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La visione sistemica dell'azienda sanitaria pubblica. Tendenze evolutive dell'organizzazione, della gestione e della rilevazione nel sistema di tutela della salute
Il lavoro presenta l'Azienda sanitaria pubblica nella sua concezione sistemica e nei suoi aspetti caratterizzanti allo scopo di favorire una migliore comprensione delle variabili che influenzano il buon funzionamento economico del sistema di tutela della salute. Si ritiene, infatti, che la prospettiva sistemica possa interpretare in maniera unitaria e integrata quelle logiche e dinamiche di aziendalizzazione che da tempo coinvolgono le organizzazioni sanitarie pubbliche, in quanto strumentali alla sostenibilità duratura del soddisfacimento dei bisogni di salute. In quest'ottica il testo riprende il contributo del filone di studi tradizionali che si rifà alla teoria dell'azienda come sistema e come combinazione di sottosistemi interrelati e sviluppa l'analisi dell'Azienda sanitaria pubblica con riferimento ai tre particolari momenti dell'azione amministrativa aziendale. Vengono, quindi, esaminate le specificità dell'organizzazione, le determinanti economico-finanziarie della connessa gestione e le peculiarità dei correlati elementi della rilevazione (e del governo economico) delle Aziende del Servizio sanitario nazionale, secondo una dimensione di unità sistemica. Pertanto, rispetto a ciascun momento (o subsistema aziendale) si evidenziano gli aspetti caratterizzanti, le criticità attuali, gli orientamenti tradizionali e gli sviluppi negli studi nonché le tendenze evolutive emergenti. -
Mutamenti nel romeno di immigrati in Italia
Più di un milione di famiglie romene vive in Italia mantenendo tuttavia forti legami con il Paese di origine. I romeni sperimentano per la prima volta nella storia uno spostamento di così grande portata fuori dai confini della loro terra. L'Italia, a sua volta, affronta solo recentemente il fatto di diventare meta d'immigrazione. Il volume analizza i mutamenti nel romeno lingua d'origine degli immigrati, in contatto con un'altra lingua romanza, l'italiano, da loro appreso come seconda lingua. Questa è una ricerca sul repertorio linguistico della comunità immigrata romena di prima generazione in Italia, con particolare focalizzazione sul mutamento nella lingua romena. Per l'impostazione della ricerca e il tipo di analisi dei fenomeni individuati, viene dato un contributo originale alla linguistica generale, alla linguistica romena e agli studi sull'emigrazione. Sono stati esaminati dati orali raccolti con particolare cura del metodo - di un campione rappresentativo per età, sesso, tempo di emigrazione e professione di immigrati romeni in Italia. Infatti, prima di passare all'interpretazione dei dati linguistici, viene illustrato come i fattori extra-linguistici (prestigio, valori, aspetti psicosociali ecc.) agiscono sugli usi linguistici, andando (o meno) nella direzione del mantenimento della lingua romena in Italia. -
Migliorare le prestazioni sportive. Superare il doping con la psicologia sperimentale applicata al movimento
Il testo si propone di approfondire le tematiche della prevenzione del fenomeno doping offrendo una chiave di lettura originale e proponendo un'alternativa per il miglioramento della prestazione atletica. Tale alternativa, ancora poco conosciuta in Italia, è rappresentata dalla psicologia sperimentale dello sport, disciplina che studia il ruolo dei processi cognitivi nel regolare le condotte degli atleti. La prima parte del libro è concentrata sulla descrizione del fenomeno doping. Sono illustrate le tappe storiche, la diffusione tra la popolazione e le normative che ne sanzionano l'utilizzo. Vengono poi presentati gli aspetti psicologici e sociali che determinano l'adozione di pratiche dopanti. La seconda parte è dedicata alle alternative. In essa viene illustrato l'approccio sperimentale alla psicologia dello sport e vengono presentate nei dettagli due tecniche di intervento al fine di fornire una sorta di guida pratica per l'applicazione concreta degli strumenti psicologici finalizzati all'ottimizzazione della prestazione. Il libro si rivolge agli studenti di psicologia e scienze motorie ed in generale a coloro che operano in ambito sportivo, ovvero atleti, allenatori, preparatori atletici e psicologi dello sport. -
Le compulsioni psicopatologiche. Tra controllo degli impulsi e dipendenza
Gli studi internazionali ci dicono che le compulsioni sono in cosante aumento nel mondo, e non solo tra le giovani generazioni. Si tratta di dipendenze psicologiche legate alla mancanza di controllo degli impulsi che nella loro coazione a ripetere, intensa e costante, diventano patologiche nel comportamento e nell'interiorità delle persone che le praticano. Da cosa dipendono? È opinione degli autori che il senso di vuoto, di smarrimento, di confusione sui punti di riferimento e i valori etici storicamente riconosciuti, siano legati ad alcuni presupposti storici recenti, che hanno contribuito alla formazione culturale di questa patologia: il consumismo, che ha portato a una ridistribuzione delle ricchezze, ma ha dato vita anche al bisogno di consumare; i desideri si sono via via affievoliti, specialmente nei più giovani, e la bussola di riferimento psichico si è disorientata. A questo si aggiunge il fenomeno della globalizzazione, indubbiamente positivo per molteplici aspetti, ma anche Torre di Babele per la perdita di punti di riferimento all'interno d'alcune famiglie. Internet, infine, ha sicuramente arricchito il mondo, ma lo ha confuso ulteriormente perché ha modificato le abitudini e il sistema delle comunicazione, non ancora completamente pronto per un trasformazione culturale così impetuosa. -
Shoe report 2014. Sesto rapporto annuale sul contributo del settore calzaturiero al rafforzamento del Made in Italy
Per il sesto anno consecutivo viene presentata la situazione e la possibile evoluzione del settore calzaturiero italiano. Come di consueto sono messi in luce i fenomeni maggiormente rilevanti dell'anno e inoltre viene effettuata un'analisi approfondita su un panel di imprese. Si esaminano in tal modo i comportamenti di queste ultime nei confronti dell'attuale ciclo economico, prendendo in considerazione l'andamento degli ordinativi, del fatturato, del clima di fiducia, dell'occupazione e degli investimenti. Ma quest'anno si è anche effettuato un approfondimento particolare sui Distretti calzaturieri italiani attraverso un doppio strumento: un Focus Group effettuato in ogni realtà distrettuale e un questionario ad hoc sulle condizioni attuali del Distretto, sulle sue trasformazioni nel tempo e sulle sue prospettive future. -
Marketing museale e creazione di valore: strategie per l'innovazione dei musei italiani
Obiettivo di questo volume è dimostrare come il marketing museale possa concorrere al raggiungimento dei fini istituzionali del museo, creando valore sia per la sopravvivenza dell'organizzazione e dello stock di beni sui quali agisce, sia per la soddisfazione degli utenti e per lo sviluppo del territorio. La novità dell'approccio è duplice: da un lato si mette in luce il ruolo che le politiche di prodotto - prima ancora che di comunicazione, prezzo e distribuzione - rivestono in questo processo, dall'altro si focalizza l'attenzione sulle strategie confacenti ai musei italiani. Dopo aver definito il campo di indagine, il lavoro prende in esame componenti ed obiettivi del marketing museale, per poi approfondire limiti e possibilità di sviluppo delle indagini sul pubblico nella prospettiva dell'audience development e della piena soddisfazione dei diritti di cittadinanza. Successivamente, si analizza l'esperienza di visita, con particolare riferimento al contributo delle tecnologie e ai rischi dell'edutainment e dell'applicazione del marketing esperienziale alla gestione dei beni culturali. Infine, si allarga lo sguardo all'esperienza del territorio e del patrimonio diffuso, nell'ottica della definizione di politiche di promozione e branding consone alla valorizzazione delle caratteristiche distintive del patrimonio culturale italiano. -
Legge di stabilità e finanza pubblica in Italia
Il volume raccoglie i risultati di una ricerca del CREI dell'Università Roma Tre su ""Legge di stabilità e finanza pubblica in Italia"""" svolta da Monica Auteri Piero Bini, Bruno Bises, Ambra Citton, Antonio Di Majo, Francesco Forte, Paolo Liberati, Cosimo Magazzino, Fabrizio Mattesini, Paolo Naticchioni, Giuseppe Pisauro, Gian Cesare Romagnoli, Antonio Scialà e Gaetana Trupiano. La ricerca ha avuto come riferimento la Legge di stabilità per il 2014 e la sua inadeguatezza a invertire le aspettative di continuazione della recessione, in corso dal 2008, che ha dato luogo alla perdita di 9 punti percentuali di reddito prodotto e a una disoccupazione pari a 6 milioni di persone, conteggiando cassaintegrati e anche chi è fuori dal mercato del lavoro perché scoraggiato e senza speranza di trovarlo. Per una politica economica che doveva affrontare questi gravi problemi, insieme al mantenimento dei livelli acquisiti di servizi sanitari e sociali dopo il superamento dell'emergenza finanziaria da parte del governo Monti e con il contributo importante della BCE, la finanza pubblica italiana poteva fornire con difficoltà nuove risorse provenienti da un aumento della imposizione data l'alta pressione fiscale raggiunta. Per questa ragione si è guardato con interesse alle risorse che possono essere rese disponibili attraverso il processo di Spending Review ancora non definito e con questo scopo la ricerca ha guardato alle dimensioni del governo nel periodo post-unitario."" -
La fine del tempo. Apocalisse e post-apocalisse nella narrativa novecentesca
Il ventesimo secolo è stato segnato dall'epifania di una rinnovata e recrudescente decadenza riguardante i modelli sociali, ecologici e tecnologici, rivelatisi fallimentari panacee dell'assurdità umana. Questo senso opprimente di disagio e devastazione si riflette lungo una duplice articolazione all'interno del volume: apocalisse e post-apocalisse. Nel primo caso, la ricorrenza di modelli e paradigmi apocalittici, per lo più di stampo religioso, rintracciabile all'interno di una serie di testi, romanzi e racconti, di autori appartenenti alla tradizione italiana e afro-americana. Calvino, Buzzati, Landolfi, Moravia ed Ellison declinano, nelle loro opere, la fine del mondo attraverso visioni e pronunce stilistiche autonome e sorprendenti. Il crinale sottile su cui si muovono si distende tra le macerie del mondo perduto e le rovine stilistiche, in qualche modo quell'apocalisse della narrazione additata da Benjamin, sommandosi l'angoscia della fine a quella dello stile. Nel secondo, l'indagine si sposta sull'interpretazione di storie che prendono l'abbrivio da una evento catastrofico già verificatosi e le cui conseguenze vanno valutate alla luce di ciò che è sopravvissuto: i resti, le rimanenze di un mondo improvvisamente sparito. Vonnegut, Lessing, McCarthy, Morselli si aggirano tra le rovine di una civiltà autoimplosa, rivelandone segni inquietanti, ma anche esiti inaspettati. -
Percorsi di ricerca educativa. Gli editoriali di Cadmo-Itinerarios de investigación educativa. Los editoriales de Cadmo. Ediz. bilingue
La pubblicazione di Cadmo ha avuto inizio nel 1993. In oltre vent'anni ha raccolto importanti riconoscimenti internazionali (ISI, Scopus, Aeres) che ne hanno fatto un riferimento non solo per la ricerca educativa in Italia ma anche per molti studiosi che operano in altri paesi. Cadmo segue una linea di autonomia e di rispetto per gli apporti derivanti da differenti ambiti culturali, accettando contributi, oltre che in italiano, anche in varie altre lingue. Quel che conta è promuovere una idea del progresso dell'educazione non vincolata a sensibilità locali ma aperta ai tanti modi in cui nel mondo contemporaneo l'educazione contribuisce a realizzare condizioni di progresso e libertà. Gli editoriali che qui sono raccolti (2003-2012) si riferiscono ad aspetti dello sviluppo recente della ricerca educativa. -
L' identità della differenza. Ri-pensare la «Relazione» nei sistemi sociali
La relazione esiste in un contesto, ma non è un contesto; esiste tra i fatti, ma non è propriamente un fatto; si manifesta nelle interazioni interpersonali, ma non si riduce ad azione intenzionale; è una realtà distinta attraverso la quale edificare la nostra identità. Ciò non significa che essa avvenga prima della nostra identità personale (ciò che ""io sono per me""""), ma sicuramente contribuisce a strutturarla definendo anche l'identità sociale (ciò che """"io sono per gli altri""""). In questo libro si assiste a un """"ri-pensamento"""" filosofico e sociologico che pone la questione """"dell'identità della differenza"""" come radice problematica degli elementi costitutivi della """"relazione"""". Nel tentativo di rintracciare """"l'essere della relazione"""", D'Alessandro si domanda: """"È possibile ripartire dall'essere della relazione per ri-pensare l'identità della persona? In che modo la relazione declina i concetti di identità e differenza? Con quale linguaggio si ri-costruisce l'identità dell'essere della relazione?"""" Partendo da tali interrogativi, l'autore di questo testo ricco di sentieri di ricerca inesplorati, vuole rintracciare l'Heidegger """"filosofo dell'essere e sociologo dell'identità"""", stabilendo una comparazione con la sistemica luhmanniana e con la mia sociologia relazionale, a partire dalle idee chiave di: identità, differenza, relazione, registro del tempo, riflessività."" -
Roma e l'eredità di Louis I. Kahn
Dopo un lungo periodo di silenzio critico, si sta assistendo, in questi anni, a un rinnovato e crescente interesse per l'opera di Louis I. Kahn, riconosciuta come vero atto di rifondazione dell'architettura occidentale. La fine dei CIAM, il crepuscolo dei ""maestri"""" (Le Corbusier, Gropius, Mies van der Rohe) e la nascita di movimenti radicali e innovatori sono alcune delle circostanze che hanno contribuito, negli anni Sessanta, ad accelerare una svolta epocale percepita da più parti come inevitabile. E tuttavia è Kahn l'elemento che ha catalizzato ed espresso tali istanze di cambiamento, segnando la fine del moderno e aprendo le porte a nuove, fertili strade. Una prima fase dell'odierna riscoperta, legata soprattutto alle vicende umane dell'architetto americano, è stata inaugurata nel 2003 dall'uscita del film """"My Architect"""", del figlio Nathaniel. A questo evento mediatico hanno fatto eco pubblicazioni e retrospettive che hanno indagato, a vari livelli, molti aspetti della sua opera e proposto, a volte, nuove letture. Per contro, paradossalmente, è stato poco indagato il suo intenso scambio con Roma, città che lo ha affascinato con le sue potenti rovine e che si è rivelata determinante per il suo nuovo modo di progettare. Roma ha, infatti, influenzato enormemente Louis Kahn il quale, a sua volta, ha condizionato in maniera durevole un'intera generazione di architetti romani."" -
Forme e materiali della città fantastica
"Forma e materiali della città fantastica"""" è una passeggiata fra città letterarie dove il vagabondaggio si muta nell'osservazione di precise tipologie che permettono di individuare caratteristiche ricorrenti, descrivibili attraverso casi esemplari. Le città sono state raggruppate per il disegno del loro perimetro, il tracciato interno delle vie e delle piazze e il materiale che si fa forma. Seguendo un ordine che parte dalle radianze del cristallo fino a una sorta di ritorno simbolico all'Eden, con le città di vegetazione, si susseguono sei categorie: cristallina, circolare, ortogonale, labirintica, metamorfica, arborescente. Trovandoci non a seguire vicende, ma a esplorare città, abbiamo seguito le vie di un """"fantastico meraviglioso"""" in un percorso d'immagini suscitate essenzialmente dal racconto degli scrittori per privilegiare il potere della """"vista interna"""", l'audacia della mente creativa (dello scrittore come del lettore), non indotta dalla confusione visiva dei media. Non si tratta, inoltre, di un lavoro per catalogazione, ma per fioriture significative dentro un argomento continuamente suscettibile di arricchimenti. Nel sogno e nel tempo letterario, gli scrittori hanno da sempre edificato città inesistenti, mondi fiabeschi, luoghi ideali, geometrie reinventate." -
Qualità della vita urbana e approccio delle capacità. Perché e come promuovere le «capacità urbane» degli abitanti più svantaggiati
Il tema della qualità della vita urbana è centrale per architetti, urbanisti e policy maker. Ciononostante è pressoché impossibile rintracciare una definizione univoca e condivisa del concetto stesso di qualità della vita urbana. In particolare, non esiste consenso diffuso sulla scelta del riferimento teorico cui guardare per costruire una definizione efficace e al contempo usabile per definire strumenti metodologici e operativi adeguati. In questo volume l'autrice presenta i primi risultati di una ricerca volta a costruire una proposta di reinterpretazione del concetto di qualità della vita urbana basata sulla teoria dell'approccio delle capacità (capability approach) e definire, a partire da essa, alcuni strumenti metodologici e operativi a supporto della definizione e della valutazione delle politiche e dei progetti urbani pubblici, per le città dei paesi ad economia avanzata, con particolare attenzione nei confronti di quelli finalizzati a promuovere la qualità della vita urbana degli abitanti più svantaggiati. -
Le forme del cinema per l'educazione. Il panorama italiano dagli anni '50 ad oggi
Qual è la natura che si è attribuita al cinema quando il cinema ha incontrato la pedagogia, le pratiche educative e quelle della formazione degli adulti? Questa è la domanda che anima questo lavoro. Domanda che attraversa la storia sociale del nostro Paese dal dopoguerra ad oggi. Nella ricostruzione storica di questo legame, cinema-pedagogia, il testo giunge ad individuare delle correnti generali, dei flussi di caratterizzazione del cinema che nel corso dei decenni hanno guidato l'intenzione didattica e pedagogica legata alla settima arte. Il libro propone dunque un'ampia panoramica di tutte quelle ricerche che nei decenni hanno tentato di gettare un ponte tra l'evento cinema e l'evento educazione. Appare chiaro, a un certo punto, lo stato di minorità cui si condanna la pedagogia quando lavora accanitamente sui suoi oggetti. Riduce, distorce, adatta alle sue esigenze porzioni di mondo racchiuse nell'evento cinematografico, spesso con l'illusione di averlo addomesticato, magari grazie al contributo di altre discipline (psicologia, semiotica, narratologia). Il cinema, allora, ci consegna, forse, una scienza pedagogica ormai fuori dai cardini. Nel corso di questa ricerca la domanda iniziale si è trasformata in un'altra domanda: di che natura sono state le ""pedagogie"""" che hanno assegnato e assegnano al cinema quella specifica natura che rende possibile la sua applicazione in educazione?"" -
Il lavoro (che) educa. I percorsi di istruzione e formazione professionale
Questo volume ha per oggetto quei percorsi triennali e quadriennali di istruzione e formazione professionale (Iefp) che hanno debuttato a regime nell'a.s.f. 2010-2011 dopo un lungo periodo di sperimentazione e nasce da due motivazioni di fondo: accrescere l'apporto attualmente esiguo della riflessione pedagogica al dibattito scientifico, politico e culturale sul tema in questione e presentare agli studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale in Scienze della formazione o dell'educazione una realtà che, mentre è sconosciuta ai più, rappresenta un possibile sbocco occupazionale e un privilegiato campo d'applicazione del sapere e delle competenze pedagogiche, educative/formative e didattiche. Il testo sviluppa una disamina critica delle sollecitazioni europee che hanno esortato la revisione italiana della formazione professionale iniziale, così come degli aspetti politici, normativi, progettuali, metodologici, didattici e formativi connessi con la fase embrionale, la genesi e l'implementazione di tali percorsi; indaga la risposta dell'utenza e i feedback delle imprese/organizzazioni mediante il vaglio di vari livelli di soddisfazione; suggerisce proposte per il rafforzamento di una formazione pedagogicamente orientata; e illustra le sfide principali che si impongono ai percorsi stessi. -
Fare rete in edilizia per costruire e ristrutturare. Un nuovo modello di business per le imprese artigiane
Il comparto edile artigiano del nostro Paese è oggi messo a dura prova su diversi fronti: la crisi economica che dal 2007 ha investito il mondo globalizzato con pesanti ricadute sul settore dell'edilizia; le modifiche richieste dall'introduzione di nuove normative cogenti (certificazioni energetiche e ambientali); i cambiamenti in atto nei clienti/consumatori che sono sempre più attenti ai principi di eco-sostenibilità nella fase di acquisto; la volontà delle istituzioni e dell'opinione pubblica di non tollerare più comportamenti poco attenti alla responsabilità sociale (sia verso le persone, sia verso l'ambiente) da parte delle imprese edili. Serve un nuovo modello di business per il settore, più efficiente e replicabile, destinato sia alle singole imprese che alle aggregazioni e alle reti. Questa pubblicazione incoraggia le imprese artigiane ad adottare modelli, standard e protocolli, da un lato, per stare sul mercato qualificando il proprio servizio a ogni livello e, dall'altro, per dotarsi e dotare tutto il comparto di nuovi elementi di competitività: costruttivi, organizzativi, di marketing, di comunicazione, di reputazione presso le istituzioni e l'opinione pubblica. -
La via creativa al benessere. Come nutrire l'artista che è in te
"La creatività è una naturale condizione dell'Essere. È una forza straordinaria, che nella nostra vita si manifesta maestra di soluzioni, di meravigliose e spesso inaspettate intuizioni che cambiano o convertono le cose al meglio. Queste pagine vi permetteranno di entrare in relazione con il vostro potenziale creativo, liberandolo in modo giocoso e naturale. La via creativa al benessere è un kit utile per tutti quelli che desiderano utilizzare in modo semplice e intuitivo i vari strumenti attinti dalle arti che ispirano, come il teatro, la danza, l'espressività attraverso il colore o il suono, i giochi di scrittura creativa e le visualizzazioni. Grazie agli esercizi, alle suggestioni e alle pratiche suggerite pagina dopo pagina in questo manuale, siamo certi di rendere più semplici e piacevoli le vostre realtà personali e professionali. Lasciatevi sorprendere anche voi dal quel mondo interiore che è regno di potenziale puro, dove infinite risorse creative attendono di essere scoperte in ogni istante. È bello pensare alla nostra stessa vita come ad un capolavoro che tocca il cuore di molti altri.""""" -
Sense-making. La nuova economia del valore
La produttività non cresce, in Italia, ormai da più di un decennio. Insieme alla crisi finanziaria, forse è questo il problema più importante che condiziona le possibilità di ripresa e di sviluppo del nostro paese. La stagnazione della produttività segna, inoltre, in modo particolare il nostro paese, che, in tutto questo periodo, ne ha risentito assai più dei suoi principali competitors. Che cosa è successo, in Italia, per determinare, dal 2000 in poi, una situazione del genere? E come fare a venirne fuori, senza farci (troppo) male? Questa ricerca, sviluppata dal t.Lab del CFMT (Laboratorio del Terziario che Innova) prova a fornire alcune risposte, che potrebbero avere rilevanti applicazioni pratiche. Sulla scorta delle esperienze di una trentina di aziende innovative, esposte nel volume, i ricercatori del t.Lab forniscono in questo libro una ""mappa"""" del grande potenziale di valore a cui potremmo avere accesso portando avanti la trasformazione dei modelli produttivi attuali, con un crescente investimento in assets immateriali come la ricerca, il capitale umano, le nuove tecnologie, il marchio, la rete commerciale e di servizio al cliente. Il libro fornisce al lettore una chiave di lettura del problema produttività, e dei possibili rimedi, che, in una certa misura, è fuori dagli schemi."" -
La distribuzione pubblica organizzata del teatro. Prospettive future
I circuiti teatrali rappresentano una struttura importante per lo spettacolo dal vivo, che è stata capace di dare un senso nuovo allo spettacolo negli ultimi 40 anni, sia per quello che ha fatto e proposto a livello territoriale e locale, sia per la diffusione quasi capillare e omogenea fra le diverse regioni del nostro paese. Poiché il loro ruolo è fondamentale, il testo ne analizza l'orizzonte a cui essi si rifanno, con teorizzazioni e proposte che intendono dare un concreto contributo per una svolta, per un radicale cambiamento. Le performing arts in generale e l'attività teatrale in particolare devono essere in grado di trovare in se stesse la forza di autoriformarsi e di rinnovarsi. Il volume - che si rivolge particolarmente agli operatori dello spettacolo - ambisce ad una visione pasoliniana delle res dello spettacolo intese come: ""il sapere e il modo d'essere di un paese nel suo insieme, ossia la qualità storica di un popolo con l'infinita serie di norme, spesso non scritte, e spesso addirittura inconsapevoli, che determinano la sua visione della realtà e regolano il suo comportamento""""."" -
La «pedagogia» di Martha Nussbaum. Approccio alle capacità e sfide educative
Il volume è dedicato alla ""pedagogia implicita"""" nell'opera di Martha Nussbaum: il """"capability approach"""", il superamento di una visione economicistica dello sviluppo, nuove prospettive nell'educazione di genere e l'attenzione al dialogo interculturale sono i nodi fondamentali dell'opera. Le autrici e gli autori si interrogano - da diversi punti di vista - su quale implicazione di tipo """"politico"""" - nel senso più ampio del termine - possa avere l'idea di un welfare centrato sul capability approach e sull'educazione come fonte di giustizia sociale. """"Un'educazione è veramente adatta alla libertà"""" - ci ricorda la Nussbaum - """"solo se è tale da formare cittadini liberi, cittadini che sono liberi non grazie alla loro ricchezza o alla loro nascita, ma perché sono in grado di orientare autonomamente la propria razionalità"""".""