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2001: Odissea nello spazio. La svolta
50 anni fa, nel 1968, un film cambia la storia del genere cinematografico della fantascienza: ""2001: Odissea nello spazio"""". La sua unicità sta nel fatto che Kubrick riesce a realizzare cinquant'anni fa un film che mostra cosa potrebbe e/o dovrebbe accadere all'inizio del terzo millennio. Il libro è uno spunto per ricordare sia il celebre film di fantascienza, sia alcune pellicole realizzate precedentemente a """"2001: Odissea nello spazio"""", sia altre realizzate successivamente, e per comprendere come si è evoluto questo genere cinematografico. L'approfondito excursus su pellicole di fantascienza prodotte a partire dal 1902 in poi ha il merito di fornire all'appassionato cinefilo le fonti su cui ritrovare l'evoluzione del tema fantascientifico e riscoprire l'evoluzione del tema stesso con l'analisi del debito che alcune pellicole realizzate dopo """"2001: Odissea nello spazio"""" hanno avuto nei confronti del capolavoro fantascientifico di Kubrick."" -
Come gocce di rugiada
Una fede serena, mai ostentata, ma sempre presente e forte; affetti sicuri, costruiti con il dono quotidiano di sé e col sorriso; radici profonde nella propria terra e cultura, che costituiscono ali per volare idealmente ad abbracciare con rispetto e amore altre realtà, altri mondi, altre visioni dell'umanità. Ma il vero segreto dell'arte di Anna Scarpetta è la sua capacità di esprimere contenuti di grande spessore con un linguaggio che è al tempo stesso quotidiano ed elegante, riuscendo a parlare con tutti e toccando ciascuno in profondità con la forza dei sentimenti vissuti, elaborati e generosamente condivisi. L'autrice con la sua abilità descrittiva ci conduce in scenari di volta in volta diversi e sempre efficaci: e ci sembra di vivere con lei lo stupore per le meraviglie dell'arte, lo sdegno per le atrocità delle guerre, la gioia di una tavola natalizia dove siedono, commossi, suonatori di zampogna e mille altri episodi di vita palpitante da cui si possono trarre importanti insegnamenti e valori. -
Antologia del 3° concorso nazionale «Luigi Marini»
Anche nel 2019 l'associazione culturale TraccePerLaMeta ha realizzato questo concorso letterario dedicato alla poesia e alla narrativa italiana che si manifesta in quella sua forma definita ""emergente"""" o """"minore"""", ma è costituita da autori e autrici dalle penne sensibili nel panorama dei concorsi italiani importanti che selezionano voci e scritture dando il polso della vivacità letteraria di questi nostri anni, anche se è vero che, purtroppo, non sempre vengono premiati dalla notorietà di cassetta. Eppure, chi avrà la fortuna di leggere e sfogliare queste pagine potrà prendere atto della capacità espressiva ed emozionale di chi, pur nelle retrovie della più illustre fama, scrive con cuore e capacità. La seconda sezione dell'antologia contiene testi di commemorazione alla figura del poeta Luigi Marini con poesie finora inedite e di commemorazione del pittore Valeriano Dalzini con riproduzione di alcune sue opere."" -
Una sfida attraverso i limiti
Il libro è una sferzata di energia pura, ma è anche il racconto di una storia vera, quella di Sabrina e Davide, una storia d'amore e di rinunce, di sconfitte e di vittorie, di fatica ed entusiasmo. Un giorno accade l'impensabile e la vita dei protagonisti cambia completamente. La quotidianità diviene un piccolo grande inferno quotidiano e sarebbe facile lasciarsi sprofondare nella disperazione e nella passività, ma entrambi decidono di combattere, di dimostrare, a se stessi più che a tutti gli altri, che una vita insieme - e un'esistenza gratificante - è possibile anche dopo una tragedia, se questa vita è radicata veramente nell'amore. La svolta avviene quando in Sabrina scatta la scintilla interiore, accesa dall'intuizione che lo sport può essere non solo valvola di sfogo, dimensione di equilibrio e sfida con se stessi e i propri limiti, ma anche condivisione, amicizia e, soprattutto, solidarietà verso i più deboli. Ne nasce un'avventura straordinaria e un progetto che spalanca il cuore: fare sport per aiutare i bambini disabili e le loro famiglie. -
Il pensiero soffia ancora. Con un fascino che sprona
Un'indubbia vocazione poetica è quella che Gianfranco Galante palesa in questa silloge, dopo avere già al proprio attivo la pubblicazione di altre fortunate raccolte; ma qui il nostro autore esprime il meglio di sé, narrando un percorso di vita ricco di emozioni e ricordi che sa rappresentare in tono vibrante con capacità ritmica e proprietà lessicale. Questa silloge è un inno d'amore, un omaggio all'amata, e, insieme, una celebrazione della vita, nei suoi aspetti più belli, nello scandirsi dei giorni, nella contemplazione dei ricordi, nel desiderio struggente e totale di vivere ancora, insieme, giorni sempre nuovi, nuove esperienze, nuovi orizzonti, portando sulla terra frammenti dolci e autentici di cielo, teneri e intensi barlumi d'infinito, palpiti di meraviglia e gratitudine per tutta la strada percorsa insieme e per tutta quella che verrà. -
Il giardino dei semplici
Una silloge dove la forma conferisce struttura e sostegno a contenuti che sono densissimi dal punto di vista semantico. Quinari, senari, settenari, ottonari si rincorrono, metaforicamente, e danno vita alla rappresentazione di un percorso che attraversa passato e presente, delineando scenari che riportano a emozioni d'amore, contemplazioni, ricordi, aspettative, illusioni, speranze; sempre s'intravede, con discrezione e misura, il sorriso auto-ironico e ironico dell'autore. Un libro che insegna ad amare la bellezza dell'arte e dell'esistenza. -
Ricordati di Villa Aurora
Rosanna Cavazzi torna con un romanzo ricco di insegnamenti. Primo fra tutti, che di fronte al dolore, all'empatia, alla condivisione autentica non ci sono barriere di nazionalità o di cultura; che l'amore non conosce ostacoli e riesce ad abbattere le barriere degli stereotipi e dei pregiudizi; che l'amicizia e l'affetto vanno oltre i limiti di età e di generazione; che basta il ricordo di un unico, vero, grandissimo amore per nutrire una vita, insieme alla fede in Dio e nell'eternità, dove nulla di quanto è accaduto in questo mondo andrà mai perduto. La possibilità di una rinascita e di una realizzazione personale, del perdono concesso anche a chi non ne sarebbe degno e, infine, la possibilità che il miracolo della vita possa generarsi e generare continuamente, portando gioia ove prima vi erano sofferenze è la convinzione profonda dell'autrice. -
Ricordi imperfetti
Maria Luisa Luraghi è capace di portare alla luce tutti i palpiti più intimi dell'animo umano. Nasce così un arabesco poetico dove vengono espresse le infinite emozioni della vita interiore tanto che le dimensioni dell'amore s'intrecciano con quelle della fede e i ricordi si fanno poesia e preghiera, racconto e meditazione. La passione non è mai disgiunta dal sentimento profondo, puro, assoluto e indissolubile che nemmeno la morte riesce a sconfiggere; l'amicizia è espressa in toni commossi e accorati, ma sempre composti; il rimpianto è accompagnato dalla consapevolezza della naturale e intrinseca precarietà della vita, sorretto dalla fiducia nella sua trascendente eternità. In questo mondo non facile, la speranza non è mai assente e la poetessa sa cogliere ogni minima sfumatura di ciò che di buono e di bello possiamo comunque trovare nel mondo e in ogni frammento di vita vissuta. -
Ogni abuso sarà punito
Parole incisive come lame d'acciaio, quelle che usa Fabio Clerici in una silloge che rappresenta un vero e proprio compendio di tutto il male che dilaga nel mondo moderno. Parole di denuncia dei crimini contro la persona e la sua dignità, sia che vengano commessi da altri, sia che vengano perpetrati su se stessi. Troviamo il racconto della donna violata, il grido dell'infanzia abusata, l'orrore delle deportazioni e dei campi di sterminio. E, sopra tutti, il crimine altrettanto orrendo dell'indifferenza nei confronti della vita, di qualunque vita, perché tutto e tutti hanno un valore, anche se spesso questa società opulenta e ciecamente protesa verso il successo e la supremazia sembra non averne coscienza. L'autore utilizza un linguaggio scarno; racconta, come in un verbale di polizia, casi di drammatica attualità, con immagini forti e al tempo stesso piene di rispetto verso le vittime. La peculiarità di questo libro è che si tratta di una profonda e personale rielaborazione ispirata a casi di cronaca realmente accaduti ed è notevole l'impegno dell'autore di esprimere in forma poetica i contenuti di atti e riguardanti episodi di drammatica attualità. Il libro è stato stampato con caratteri a lettura facilitata. -
La luce duplice del bene. Silloge per S. Faustina Kowalska
Il libro nasce come omaggio a santa Faustina, la santa della Divina Misericordia, e come meditazione accorata e raccolta sulla sua straordinaria esperienza mistica. Umberto Belardinelli ci offre la conoscenza di questo grandissimo e incommensurabile messaggio d'amore: nel testo vengono illustrate tutte le pene atroci a cui porta la negazione di Dio, attraverso la scelta consapevole e libera del peccato, a cui si contrappone la sovrabbondanza della Grazia, che colma di vera gioia e pace l'anima che decide di accogliere Cristo. Ogni pagina vibra d'amore mistico, da vivere e contemplare nel silenzio e nel nascondimento, ma da tradurre poi nella realtà concreta della vita, attraverso uno sguardo di compassione e vicinanza verso il prossimo e in particolare verso i sofferenti. Il lettore non tarderà ad accorgersi che a soffrire per la mancanza di amore verso Dio, per prima, è proprio l'umanità dei nostri tempi che trabocca di contraddizioni e spesso si rifugia nella ricerca smodata di beni materiali, trascurando l'unico vero e assoluto Bene che, solo, riempie di significato e di speranza la vita di ognuno. -
Fino in fondo
«Anna Pagani ha il dono di una scrittura elegante e sa usare sapientemente tutta la pluralità dei registri linguistici conducendoci nella vita e nelle emozioni delle due protagoniste: una madre di mezza età, bella e piena di vita, e una figlia adolescente vivace e autentica. Ne nasce un affresco che ben rappresenta tante situazioni della società contemporanea dove coesistono l'agiatezza e il sottile disagio esistenziale, le domande irrisolte della dimensione giovanile, il cinismo di molti adulti, l'onestà e la dignità di persone ferite dalla vita, ma che sanno trasmettere valori positivi e concreti di costruttività. Ogni personaggio è ben caratterizzato, con una propria personalità e un proprio peculiare timbro linguistico e comportamentale. Di ciascuno, vengono messi in risalto pregi e punti deboli, in una profonda onestà descrittiva e con una attenta analisi psicologica e sociale. In un momento storico complesso quale è quello attuale, e in una società travagliata come è quella in cui viviamo, davvero, si sente l'esigenza di una lettura valida che insegna speranza e valori in un vero e proprio inno alla vita e alla dignità umana.» -
Io il mio io
«Un testo dalla forza dirompente, un messaggio di fede e d'amore che non si dimentica; parole che sembrano semplici e contengono tutta la verità di un'esperienza vissuta e che ogni giorno si rinnova. Frensy è un'artista a tutto tondo: poeta, pittore, compositore dall'animo puro e generoso, sa arrivare direttamente al cuore di chi lo legge e di chi lo incontra. Offre messaggi di speranza, di fiducia, ma anche di consapevolezza di tutte le cattiverie e le avide meschinità del cuore umano; ne nasce la condanna del consumismo esasperato, delle sciocche vanità a cui spesso diamo supinamente le nostre vite e propone di alzare lo sguardo, verso il cielo, verso l'infinito, accogliendo lo Spirito e tutti i Suoi insegnamenti preziosi ed eterni. Una silloge da diffondere, di grande valore educativo per ciascuna età; un libro che dona emozioni e contenuti veri, di grandissima intensità e che rimane nel cuore.» -
Poesie giovanili
«Il protagonista della narrazione in versi è un giovane onesto, intellettualmente vivace, formato dalla famiglia ai valori più nobili della libertà e dell'integrità morale, che s'interroga sui destini del mondo, sulla propria esistenza, sulla realtà della provincia, girata a bordo di un'auto metaforicamente descritta come un cavallo verde che conduce verso spazi senza confini, nelle intenzioni e nelle potenzialità, emblema di un viaggio dentro il proprio ""io"""" e nei meandri dell'umano vivere. Questa è una raccolta che fa riflettere, che ha un autentico valore educativo per i valori morali e per l'esperienza preziosa che trasmette, e che coinvolge con garbo, donando emozioni e profondità.»"" -
Miscellanea di cuori
In questo nuovo libro di Rosanna Cavazzi troviamo storie avvincenti di vita, di amicizia, di amore, consumate a diverse latitudini e in epoche differenti, ma unite da un unico denominatore: il cuore, l'essenza stessa dell'animo umano. Con il consueto garbo narrativo e descrittivo che la contraddistingue, l'Autrice dipinge un affresco di emozioni e speranze di grande vivacità, esposto con uno stile vivace e senza retorica, molto gradevole e coinvolgente. Ogni racconto offre spunti di riflessione preziosi su temi di attualità, ma quello che conquista il lettore è la scorrevolezza delle storie, la bellezza dei personaggi, la capacità dell'autrice di mostrarci le sfumature psicologiche di ciascuno, i diversi punti di vista, l'immutabilità dell'animo, a prescindere da qualunque fattore esteriore. -
Sussurri del cuore
«Atmosfere sognanti e incantate, palpiti segreti del cuore, attese e speranze: in questa nuova silloge, Maria Luisa Luraghi ci regala ancora nuove e più profonde emozioni, dopo le fortunate e intense raccolte precedenti, già così apprezzate dal pubblico e dalla critica. In questo nuovo libro, il cuore si mette a nudo, narrando antichi ed eterni sentimenti di donna, il cui centro naturale è l'amore, un'emozione che si estende non solo all'animo umano, ma anche a tutti gli esseri viventi e all'intero Creato. Una raccolta che si scorre d'un fiato, che apre scenari sulla psicologia delle attese, degli sguardi stupiti sull'universo, immersa in una dimensione attuale e senza tempo; un'autrice che sa infondere valori morali e bellezza, e che conduce per mano il lettore nel suo mondo interiore dove tutto è scoperta, amore, fiducia nella bontà dell'esistenza, anche e soprattutto quando ci presenta momenti difficili e prove, con la consapevolezza che esiste una Presenza divina che non ci abbandona.» -
Emozioni
«Chi si accosta alla lettura di queste liriche ritrova un'anima che ha fermato sulla carta quei sentimenti che scandiscono il lento fluire della vita e lo scorrere del tempo, riconoscendo tutto come ""dono"""". I versi apparentemente semplici, con un ritmo misurato, con un linguaggio piano, aprono all'orizzonte dell'esistenza e ogni lettore riconoscerà di essere passato per le stesse strade dell'anima che Annamaria Stroppiana Dalzini ha percorso. Le poesie sono affidate a chi capisce e sa che ogni momento, triste o lieto del nostro esistere, non è casuale, ma ha radici profonde nel pensiero di Dio che non ci abbandona mai.»"" -
Tu. Una folata di vento dentro il mio giardino pieno di foglie
Il titolo semplice e conciso, del libro ha una caratteristica peculiare: vuole avere un rapporto diretto che l'autore vuole avere con ogni Lettore. Una specie di dialogo suscitato dalle emozioni che l'autore ha provato e che vuole condividere con chi avrà fra le mani il libro. Il titolo del libro è scaturito da un'emozione. Nel libro c'è narrativa, riflessioni e poesie. Si evidenziano esperienze e fantasie, con lo scopo di dialogare col Lettore e suscitare una specie di ""botta e risposta"""" su molteplici casi di vita, attuali."" -
I racconti delle navi morte
I relitti delle navi hanno sempre affascinato schiere sempre maggiori di appassionati subacquei, e questo riguarda le migliaia e migliaia di relitti che giacciono in fondo ai mari e, perché no? ai laghi e persino ai grandi fiumi. Ma questi relitti non attraggono soltanto appassionati: attraggono anche ricercatori storici, che hanno fatto nascere una vera e propria disciplina scientifica, l'archeologia subacquea -di cui non si può non ricordare uno dei primi pionieri, Gianni Roghi e la sua scoperta del relitto di una nave romana a Spargi, nel 1958-; un intero settore divulgativo, con valanghe di articoli, libri e filmati che hanno reso famosi alcuni scienziati (si pensi a Robert Ballard, con le sue ricerche di relitti famosi come il Titanic, la Bismarck, il Lusitania e la Yorktown) e scrittori (come Clive Cussler e le avventure della sua N.U.M.A.). Ma i relitti di questo libro sono di navi che, secondo l'Autore che li ha incontrati nei suoi viaggi, ""hanno una specie di anima e quindi sono, a modo loro, vive, come vive sono le loro anime rimaste """"vicine"""" o """"dentro"""" ai relitti..."""". Un libro che racconta le storie di alcune navi attraverso i colloqui con i loro relitti."" -
Sardegna nella fantasia Orune tra realtà e immaginazione. Storie, leggende e fiabe in lingua sarda e italiana
La raccolta de sos contos che questo libro va a portare alla vostra attenzione, ha un valore ben superiore a quello di semplice trasposizione scritta di leggende e storie della tradizione popolare. Queste storie si perdono nell'infinità dei tempi, nessuno le ha inventate ma si sono tramandate sostanzialmente uguali di generazione in generazione, potenzialmente per millenni. Nessun elemento esclude che queste storie possano avere una origine nuragica, o forse più antica. (...) Esattamente come le storie cantate da Omero, queste sono storie universali ed eterne, che non perdono mai il loro significato e la loro valenza pedagogica. Sono una enciclopedia culturale, hanno dettato i valori fondamentali di Orune e di tutta la Barbagia, e che ce li ricordano ancora adesso, quando iniziamo a perderli, in nome del cambiamento epocale che in meno di un secolo ha sconvolto la società sarda. Questi contos sono probabilmente tra le ultime testimonianze della cultura di un popolo che è rimasta immutata per millenni e che solo ora è andata a cambiare, a partire dal secondo dopoguerra (dalla prefazione di Sergio Soddu) -
La mia vita al tempo del coronavirus
Abbiamo vissuto mesi di un'emergenza sanitaria unica dopo l'epidemia di Spagnola e ci siamo ritrovati ""a riscoprire il valore della vita e del tempo, i più importanti beni immateriali dell'uomo"""". Luciano Landoni, con la sua scrittura incisiva di giornalista, ha tenuto un diario di eventi ed emozioni dei mesi di quarantena. Luoghi, sentimenti, considerazioni professionali (l'autore è un brillante giornalista economico e degli eventi studia anche le conseguenze economiche su provincia, regione e nazione) diventano parole scritte con passione per testimoniare i giorni vissuti in famiglia, con le sue preoccupazioni di uomo, padre, marito e Italiano. Adesso che la fase peggiore dell'emergenza sembra essere finalmente alle nostre spalle e che le risposte a queste domande sembrano poter essere affermative, è più importante che mai non dimenticare come ci siamo sentiti durante il lockdown. Non solo ricordare i dati relativi all'andamento della pandemia e i nomi di chi se n'è andato, ma anche cos'abbiamo provato noi che siamo rimasti e ora dobbiamo collettivamente rimboccarci le maniche per ripartire. Per questo il diario e le riflessioni che seguono meritano di essere letti.""