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Il dialetto di Sant'Oreste. Ricerche e materiali
Introduzione di Francesco Petroselli. Con un saggio di W. Theodor Elwert. -
L'isola di Kesselring. Le gallerie del monte Soratte e la vita quotidiana a Sant'Oreste 1943-1944
Questo libro è il frutto di una ricerca storica ideata dal maestro Giuseppe Zozi e realizzata negli anni 1976/77 da due classi delle scuole elementari di Sant'Oreste, che dal 1943 al 1944 fu sede del Comando Tedesco del Sud. La ricerca si basa sul racconto orale del quotidiano che la storia ufficiale non riporta, e che spesso si perde con la scomparsa delle persone che ne sono state testimoni. La memoria del vissuto locale s'intreccia così a uno dei momenti più drammatici dalla storia d'Italia: il risultato è costituito da queste pagine, nelle quali il sentimento di appartenenza al proprio luogo d'origine renderà forse al lettore un piccolo ma inestimabile servizio, ricordandogli episodi – vissuti o raccontati – che fanno parte della storia familiare di ciascuno di noi. -
Elogio del quotidiano. Saggio sulla pittura olandese del Seicento
La bellezza può risiedere anche nel gesto più umile. Quando Steen e Ter Borch, De Hooch e Vermeer, Rembrandt e Hals ci aiutano a scoprire la bellezza delle cose nelle cose, non si comportano affatto come alchimisti intenti a trasformare in oro non importa quale porzione di fango. Questi artisti hanno compreso, tuttavia, che una donna che attraversa il cortile o una madre che spella una patata possono essere belle quanto le divinità dell'Olimpo, e ci invitano a condividere tale convinzione: ci insegnano a vedere meglio il mondo, non a cullarci in dolci illusioni; non inventano la bellezza, ma la scoprono (e permettono anche a noi di scoprirla). Minacciati oggi dalle nuove forme di degradazione della vita quotidiana, siamo tentati, nell'osservare le loro opere, di ritrovarvi il senso e la bellezza dei nostri gesti più elementari. -
Marguerite Yourcenar. Biografia. Quanto sarebbe stato insipido essere felice!
Risultato di una ricerca condotta durante quasi dieci anni in Belgio, Francia, Svizzera, Grecia e Stati Uniti, questa biografia soddisfa uno scopo duplice: scoprire Marguerite de Crayencour dietro Marguerite Yourcenar – in particolare il percorso affettivo di questa donna che volle fare credere che il ""cuore"""" non la interessava affatto – e ritornare alle origini dell'opera yourcenariana, svelando il profilo autentico delle persone che servirono di modello ai suoi personaggi. L'autrice si dedica particolarmente, e per la prima volta, all'esplorazione dell'infanzia della piccola Marguerite de Crayencour, nella proprietà della sua nonna paterna, e al chiarimento dei legami tra la scrittrice e il suo paese natale, il Belgio. Dopo avere interrotto una carriera di insegnante per lanciarsi nelle lunghe ricerche che hanno portato a quest'opera, Michèle Goslar non nega di avere realizzato una """"biografia affascinata"""", oltre che la più completa attualmente, della prima donna eletta all'Académie française."" -
Le vite degli illustri pittori fiamminghi, olandesi e tedeschi
Fonte indispensabile per lo studio della cultura figurativa nordica a cavallo tra il Rinascimento e il Manierismo, lo scritto di Karel van Mander costituisce il primo tentativo sistematico di descrivere ed esaminare le parabole artistiche al di là delle Alpi. Biografie, aneddoti e acute osservazioni critiche compongono un sorprendente mosaico narrativo dalla portata insieme storica e teorica. La presente edizione offre al lettore italiano la prima versione integrale del trattato di Van Mander, proponendo una traduzione dal fiammingo arcaico condotta secondo rigorosi strumenti ermeneutici. Un ricco apparato critico funge da introduzione al volume. -
Hadrian's villa between heaven and earth. A tour with Marguerite Yourcenar
Il percorso nella Villa Adriana accompagnato dai testi di Marguerite Yourcenar è frutto della ricerca ""di un rapporto diretto con le cose"""", come dice Zenone nell'Opera al nero. Una ricerca sulla percezione nell'ambito dell'incontro con la natura e il cielo, sull'empatia con i luoghi naturali e con gli spazi antropizzati, che suscita il desiderio di conoscerli e di averne cura. Alcuni luoghi della Villa mi hanno suggerito riflessioni sulla vita, la morte e l'immortalità, sul rapporto con la città di Roma che si scorge all'orizzonte, con il resto del mondo conosciuto e dei suoi abitanti; sui viaggi che, pur consentendo di esplorare l'Impero in tutte le direzioni, rappresentano altrettante tappe della riflessione sul sé e l'interiorità, propria della tradizione stoica. Alcuni edifici rimandano peraltro ad altri edifici romani legati ad Adriano, quali il Pantheon e Castel Sant'Angelo, cui sono dedicati alcuni brani. L'interesse di Adriano per gli astri, i fenomeni e gli oggetti del cielo, per il moto dei corpi celesti, studiato dagli astronomi dell'epoca, è testimoniato dai due biografi dell'Imperatore, Spaziano e Dione Cassio, dai quali ha ampiamente attinto Marguerite Yourcenar. Si tratta del tema che ha ispirato la scelta dei brani e le tappe del percorso che segue."" -
Arcadie del vero. Arte e teoria nella Roma del Seicento
Considerato un importante documento della tendenza classicista inaugurata a Roma da Annibale Carracci, nei primi anni del Seicento, il ""Trattato della pittura di Giovan Battista Agucchi"""" è stato a lungo interpretato dagli storici dell'arte sulla base di una simile premessa ermeneutica. Le pagine di Ricardo de Mambro Santos propongono un puntuale riesame delle posizioni teoriche agucchiane, analizzate in stretta connessione con la produzione artistica di Carracci e Caravaggio, nell'intento di sottolinearne la comune attenzione nei confronti della sfera fenomenica. In tal modo, lo studioso potrà cogliere gli aspetti più innovativi dell'opera di questi maestri, restituendo alla riflessione di Agucchi una matrice esegetica ancora lontana dalla dottrina è rigorosamente selettiva del bello è codificata da Giovan Pietro Bellori. Un'ampia raccolta di scritti agucchiani e la pubblicazione di uno studio inedito di Carlo Volpe arricchiscono ulteriormente il quadro critico delineato nel presente volume."" -
La signora Treibel
Pubblicato nel 1892, ""La signora Treibel"""" presenta, soprattutto attraverso i dialoghi che li vedono protagonisti, una nutrita galleria di personaggi, appartenenti alla borghesia berlinese del secondo Ottocento. In questa """"commedia narrata"""" – secondo l'indovinata definizione di Walter Müller-Seidel – della quale colpisce in primo luogo la coralità, Fontane si conferma capace di guardare alle sue creature con distacco e ironia. Il carattere satirico del romanzo è stato del resto sottolineato dallo stesso autore, in una celebre lettera al figlio Theo: """"Obiettivo della vicenda: mostrare quanto sia vuoto, retorico, menzognero, altezzoso, insensibile il punto di vista della borghesia, che parla di Schiller ma pensa solo al denaro"""". Di conseguenza, la volitiva e pragmatica Jenny Treibel, malgrado si richiami incessantemente ai valori dello spirito e alla poesia, riuscirà a far valere la propria volontà, scegliendo per il figlio Leopold la ragazza – finanziariamente – più degna. Grazie dunque all'ironia, che non risparmia alcun personaggio del romanzo – dai ricchi borghesi ai boriosi accademici -, alla leggerezza che ne pervade le pagine, e alla brillantezza dei dialoghi, Fontane ci ha regalato una narrazione estremamente gradevole: """"La signora Treibel"""" appare pertanto da annoverarsi tra le sue opere migliori."" -
Il canone metamorfico. Saggio sulla pittura del manierismo fiammingo e olandese
La pittura fiamminga e olandese – famosa, nel Rinascimento, per l'abilità di artisti come Jan van Eyck e Hans Memling di imitare puntualmente le forme della natura – fu oggetto, nel corso del Cinquecento, di un'intensa rielaborazione dei propri metodi e mezzi operativi, proponendo non soltanto una continua sperimentazione sul piano tecnico ed esecutivo, ma anche una straordinaria varietà di stili e tendenze figurative. Nel Manierismo nederlandese l'attenzione degli artisti sembra essersi decisamente spostata dall'imitazione dei fenomeni naturali all'emulazione delle opere precedenti, per cui maestri come Pieter Bruegel, Hendrick Goltzius e molti altri potranno essere lodati dagli scrittori contemporanei in virtù delle loro impareggiabili capacità metamorfiche: l'imitazione delle maniere altrui diventa, così, un criterio ricorrente nella valutazione delle creazioni pittoriche. Il volume di Ricardo de Mambro Santos affronta questo problema fondamentale della cultura figurativa cinquecentesca, fornendo, da un lato, un itinerario interpretativo rigoroso quanto stimolante ed esaminando, dall'altro, alcuni esempi emblematici della produzione pittorica nordica, analizzata sulla base delle coeve testimonianze iconografiche e letterarie. -
Pulcinella. La misteriosa maschera della cultura europea
«Sono già molti gli anni dedicati da Hetty Paërl, saggista e scrittrice olandese, a ricercare, indagare, studiare le origini ed i caratteri di Pulcinella. Tutto è cominciato con la leggenda di Jan Klaassen, il trombettiere del principe d'Olanda Guglielmo II, diventato burattinaio dopo la morte del suo padrone. Jan Klaassen, da ex suonatore di tromba reale, inventò, per sbarcare il lunario e sostenere la propria famiglia, Jan Klaassen, il terribile burattino che ha divertito e diverte tuttora adulti e bambini nelle strade e nelle piazze di Amsterdam. Hetty Paërl ha intuito che Jan Klaassen potesse avere una qualche similitudine con i tanti e tanti burattini, fra cui Pulcinella, che sin dalla fine del secolo sedicesimo avevano raggiunto ogni piazza d'Europa. Ora, con questo suo libro, Hetty Paërl, lasciati per un attimo soltanto burattini baracche e burattinai, sgranellando le tante storie di Pulcinella, ci svela una antica e nuova grande verità. Ci rivela il segreto non segreto di Pulcinella. Ambiguità ed ambivalenza sono i caratteri di Pulcinella che agli occhi di Hetty Paërl diventano le sacre stigmate di una maschera magica. La più misteriosa ed intrigante maschera della cultura europea.» (Tommaso Esposito) -
Opera al bivio. Alle origini della moderna storiografia critica dell'arte
Opera al bivio propone un'analisi circostanziata di due campi specifici della ricerca storico-artistica, direttamente vincolati allo studio delle fonti: la Letteratura artistica di Julius von Schlosser e la Storia della critica d'arte di Lionello Venturi. Partendo da una lettura sistematica della riflessione estetica crociana, il contributo di Ricardo de Mambro Santos mette puntualmente in evidenza le profonde cesure metodologiche che contrassegnano le indagini promosse dai due studiosi, sottolineando, con particolare attenzione, il ruolo svolto dalla concreta analisi dell'opera d'arte nel processo di ricostruzione storiografica. -
Marguerite Yourcenar. Una narrazione ancora parlante
Il volume è stato pubblicato in occasione del progetto culturale Marguerite Yourcenar - Una narrazione ancora parlante, Roma, 5 aprile - 21. Co-autore: Gerrit Van Oord. Saggi di Giorgio Albertazzi, Françoise Bonali Fiquet, Elisa Bozzelli, Francesca Brezzi, Marc Brossollet, Annarosa Buttarelli, Daniela Carpisassi, Tiziana Colusso, Jean-Pierre Corteggiani, Anna Maria Crispino, Monica Farnetti, Paola Gaglianone, Claudia Gioia, Michèle Goslar, Dominique Gros, Grazia Livi, Sandra Petrignani, Daniele Pieroni, Giampaolo Rossi, Nadia Setti, Silvia Wagner, giugno 2003. -
Villa Adriana tra cielo e terra. Percorsi guidati dai testi di Marguerite Yourcenar
Il percorso nella Villa Adriana accompagnato dai testi di Marguerite Yourcenar è frutto della ricerca ""di un rapporto diretto con le cose"""", come dice Zenone nell'Opera al nero. Una ricerca sulla percezione nell'ambito dell'incontro con la natura e il cielo, sull'empatia con i luoghi naturali e con gli spazi antropizzati, che suscita il desiderio di conoscerli e di averne cura. Alcuni luoghi della Villa mi hanno suggerito riflessioni sulla vita, la morte e l'immortalità, sul rapporto con la città di Roma che si scorge all'orizzonte, con il resto del mondo conosciuto e dei suoi abitanti; sui viaggi che, pur consentendo di esplorare l'Impero in tutte le direzioni, rappresentano altrettante tappe della riflessione sul sé e l'interiorità, propria della tradizione stoica. Alcuni edifici rimandano peraltro ad altri edifici romani legati ad Adriano, quali il Pantheon e Castel Sant'Angelo, cui sono dedicati alcuni brani. L'interesse di Adriano per gli astri, i fenomeni e gli oggetti del cielo, per il moto dei corpi celesti, studiato dagli astronomi dell'epoca, è testimoniato dai due biografi dell'Imperatore, Spaziano e Dione Cassio, dai quali ha ampiamente attinto Marguerite Yourcenar. Si tratta del tema che ha ispirato la scelta dei brani e le tappe del percorso che segue."" -
Amor fati. Sette saggi su Bergen-Belsen
La raccolta Amor fati uscì in Olanda nel novembre del 1946, e da allora il libro è sempre rimasto in catalogo. Le riflessioni dell'Autore sul periodo trascorso nel campo di Bergen-Belsen e sul comportamento dei nazisti nei confronti dei prigionieri si distinguono da altre pubblicazioni post-belliche in quanto la condotta dei tedeschi viene interpretata alla luce del contrasto tra l'ideologia nazista e la cultura del popolo ebraico. Di fronte all'orrore che pervadeva la vita di tutti i giorni, l'Autore cerca di individuarvi un perché, di trovarvi un senso che vada oltre la banalità del male e si collochi invece nella storia dell'umanità. Da un lato egli non esita a scrivere che ""Quello che i nazisti hanno fatto ... lo hanno fatto con gioia e voluttà. Non mostravano esitazione né riserve, e tanto meno arretravano di fronte all'estremo o all'eccesso."""" Dall'altro, ritiene che la brutale violenza e persecuzione antisemita dei nazisti sia per nulla monopolio dei tedeschi. Penetrare nella mentalità nazista per comprendere ad esempio la forma mentis dei kapò richiese un impegno notevole, ma lo sforzo gli consentì di capire quanto era accaduto. Non è certo sorprendente che un uomo come Herzberg, che era stato un importante leader sionista nell'Olanda dell'anteguerra e già nel 1933, in alcuni articoli, aveva individuato lucidamente il pericolo rappresentato dal Nazismo, abbia adottato un approccio simile per analizzare gli orrori della dittatura hitleriana."" -
Il dolore. Valutazioni da un punto di vista medico, filosofico e terapeutico
L'ultimo intervento pubblico di Hans Georg Gadamer, 11 novembre 2000, nell'ambito del congresso L'approccio al dolore in ortopedia, organizzato dalla Clinica Ortopedica dell'Università di Heidelberg. -
In viaggio con me. Poesie dal 1979 al 2016
I componimenti poetici di Falchetti sono dettati da un lento 'andare', inesorabile come la ricerca di un profondo sguardo. Un calmo gioco, con avvenimenti e colpi di scena sempre più pressanti e incisivi. Antichi muri costruiti con i sassi del monte Soratte, che spesso disorientano per il didascalico intercalare del sorprendente gesto creativo. Amore - Ricordi - Quotidiano. In questo modo l'autore ha voluto suddividere i sentimenti di quasi quarant'anni di vita. Antichi amori che profumano di campi fioriti e ricordi ancora da respirare. Ragazzi che giocano, assaporando la bellezza dell'amicizia, splendida come la nascita di una passione. Emozioni dure come marmo bianco, caldo come i capelli di un'amica, che riposa abbracciata dai raggi di un sole estivo. -
Etty Hillesum. Studi sulla vita e l'opera
"Crede che il Diario [di Etty Hillesum] seguirà lo stesso percorso di quello di Anne Frank, vale a dire che troverà posto tra i testi della letteratura mondiale? - Credo che avrà molti lettori. Devono leggerlo tutti, non importa che uno sia religioso o non lo sia affatto. Una persona non religiosa vi impara cosa significhi religiosità, quale enorme significato abbia e quanto sia essenziale e profonda. Vi si può pure imparare che parole logore come l'amore per l'umanità e l'umanesimo non sono solo chiacchiere ma si riferiscono a qualcosa che esiste davvero. Nonostante tutta la miseria, tutto l'odio che c'è nel mondo, dobbiamo ammettere che li troviamo dentro noi stessi e nell'uomo. S9788885978515i tratta di sviluppare - si può e si deve fare - la potenza umana contro quell'odio. Nei confronti dell'odio - così detestabile va contrapposto l'umanesimo, l'amore per l'umanità. Etty Hillesum ti dice che queste non sono chiacchiere insulse ma che la sua è stata un'esperienza vissuta in circostanze incredibilmente dolorose e avverse. Ed è stata un'impresa davvero ardua, per realizzarla devi essere una persona eccezionale"""". (Dall'Intervista (1981) con Abel J. Herzberg) Contributi di: Denise de Costa, Fulvio C. Manara, Alexandra Nagel, Maria Gabriella Nocita, Piet Schrijvers, Klaas A.D. Smelik, Ellen Vandewalle, Gerrit Van Oord e Yukiko Yokohata." -
Villa Adriana entre ciel et terre. Parcours en compagnie de Marguerite Yourcenar
Il percorso nella Villa Adriana accompagnato dai testi di Marguerite Yourcenar è frutto della ricerca ""di un rapporto diretto con le cose"""", come dice Zenone nell'Opera al nero. Una ricerca sulla percezione nell'ambito dell'incontro con la natura e il cielo, sull'empatia con i luoghi naturali e con gli spazi antropizzati, che suscita il desiderio di conoscerli e di averne cura. Alcuni luoghi della Villa mi hanno suggerito riflessioni sulla vita, la morte e l'immortalità, sul rapporto con la città di Roma che si scorge all'orizzonte, con il resto del mondo conosciuto e dei suoi abitanti; sui viaggi che, pur consentendo di esplorare l'Impero in tutte le direzioni, rappresentano altrettante tappe della riflessione sul sé e l'interiorità, propria della tradizione stoica. Alcuni edifici rimandano peraltro ad altri edifici romani legati ad Adriano, quali il Pantheon e Castel Sant'Angelo, cui sono dedicati alcuni brani. L'interesse di Adriano per gli astri, i fenomeni e gli oggetti del cielo, per il moto dei corpi celesti, studiato dagli astronomi dell'epoca, è testimoniato dai due biografi dell'Imperatore, Spaziano e Dione Cassio, dai quali ha ampiamente attinto Marguerite Yourcenar. Si tratta del tema che ha ispirato la scelta dei brani e le tappe del percorso che segue."" -
Tre racconti
"I figli del senatore"""" (Storm), """"I baroni von Gemperlein"""" (Ebner-Eschenbach), """"La ragazza di Treppi"""" (Heyse). Tre racconti, scritti nella seconda metà dell'Ottocento e ancora inediti in Italia. Tre novelle incentrate sul confronto e, sovente, sullo scontro tra due personaggi. Tre opere nelle quali un ruolo di capitale importanza è svolto dalle descrizioni del paesaggio e dall'ampio utilizzo dei dialoghi. Anche se ben diversa è l'atmosfera che li caratterizza - inquieta e idilliaca ne """"I figli del senatore"""", tesa e malinconica ne """"I baroni von Gemperlein"""", misteriosa e a tratti concitata quella de """"La ragazza di Treppi"""" - riteniamo importante sottolineare come i racconti di Theodor Storm, Marie von Ebner-Eschenbach e Paul Heyse che compongono questa raccolta abbiano inoltre in comune l'incisività e la stringatezza: due peculiarità che contribuiscono non poco all'efficacia della narrazione." -
La scultura romana. Ediz. illustrata
Schollmeyer esamina in maniera approfondita i concetti, i generi, le epoche e i contesti espositivi che hanno caratterizzato la scultura romana e riassume i principali orientamenti che, nel corso dei secoli, ne hanno contraddistinto l'analisi. L'opera comprende inoltre un prospetto cronologico e un glossario. Un'ampia bibliografia consente infine al lettore di accedere agevolmente ai testi più importanti della letteratura specialistica.