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Restauri in villa. Opere d'arte restaurate nel 2009 e nel 2010. Catalogo della mostra (Cerreto Guidi, 24 settembre 2011-8 gennaio 2012)
Questo volume presenta 16 opere d'arte, mai viste prima d'ora a Firenze, frutto del lavoro di due anni di restauri, 2009 e 2010. Il volume si compone di due diversi nuclei: opere d'arte restaurate in occasione della mostra presentata ad Aosta e mai presentate sul territorio toscano e opere d'arte restaurate nel corso del 2010 ed anche queste totalmente inedite. Il panorama di opere che qui si presenta è composto da una diversità di tipologie, materiali, epoche e stili, tutte provenienti dall'Eredità Bardini acquisita dallo Stato nel 1996. La raccolta di questi oggetti è attualmente ospitata nel Palazzo Mozzi Bardini e costituirà il Museo Bardini Statale in corso di realizzazione. La Villa Medicea di Cerreto Guidi ospita attualmente una serie di opere che si accordano ad essere ospitate nei suoi bei saloni, insieme alla ricca collezione di armi che cosituisce il Museo della Caccia. Appartengono a quest'esposizione gli stemmi in pietra del Trecento fiorentino (la Croce del Popolo e il Giglio fiorentino e l'arme della potente famiglia degli Albizzi), qui presentati per documentare la ricchezza economica e la floridezza di tante istituzioni, che hanno poi permesso lo sviluppo della civiltà rinascimentale fiorentina. Sono anche presentati due capitelli, che documentano il progressivo diffondersi della cultura figurativa del Rinascimento a Firenze. -
La sala del fregio. Memorie medicee in villa. Ediz. italiana e inglese
Il volume è pubblicato in occasione del nuovo allestimento della Sala del Fregio nella storica Villa Medicea di Poggio a Caiano che fu residenza di Lorenzo il Magnifico. La sala sarà dedicata a due importanti capolavori dell'epoca medicea recentemente restaurati: l'imponente fregio che ornava la facciata della Villa ed era stato commissionato dallo stesso Lorenzo, e il prezioso arazzo della Caccia al cigno, uno dei 36 arazzi progettati da Giorgio Vasari su commissione di Cosimo I, appositamente per la villa. Un modello ligneo consente al visitatore di immaginare la villa secondo l'originale progetto di Giuliano Sangallo, così come l'aveva desiderata Lorenzo il Magnifico. Infine, anche se temporaneamente, la sala è impreziosita dal dipinto seicentesco di un bellissimo albero genealogico della famiglia de' Medici: restaurato per l'occasione, esso si inserisce a pieno titolo tra le memorie medicee della Villa di Poggio a Caiano. -
Viaggio nell'esotismo settecentesco alla villa del Poggio Imperiale a Firenze
Il riallestimento della stanza dei quadri cinesi e i restauri nei quartieri leopoldini al piano nobile della Villa di Poggio Imperiale a Firenze. Interessante studio sulla passione che nel XVIII investì l'Europa: la Cina. Il volume tratta infatti la storia di uno dei quartieri della villa del Poggio Imperiale, appena fuori Firenze, appartenuta ai Lorena. Le cinque stanze che compongono questa parte dell'edificio furono abbellite con ingenti acquisti di stoffe, carte orientali, quadretti e mobilia provenienti dall'Oriente, ma anche con decori che pittori italiani impararono a fare alla maniera orientale con risultati molti pregevoli. Lo studio presentato analizza, partendo dalla dinastia Song (960-1271) fino alle epoche successive, e attraverso un ricco repertorio iconografico il restauro delle tappezzerie di questi ambienti e degli oggetti annessi e illustra le immagini rappresentate: dalle scene di vita cinese, al il ciclo della raccolta del riso, del thè, dell'allevamento del baco da seta, passando dalla lavorazione della porcellana fino ai decori con fiori e uccelli. -
Cuccioli e bambini. Raccolta di xilografie cinesi degli anni '50
La raccolta di stampe xilografiche cinesi è giunta al Museo d'arte per bambini circa 10 anni fa, frutto della generosità di un'erede dell'Archivio G. Cipriani di Firenze. La raccolta è stata stampata e messa in circuito per diffondere la creatività artistica applicata agli oggetti d'uso comune che seguivano motivi decorativi quotidianamente reperibili, ma è evidente lo scopo di dare dignità ai modelli popolari stessi. Possiamo ammirare le performance della tecnica xilografica, un virtuosismo, tale da far sembrare, nella nostra raccolta, le stampe come acquerelli originali. Ma possiamo anche cogliere solo l'aspetto emotivo, l'immediatezza dei soggetti e la loro vitalità che conquistano lo sguardo e li rendono preziosi. Incuriosisce, certamente, la caratteristica dei soggetti della raccolta: tutti cuccioli e/o bambini, da soli o accompagnati da adulti, e abbandonando lo sguardo storico e critico, quel che risulta, in tutta evidenza, è la straordinaria potenza delle immagini, che piacciono perché sono tenere e giocose e non hanno paura di essere piccole, di essere solo accennate o di galleggiare in un apparente vuoto. La raccolta sarà utile ai bambini per stabilire empaticamente un rapporto diretto con le immagini e, con l'aiuto degli operatori, la possibilità di conoscere qualcosa in più di un paese che ormai tanto lontano non è più, scoprendo allegramente che le forme, il colore e il segno leggero ci possono raccontare tanto, tanto di più di quel che sembra. -
Di linea e di colore. Il Giappone, le sue arti e l'incontro con l'Occidente. Catalogo della mostra (Firenze, 3 aprile-1 luglio 2012). Ediz. italiana e inglese
Il volume è il catalogo della mostra di Firenze (Palazzo Pitti, 3 aprile - 1 luglio 2012). La mostra intende celebrare il Giappone, la sua arte, la sua cultura e le sue tradizioni ospitando nelle sale più rappresentative dei suoi musei tre mostre, raccolte sotto l'iniziativa comune: Giappone. Terra di incanti. Oltre 200 pezzi, databili dalla metà del Cinquecento alla metà dell'Ottocento, saranno in esposizione delle sale affrescate del museo: capolavori d'arte e d'artigianato giapponese, dalle armi agli strumenti musicali, dalle armature agli eleganti abiti cerimoniali, dagli oggetti d'uso quotidiano a monili e suppellettili per l'abbellimento della persona e della casa. Adeguati saggi introduttivi, scritti dai massimi esperti europei del settore, illustreranno con compiutezza i più sfaccettati aspetti della cultura e dell'arte giapponese, colta in un particolarissimo momento della sua storia, ovvero quello dell'incontro con i primi viaggiatori europei e l'inizio dei rapporti, talvolta tesi e difficiili, di reciproco scambio. -
L' eleganza della memoria. Le arti decorative nel moderno Giappone. Catalogo della mostra (Firenze, 3 aprile-1 luglio 2012). Ediz. italiana e inglese
Il volume è il catalogo della mostra di Firenze (Palazzo Pitti, 3 aprile - 1 luglio 2012). La mostra intende celebrare il Giappone, la sua arte, la sua cultura e le sue tradizioni ospitando nelle sale più rappresentative dei suoi musei tre mostre, raccolte sotto l'iniziativa comune: Giappone. Terra di incanti. Il volume illustra attraverso 103 opere la connessione e l'influenza orientale nell'arte europea e in quella italiana, per mezzo di manufatti di artisti giapponesi contemporanei in vetro, ceramica, legno, metallo. Un ricco apparato fotografico accompagna il volume. -
Giapponismo. Suggestioni dall'Estremo Oriente dai Macchiaioli agli anni Trenta. Catalogo della mostra (Firenze, 3 aprile-1 luglio 2012)
Il volume è il catalogo della mostra di Firenze (Palazzo Pitti, 3 aprile - 1 luglio 2012). La mostra intende celebrare il Giappone, la sua arte, la sua cultura e le sue tradizioni ospitando nelle sale più rappresentative dei suoi musei tre mostre, raccolte sotto l'iniziativa comune: Giappone. Terra di incanti. Il volume illustra attraverso 80 opere la connessione e l'influenza orientale nell'arte europea e in quella italiana, e in particolare toscana dalla fine dell'800 agli anni Trenta del '900. Accompagnano le schede saggi di illustri esperti del settore come S. Condemi, V. Farinella e E. Lazzarini che spiegano cosa volle dire per la nostra cultura il contatto con quella Giapponese in tutti i campi artistici compreso il teatro. Tra le opere esposte da segnalare i dipinti di Monet, Fattori, Signorini, Michetti, De Nittis, Fortuny e Hokusai. -
Acquari. Un viaggio alla scoperta di mari e oceani. In viaggio s'impara
Continua la serie dei libri 'In viaggio s'impara' con il volume dedicato agli Acquari d'Italia, alla scoperta di mari e oceani... Lo spirito d'avventura e la curiosità da sempre spingono gli uomini a viaggiare. Non tutti, però, possono permettersi queste avventure: le condizioni ambientali estreme e le distanze geografiche rendono alcune mete praticamente irraggiungibili! Oggi per fortuna ci sono modi più semplici per conoscere gli ambienti marini, uno di questi è sicuramente la visita ad un grande Acquario. Visitare un Acquario è come compiere un viaggio spettacolare, è una straordinaria esplorazione degli ambienti marini che suscita interesse, curiosità ed emozioni. È un posto dove tutti possono conoscere luoghi inaccessibili, e scoprire divertendosi importanti principi di ecologia. Squali, delfini, meduse, simpatici pinguini e piccole lontre aiuteranno il lettore a vivere un'esperienza emozionante ed approfondire le conoscenze sugli ambienti marini in maniera divertente. Età di lettura: da 7 anni. -
Inferno e paradiso. Storie e personaggi dipinti da Luca Signorelli. In viaggio s'impara
Età di lettura: da 7 anni. -
Recovered treasures. International cooperation in the fight against illicit trafficking of cultural property... Ediz. italiana, inglese e francese
Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale opera dal 1969 per contrastare il traffico illecito delle opere d'arte sia sul territorio nazionale che internazionale. Dalla collaborazione dello speciale reparto dei Carabinieri e l'Unesco, in sinergia con le Polizie e le Dogane di diverse nazioni, è nata una mostra allestita nella sede dell'importante organizzazione (Parigi, Palazzo Fontenoy, sala di Mirò, 19 giugno-6 luglio 2012). Nel relativo catalogo (in tre lingue) sono descritti 31 oggetti di diversa natura - archeologica, pittorica, religiosa, libraria - ritrovati dai Carabinieri e restituiti alla legittima fruizione della collettività tra cui si distinguono un rarissimo incunabolo dell'epistola di Cristoforo Colombo del 1493, insieme ad alcune pagine miniate dell'Archivio Provinciale del Convento di Santa Maria in Aracoeli in Roma, risalenti al XIV e al XV secolo. Numerosi reperti archeologici ci giungono, poi, dalle civiltà italiche pre-romane dove spicca lo straordinario cratere a campana con raffigurazione del Ratto di Europa, del pittore pestano Assteas proveniente da Sant'Agata de' Goti (Benevento). La mostra include, anche, opere pittoriche particolarmente significative quali: un San Giovanni Battista del Guercino e una Sacra Famiglia di Ludovico Carracci, provenienti dai Musei Capitolini, oltre a due notevoli tavole in fondo d'oro di Bernardino Fungai, provenienti dalla Cattedrale di San Secondiano a Chiusi (Siena), e alcuni reperti precolombiani. -
Paesi, città, curiosità in stampa da collezioni private toscane
Il nucleo toscano delle incisioni conservate nelle collezioni private è una riscoperta significativa in considerazione delle valutazioni finora poco documentate, iniziate alcuni anni fa tramite le opere di raccolte, i cui disegni e le cui incisioni, caratterizzati da profili e informazioni determinanti, venivano esposti insieme a opere provenienti da raccolte pubbliche. Le nostre incisioni costituiscono solo una piccola parte delle centinaia di stampe, disegni e acquarelli che sono conservati all'interno delle varie raccolte. La civiltà toscana propone in forma simbolica emozioni visive di qualità, eccelse nei segni caratteristici delle raccolte, ritrovate grazie alla passione dei collezionisti. Tra di esse ve ne sono alcune sorte già nei secoli precedenti, poi trasmesse per eredità agli attuali proprietari, altre invece sono state create spontaneamente in tempi recenti. In ambito toscano il collezionismo del materiale fiorentino risulta più numeroso rispetto alle collezioni delle altre città della regione. Le singole schede comprendono, oltre al titolo delle opere, i nomi degli autori, le tecniche, le misure, le iscrizioni e le descrizioni caratteristiche delle stampe. -
Dai depositi. Nei depositi. I fondi Lotto per restauri e repertori di opere d'arte di alcuni depositi fiorentini
Il volume ripercorre la storia del finanziamento triennale (2007/2009) stabilito con decreto ministeriale e derivato dai proventi del gioco del Lotto che ha provveduto alla ""sistemazione logistica, allestimento e restauro"""" di un consistente nucleo di opere d'arte e devozionali di proprietà ecclesiastica, ma conservate da decenni in luoghi di pertinenza delle Soprintendenza fiorentine o gestiti dalle Soprintendenze stesse, ritirate dagli edifici originari per motivi di sicurezza, per ragioni di conservazione, ma anche in seguito all'esondazione del fiume Arno del 1966 e conservate nei depositi statali fiorentini. Il volume, introdotto da un lungo ed esaustivo saggio della curatrice Matilde Simari, propone nella prima parte le schede storico-artistiche di diciannove opere ritenute particolarmente significative che ricostruiscono, a partire da un attento studio delle fonti, la storia spesso ancora ignota dell'opera, propongono talvolta nuove attribuzioni e descrivono nei dettagli gli interventi di restauro eseguiti. La seconda parte infine raccoglie il catalogo completo dei più importanti depositi di opere ecclesiastiche ospitati in locali delle Soprintendenze fiorentine. Ogni scheda è accompagnata da un'immagine di riferimento e dai dati aggiornati e presenta una breve descrizione degli interventi eseguiti e l'attuale collocazione."" -
Il medico Ferdinando Zanetti (1801-1881): patria, civiltà, scienza
Una inedita pagina del Risorgimento prende vita in questo volume dedicato a Ferdinando Zannetti, medico e patriota popolarissimo a Firenze, divenuto celebre per l'estrazione della pallottola dalla ferita di Garibaldi in Aspromonte, ma anche professore presso la Scuola di Santa Maria Nuova, l'Accademia di Belle Arti di Firenze e attivo membro della loggia massonica Concordia. L'attento e approfondito scavo storico-documentario che queste pagine offrono al lettore contribuisce a tratteggiare la personalità di Zannetti nella molteplicità dei suoi ruoli, restituendogli il posto che gli spetta nella società fiorentina e italiana del XIX secolo e aggiungendo una pagina importante alla storia del Risorgimento. Il volume, nato nell'ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, raccoglie gli interventi della giornata di studi tenutasi il 24 novembre 2011 al Museo di Casa Martelli a Firenze in occasione della mostra a palazzo Medici Riccardi ""Garibaldi fu ferito... Il medico Ferdinando Zannetti (1801-1881): patria, civiltà, scienza""""."" -
Amore vittorioso e altre storie. Opere d'arte restaurate nel 2011
La rassegna di opere d'arte restaurate che la direttrice della Villa di Cerreto Guidi, Marilena Tamassia, ha organizzato così opportunamente avvalendosi anche della competenza specifica di Marino Marini, della direzione del Museo Nazionale del Bargello, è stata posta a ragion veduta sotto l'epigrafe di ""Amore vittorioso"""", titolo desunto dal bel quadro attribuito a Giovanni Martinelli che il restauro ha messo in sicurezza e rivelato in qualità. Perché è vero che l'amore - spirituale e carnale - ha la meglio su tutto: ma la lucida attenzione, la premura artistica che il pittore ha messo nella debordante """"natura morta"""" ai piedi del giovane dio dominatore, con la corona per il potere, i libri per il sapere, il liuto per la musica, gli strumenti delle arti più nobili, denotano che anche I """"vinti"""", gli oggetti simbolici cioè, esercitano un fascino irresistibile. E in questa mostra sono gli oggetti, per una volta largamente superiori ai quadri, che si impongono con la varietà delle tipologie, degli ornati, delle tecniche di restauro messe in opera caso per caso."" -
Le acque del Giardino di Boboli
Il quarto volume della collana, che affronta per la prima volta lo studio delle sorgenti e degli acquedotti sotterranei che alimentano le sessantotto utenze del Giardino, ci conduce alla scoperta di veri e propri capolavori nascosti e misteriosi legati alle acque. Il libro si articola in tre parti. La prima affronta la storia della costruzione della rete idrica di Boboli dalla fondazione, a metà Cinquecento, fino ad oggi. Nella seconda parte, sono approfonditi gli aspetti ingegneristici e tecnico-costruttivi degli acquedotti medicei cinque e seicenteschi. Ognuno è descritto e illustrato da rilievi e foto, e introdotto da una tavola planimetrica che ne disegna il percorso, dalla sorgente alle rispettive utenze. Una serie di planimetrie e tabelle approfondisce e riassume il profilo storico e ingegneristico delle sei sorgenti e acquedotti medicei e dei cinque moderni impianti dell'acquedotto comunale, che insieme alimentano il complesso monumentale di Pitti e Boboli, dalla fondazione ad oggi. Nella terza parte, un originale Glossario elenca un'ottantina di termini offrendo un'inedita panoramica del lessico tecnico in uso a Boboli dal Cinquecento al Novecento. -
Nello splendore mediceo. Papa Leone X e Firenze
Il Museo delle Cappelle Medicee celebrerà la figura di Leone X, primo papa di Casa Medici, a cinquecento anni dall'elezione al soglio pontificio. Dall'angolo visuale fiorentino, la mostra seguirà la vita di Giovanni, figlio secondogenito di Lorenzo il Magnifico, dalla nascita a Firenze nel 1475 fino al 9 marzo 1513, quando fu eletto papa, e al suo breve ritorno in patria nel 1515. Un accurato apparato di saggi esaminerà con approfondita conoscenza il profilo storico del personaggio, dagli esordi sulla scena pubblica e la sua folgorante carriera ecclesiastica, culminata con l'elezione al soglio pontificio, nella difficoltà di quegli anni, segnati da guerre europee e crisi religiose culminate nella rivoltosa posizione assunta da Martin Lutero. L'obiettivo della mostra, di pari passo, illustrerà in diverse sezioni la vita di Giovanni: dalla sua formazione in tenera età, quando conobbe il coetaneo Michelangelo, ospite nel suo palazzo, quindi la nomina a cardinale, le vicende che travolsero la famiglia in età savonaroliana e infine la sua elezione al soglio di Pietro, con il nome di Leone X. Una mostra su Leone X non poteva esimersi dall'esporre capolavori artistici di Ghirlandaio, dei Della Robbia, di Perugino, Raffaello, Michelangelo, di Sansovino, accanto a opere preziose d'oreficeria, codici miniati di rara bellezza. Una speciale sezione sarà dedicata al genio di Michelangelo e ai suoi progetti per la magnifica basilica di San Lorenzo. -
Guillaume de Machaut le maître
Guillaume de Machaut, figura di poeta e musicista fervidamente visionario, dall'eccezionale forza di irradiazione, analizzò e descrisse in maniera mirabile, entro la complessa cornice di idee e costumi della sua epoca e dell'ambiente d'elite in cui visse, la fenomenologia dell'amore, tra le insidie del Desiderio, le alterne vicende della Fortuna, le dolci consolazioni della Speranza. Con audace consapevolezza Machaut rivendicò a sé in quanto 'clerc' - religioso e uomo di cultura estraneo all'esercizio del potere e delle armi - una piena dignità e autonomia a fronte della casta nobiliare e cavalleresca, attribuì alla sua poesia un potere analitico e cognitivo che fece di lui un interlocutore e un consolatore di principi e re, e alla sua musica un'illimitata capacità di entrare in relazione con l'intera gamma delle emozioni, da quelle gioiose a quelle più drammaticamente dolorose, e di farsene interprete e veicolo. Il libro si propone di fornire dei punti di riferimento utili alla contestualizzazione di Machaut e del suo iter creativo, sia per chi desideri intraprenderne lo studio ed essere informato sullo stato e le tendenze della ricerca, sia per chi voglia godere con consapevolezza di un'opera musicale e poetica che ci parla dalla distanza di più di sei secoli, e che per essere compresa esige d'essere percepita nella sua propria lingua, in sintonia col contesto di cultura che la produsse. -
Teatro di Collesalvetti. Questo piccolo grande teatro
La storia del teatro di Collesalvetti e dell'istituzione Clara Schumann. -
Il sogno nel Rinascimento. Catalogo della mostra (Firenze, 21 maggio-15 settembre 2013)
Il tema del Sogno assume un rilievo particolare nella mitologia antica e nella tradizione del Rinascimento, che privilegia la comunicazione attraverso le immagini. Tuttavia a quest'oggi esso non è stato all'origine di nessuna mostra di opere d'arte inerenti al periodo decisivo che va dalla fine del XV secolo alla fine del XVI. Opere provenienti dai più prestigiosi Musei: Parigi, Museo del Louvre; Firenze, Uffizi; Venezia, Palazzo Ducale; Londra, Bristish Museum e National Gallery; Washington, National Gallery of Art; Los Angeles, Paul Getty Museum. Profetico o premonitore, illustrato da episodi celebri dell'Antico Testamento (Nabuchodonosor, i sogni del Faraone spiegati da Giuseppe, il sogno di Giacobbe, etc.) o dall'agiografia visionaria (sogni di Constantino, di san Francesco, di santa Orsola, etc., per non citare che esempi che hanno avuto una grande fortuna figurativa), il Sogno si offre innanzitutto come manifestazione e rivelazione di un altro mondo. La varietà degli artisti coinvolti - illustri come Bosch, Dürer o Michelangelo, o meno conosciuti dal grande pubblico come Mocetto o Naldini - vuol far comprendere come si caratterizza nel Rinascimento la rappresentazione del sogno. -
Artemisia. Tintora romana
In questa biografia l'autrice, Mauriza Tazartes, ricostruisce, a partire dai documenti dell'epoca, la vita e le opere della pittrice seicentesca Artemisia Gentileschi. Il volume restituisce la figura di Artemisia, abile pittrice, originale e tecnicamente preparata, capace di adattare con duttilità il proprio linguaggio ai luoghi e i modelli culturali che di volta in volta le si presentavano, ma soprattutto una donna libera, coraggiosa, anticonvenzionale, pronta a giocarsi l'esistenza al di sopra di ogni condizionamento. Convinta, in quei secoli per tanti versi bui, che il valore di una donna sia esattamente eguale a quello di un uomo.