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The house of secrets. Ediz. italiana
Dopo L’artista della fuga, un nuovo thriller mozzafiato dall’autore bestseller Brad Meltzer.rnrn«Meltzer è un maestro» - Harlan Cobenrnrn«Uno dei migliori giallisti in assoluto» - Brad Thorrnrn«Meltzer si è guadagnato il diritto di sedersi al bancone del bar insieme a John Grisham, Scott Turow e David Baldacci» - PeoplernrnJack Nash, celebre conduttore di The House of Secrets, un programma televisivo su complotti e segreti, ha sempre detto alla figlia che i misteri devono essere risolti. Da bambina, Hazel adorava ascoltare i racconti del padre, soprattutto quello su una Bibbia appartenuta a Benedict Arnold, rinvenuta nel petto di un cadavere. Quando, molti anni dopo, padre e figlia rimangono coinvolti in un incidente, lui muore sul colpo e lei viene colta da un’amnesia che le impedisce di riportare alla mente ricordi legati a emozioni intense. Proprio adesso che gli insegnamenti del padre le servirebbero… Un agente dell’FBI, Trevor Rabkin, si presenta in ospedale facendole strane domande su suo padre. Una volta tornata a casa, cercando di riconnettere i tasselli della propria identità, Hazel scopre dettagli della propria vita di cui non ha alcuna memoria e che le fanno nutrire sempre più dubbi su chi sia veramente. Cosa ha fatto in tutti quegli anni? Perché ha viaggiato per il mondo ripercorrendo i luoghi di alcune puntate di The House of Secrets? La ragazza si rende conto che le cose sono molto più complicate di quanto sembrino. Inseguendo la verità su se stessa e su Jack, Hazel s’imbatte così in una storia intricata, piena di segreti che vanno ben al di là dello show televisivo e che coinvolgono militari, diplomatici e gli stessi servizi segreti americani. Sullo sfondo, una storia – la Storia – che si tramanda di generazione in generazione nella famiglia Nash e che affonda le proprie radici nella guerra d’indipendenza.rnI misteri devono essere risolti… soprattutto quelli su se stessi. -
Schiavi della solitudine
Postfazione di Doris LessingrnInverno 1943, provincia inglese. Alle Rosamund Tea Rooms, ex sala da tè riconvertita in pensione con pretese di signorilità, alloggia un gruppetto di ospiti fissi i quali, al riparo dai bombardamenti che minacciano la capitale, conducono un’esistenza scandita da poche, monotone occupazioni e dal rintocco di un gong alle ore dei pasti. Tra vedove ipocondriache, attempate signorine divoratrici di biografie storiche ed ex teatranti ormai lontani dalle scene, spicca Miss Roach, nubile e non ancora quarantenne impiegata tuttofare presso un editore londinese. Lontano dal conflitto che incendia l’Europa e si manifesta al più nelle stentate conversazioni tra gli ospiti – oppresse dai boriosi sproloqui di Mr Thwaites, stentoreo pensionato dalle malcelate simpatie naziste –, la minutissima vita di Miss Roach potrebbe scorrere così placida da sembrare normale, fino al sorgere dell’inatteso flirt con il tenente Pike, bizzarro ufficiale americano stanziato nei pressi, e dell’amicizia con Vicki Kugelmann, profuga tedesca simile a lei per età e condizione, ma ben diversa per carattere e modi. L’incontro fra Miss Roach, Vicki e il tenente darà vita a un curioso triangolo, che non sarà mai davvero amoroso e che anzi la costringerà a misurare tutto il peso della propria solitudine e a patire l’offesa dell’insincerità. Ma chi ha imparato a valutare se stesso e il prossimo con onestà e compassione, pare dirci questo romanzo, riuscirà a costruire un suo finale, realisticamente lieto senza essere stereotipato. -
Il diritto di opporsi. Una storia di giustizia e redenzione
Il diritto di opporsi è un’indimenticabile testimonianza del coraggio, della perseveranza e dell’umanità necessarie a perseguire una giustizia più equa, ma anche una struggente denuncia contro la pena di morte.rnIl libro da cui è tratto il film omonimo con Michael B. Jordan, Jamie Foxx e Brie Larson.rnrn«Nessun avvocato, dopo Atticus Finch, ha fatto una tale differenza nel Sud degli Stati Uniti… Il diritto di opporsi è la sua potente storia». - John Grishamrnrn«Bryan Stevenson è il Nelson Mandela americano, un brillante avvocato che combatte con coraggio per garantire giustizia per tutti. Il diritto di opporsi dovrebbe essere letto in ogni paese civile del mondo per scoprire cosa succede quando vendetta e punizione sostituiscono giustizia e misericordia». - Desmond Tutu, premio Nobel per la pacernrn«Il libro più toccante e potente mai scritto sulla pena di morte». - Financial Timesrnrn«Commovente come Il buio oltre la siepe». - The New York Review of BooksrnrnrnBryan Stevenson era un giovane avvocato da poco laureatosi a Harvard quando decise di trasferirsi a Montgomery, in Alabama, e fondare la Equal Justice Initiative, un’organizzazione senza scopo di lucro impegnata a porre fine all’incarcerazione di massa e alle pene estreme, a sfidare l’ingiustizia razziale ed economica e a proteggere i diritti umani fondamentali delle persone più deboli e vulnerabili. Al resoconto della sua formazione Stevenson intreccia le storie delle persone che ha difeso e che lo hanno condotto in un groviglio di cospirazioni, macchinazioni politiche, inganni legali e razzismo diffuso, modificando profondamente la sua concezione della giustizia. Tra i vari casi spicca quello di Walter McMillian, un afroamericano condannato a morte per l’omicidio di una ragazza bianca, nonostante innumerevoli prove dimostrassero la sua innocenza. Il diritto di opporsi è un’indimenticabilerntestimonianza del coraggio, della perseveranza e dell’umanità necessarie a perseguire una giustizia più equa, ma anche una struggente denuncia contro la pena di morte. -
Buonanotte, signor Tom
Nel quarantesimo anniversario dalla prima uscita, la riscoperta del grande bestseller che tutti gli inglesi hanno letto e amato da ragazzi, il romanzo che ricorda Il giardino segreto, dallo stesso fascino intramontabile. Vincitore della Carnegie Medal, del Guardian Children’s Fiction Prize, dell’International Reading Association Award, riservato alle opere prime nel campo della letteratura per ragazzi, e di numerosi altri premi.«Così dovrebbe essere un primo romanzo di grande successo: grandi personaggi da amare e odiare, momenti di dolore e gioia, e una storia meravigliosa che sa come agguantare le emozioni». - The Guardian«Una storia avvincente e toccante, che riesce a bilanciare la sua parte cupa con molta luce». - The New YorkerNel 1939, allo scoppio del secondo conflitto mondiale, nel timore dei bombardamenti tedeschi, il governo inglese decide di evacuare migliaia di bambini dalle città e di ospitarli in campagna presso le famiglie offertesi di accoglierli. Uno di questi bambini, Willie Beech, trova alloggio presso Tom Oakley, un uomo di mezza età che vive solo dopo la morte della moglie nel villaggio di Little Weirwold. Il bambino è chiaramente traumatizzato: si spaventa per un nonnulla, bagna il letto tutte le notti e ha il corpo ricoperto di lividi e cicatrici. Con il tempo, le attenzioni costanti e l’affetto del signor Oakley consentono a Willie di riacquistare stabilità e serenità emotiva, nonché di inserirsi felicemente a scuola e stringere legami di amicizia con i bambini del villaggio. L’incanto della nuova vita si infrange quando la madre di Willie vuole riavere con sé il figlio, e il bambino è costretto a tornare a Londra. Tom, inquieto per la mancanza di notizie, decide di andare in città per sincerarsi delle condizioni del bambino. Dopo una serie di peripezie lo ritrova, ma fa una terribile scoperta… -
Un uomo a pezzi
Dall’autore di romanzi come Una posizione scomoda e Heidi, un libro unico e imperdibile sulle vicissitudini di un giovane uomo alle prese con le contraddizioni della vita, fortunato e reso meno cinico, forse, grazie a Carmen – donna di ferro ma all’apparenza fragile Biancaneve –, personaggio ricorrente e imprescindibile di questa carrellata di pura comicità e buonumore.rn«Muzzopappa ha un’ironia intelligente, un umorismo raffinato come negli scrittori italiani se ne vede poco». - Alessandra Tedesco, «Radio24»rnrn«Non ho mai riso così tanto. Muzzopappa è comicamente geniale, perfido, spietato e sincero». - Giulia Ciarapica, «Huffington Post»«Muzzopappa – punto di riferimento ormai granitico quando si tratta di scegliere qualcosa di spensierato». - rnTegaminiCome si argina un call center? Che c'entra il cadavere di Laura Palmer con un mercatino dell'usato? Cosa lega una pop star a un buco nei pantaloni? Muzzopappa vi farà morire dal ridere portandovi a riflettere su come la vita, a volte, possa essere davvero paradossale. Dalla maratona per la salsa fatta in casa, specialità meridionale, alla tortura di attraversare l'adolescenza indossando un busto ortopedico, ogni scheggia di quotidianità si trasforma in una cronaca feroce ed esilarante della società, con Muzzopappa per una volta protagonista, tra vicini di casa improbabili, surreali vacanze in Grecia e il passaggio traumatico da un parrucchiere del Sud a un hair stylist milanese. -
Il green new deal. Cos'è e come possiamo finanziarlo
Oggi, dagli Stati Uniti all'Europa, tutti parlano della necessità di un Green New Deal per far fronte alla minaccia della crisi climatica e ambientale, ormai sotto gli occhi di tutti. Ma di cosa parliamo esattamente quando parliamo di Green New Deal? Nessuno è in grado di rispondere a questa domanda meglio dell'economista britannica Ann Pettifor: fu proprio lei, insieme a un gruppo di economisti e attivisti, a elaborare il primo Green New Deal nell'ormai lontano 2008. Tuttavia, lo scoppio della crisi finanziaria e la successiva recessione globale fecero scomparire dall'agenda politica la questione ambientale. Che oggi è però tornata a essere drammaticamente attuale, grazie sia ai nuovi movimenti di protesta ispirati a Greta Thunberg che agli eventi meteorologici estremi che adesso cominciano a colpire con sempre maggiore frequenza anche i ricchi paesi occidentali. Questo è il motivo che ha portato alla ribalta il piano redatto da Pettifor più di dieci anni fa, grazie soprattutto alla giovanissima deputata democratica statunitense Alexandria Ocasio-Cortez, che ne ha fatto il suo cavallo di battaglia nelle elezioni di metà mandato del 2018. Alla base del Green New Deal vi è l'idea che l'attuale crisi sistemica che stiamo vivendo non può essere risolta con timide politiche “green”, magari affidate alla “mano invisibile” del mercato o alle azioni individuali, ma richiede una trasformazione profonda, strutturale, del nostro approccio all'economia e all'ecosistema – a partire da una radicale trasformazione del settore finanziario globalizzato e deregolamentato, alla radice di molti dei nostri problemi – che non può che essere guidata dallo Stato. Questo significa trasformare e superare il fallimentare modello capitalistico che adesso minaccia di far collassare i sistemi di supporto vitale della Terra e con essi la civiltà umana. «Possiamo scegliere di sopravvivere. Ma per sopravvivere, tutto deve cambiare. Tutto». -
Il gioco della vita
Il gioco della vita è il secondo capitolo della saga di Jalna: una saga familiare amatissima che, a partire dagli anni Venti, conquistò generazioni di lettori, con undici milioni di copie vendute e centinaia di edizioni in tutto il mondo, seconda solo a Via col vento fra i bestseller all’epoca della prima uscita.rnrn«Affrettiamoci a riscoprire la scrittura di Mazo de la Roche, sconfinata e selvaggia come i paesaggi del suo Canada». - Andrea Marcolongo, «TTL – La Stampa»rnrn«Un ritratto di famiglia reso attuale dalla vena ironica che lava via la patina post-ottocentesca e lascia sulla carta un divertito affresco sociale e sentimentale. Vale davvero la pena di riscoprirla». - Francesca Frediani, «D – la Repubblica»rnrn«Una Downton Abbey di sfumato sapore vittoriano». - Nadia Fusini, «il venerdì – la Repubblica»rnrnÈ trascorso un anno da quando abbiamo lasciato la turbolenta Jalna. Eden è scomparso e non si hanno più notizie di lui, Alayne è tornata a New York, Pheasant ha avuto un figlio da Piers e lo ha chiamato Maurice, come suo padre. Ritroviamo la famiglia riunita attorno al tavolo davanti a un invitante soufflé al formaggio e una bottiglia di rum di quelle buone per gli uomini. Manca solo Adeline. La nonna ormai passa la maggior parte del tempo a letto: quello stesso letto che è stato testimone di concepimenti, nascite e addii, e che ora sembra attendere un commiato. Difficile credere che la complicata trama tessuta da Adeline nelle stanze di Jalna possa squarciarsi. Ma una preoccupazione domina su tutte: a chi andrà l’eredità? Per tenere tutti in pugno, la furbissima nonna ha dichiarato che sarà destinata a una sola persona. Così, fra gelosie e sospetti reciproci, scatta la rincorsa all’ingente patrimonio: finirà forse nelle mani di Renny, per cui tutte le donne, nonna compresa, perdono la testa? O il fortunato sarà Nicholas, il più anziano, il figlio preferito? O l’adorabile piccolo Wakefield? Nel frattempo, il giovane Finch ha ben altro a cui pensare e coltiva in gran segreto la sua passione per le arti nell’attesa di entrare finalmente a far parte del gruppo degli uomini Whiteoak, mentre Renny non riesce a dimenticare l’affascinante Alayne, che tornerà a rimescolare le carte. -
La casa e il mondo
Torna nelle librerie italiane, in una nuova traduzione, il romanzo capolavoro di Rabindranath Tagore, primo scrittore non europeo a ricevere il premio Nobel per la letteratura, nel 1913.rn«Tagore è più grande di tutti noi» -W.B. YeatsDa questo romanzo è stato tratto un film diretto da Satyajit Ray, presentato a Cannes nel 1984 e candidato alla Palma d’oro.rnAll'alba del ventesimo secolo, lo Stato del Bengala è la culla del movimento indipendentista indiano contro la dominazione britannica. Nikhil, proprietario terriero dall'indole mite e spirituale convinto che il tumulto che sta agitando il paese possa essere risolto in modo pacifico, vede presto irrompere la tensione anche tra le mura del suo palazzo: quando la moglie Bimala esce dall'isolamento del gineceo per fare la conoscenza di Sandip, leader radicale pronto a utilizzare qualsiasi mezzo per ottenere l'indipendenza, la donna rimane inevitabilmente attratta dal suo carisma e dalle sue idee in merito al futuro del paese. Si delinea così un pericoloso triangolo, in cui i due uomini, che rappresentano due modi differenti di interpretare la causa indiana contro l'imperialismo, diventano rivali anche nel campo degli affetti. Intanto Bimala, che insieme alla coscienza politica vede risvegliarsi il suo anelito verso l'emancipazione femminile, dovrà cercare di risolvere quell'opposizione tra «la casa e il mondo», apparentemente inconciliabile. Con una prosa elegante e raffinata, il romanzo tratteggia un personaggio femminile forte, coinvolgente sia dal punto di vista emotivo che da quello simbolico. -
Sommersione
Finalista al Premio Campiello 2020.«Non sei più sicuro di niente. Anzi, sai che il diavolo ce l’hai proprio in corpo e con il diavolo ti tocca conviverci. Sai che l’inferno è in questa terra, non ci sono dubbi, e l’Isola ne è una sorta di succursale; una filiale dell’Ade per gente di mare».rn«Un vecchio pescatore può diventare molto pericoloso, soprattutto quando getta l’amo dentro di sé.rnSandro Frizziero ha il dono più importante per un romanziere: sa capire gli esseri umani.» - Tiziano Scarpa""In fondo all’Adriatico, a nord, esistono isole filiformi che separano il mare dalla laguna veneta. In una di queste esili terre Sandro Frizziero ha trovato il suo tesoro. Non un forziere di zecchini d’oro, ma qualcosa di infinitamente più prezioso per un romanziere (e dunque anche per noi lettori): uno scrigno di passioni brutali e primarie, di ipocrisia, maldicenza, invidia, avidità; vale a dire, tutti i sinonimi dell’amore malinteso. rnConosco l’Isola a cui si è ispirato l’autore, perciò posso apprezzare quanto l’abbia trasfigurata in una sua potente iperbole poetica, facendola diventare uno stemma di malumori e malamori universali. Un posto da cui si riescono a vedere le stelle del cielo, sì, ma solo perché «sono i lumini di un cimitero lontano».rnSommersione racconta la giornata decisiva di uno dei suoi abitanti – un vecchio pescatore – forse il più odioso; certamente quello che sa come odiare più e meglio di tutti gli altri: la vicina con il suo cane; la moglie morta; la figlia a cui interessa solo la casa da ereditare; i vecchi preti dementi ricoverati in un ospizio; qualche assassino e qualche prostituta; i devoti di un antico miracolo fasullo, inventato per coprire una scappatella; i bestemmiatori che spesso coincidono con i devoti; i frequentatori della Taverna, unico locale dell’Isola oltre all’American Bar, ma di gran lunga preferibile perché «all’American Bar non c’è ancora un sufficiente livello di disperazione». rnSu tutto ciò il vecchio pescatore ha rancori da spargere, fatti e fattacci da ricordare; e però gli resta da fare ancora qualcosa che sorprenderà gli abitanti dell’Isola, lettori compresi. Questo romanzo gli dà del tu, perché Frizziero ha il dono dell’intimità con i suoi personaggi, ne è il ritrattista inesorabile. Sotto le sue frasi – o dovrei dire meglio: sotto i suoi precisi e ben dosati colpi di martello – l’umanità resta inchiodata al livello più inerziale dell’esistenza: l’altro nome di quest’Isola, infatti, potrebbe essere Entropia. Una formicolante, disperata, indimenticabile Entropia"""". Tiziano Scarpa"" -
Quanto manca per Babilonia?
Quanto manca per Babilonia? è un romanzo indimenticabile, commovente e drammatico, sull’intensa amicizia fra due adolescenti che non si curano delle regole sociali e infrangono le leggi degli uomini e della guerra per difendere il loro rapporto sopra ogni cosa. Da questo romanzo è stata tratta nel 1982 una versione cinematografica, diretta da Moira Armstrong, interpretata da Daniel Day-Lewis e Christopher Fairbank.rnrn«Fresco e commovente come non mai, questo romanzo è una delizia non intaccata dallo scorrere del tempo». - William Trevorrnrn«Un breve, brillante capolavoro». - Roddy DoylernAlec, figlio unico ed erede di una ricca e nobile famiglia irlandese, trascorre la sua infanzia sotto l’ala protettiva dei genitori e del precettore, lontano dalle tribolazioni e dalle inquietudini della vita. Presto stringerà amicizia con Jerry, un ragazzo di umili origini con il quale, oltre a condividere la passione per i cavalli e per la natura, comincerà a scoprire le piccole gioie legate alle cose semplici dell’esistenza. La madre di Alec, donna fredda, snob e calcolatrice, si oppone a questa amicizia e spinge il figlio ad arruolarsi nell’esercito britannico per combattere per il proprio re e la propria nazione. Siamo nel 1914 e la prima guerra mondiale sta per scoppiare. Jerry si è già arruolato, ma per imparare l’arte della guerra e metterla al servizio della causa nazionalista irlandese. Il caso vuole che i due si ritrovino nello stesso reggimento, e insieme, questa volta, faranno esperienza degli orrori del conflitto sui campi di battaglia nelle Fiandre. Ma ancora una volta sarà la loro classe sociale a dividerli. -
La fortuna di Finch
Dopo Jalna e Il gioco della vita, ecco il terzo capitolo della saga bestseller di Mazo de la Roche, icona della letteratura canadese del primo Novecento, personaggio dalla vita misteriosa e protagonista di una battaglia editoriale con l’autrice di Via col vento, sua grande rivale nelle classifiche dell’epoca.rnrn«Una Downton Abbey vagamente démodé, di sfumato sapore vittoriano». - Nadia Fusini, il Venerdì – la Repubblicarnrn«I protagonisti principali intorno a cui ruota la saga sono l’anziana Adeline, il nipote-poeta Eden e la moglie Alayne, e l’impulsivo fratellastro Renny. A ognuno di loro de la Roche dona qualità caratteriali riconoscibili, peculiari, allestendo attraverso il romanzo una commedia umana nella quale conta di lasciar ritrovare al lettore sprazzi della propria esistenza». - Marco Bruna, Corriere della SeraLa cara vecchia Adeline se n’è andata, ma il suo spettro aleggia ancora nelle stanze di Jalna e le sue parole riecheggiano nei corridoi della tenuta; la sua ultima beffa, poi, è ancora sulla bocca di tutti. Finch ne è ben consapevole: il ventunesimo compleanno si avvicina, e con esso il momento in cui avrà accesso al patrimonio della nonna. La questione è spinosa, e il ricordo dello sconcerto dei suoi familiari all’apertura del testamento lo tormenta. Ma gli zii e i fratelli, nel tentativo di superare il malanimo, gli organizzano una grande festa di compleanno, al termine della quale il ragazzo sorprende tutti proponendo a Ernest e Nicholas un viaggio a proprie spese in Inghilterra, la madrepatria dei Whiteoak, la terra in cui tutto ha avuto inizio, dove si annidano vecchi ricordi e storie leggendarie che rendono quei luoghi noti anche ai membri più giovani della famiglia. Dopo la traversata in transatlantico, i tre si godono un breve soggiorno a Londra, dove Finch assaggia la libertà e si approccia a nuove prospettive sul mondo. Ma è a casa della zia Augusta, nella campagna del Devon, che lo attende la vera sorpresa: la cugina Sarah, orfana cresciuta dalla zia, raffinata e amante della musica, dalla quale si sente subito attratto e per la quale ben presto dovrà misurarsi con un avversario. Nel frattempo, in Canada, il piccolo Wakefield scopre la sua vena poetica e i rapporti tra Renny e Alayne prendono una direzione inaspettata. Al loro ritorno, Finch e gli zii troveranno una famiglia molto cambiata. -
Una vita da ricostruire. Le sorelle del Ku'damm. Vol. 1
Gelosie fra donne, amori, storie torbide del passato che riemergono a sparigliare le carte, il lontano scintillio della Berlino capitale della moda che torna a risplendere... Tutto questo, ma anche molto altro, nel primo capitolo della nuova trilogia Le sorelle del Ku'damm.«Berlino, la città in cui sono ambientati questi libri, è stata ed è tuttora un crogiolo di destini, nel secolo scorso come nel presente. La sua forza è stata meravigliosamente ritratta da Brigitte Riebe» – Carmen Korn«Brigitte Riebe scrive un'ottima letteratura di intrattenimento classico. Nei suoi romanzi accadono molte cose e una svolta fatale attende il lettore a ogni angolo» – Die Zeit«I grandi romanzi storici di Brigitte Riebe sono un concentrato di tensione, amore e passione» – Marie ClaireBerlino, maggio 1945: è l'ora zero. Il vecchio mondo è finito. La città è ridotta a un cumulo di macerie, così come le anime dei suoi abitanti. La villa dei Thalheim, agiata famiglia di commercianti, è stata requisita e il loro negozio di abiti è stato bombardato. Le donne di casa, rimaste sole dopo che gli uomini sono scomparsi in guerra, devono ricominciare tutto da capo. Le tre sorelle Rike, Silvie e Florentine, trascinate dalla determinazione della maggiore, imprenditrice nata, decidono di provare a realizzare un sogno: riaprire l'attività di famiglia, riportare colore nella tetra Berlino del dopoguerra con tessuti sofisticati e abiti alla moda, riuscire a far sì che le berlinesi tornino a sentirsi donne. Riesumate le Singer, le forbici da sarta, i vecchi cartamodelli e le preziose stoffe che Rike aveva saggiamente nascosto insieme al padre, le ragazze si rimboccano le maniche e nel giro di poco le loro creazioni sono sulla bocca di tutti. Ma i tempi nuovi portano nuovi problmi: oscuri segreti inaspettatamente rivelati gettano una luce ingloriosa sull'attività e sulla famiglia, mettendo tutte a dura prova. -
Giorni felici. Le sorelle del Ku'damm. Vol. 2
Ritornano le sorelle Thalheim e il loro lussuoso negozio sul viale del Ku’damm. Con la guerra ormai alle spalle e gli affari ben avviati, le ragazze possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Ma i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo.Berlino, 1952. «Vivi la vita come una danza»: questo è sempre stato il motto di Silvie Thalheim. Mentre l’attività di famiglia è la priorità assoluta per la sorella Rike, dopo il periodo oscuro della guerra Silvie vuole solo una cosa: godersi la vita al massimo. Terminata una storia passionale ma tormentata con l’attore Wanja Krahl, corona il sogno di una relazione stabile e felice con l’editore Peter van Ackern, conosciuto alla Fiera del libro di Francoforte. Grazie al boom economico, gli affari vanno a gonfie vele e i grandi magazzini Thalheim sono sulla bocca di tutte le berlinesi: sottogonne e calze di nylon, ma anche raffinate collezioni dall’Italia, vanno a ruba. Da quando il fratello gemello di Silvie è tornato dalla guerra, le dinamiche familiari sono cambiate: Oskar dovrebbe dirigere l’azienda, ma preferisce abbandonarsi alla frenesia delle notti di festa. Quando un concorrente minaccia di portare via tutto ai Thalheim, Silvie si rende conto che deve assumersi la responsabilità del negozio e dei suoi cari. Non conosce le stoffe come sua sorella Rike, non ha l’occhio per il taglio e i modelli di Miriam Sternberg e non sa disegnare con la maestria della sorellastra Flori. Ma Silvie sa vedere e sentire. Riesce a indovinare i desideri più intimi delle persone: in questo è unica. -
Il tempo della speranza. Le sorelle del Ku'damm. Vol. 3
Insieme a Rike, Silvie e Florentine siamo ormai giunti agli anni Sessanta, anni cruciali nella storia di Berlino e dell'Europa intera, e come le sorti della città, anche quelle delle ragazze sono a un punto di svolta. La piccola Florentine, la più giovane delle tre figlie Thalheim, dopo un lungo soggiorno a Parigi ha deciso che è ora di tornare a casa. Ma cosa la aspetta lì? Da che ha memoria, Florentine ha desiderato sempre e solo una cosa: dedicarsi interamente all'arte. Ha sempre avuto uno spirito ribelle, combattivo, ma, quando inizia a dipingere, tutto si fa luminoso e leggero. In disaccordo col padre, che immaginava per lei un futuro nei grandi magazzini di famiglia, si è iscritta all'accademia d'arte. Il suo posto è lì. Ma presto un'ombra oscura la felicità della giovane. Rufus Lindberg, il suo imperioso insegnante, umorale e ineffabile, le sta rendendo la vita un inferno. Nel frattempo, le tensioni politiche tra Est e Ovest minacciano di dividere in modo definitivo la città, e anche la famiglia. C'è speranza per Florentine e i suoi cari? C'è speranza per Berlino?Una conclusione che certo non deluderà i molti lettori di questa avvincente saga, che si è aperta con tre ragazze costrette a ripartire da zero e si chiude con tre donne padrone dei loro destini. -
Non esistono posti lontani
Un viaggio a due attraverso l'Italia, intrapreso nel periodo più cruento della guerra, e la nascita di un'amicizia speciale.rn«Franco Faggiani diffonde serenità e bellezza e ci fa recuperare la voglia di immergerci nella contemplazione della natura e dell’arte». - Luca MercallirnrnRoma, aprile del 1944. L'archeologo Filippo Cavalcanti è incaricato dal Ministero di recarsi a Bressanone per controllare gli imballaggi di un carico di opere d'arte destinate alla Germania. Arrivato sul luogo, l'ormai anziano professore conosce Quintino, un intraprendente ragazzo ischitano spedito al confino in Alto Adige. Vista la situazione incerta in cui versa il Paese e il pericolo che minaccia entrambi, i due decidono di scappare insieme per riportare le opere d'arte a Roma. In un avventuroso viaggio da nord a sud, i due uomini, dalla personalità molto diversa, e nonostante la distanza sociale che li separa, avranno modo di conoscersi da vicino e veder crescere pian piano la stima reciproca. Grazie alle capacità pratiche di Quintino e alla saggezza di Cavalcanti, riusciranno a superare indenni diversi ostacoli ma vivranno anche momenti difficili incontrando sulla strada partigiani, fascisti e nazisti, come pure contadini, monaci e gente comune, disposti ad aiutarli nell'impresa. Giunti finalmente a Roma, che nel frattempo è stata liberata, si rendono conto che i pericoli non sono finiti e decidono così di proseguire il viaggio per mettere in salvo il prezioso carico tra imprevisti e nuove avventure. Paesaggi insoliti, valli fiorite e boschi, risvegliati dall'arrivo di una strana primavera, fanno da sfondo a questa vicenda delicata e toccante, una storia appassionante sul valore dell'amicizia con cui l'autore, ancora una volta, riesce a commuovere ed emozionare. -
Amatissimi
Un romanzo dal passo classico, in cui la talentuosa esordiente Cara Wall, grazie a una penna sicura e capace di dar vita a una prosa di raffinata semplicità, ha creato quattro personaggi che, dopo averli accompagnati per decenni, sarà difficile salutare.«Un bellissimo romanzo multigenerazionale sull’amore, su Dio, sulla gelosia e l’amicizia.» – Elizabeth Gilbert, autrice di Mangia, prega, ama«Questo libro meraviglioso ha tutto ciò che è più difficile da trovare in letteratura: matrimoni felici sostenuti da un amore duraturo, amicizie consolidate che reggono di fronte alle sfide, esplorazioni sfumate della fede religiosa, personaggi che si sforzano di fare del bene agli altri mentre combattono i propri demoni.» – Matthew Thomas«Trascinante. Un ritratto commovente dell’amore e dell’amicizia sullo sfondo del cambiamento sociale.» – CThe New York Times Book Review«Ecco la forza del romanzo nella sua forma più semplice e più ricca: fornire un’intima testimonianza dell’essere umano alle prese con la fede e con l’innamoramento. Che dire del fatto che Wall realizzi ciò in maniera splendida? È esattamente per questo che leggiamo narrativa letteraria… Uno dei migliori esordi dell’anno.» – Entertainment WeeklyGreenwich Village, anni Sessanta. La storica Terza Chiesa Presbiteriana fatica a tenere il passo con i tempi turbolenti e rischia di allontanarsi dalla comunità dei fedeli. Per risollevarne le sorti vengono scelti, insieme, i due pastori Charles Barrett e James MacNally, giunti a un approdo comune attraverso cammini molto diversi. Charles, destinato a succedere al padre come professore di Storia ad Harvard, fugge ogni imposizione con l’arrivo improvviso della vocazione religiosa. James, che per tutta la sua giovinezza ha dovuto fare i conti con un padre alcolista, nella Chiesa vede la possibilità di una battaglia per la giustizia sociale. Diverse sono anche le mogli al loro fianco: Lily, fieramente intellettuale, elegantemente severa, ma soprattutto convintamente atea, ha instaurato col marito un rapporto basato su una continua negoziazione; Nan, di tutt’altra formazione, cresciuta nel Mississippi, figlia amata e devota di un ministro del culto, ha fatto sua la missione del coniuge. Saranno quarant’anni di vita condivisa a unire i quattro in maniera indissolubile, tra incomprensioni, divergenze e sfide affrontate insieme, a partire da quella più difficile di tutte: la genitorialità. E laddove l’amicizia al maschile si rivelerà sempre un porto sicuro, il legame tra le due donne si mostrerà più arduo, continuamente minacciato da malintesi e rivalità. -
Il sogno
Dopo Il manoscritto, un nuovo romanzo a matrioska zeppo di colpi di scena che fonde thriller, pulp e suspense psicologica: un labirinto ipnotico e perfetto in cui perdersi, per sbucare in un finale che riannoda tutti i fili.«Se tessere una trama significa dipanare molti fili per poi congiungerli al momento giusto e con il nodo giusto, Thilliez pare davvero un fenomeno» – Alessandro Robecchi«Thilliez oggi ha tutto quel che serve per spaventare perfino King» – Roberto Iasoni, La Lettura«Il maestro incontestato del thriller francese» – Ian ManookSe non fosse per le sue cicatrici e le strane foto che tappezzano le pareti del suo ufficio, si direbbe che Abigaël sia una donna come le altre. Se non fosse per i momenti in cui sprofonda nel mondo dei sogni, si giurerebbe che dica il vero. Ma Abigaël, la psicologa che tutti si contendono per risolvere i casi criminali più intricati, soffre di una grave narcolessia che le rende tutto più difficile. Spesso per lei il confine tra sogno e realtà si confonde, ed è costretta a ricorrere a bruciature e tatuaggi per assicurarsi di essere sveglia e che quello che vede stia realmente accadendo. L'indagine a cui sta lavorando insieme al fidanzato poliziotto Frédéric riguarda un rapitore seriale di bambini, Freddy. I piccoli scomparsi finora sono tre, a quattro mesi di distanza l'uno dall'altro. Ogni rapimento viene annunciato con uno spaventapasseri che indossa gli abiti del bambino rapito precedentemente. Intanto, Abigaël è l'unica sopravvissuta a un terribile incidente d'auto di cui non ricorda nulla e dove hanno perso la vita suo padre e sua figlia. Presto capirà che molte cose di quell'episodio non tornano. E si renderà conto che Freddy sa più di quanto dovrebbe. E non è il solo. Ma per Abigaël il nemico più pericoloso rimane uno: se stessa. -
Urbi et orbi
Un congegno narrativo dagli ingranaggi perfetti, in cui si fondono poliziesco, affresco storico, thriller, avventura, esoterismo.«Al mondo esistono due ordinamenti. Il primo è il turbinio della natura, la “dialettica” terrena. Il secondo è la “statica” divina. Le fondamenta incrollabili del creato. Da un lato la vita e la morte, dall’altro l’eternità».Cosa accomuna le azioni di Ivan il Terribile, Pietro il Grande e Paolo I? Perché, secondo gli autori della Cronaca degli anni passati, l’apostolo Andrea ha intrapreso un cammino di più di duemila chilometri per raggiungere le rive del lago Ladoga? È ciò che cercheranno di scoprire l’ex maggiore Odincov, addetto alla sicurezza del museo al Castello Michajlovskij, nel centro di San Pietroburgo, e il giovane studioso di storia Muninn, che nella sua ricerca intitolata “Urbi et Orbi” sembra avere individuato una chiave che potrebbe schiudere questi antichi enigmi. Lungo il difficoltoso percorso alla ricerca della verità, tra alleati pronti ad aiutarli e avversari che li vogliono morti, incontreranno una femme fatale e un vecchio miliardario, un capo di un’organizzazione internazionale e un leader spirituale, adepti di ordini mistici e funzionari dei servizi segreti, fino a giungere al momento della rivelazione finale, che segnerà l’inizio di un nuovo corso per l’umanità. -
Sorelle
La più giovane scrittrice mai entrata nella rosa dei finalisti del Man Booker Prize, astro nascente della narrativa inglese, torna con un nuovo sconvolgente romanzo.«Daisy Johnson è la progenie demoniaca di Shirley Jackson e Stephen King, il suo lavoro un torrente oscuro di immagini da incubo, la sua visione gotica sorprendentemente vivida e peculiare. I lettori vi troveranno molti tesori sepolti. Questo è un romanzo che Shirley Jackson sarebbe stata orgogliosa di aver firmato: incredibilmente ben scritto, psicologicamente complesso e con un colpo di scena finale agghiacciante» – The Guardian«""Sorelle"""" è avvincente. Un racconto sul dolore e sulla colpa, sull'identità e sulla dipendenza psicologica che ricorda, nel suo generale rifiuto di giocare pulito, il primo Ian McEwan» – The New York Times«Daisy Johnson è la più giovane scrittrice mai inclusa nei cinque finalisti del Man Booker Prize, e c'è un motivo... Con la sua esplorazione delle complesse dinamiche del tradimento e dei legami di sangue, """"Sorelle"""" è un altro capolavoro» – ElleLe sorelle adolescenti Luglio e Settembre sono strette da un legame simbiotico forgiato con una promessa di sangue quando erano bambine. Vicine quanto possono esserlo due ragazze nate a dieci mesi di distanza, a volte è difficile stabilire dove finisca l'una e cominci l'altra. Abituate all'isolamento, non hanno mai avuto amici: bastano a se stesse. Ma un pomeriggio a scuola accade qualcosa di indicibile. Qualcosa da cui non si può tornare indietro. Alla disperata ricerca di un nuovo inizio, si trasferiscono con la madre dall'altra parte del paese, sul mare, in una vecchia casa di famiglia semiabbandonata: le luci tremolano, da dietro le pareti provengono strani rumori, dormire sembra impossibile. Malgrado questo inquietante scenario, a poco a poco la vita torna ad assumere una parvenza di normalità: nuove conoscenze, falò sulla spiaggia... Luglio si accorge però che qualcosa sta cambiando, e il vincolo con la sorella inizia ad assumere forme che non riesce a decifrare. Ma cos'è successo quel pomeriggio a scuola che ha cambiato per sempre le loro vite? Ricco di tensione e profondamente commovente, il secondo romanzo della talentuosa Daisy Johnson penetra a fondo nelle zone più oscure dei legami affettivi, raccontando una conturbante storia d'amore e invidia tra sorelle che i fan di Shirley Jackson e Stephen King divoreranno."" -
Askja
Dopo la Mongolia della trilogia di Yeruldelgger – 100.000 copie vendute in Italia – Ian Manook ci accompagna nei meandri più oscuri dell’Islanda.Nel deserto di cenere dell’Askja, nel cuore dell’Islanda, viene avvistato il corpo imbrattato di sangue di una donna. L’ispettore Kornelíus Jakobsson, della polizia criminale di Reykjavík, non fa in tempo ad arrivare sul posto che il corpo è già scomparso nel nulla. Negli stessi giorni, nei pressi della capitale, la giovane poliziotta Botty sta indagando su uno scenario simile: delle tracce di sangue e una bottiglia di vodka in frantumi sono stati rinvenuti sul fondo di un cratere ma, di nuovo, il corpo non si trova. Altro fatto curioso: in entrambi i casi, la memoria dei testimoni lascia alquanto a desiderare. Questi crimini ricordano all’ispettore Kornelíus il fiasco giudiziario che aveva sconvolto l’Islanda a metà degli anni Settanta: due crimini senza cadaveri, senza prove materiali, senza testimoni, solo dei presunti colpevoli che alla fine avevano confessato senza avere il minimo ricordo dei fatti. Nel frattempo, un cecchino semina il panico…rnIan Manook ci porta questa volta in una Islanda più selvaggia, in mezzo agli ingranaggi di una macchinazione politica che rivela il lato oscuro di questa nazione solo apparentemente perfetta. Dopo Heimaey, il secondo capitolo della trilogia islandese: un viaggio sorprendente attraverso luci e ombre di un paese dai mille segreti.