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Haiku
Lo haiku (alla lettera, ""strofa d'esordio""""), come si sa, è composto da tre versi per complessive diciassette more (sillabe comunemente dette) e qui si presenta nella versione classica secondo lo schema 5/7/5. Non ci si lasci ingannare dall'immediatezza e apparente semplicità, Lilia Slomp se ne fa interprete con una eleganza raffinata in queste pagine, traendo la sua forza dalle suggestioni della natura nelle diverse stagioni e dagli accadimenti umani direttamente collegati ad essa, cristallizzandone in modo esemplare i particolari nell'attimo presente. E testimonia la sua la comprensione della mutevolezza e della caducità, ma senza sofferenza per la consapevolezza dell'immenso dono della vita e della profondità del mistero, avvolgendo ogni singola situazione in un potente alone di empatia."" -
Fototessera
Fototessera è il diario di bordo di un intero viaggio esistenziale, come spiega l'autore stesso: l'umana avventura ""alla scoperta del proprio esistere"""", offrendone testimonianza nell'ottica dell'esperto marinaio che risponde alle domande sui trascorsi della propria vita, sugli inabissamenti e sulle risalite, sui naufragi e sulle rinascite. La sua risposta finale, che ne riassume tante altre, dona al lettore un """"Vademecum"""", una mappa di bordo con l'indicazione degli scogli, delle correnti, delle secche che si devono conoscere ed evitare per non perdersi nel mare cosmico della vita. Attestata sulla linea di non coinvolgimento rispetto al caos del mondo, che è la matrice esistenzialistica della cultura del nostro tempo, la poesia di Fabio Barbon ripercorre con forza il rapporto tra il sé e il mistero dell'esistenza."" -
Dalle tenebre. Ediz. speciale
Un concentrato di storie horror dalle tinte gotiche che vi trascinerà oltre il velo dell'occulto, in molteplici realtà permeate dal male e da creature a volte grottesche e altre semplicemente crudeli. -
Escursioni in Val di Zoldo
Le 27 escursioni proposte coprono tutto il territorio della Val di Zoldo e i suoi gruppi montuosi, sconfinando spesso anche sui versanti rivolti verso l'Ampezzano, il Cadore e l'Agordino. Ai percorsi più noti e turistici affacciati su Pelmo e Civetta, si aggiungono itinerari più selvaggi e a volte quasi sconosciuti che si inerpicano sui pendii dei cosiddetti ""monti minori"""" di Zoldo. A completare le già notevoli possibilità escursionistiche si va ad aggiungere l'Anello Zoldano, un percorso a tappe di più giorni che ripercorre sentieri preesistenti sfruttando in maniera ottimale l'ospitalità dei rifugi dislocati nel territorio. La Val di Zoldo è una vera miniera per gli escursionisti che qui possono trovare percorsi di tutte le lunghezze e difficoltà, nonché spunti per osservazioni geologiche, paleontologiche, naturalistiche e storiche. La sua posizione inoltre la rende facilmente accessibile per chi proviene dalla pianura veneta e può così compiere escursioni giornaliere, anche se si consiglia vivamente di pernottare in zona per poter così godere appieno delle possibilità offerte da questo angolo straordinario dei """"Monti Pallidi""""."" -
Vie normali nelle Dolomiti di Brenta
La spiegazione, completa ed esauriente, di come salire 170 cime nel Gruppo di Brenta, dalle più semplici, dove è sufficiente buon fiato e buona gamba, a quelle alpinistiche, come ad esempio quella al Campanile Basso. Foto con tracciati, schizzi, cartine, descrizioni generali delle cime, note approfondite su come raggiungerle. -
Escursioni nelle valli del Gran Paradiso
Le Valli del Gran Paradiso sono oggi un ""simbolo della natura"""", forte e radicato anche per chi non ha mai visitato questi luoghi. Le vallate aostane del Parco Nazionale, primo istituito in Italia, Val Rhêmes, Valsavaranche e Val di Cogne, così come la vicina Valgrisenche, esclusa dall'area protetta ma così vicina geograficamente e idealmente alle valli limitrofe, racchiudono uno straordinario """"tesoro"""" naturale, faunistico, geologico, ma anche storico e umano. Valli e montagne vissute e da vivere a piedi, che possono essere esplorate camminando sulle comode mulattiere reali, sdraiandosi in riva a un lago ascoltando il rumore del vento, osservando l'arrampicata """"in libera"""" di stambecchi e camosci sulle più scoscese creste di roccia o contemplando in silenzio le fioriture primaverili ai piedi di ghiacciai scintillanti."" -
Ferrate nelle Dolomiti Settentrionali. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Le Tre Cime di Lavaredo, il Lago di Braies, le pareti nord occidentali delle Olde. Le Dolomiti settentrionali racchiudono forse i simboli più conosciuti dell'intera catena dolomitica, vere e proprie icone di queste straordinarie e sorprendenti montagne. Accanto ai sentieri più battuti, l'escursionista più esperto così come chi vuole provare per la prima volta l'emozione di un sentiero attrezzato, in questa varia e vasta area montuosa che dalle porte di Bressanone si estende fino ad Auronzo, avrà a disposizione itinerari di tutte le difficoltà, che si svolgono in paesaggi molto differenti tra loro. Queste ferrate e sentieri attrezzati costituiscono non solo un approccio alle pareti, alle guglie e alle cenge di cime di grandioso potere evocativo, ma sono spesso anche un viaggio nella storia, sviluppandosi spesso su vecchi sentieri militari e camminamenti risalenti alla Prima Guerra Mondiale. -
Ice routes in the alps
Ice has always captivated mountaineers, the great slopes, deep gullies, complex seracs and narrow icefalls capturing the gaze thanks to their elegant shapes, offering a promise of perfect ascent routes sculpted by nature itself.105 routes on ice from Monviso until Grossglockner. -
Mont Blanc freeride. Ediz. italiana, inglese e francese
Il Monte Bianco è da sempre la mecca italiana del freeride ed è ogni anno la meta di migliaia di sciatori che fanno base a Courmayeur e Chamonix per poterne godere a pieno i panorami e misurarsi con le esperienze e le sfide che questa montagna sa regalare. La guida si propone d'essere un valido ausilio per chi si approccia al freeride intorno al Monte Bianco. Il volume descrive 48 itinerari, con diversi gradi di difficoltà, nelle vallate di Courmayeur e Chamonix. In alcuni casi gli itinerari sono serviti da impianti di risalita, in altri è previsto l'uso delle pelli di foca. Per la prima volta in un libro, gli itinerari sono descritti e fotografati anche con prospettiva POV (Point of View) dello sciatore, con l'obiettivo di portare il lettore ""nell'itinerario"""" e spiegargli, per quanto possibile, l'ambiente e le difficoltà della discesa che dovrà affrontare."" -
Escursioni invernali nell'Appennino tosco-romagnolo
La magia del paesaggio innevato, la luce scintillante e tagliente dell’inverno, le forme create dal ghiaccio e dal vento. Tutto questo, nei mesi invernali, è racchiuso, come un tesoro ancora in parte da scoprire, nelle montagne del crinale tosco-emiliano, comprese tra i confini del Parco Nazionale.27 escursioni con ciaspole, scarponi, ramponi. -
Mountain bike nei Colli Euganei
Se chiedete a qualsiasi biker che cosa vuol dire per lui la mountain bike, con tutta probabilità vi risponderà che essa rappresenta una delle massime espressioni di libertà, e pensandoci bene ha ragione. Pedalare tra i boschi, arrampicandosi su irti sentieri o gettandosi a capofitto lungo adrenaliniche discese, appaga completamente il desiderio di evasione e di ricerca del contatto con la natura, che molto spesso nel quotidiano si tende a smarrire. I Colli Euganei sono un perfetto mix di natura e luoghi di interesse storico, religioso e culturale. La mountain bike è il mezzo ideale per scoprirli. Con tracce GPS. -
Escursionismo consapevole in Dolomiti
L'autore, naturalista e scrittore, invita a percorrere e ad ammirare ""consapevolmente"""" le più belle montagne del mondo, quale incredibile laboratorio naturale. Propone 12 temi legati alla natura, all'ecologia e all'intervento dell'uomo, sviscerandoli con approfondita scientificità e comprensibile divulgazione. L'escursionista può così sperimentare direttamente, durante i 44 itinerari proposti, le nozioni acquisite, scoprendo, anzi ri-scoprendo, una regione, quella dolomitica, che non dev'essere solo territorio di conquista ma, soprattutto, terreno d'azione per una crescita culturale legata alla natura."" -
Itinerari storici in Valchiavenna. Percorsi ad anello lungo nuovi e antichi sentieri
Percorsi ad anello, lungo tratte antiche, ma anche lungo itinerari moderni. La scelta non è casuale. Perché il percorso cosiddetto ad anello permette, in un'unica escursione, di ammirare più paesaggi e di circondarsi di tante montagne. In Valchiavenna transita la famosa Via Spluga, passano la Via Francisca, la Via del Giubileo, la Via dei Càrden, la Via Bregaglia, il Sentiero del Cardinello. Un insieme di itinerari tra l'attuale e l'antico, sempre diversi e in grado di proporre al lettore e all'escursionista la miriade di possibilità offerte dalla vallata, tra piane e laghi, nella prima porzione della valle, per trasformarsi poi in più arditi percorsi, sino a raggiungere l'ambito dell'alta montagna e andare a conoscere le più belle vette della Valchiavenna. -
Sentieri dello Stelvio. I tre versanti di un parco
Nel cuore geografico delle Alpi, accanto ai confini con la Svizzera e l'Austria, si estende una delle più belle e importanti aree protette d'Europa. Nato nel 1935, passato grazie a successivi ampliamenti dagli 8.000 ettari iniziali agli attuali 134.619, il Parco Nazionale dello Stelvio ospita vette altissime come l'Ortles, il Gran Zebrù e il Cevedale, meravigliose foreste di abete rosso e larice, pascoli d'alta quota e cascate, un centinaio tra laghi e laghetti di montagna e lo stesso numero di ghiacciai. Chi percorre i sentieri, le vette e i ghiacciai dello Stelvio è il benvenuto. L'invito dell'autore a chi legge e utilizza sul terreno questa guida è di guardarsi intorno, ammirare e capire. E di rispettare gli animali e le piante, il lavoro dell'uomo, la fragile bellezza di quest'angolo straordinario delle Alpi e della Terra. -
Prealpi gardesane occidentali
Estese sul vasto territorio montuoso compreso fra il lago d'Idro a ovest e il lago di Garda a est, le Prealpi gardesane occidentali costituiscono un variegato ambiente montano che offre ampie possibilità escursionistiche, sia estive che invernali, con panorami dominati dall'azzurro specchio d'acqua del lago di Garda e dalla catena del monte Baldo. Questa guida presenta una selezione di 130 cime che permettono di soddisfare sia le preferenze degli escursionisti che le esigenze degli alpinisti, con pareti verticali su cui sono stati ricavati sia percorsi attrezzati e vie ferrate, sia impegnative vie di roccia, come nell'area di cima Capi e sulle pareti intorno ad Arco. L'escursionista amante dei percorsi lungo panoramiche creste e dorsali potrà trovare in questa guida numerosi itinerari per piacevoli escursioni coronate dal raggiungimento delle cime proposte, le cui vie normali non presentano particolari difficoltà e sono ideali nelle mezze stagioni o in inverno. Il tutto accompagnato dalle importanti testimonianze storiche della Grande Guerra 1915-18, il cui fronte montano ha oltremodo interessato le Prealpi gardesane che ancora oggi presentano numerosi resti di trinceramenti. -
I 3000 delle Dolomiti. Le vie normali. Ediz. tedesca
Die Dreitausender der Dolomiten erheben sich wie alleinstehende Kolosse zwischen den herrlichen T älern und Gipfeln des TrentinoS üdtirol und Venetiens. Einige davon sind erwanderbar, andere wiederum sind anspruchsvolle Routen, die erfahrenen Wanderern mit den nötigen Kenntnissen f ür das Voranschreiten auf Fels und als Seilschaft vorbehalten sind.Diese dritte Ausgabe ist eine wichtige Aktualisierung der vorhergehenden von 2012 und 2014 und stellt einige Routen vor, die in der ersten Niederschrift nicht enthalten sind (wie die Originalf ühre von Grohmann auf die Fópa di Matìa und die Route auf der Nordflanke der Hohen Schlechten Gaisl), und einige ausf ührlichere Routenbeschreibungen (wie die Normalwege zur Klein-Schusterspitze, zum Pilastro (Pfeiler) Nino, zur Kleinen Furchetta, zur Cima de Falkner und zum Antelao, dessen Normalweg im November 2014 durch einen grossen Felssturz besch ädigt worden ist). Dies alles auch dank dem Beitrag einiger Mitglieder des Gruppo 3000 Dolomiti, darunter Beppe Ziggiotto aus Vicenza, der nach unserem Wissen 2017 als Erster die Besteigung aller 3000er der Dolomiten abgeschlossen hat, darunter die wahrscheinlich seit 65 Jahren unbestiegene Cima De Falkner. Man findet auch einige neue Skizzen von Kletterrouten durch den Zeichner und Alpinisten Marco Romelli, sowie neue Bilder einiger Routen. -
Wanderungen am Gardasee
Der Gardasee ist im Laufe der Jahrzehnte zu einem Wahrzeichen des Freiluftsports geworden, ein wahres Muss für Wanderfreunde, Jogger, Kletterer, Radfahrer, Drachenflieger und Schwimmer in ganz Europa. Die Fuß- und Radwege ziehen sich in jedes kleine Tal hinein und säumen auf fast 160 km Länge in unmittelbarer Nähe der Gardaseeberge den größten See Italiens.Da die Wege praktisch ganzjährig begehbar sind, taucht man im Wandel der Jahreszeiten in die ganze Farbfülle der Natur sowie in die Geschichte dieses Sees ein. -
Arte e alpinismo. Arrampicare in Valle del Sarca dal 5° al 7° grado. Ediz. italiana e tedesca
Le vie esposte in questa guida alpinistica dal titolo emblematico, ""Arte e alpinismo"""", significano sicuramente una firma indelebile su molte pareti rilevanti della valle: la ricerca quasi maniacale dell'estetica, della pulizia, della luce colpiscono tutti gli alpinisti che scelgono di cimentarsi su queste bastionate rocciose. Ma c'è qualcosa di più... che va ben oltre: sembra quasi che Heinz e Florian non vogliano scalare solo per loro stessi, per un mero appagamento di un desiderio interiore e fisico, ma c'è l'alpinismo come passione e talento, coscienza di un qualcosa che c'invade, la ricerca di certi valori, la voglia di crescere, di trasmettere qualcosa agli altri (trasmettere passione), insomma di regalare felicità (non si può essere felici senza la felicità degli altri a cominciare da chi ci sta vicino)."" -
Escursioni in Primiero e San Martino
La valle di Primiero, che si distende dalla gola di Schener fino al Passo Rolle, diramandosi in piccole vallette laterali dal fondovalle del Torrente Cismon fino alle rocciose pareti delle Dolomiti a oriente e ai verdi crinali del Lagorai a occidente, è un concentrato di atmosfere e paesaggi differenti, dove trovano posto le solitarie praterie fiorite di Cima Folga come la maestosa e frequentata Val Canali, i magnetici pilastri rocciosi del Sass Maor e della Cima della Madonna e le placide acque del Lago Calaita, le trincee della Cavallazza e i boschi governati di San Martino, la sagoma grandiosa del Cimon della Pala e le più discrete torri rocciose che vigilano sulla Forcella delle Sedole. -
Escursioni tra Brenta e Paganella
C'è una stretta valle, compresa fra le vette rocciose delle Dolomiti di Brenta e la verde dorsale della Paganella, dove sorgono due ameni paesini dolomitici, Molveno e Andalo, accompagnati dalle altre tre località turistiche con cui formano la Comunità della Paganella: Cavedago, Spormaggiore e Fai della Paganella. Nel complesso un'area da cui godere di visioni privilegiate sulle guglie e le torri del Brenta, fra tutte la Brenta Alta, il celeberrimo Campanile Basso, la Torre di Brenta e tutte le vette della Catena Centrale. Escursioni panoramiche per tutti i gusti, in cui ritrovare spazi di quiete e silenzio prima di rigettarsi nella vivace mondanità di Molveno, Andalo e dei paesi vicini. Fra questi scenari naturali e lungo questi sentieri accoglienti auguro a chi vorrà percorrerli di trovare la pace, l'armonia e la serenità che hanno accompagnato le mie escursioni.