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I castelli. Catalogo d'esposizione sull'architettura militare medievale
Nell’esposizione di Verucchio, e nel relativo catalogo, si propone un primo approccio ai principali elementi dell’architettura difensiva medioevale, relativamente al periodo che và dalla fine del IX secolo – comparsa dei castelli feudali – agli inizi del XVI sec. – nascita delle fortificazioni bastionate moderne. -
Signore che cosa vuoi che io faccia. Lettura vocazionale della leggenda dei tre compagni
Questo libro è realizzato per i giovani che vogliono approfondire la conoscenza di San Francesco attingendo direttamente alle fonti. Una di queste e di primaria importanza, soprattutto per quanto riguarda gli anni giovanili del santo, è la ""Leggenda dei tre compagni"""", nella quale viene delineato il cammino vocazionale di Francesco."" -
Le beatitudini in Agostino e Francesco
Un approfondimento di passi evangelici: una rilettura delle ""Beatitudini"""" attraverso la testimonianza di insigni padri spirituali."" -
Monaci e missione. Atti del Simposio (Roma-Camaldoli, 1997)
Dibattito sul tema della missionarietà del monachesimo dalle origini a oggi, tratto dagli ""Atti"""" del IV simposio internazionale tra monaci occidentali e orientali, svoltosi nel 1997 a Roma e Camaldoli."" -
Inferno paradiso
"Paradiso e inferno sono le due modalità di rapporto con il reale: il regno di significazione pura e lo scacco della ricerca suprema"""". (A. Marchetti)" -
Persona e politica. Per la costruzione di un nuovo ethos
La profondità, ricchezza e completezza dei saggi raccolti in questo volume riflettono pienamente la complessità e le sfide di fronte alle quali oggi ci troviamo, e senza mai limitarsi soltanto all'analisi e alla denuncia, essi propongono anche forme concrete tese alla costruzione di un nuovo ethos della cultura politica. Stefano Zamagni, discutendo del 'bene comune' in economia, mette a fuoco con grande chiarezza la tendenza ad emarginare, nella prassi quotidiana non meno che nella teoria, il principio della 'società fraterna'; l'unico a motivare adeguatamente - più della libertà e della giustizia - la creatività sociale e la responsabilità civile delle persone. -
Ma io vi dico. Meditazione sul «Discorso della montagna»
Il ciclo di riflessioni sui temi che costituiscono il cuore della identità cristiana: la beatitudine del Regno, la ""nuova giustizia"""", le opere """"religiose"""" (elemosina, digiuno, preghiera) come espressione della fede evangelica."" -
L' informazione in Vaticano. Da Pio IX a Giovanni Paolo II
Una riflessione sulle conseguenze dell'era della informazione sulla coscienza dei cristiani. -
I Giornali
Il racconto, del 1903, presenta un James inedito nelle vesti di attento analista di una realtà nuova, dominata dalla comunicazione di massa. Ne sono protagonisti due giovani reporter, un uomo e una donna, che vivono ai margini di Fleet Street e aspirano a fare carriera nel mondo spietato del giornalismo. Le loro vicende si intrecciano, in un'atmosfera di suspense, con quelle di due personaggi dalle sfumature grottesche: uno è l'uomo pubblico che, coltivata per anni la propria immagine sui media, tenta di recuperare un difficile anonimato; l'altro, il letterato che persegue con vana ostinazione il miraggio abbagliante del successo e della pubblicità. ""The Papers"""", cui la maiuscola conferisce una trascendente identità collettiva, si pongono come l'istituto rappresentativo di una civiltà nascente. È una rivolta contro i Giornali, attuata interamente entro l'orizzonte dei Giornali, il motivo conduttore di questo racconto."" -
Rose-Agathe e altre
Storie di donne e un filo conduttore: la ""femminilità"""" nei suoi luoghi obbligati e deformanti. Con magistrale lucidità, un inedito James esplora e svela i meccanismi culturali che in un sistema incentrato sul primato dell'uomo prescrivono l'identità femminile: il potere fittizio della donna-oggetto, serva-padrona del desiderio maschile; l'abnegazione silenziosa della donna """"onesta""""; la trasgressione che libera, ma insieme imprigiona nella diversità. Mettendo a nudo gli archetipi dell'immaginario maschile che negano alla donna il diritto di farsi persona, James si pone al suo fianco e dà voce al suo silenzio. - (Rose-Agathe, Gli occhiali, Vederci una storia, Julia Bride, Mora Montravers)"" -
Il Cantante di camera
"Il Cantante di camera"""", come scrive Wedekind nella prefazione, è «... lo scontro fra una brutale intelligenza e diverse cieche passioni». Un impietoso duello che l'artista, mito e «articolo di lusso della borghesia», con un paradossale ribaltamento di ruoli sostiene in nome del dovere e delle convenzioni sociali, contro le ragioni dell'eros e del sogno. In un felicissimo equilibrio fra i registri del grottesco e del tragico, Wedekind smaschera l'ambiguo rapporto fra artista e società, l'invisibile trama che fa del borghese l'inconfessata aspirazione dell'artista, e di questo l'oggetto del desiderio della classe che lo paga." -
L' etica della redistribuzione
Come nel passato la ""salute dell'anima"""" dei fedeli era il machiavello religioso con cui i preti esercitavano il controllo e il dominio sul popolo, così oggi il welfare state - ultima roccaforte dell'ideologia conservatrice dello Stato interventista e delle sue clientele - è il congegno laico per gestire il potere sulla massa dei cittadini.rnrn «L'obiettivo dello Stato assistenziale non è il benessere dei """"poveri"""", ma quello dei politici e dei burocrati. È questa considerazione a conferire alle tesi di de Jouvenel la sua straordinaria attualità: """"...in realtà la redistribuzione, più che trasferimento di reddito dai più ricchi ai più poveri, come credevamo, è una redistribuzione di potere dall'individuo allo Stato"""". Quanti hanno a cuore il futuro della libertà non potranno non apprezzare la straordinaria importanza di The Ethics of the Redistribution, piccolo, grande classico del pensiero liberale contemporaneo.»- (Dall'Introduzione di Antonio Martino)"" -
Inno alla gogna
Il 10 gennaio 1702, sulla «London Gazette» viene offerta una ricompensa a chiunque consenta di catturare il “criminale” Daniel Defoe, colpevole di aver scritto una satira che a molti aveva dato non poco fastidio: The Shortest Way with the Dissenters. L'autore del libello viene scoperto, rinchiuso in prigione e condannato a comparire, tre volte e in tre luoghi diversi di Londra, alla gogna. Il pamphlet incriminato è dato alle fiamme dal boia e l'editore e il tipografo imprigionati. Mentre attende in carcere la sentenza, Defoe scrive A Hymn to the Pillory, che circola per tutta Londra: la condanna si trasforma in trionfo, la gogna viene ornata di fiori e scorrono fiumi di birra in onore del condannato. Inno alla Gogna, nel ritmo quasi di ballata, col tono a volte amaro del sarcasmo e a volte violento dell'invettiva, sviluppa un tema caro alle satire di Defoe: la condanna inflitta agli innocenti, l'impunità dei colpevoli, la barbarie del ludibrio della folla. -
Il nostro nemico, lo Stato
Ne ""Il nostro Nemico, lo Stato"""" - uno dei trattati politici fondamentali per il pensiero libertario del Novecento - Albert Jay Nock, muovendo dalle tesi di Franz Oppenheimer, costruisce i concetti di """"potere sociale"""" e """"potere statale"""", e li applica all'analisi della storia americana. Nock descrive il processo per mezzo del quale il """"potere sociale"""" viene tramutato in """"potere statale"""" e da esso fagocitato. Il potere sociale è l'interazione volontaria degli individui che creano e scambiano la ricchezza come liberi individui; il potere statale, per converso, non è altro che il processo di confisca di quella ricchezza. Vi sono infatti solo due strumenti per procurarsi la ricchezza: i mezzi politici e i mezzi economici. Lo Stato è l'organizzazione dei mezzi politici e nasce per garantire, alla classe di individui che si sappia impadronire del suo complesso armamentario, un'illimitata possibilità di sfruttamento della ricchezza prodotta tramite i mezzi economici. La costruzione statuale si rivela dunque come la chiave di ogni relazione parassitaria in tutte le convivenze politiche. Per chi accolga queste tesi, risulterà impossibile trovare un qualsivoglia criterio di distinzione fra le attività dei fondatori, amministratori e beneficiari dell'apparato statuale e quelle di una classe di criminali per professione."" -
Cato's letters
Le ""Cato's Letters"""" (1720-25) di Thomas Gordon e John Trenchard furono il testo più diffuso e più letto fra i coloni americani di ogni strato sociale e costituirono il breviario laico delle libertà politiche, economiche, religiose, irrinunciabili per i cittadini della Nuova America. Nel loro costante richiamo alla assoluta necessità di porre rigorosi limiti al potere di ogni governo, i rivoluzionari americani rinvennero persuasivi argomenti storico-filosofici per legittimare la rivolta contro gli arbitri della madrepatria, contro la sua tirannia fiscale, la violazione delle libertà individuali, la coscrizione obbligatoria e permanente, la censura sulla stampa. Può sicuramente affermarsi che alla vastissima circolazione di questa opera devono molto la forte coscienza civile e la sempreviva componente libertaria dell'animo americano. Dalle """"Cato's Letters"""", che rappresentano il trait d'union fra la tradizione politica di Algernon Sidney, John Locke, il radicalismo wigh e il libertarismo della Dichiarazione d'Indipendenza, ha tratto decisiva ispirazione quella corrente intellettuale libertarian (avversa allo Stato e ad ogni intervento pubblico sulla società) che va sempre più affermandosi nel contesto internazionale degli ultimi decenni. Esse dunque, oltre a essere un classico del pensiero libertario, hanno anche avuto il merito di tradurre una dottrina sulla società e sullo Stato in un efficace strumento di lotta."" -
I vizi non sono crimini. Legge di natura. Nessun tradimento
Può dirsi vita degna di un uomo quella in cui è lo Stato, cioè un ristretto gruppo di altri uomini, a deciderne ogni minimo dettaglio, e a sindacare su di esso? Lo Stato, oltreché giudice e sbirro, si fa sempre più anche prete, medico, precettore, balia. Quelli che tirannie confessionali del passato condannavano come peccati, le democrazie laiche puniscono oggi come crimini. ""I vizi non sono crimini"""" (Vices Are Not Crimes) è la denunzia lucida e accorata di questo aspetto aberrante delle democrazie. In Natural Law viene rappresentato, con un rigore radicale di cui si è persa memoria, il desolante paesaggio della legislazione come frode e come antitesi della giustizia naturale. Con No Treason, infine, Spooner sviluppa una critica devastante della superstiziosa credenza nella natura vincolante della Costituzione americana, e di ogni Carta costituzionale. Come può, infatti, una Costituzione, cioè un contratto sottoscritto da una cricca di legulei al soldo di lobbies politico-economiche che hanno usurpato il titolo di rappresentanti del popolo, vincolare anche coloro che non sottoscrissero quell'atto, e addirittura vincolare generazioni future? E come può un contratto firmato da rappresentanti abusivi privare dei loro diritti inalienabili coloro che non hanno mai conferito il mandato? Questi scritti di Spooner costituiscono la quintessenza del pensiero da cui è germogliata la pianta, rigogliosa nel mondo, stentata nel nostro paese, dei movimenti libertari."" -
Sociabilità. Vizi privati, benefici pubblici. Scritti scelti
Orgoglio, vanità, amore di sé e cupidigia, tratti caratteristici dell'animo umano universalmente assegnati alla categoria dei ""vizi privati"""", e oggetto di condanna da parte di moralisti e teologi di ogni religione, possono trasformarsi in """"benefici pubblici"""". L'arcano della sociabilità svelato da Mandeville sta in questo: gli individui non sono altruisti, purtuttavia sono spinti verso la società da un bisogno generato dalle loro stesse passioni. Nasce così una scienza della natura umana che coglie e legittima il nesso tra egoismo e vita associata, tra interesse personale e prosperità collettiva. Questa raccolta, che presenta traduzioni nuove e testi inediti in italiano, intende documentare la trentennale evoluzione del pensiero mandevilliano intorno alla sociableness, dalla prima intuizione espressa in forma burlesca, fino alla messa a punto teorica degli ultimi scritti. Nel suo insieme, una visione alla quale furono debitori fra gli altri, Voltaire, Hume, Adam Smith, e destinata a influenzare profondamente tutto l'illuminismo europeo e il dibattito novecentesco sulle scienze sociali."" -
Spezzare le catene della povertà. Saggi sul personalismo economico
Il capitalismo democratico come strumento per spezzare le catene della povertà sulla quale prosperano, da sempre, miseria morale, ignoranza, dispotismo, odio razziale, conflitti di classe, paura. Il capitalismo come costruzione morale e materiale dell'uomo che, in quanto figlio di Dio creatore, fatto a Sua immagine, è homo creator. L'analisi di Novak, condotta alla luce dei più recenti documenti della dottrina sociale della Chiesa, contribuisce a rimuovere l'inveterato pregiudizio di una parte della cultura cattolica contro la società capitalista e a rendere chiarissimo il valore etico dell'attività imprenditoriale che è non solo fonte di ricchezza, ma anche palestra di esercizio dello spirito di cooperazione e del senso di responsabilità individuale. Una chiave di lettura del capitalismo che ripropone con sempre maggiore persuasività il modello di una tradizione ""cattolico-whig"""" riscontrabile in un lungo percorso che si snoda da san Tommaso alla tardoscolastica, fino a Einaudi e don Sturzo."" -
Giustizia politica
La giustizia politica consiste nella utilizzazione di procedure giudiziarie per raggiungere fini politici che sono, in generale, l'eliminazione dell'avversario attraverso la sua criminalizzazione. Dopo la prima guerra mondiale - è la tesi di Kirchheimer - essa è stata praticata un po' in ogni Paese, non solo nei regimi totalitari (da Stalin a Hitler), ma anche - se pure con modalità più raffinate - negli Stati di diritto. In definitiva, la giustizia politica può prender piede ovunque. È una sorta di cancro che si fa strada all'interno di un processo di crisi del potere politico e di incertezza della democrazia. L'analisi di Kirchheimer, nel ripercorrere esempi significativi nella storia delle persecuzioni per via giudiziaria, illumina anche il palcoscenico dei nostri giorni su cui si replica incessantemente questa oscena parodia della giustizia. -
Discorso sulla giustizia
Il presente pamphlet raccoglie alcuni fra i meno noti ma più significativi scritti di Francesco Cossiga in tema di giustizia. Il suo progetto per una riforma utopica si accompagna ad altri interventi che l'Autore - cogliendo occasione da vicende giudiziarie e politiche di rilevanza nazionale - ha svolto in sede parlamentare, ma che non hanno avuto diffusione al di fuori del corto circuito degli addetti ai lavori. Analisi, interrogativi, sollecitazioni e proposte che costituiscono un ricco materiale di riflessione su punti nevralgici della questione-giustizia, quali il delicato rapporto fra primato del Parlamento da un lato e indipendenza della magistratura dall'altro, e quello della problematica conciliabilità fra politicizzazione del magistrato e imparzialità della giurisdizione.