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Britten. Phaedra. Les illuminations. Purcell. Dido and Aeneas
Tre celebri opere pubblicate insieme, accompagnate da molti contributi e immagini che permettono ricchi approfondimenti sugli autori, l'antologia letteraria e la discografia. Phedra e Les Illuminations sono entrambe composte dal famoso autore contemporaneo inglese Benjamin Britten. Phedra, scritta su un modello barocco, è una potente cantata drammatica accompagnata da una musica asciutta, diretta, angolare. Les Illuminations invece è il titolo di un volume di poesie e prose di Arthur Rimbaud, rese intensamente originali dalla qualità visionaria d'espressione dell'autore. L'ultima opera, Dido and Aeneas, capolavoro del teatro musicale barocco del grande autore inglese Henry Purcell, è un melodramma interamente cantato che fonde elementi del masque con la forma del coro danzato. È un'opera di grande originalità grazie alla sua dimensione miniaturistica: riesce infatti a concentrare in forme agili e scattanti un dramma umano di eccezionale potenza emotiva. -
Il profumo dei ricordi
L'originalità della ricerca poetica, che si affianca all'attenta volontà di ripercorrere modelli letterari più consolidati, sta nella intenzione espressa di dare senso alla parola estratta dal magma della comunicazione quotidiana e rielaborata con un lavorío proficuo sul lessico e sul verso in forme ritmiche e talvolta anche in modi metrici (dall'Introduzione di Stefano Benassi). -
Era buio
In un tempo lontano ma non troppo, in una piccola cittadina circondata dai boschi e immersa nella nebbia, il giovane poeta Dominic Revellière viene suo malgrado coinvolto in una serie di efferati omicidi commessi da una mano che non sembra umana. La chiave del mistero si trova nel fitto della foresta, all'interno di un albero magico che nasconde antichi segreti... Tanto antichi che per riuscire a venirne a capo il poeta dovrà affidarsi a un libro scritto secoli prima che, spiegando le origini dell'arcano, propone l'enigma che ne schiuderà la risoluzione. Ma mettere la parola fine sulla vicenda non è né facile né scontato, soprattutto se ci si mette in mezzo anche l'amore. -
Al di là del mare
Chi ha tentato di uccidere il fotografo italiano Riccardo Valente davanti a uno dei locali più malfamati di Palma? E soprattutto, perché? Questo si chiede il commissario Guccione, siciliano trapiantato a Majorca, ma con la sua Favignana ancora nel cuore. Per scoprirlo dovrà seguire, insieme al lettore, il filo sconnesso dei ricordi: chi è veramente Valente? Fotografo professionista, cacciatore subacqueo, smaliziato donnaiolo, cameraman occasionale? Un viaggio a ritroso, un'inquieta immersione in mari a volte troppo profondi alla ricerca dell'""immagine perfetta"""", tra donne sfuggenti e Giulia, l'unico vero amore, sfuggito. Una partita a scacchi con la Signora dal Respiro Gelido, l'appuntamento che Riccardo ha eluso per tutta la vita."" -
Il verbo amare
Thomas è un uomo alla ricerca del proprio io: un lungo percorso che inizia dal legame profondo con la madre, una donna dal carattere forte, deciso, una figura determinante per la formazione psicologica del giovane. Nel segno del femminile prosegue la crescita del protagonista: dopo la madre subentra Ester, la moglie, poi un numero considerevole di donne che lo coinvolgono in appassionanti giochi amorosi, poi la figlia Simona e infine Anna, che rappresenta per Thomas il riconoscimento di sé, la serenità, quella tranquillità che per un attimo sembrava avesse ritrovato accanto a Ester. Un cerchio che si apre con il verbo amare e si chiude con il verbo amare: il senso della vita. -
Cibò. Un viaggio in 100 tappe nella gastronomia, nella storia e nella cultura del cibo a Bologna e dintorni, condito di aneddoti, personaggi famosi, leggende...
Cento racconti che delineano un percorso voluttuario e voluttuoso tra le mille tentazioni culinarie della città di Bologna. Il libro propone la tradizione del cibo a Bologna in modo insolito e inedito: non facendo ricorso alle ricette tradizionali (che pur non mancano), con le ovvie fantasiose varianti, quanto piuttosto raccontando una storia della società e del costume a Bologna attraverso il cibo. Scovando e raccontando tanti piccoli ""gustosi"""" aneddoti, dal famoso pranzo a base di rane in onore di Galvani alle manie culinarie di Rossini, dalle leggende intorno al tortellino a quelle inventate per le tagliatelle, per raccontare episodi curiosi, di cronaca e di vissuto, che hanno costruito il mito della gastronomia a Bologna. Così, in tempi di economia globalizzata e di fast food, è curioso andare a riscoprire tradizioni, usi e episodi curiosi dimenticati. Non solo per rievocare il bel tempo che fu ma per riscoprire il gusto delle nostre radici, e perché no, riassaporarle. Racconti da leggere d'un fiato, brevi, ognuno accompagnato da un'illustrazione, una ricetta, anche da un motto o da un proverbio."" -
Navigare a vista
La sorprendente originalità di stile e di ritmo, che caratterizza i versi, in fuga per gran parte dalla linearità logica e sintattica, di questo libro di Paolo Senni, può colpire e sorprendere inizialmente il lettore, ma diciamo subito che non si tratta certamente di un semplice giuoco crittografico e bizzarro (""frasi arabescate""""), e ci sembra piuttosto che sia il segno, come vedremo, di una sicura e ardimentosa qualità poetica."" -
Caikovskij. Lo schiaccianoci
Lo Schiaccianoci è uno dei lavori più conosciuti di Cajkovskij, anche grazie alla popolarità dell'omonima Suite. Il suo fascino risiede nell'atmosfera magica e fatata legata al sogno e al ritorno a un sentire ingenuo. Nato dalla riuscita collaborazione tra il compositore Petr Il'ic Cajkovskij e il coreografo Marius Petipa, Lo Schiaccianoci prende spunto dalle pagine del racconto di Ernst Theodor Hoffmann, Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi. La storia si svolge in due atti, il primo di ambientazione realistica, nella bottega di Drosselmeyer; il secondo di ambientazione fantastica, nel Regno dei Dolci. Il creatore di bambole Drosselmeyer invita i bambini del quartiere a festeggiare nella sua bottega l'imminente Natale. A tutti regala un vestito da indossare durante le feste, ma la piccola Marie arriva in ritardo e riceve quindi uno schiaccianoci a forma di soldatino. Marie, rimasta sola nella bottega del giocattolaio viene catapultata nel mondo fantastico del Principe Schiaccianoci. La maestria con cui il compositore e il coreografo hanno saputo ricamare sulla storiella per bambini è testimoniata all'interno del volume della collana Monografie d'opera, che dedica ampio spazio ai commenti tecnici e stilistici, ripercorrendo i passaggi che hanno portato alla nascita dell'opera e analizzandone le versioni portate in scena dai grandi coreografi. L'Antologia letteraria ci fa rivivere tutta la magia del Natale e dell'infanzia attraverso il racconto di Hoffmann. -
Bologna. Cronache di guerra e di peste
"Se dovessi descrivere la battaglia con quanto vidi o sapevo quel giorno, il mio racconto, credetemi, sarebbe molto breve e quelle poche parole create dall'esperienza e dalla fede comporrebbero qualcosa di molto lontano dalla realtà. Eppure io, il 15 novembre dell'anno di salute 1325, ero sul campo. Dirmi uno dei protagonisti dello scontro o definire il mio tributo a esso come combattere sarebbe certo impreciso, ma ero pur sempre uno dei fanti all'ombra dei gonfaloni della nobile città di Bologna e se 'volontario' o 'compiaciuto' non sono gli aggettivi atti a descrivere la mia presenza sul campo di Zappolino, io, a Zappolino, c'ero"""". Bastiano il mercenario e Donato il banchiere ci guidano nel labirinto di guerre, congiure, segreti, alleanze e tradimenti apertosi con il massacro di Zappolino. La Bologna del Trecento in un affresco storico suggestivo, sapiente, di grande rigore filologico in cui ancora una volta è """"la regina"""" a essere l'assoluta protagonista." -
Un pubblico diario. Viaggi, incontri e letture di un europeo
I viaggi, numerosi e vari, raccontati in questo libro sono l'occasione per incontri inconsueti e misteriosi, con personaggi che indagano nelle profondità più o meno nascoste dell'anima. Dai dubbi esistenziali alla fine di un amore, dalla ricerca della solitudine all'importanza della passeggiata, dall'incanto della natura alla forza dei sentimenti, tutto si lega nello sviluppo di un'azione caleidoscopica eppure omogenea, che deve la sua esistenza al fatto di essere raccontata. -
L' estate di San Martino
1935. A Borgo dei Gelsi, nella Bassa romagnola, la vita della famiglia Moretti scorre da generazioni scandita dai ritmi e dalle tradizioni secolari della società mezzadrile. Custodi di questo mondo e dei suoi valori sono le figure dei nonni Gigi e Minghì, con la loro devozione assoluta per il duro lavoro dei campi. I tempi però cambiano in fretta e ben presto la Storia bussa con forza alle porte del borgo, sconvolgendone l'esistenza finora immutata. I figli e soprattutto i nipoti dei due patriarchi faranno i conti con profondi cambiamenti sociali, culturali e politici, negli anni tumultuosi tra il fascismo e il dopoguerra. Sullo sfondo della più ampia vicenda che coinvolge tutto il Paese i Moretti, prima di tanti altri, intravedono il futuro e, guidati da una saggezza saldamente ancorata alla terra, dalla quale pure si stanno un po' alla volta allontanando tra sacrifici, incertezze e speranze, riescono a trovare il coraggio necessario a voltare pagina. -
Il paese dall'acqua brulicante
Riedizione di un romanzo pubblicato nel 1967, ambientato dai primi anni del fascismo fino al secondo dopoguerra a Comacchio, il libro narra la vita di un medico ferrarese, conservatore e antifascista, contemplatore curioso delle misere esistenze dei ""fiocinini"""", della loro lingua gutturale e dura, forgiata nella fame, nella malaria, nell'indigenza. Quando una popolana giovane e bella gli offrirà appassionatamente il suo amore lui sarà costretto a rifiutare, prigioniero dei propri schemi morali, incapace di legarsi a una donna socialmente e intellettualmente troppo distante da lui. Sullo sfondo, e spesso in primo piano, la presenza invadente e inquietante delle valli del delta del Po, di una natura incontaminata e a tratti violenta. Questo romanzo è da leggersi, oggi, anche come documento storico-antropologico e naturalistico: infatti ricostruisce nei particolari le vicende, gli usi e la lingua di una popolazione scomparsa, e riporta minuziosamente le straordinarie peculiarità di un ambiente, il delta del Po, dalle caratteristiche uniche."" -
Il lavoro della talpa. Storia delle Edizioni E/O dal 1979 al 2005
Il lavoro e la presenza della casa editrice E/O nel panorama dell'editoria italiana del secondo dopoguerra si caratterizzano per l'originalità del percorso e delle scelte. Come la talpa scava incessantemente il cunicolo per trovare nuove strade verso la luce e la libertà, così la casa editrice romana ha cercato di percorrere una sua proposta costantemente impegnata nella scoperta di testi e autori, nella pulizia della grafica, nel rigore delle traduzioni. Partendo dal rischioso e tenace tentativo di proporre la grande letteratura contemporanea ceca, ungherese, polacca, tedesco democratica, le Edizioni E/O hanno saputo interpretare i gusti del pubblico cercando sempre di stimolare nuovi interessi. Questa storia dimostra come il progetto iniziale sia stato capace poi di comprendere altre voci autorevoli segnalando e traducendo autori arabi, israeliani, canadesi, africani, senza smarrire quel filo rosso che fa dialogare le diversità attraverso un racconto animato dal gusto della curiosità e della scoperta. -
Mario Nanni. Dagli anni Quaranta al Duemila
Attraverso questa monografia su Mario Nanni (1922), artista bolognese fra i più apprezzati, Leonardo Canella ci permette di ripercorrere con precisione analitica, non disgiunta da piacevolezza espressiva, alcune delle tappe salienti della ricerca artistica degli ultimi decenni. L'autore infatti si sofferma sull'Informale e sulla staffetta - unica per molti aspetti nella storia dell'arte italiana - tra Francesco Arcangeli e Renato Barilli. Un'attenzione particolare viene dedicata ai secondi anni Sessanta e alle poetiche dette del comportamento, in cui Nanni ha un ruolo di rilievo. Chiude il saggio un capitolo sugli ultimi anni, nei quali l'artista emiliano conferma la propria vocazione sperimentale in una sorta di fenomenologia degli stili autour de sa chambre. -
Elementi di storia economica ungherese. Dal congresso di Vienna alla caduta del muro
Gli eventi storici che hanno caratterizzato quei territori che oggi compongono la Repubblica di Ungheria hanno fedelmente rappresentato negli ultimi 150 anni i traumi e i dolori che hanno traversato l'Europa intera; questo interessante studio di Katalin Botos e Sandro Serenari ripercorre, per tappe essenziali, il concatenarsi di avvenimenti dei quali ancora oggi restano molto controversi l'interpretazione ed il significato. Questo libro presenta agilmente e con buona cura tutti gli aspetti fondamentali della recente evoluzione dell'Europa centro orientale. Tratteggia con lucidità di visione l'intera parabola della storia politico-sociale ungherese, caratterizzata da dominazioni straniere, annessioni e guerre cruente che hanno fatto degli ultimi 150 anni praticamente l'intera sua storia. Ripercorre gli snodi epocali che hanno segnato la vita del paese, dalla metà dell'Ottocento quando ancora erano presenti i residui della dominazione feudale turco-ottomana, per descrivere la violenza di un tempo ulteriore nel quale si sono succedute rapide ed insanguinate le epoche asburgiche e sovietiche, sino al collasso dell'ex-Urss e al crollo del muro. -
La donna è (un) mobile. Aforismi dell'ozio operoso
Costruire aforismi accentua e moltiplica il piacere di scrivere quel che si pensa, privilegio dell'uomo, come sosteneva Voltaire. Ma il piacere va condiviso; nascono così questi ""aforismi dell'ozio operoso"""", in cui, accanto alle massime dell'autore, ritroveremo pillole di saggezza (e leggerezza) di ogni tempo e paese. Lubrificanti per gli ingranaggi del cuore, stimoli per suscitare ricordi, associazioni e sorrisi, rimedi naturali per digerire la vita e mettere a frutto la noia. E il tutto è condito dalle vignette sagaci di Zap e Ida."" -
Musica. Usi e costumi
Chi decide della nobiltà della musica? Pregiudizi d'accademia ci hanno spinto a credere che esista una musica ""alta e pura"""" e una sorella minore, un po' meno pura, e fors'anche un po' più bassa: la musica d'uso, destinata unicamente, almeno in apparenza, a intrattenerci a pranzo o in discoteca; una Cenerentola al servizio di matrimoni, funerali, teatro, cinema, televisione, e quant'altro oggi, dai videogame alle suonerie, si serve appunto della musica. Legata al bisogno economico, al compromesso per guadagnarsi da vivere, la musica d'uso sembrerebbe solo il prodotto di un bieco commercio. Ma siamo sicuri che sia proprio così? La storia della musica, della musica d'uso, ci rivela una realtà assai diversa. Dai greci a Shakespeare, dall'opera alla musica da film, senza trascurare gli aspetti tecnici della musica d'oggi (il suono analogico e il digitale, i diversi sistemi stereo e dolby surround nelle nostre case e nei nostri cinema), un libro per scoprire che la musica non ha e non ha mai avuto limiti o frontiere."" -
Ho studiato da dottore. Confessioni di un pediatra
Le esilaranti vicende di un pediatra della bassa bolognese alle prese con bambini mefistofelici, madri discrete come portaerei, papà che sognano di chiamare i propri figli Sandokan o Lagunablu, nonne travestite da Wonderwoman, collaboratori scientifici insidiosi come la zanzara tigre. Una carrellata di personaggi irresistibili, un dottore vero che racconta storie vere, familiari e professionali, con ironia e, soprattutto, umanità, dimostrando come, anche in situazioni di degrado e sofferenza, spesso i problemi possano essere risolti con una risata. -
Gluck. Orphée et Euridice
Il mito dell'amore tragico d'Orfeo ed Euridice è in questa versione trasportato in età contemporanea come a sottolinearne la valenza senza tempo. Questa nuova versione dell'opera risponde all'esigenza del regista di rendere i personaggi più umani, sviluppando i loro comportamenti su ""una gamma emozionale più ampia e colorita"""" oltre ad essere un omaggio alla splendida opera del compositore boemo Cristoph Willibald Gluck, basata su libretto dell'italiano Ranieri de' Calzabigi."" -
Gaetano Donizetti. Lucia di Lammermoor. Ediz. illustrata
Il libretto dell'opera di Donizetti, scritto da Salvadore Cammarano nel 1835, prende spunto da un romanzo di Sir Walter Scott, The Bride of Lammermoor. Secondo quanto sostiene il regista, Walter Le Moli, la storia di Lucia è ""un dramma della contrapposizione tra l'individuo e il sistema"""". Non si tratta perciò soltanto di un dramma d'amore o di una donna costretta a sottostare alle regole maschili, ma di una trasposizione del rapporto individuo-stato. La monografia contiene, oltre al libretto in versione italiana ed inglese, anche una ricca Antologia Letteraria, l'intervista al regista e le recensioni delle passate rappresentazioni dell'opera al Teatro Comunale di Bologna.""