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LeChaim. «Alla vita»
La vita raccontata. Un pezzo di vita vissuta. Non una narrazione su episodi accaduti, ma un resoconto di una tragedia vissuta. Samuel G. Artale von Belskoj-Levi internato nel lager di Auschwitz-Birkenau con l'intera famiglia, vive momenti drammatici. Lui ha solo 7 anni; la sua famiglia è da considerarsi agiata per quei tempi. D'improvviso, il dramma. Al momento di varcare la soglia del lager, babbo e nonno sono staccati da mamma, sorella e dal piccolo Samuel, ma la mamma, strenuamente tiene con sé Samuel. Senza esitare, la guardia spara alla donna e i due ragazzi assistono alla tragedia... Samuel Artale von Belskoj-Levi vuole dedicare la sua testimonianza alle nuove generazioni, affinché sappiano cogliere l'autentico significato della Vita che non deve essere camuffata da odio e disperazione, ma deve costituire la speranza per un mondo migliore. Non si tratta - qui - di leggere e annotare vicende terribili... terribilmente vissute, ma meditare su quanto è possibile operare in difesa della Pace e soprattutto della Vita. -
L' ora d'oro. Nuova ediz.
Una serena e disincantata rappresentazione dell'animo umano, delle sue grandezze e delle sue fragilità. Una vicenda particolare diviene lo spunto per aprire l'animo a una dimensione più ampia, di respiro universale, quasi inconsapevolmente: i personaggi e in particolare l'io narrante, mentre vivono con intensità assoluta le gioie e i tormenti di esistenze che trascorrono nella quiete apparente dell'agiatezza borghese, in un'atmosfera quasi spensierata, covano passioni roventi sotto la cenere di quotidianità ordinarie. Ed essi crescono, quasi in un romanzo di formazione, in cui, dopo certe vicissitudini che il lettore avrà il piacere di scoprire, alla fine niente e nessuno potrà più restare come prima. -
Intrecci. Nuova ediz.
Liriche lievi, delicate, intense e nel contempo profonde; parole che raccontano dei sentimenti più intimi, dello stupore di fronte all'immensità del cielo, della potenza invincibile dell'amore e dei legami affettivi più autentici: queste le caratteristiche più evidenti della silloge di Maria Luisa Luraghi. Ma sotto l'apparente semplicità di ciascuna lirica, si svela, a poco a poco, tutta la ricchezza del mondo interiore di una donna, in una trama che è ricca di intrecci di emozioni, di speranze, di palpiti d'amore, di disillusioni, di dolore di fronte alle vicende della vita e dell'arido mondo di oggi. La poetessa, inoltre, compie un vero e proprio viaggio metaforico nelle potenzialità della parola poetica: riflette e comunica una ricerca di senso del fare poesia, nel travagliato mondo contemporaneo. E richiama ai valori più profondi dell'essere umano. -
Ho perso molti treni. Nuova ediz.
Questo libro è una raccolta di racconti scritti dagli studenti dei Licei ""Manzoni"""" di Varese; è dedicato a tutti i ragazzi che hanno avuto e avranno il coraggio di mettersi in gioco e di scoprirsi scrittori! A tutti voi questo libro vuole ricordare che tentare è sempre uguale a vincere contro la paura di perdere; ha avuto il grande apporto di impegno e lavoro della Dirigenza e del corpo insegnanti dei Licei """"Manzoni"""" di Varese e di tutti gli insegnanti che mettono passione e amore nel proprio lavoro, in particolare delle professoresse Alessandra Leonardi, Silvia Pesetti e Antonella Visconti per l'impegno e la volontà di continuare nel progetto della Prof. Cristina Basili, prematuramente scomparsa."" -
Alzo gli occhi verso i monti. Appunti di viaggio nella vita. Nuova ediz.
I pensieri di una gentildonna irlandese che ha scelto di essere cittadina del mondo e di vivere con pienezza nell'amore. -
Terra incognita. Intrattenimenti attorno ai misteri dell'historia naturale et altre curiosità
L'opera è un viaggio senza tempo che permette di passare dalla contemporaneità al medioevo, di fuggire dall'oggi per scoprire mondi inaspettati. Le storie dell'universo, della terra, dell'evoluzione sono viste e raccontate da un uomo di scienza e d'arte, capace di infondere cuore, pensiero, emozioni nei dati lungamente studiati e raccolti, nelle questioni più complesse che solo un paleontologo può conoscere. È un'opera singolare, indefinibile in cui la lingua s'innalza aulicamente e subito dopo s'imbastardisce, s'immerge nel tempo e trasvola negli spazi. Analogamente le immagini dipinte dall'autore sono riconducibili ai codici miniati, agli incunaboli, ai bestiari medioevali, alle fiabe dell'antichità, alla più attuale contemporaneità, evidente quest'ultima soprattutto nella composizione libera della pagina attraverso un segno-scrittura di grande attualità. -
Disobbediente per amore
Intreccio di vicende che vedono la crescita umana e spirituale di un sacerdote fuori dagli schemi, che fa scelte controcorrente e che obbedisce, in primo luogo, alla propria coscienza e a quella legge dell'amore che sta a fondamento dell'etica umana, prima ancora che religiosa. E scopriamo anche di quanta umanità sono ricche le persone, a prescindere dal loro credo o dalle identità culturali e di ruolo, e quanto profondamente ci accomuna la nostra fragilità che si esprime in modi diversi, ma fa parte, in maniera costitutiva ed essenziale, della nostra natura, immortale e caduca insieme. E su tutto nella visione dell'autore, veglia un destino, una provvidenza amorevole, un dialogo che ha un disegno su ciascuno, su ciascuna anima, unica, irripetibile e preziosa. -
Sarai sempre nel mio cuore
Una giovane donna sceglie di amare con tutta se stessa una figlia diversa: una bambina speciale che, a sua volta, diventerà un'adulta fragile e forte insieme, portatrice di una condizione svantaggiata per un cromosoma in più, e, nel contempo, donatrice di una gioia di vivere straordinaria. Al centro di tutto, nel piccolo mondo della protagonista, l'amore, inteso nel senso più nobile del termine, come donazione di sé; e anche come capacità di costruire legami di amicizia e affetti autentici e profondi che crescono e si evolvono, nel tempo, mettendo radici così forti che neanche la morte riesce a spezzare. E una pasticceria che ospita storie d'amicizia, episodi quotidiani, gesti di solidarietà concreta; nel testo ci sono anche alcune ricette, tutte da provare, per riassaporare quei dolci semplici e deliziosi che tutti abbiamo gustato nei giorni lontani della nostra infanzia, preparati da mani esperte e amorevoli e che vengono tramandati da generazioni di donne in ciascuna famiglia. -
Da Gianna a Bocca di Rosa
L'autore ripercorre la propria giovinezza, accompagnata e scandita da canzoni e immagini di una televisione che egli stesso definisce ""bambina"""", ancora nella sua fase iniziale, e ci guida in un lieto itinerario intellettuale e affettivo tra i propri ricordi personali, caratterizzati da sentimenti e legami di rara profondità e bellezza, e, insieme, tra le memorie di una generazione che ha visto la contestazione, la rivolta, gli anni di piombo, l'edonismo degli anni Ottanta, le trasformazioni sociali, politiche e culturali che successivamente hanno portato agli anni Novanta e al Nuovo Millennio. Si tratta di passaggi epocali, ciascuno dei quali ha dato qualcosa a ognuno di noi e qualcosa ha tolto, come è naturale che avvenga. E non si tratta solo del nostro Paese: i mutamenti, nel corso dei decenni, hanno coinvolto l'intero pianeta. Il testo di Gian Luigi Caron non esprime né nostalgia per quello che fu, né entusiasmo sfrenato per ciò che sarà: è una narrazione di un mondo ove si mescolano ideali e concretezza, desiderio di evasione e impegno, sano individualismo e solidarietà profonda."" -
Era una giornata umida e povera di luce
Colpisce la profondità dei valori morali dei protagonisti, giovani di successo, cresciuti nell'agiatezza, ma anche nell'esempio di rigore e onestà da parte di chi li ha preceduti. L'amicizia e la famiglia sono le due dimensioni cardine attorno a cui ruotano le vicende a volte liete, a volte drammatiche, di questo affresco di umanità del nostro tempo. Il profondo rispetto e la stima nei confronti di chi con lealtà compie ogni giorno il proprio dovere e anche verso chi, compiuto uno sbaglio, sa ravvedersene, fanno emergere una visione di mondo in cui l'etica prevale sulla brutalità, ricercando il bene senza moralismi e in maniera umile e costruttiva. -
Tigri, micioni e altre quisquilie. Racconti per un centenario
Ogni riferimento a fatti e persone è puramente accidentale, ma non inverosimile. Questi racconti, riuniti per celebrare il centenario della fondazione della Pro Patria calcio, filiazione della Pro Patria et Libertate nata nel 1881 che si occupava soprattutto di ginnastica e non aveva ancora una specifica sezione calcistica, sono sospesi tra invenzione e realtà, scritti nell'arco di un ventennio con una pluralità di stili e di soluzioni narrative che danno al libro anche un'unità sperimentale. Oltre che il nome, di queste lontane radici resta ai tifosi anche la splendida maglia rimasta inalterata sino ad oggi, segno della vocazione tessile di Busto e delle origini ginnastiche della società, simbolo di identità storica e splendido esempio di design ed eleganza che molti invidiano. Cosa spinge un tifoso a seguire la sua squadra anche nei momenti meno felici? Non c'è una risposta univoca, ma i racconti qui raccolti aiuteranno ad avvicinarsi a una risposta. -
Cattolici uniti: Il nostro progetto per benedire un'Italia nuova. La politica è dottrina sociale. Nuova ediz.
Il libro, frutto di esperienza e impegno sociale, nasce dalla sensibilità e dalla preparazione degli uomini di Unione Cattolica che, come Ivano Tonoli, Erminio Brambilla e Alessandro Zorgniotti e molti altri, pensano a un Paese che amano e che vedono soffrire per gravi carenze. Il progetto per l'Italia che nasce dalla riflessione sulla dottrina sociale della Chiesa, confida nel fatto che il Cattolicesimo sia un'idea spirituale in grado di includere gli sviluppi materiali e scientifici, incoraggiando il talento e la creatività degli uomini le cui fondamenta sono poste dall'enciclica ""Rerum Novarum"""". A coloro che contestano il diritto-dovere dei cattolici di dire autorevolmente il proprio pensiero sui temi politici e socio-economici della Nazione, la migliore risposta arriva dal patrimonio delle encicliche sociali che semmai deve essere messo al riparo da tutte le strumentalizzazioni di questa o quella parte politica interessate a estrapolare dalle stesse solo alcuni capitoli per darne una interpretazione opportunistica e relativistica che nega la dottrina sociale stessa."" -
Frontiere
L'avventura canadese di una giovane donna italiana, prima migrante con i suoi genitori e poi ritornata in Italia, si traduce in appunti su incontri di vita con altre persone, immagini cristallizzate in ricordi belli che trovano spazio nella mente e nel cuore fornendo risposte a quesiti latenti nella coscienza: il senso della vita, la qualità del rapporto con i simili, la propria specifica funzione nel mondo. In una società come quella canadese, molto attenta alla crescita e alla maturazione dei popoli che pacificamente convivono, il contatto diretto e quotidiano con persone di varie età ed etnie proietta una luce nuova nella vita quotidiana di chi è disposto ad accettare ciò che accade. Per l'Autrice il Canada ha il volto e la voce delle persone che ispirano alcuni dei suoi brevi racconti, bozzetti di vita che aprono alla convivenza pacifica e civile e al superamento di barriere psicologiche, ""frontiere"""" che, in realtà, possono non esistere tra gli esseri umani."" -
Strada di ritorno
"Liriche intense, che narrano la vita, nei suoi aspetti più toccanti, quali i momenti fatti di attese, amore e speranze; le emozioni profonde e indicibili legate alla solitudine, alla dolcezza struggente dei ricordi, all'impeto con cui l'animo sensibile e tenace si arma di una penna e traccia sulla pagina bianca di parnassiana memoria i segni del proprio passaggio terreno. Il linguaggio di Federica Lampugnani è garbato ed elegante, chiaro e nitido; ma, nel contempo, quasi ermetico, ricco di metafore e stilemi del tutto personali e originali. Nel suo mondo poetico è facile, per ciascuno di noi, riconoscersi, per l'autenticità disarmante e cosciente con cui attraversa gli abissi e i deserti, le tregue e le guerre, metafore della difficoltà dell'umano cammino che conosce mete ma non possiede, se non effimere, tregue. Questa silloge offre anche preziosi spunti di riflessione per un percorso esistenziale spesso solitario, certamente non facile, ma sorretto dalla fede, e, dunque, sereno, equilibrato, maturo nella speranza e amorevole nell'atteggiamento umano."""" (dalla prefazione di Ilaria Celestini)" -
Schegge di tempo
Una raccolta di liriche di grande potenza espressiva, dove lo stile di Andrea Buffoni crea la narrazione di un amore che riempie di sé ogni aspetto della vita ed è insieme totalizzante e libero, come ogni sentimento autentico. Il poeta conduce per mano il lettore a vivere attimi di intensa passione, fatta di mani che si cercano, corpi che s'incontrano, anime che si donano; frammenti che diventano tessere preziose di un mosaico che vibra di vita. L'autore ci regala il piacere di rivivere istanti indimenticabili, in luoghi suggestivi e ci fa percepire tutta la fisicità delle sensazioni a essi legate: la vista delle impronte lasciate sulla sabbia, i respiri di coloro che si amano in modo viscerale, l'incanto della bellezza del corpo e dell'anima dell'amata, la felicità del lasciarsi travolgere dall'impeto dell'eros che esplode in un inno che celebra la vita. La silloge è un'ode a tutto ciò che di più sacro porta in se stessa l'esistenza, dove sacro e profano si fondono in una sinfonia armoniosa, generando nuova vita. -
Rokie e la fine dell'acqua. Ediz. illustrata
Questa è la storia di un piccolo sasso di fiume, ansioso di emanciparsi dalla famiglia e dall'ambiente in cui vive per conoscere il mondo. Il testo contiene gli elementi classici di una fiaba di iniziazione; è quasi un piccolo romanzo formativo, in cui il giovanissimo protagonista sperimenta tutti i sentimenti contrastanti che accompagnano la crescita: il desiderio di evadere dalla routine, la paura dell'ignoto, il dolore del distacco, la mortificazione per la propria ingenuità, vista dagli adulti con scetticismo e dai coetanei con sufficienza. Ma crescere significa cambiare e affrontare l'ignoto e questo succede al protagonista che impara il significato di autostima e di fiducia in se stesso. Come in ogni favola degna di questo nome, la morale è l'amore: è possibile girare tutto il mondo, imparando cose sempre nuove e provando le belle e importanti emozioni della scoperta e della crescita; ma la vera felicità è racchiusa nel gesto di tenerezza di chi ci ama, come la dolcissima mamma di questo racconto che augura con amore la buonanotte al proprio piccolo il quale si abbandona con fiducia a un sonno ristoratore e alla sicurezza di un legame d'amore che non verrà mai meno. Età di lettura: da 4 anni. -
Le poesie dell'anima
Una silloge scritta a mano, sopra fogli a quadretti, con la spontaneità di un diario assolutamente intimo e personale, da leggersi d'un fiato, lasciandosi condurre per mano dall'autrice che in ogni lirica infonde palpiti dell'anima autentici e profondi. Lo stile è semplice ed elegante insieme, fatto di frasi brevi, ritmi sincopati espressi mediante un uso volutamente inconsueto della punteggiatura: le parole-chiave e i punti salienti di quello che è un discorso interiore che si apre e si offre al lettore con una grafia nitida e vibrante vengono posti in evidenza con punti e virgola e virgole che isolano la parola stessa e la rendono viva, preziosa. In questa raccolta ogni elemento del cosiddetto 'stile' è pienamente funzionale al contenuto: ne nasce una pluralità di emozioni, di trepidazioni d'amore, di attese, di delusioni, di rinnovate speranze, di desideri potenti e struggenti; l'autrice, con grande vigore espressivo, riesce anche a dare voce alle migliaia di donne che nel mondo sono violate nell'animo e nella dignità; che attendono amore, rispetto e stima, quando invece l'insensibilità e l'arroganza di chi, violento nel cuore, le condanna al silenzio e all'invisibilità. -
Un ferro diritto uno rovescio: ecco le favole intrecciate di Nonna Calzetta. Ediz. illustrata
Maura Giuffrida Mazza è una narratrice che insegna con discrezione, quasi senza averne l'aria: come tutti i veri educatori, conosce bene la valenza pedagogica del sorriso e della passione per la vita in ogni sua sfumatura come valore primario da trasmettere, insieme al rispetto per le persone, per la natura, persino per gli oggetti, in quanto frutto del lavoro e dell'ingegno umano, spesso di più generazioni. Un libro per le scuole dell'infanzia di ogni ordine e grado, utile anche agli adulti, per ritrovare la gioia di tornare bambini e lasciarsi guidare da una saggezza antica garbatamente celata dietro a una veste moderna e a un sorriso che è insieme birichino e autorevole, e rimane nel cuore. Età di lettura: da 7 anni. -
Operazione Avalon
"Operazione Avalon"""" è un romanzo con lettori quasi destinati: i frequentatori e gli organizzatori sudditi di Sua Maestà Britannica di un cineteatro che tanto assomiglia al mondo del cineforum del CineTeatro di una città lombarda, uno a caso: Busto Arsizio, o dell'Italia intera, uno dei tanti che arricchiscono il patrimonio culturale nostrano e che nel libro diventano protagonisti di un lungo racconto in cui l'ironia è il filo conduttore. Chi sono i protagonisti? Come diventano volontari? Quali scelte operano coloro che si dedicano ad allietare il tempo libero di un pubblico di volta in volta esigente, attento, abitudinario e come lavorano gomito a gomito per un anno intero questi personaggi per organizzare proiezioni e divertimento per gli altri? Eccoli: sono persone gustose, inattese eppure scontate che fanno parte di quelle """"conoscenze"""" che tutti abbiamo incontrato partecipando in modo più o meno vivace a quei gruppi in cui si incontrano le vite umane di coloro che mettono a disposizione un po' di se stessi per il bene di tutti. Timori, manie, macchiette, puntigli, fatiche, sorrisi e lieto fine sono il premio finale, come sempre." -
Edoardo Gallazzi: uno storico di Busto e i suoi scritti
Il lavoro, frutto di pazienza e di molto tempo impiegato nella ricerca da parte dell'autrice, ha come obiettivo quello di fornire uno stimolo culturale e di avvicinamento alla storia di Busto Arsizio presentando vicende che ancora non tutti conoscono e illustrando la figura di don Edoardo Gallazzi e del suo manoscritto, archiviato, quasi dimenticato tra quelli custoditi nella Biblioteca Capitolare di Busto e riaffiorato durante la ristrutturazione della stessa Biblioteca. Il manoscritto di Gallazzi non può essere considerato uno scritto isolato, ma è un lavoro che si può inserire a buon diritto tra gli anelli che compongono la successione dei cronisti bustesi, in particolar modo ecclesiastici, che trovano il loro capofila nel 1600 in Antonio Crespi Castoldi. L'opera di Gallazzi ha lo scopo di rappresentare il contesto cittadino di inizio Novecento e di lasciare il monito ai discendenti affinché non si dimentichino delle loro radici. La scrittura, fornita da un sacerdote schivo, riservato e taciturno di carattere, ha lo scopo di registrare gli eventi del panorama cittadino passati e presenti alla sua epoca fornendo anche notizie nuove ed esclusive.