Sfoglia il Catalogo feltrinelli031
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9701-9720 di 10000 Articoli:
-
Mimose a dicembre
Adriana - vent'anni - lascia un remoto lembo di Romania per cercare futuro in Italia. In un appartamento di Roma la ragazza vive, quasi reclusa, in un budello di solitudine, immaginandosi la vita. La vecchia che il destino le ha assegnato però sa imbastire tenerezze, coltivare speranze, infondere coraggio. Tra le donne sboccia un denso legame affettivo. L'anziana signora proietta nella giovane i propri sogni perduti, tanto da favorire l'incontro tra Adriana e Antonello, il fornaio. Il loro amore si gonfia di promesse odorose come morbido pane, sino a quando, un giorno, il giovane scompare. E Adriana disperata, disorientata, confusa - fugge. -
Serve una casa per amare la pioggia
Ogni giovedì i cancelli del carcere di Sollicciano lasciano entrare Norma-Jean, affascinante cinquantenne parigina. Ogni giovedì Marco Conti, condannato all'ergastolo per un omicidio che non riesce a dimenticare, le oppone la sua rabbia e il suo rifiuto. Tra la prima e l'ultima visita si sviluppano una serie di flashback che ricompongono il puzzle di un dramma sorprendente. Un segreto che Norma-Jean non condivide nemmeno con se stessa, una verità monca che rimbalza nel rapporto con Marco e con il marito, il suo ex psicanalista. Il vortice innescato da questa donna, passionale e seducente come il diavolo, fa girare i due uomini in una folle danza che lascerà tutti senza fiato. Un romanzo che si addentra nelle profondità dell'inconscio, ricco di capovolgimenti e manipolazioni. ""Serve una casa per amare la pioggia"""" è il ritratto di una donna alle prese con le pericolose illusioni dell'amore."" -
I margini della ferita
Sono gli anni Sessanta e in Alto Adige si cresce divisi, a seconda che si parli la lingua della libertà, il tedesco, o quella dei condomini di Harlem, l'italiano. Sono gli anni in cui due ragazzini immaginano di andare a Milano e sedersi a fianco di Mazzola sull'autobus, ma anche e soprattutto di essere in campo nella partita della domenica. Sono le prime sigarette e i baci rubati nel buio del cinema, sperando che nessuno venga a sapere che quella ragazza, insomma, è una ""italiana"""". Nel frattempo il padre di uno di loro è prelevato improvvisamente di notte dai carabinieri, la madre piange lacrime nel grembiule e la sorella s'innamora di un soldato italiano. Nella stessa città ci sono anche Alex e la sorella che si prende cura anima e corpo di lui. Lei da sempre riempie le frasi tartaglianti di lui, gli fa da interprete e lo protegge. Eppure ora lo guarda impotente fare strane amicizie che lo portano lontano..."" -
Sartoria Los Milagros
Sartoria Los Milagros in Calle Gascón a Buenos Aires: qui sotto la guida della zia Milagros lavora la giovane Mariana Nalo. Mariana ama tutti i fili colorati della sartoria e Gerardo, che però è scomparso negli USA senza lasciare traccia, eccezion fatta per tre cartoline... Un giorno al negozio arriva Analía Morán. Lei adora la perfetta simmetria dei numeri - e Roberto che sta per prenderla in sposa. Vuole adattare il prezioso abito italiano da sposa di sua madre e usarlo per il proprio matrimonio. Da quel momento nulla però sarà più come prima... perché Roberto e Gerardo sono forse la stessa persona... María Cecilia Barbetta racconta una storia d'amore, desiderio e speranze deluse, di lacrime di coccodrillo e genuina disperazione. Gioca con la grande tradizione latinoamericana della narrazione fantastica e delle telenovele, conducendo i propri lettori in una camera barocca piena di oggetti curiosi, un mondo di illusioni, sempre oscillante tra realtà e fantasia. Il libro è inoltre un oggetto costruito con disegni e rimandi interni, fotografie, pagine che si possono ritagliare. Un'esperienza anche concreta e artigianale da ""taglia e cuci"""" della carta e del cuore."" -
Nei suoi occhi verdi
Hanka Kaudersová ha bellissimi capelli e occhi verdi ancor più belli. Viene trasferita con la famiglia da Terezín ad Auschwitz. La madre e il fratello sono mandati subito alle camere a gas mentre il padre, incapace di sopportare quella perdita, si suicida lanciandosi contro i reticolati. Ma lei, Hanka, è ancora viva e lavora nello studio del dottor Krueger. Un giorno, mentre finisce di pulire l'ufficio, assiste alla selezione di giovani prigioniere per un bordello tedesco. Di fronte alla scelta se morire o lavorare in un bordello militare tedesco sul fronte orientale, le sceglie la vita: si fa passare per ariana e tace la sua giovane età. Inizia così la nuova vita di Hanka che combatte il freddo e la fame, la paura e la vergogna, sostenuta dal suo disgusto per gli uomini che la visitano e da un feroce desiderio di vivere. -
Dolce come le amarene
Annie ha capito ben presto che la vita degli adulti non sempre è migliore di quella dei bambini. Nella sua famiglia le cose sono andate in modo un po' diverso rispetto alle altre e oltre a crescere senza un padre, la giovane Annie ha imparato a prendersi cura di una madre fragile e a essere presente ogni volta che c'è bisogno di aiuto. Così non si spaventa quando si ritrova da sola a pensare a tutto e tutti, compreso il campo di famiglia con gli alberi di amarene pronti per il raccolto, e nemmeno quando alla fattoria si presenta Paula, una giovane ragazza incinta fuggita di casa... Un incontro che cambierà per sempre la vita di entrambe. ""Dolce come le amarene"""" è un romanzo pieno di umorismo e sentimento che s'interroga sull'essere genitori e sul diventare adulti."" -
Tanti cari saluti
Una passione travolgente che consuma gli animi e che via via si trasforma in una vera e propria battaglia d'amore, senza vincitori né vinti. La giovane Efina si innamora di un attore teatrale. I due si attraggono, s'avvicinano e allontanano, sembrano non capirsi mai e sempre, sempre, finiscono col cercarsi, con l'avere bisogno uno dell'altra. Parole dette e taciute, lettere scritte e mai spedite, due destini legati a filo doppio per una vita intera. -
L' angelo dell'oblio
Lassù nella baita aleggia il profumo d'affumicato e del pane appena sfornato, l'odore degli animali e del loro cibo. Eppure in questa terra sono le storie a riempire ogni cosa. Riecheggiano nelle osterie, nelle fiabe della buonanotte, nei discorsi di famiglia tra adulti, nelle parole di una nonna alla nipote e parlano di masi e partigiani, di lager e confini. Lì una bambina ascolta e diventa donna. Fa i conti con una lingua negata, con una famiglia tormentata, con i ricordi di una terra che non è più terra, con boschi che non servono più a far legna, con ruscelli che son diventati campi di battaglia. Quello che pagina dopo pagina prende vita sotto i nostri occhi è un romanzo straordinario: la storia di una vita e allo stesso tempo l'affresco di un popolo, quello sloveno, raccontati attraverso le vicissitudini di una famiglia nel cuore delle Alpi e dell'Europa. -
Il declino dell'economista
Gábor Kolozs ha visto crollare poco a poco tutto quanto. La promettente carriera universitaria, gli avanzamenti all'interno del partito, persino il matrimonio e quel poco di tranquillità economica che aveva conquistato. Per fortuna l'anziano padre l'ha accolto in casa a Budapest ed entrambi riescono a sbarcare il lunario con il suo misero vitalizio di sopravvissuto al campo di concentramento di Mauthausen. Un giorno, però, il vecchio genitore muore e Gábor, solo e senza alcun reddito, si trova di fronte a eventi che sembrano impedirgli di ufficializzare la scomparsa del padre. Chi è lui per opporsi al destino? Per non ascoltare quello che tutto il mondo - e forse anche lo stesso genitore dall'oltretomba - gli sta consigliando: che nessuno sappia di quella morte perché ogni cosa rimanga come prima e il vitalizio continui ad arrivare ogni mese? La vita procede per il meglio, fino a quando, qualcuno non vuole festeggiare quello che è il più anziano ebreo ungherese sopravvissuto all'Olocausto... -
Il mandarino meraviglioso
Una giovane donna turca cammina nell'oscurità della notte, lungo le vie solitarie e misteriose della Città Vecchia di Ginevra. Dopo la partenza del suo amato passa le serate nei caffè. In questi luoghi troppo luminosi, fumosi, qualche volta accoglienti, scrive e riflette sulla gioventù sprecata, ripercorre la propria vita fino al luogo delle origini, sulle rive del Bosforo, lì dove la paura è cominciata. Perché nella sua terra natia essere libera significava infrangere i divieti e le restrizioni, e l'unico modo per farcela era andar via... -
La maturità del 1953
Siamo nel 1953 e in una cittadina della Germania dell'Est si avvicina l'esame di maturità per undici ragazzi del Liceo Gustav Adolf. Tra le difficoltà scolastiche, quelle legate all'ingresso nell'età adulta e i primi amori si fa strada una questione più grande: la libertà. La libertà di leggere i libri proibiti, di portare pantaloni che vengono dall'Ovest e anche di poter aderire o meno a un'associazione religiosa. In questo microcosmo scolastico, tra la noia della routine quotidiana e la gioia delle escursioni in barca a vela, si denunciano già i limiti di un progetto socialista che risulta forzato, e la pesantezza delle conseguenze subite da chi, con disarmante semplicità, prova a essere fedele a se stesso e ai propri ideali. Con questo suo primo romanzo Uwe Johnson ci regala una testimonianza della DDR otto anni prima della costruzione del Muro, ma ci pone anche di fronte a temi importanti come il rapporto tra educazione, libertà, religione, tra società e vita privata. -
Chiederò perdono ai sogni
Tyrone Meehan è considerato un informatore degli Inglesi e trascorre gli ultimi giorni a Killybegs in attesa dei sicari dell'IRA. ""Chiederò perdono"""" ai sogni ci racconta la storia di un traditore della sua gente, della comunità cattolica di Belfast, che emerge dalla durezza del conflitto nordirlandese degli anni Settanta e Ottanta. Un romanzo che tocca un argomento ancora scomodo e doloroso per la maggior parte degli Irlandesi. È possibile perdonare? Cancellare, dimenticare?"" -
Diari ucraini
La crisi in Ucraina si sta trascinando da quasi un anno, restando lontana e pressoché incomprensibile agli occhi di noi occidentali. Andrei Kurkov, uno dei più importanti scrittori ucraini di lingua russa, ha sentito il bisogno di scrivere ""un libro che raccontasse l'Ucraina agli stranieri e li aiutasse a liberarsi dei cliché che spesso giornalisti e politici hanno contribuito a creare sul Paese"""". Da questa urgenza sono nati i Diari ucraini, una narrazione in presa diretta di quanto è successo nella piazza principale di Kiev dal 21 novembre 2013 alla fine dell'aprile di quest'anno."" -
Partenza e ritorno
Questo romanzo autobiografico è la storia di una giovinezza, quella del grande scrittore e intellettuale ungherese György Konrád, e allo stesso tempo la storia di un popolo e di una nazione. ""Partenza e ritorno"""" ci regala l'affresco di un'Europa ormai scomparsa nelle fiamme del Novecento e anche il cammino che, tramite la scrittura e la memoria, porta dritto a una dimensione privata che diventa condivisa e universale. Uno stile diretto ed essenziale per un romanzo che ci prende per mano, ci trasporta nella campagna ungherese durante il nazismo, ci fa camminare di fianco al giovane Konrád e respirare l'atmosfera unica e indimenticabile della Mitteleuropa, la dissoluzione degli stati e degli imperi, la guerra, l'Olocausto, il comunismo, la perdita della libertà e soprattutto la capacità di resistere per contribuire a costruire quella che è l'Europa in cui viviamo."" -
La primavera dei barbari
Nel lussuoso resort tunisino dell'oasi di Shub sono riuniti personaggi disparati: Preising, un industriale che si è ritrovato milionario nel giro di pochi anni grazie all'intraprendenza del suo dipendente bosniaco Prodanovic, un ex campione di nuoto tunisino che detesta l'acqua, un cuoco carinziano di fama internazionale e soprattutto gli invitati all'esotica festa di nozze di una giovane coppia di broker londinesi. Ma mentre la festa tocca il suo apice, i segnali di crisi che da tempo minacciavano l'economia della Gran Bretagna diventano una drammatica realtà che travolgerà tutto e tutti...Jonas Lüscher ci regala un libro raffinato, piacevole e pieno di ritmo che è anche satira acuta, originale e credibile dei nostri tempi, della deriva dell'economia e della finanza, e delle persone che - consapevoli o meno - ne sono responsabili. -
Tutti i russi amano le betulle
Maaa è giovane e testarda, è un'azera ebrea, ma quando serve anche turca o francese. Conosce cinque lingue e sa cavarsela in ogni situazione come molti altri ragazzi della sua età. Vive con il fidanzato Elias e i suoi migliori amici sono musulmani che lottano quotidianamente per ottenere i permessi di soggiorno. Maaa ha quasi completato gli studi per diventare interprete e sperare così in una carriera alle Nazioni Unite quando, improvvisamente, qualcosa di imprevedibile e di tragico interviene a scombinare i piani e la lascia sola davanti alla sua sofferenza e al suo destino. Decide allora di abbandonare tutto e di andare in Israele dove affronterà un passato che l'ha tormentata per anni. Olga Grjasnowa sa muoversi con acume e ironia tra quelli che sono temi essenziali del nostro tempo, quali la multiculturalità, l'amicizia, le proprie origini. Dà voce a una generazione che ha imparato a vivere ovunque ed è in grado di cambiare lingua e abitudini, ma che allo stesso tempo è impreparata ad affrontare il dolore, e questa grande umanità rende le vicende di Maaa agrodolci, commoventi e familiari. -
Non tutte le sciagure vengono dal cielo
Il giovane ebreo ortodosso Mordechai Wolkenbruch, detto Motti, ha un problema: sua madre e la sua ossessione per il matrimonio. Nel suo impegno per farlo sposare fissa al figlio decine di appuntamenti con le ragazze più svariate. Giovani donne che però assomigliano tutte a lei e che sono decisamente diverse da quelle che attraggono Motti. Tra quest'ultime c'è Laura, ad esempio, sua compagna di studi che però non è ebrea, indossa pantaloni, è così bella che gli uomini non le sanno resistere, beve Gin Tonic e le piace parlare in modo indecente e libero. La passione per lei cresce e la tempesta sta per abbattersi su Motti: che fare? Continuare a seguire la tradizione, obbedendo alla madre e sottostando ai suoi modi invadenti, o provare a essere se stessi, percorrendo la propria strada? Con una lingua diretta, divertente, ricca di umorismo, Thomas Meyer ci accompagna nella ribellione di un ragazzo che con un paio di occhiali alla Woody Allen prova a sfidare le convenzioni e a rincorrere la felicità. Un vero e proprio caso letterario, una ventata d'aria fresca e lo sguardo rivolto alle domande che - prima o poi - tutti dobbiamo porci nel nostro diventare adulti. -
I conigli non muoiono mai
Saaa ha nove anni e vive in una zona agricola nel Sud dell'Unione Sovietica. Ogni giorno prende il pullman che lo porta dal suo piccolo villaggio alla scuola in città. Lì la vita scorre felice sotto il comunismo, con i suoi slogan, le parate, le fattorie collettive, le organizzazioni giovanili... Saaa prende tutto alla lettera e venera i martiri della causa comunista, i cui volti sono dipinti sui muri della scuola - soprattutto Lenin, gloria dell'Unione Sovietica. In classe accumula brutti voti, nonostante tutti gli sforzi possibili, e deve sopportare la disapprovazione dell'insegnate Nadeda Petrovna. Così alle lezioni preferisce il recupero della carta straccia e del ferrovecchio, ma soprattutto il bosco dove raccoglie le erbe per i maiali e fa bei pensieri. Nel frattempo, in quegli stessi luoghi, Nikolaj Arsenievi è ossessionato da strani progetti: avere la scala più alta di tutti o allevare conigli nella foresta. Sospeso tra realtà e sogno, con i colori e le illusioni dell'infanzia, ""I conigli non muoiono mai"""" si presenta come una critica gioiosa ai regimi totalitari e, attraverso l'innocenza di un bambino, svela le contraddizioni del pensiero unico."" -
Darusja la dolce
Nel villaggio di questa regione europea travolta dalla storia, chiamata Bucovina, in cui le bandiere e le lingue cambiano più veloci del vento, vive Darusja. Tutti si prendono gioco di lei, del suo mutismo, delle emicranie che si scatenano alla vista delle caramelle e la costringono a immergersi nel fiume ghiacciato o a seppellirsi fino alle natiche nella terra fresca. Ma Darusja non è stupida. Per quanto non parli mai con nessuno, i suoi pensieri corrono senza sosta ed è solo al cimitero, sulla tomba del padre, che Darusja la dolce può liberare la propria voce. La felicità bussa un giorno alla sua porta e ha il viso di Ivan, un eccentrico suonatore di drimba che riesce a dare sollievo alla sua testa e forma alle sue parole. Ma il passato è un invitato scomodo alla tavola di Darusja e non ammette ospiti inattesi... -
La casa delle parole
In un Paese senza nome le autorità hanno trovato il modo di garantire l'ordine sociale: letture pubbliche come strumento perfetto di manipolazione. Gli stadi vengono riempiti di persone che, affamate di emozioni intense, ascoltano avidamente brani ed estratti dei più diversi generi letterari e così le passioni, la rabbia, la disperazione, le paure vengono a galla e svaniscono in poco più di un'ora... fino alla prossima adunanza. Tutto si svolge sotto l'occhio vigile di agenti che devono essere freddi, efficienti e, soprattutto, analfabeti. In cambio hanno una vita di privilegi e spensieratezze e un numero al posto del nome. Come 1075, il migliore tra tutti, almeno fino a quando un incidente sul lavoro lo confina in un ospedale. Lì nel tedio dei giorni di convalescenza incontra una giovane donna che tiene lezioni di lettura per i bambini malati... e tutto comincia a traballare. Una favola inquietante e feroce sulle pratiche di controllo della società, sulla libertà, le emozioni, la consapevolezza e sull'amore per la letteratura.