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Il colore dell'ombra. Dalla mostra internazionale del bianco e nero. Acquisti per le gallerie Firenze 1914. Catalogo della mostra (Firenze, novembre 2014-Marzo 2015
Il catalogo si inserisce nell'ambito delle manifestazioni volte a celebrare il centenario dell'inaugurazione della Galleria d'arte moderna di Firenze. È la primavera del 1914 quando è allestito il primo nucleo della Moderna; apre i battenti a Firenze, nei locali espositivi della Società di Belle Arti in via della Colonna, un'importante esposizione internazionale dedicata esclusivamente al ""Bianco e Nero"""". Fontanesi e Previati, Adolfo De Carolis: vien dato spazio ad artisti allora sconosciuti della Scuola d'incisione fiorentina di Celestini, come il giovane Bernardini. Centinaia furono in quell'occasione i convenuti, e da tutto il mondo. Un evento davvero fuori dall'ordinario, che attestava l'apertura e la varietà di interessi che arricchirono allora il panorama fiorentino."" -
Premio Combat 2014 Prize. Catalogo della mostra. Ediz. italiana e inglese
Alla sua quinta edizione, sono stati oltre mille e trecento gli artisti partecipanti al Premio Combat, provenienti da 54 paesi. Questa grande adesione pone il Premio Combat come un importante osservatorio permanente sull'arte contemporanea e al contempo permette di documentare in profondità il cambiamento in atto nei suoi linguaggi. Le sezioni: Pittura, Fotografia, Grafica, Video, Scultura e Installazione. In giuria Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Francesca Baboni, Filippo Maggia, Andrea Bruciati, Alberto Salvadori, Stefano Taddei. -
Il bivacco di Napoleone. Lusso imperiale «En campagne»
Nel quadro del programma delle iniziative per la celebrazione del Bicentenario napoleonico riveste un'importanza centrale la mostra con la quale viene presentata la grande tenda ""de campagne"""" utilizzata dall'Imperatore. La grande tenda """"de campagne dit gran cabinet"""" con i lati di 4 e 6 metri ed alta più di tre metri, raffigurata in molti ed importanti dipinti e recentemente restaurata dal Mobilier national, veniva collocata al centro del Quartier Generale Imperiale. Realizzata in cotone e lino a righe bianche e blu, era bordata da una frangia di lana rossa e composta da una parte esterna tesa con dei picchetti e da una seconda parte interna, ed era attrezzata come una reggia in miniatura o più precisamente come una reggia trasportabile. Della reggia doveva avere quel tanto di magnificenza che la faceva distinguere in mezzo all'accampamento e quella funzionalità che doveva permettere a Napoleone di svolgervi il comando delle sue armate e di vivervi nella maniera più confortevole e sicura possibile. Per cui lo spazio del suo alloggio era attrezzato con tutti i confort dell'epoca e qui un posto era riservato agli uomini dovevano garantire la sicurezza di Napoleone, tra questi si distinguevano i famosi mamelucchi. Nella tenda si trovavano quei mobili che erano stati progettati per seguire Napoleone nelle sue campagne militari ed erano stati realizzati dai più provetti artigiani del tempo. Mobili ed oggetti che avevano caratteristiche comuni..."" -
Codice 602. Rivista dell'Istituto Superiore di Studi Musicali «Luigi Boccherini» (2014). Vol. 5
Il titolo della Rivista è un omaggio ad una delle più antiche tradizioni musicali lucchesi. Risale, infatti, all'XI secolo il prezioso Antifonario noto come Codice 602, custodito nella Biblioteca Capitolare Feliniana di Lucca. -
Igino Sderci. Liutaio. Ediz. italiana e inglese
Il presente volume nasce con l'intento di rendere omaggio all'opera del maestro Igino Sderci. Oltre alla vita di Sderci e del figlio Luciano viene offerto al lettore un capitolo dedicato alle tecniche costruttive che caratterizzano la scuola Bisiach, di cui Igino Sderci è stato uno dei principali esponenti e che meglio aiutano a comprenderla ed identificarla. Segue il catalogo degli strumenti quasi tutti inediti e provenienti da collezioni private, selezionati in modo da rappresentare il lavoro di tutto l'arco della sua lunga carriera. -
Dolci trionfi e finissime piegature. Sculture in zucchero e tovaglioli per le nozze fiorentine di Maria de' Medici. Catalogo della mostra (Firenze, marzo-giugno 2015
Questa mostra ripropone il banchetto tenutosi in Palazzo Vecchio la sera del 5 ottobre 1600 per le nozze fiorentine di Maria de' Medici con Enrico IV di Francia. Su questo evento, fondamentale per gli esiti della musica e della drammaturgia moderna, siamo a conoscenza anche degli allestimenti progettati da Bernardo Buontalenti per la tavola regia e per quelle degli ospiti. La documentazione d'archivio ha messo in evidenza il ruolo cardine delle sculture realizzate in zucchero, ""alimenti decorativi"""" concepiti alla stregua di vere e proprie opere d'arte, esemplate su illustri prototipi contemporanei dovuti ai grandi scultori fiorentini di fine Cinquecento quali Giambologna, Pietro Tacca, Gasparo Mola."" -
L' altra metà del cielo. Sante e devozione privata nelle grandi famiglie fiorentine nei secoli XVII-XIX. Catalogo della mostra (Firenze, dicembre 2014-marzo 2015
Il volume ripropone il lato mistico e devozionale della famiglia Martelli legata alle donne, Maria Maddalena de' Pazzi, Caterina de' Ricci, Giuliana Falconieri e Eleonora Ramirez de Montalvo, vissute tra il XV e il XVI secolo e divenute sante. La ricchezza delle collezioni dei musei fiorentini è veramente una continua scoperta, spesso inaspettata, di meraviglie. Naturalmente non fanno eccezione, qui talvolta la scoperta è più sorprendente, i musei più piccoli come quello di Casa Martelli. L'esposizione si concentra specialmente sui culti dedicati alle sante e alle beate fiorentine, a volte desueti, attorno ai quali pure fiorì un'attività artistica a scopi devozionali tracciabile anche attraverso cappelle, altari, suppellettili e memorie nelle chiese di Firenze; culto arrivato fino alla corte granducale, dove le reggenti vedove del primo Seicento, poi Vittoria della Rovere, infine l'Elettrice Palatina esercitarono complesse pratiche religiose supportate da una quantità strabiliante di oggetti per il culto pubblico e privato, personale e collettivo. -
I voltoni del giardino di Boboli
Prosegue la collana ""Boboli. Arte e natura"""" con il quinto volume, che affronta lo studio di un'opera architettonica ancora poco conosciuta: i Voltoni. È oltremodo strano che, se non altro per il loro innegabile fascino strutturale, i Voltoni non abbiano apparentemente suscitato l'interesse dei tanti che nei secoli hanno visitato, rappresentato, descritto il Giardino di Boboli rimanendo ammaliati dalla sua bellezza, dalla perfezione formale, dalla costruzione visiva dello spazio. Il voltone è infatti un elemento architettonico di notevole interesse, grandioso nel suo complesso, nella misura geometrica, nella possenza strutturale. Per tutti gli interessati di Storia dell'arte, Storia dell'architettura e delle Scienze ingegneristiche, Paesaggisti, e per gli appassionati di giardini."" -
Nel segno dei Medici. Tesori sacri della devozione granducale. Catalogo della mostra (Firenze, 21 aprile-3 novembre 2015). Ediz. illustrata
Grazie a un'accurata e approfondita ricerca delle fonti archivistiche la mostra ha preso in esame alcuni dei più preziosi doni che la famiglia granducale fece a santuari e luoghi pii della Toscana, e che sono testimonianza ad un tempo della loro profonda devozione e del loro manifesto sentimento di egemonia espresso anche attraverso l'arte sacra. Arte e fede sono temi molto sentiti dai Medici fin dall'inizio della loro dinastia. Si pensi all'attenzione che papa Leone X Medici aveva posto nel recuperare i ""vasi"""" del padre, Lorenzo il Magnifico, riportandoli a Firenze e facendoli trasformare in reliquiari preziosissimi. O a Clemente VII, a sua volta della famiglia Medici, che aveva incaricato Michelangelo di realizzare una tribuna nella controfacciata della basilica di San Lorenzo a Firenze, chiesa parrocchiale medicea, dove le reliquie dentro gli splendidi reliquiari avrebbero dovuto essere esposte al culto della città nel giorno di Pasqua. Parte di quei vasi-reliquiari sono tutt'ora visibili nelle due cappelle di lato all'altare della Cappella dei Principi e rientrano nel percorso del museo. Il tracciato espositivo si apre con un omaggio alla figura di Cosimo I, iniziatore della dinastia granducale e prosegue rivolgendosi a Ferdinando I de'Medici e alla consorte Cristina di Lorena. Sotto il loro regno, infatti, si costituisce il nucleo originario di una rilevante collezione di reliquie divenuta poi una delle più vaste e ricche d'Europa."" -
Firenze capitale (1865-2015). I doni e le collezioni del re
Il volume è il Catalogo della mostra di Firenze (Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, 19 novembre 2015-3 aprile 2016). -
Calendar girls
Chris ed Annie sono grandì amiche e trascorrono una vita tranquilla in un paesino dello Yorkshire. Quando il marito di Annie muore di leucemia, Chris ha l'idea di raccogliere fondi per acquistare un divano nella sala d'attesa dell'ospedale coinvolgendo l'associazione femminile di cui fanno parte. Insieme ad altre socie, e con l'aiuto di un fotografo amatoriale, realizzano così un calendario che le vede ritratte in normali attività domestiche, ma con un particolare poco convenzionale: sono nude! Tratto da una storia realmente accaduta, il gruppo ha raccolto oltre un milione di sterline a favore dell'Associazione per la letta contro la leucemia. Introduzione di Franco Mandelli. -
La «cucina comune» di Ferdinando I a palazzo Pitti
Il volume illustra il restauro del ""cucinone"""" di Palazzo Pitti a Firenze, grazie alla collaborazione tra le Direzioni della Galleria Palatina e dell'Ufficio Tecnico della ex Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino, e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Il restauro, durato tre mesi, ha restituito ai visitatori una delle aree meno conosciute del palazzo."" -
Le ceramiche. Ediz. italiana e inglese
Con questa pubblicazione si aggiunge un altro capitolo relativo alla conoscenza e alla valorizzazione del Museo di Palazzo Davanzati, grazie ad un progetto scientifico ideato dalla direttrice Brunella Teodori, che propone questo volume sulle ceramiche come primo numero di una collana editoriale dedicata alle collezioni del museo. -
Il rigore e la grazia. La compagnia di San Benedetto Bianco nel Seicento fiorentino
Il volume è il catalogo della mostra di Firenze (Palazzo Pitti, 22 ottobre 2015 - 17 maggio 2016). La mostra recupera il tesoro d'arte appartenuto a quella che fu la più prestigiosa Compagnia laicale d'ispirazione religiosa del Seicento toscano, San Benedetto Bianco. La storia e la spiritualità di questa confraternita sono rese note al pubblico attraverso l'analisi dei maggiori capolavori artistici che arredavano i loro spazi e, per questa occasione, letteralmente 'salvati' da impegnativi restauri. Lo studio della collezione, dei testi e dei documenti ha visto emergere importanti novità che ridefiniscono alcuni aspetti del Barocco fiorentino: sia per le opere inedite ritrovate, sia per l'approfondimento delle fisionomie di molti grandi artisti che furono membri assidui di San Benedetto Bianco (ad esempio Cristofano Allori, Vincenzo Dandini, Carlo Dolci e Volterrano). -
Operina della luce. La fisica della luce spiegata ai bambini e non solo. Con gadget
"L'Operina della luce (La fisica della luce spiegata ai bambini e non solo)"""" racconta in modo divertente e semplice alcune leggi della fisica della luce. Seguiamo Lucio, Bianca, i tre strumenti musicali e altri personaggi alla scoperta dei colori della luce. È un libro da recitare e cantare e come per una vera operina ci sono anche gli spartiti musicali per divertirvi a metterla in scena! Contiene filtri colorati e schede didattiche per eseguire alcuni esperimenti. Questa pubblicazione nasce in occasione dell'Anno Internazionale della Luce 2015. Con gelatine colorate e QR code. Età di lettura: da 6 anni." -
La donna in nero
L'anziano avvocato londinese Arthur Kipps non riesce a liberarsi da una serie di eventi spaventosi e inspiegabili che lo avevano sconvolto trent'anni prima. Nel tentativo di esorcizzare i demoni, ingaggia un giovane attore per aiutarlo a raccontare la sua storia in un vecchio teatro vittoriano davanti a un pubblico di invitati. I due cominciano le prove e si scambiano i ruoli: Kipps (interpretato dal giovane attore) viene incaricato di recarsi a Crythin Gifford, un paesino sperduto tra nebbia e paludi, per occuparsi della gestione dell'eredità della signora Drablow, un'anziana cliente da poco deceduta. Al suo arrivo, scopre che gli abitanti del villaggio sono molto restii a parlare sia della lugubre e isolata dimora che della signora Drablow, che per tanto tempo vi aveva abitato in solitudine. Turbato dalle sinistre e fugaci apparizioni di una misteriosa donna vestita di nero, il giovane avvocato comincia a indagare. Scopre così troppo tardi che nel corso degli anni hanno perso la vita molti bambini in circostanze quantomeno inspiegabili. Si tratta dunque di scavare in un passato sepolto e solo apparentemente dimenticato... -
Dai depositi. Nei depositi. Restauri e repertori di opere d'arte dei depositi fiorentini. Vol. 2
Il volume propone le schede storico-artistiche di opere ritenute particolarmente significative che ricostruiscono, a partire da un attento studio delle fonti, la storia spesso ancora ignota dell'opera, propongono talvolta nuove attribuzioni e descrivono nei dettagli gli interventi di restauro eseguiti. -
Amedeo Modigliani. Le pietre d'inciampo. La storia delle vere teste di Modigliani
Questo volume fa luce, attraverso documenti storici mai pubblicati, sull'attività dell'artista a Livorno nel 1909, allontanando, una volta per sempre, il mito dalla dimensione farsesca e provinciale in cui è stato relegato negli ultimi trent'anni. -
Quaderni dell'ufficio e laboratoro restauri di Firenze. Polo museale della Toscana. Vol. 1
Il restauro della Crocifissione di fra'Giovanni nel Capitolo di San Marco, diretto con la consueta sensibilità e competenza da Magnolia Scudieri, la quale ha dedicato un'intera vita professionale a queste passioni qui riunite San Marco, l'Angelico, il restauro , ci restituisce l'affresco in una ritrovata dimensione di chiarità e di nitore che rende giustizia alla grandezza del maestro. -
Le stanze dispari. Nuovi allestimenti e restauri a Petraia
Volume del catalogo della mostra in occasione dei restauri delle tele e degli ambienti a queste destinati nella Villa medicea della Petraia, nei pressi di Firenze, curati da Alessandra Griffo e Mauro Linari, antica residenza di campagna dei Medici e, nel periodo di Firenze Capitale, dimora dei Savoia. Il percorso è suddiviso in sezioni esplicative di tutta l'iniziativa, partendo dalla storia delle opere e dei luoghi, passando ai lavori effettuati sulle lunette, fino all'intervento di restauro e al nuovo allestimento; completa la pubblicazione una ricca e interessante appendice documentaria di carattere archivistico. La Villa conserva opere di artisti del calibro di Giambologna, Volterrano, Suttermans, Ammannati e Hugford.