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Colosseo. La storia di un gladiatore
"La storia che vi racconterò oggi risale a tanto, tanto tempo fa. Esattamente al 176 d.C. Avevo 122 anni, allora, e dunque ero appena una giovincella! Sul trono di Roma sedeva Marco Aurelio, il sovrano che fu considerato uno dei 'cinque buoni imperatori'. Ricordo bene quella mattina. Era una bellissima giornata estiva: il cielo era azzurro, senza neppure una nuvola e ..."""" L'aquila Anassa ci narra la storia di Claudio, un giovane romano dell'età imperiale che, costretto a lottare contro le prepotenze e le ingiustizie, verrà ricordato per sempre col nome di Eros: il miglior gladiatore che abbia mai combattuto al Colosseo. Età di lettura: da 7 anni." -
Come Wang-Fô venne salvato
Prima edizione italiana della novella di Marguerite Yourcenar, adattata dall'autrice stessa a una versione per ragazzi, illustrata da Georges Lemoine. Ecco la storia di Wang-Fô, il celebre pittore cinese che attraversò il regno di Han in compagnia di Ling, il suo fedele discepolo, alla ricerca di nuovi paesaggi. I suoi dipinti erano talmente belli da sembrare magici. Ma un giorno l'imperatore convocò il vecchio maestro per accusarlo di un crimine gravissimo... Età di lettura: da 10 anni. -
The Colosseum. The story of a gladiator
"La storia che vi racconterò oggi risale a tanto, tanto tempo fa. Esattamente al 176 d.C. Avevo 122 anni, allora, e dunque ero appena una giovincella! Sul trono di Roma sedeva Marco Aurelio, il sovrano che fu considerato uno dei 'cinque buoni imperatori'. Ricordo bene quella mattina. Era una bellissima giornata estiva: il cielo era azzurro, senza neppure una nuvola e ..."""" L'aquila Anassa ci narra la storia di Claudio, un giovane romano dell'età imperiale che, costretto a lottare contro le prepotenze e le ingiustizie, verrà ricordato per sempre col nome di Eros: il miglior gladiatore che abbia mai combattuto al Colosseo. Età di lettura: da 7 anni." -
Quaderno di informazione e ricerca. Con Etty Hillesum. Vol. 1
Con 7 lettere inedite e in italiano di Etty Hillesum. Contributi di Ada Franchi, Adriana Lorenzi, Fulvio C. Manara, Stefania Ravasio, Arianna Sperandio, Gerrit Van Oord. -
Flirtare alla maniera degli antichi romani
Dai primi approcci, tentati nelle zone dell'antica Roma che meglio si prestavano alla caccia all'altro sesso, fino all'atto amoroso: come nella sua Ars amatoria, Ovidio svolge il ruolo di avveduto consigliere intento a discorrere sui molteplici aspetti della sessualità anche in questo libro di Karl-Wilhelm Weeber. Il poeta impartisce pertanto ai gentiluomini romani del suo tempo alcune lezioni sulle strategie del corteggiamento e del temporeggiamento dando loro ripetizioni in materia di schermaglie erotiche ma dispensa correttamente numerosi suggerimenti in proposito anche alle donne. Weeber ha cercato di avvicinare il lettore dei giorni nostri a un capitolo della cultura dell'Antichità che è stato ritenuto spesso sconveniente - e dunque trascurato -, fornendogli la possibilità di conoscere il contesto complessivo al quale l'Ars amatoria fa riferimento. Un tentativo che, grazie alla profonda competenza dell'autore e al suo spiccato senso dell'umorismo, si spera venga coronato da successo. -
Etty Hillesum. Amicizia ammirazione mistica
Etty Hillesum (1914-1943) ci ha lasciato, attraverso i diari e le lettere, una testimonianza affascinante della sua vita e del suo pensiero. I testi raccolti in questo volume sono il frutto della rielaborazione di tre saggi, redatti nel corso degli anni, mediante i quali la filosofa olandese Ria van der Brandt ha perseguito l'obiettivo di analizzare alcuni aspetti che contraddistinguono in particolare la riflessione della giovane ebrea di Middelburg. Il primo contributo si occupa dell'amicizia tra Etty Hillesum e Henny Tideman, il secondo intende fornire una valutazione critica delle vicende relative alla ricezione di Etty Hillesum da parte dei suoi ""ammiratori cattolici"""" olandesi e il terzo saggio prende in esame la Hillesum in qualità di lettrice del mistico medievale Meister Eckhart. Sulla base di documenti finora inediti, Ria van den Brandt approfondisce lo studio dell'opera come della popolarità di Etty Hillesum mettendoci così in condizione di apprezzarne la complessa personalità e la varietà tematica che ne caratterizza gli scritti. In appendice al primo saggio due lettere di Etty Hillesum a Henny Tideman."" -
Trasparenze
"Il nuovo libro 'Trasparenze' di Serena Caramitti si compone di diciannove pezzi di varia estensione e di mobile dinamica dislocativa. I temi, che tornano nel libro con insistenza appassionata, sono in gran parte quelli che hanno da sempre animato le sue scritture in versi (la musica, che è l'altra professione della narratrice; la letteratura; Roma come città dell'anima; gli affetti intimi; il trascorrere crudele del tempo; la solitudine e la ricerca di non sempre facili contatti umani)"""" (tratto dalla postfazione di Mario Lunetta)." -
Giardini di rose in Italia. Una guida
La guida, che intende mostrare come anche l'Italia vanti una secolare tradizione nella coltivazione della rosa, vuole essere inoltre uno strumento volto a documentare l'esistenza di un notevole patrimonio botanico, a stabilire un contatto tra gli appassionati, a instaurare un dialogo tra semplici visitatori e piccoli coltivatori nonché a tracciare un itinerario di viaggio in grado di suscitare l'interesse dei cultori del fiore di Venere. Le curatrici del libro, che ci fanno conoscere i tanti giardini di rose sparsi per la nostra penisola, intendono invogliare il lettore a scoprire un modo festoso di guardare alla vita che tenda ad attribuire pari importanza alla bellezza dei luoghi, al rigoglio delle piante, alla leggiadria delle rose come alla gioia di condividerne il godimento. Si spera che il lettore subisca il fascino dei tanti angoli incantati descritti nel volume e voglia andare alla loro scoperta. Sarebbe la migliore gratificazione per quanti, con passione e competenza, hanno allestito questi giardini e continuano a occuparsene. -
Diari romani
Come molti altri artisti dell'Europa del Nord, Hans Christian Andersen compì il suo grande viaggio di formazione nelle città d'arte italiane non appena questo gli fu economicamente possibile, e ciò avvenne nel 1833. Il suo primo vero viaggio fuori dalle frontiere danesi – a eccezione di una breve esperienza in Germania compiuta un paio d'anni prima – lo portò tra l'altro a Roma, dove soggiornò alcuni mesi. Ma contrariamente a quanto avveniva per i suoi contemporanei, che delle esperienze all'estero – per esempio in Italia e a Roma – si nutrivano per tutta la vita, per Andersen questo soggiorno fu solo il primo di una lunga serie, perché di ogni viaggio lui riusciva a nutrirsi solo fino a quello successivo, che cominciava a sognare o talvolta a progettare non appena tornato a casa. Nel corso dei suoi numerosi viaggi lo scrittore è stato ben sette volte all'interno dei confini di quella che attualmente è la repubblica italiana e per quattro volte soggiornò a Roma, una delle città che gli furono più care. Il libro contiene 40 illustrazioni originali dell'Autore. -
Coliseo. La historia de un gladiator
"La storia che vi racconterò oggi risale a tanto, tanto tempo fa. Esattamente al 176 d.C. Avevo 122 anni, allora, e dunque ero appena una giovincella! Sul trono di Roma sedeva Marco Aurelio, il sovrano che fu considerato uno dei 'cinque buoni imperatori'. Ricordo bene quella mattina. Era una bellissima giornata estiva: il cielo era azzurro, senza neppure una nuvola e ..."""" L'aquila Anassa ci narra la storia di Claudio, un giovane romano dell'età imperiale che, costretto a lottare contro le prepotenze e le ingiustizie, verrà ricordato per sempre col nome di Eros: il miglior gladiatore che abbia mai combattuto al Colosseo. Età di lettura: da 7 anni." -
Felice è questo luogo. 1000 graffiti pompeiani. Testo latino a fronte
Il fenomeno dei graffiti non nasce nel XX o nel XXI secolo. Già nell'Antichità, per comunicare cose che avrebbero dovuto restare visibili almeno per un po', si utilizzavano i muri di edifici sia pubblici che privati. In questo libro risuonano le voci e i pensieri dei pompeiani del 79: donne e uomini, liberi e schiavi, giovani e vecchi. I loro pensieri raggiungeranno direttamente e senza alcuna necessità di commento il lettore dei secoli successivi più di quanto non riesca ai monumenti in pietra e muratura. Ciò non rientrava nei propositi degli autori di queste osservazioni e confessioni, che essi intendevano invece collocare solo nello spazio di un attimo, di un'ora, di una giornata, di una settimana e rivolgere inoltre solo a una certa persona o a una cerchia di persone. È questa la natura, anche sotto il profilo verbale, del paradosso e del miracolo di Pompei: che, grazie alla sua caducità, è diventata eterna. -
Un' amicizia particolare. Corrispondenza e incontri con Marguerite Yourcenar
"Lei non è vecchio, Paolo, tutt'altro: invecchiando si comprende che la gioventù ha modo di rinascere parecchie volte, sempre in maniera inaspettata. Io stessa, che ho incominciato a sentirmi vecchia tre mesi fa, sento ogni tanto affiorare in me, come fiori sotto la neve, sprazzi di giovinezza."""" (Marguerite Yourcenar, lettera a Paolo Zacchera, 20 dicembre 1985). Con 30 lettere e cartoline postali della Yourcenar inedite." -
Villa Adriana entre cielo y tierra. Textos de Marguerite Yourcenar
Il percorso nella Villa Adriana accompagnato dai testi di Marguerite Yourcenar è frutto della ricerca ""di un rapporto diretto con le cose"""", come dice Zenone nell'Opera al nero. Una ricerca sulla percezione nell'ambito dell'incontro con la natura e il cielo, sull'empatia con i luoghi naturali e con gli spazi antropizzati, che suscita il desiderio di conoscerli e di averne cura. Alcuni luoghi della Villa mi hanno suggerito riflessioni sulla vita, la morte e l'immortalità, sul rapporto con la città di Roma che si scorge all'orizzonte, con il resto del mondo conosciuto e dei suoi abitanti; sui viaggi che, pur consentendo di esplorare l'Impero in tutte le direzioni, rappresentano altrettante tappe della riflessione sul sé e l'interiorità, propria della tradizione stoica. Alcuni edifici rimandano peraltro ad altri edifici romani legati ad Adriano, quali il Pantheon e Castel Sant'Angelo, cui sono dedicati alcuni brani. L'interesse di Adriano per gli astri, i fenomeni e gli oggetti del cielo, per il moto dei corpi celesti, studiato dagli astronomi dell'epoca, è testimoniato dai due biografi dell'Imperatore, Spaziano e Dione Cassio, dai quali ha ampiamente attinto Marguerite Yourcenar. Si tratta del tema che ha ispirato la scelta dei brani e le tappe del percorso che segue."" -
Dimore. Frammenti di un'autogeografia
L'autore ci accompagna nelle sue dimore che diventano un po' le nostre, di scoperta storica e antropologica per i più giovani, un ri-attraversamento emotivo del vissuto personale per gli adulti. Diventa un itinerario biografico che chiede tempo. Si torna ai luoghi dell'infanzia, si ripercorrono insieme e si scopre un'Italia comune, un Paese che acquisisce molti dei suoi caratteri contemporanei proprio negli anni '50 del Novecento. Lo stupore di un bimbo portato sulle spalle durante il carnevale in Versilia o sospinto tra la folla riunita per le luminarie della festa in onore di un Santo o la gioia di assistere al passaggio del giro d'Italia. È il sentire che negli anni Antonio ha coltivato con il gusto di un guardare curioso che non ama distrarsi. Protagonista del racconto o meglio dei tanti brevi racconti qui raccolti è lo sguardo dell'autore colto nelle diverse età della vita. Una personalissima memoria dei luoghi vissuti, un intimo atlante delle dimore in cui Antonio ha trovato soggiorno per sé, per altri e per altro: le stazioni, le aule di una scuola, un bosco, un giardino, un canneto. E il tempo è sempre lì a portata di mano ma intanto ci sfugge e si allontana. -
A un mondo nuovo, a una speranza appena nata. Gli anni Novanta di Sant'Oreste raccontati dal suo sindaco
"A un mondo nuovo, a una speranza appena nata"""" è l'affascinante resoconto di dieci anni sindaco di Sant'Oreste. """"Ho scritto queste memorie proprio per gridare che non è vero che la politica è, in assoluto, lo sporco affare degli opportunisti, che oggi allontana dal voto i cittadini. Continuo a nutrire la convinzione, controcorrente, che spendersi per l'impegno politico è una scelta nobile e moralmente fondata! In modo più autorevole, recentemente, lo ha detto e mi ha confortato lo stesso papa Francesco: 'La politica è la forma più alta della carità cristiana'.""""" -
Oh happy place! Pompeii in 1000 graffiti. Ediz. inglese e latina
Il fenomeno dei graffiti non nasce nel XX o nel XXI secolo. Già nell'Antichità, per comunicare cose che avrebbero dovuto restare visibili almeno per un po', si utilizzavano i muri di edifici sia pubblici che privati. In questo libro risuonano le voci e i pensieri dei pompeiani del 79: donne e uomini, liberi e schiavi, giovani e vecchi. I loro pensieri raggiungeranno direttamente e senza alcuna necessità di commento il lettore dei secoli successivi più di quanto non riesca ai monumenti in pietra e muratura. Ciò non rientrava nei propositi degli autori di queste osservazioni e confessioni, che essi intendevano invece collocare solo nello spazio di un attimo, di un'ora, di una giornata, di una settimana e rivolgere inoltre solo a una certa persona o a una cerchia di persone. È questa la natura, anche sotto il profilo verbale, del paradosso e del miracolo di Pompei: che, grazie alla sua caducità, è diventata eterna. -
Colosseo. La storia di un gladiatore. Ediz. russa
"La storia che vi racconterò oggi risale a tanto, tanto tempo fa. Esattamente al 176 d.C. Avevo 122 anni, allora, e dunque ero appena una giovincella! Sul trono di Roma sedeva Marco Aurelio, il sovrano che fu considerato uno dei 'cinque buoni imperatori'. Ricordo bene quella mattina. Era una bellissima giornata estiva: il cielo era azzurro, senza neppure una nuvola e ..."""" L'aquila Anassa ci narra la storia di Claudio, un giovane romano dell'età imperiale che, costretto a lottare contro le prepotenze e le ingiustizie, verrà ricordato per sempre col nome di Eros: il miglior gladiatore che abbia mai combattuto al Colosseo. Età di lettura: da 7 anni." -
Heureux, ce lieu! Pompéi en 1000 graffitis. Ediz. francese e latina
Il fenomeno dei graffiti non nasce nel XX o nel XXI secolo. Già nell'Antichità, per comunicare cose che avrebbero dovuto restare visibili almeno per un po', si utilizzavano i muri di edifici sia pubblici che privati. In questo libro risuonano le voci e i pensieri dei pompeiani del 79: donne e uomini, liberi e schiavi, giovani e vecchi. I loro pensieri raggiungeranno direttamente e senza alcuna necessità di commento il lettore dei secoli successivi più di quanto non riesca ai monumenti in pietra e muratura. Ciò non rientrava nei propositi degli autori di queste osservazioni e confessioni, che essi intendevano invece collocare solo nello spazio di un attimo, di un'ora, di una giornata, di una settimana e rivolgere inoltre solo a una certa persona o a una cerchia di persone. È questa la natura, anche sotto il profilo verbale, del paradosso e del miracolo di Pompei: che, grazie alla sua caducità, è diventata eterna. -
Scritti autobiografici. La mia via alla storia. Preghiere
Johan Huizinga iniziò a scrivere le sue memorie, nelle quali prende in esame soprattutto la propria formazione di storico, quando aveva ormai settantun anni. Queste memorie vengono pubblicate ora in una nuova traduzione e in un'edizione separata arricchita da brani inediti e corredata da più di 40 illustrazioni a colori. La traduzione è stata condotta sull'edizione critica olandese (2016) della quale si è occupato lo storico Anton van der Lem, studioso di Huizinga nonché curatore dell'archivio omonimo esistente presso l'Università di Leida. Oltre a ""La mia via alla storia"""", il volume contiene due altri testi inediti. Il primo è quello della celebre conferenza """"Sull'interesse storico"""" che Huizinga tenne nel 1936. Gli appunti presi in vista di tale conferenza, straordinariamente circostanziati, furono poi utilizzati nel corso della stesura delle memorie. Il secondo testo inedito inserito in questo volume è invece costituito dalle tredici preghiere che il celeberrimo storico scrisse nell'ottobre e nel novembre del 1944."" -
Anadrammi. Quattro pezzi e due poemetti
«Tutti i protagonisti dei sei testi drammatici di cui l'opera si compone sono ragazzi e ragazze dai 12 ai 16 anni, anche affiancati in Rosa e Pamela e Taye e Rebecca, ambientati l'uno in un orfanotrofio inglese dell'800 e l'altro in una scuola italiana di oggi, da un certo numero di coetanei. Dove altro trovare una compagnia di attori e attrici di quella età, se non a scuola? I giovanissimi personaggi si trovano tutti messi alla prova, inoltre, in un percorso ""eroico"""" di individuazione dentro vicende storiche e collettive (l'emigrazione italiana dei primi del novecento, la brutale occupazione cinese del Tibet, per fare solo due esempi) più grandi di loro di cui sono costretti e costrette a prendere coscienza, spesso drammaticamente, ma anche sempre mantenendo lo slancio vitale dell'adolescenza, con la sua determinazione tenace a conoscere il mondo e l'attenzione a discriminare tra gli adulti quelli che possono aiutare nella crescita senza prevaricare.» (dalla Prefazione di Giorgio Testa)""