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Escursioni in Cadore. Valle del Boite, centro Cadore, Val d'Ansiei, Misurina
Il Cadore rientra tra quelle regioni montane tanto forti dal punto di vista identitario quanto indefinite dal punto di vista geografico. Un territorio con labili confini, ma con fortissime fondamenta culturali, che ne fanno una delle regioni alpine dove seguire in maniera esemplare l'evoluzione storica del paesaggio. Una terra di forti contrasti, dove isolate frazioni quasi disabitate si trovano a brevissima distanza da centri turistici di primaria importanza, dove sentieri affollatissimi - primi tra tutti quelli che ruotano attorno alle Tre Cime di Lavaredo - si trovano a pochi chilometri in linea d'aria da percorsi completamenti immersi nel silenzio - basti pensare ai sentieri dei versanti nord delle Marmarole. -
Escursionismo consapevole in Valle d'Aosta
La Valle d’Aosta è una delle regioni alpine per eccellenza, un nome che immediatamente evoca grandi montagne, le cime dei 4000, imponenti ghiacciai e severe pareti. In realtà, questa piccola regione, delimitata dai grandi gruppi del Gran Paradiso, del Monte Bianco, del Cervino e del Monte Rosa, non è soltanto un susseguirsi di vette e vallate ma è molto di più: è un prezioso scrigno di biodiversità, un avvincente libro che racconta di una storia millenaria e di altrettanto secolari tradizioni, una regione dove si parlano sia il francese che l’italiano, ma anche il patois che affonda le radici nell’antico franco-provenzale e dialetti medievali germanici nelle valli di Ayas e Gressoney, un luogo dove si può ancora camminare su selciati Romani ed entrare nelle miniere dei Salassi.Qui si è fatta la storia dell’alpinismo europeo e ancora si possono vivere le stesse emozioni dei “pionieri” affrontando salite negli angoli più selvaggi della regione. Nello stesso tempo ci si può abbandonare con tutta la famiglia a un cammino lento nei fondovalle, ascoltando il rumore dei torrenti e ammirando le forme e i colori di alberi, fiori e rocce. Chi vuole conoscere la storia geologica delle Alpi oppure studiare l’evoluzione dei ghiacciai nel corso dei millenni, si troverà davanti un vero e proprio manuale a cielo aperto, che ha pochi eguali nel Continente.Questo libro vuole essere un invito, in 11 capitoli e 44 escursioni, a scoprire con occhi nuovi, attenti e consapevoli, questo microcosmo solo apparentemente facile da comprendere e in realtà sfaccettato e ricco di coinvolgenti sorprese. Questa guida non vuole essere un compendio enciclopedico in miniatura né si propone come pubblicazione di alcun valore scientifico, ma vuole soltanto proporre una diversa chiave di lettura della Valle d’Aosta e soprattutto fornire interessanti spunti per camminare sui sentieri della regione con una consapevolezza inedita, per spingere piedi e pensieri verso un escursionismo che si possa tramutare in un’emozionante cammino di stupore e conoscenza. -
Camminate per tutti in Appennino. Appennino piacentino, parmense e reggiano
Un'accurata selezione di escursioni adatte alle famiglie, a chi muove i primi passi in montagna e agli escursionisti che si vogliono avvicinare alle tante sorprese dell'Appennino settentrionale. Un approccio innovativo ai sentieri, non solo descritti nel dettaglio, ma anche spunto per comprendere la natura e la storia, per raccontare leggende e per giocare. Un libro per grandi e piccoli camminatori che vogliono divertrisi in maniera sicura consapevole sulle colline e le montagne emiliane. -
Rocca Pendice. Arrampicate nei colli Euganei-Rock climbing in the Euganean hills
Questa edizione preannuncia un incremento di attività nella parete regina dei Colli Euganei: Rocca Pendice, dove l'arrampicata è resa molto particolare dalla trachite, facendola assomigliare a quella in granito. La sua parete est continua a regalare grandi vie all'insegna sia dell'alpinismo che dell'arrampicata sportiva. Tante le vie aperte negli ultimi anni, tutte comprese nel nuovo volume, rinnovato nella grafica e nei contenuti. Completano il quadro gli aggiornamenti alle pareti del Monte Pirio, della Busa dell'Oro e del Sasso delle Eriche. -
Scialpinismo nelle Orobie Valtellinesi
Le vallate delle Orobie Valtellinesi hanno orientamento all'incirca nord-sud e sono racchiuse da montagne severe, con versanti ripidi. I pendii ricchi di itinerari scialpinistici hanno esposizioni prevalentemente da nord est a nord ovest (salvo poche eccezioni) e consentono di trovare neve in ottime condizioni per gran parte della stagione sciistica. Sebbene molti siano facilmente raggiungibili, agli itinerari più frequentati si affiancano percorsi poco conosciuti, che offrono uno scialpinismo di ricerca ed esplorazione, nei quali non è raro dover battere traccia con le pelli per tutto il percorso di salita, fino ai pendii sui quali lasciare i primi solchi sulla neve intonsa nelle divertenti discese. Questa guida nasce con l'intento di raccogliere i principali itinerari scialpinistici delle Orobie Valtellinesi e offrire una panoramica quasi completa a chi senta il desiderio di esplorare questa stupenda area geografica, a torto spesso trascurata perché molti itinerari fra le sue valli non sono entrati nel novero delle grandi classiche, ripetute magari ogni stagione. -
Medicina e montagna. Primo soccorso e medicina pratica per camminatori, escursionisti, alpinisti e professionisti della montagna
Il desiderio fondamentale di questo libro è quello di diffondere una cultura sanitaria. Una cultura che non sia ovviamente specialistica o professionale ma che, in maniera semplice e divulgativa, permetta di scoprire e apprendere le principali modalità di trattamento e di gestione di piccole e grandi problematiche sanitarie. Affrontando escursioni più o meno impegnative in ambienti cosiddetti ""impervi"""" non è possibile non conoscere i rudimenti del primo soccorso, pur nella speranza di non dover mai impiegare i concetti e le tecniche apprese. Il testo vorrebbe illustrare come soccorrere un infortunato, in quegli ambienti dove l'aiuto dell'equipe sanitaria professionale potrebbe tardare ad arrivare, proprio a causa della natura del territorio e a causa della distanza dai centri urbani."" -
Annuario accademico (2017-2018). Vol. 115
Articoli di: M. Penasa, A. Gogna. P. Gabarrou, M. Geri, G. Franzoni e M. Berta, S. Baglietto, F. Leardi, M. Del Gaia, P.V. Gigliotti, S. Mazzolini, L. Zilio, G. Bressan, M. Furlani, R. Benet, A. Cagnati, G. Pagnoncelli, M. Sanguineti, S. Franchini, L. Schiera, M. Della Bordella. M. Faganello, D. Tonello, F. Scotto, G. Massari, P. Castellino, G. Spreafico, C. Florit, G. Pison, M. Polato, M. Oviglia. -
Escursionismo consapevole attorno al lago di Como
Definire il Lago di Como “ambiente magnifico“ è a dir poco riduttivo.Chi ha la fortuna di vivere sulle sue sponde ritiene assurdo che vi possano essere persone che non ne abbiano mai sentito parlare. Sarà forse a causa di quel curioso fenomeno per il quale ciò che ci riguarda, che conosciamo e che amiamo debba giocoforza essere noto a tutti?O perché il piccolo mondo nel quale viviamo, per quanto limitato esso sia, rappresenta sempre e comunque la totalità degli universi possibili? Ma esistono persone che non abbiano mai sentito parlare di Alessandro Volta? O del Manzoni? Chi non conosce la particolare forma a “lambda“ del Lago di Como? Chi non conosce gli sfarzi lussuosi o l’intimità malinconica delle tante ville che adornano le rive del lago? -
Ferrate a Cortina. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Il primo volume della collana Sentieri d’Autore esce in seconda edizione con aggiornamenti sulle ferrate esistenti e quattro nuove proposte che nel frattempo sono sorte sulla conca ampezzana.28 ferrate e sentieri attrezzatiItaliano – Deutsch – English -
L' anima perduta delle montagne. Ovvero di un viaggio reale in un mondo fantastico
Questo viaggio fantastico nasce dal successo di un progetto reale che, fra il 29 luglio e il 3 agosto 2018, ha visto le Alpi Ledrensi protagoniste di Alpiedi Writers Edition. Alpiedi è il nome del trekking a lunga percorrenza che abbraccia, in un anello di quasi 102 Km, l'intero territorio delle Alpi Ledrensi. Inaugurato nell'agosto 2016, l'itinerario rappresenta la concretizzazione di una delle 10 azioni della Rete di Riserve Alpi Ledrensi, nate durante il percorso di progettazione partecipata finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento. Il volume è diviso in tre parti: la prima parte racconta la montagna con un linguaggio totalmente nuovo, dove la fantasia incontra la realtà, nella seconda alcuni scrittori e alpinisti raccontano per emozioni e sensazioni il trekking, la terza descrive passo passo le sei tappe necessarie a chiudere l'anello. -
Escursioni a Chamonix
Camminare a Chamonix? Apparentemente non ha senso! Siamo nella capitale mondiale dell'alpinismo, nel luogo dove questa attività ha avuto la sua origine ufficiale. A partire dalla fine del Settecento, Chamonix è stata il campo base per generazioni di appassionati, venuti da ogni angolo della terra a combattere la propria battaglia personale sui ghiacciai e sulle guglie granitiche del Monte Bianco. Eppure non sono stati gli alpinisti a ""scoprire"""" Chamonix. Sono stati gli antichi viaggiatori, gli escursionisti del passato. Questi primi esploratori, curiosi e impressionabili, si sono lasciati travolgere dall'esperienza sublime (proprio nel senso romantico del termine) che qui, di fronte al Monte Bianco in tutta la sua poderosa magnificenza, costituisce uno stimolo costante e intenso. Ancora oggi l'escursionismo è una delle attività sportive più praticate nella valle di Chamonix. È proprio camminando, prendendo il proprio tempo, alternando liberamente il ritmo sereno del passo alle pause per guardare, toccare, ascoltare, che si apprezza al meglio la semplice bellezza di questo """"tempio della natura""""."" -
Ferrate in Appennino e Apuane
Nell’area geografica compresa tra Genova e Bologna, tra l’asta del Fiume Arno e la Pianura Padana, in quel triangolo a cavallo tra Liguria, Emilia e Toscana, che a nord osserva le Alpi e a sud si affaccia sul mare, si trovano paesaggi collinari e montuosi molto differenti tra loro. A ovest del Passo della Cisa, piccoli denti di roccia magmatica o di tormentato conglomerato, emergono a fatica da boschi di latifoglie quasi impenetrabili. Lungo il crinale tosco-emiliano le cime erbose si susseguono come un lungo filo, interrotto da risalti di arenaria, con a nord le valli che scivolano verso i paesaggi agricoli delle prime ondulazioni emiliane mentre a sud precipitano verso la placida conca della Lunigiana. Di fronte ai dolci rilievi dell’Appennino spuntano infine, come improvvise apparizioni, le sagome aguzze delle Alpi Apuane, isole di marmo tra Garfagnana e Versilia.Tradizionalmente tutte queste montagne non sono mai state terreno di “gioco” privilegiato per i ferratisti ma in verità, spesso quasi nascosti, sentieri attrezzati si celano anche tra queste cime e in queste valli, quasi sempre in luoghi solitari, altre volte invece a breve distanza da paesi e storici borghi.Questo libro vuole per la prima volta riunire tutti questi itinerari, di caratteristiche e difficoltà differenti, restituendo ai frequentatori dell’Appennino e delle Alpi Apuane, un piccolo ma esauriente catalogo di percorsi per scoprire queste montagne così differenti tra loro ma altrettanto complementari, che si “guardano” a distanza ravvicinata. -
Vette dell'Appennino Centrale
L'Appennino Centrale è il cuore di pietra dell'Italia. Dai Monti Sibillini alla Majella, passando per la Laga, il Terminillo, il Gran Sasso, il Velino-Sirente e le vette del Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise, un aspro sistema di montagne offre centinaia di itinerari a escursionisti e alpinisti. Gli 80 itinerari di questa guida accompagnano su 152 vette di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, in quattro Parchi nazionali e varie aree protette regionali. Molti sono accessibili a tutti gli escursionisti, qualcuno include facili rocce, tratti attrezzati o canaloni di neve. Sono incluse nella guida le nuove ferrate del Gran Sasso e gli itinerari dei Sibillini e della Laga trasformati dai terremoti. I collezionisti dei 2000 appenninici trovano qui 114 cime dell'elenco. Accompagnano chi cammina aquile e camosci, fioriture d'alta quota e faggete, panorami e cascate, eremi e borghi. Il lupo e l'orso si vedono di rado, ma ci sono. -
Cime attorno a Cortina. 130 vie normali in Ampezzo, Cadore, Braies, Pusteria
La conca ampezzana, certamente una delle più belle delle Dolomiti, è, malgrado l'alta frequentazione, per gran parte sconosciuta. Questo volume permette di scoprirne gli angoli più nascosti, ma per questo non meno affascinanti degli itinerari iper-frequentati che d'estate vengono presi d'assalto. Sono qui descritte 130 vie normali ad altrettante vette attorno alla perla dolomitica. Accanto ai percorsi classici, quindi, risultano finalmente valorizzate esplorazioni semi-sconosciute, anche per i Cortinesi stessi. Una guida escursionistica che comprende a volte quell'alpinismo facile che richiede una certa dose di esperienza e capacità di orientamento in terreni poco battuti. -
Cervino. Valtournenche e Valle di Saint Barthélemy
Questo primo volume della collana Via Normali Valle d'Aosta prende in esame tutte le vette quotate e indicate come tali nella cartografia ufficiale della Regione Autonoma Valle d'Aosta, che ricadono come accesso dalla Valle di Saint Barthélemy e dalla Valtournenche, per un totale di 95 cime. Non è stata tralasciata alcuna cima e tutte le vie sono state salite personalmente dagli autori, quasi esclusivamente nella stagione estiva 2018, con le sole eccezioni degli itinerari 54, 55, 58, 59 e 60 le cui relazioni sono state gentilmente concesse da Jerome Perruquet, Stefano Stradelli e Francesco Ratti (Società delle Guide del Cervino). Alcune montagne presentano vie logiche di salita da più di un versante e da vallate differenti, ma sono state selezionate in questo caso le vie tecnicamente più facili e con il percorso più logico, con il minore dislivello, con un avvicinamento più agevole e con una durata più breve. Sono comunque indicate, nelle rispettive voci, eventuali varianti e altre possibilità di salita alla stessa cima. -
Escursioni ad anello nelle Dolomiti orientali
Dopo cinque anni dalla pubblicazione della prima edizione, Escursioni ad anello nelle Dolomiti Occidentali ritorna nelle librerie con itinerari rivisti, rinnovato apparato fotografico e dati aggiornati sugli accessi e lo stato di manutenzione dei sentieri. Non si tratta però solo di un’operazione compiuta davanti a uno schermo oppure avendo di fronte soltanto una cartina, perché gli autori quei sentieri e quegli itinerari, in questi anni hanno continuato a percorrerli e a raccontarli, con un’attenzione e un entusiasmo che traspaiono anche nelle righe del volume.66 escursioni in 8 diversi gruppi: Dolomiti di Brenta, Latemar, Catinaccio, Sassolungo, Odle-Puez-Putia, Sella, Marmolada, Pale di San Martino. -
ArrampicaParma. Vie di montagna, falesie, itinerari invernali e cascate nell'Appennino Parmense
A distanza di sedici anni dall’uscita della prima edizione di “ArrampicaParma” e di otto anni dalla seconda edizione, ormai esaurita, presentiamo questo nuovo lavoro, che fornisce un quadro completo e aggiornato delle arrampicate su roccia e su cascate e dei più interessanti percorsi invernali alle cime principali.Si è così cercato di rappresentare sotto tutti gli aspetti la possibilità di frequentazione alpinistica e di arrampicata dell’Appennino Parmense, tralasciando volutamente gli aspetti turistici ed escursionistici, che non formano oggetto della presente opera, così come l’arrampicata sui massi, il bouldering, per la quale esistono pubblicazioni specifiche. -
Val Grande in verticale. Arrampicate nella Val Grande di Lanzo e nel Vallone di Sea
Di nuovo il Vallone di Sea. E più l'intera Valgrande di Lanzo, da Cantoira alla testata del solco vallivo. Un omaggio ai luoghi e alla storia dell'arrampicata e - soprattutto - a Gian Carlo Grassi, l'autore di Sogno di Sea, uscito nel 1988 (che si limitava però alle pareti del vallone omonimo). E dunque anche il tentativo, da parte degli autori del presente volume, di chiudere un cerchio temporale iniziato ormai parecchi anni fa. -
Wanderungen im Ahrntal
Jeder von uns hat einen Ort, an den er besonders gebunden ist. Und obwohl ich, wie jeder respektable Florentiner, versucht bin, mich zu rühmen für meine Geburtsstadt, die Stadt der Lilie, und mitunter jene zu belächeln, die nicht das gleiche „Glück“ hatten, war mir sofort klar, als ich vor vierzig Jahren das Ahrntal entdeckte, dass dieser Ort bald mein Herz erobern würde. Eines der unberührtesten Täler Südtirols, wo die Mondanität der begehrteren Ortschaften des Pustertals oder des Gadertals trotz der geringen Entfernung Lichtjahre entfernt scheint. Was den Tourismus betrifft, hat das Ahrntal unter der Nähe der bekannteren und viel stärker besuchten Dolomiten gelitten. Doch sind deren spitze Gipfel während der Wanderungen oft gut sichtbar. Gerade hier liegt für mich seine Schönheit: durch das Verschontbleiben des Massentourismus kann der Tourist, und ganz besonders der Wanderer, das wahre Wesen der Berge genießen, ohne viel Drumherum. Die große Zahl von Almen, die man in den Nachbartälern nur schwer findet, ist ein klarer Hinweis der bäuerlichen Berufung dieser Gegend und der großen Verbundenheit mit den Sitten und Bräuchen ihrer Bewohner, die seit vielen Generationen das harte Leben der Almwirtschaft fortführen. -
La via delle Bocchette e le ferrate del Brenta. Ediz. inglese
Fra tutti i gruppi dolomitici, quello del Brenta presenta una varietà di ambienti, di panorami, di angoli appartati e di possibilità alpinistiche ed escursionistiche che forse non ha eguali. Un universo roccioso verticale fatto di strati orizzontali che si sovrappongono per centinaia di metri e si innalzano verso il cielo con pareti, pilastri, torri, campanili, pinnacoli e creste frastagliate, ai cui piedi si insinuano profonde e spettacolari valli percorse da una geniale trama di sentieri. E in questo labirinto di pareti e torri di roccia si aprono ampi valichi che mettono in comunicazione le valli o alti e stretti intagli di cresta che scoscendono su canaloni e vedrette ghiacciate, definendo quelle numerose bocchette che hanno reso famoso l'intero Brenta.rnIn questa guida lo si percorre interamente attraverso i suoi sentieri attrezzati e le sue ferrate. Fra tutti il principale richiamo è sicuramente dato dalla Via delle Bocchette, uno dei più arditi percorsi di cengia e di croda di tutte le Dolomiti, un lungo itinerario attrezzato a metà fra cielo e terra che attraversa l'intero Gruppo del Brenta e che costituisce un vero e proprio viaggio fin dentro le più intime pieghe della montagna. La Via delle Bocchette, famosa in tutto il mondo, viaggia alta tra cenge e forcelle, tra vedrette e pareti, facendo assaporare all'escursionista mondi verticali ed emozioni primordiali. Un itinerario che racconta la storia di tanti alpinisti e personaggi i cui vari tratti ancora oggi portano i nomi e che non può mancare nell'esperienza di ogni appassionato di vie ferrate.rnrnElenco degli itinerari:rn1 - Via ferrata Ettore Castiglionirn2 - Sentiero dell'Idealern3 - Sentiero alpinistico attrezzato Daniele Martinazzirn4 - Sentiero attrezzato Ottone Brentarirn5 - Sentiero attrezzato Elio Palmieri Altorn6 - Via ferrata delle Bocchette Centralirn7 - Via ferrata Felice Spellinirn8 - Via ferrata delle Bocchette Altern9 - Sentiero attrezzato Osvaldo Orsirn10 - Via ferrata Oliva Detassisrn11 - Sentiero attrezzato SOSATrn12 - Sentiero attrezzato Alfredo Beninirn13 - Sentiero attrezzato Antonio Dallagiacomarn14 - Sentiero attrezzato Gustavo Vidirn15 - Sentiero alpinistico attrezzato C. Costanzirn16 - Sentiero attrezzato delle Paletern17 - Sentiero attrezzato della Val Gelada di Tennorn18 - Sentiero attrezzato del Monte Pellerrn19 - Sentiero attrezzato Celestino Doninirn20 - Sentiero attrezzato delle Grottern21 - Sentiero attrezzato delle Val Persern22 - Sentiero attrezzato della Val di Saccorn23 - Sentiero attrezzato della Scala Santarn24 - Via ferrata Bocca di Brentarn25 - Sentiero Arnaldo Bogani