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Aldo Moro. Una lezione di democrazia
Quarant'anni fa il rapimento e l'omicidio di Aldo Moro distrussero, insieme alla vita di Moro e degli uomini della sua scorta, un grande progetto organico di cambiamento e rigenerazione del nostro sistema democratico, creando nel Paese un autentico trauma. Nei decenni successivi il sistema politico italiano non ha saputo voltare pagina rispetto alle paure, ai silenzi e agli imbarazzi che hanno caratterizzato il sequestro Moro e portare a termine un coerente progetto di riforma. Il sistema dei partiti si è così destinato a una navigazione a vista e, in prospettiva, a uno sfaldamento del sistema stesso. La Commissione di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro, che ha recentemente concluso i suoi lavori, ha evidenziato le lacune delle precedenti ricostruzioni e ha dimostrato che sull'operazione militare delle Brigate Rosse si innestò l'azione di una pluralità di soggetti, che per ragioni diverse, influirono sulla gestione e tragica conclusione del sequestro. In questo ambito è emersa pure l'esigenza di confrontarsi globalmente con l'opera politica di Moro, anche perché è solo a partire da questa che si può realmente comprendere - su un piano storico e politico - la vicenda del suo omicidio. La finalità di questo piccolo volume è dunque quella di consentire una migliore conoscenza dell'azione politica di Moro e, allo stesso tempo, di recuperare la sua progettualità in una fase storica in cui la dimensione culturale e progettuale della politica è stata spesso superata da una fiducia superficiale nei meccanismi di selezione della rappresentanza. Al contrario, proprio l'esperienza di Moro evidenzia la centralità del tema della costruzione di un tessuto di valori e ideali comuni e di un circuito virtuoso tra forze sociali e forze politiche. I brevi capitoli in cui si articola il saggio prendono in esame l'azione politica di Moro sin dagli anni dell'Assemblea costituente per poi giungere all'esperienza del Centro-Sinistra, alla sua azione politica interna e internazionale negli anni Settanta e infine al suo omicidio. Il filo conduttore che emerge è l'attualità del contributo di Moro, non solo per l'incisività delle soluzioni proposte alle grandi questioni dei diritti e dell'organizzazione dei pubblici poteri, ma anche per la cultura politica che è alla base della sua azione. Una cultura fondata sui principi di dignità della persona, sulla ricerca di un rapporto virtuoso tra democrazia e libertà attraverso il pluralismo delle formazioni sociali, sulla concezione dinamica del rapporto tra la politica e i mondi vitali della società. -
Il riciclaggio finanziario tra evoluzione normativa e riflessi operativi di contrasto
La monografia, realizzata da un esperto della materia, raccoglie chiari ed esaustivi contributi, arricchiti da costanti interventi normativi e dottrinali, preordinati alla ricostruzione del sistema antiriciclaggio internazionale e nazionale, componendo in un quadro armonico ed unitario la multiforme varietà del fenomeno del riciclaggio di denaro. Alla puntuale analisi del quadro normativo in materia, oggetto di importanti recenti modifiche, seguono considerazioni sull'approccio di prevenzione e contrasto al riciclaggio, prendendo in esame lo scenario globale di riferimento, caratterizzato da una realtà economico-finanziaria in continua evoluzione. -
Medicina di precisione. Verso la personalizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici
La Medicina Personalizzata rappresenta il risultato di una straordinaria evoluzione scientifica degli ultimi anni. Dopo la mappatura e il sequenziamento del genoma umano, è stato studiato il significato funzionale di tutte le differenze che definiscono i caratteri costituzionali di ciascuno di noi, della nostra unicità; ciò che potenzialmente consente alla Medicina di arricchire e completare la propria evoluzione da curativa a preventiva, predittiva e personalizzata. Non a caso il concetto della ""Medicina di Precisione"""" si basa predittivamente sulla risposta individuale ai percorsi di cura grazie all'introduzione di strumenti che aiutano a scegliere il farmaco giusto alla dose giusta per la persona giusta. Ciò che, tra l'altro, costituisce un'importante sfida di salute pubblica. Ulteriore elemento di crescente interesse scientifico legato alle scelte cliniche """"di precisione"""", è quello che fa riferimento all'analisi del complesso sistema microbico intestinale che, in forza del proprio corredo genico e della propria attività metabolica, condiziona l'omeostasi complessiva dell'ospite e contribuisce, se in equilibrio, al benessere e alla salute dell'organismo umano. Le evidenze scientifiche richiamate nella sequenza dei diversi capitoli dei quali il libro si compone, contribuiranno a chiarire le modalità attraverso le quali entità nosologiche diverse ed evolutive possano essere più accuratamente diagnosticate e più stabilmente curate grazie all'approccio """"personalizzato"""". Un aggiornato approfondimento interdisciplinare finalizzato, in ultima istanza, ad inquadrare le cause, a chiarire gli effetti, a definire le cure, ad organizzare i protocolli preventivi più efficaci e duraturi nella gestione auspicabilmente ordinaria di una Medicina sempre più ispirata ai principi dell'appropriatezza e dell'innovazione."" -
Comunicazione 4.0. Percorsi di cittadinanza attiva
Non basta conquistare il sapere, occorre anche saper fare e saper essere, per poter andare lungo le strade della quotidianità, là dove il sapere aiuta a trasformare le difficoltà in opportunità e gli ostacoli in incentivi per la crescita e lo sviluppo. È quello che insegna Elio Pariota con il suo Blog, nel suo settimanale appuntamento con la comunità di Unipegaso, in decine di pagine che oggi vengono raccolte in volume perché possano ancora essere utili, e possano valere come esempio di discrezione e di forza propositiva, di semplicità e, al tempo stesso, di intelligente interpretazione della complessità. Si tratta di un raro esempio di giornalismo franco ed essenziale, penetrante ed efficace: una sorta di inconsueto brand journalism che conferisce immagine e forza, non già ad un marchio, ma ad un'idea, e che si impegna non per etichettare un'azienda, ma per dare risalto ad un compito. Lo stesso compito per il quale si vuole che l'università sí impegni nei cosiddetti percorsi trasversali, allo scopo di rendere gli allievi capaci di farsi interpreti efficaci della cittadinanza attiva. È il traguardo cui perviene Elio Pariota con queste pagine, quasi sussurrate, ma sempre coinvolgenti e tali da motivare la ricerca, l'analisi critica e l'impegno nel sociale. -
Elogio dei liberi e forti. La responsabilità politica dei cattolici
La Grande Guerra era finita da poco. Vigeva ancora il ""Non expedit"""" del Vaticano, il vecchio divieto che impediva ai cattolici di partecipare alle elezioni politiche. Tutto però stava cambiando. La sera del 18 gennaio 1919, Sturzo e un gruppo ristretto di amici, riuniti nell'albergo Santa Chiara al centro di Roma, annunciavano la costituzione del Partito Popolare. L'appello rivolto alla nazione, emblema del nuovo soggetto politico, chiamava a raccolta tutti gli uomini """"liberi e forti"""". Nasceva, dunque, un partito di popolo, non un partito cattolico. L'appello è considerato una pietra miliare della storiografia del Novecento. Ma qual era la sua genesi? Da dove veniva il popolarismo? Quali erano le basi della cultura riformatrice d'ispirazione cristiana? Oggi, a distanza di cent'anni dalla divulgazione di quel testo, ecco tornare alla luce il deposito di rigore e concretezza, il senso di responsabilità, l'atteggiamento anti-demagogico della prima esperienza moderna - autonoma e aconfessionale - del cattolicesimo politico. Di certo, ancora oggi, nell'elogio dei """"liberi e forti"""" possiamo ritrovare ampi spunti di riflessione e grandi elementi di stimolo, che valgono sicuramente per il futuro democratico dell'Italia."" -
La correlazione tra i principi dell'economia aziendale e i principi della ragioneria (da Aldo Amaduzzi a Giuseppe Paolone)
Il lavoro affronta il tema della ridefinizione e rielaborazione dei ""principii"""" dell'Economia Aziendale e della Ragioneria, ideati e diffusi dal Maestro Prof. Aldo Amaduzzi, ripresi e sviluppati dal Suo allievo Giuseppe Paolone. Partendo dalla concezione sistemica dell'azienda, vengono riproposti i vari """"principi"""", vigenti in ambito aziendale e, di seguito, trattati i temi quali il """"patrimonio cognitivo"""" e le """"risorse immateriali"""", introducendo i principi mutuati da altre discipline che completano il quadro sistemico dei principi aziendalistici. Il lavoro si conclude con la trattazione del legame di correlazione instaurabile tra i singoli principi, sottolineando come l'""""intelligenza emotiva"""" sia fondamentale per il miglioramento delle performance aziendali."" -
Blitz
Storie più o meno vere, luoghi più o meno esistiti, vite più o meno reali. Nei racconti di Guido Trombetti il confine tra realtà e fantasia è molto labile e capita di poter trovare una favola tra le strade reali di Napoli e di poter intravedere sprazzi di vite vere nel paese fantastico di Bir-zù. I personaggi raccontati si muovono in equilibrio sul filo di questo sottilissimo confine sporgendosi a volte verso una realtà diretta, dura e a tratti cruda, come per la piccola Blitz, oppure affacciandosi dolcemente alla fantasia, come Giulio e Letizia che tirano giù la luna, o ancora catapultandosi nella stancante quotidianità di Certa Berenocuomo. I racconti di Guido Trombetti, racchiusi in Blitz, in sostanza, non sono favole, non sono cronache, e in fondo non importa neanche tanto se siano veri e fantastici, perché sono semplicemente storie di luoghi e di vite che sentivano il bisogno di essere raccontate. -
Re_actions. Strategie. Obiettivi. Interventi per la rigenerazione della città di Cosenza
La centralità della rigenerazione urbana all'interno della pianificazione e progettazione urbanistica è ormai affermata ampiamente sia in ambiti tecnico-scientifici che professionali e trova conforto in alcune esperienze esemplari realizzate in città europee - come Bilbao, Glasgow, Lipsia, la Ruhr - nelle quali da una situazione di collasso produttivo, di crisi economica e sociale e di degrado fisico si è pervenuti ad una vera e propria rinascita urbana. Scorrendo le pagine di questo volume non sarà difficile trovare testimonianza del fatto che il processo di rigenerazione urbana posto in atto a Cosenza nel corso degli ultimi anni è contraddistinto in larga misura da questi i caratteri distintivi. Chi si aggira oggi per Cosenza ha la percezione di una città in movimento che viene trasmessa dalle opere realizzate, in corso e progettate, che sono raccontate e raffigurate negli scritti e nelle immagini di questo volume: il Ponte di Calatrava, il Parco del Benessere, il Museo multimediale, il Planetario, il BoCS Art, il Museo di Alarico, la Ciclopolitana, il Crati navigabile. Il testo è corredato da un repertorio dei progetti declinati secondo cinque gruppi di azioni di rigenerazione urbana, cinque gruppi di Re-azioni sociali, culturali, territoriali: Connettere, Attrarre, Rifunzionalizzare, Ricucire, Recuperare. Ne emerge un insieme sistematico di progetti e di opere in grado di coniugare la rigenerazione urbana, con la riqualificazione dei tessuti degradati e la valorizzazione del centro storico. Sono idee legate alla visione di un modello di città sempre più ""a misura d'uomo"""", dove si punta con decisione al recupero pertinente e creativo di tutte quelle zone edificate in disuso o degradate, riqualificandole secondo criteri di sostenibilità ambientale e con l'impegno di trovare una destinazione utile a recepire le esigenze più sentite dei diversi nuclei sociali."" -
Itinerari giuridici
"Ho raccolto gli scritti giuridici pubblicati nell'ultimo triennio (2017/2019) e li presento nelle pagine che seguono [...] Taluni degli scritti che presento in questa sede si connotano quali inediti; su di uno in particolare intendo spendere qualche parola in più. [...] Il mio convinto operare pratico e teorico è sempre stato ispirato agli orizzonti costituzionali convinto davvero come sono che le risposte - tutte le risposte - all'adeguata convivenza civile si rinvengono nella nostra carta fondamentale. [...] Lo elaborai dopo pochi mesi dal conseguimento del dottorato in giurisprudenza e lo elaborai con finalità meramente didattiche, scolarmente orientate per illustrare nelle scuole il senso e la portata delle garanzie costituzionali riguardanti in particolare l'attività della magistratura nel nostro Paese. L'ho rinvenuto parzialmente ritoccato e non ho resistito alla tentazione - se si vuole un po' romantica - di pubblicarlo. L'ideale convincimento di allora è immanente oggi: la Costituzione della Repubblica Italiana del 1948 resta la stella polare cui tutti debbono ispirare - nella teoria come nella prassi - la loro azione, contribuendo all'accrescimento delle sensibilità solidaristiche di cui la Carta Fondamentale è permeata. Lo strumento concettuale, etico ed ideale - prim'ancora che normativo - al quale tutti dobbiamo sempre aver riferimento per la nostra ordinata convivenza civile."""" (dall'introduzione)" -
La Corte dei conti. Organizzazione, funzioni e procedimenti
L'opera, frutto di una quarantennale esperienza nella Magistratura della Corte dei conti, ne ripercorre dettagliatamente l'ordinamento sotto tutti i profili, dall'organizzazione e dalla sua posizione nel sistema costituzionale ed europeo (precisamente il lavoro ha fornito anche una visione comparativa dei principali punti di contiguità e difformità tra l'esperienza giuridica italiana e quella di altri Paesi aderenti all'Unione Europea che adottano modelli di controllo esterno differenziati l'uno dall'altro) alle funzioni di controllo, consultive e di giurisdizione, con un'attenzione particolare per i procedimenti in cui esse si dispiegano. Il metodo utilizzato consiste nell'esposizione di tutti gli istituti in cui si articola la normativa afferente la Corte dei conti, integrando le disposizioni succedutesi nella disciplina dei suoi vari aspetti per offrire al lettore una visione chiara e completa che, superando le antinomie immanenti nel sistema, non determini confusioni dovute al susseguirsi delle normative e delle interpretazioni giurisprudenziali. -
I poteri impliciti dell'autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Il potere delle Autorità amministrative indipendenti di prescrivere regole generali e astratte, idonee a innovare l'ordinamento giuridico e a trovare applicazione in una serie indeterminata di fattispecie, appartiene senza dubbio al novero delle fonti di produzione giuridica. Si tratta di regolamenti esecutivi o di attuazione, se la materia è disciplinata dalla legge; altrimenti, di regolamenti indipendenti. Le maggiori criticità riguardano le norme a rilevanza esterna disciplinanti rapporti intersoggettivi. Invero, l'analisi della relazione assolutamente atipica tra legge ed atti delle autorità amministrative indipendenti si inscrive in un orizzonte di studio molto ampio e articolato. Il presente contributo è l'occasione per una rinnovata riflessione sui compiti delle Autorità e sull'incremento degli stessi, anche in difetto di plausibili ragioni che possano giustificarlo, e sugli eventuali rischi insiti di un'allocazione di pregnanti funzioni, che incidono sui diritti dei cittadini, in capo ad entità non riconducibili ai poteri costituzionalmente previsti. -
Smart working: come trasformare una caduta in un tuffo. Punti di attenzione in ambito pubblico
In Italia lo smart working nasce dalla necessità di gestire una pandemia nata sulle ali di un pipistrello cinese - la rovinosa caduta - che può tuttavia diventare l'occasione per delineare un nuovo modello organizzativo - un elegante tuffo - che è destinato a cambiare la sociologia del lavoro. Prima del 2019 erano circa 600 mila i lavoratori in smart working, oggi si prevede che un terzo, circa 7 milioni, lavoreranno da remoto: un fenomeno importante quanto lo fu a suo tempo il taylorismo o l'informatizzazione"". Il volume, frutto della sperimentazione diretta di diversi enti di ricerca, affronta il tema di come realizzare un progetto organizzativo che è di change management, dal momento che è assolutamente interdisciplinare, coinvolge tutti i dipendenti e rivoluziona il paradigma organizzativo. I destinatari del volume non sono solo le pubbliche amministrazioni, ma anche le PMI, il settore no profit e le cento amministrazioni """"quasi pubbliche o quasi private"""" che completano il quadro istituzionale del paese. Lavoro agile, lavoro a distanza, home working, telelavoro, smart working, non sono la stessa cosa"" -
Il ruolo delle Autorità Amministrative Indipendenti nel settore delle comunicazioni elettroniche: profili, procedimentali, processuali e comunitari
Il lungo percorso che ha condotto all'adozione del nuovo pacchetto di direttive per la regolamentazione delle telecomunicazioni è ricco di intrecci con gli sviluppi interni in tema di organizzazione amministrativa. Adottando una metodologia fondata sull'analisi diacronica dei rapporti fra i due ordinamenti (interno e comunitario) appare possibile concludere che a un'iniziale fase caratterizzata da un'ampia autonomia istituzionale, per cui l'indipendenza delle ANR delle telecomunicazioni appare in buona misura estranea al diritto comunitario, succede un movimento di ampliamento della sfera del diritto comunitario, per cui anche il connotato dell'indipendenza finisce per formare l'acquis communautaire del settore. Allora, partendo dal concetto d'indipendenza delle autorità di settore, con il presente libro si è sottoposto a sottile analisi il punctum controversum concernente l'origine comunitaria o meno di tale connotato di indipendenza. -
Educazione e didattica nelle scienze motorie
Il volume intende offrire una visione d'insieme sugli aspetti legati all'applicazione nella disciplina delle Scienze Motorie dell'Educazione, della Pedagogia e della Didattica. Nei contributi si evince come l'educazione motoria e sportiva, nelle sue diverse sfaccettature e fattispecie pratiche, si ponga come strumento educativo che non soltanto si dimostra universalmente applicabile a numerosi ambienti di apprendimento formali e non formali, ma assume un ruolo rilevante anche per favorire i processi pedagogici inclusivi, risultando quindi una disciplina che si presta a essere intesa come trasversale e coadiuvante nei processi di apprendimento. Emerge come, nell'ottica del continuo aggiornamento degli strumenti educativi, anche nelle Scienze Motorie la componente legata alle tecnologie e all'innovazione sia una delle sfide che caratterizzano sia il presente sia il futuro, come è risultato evidente già durante la pandemia da COVID-1 9. La pubblicazione si pone come uno strumento utile sia per il lavoro degli educatori che operano nel settore motorio sportivo, sia come approfondimento per gli studenti dei corsi di Scienze Motorie e Scienze dell'Educazione. -
La corruzione nei contratti pubblici tra tecniche di tutela e violazione dei valori costituzionali
Esistono almeno tre strategie ""normative"""" per prevenire la corruzione negli appalti pubblici. In primo luogo, l'utilizzo di norme generali che impongono obblighi ai soggetti pubblici e privati che negoziano e concludono contratti. Tra questi, gli obblighi di astensione per i funzionari pubblici in caso di conflitto d'interessi, gli obblighi di disclosure, di trasparenza, i modelli organizzativi degli enti di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, i codici di condotta. In secondo luogo, l'utilizzo di norme settoriali per innalzare il """"costo"""" della corruzione: ad esempio, la compressione della discrezionalità della stazione appaltante riguardo ai criteri di scelta del contraente, i limiti imposti all'utilizzo del subappalto e la regolazione del mercato dei sub affida-menti, l'apertura (eventuale) a più concorrenti degli appalti secretati, il ricorso contingentato alle varianti in corso d'opera, la predisposizione di """"liste bianche"""" di fornitori presso gli uffici territoriali del governo e così via. Infine, annoverabili tra quelle a contenuto e ambito di applicazione generale, le norme sulla formazione etica dei dirigenti pubblici."" -
Saggio sulla sicurezza economico finanziaria e antiriciclaggio
Una delle più importanti sfide che le democrazie moderne si trovano a dover affrontare oggi è legata al mantenimento e alla difesa della propria sicurezza economica e finanziaria, vale a dire difendere il Paese dalle minacce che possono mettere a rischio le grandezze economiche nazionali del reddito, del risparmio, della spesa e del mercato; che possono minare la fiducia dalla quale esse traggono l’indispensabile alimento; che sottraggono o distraggono le risorse destinate ad assicurarne lo sviluppo. Il volume, poste tali premesse, raccoglie contributi di docenti universitari, magistrati e ufficiali della Guardia di Finanza, al fine di fornire a studenti, concorsisti e operatori del diritto, le conoscenze utili per comprendere il fenomeno del riciclaggio di denaro da una prospettiva non solo teorica ma anche applicativa. In particolare, per ogni argomento affrontato, l’analisi e il commento del dato normativo sono accompagnati, anche se in maniera non eccessiva, da approfondimenti della giurisprudenza nazionale ed europea, proprio al fine di fornire al lettore gli strumenti utili per affinare e perfezionare la sua conoscenza teorica e pratica. Il presente saggio, dunque, si propone di fornire una fotografia generale (sotto i diversi profili: giurisprudenziali, legislativi e investigativi) della criminalità economica e finanziaria e dei metodi di contrasto. -
Management delle imprese sportive
Questo manuale ha come obiettivo fondamentale lo sviluppo di un quadro definitorio e di rappresentazione sistematica del sistema impresa nei suoi aspetti istituzionali e nella descrizione delle fondamentali aree funzionali. Nella prima parte, infatti, viene fornita al lettore una rappresentazione classica del business model, come spiegazione del funzionamento di un'azienda. Ciò consente di creare le basi più opportune per ottenere le chiavi interpretative della seconda parte in cui l'autore pone la sua attenzione sull'impresa sportiva ed i suoi principali aspetti strategici e di marketing. Partendo dalla consapevolezza che il settore sportivo ha assunto nel tempo una forte connotazione economica, vengono descritte ed analizzate, in modo approfondito e critico, le caratteristiche dell'impresa sportiva. Tale analisi consente, così, di individuare il core business del settore sportivo e le determinanti strategiche che caratterizzano il management di impresa, per poi sottolineare l'importanza di uno specifico approccio di marketing, differente da quello classico adottato dalle imprese operanti in altri comparti economici. In naturale conseguenza, è affrontata anche la tematica del ruolo della comunicazione per le imprese sportive, al fine di trattare in modo esaustivo tutti i più interessanti ed innovativi argomenti del management e del marketing sportivo. -
Oltre le fazioni. L'altra faccia di guelfi e ghibellini
Guelfi, ghibellini, fazioni: termini molto usati e conosciuti, ma fino a che punto? Nell'ultimo decennio, diversi studi hanno messo in luce il ruolo non certo marginale delle aristocrazie locali nello stato visconteo-sforzesco, le quali riuscirono ad esercitare un potere non indifferente nei rapporti con il governo centrale. Le partes, considerate nell'immaginario comune semplice fattore di discordia e conflitto, ebbero in diverse occasioni un ruolo importante, come elementi di stabilità e di composizione dell'ordine cittadino. In questo testo si è cercato di far ordine tra gli studi ad oggi disponibili e di analizzare la situazione delle diverse città del dominio milanese. Uno sguardo particolare è dedicato ai tentativi di Bernabò Visconti, Filippo Maria Visconti e Ludovico Maria Sforza di contenere lo strapotere delle parti, rivendicando la superiorità del potere centrale, per andare ""oltre le fazioni"""". (In appendice, trascrizione integrale degli Statuta seu Capitula Sancte Unionis Civium Alme Civitatis et Comitatus Papie)."" -
L' Esercito del Regno delle due Sicilie 1815
L'Esercito dei regni di Napoli e di Sicilia, dopo la Restaurazione del 1815 cambia la propria denominazione in esercito delle Due Sicilie, spesso citato nei testi come Real Esercito o Esercito napoletano o, impropriamente, Esercito borbonico. Correttamente il nuovo nome venne formalizzato solo nel 1816 con la Legge fondamentale del Regno delle Due Sicilie. Ferdinando, fino ad allora III di Sicilia e IV di Napoli, istituì una nuova entità statuale, il Regno delle Due Sicilie, ed assunse il titolo di Re del Regno delle Due Sicilie. La vicenda di questo esercito prosegui naturalmente negli anni in cui visse e durò la dinastia borbonica fino al fatale 1861. In questo secondo volume dedicato alle forze borboniche del periodo napoleonico vengono mostrate, attraverso le tavole del Cenni tutti i passaggi dallo stile francese a quello anglo austriaco, o per meglio dire tutte le strane commistioni tipiche di questo grande esercito meridionale a seguito della restaurazione decisa dal Congresso di Vienna del 1815. -
L' esercito del Regno delle due Sicilie 1815-1861
Tra i primi provvedimenti adottati da Ferdinando II salito al trono l'8 novembre 1830 a soli venti anni, ci fu quello della ristrutturazione dell'Esercito che negli ultimi tempi aveva subito un processo involutivo veramente preoccupante. Il giovane Sovrano agì con estrema decisione e severità e non esitò, con un ordine del giorno, a chiedere le dimissioni di un gran numero di ufficiali inetti ed incapaci, richiamando in servizio, reintegrandoli nel grado e nelle funzioni, gran parte di coloro che si erano compromessi nei moti del 1820. Riammise in servizio, destando grande scalpore, anche il Tenente Generale Carlo Filangieri, convinto, a ragione, che solo un Esercito ben addestrato, con soldati disciplinati e motivati avrebbe potuto sostenere con lealtà e fedeltà il Trono e difendere l'autonomia e l'integrità dello Stato. Tutto ciò non impedì al figlio di questi Francesco II di perdere trono e stato a seguito della spedizione garibaldina e agli eventi risorgimentali.