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Mezzo secolo di neuroscienze per una verità che non c'è
Giunto al traguardo dei 90 anni, Davide Schiffer ci regala un'autobiografia meditata, profonda e ironica che attraverso le varie tappe della sua vita ci conduce anche a conoscere la storia e l'evoluzione della Facoltà di Medicina e dell'Ateneo torinese, della città e del tessuto sociale di appartenenza. Ma questo libro è anche un'attenta riflessione sulle neuroscienze e sulla caducità delle scoperte della scienza che non sono mai in grado di darci verità definitive ma solo certezze temporanee. Cinquant'anni di ricerche, dibattiti, sperimentazioni alla ricerca di una verità ultima impossibile da raggiungere. Un nuovo lavoro che ci aiuta a capire come l'uomo e la sua mente siano molto più della somma degli elementi che li compongono. -
La canzone di Erode
Enzo Ferrari, nome illustre e scomodo a causa dell'impegnativa omonimia, è un anziano insegnante di lettere in pensione che vive un'esistenza grigia e monotona in una città di provincia. Unica compagnia il gatto Seppia. Enzo deve fare i conti con gli sguardi della gente per avere lasciato la moglie Antonia, ammalata di cancro, per una collega molto più giovane. La sua unica figlia Chiara non lo ha mai perdonato e si è trasferita a Londra da anni facendo perdere le sue tracce. Qualcosa nell'animo di Enzo si ribella all'accettazione rassegnata dì ciò che è rimasto in sospeso, alla grigia attesa della morte, e lo spinge ad improvvise impennate con risvolti grotteschi e tragicomici. Improvvisamente, a turbare una routine consolidata, dall'Inghilterra arriva una telefonata della figlia Chiara; che gli rivela di essere madre di una bambina di cinque anni che si rifiuta di parlare. Chiara è ammalata e chiede al padre di occuparsi della bimba nel periodo in cui si farà curare presso una clinica specializzata. Enzo, in costante battaglia con le proprie pulsioni, vola a Londra per prelevare la bambina e portarla in Italia, inanellando una catena di contrattempi e di occasioni di scontro con il prossimo. La convivenza con la nipote Margherita nel piccolo appartamento si rivelerà complicata ma non priva di emozioni e di colpi scena. -
Il mio romanzo familiare. Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori
L'autrice offre una raffinata e talora ironica biografia della propria famiglia ebraica torinese: i Bolaffi, noti da quattro generazioni per il collezionismo filatelico e per le gesta di Giulio, comandante partigiano, figlio del fondatore della Ditta nel 1890. Un affresco che attraversa la storia della città sabauda e dell'Italia del '900, mettendo in luce noti artisti, intellettuali, imprenditori e campioni olimpici. La narrazione, documentata da fotografie d'epoca e suddivisa in capitoli tematici di ariostesca memoria - Le donne, i cavallier, tarme, gli amori - coinvolge e fa riflettere su sentimenti d'altruismo e d'amore. -
Tutto così semplice
"Tutto così semplice"""" è un romanzo per adolescenti, scritto da un'adolescente, ma adattissimo a lettori più adulti che vogliono osservare un mondo spesso difficile da comprendere. Elisabeth è l'adolescente al centro del romanzo, attorno alla quale ruotano gli amici con le loro insicurezze, tipiche di quella età, soprattutto quando si affacciano imprevisti e prepotenti i primi sentimenti e le prime infatuazioni. È tutto un avvicinarsi, un lasciarsi, per poi riprendersi e chiarire le incomprensioni. È la scoperta di avere bisogno di un partner, di qualcosa di più di un amico, col quale confidarsi e passeggiare insieme, mano nella mano. Non serve complicarsi la vita, quando è tutto così semplice..." -
Cieli d'Irlanda
Molly Rivers, giovane architetto, ha appena perso il marito in un drammatico incidente. La sua esistenza è distrutta. Rimasta sola, cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita e di ricominciare investendo in una proprietà immobiliare, praticamente in stato di abbandono, poco a nord di Dublino. L'antica dimora diventa il pensiero fisso che le permette di progettare un nuovo futuro, ma è anche un luogo magico, abitato da curiosi inquilini e da un affascinante fantasma... In quel piccolo angolo d'Irlanda sembrano giungere tutti coloro che vogliono ripartire con le loro vite. L'esistenza di ogni persona, del resto, è come i cieli d'Irlanda: può mutare improvvisamente e portare nuove possibilità... Ma un misterioso personaggio aleggia intorno a Molly. La donna subisce furti, intrusioni e attentati... Chi vuole la sua morte? Coloro che crede amici lo sono davvero? -
E venne il giorno. Rubatto docet!
Un cadavere viene rinvenuto nella cantina di un bar e immediatamente viene allertata la squadra dell'ispettore Rubatto che, a causa di un banale infortunio e della sua naturale pigrizia, si trova a dover trascorrere alcuni giorni a riposo. I suoi due fidi aiutanti, Stafano e Aceto, devono indagare, orfani del loro mentore, aggirandosi circospetti in un ambiente dove pare che i tradimenti e i sospetti siano all'ordine del giorno. Quando la situazione sembra arenarsi, Rubatto entra in scena e scioglie l'enigma risolvendo brillantemente il caso. Ironico e accattivante come sempre, anche questa volta Marco G. Dibenedetto riesce a coniugare la trama noir con le avventure, o disavventure, personali dei suoi personaggi. E con questa siamo arrivati alla settima avventura dell'ispettore Rubatto. -
Finché morte
A Lerici, nella luminosità del Golfo dei Poeti, gli invitati a un matrimonio attendono lo sposo. Ma Matteo Guerra non arriverà mai. Il suo corpo viene trovato in albergo, ucciso da un colpo di pistola. A indagare è di nuovo il capitano Niccolò Zani con la sua squadra più compatta del solito, poiché il morto è il chiacchierato nipote della marescialla Stella, la collaboratrice più stretta del capitano. Le indagini coinvolgono sia la vita privata sia quella professionale del morto: sarà questione di donne o di traffici illeciti, vista l'intensa attività amatoria e l'ingiustificato tenore di vita del Guerra. Successivi delitti spingono ad indagare nel mondo dello spaccio e in quello dei furti e del contrabbando d'arte, tra le disordinate periferie e la malinconia delle case popolari di La Spezia, dove da tempo è approdata la mafia. Come al solito il capitano deve vedersela anche con la sua vita privata, con l'invadenza della madre della fidanzata Tullia, con il matrimonio della sua ex moglie, e con Tullia stessa. Per Zani trovare l'assassino e fare chiarezza sul privato saranno una sfida con se stesso, svelandogli una parte inconfessata di sé. -
Una sera d'inverno. Le indagini del commissario Martini
L'ottava indagine del commissario Andrea Martini di Gianna Baltaro. Torino anni Trenta, il mondo dell'arte è messo in subbuglio da due efferati omicidi. Nel rione della Basilica della Consolata una ricca pittrice viene trovata uccisa nel suo atélier. Il secondo assassinio risulta collegato. Il commissario Martini indaga tra gli estrosi personaggi che ruotano attorno al Circolo degli Artisti, Palazzo Graneri. La sua perspicacia (come pure i suoi sentimenti) è messa a dura prova da imprevedibili colpi di scena. Ma la difficile inchiesta, al solito, perverrà alla soluzione. Anche se non a quella auspicata. -
Anima e mondo. Il poema sulla storia e sui sogni. L'idea della rinascita nel XXI secolo
"Anima e Mondo. Il poema sulla storia e sui sogni. L'idea della rinascita nel XXI secolo"""" è un'opera di riflessione fortemente soggettiva, ma di significato intersoggettivo. È scritta in gran parte in prosa poetica, anche se alcuni testi sono in versi e la terza ed ultima parte ha un approccio prosastico in senso stretto, in quanto è volta a delineare un """"nuovo pensiero"""". L'autore - tenendo insieme petthos lògos - parla per sé e per tutti quanti. Il percorso si sviluppa tramite una ricerca """"ininterrotta"""" di autorealizzazione, che procede per prove ed errori, e che è sempre pensata dall'autore per sé stesso e per tutti. Dopo aver messo a fuoco, nel """"prologo"""", decisivi problemi sul significato e fine dell'esistenza nella storia reale - con particolare riferimento alle idee di Hegel, Marx, Nietzsche e Jung - l'autore segue l'avventura dell'anima nel mondo ricercando il significato esistenziale e il destino delle grandi idee nella storia, dalle origini risorgimentali del socialismo italiano alla rottura tra socialisti e libertari; da Georges Sorel a Rosa Luxemburg e all'operaismo marxista, riformatore e rivoluzionario, degli anni Sessanta e Settanta del Novecento (e oltre); dal comunismo di Lenin al crollo dell'URSS; e, di nuovo in Italia - tramite vasta, documentata e drammatica riflessione - dalla Grande Guerra allo scatenamento del fascismo e, all'opposto - nel partito comunista - da Bordiga, Gramsci, Togliatti, Longo e Ber-linguer ai loro epigoni, e dalla barbarie del terrorismo degli anni Settanta del Novecento allo scacco della Rivoluzione, ma anche del riformismo, socialista. Poi si ha una sorta di deliberato svolgimento intimistico, in cui il focus diventa il mondo nell'anima, con deciso ripiegamento della soggettività dalla sfera collettiva all'interiorità più profonda. In tale seconda parte vengono raccontati - con estrema fedeltà - soprattutto sogni assolutamente veri dell'autore, del genere che Jung chiamava """"grandi sogni"""". Infine l'autore, in una forma più classicamente saggistica, prova ad unificare Anima e Mondo, in un quadro che ha senso vuoi in una dimensione soggettiva che intersoggettiva. Qui è abbozzato un pensiero filosofico e politico, psicologico e spirituale, per un'epoca per molti versi diversa da quella snodatasi da Marx alla fine del XX secolo. Ma sempre in senso post-capitalistico." -
Non più, non ancora
Chiara è una donna in bilico, sospesa fra non più e non ancora. È una suora, ha 48 anni, di cui 25 passati a insegnare italiano alle superiori. Un evento la manda in crisi non con la fede ma con l'istituzione: il velo, le regole, tutto le sembra troppo stretto. Così parte per il Brasile in cerca di se stessa. La vita da laica non è facile: tutto è da imparare, dalla gestione del denaro a cosa fare quando arriva una scintilla di innamoramento. Soprattutto se arriva Diego, un uomo non del tutto risolto. Chiara si sente a metà di un fiume che sta attraversando: ha lasciato una sponda conosciuta e l'altra riva è ancora lontana. È proprio lì, in quel tempo e luogo sospeso, tutto può succedere. Fra personaggi bizzarri, natura generosa e analfabetismi affettivi, Chiara cercherà la sua vocazione. Dubbi, slanci e fughe intessono una trama leggera e profonda che mescola colori, sapori e sensazioni seguendo la musica del cuore. E che ci parla, con ironia e tenerezza, di quella parte di noi che vive di paure e desideri con la speranza e il timore che diventino realtà. -
Rosso pistacchio. Ricette e storie crude
Il libro è una raccolta di articoli di costume e società usciti per la rubrica 'Rosso Pistacchio' del settimanale online 'IVG', più alcuni racconti inediti della stessa autrice. La rubrica ha raccolto molti consensi diventando un fenomeno social. Gli inediti testimoniano la grande abilità dell'autrice nel cambiare registro e affrontano temi di più ampio respiro con una prosa cruda e diretta. Il pretesto è la ricetta culinaria di famiglia che detta il ritmo, la partenza e i colpi di scena, di una sequenza narrativa piccante, cruda, a volte dolce, a volte spietata e secca, a volte liberatoria e goduriosa, come una pietanza della nostra infanzia. Le illustrazioni di Giusy Ghioldi accompagnano, addolciscono, esaltano e, a volte, ubriacano come un buon vino fatto in casa. -
Una casa tutta per lei
La casa è il mondo. È il fuori e il dentro, è lo spazio che contiene la gestazione del Sé, il luogo in cui i ricordi si stagliano come dipinti alle pareti. Ci sono storie che attraversano il tempo; ci sono prigioni dell'anima che hanno segnato la pelle, cicatrici che nessuna saponetta potrà mai cancellare. Ci sono asciugacapelli che silenziano il contesto. Ci sono barattoli stracolmi dei baci delle madri. Odori e profumi nelle cucine. Rumori e musiche. Bottiglie che tintinnano mille storie e antiche favole. C'è una culla e c'è un carillon che suona. Ci sono le fotografie che mostrano altre case e altre narrazioni. C'è un caminetto che pulsa come un cuore rosso al centro del tutto, come in un sogno degno di Alice nel Paese delle Meraviglie, quando l'anima si fa piccola e grande nell'ambiente. La silloge raccoglie i racconti di 21 donne residenti in Italia e italiane espatriate; alcune di queste donne sono scrittrici professioniste, altre semplici appassionate di scrittura, ma tutte hanno voluto accogliere l'idea di far trasparire nella pagina scritta l'idea della dimora - la memoria delle stanze - con lo stesso impulso che spinge alla narrazione orale genuina e priva di artifizi. Tramite un susseguirsi di immagini e incursioni nel mondo del ricordo, le autrici svelano i segreti di un'anima in cerca di se stessa, ventre mai sazio di relazioni affettive, luogo sacro e profano che prende il nome di ""casa""""."" -
Amiche
Rapporti affettuosi e distanti, generosi e strumentali, limpidi e ambigui, durevoli e fugaci. Rapporti d'amore, di rivalità, di sostegno, di tradimento, ma sempre rapporti ira donne. Quattordici racconti che balzano dalla preistoria agli impegnati anni Settanta, dalla Gerusalemme di Salomone ai ruggenti armi Ottanta, dalla prima guerra mondiale ai giorni nostri. Storie le cui atmosfere mutano, ma che parlano di sentimenti sempre presenti. Sentimenti e stati d'animo talvolta amorevoli, talvolta riprovevoli. Sentimenti che ci piace ammettere e riconoscere in noi, e altri che vorremmo negare. Una carrellata di donne diverse, ma in ognuna delle quali è possibile trovare qualcosa che appartiene ad ognuno di noi. -
Rijk il bugiardo
Il piccolo Rijk, grazie alle sue bugie, riesce a sopravvivere e poi sfuggire alla schiavitù. Cresciuto, usa la sua arte di mentire per avere successo negli affari, con le donne e al gioco nell'Olanda degli inizi del '600. Nella sua vita temeraria Rijk va incontro alla morte due volte. In entrambe sogna di Uraniborg e di quando il magnifico osservatorio di Tycho Brahe era nel suo splendore. Riemerge alla vita senza però ricordare nulla di questi sogni. La bellissima Inge, sua istitutrice e seguace di Giordano Bruno, pensa che per Rijk sia fondamentale ricordare quei sogni. Gli fa conoscere perciò Lilia, una giovane Maestra di mnemotecnica dalle capacità non comuni. I due giovani, nel condurre l'affascinante viaggio nella memoria, sentono in qualche modo di avere una misteriosa affinità tra loro. I dedaliani, una organizzazione che si dedica a salvare e pubblicare in Olanda i testi minacciati dall'Inquisizione, intendono sfruttare l'addestramento di Rijk e la sua eccezionale memoria per recuperare le opere di Pietro da Girgenti, studioso siciliano. Quando Rijk si rende conto che vogliono usarlo, si sente tradito da tutti, anche da Inge e Lilia, e si pente di avere dismesso la sua corazza di bugiardo che lo ha protetto sempre nella sua vita bastarda. La missione in Sicilia è però una diabolica trappola ideata da Bartolomeo Guidi, un potente uomo dell'Inquisizione... -
Il cappello di Mendel
Giulia è una cinquantenne inquieta, divorziata e con un recente nuovo fallimento sentimentale. Anche con i propri figli, ormai studenti universitari, ha un rapporto difficile. Solo nel lavoro, è un medico in un grande ospedale torinese, trova le proprie soddisfazioni. Ma, per il resto, si sente una donna frustrata e irrealizzata. Quando il suo primario le offre la possibilità di trasferirsi all'estero, per seguire un progetto di ricerca internazionale, a Giulia pare che il destino le apra una nuova ed eccezionale opportunità per tagliare i ponti con il passato e iniziare una nuova vita. Accetta volentieri e si trasferisce a Londra in una sorta di fuga dal proprio destino. Ma la parentesi nella City dura ben poco. Come se proprio quel destino beffardo e cattivo, da cui aveva tentato di allontanarsi, le imponesse un copione già prestabilito. Una malattia le impedirà di proseguire la sua esperienza londinese costringendola a un prematuro ritorno e a un confronto al quale aveva tentato invano di fuggire. Il romanzo si trasforma così in una vera e propria saga familiare in cui vengono affrontate le dinamiche relazionali tra genitori e figli su più livelli, tracciando un percorso transgenerazionale. Le vicende dei propri antenati portano Giulia a confrontarsi con se stessa, con i propri fallimenti, con le paure, con le relazioni con la propria madre, in quanto figlia, e con quelle con i suoi figli, in quanto genitrice. In un percorso di cura non solo dalla malattia ma, soprattutto, alla ricerca del vero tesoro, la guarigione dell'anima. -
Ti ammazzerò stasera
Un centro di provincia cresciuto rapidamente, non più paese e non ancora città, confuso tra un'identità di antichi valori che si sfaldano e una nuova identità ricalcata sul modello proposto con insistenza dai media. Qui sono state accolte e integrate nel tempo emigrazioni diverse, ma l'arrivo di profughi sistemati in un'ex caserma fa divampare con violenza l'inquietudine, la paura, il bisogno di nemici che rispecchiano il clima che stiamo vivendo oggi. Dopo il lancio di molotov nella struttura, la tensione irrompe in tutti gli ambienti. Nell'arco di una giornata i pochi militari della stazione dei Carabinieri devono fronteggiare segnali di razzismo violento, l'irrequietezza dei rifugiati, il progetto d'omicidio messo a punto da un esaltato e due suoi gregari, la cecità di genitori, l'ira opposta di gente pacifica che si oppone al nuovo clima. Vittime designate di due azioni sono gli stranieri nell'ex caserma e un ex detenuto per omicidio che, scontata la pena, vive in una baracca fuori paese con un branco di cani randagi ed è l'unico a schierarsi dalla parte della legge. La mattina si annuncia un'azione violenta. I carabinieri cercano di arginare un disastro in cui più d'uno diventa pronto ad ammazzare. Chi, prima che la giornata finisca, riuscirà nell'intento? -
Le donne segrete. Conoscersi meglio per star bene con se stesse
Il lavoro di Rosa Bochicchio viene in aiuto facendo comprendere alla lettrice (ma anche al lettore) il senso dell'importanza della conoscenza del corpo inteso come strumento di relazione con l'altro. L'autrice ripercorre in modo chiaro ed esaustivo le strette correlazioni tra corpo e psiche e offre un ventaglio di soluzioni a problemi che diventano tali più per la percezione di chi li vive che non per la reale portata o difficoltà della soluzione. Poter condividere le proprie ansie e le proprie angosce rappresenta un primo passo significativo verso il superamento delle stesse, così come il rendersi conto che anche quando sono presenti delle reali difficoltà fisiche, o psicologiche, queste possono essere affrontate e superate grazie all'aiuto di uno specialista. Questo libro aiuta le donne che vivono con difficoltà la loro sessuali, o rischiano di non viverla affatto, a sentirsi meno sole e a sapere che c'è sempre una porta da aprire dove trovare aiuto e conforto, perché, proprio per l'importanza che ha la relazione sessuale nella vita di ciascuno è fondamentale essere e sentirsi ""soggetto sessuale"""" e non """"oggetto sessuale""""."" -
Lady Tabata. La regina della notte
"Sono cresciuta in una media e strana borghese famiglia italiana. Mia madre, bellissima donna, cresceva i figli e dava lustro al mio babbo che in cambio l'amava tanto, ma così tanto che la tradiva anche un po' con la sua migliore amica e segretaria. Un classico no? Io mi vedevo piuttosto bruttarella, anche se i miei compagni di scuola mi vedevano bellissima. Capelli lunghi, magra magra, altissima, 1,75 a 15 anni, occhi e bocca grandi, e in più mia madre mi vestiva come una cretina, o forse si usava così: scarpe basse di vernice nera, calze al ginocchio bianche, gonna sopra il ginocchio nera, camicia bianca e, quelli non potevano mancare, gli occhiali da vista con il cerotto su una lente perché avevo pure l'occhio storto. Che ne dite, rendo l'idea?"""". Così Barbara Delmastro Meoni si presenta al suo pubblico, con un'autobiografia ironica e graffiante che ancora una volta la rende sempre più Lady Tabata - la regina della notte, perché, come dice lei, """"tutte le donne sono regine"""". Prefazioni di Piero Chiambretti e Luca Abete." -
La cura dell'anima
È possibile analizzare le complessità dell'altrui animo umano per curare se stessi? Isabella, ha deciso di occuparsi di stranezze della mente per prendere le distanze da un passato difficile, pieno di solitudine e mancanza di fiducia. Sulla soglia dei quarant'anni decide di cambiare rotta trasferendosi dalla sua amata Venezia a Torino, approdando al reparto dei disturbi alimentari del prestigioso ospedale San Damiano. Il capoluogo sabaudo ha in serbo per lei una vita nuova e una serie di personaggi che saranno in grado di condurla per mano tra il calore dell'amicizia e la passione dei sensi, permettendole di aprirsi al mondo e concedersi, un po' alla volta, anche l'opportunità dell'amore. La storia indaga diverse sfaccettature della psicologia e dei disturbi alimentari, mantenendo un tono leggero e soprattutto semplice e frizzante. La narrazione diviene particolare di capitolo in capitolo, partendo dal punto di vista di Isabella per poi spostarsi su altri protagonisti e terminare con una voce narrante in grado di dipanare la matassa delle complessità dell'animo umano. Dopo ""I nodi dell'anima"""" questo è il secondo capitolo della """"Trilogia dell'anima""""."" -
Il delitto della casa dei draghi
Un trafficante d'arte, aristocratico elegantissimo ma ormai impoverito, trova la morte nell'austero studio del proprio appartamento, come lui raffinato ma decaduto. Un movente misterioso e inaspettato arma la mano dell'assassino risolvendo il male di vivere dell'uomo. Ancora una volta Torino è il palcoscenico, affascinante e per certi aspetti inquietante, in cui il commissario si muove e lavora affiancato dai suoi fidi collaboratori. Anche la vita privata del commissario subirà dei cambiamenti.