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I Longobardi. The Lombards or Longobards II b.D. - VIII cent. a.D. Ediz. italiana e inglese
I Longobardi erano una popolazione germanica orientale, protagonista tra il II e il VI secolo di una lunga migrazione che la portò dal basso corso dell'Elba fino all'Italia. Il movimento migratorio ebbe inizio nel II secolo, ma soltanto nel IV l'intero popolo avrebbe lasciato il basso Elba; durante lo spostamento, avvenuto risalendo il fiume, i Longobardi approdarono prima al medio corso del Danubio (fine V secolo), poi in Pannonia (VI secolo), dove consolidarono le proprie strutture politiche e sociali, si convertirono - solo parzialmente - al Cristianesimo ariano e inglobarono elementi etnici di varia origine, germanici per la massima parte. -
La brigata ebraica e le unità ebraiche nell'esercito britannico durante la seconda guerra mondiale
Durante la seconda guerra mondiale, non meno di 35.000 ebrei provenienti dalla Palestina, allora sotto mandato inglese, servirono nell'esercito britannico come volontari. Verso la fine della guerra, nel settembre 1944, venne creata una Brigata Ebraica combattente, che servì sul fronte italiano. Intanto volontari ebrei provenienti dalla Palestina Mandataria servivano nelle più disparate unità dell'esercito inglese, in corpi non combattenti come i pionieri (Army Pioneer Corps), trasporti (Royal Army Service Corps), genio (Royal Engineers), ed in unità combattenti come l'artiglieria (Royal Artillery), aviazione (Royal Air Force), e marina (Royal Navy), e naturalmente la sanità (Royal Army Medical Corps). Non meno di 3500 donne servirono come ausiliarie nel ATS (Auxiliary Territorial Service) in vari compiti. I volontari ebrei della Palestina furono presenti in tutti i teatri bellici in cui combatté l'esercito britannico, dalla Francia nel 1940, Grecia e Creta nel 1941, i deserti dell'Egitto e della Cirenaica dal 1940 fino al 1943, Etiopia nel 1941, Sicilia ed Italia dal 1943 al 1945. -
Soldati dell'esercito di San Marino. XIX sec.
I primi elenchi di soldati sammarinesi risalgono al 1204, ma è del 1406 un documento che, con certezza, elenca un significativo numero di uomini cui erano affidati compiti di difesa e di ordine pubblico. Nel 1543 l'esercito sammarinese venne riformato per la prima volta in modo organizzato, ma è a partire dalla metà del '700 che prese inizio la moderna organizzazione delle forze armate della Repubblica. Nella seconda metà dell'800 si provvide a una ulteriore e nuova riorganizzazione dei corpi militari sammarinesi, pur tenendo fermo lo spirito delle tradizioni. Come era lecito attendersi, lo stile delle uniformi ricalcava assai quello del vicino esercito italiano, non senza qualche variazione di colore e di foggia. L'imolano Quinto Cenni era quasi di casa rispetto alla piccola Repubblica, per tale motivo non si sottrasse all'impegno di realizzare diverse decine di ottimi figurini di questo che è forse l'esercito più piccolo del mondo... In appendice le ultime tavole di Cenni sulla campagna del 1859, gli stati preunitari e le truppe di Garibaldi. -
Le mura di Bergamo e l'esercito veneto fra '500 e '600
Seconda edizione riveduta e corretta oltre che arricchita di nuove pagine, immagini e tavole a colori. Correva l'Anno del Signore 1590. Così scriveva un soddisfatto e pago Alvise Grimani, l'allora comandante veneto della piazza di Bergamo, al termine dei lavori di realizzazione degli oltre cinque chilometri di mura porte e bastioni: ""La città è tutta serrata con baluardi e i suoi membri quasi tutti terrapienati, compite le piazze, i parapetti e le traverse per coprirsi dalle vicine colline e la fortezza col circuito di tre miglia è bellissima"""". Bergamo, lo possiamo affermare senza tema di smentita, è una bellissima città; essa vanta un notevole numero di vestigia, monumenti, curiosità, ecc. Tuttavia ciò che la rende universalmente nota e unica è certamente il suo fantastico skyline. Un'ideale scenografia in cui si specchia una città lussuosamente piazzata su ameni colli, abbracciata da quella favolosa corona che sono le sue mura venete, a loro volta impreziosite da una splendida cortina di alberi tutt'attorno. In questo libro tuttavia, si racconta anche della Bergamo esistente prima delle mura rinascimentali."" -
La SS-Division Wiking nel Caucaso: 1942-1943. Ediz. illustrata
Nell'estate del 1942, le forze tedesche ritornarono ad attaccare sul fronte dell'Est, questa volta concentrandosi esclusivamente nel settore meridionale, con l'obiettivo di conquistare Stalingrado e il Caucaso. La scelta di attaccare in quella regione, fu dettata soprattutto dall'esigenza di prendere il controllo dei ricchi giacimenti petroliferi del Caucaso, per poter avere riserve di carburante sufficienti per combattere una guerra, diventata ormai mondiale. La divisione Wiking, dopo essere stata impegnata nella riconquista di Rostov, penetrò profondamente nelle regioni caucasiche, superando i numerosi corsi d'acqua che attraversavano quelle terre, affrontando mille insidie e mille combattimenti, contro un nemico sempre più agguerrito, coriaceo e soprattutto inafferrabile. Nel corso di questa nuova campagna, mancarono infatti le grandi manovre di annientamento delle forze sovietiche, che avevano caratterizzato la campagna estiva del 1941... -
Soldat
Il diario di Wilhelm Prüller, membro di un reparto di fanteria motorizzata della 9. Panzer-Division, permette al lettore di dare uno sguardo unico nell'esperienza di guerra di un soldato della Wehrmacht altamente addestrato e motivato, attraverso il vivido resoconto delle innumerevoli e aspre battaglie condotte da Prüller in prima linea dagli anni della trionfante Blitzkrieg in Polonia, Francia e Balcani ai combattimenti nelle steppe della Russia, sino alla disperata difesa del Reich. In appendice numerose foto b/n. -
Il foglio del palco. Copioni, canovacci e canzoni
La Compagnia dell'Auriga presenta una raccolta di testi composti per i suoi spettacoli musicali e per la prosa. Un lungo foglio di parole che poi diventa palco e quindi gesto, canto, presenza effettiva ed espressiva. Storie nate all'interno del gruppo, che è fonte prima di ispirazione grazie al carattere e alle personalità dei suoi membri. Storie, che nascono quindi già come lo specchio di chi le metterà in scena. Un legame diretto, pienamente sentito e pertanto, ancor prima di essere recitato, veramente vissuto. -
Le vivandiere: umili eroine che la storia ha dimenticato
A partire dalla Guerra dei Trent'anni, tutti i governi trovarono conveniente accreditare e formalizzare quell'erogazione periferica dei servizi di vettovagliamento e lavanderia che, da sempre, le donne avevano, comunque, esercitato, a favore delle truppe. Progressivamente si configurarono le figure della Vivandiera, addetta all'integrazione della razione alimentare di base, e la Lavandaia, addetta all'igienizzazione dell'abbigliamento. Dipendenti civili salariate, erano tuttavia militarizzate, vale a dire sottoposte al regolamento di disciplina militare. Non potevano essere costrette a combattere ma potevano essere armate per difendersi. Erano invece obbligate, da regolamento, alla raccolta, al soccorso e alla cura dei feriti e alla partecipazione dello spegnimento degli incendi. -
Come salmoni in un torrente
L'agriturismo di Marianna era sempre stato un'oasi di pace e serenità, particolarmente apprezzata da ospiti in cerca di riposo e buona cucina. Nelle ultime settimane tuttavia qualcosa è cambiato: dopo la vicenda di Ludovico e Greta (raccontata nel romanzo Il Destino del Fuco) altre situazioni difficili si profilano all'orizzonte per Marianna e la sua famiglia. Come salmoni in un torrente affronta alcuni temi delicati: la difficoltà dei rapporti all'interno della famiglia, le sfide dell'adolescenza, il dramma dell'aborto, le relazioni sentimentali complicate, tra desiderio di fuga e senso di responsabilità. Sullo sfondo, la consapevolezza che la famiglia è un valore unico e insostituibile. -
La parabola dello Stato moderno. Da un mondo «senza Stato» a uno Stato onnipotente
La ricostruzione della nascita e dell’affermazione dello Stato «moderno» non è un’operazione di archeologia storica. Rappresenta, invece, lo sforzo di spiegare come si è realizzata l’attuale concentrazione di potere, del tutto sconosciuta ai nostri predecessori, che ha permesso allo Stato di diventare invadente e onnipotente, di soffocare i singoli e le formazioni sociali, di schiacciarli sotto il peso del centralismo, della burocrazia e del fisco, come emerge sempre di più ai tempi del Covid-19. -
L' origine della vita. Il «caso» non spiega la realtà
Come è sorta la vita sulla terra? È proprio vero, come è affermato ormai quasi da tutti, che l'origine della vita da reazioni casuali di semplici composti chimici, che sarebbero stati presenti in un'ipotetica ""atmosfera primitiva"""", sia ormai """"una verità scientificamente dimostrata""""? Prima di tutto, la scienza - quella vera, non qualche filosofia materialista gabellata per """"scienza"""" non può dimostrare nessuna """"verità"""", ma solo verificare sperimentalmente teorie e ipotesi di lavoro, che potranno, in qualunque momento, essere falsificate da nuove prove sperimentali. In secondo luogo, gli argomenti portati a sostegno della cosiddetta """"abiogenesi"""", la nascita, spontanea e, soprattutto, casuale, del vivente dal non vivente, si rivelano, se sottoposti a un'analisi accurata, parecchio deboli. L'analisi accurata è quella compiuta da Giulio Dante Guerra in questo libro, esaminando, e mettendo a confronto, gli stessi risultati sperimentali dei sostenitori dell'abiogenesi, gli """"abiogenisti"""". Il libro discute anche la cosiddetta """"vita artificiale""""."" -
Da Aristotele a Freud. Saggio di storia della psicologia
I fondamenti delle attuali correnti di psicologia sono stati raramente esplicitati e analizzati. In genere ci si accontenta di preconcetti comunemente accettati, secondo cui, ad esempio, la psicologia nasce con Wilhelm Wundt e la psicoterapia con Sigmund Freud. In quest'opera il professore Martín F. Echavarría porta allo scoperto le fondamenta filosofiche delle correnti di psicoterapia, evidenziandone così il legame con l'etica e denunciando la ""rottura con la tradizione"""" avanzata da Nietzsche e cavalcata da Freud. Una rottura che ha richiesto diverse correzioni, come quelle suggerite da Papa Pio XII, tuttora, però, per lo più inascoltate."" -
Oralità e magistero. Il problema teologico del magistero ordinario
Il libro ruota attorno a due osservazioni fondamentali. La prima - che potrebbe apparire come una banale ovvietà - è che la parola è fatta per essere parlata e solo secondariamente scritta. Una osservazione che si trova al centro di una serie di studi abbastanza recenti, ma ormai divenuti ""classici"""" di: Milman Perry, Marcel Jousse, Eric Alfred Havelock e - soprattutto - Walter Jackson Ong. Essa comporta delle conseguenze decisive: la parola """"parlata"""" rimanda ad un Parlante, il quale deve essere vivo e contemporaneo. Questa parola è dotata di autorità, in quanto garantisce la presenza della «parola vera» (Sal 119,43) in mezzo a noi; è un'autorità vivente che svolge una funzione fondamentale nella vita della Chiesa. L'altra è che il termine """"infallibilità"""", essendo un termine teologico, obbedisce ad una legge basilare di ogni discorso serio su Dio: è """"analogico"""", cioè si dice in molti modi essenzialmente diversi. Il magistero non è dunque infallibile solo quando """"definisce solennemente"""", ma anche - e soprattutto! - quando garantisce autorevolezza e inerranza in modo organico e non meccanico alla predicazione ordinaria del Vangelo da parte del Papa e del collegio dei vescovi in comunione con lui."" -
Pane & focolare
La tavola non è solo occasione di nutrimento, ma è anche luogo di incontro e di amicizia ed è specchio dei rapporti umani e della comunione tra le persone. Questo libro parla della cultura della tavola orientata alla bellezza e alla valorizzazione dei valori familiari e sociali connessi con il mondo del cibo e del vino. Si parla dell'importanza che la società occidentale ha dato a questo tema, di storia della cucina, dei cibi e dei loro valori simbolici; della tavola, della famiglia e degli amici; delle usanze di altri popoli e altre religioni; con qualche commento sui film e sulle trasmissioni televisive che parlano di cucina, chef e buona tavola. -
Psicologia e cattolicesimo
Allers è considerato uno dei più lucidi ed efficaci critici del sistema psicoanalitico freudiano - Louis Jugnet l'ha definito ""l'anti-Freud"""". All'idea di uomo scisso sia al suo interno che dal mondo, Allers contrappone quella di uomo come un """"intero"""", ossia una interrelazione di parti non separabili l'una dalle altre e strettamente interconnesse tra loro. Inoltre, l'uomo è intimamente legato al mondo che lo circonda. La presente opera, edita a Londra nel 1932, costituisce - insieme a """"The Successful Error del 1940"""" - la """"pars destruens"""" del lavoro di Allers. In questo lavoro l'intellettuale cattolico prende in esame le basi teoriche di quelle che all'inizio del secolo scorso venivano chiamate le """"nuove psicologie"""" - la psicoanalisi freudiana e la psicologia individuale di Adler - in contrapposizione alla psicologia sperimentale della fine del diciannovesimo secolo."" -
Elementhal. I misteri del Regno di Viland
Atalanta, Chrisantem, Benedette e Adette hanno i poteri degli elementi (terra, acqua, fuoco e aria), ma solo grazie all'intervento della strega Peta-lo i loro destini si uniscono. Sotto la sua guida impareranno a controllare e a potenziare le loro prodigiose capacità. Inizia così un avventuroso viaggio alla scoperta di sé stesse e del magico regno in cui vivono: Viland. Nel loro percorso incontreranno sempre nuovi amici disposti ad aiutarle, ma nonostante ciò aleggia sulle quattro ragazze e sui loro poteri la minaccia costante del Signore Nero. -
L' espansione europea nel mondo. Ascesi, crisi e declino di un'aspirazione imperiale
Il libro evidenzia le ragioni e le modalità con cui, da un certo momento della sua storia, l'Europa inizia un ""viaggio"""" alla scoperta del mondo che la porterà dopo alcuni secoli a dominarlo politicamente, militarmente, economicamente ma, soprattutto, culturalmente. Una espansione che nelle sue motivazioni riflette le finalità, molto diverse, che caratterizzano i cambiamenti culturali e religiosi, non solo economici, delle varie fasi della storia europea. Da un'iniziale espansione essenzialmente crociato-missionaria tipica del Portogallo e della Spagna a una ricerca di dominio mercantile ed egemonico fra le nazioni con l'avvento degli stati protestanti, infine dopo la Rivoluzione Francese una competizione esasperata per il dominio territoriale e di sfruttamento coloniale portata dal nazionalismo aggressivo. È in questa ultima fase, che viene erroneamente confusa con tutta la storia dell'espansione, che l'Europa esporta nel mondo, oltre ai benefici frutto della civiltà cristiana, i frutti avvelenati delle varie rivoluzioni che l'hanno devastata: il nazionalismo, il razzismo, il positivismo materialista, il marxismo, il relativismo."" -
L'oblato
Terzo romanzo della cosiddetta «trilogia di Durtal», L'oblato mette in scena il personaggio che costituisce il doppio letterario dell'autore, convertitosi alla fede cattolica dopo avere accostato gli abissi della magia e del satanismo, come narrati nel romanzo L'abisso. Oblato, come indica il titolo, presso l'abbazia benedettina di Val des Saints - nome di fantasia per descrivere l'abbazia di Ligugé, dove Huysmans visse egli stesso come oblato -, Durtal è l'espediente narrativo attraverso il quale l'autore tesse la storia del rapporto fra il personaggio e la comunità monastica, e mediante il quale Huysmans descrive in memorabili pagine la liturgia cattolica, le sue idee sul cattolicesimo contemporaneo e soprattutto le sue riflessioni sulle questioni centrali della fede, fra cui il tema nodale della sofferenza. -
Magda Arnold. Psicologa delle emozioni
La psicologa americana Magda B. Arnold è stata una delle più importanti ricercatrici nel campo delle emozioni. La sua teoria, ancorata agli studi più avanzati nel campo della psicologia e delle neuroscienze, si fonda sulla concezione cristiana dell'uomo, in particolare sull'antropologia tomista. La sua vita è una testimonianza vivente dell'utilizzo pieno della ragione umana che, incontrando il reale, scopre le verità annunciate dalla Fede. Questa è la sua esperienza di conversione, personale e professionale, nonché il resoconto del suo contributo cristiano alla psicologia. -
Una speranza chiamata amore
Una speranza chiamala amore, ricca raccolta di componimenti dalle tinte talvolta rosee, altre volte malinconiche, con il loro linguaggio volutamente semplice e immediato, condurranno il lettore in un viaggio intimo fra le pieghe dell'anima del poeta.