiche, si giunge alla conclusione che i norreni non seguivano precise norme rituali standardizzate. Al contrario, vi è una grande varietà che permette di constatare l'importanza che veniva data al rito funerario. In particolare si può notare come i funerali fossero usati come mezzo espressivo dei vivi, dei congiunti o della comunità alla quale il defunto apparteneva. La sepoltura, la tumulazione, l'incinerazione sono scelte funebri pubbliche e sono sfruttate, in particolare dai potentes, con un chiaro intento di dimostrazione di potere e di forza militare. -
La lacrima di Luthaliel. Àntica
«Agostino Mano colloca la sua storia nel più classico ""tempo fuori dal tempo"""" tipico della Letteratura Fantasy. Un tempo dei luoghi dell'Altrove. Tuttavia, se gli scenari possono essere diversi da quelli del mondo reale, è l'uomo che rimane sempre lo stesso: le sue più intime aspirazioni sono sempre le medesime, i suoi affanni interiori non mutano, anzi, la sua solita inquietudine oggi è aumentata, la sete di bene senza fine deve essere, oggi come in passato, soddisfatta attraverso i tre sentieri dell'essere, cioè la bontà, la verità e la bellezza.» (Paolo Gulisano)"" -
L' eccezione iraniana. Teheran tra idealità e pragmatismo
Il tema centrale del presente numero di Domus Europa è dedicato alla Repubblica Islamica dell'Iran, colta prima di tutto come significativa ""eccezione"""" geopolitica del XXI secolo, e pertanto come fonte di provocazione e sfida per le narrazioni geopolitiche centrate su un """"occidente"""" che di fatto oggi coincide con la sfera di egemonia politica, economica e militare degli Stati Uniti d'America; a riprova del fatto che la geopolitica non è mai una scienza neutrale, ed esige pertanto accanto ad un'ovvia, prima valutazione del livello generale di scientificità e fondatezza della tesi esposta, un secondo livello di costante demistificazione, in cui venga palesata l'adesione - più o meno conscia - agli schieramenti che compongono e si confrontano sul campo globale dell'analisi. (dall'Introduzione)"" -
Gli dèi vagabondi. In cammino dal vulcano alle stelle
Il racconto narra le vicende di un siciliano, da bambino fino ai giorni nostri; un viaggio iniziatico all’ombra dell’Etna dove affiorano gli orrori del mondo moderno, spregiatori e calpestatori dell’infanzia e della giovinezza, soffocatori delle più genuine istanze di una vita semplice, schietta, sana, libera, vera e non asservita a Mammona. -
La conquista della Britannia
La leggenda di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda non manca di affascinare il largo pubblico internazionale, anche grazie ai recenti successi cinematografici come King Arthur. Ma la leggenda di Re Artù ha in realtà una forte base storica. Viene qui tradotta la fonte storica più antica che narra le vicende della Britannia dopo la caduta dell'Impero Romano, e la storia degli scontri fra Britanni e Sassoni che generarono la figura di Artù. Anche grazie alla presentazione e al corredo di note, un testo che consente di entrare nel vivo della storia di Re Artù, uno dei miti immortali dell'Europa. -
Le gesta dell'Islam
Un saggio storico oggi più che mai attuale nel quale si risponde alla necessità di far entrare i propri lettori nel cuore dell'Islam: la sua spinta creatrice di civiltà. Utilizzando una forma non consueta al saggio accademico, l'autore propone una vera e propria narrazione, tirando le somme di quella che, già a partire dalle prime conquiste dei muh?jir?n, si è sviluppata come una civiltà a tutto tondo. Infatti, scorrendo le pagine si avrà una visione globale sui risultati raggiunti dalla civiltà islamica nei diversi campi della conoscenza, partendo dagli esordi e approdando alla modernità. -
Verso Est. In moto da Riccione a Tokyo. Nuova ediz.
20.000 chilometri, forse qualcosa di più o forse qualcosa di meno, non saprei dirlo con certezza perché tutto ciò che contava era partire, avendo cura di tenere l'anteriore della moto costantemente verso est e metro dopo metro raggiungere la fine del mondo. Insieme.