Sfoglia il Catalogo feltrinelli034
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8081-8100 di 10000 Articoli:
-
Io sono Antonietta. Cronaca di un delitto
Per decenni, l'orribile caso della ""decapitata di Castelgandolfo"""" è stato ritenuto un delitto senza movente, avente tutti i crismi della più spietata ferocia omicida, ma privo di qualsiasi logica e raziocinio. Un delitto perfetto in pieno stile giallo-horror. Eppure un cadavere """"parla"""", una scena del delitto racconta, gli oggetti addosso e accanto alla vittima forniscono elementi di riflessione. Tra depistaggi, verità nascoste, colpi di scena, insabbiamenti e maldestri tentativi di celare una realtà che era sotto gli occhi di tutti, ma non doveva essere svelata, questo libro narra una storia diversa, punta l'indice su quello che non fu detto, pone l'accento su evidenze viste da un'angolazione differente, scevra di preconcetti e pregiudizi. Con la Prefazione di Giuseppe Pollicelli."" -
IndeliCatania. Storie e filosofie di una città al minimo
"Lo giuro al ciel, anche le menti spuntate lo capiranno. Legge e ordine è principio di moralità ancorché di necessità costitutiva. Si obbedisce alla legge - lo dice Kant - sennò, prima o dopo, si verrà presi per una Carola pescante nel torbido. Ovvero si aspirerà a una cattedra universitaria. Epperò di sostanza si vive. Di cieli stellati, di versi dickinsoniani e di achmatoviane attenuazioni.""""" -
Trent'anni e un giorno. Le Grandi Stragi, tra Stato e Mafia
Protagonisti e non vittime: la differenza è importante per non cadere nella spirale di depressione, retorica e impotenza che minaccia di travolgere chi voglia ricostruire le vicende tragiche e spesso incredibili che ruotano intorno a Cosa Nostra e ai tanti segreti di Stato, a trent'anni dalle Grandi Stragi. Capire in quale contesto e in quale prospettiva Falcone e Borsellino hanno agito, prolungare la gittata del loro sguardo fino al nostro presente, significa corrispondere alle intenzioni dei protagonisti, restituendogli quel ruolo attivo nel provocare i cambiamenti che hanno incarnato, dilatando così il loro tempo e il loro operato, anziché rinchiudersi nell'indignazione sterile dello stereotipo di un ricordo che sottintende rassegnazione. ""Se dobbiamo combattere efficacemente la Mafia, dobbiamo riconoscere che ci rassomiglia"""". Ogni volto, specchiandosi la mattina, deve lottare per decidere se a prevalere sono i tratti umani o quelli bestiali dell'assassino e del faccendiere di Corte, sul filo di un sottilissimo crinale. Prefazione di Sebastiano Ardita."" -
Lettere di Vincenzo Bellini a Francesco Florimo (1828-1835)
«[...] Per il lettore moderno, che desidera conoscere gli scritti dei compositori famosi, il nome di Carmelo Neri, valente studioso e ricercatore, è legato a quello del suo grande connazionale Bellini, in modo simile ai nomi di altri noti biografi come Rudolf Elvers (1924-2011), H. C. Robbins Landon (1926-2009) e Alan Walker (n. 1930), che sono rispettivamente collegati a Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847), Joseph Haydn (1732-1809) e Franz Liszt (1811-1886). Il suo costante interesse per la corrispondenza di Bellini porta ora a nuovi risultati, e infatti la presente pubblicazione contiene sorprendenti novità in merito al lavoro di trascrizione delle lettere da lui indirizzate al bibliotecario, storico della musica e compositore, Francesco Florimo (1800-1888). Di circa un anno più anziano di lui, Florimo divenne il suo più stretto amico e confidente; si erano incontrati per la prima volta mentre studiavano al Conservatorio di musica di Napoli, e la loro amicizia durò ininterrotta fino alla morte di Vincenzo, che a lui sentiva di poter aprire il cuore senza alcuna esitazione ogni volta che ne aveva bisogno. [...]» (dalla Prefazione di Constantine P. Carambelas-Sgourdas) -
I treni del Sud
Zegìra è una città della Sicilia centro meridionale che si affaccia sul mar Mediterraneo, un medio centro che vive essenzialmente di agricoltura e pesca. Don Agostino, barbiere per scelta di vita ma musicista per passione, possiede una sala da barba in un quartiere abitato prevalentemente da agricoltori. I fatti che si raccontano hanno come ""epicentro"""" la barbieria di don Agostino, all'interno della quale si susseguono diversi personaggi che diventano, gradatamente, i protagonisti delle vicende narrate. Prefazione di Francesco Pira."" -
Il grande abisso
In un villaggio della Nigeria, tre amiche adolescenti, Samira, Eddie e Susa, si confrontano, con tutte le difficoltà legate all'ambiente familiare, su un progetto che è al centro dei pensieri di molti: partire. Un giorno, inaspettatamente, la possibilità si concretizza grazie all'invito di uno zio. Inizia una lunga vicenda che conduce Samira prima in Mali, poi in un campo in Libia, poi finalmente all'esperienza della traversata del Mediterraneo. Nelle esperienze terribili che vive in questi luoghi assieme alle sue amiche, la protagonista ripercorre, a seguito di alcuni episodi, tutta la gamma dei sentimenti umani, e non solo. Prefazione di Mario Marazziti. -
Mamma, a modo mio
Quando una donna nasce deve necessariamente, nel suo cammino di vita, essere moglie e madre? Le convenzioni sociali quanto indirizzano il destino di ogni individuo e, in particolare, delle donne? Se lo chiede spesso Adele che non insegue a tutti i costi la maternità, ma cerca la via della serenità, fatta di tanti aspetti. In questo nuovo percorso, dopo aver riconquistato la sua vita, la protagonista continuerà la sua esperienza di rinascita, attorniata dalla forza delle amiche, dall'energia della sua terra e dal calore di un nuovo amore, un amore che può cambiare l'ordine delle cose. -
Sicilia Nìura. Orchestrazioni imperfette
«Questa antologia punta a fotografare l'immagine della Sicilia noir, della Sicilia niura, che - ricordiamolo - è anche il nome di un collettivo di scrittura, iniziativa inedita nella Sicilia dalla scrittura isolata e individualista. Autori diversi, più o meno di lungo corso, ma figli tutti della stagione post-stragi che ha segnato la nascita (o la rinascita) della narrativa poliziesca in Sicilia. [...] oggi, attenuata la menzogna mafiosa, c'è nuovo spazio per le storie noir siciliane. E questa antologia, con toni e accenti diversi, racconta uno spazio libero. Lo spazio di una nuova scrittura». (Dalla Prefazione di Gaetano Savatteri). Racconti di: Sebastiano Ambra, Carlo Barbieri, Domenico Cacopardo, Eleonora Carta, Piergiorgio Di Cara, Luigi La Rosa, Eleonora Lombardo, Giuseppe Maresca, Cristina Marra, Alberto Minnella, Luciano Modica, Giuseppina Norcia, Davide Pappalardo, Luca Raimondi, Rosario Russo, Gaudenzio Schillaci, Domenico Seminerio, Elvira Siringo. -
Il dottor Vetrata. Testo spagnolo a fronte
"El Licenciado Vidriera"""" narra la storia di un giovane, Tomás Rodaja, che dopo aver viaggiato in vari paesi, soprattutto in Italia, ritorna a Salamanca per completare i suoi studi, ma una seducente donna, da lui respinta, gli fa bere un filtro d'amore per farlo innamorare e invece accade che Tomás, per effetto del filtro, perde il lume della ragione e crede di essere diventato di vetro. In questa sua follia - non molto diversa da quella di Don Chisciotte - appare molto saggio e acquista fra l'altro la libertà di poter dire o fare ciò che pensa senza le pastoie della ragionevolezza, del tornaconto, dell'ipocrisia, ecc. """"El Licenciado Vidriera"""" è una tra le più strane e dibattute opere di Cervantes, generalmente considerata la migliore delle novelle esemplari, ma è anche un'opera che ha conservato nel tempo una straordinaria valenza espressiva e comunicativa e che ancora oggi viene meritatamente apprezzata per l'intensa e attuale tragicità che ne traspare. Con testo a fronte." -
La voce che ti devo
Pedro Salinas (Madrid 1891-Boston 1951) appartiene a quel gruppo di poeti designati con il nome di Generazione del '27 (García Lorca, Aleixandre, Cernuda, ...), che hanno fatto parlare di un Secolo d'Oro della letteratura spagnola. Salinas spicca per il tema fondamentale e persistente dell'amore e soprattutto per il tono cordiale e affabile, quasi fosse una piacevole conversazione, che scaturisce dai suoi versi, apparentemente così spontanei e colloquiali, ma in realtà sapientemente meditati, accurati e profondi. ""La voce che ti devo"""" è un prolungato dialogo che il poeta instaura con la donna amata nelle settanta poesie che compongono il libro. Con acuto spirito di osservazione e con la sua grande capacità di meravigliarsi dinanzi alle cose ordinarie e più naturali, sa attingere ogni brandello di realtà quotidiana per creare una nuova realtà, una realtà trasfigurata - lontana dall'inganno della fittizia realtà sensoriale - in cui trovare e svelare il senso ultimo delle cose, dell'amore e dell'esistenza umana. Con testo a fronte."" -
Di fantasmi e altre storie
Otto storie in cui la realtà e la quotidianità, attraverso i sogni, vengono turbate e si sovrappongono a mondi immaginari e dimensioni parallele. Incroci d'anime di epoche diverse e paure ancestrali che perdurano nei secoli, nello scorrere infinito del tempo. Sono i sogni a dare forma al mondo? Siamo anime sole in questa dimensione o c'è, ancora, la speranza di ritrovarsi al di fuori del tempo e dello spazio? Con due racconti di Cettina e Gabriella Negretti. -
Ricomincio da me. Storie di vita dei ristretti della Casa Circondariale/I.C.A.T.T. di Giarre
«Quando abbiamo deciso di iniziare questo progetto con i reclusi della Casa Circondariale I.CA.T.T. di Giarre non sapevamo cosa ci aspettasse. Seppur cominciando senza troppe aspettative, siamo rimaste sorprese nello scoprire le forti emozioni con cui siamo state accolte: un miscuglio di silenzi e diffidenza, ma anche da grande felicità. La felicità di poter trascorrere il tempo in maniera diversa dal solito. I giorni, le ore e i minuti, solitamente identici, sembravano assumere ora un nuovo significato grazie a noi. E questo ci ha meravigliate. Pian piano, nel corso degli incontri, un po' tutti hanno cominciato a lasciarsi andare, mostrando fragilità, rigidità dei pensieri e bisogno di parlare». (Dalla Introduzione) -
La logica di Empedocle
Il professor Gérald Benoît e il dottor Luigi Salanitro, impegnati nella soluzione di una intrigata vicenda che vede coinvolto, come unico imputato dell'omicidio della signora Adelina Mignemi, l'informatico Guglielmo Monaco, approfondendo significati psicologici e dinamici di questo noir psicologico, giungeranno alla scoperta dell'assassino, rendendo ciascuno consapevole di molti aspetti della vita. -
Ferite nella pietra lavica. Storie di bombe su Catania 1940-1943
Un'analisi attenta degli eventi bellici avvenuti tra i cieli e l'urbe di Catania dal 10 giugno 1943 al 31 dicembre 1943. Una descrizione delle azioni di bombardamento alleate contro Catania, delle forze in campo, delle difese civili e militari della città e delle reazioni della popolazione sotto il costante pericolo delle bombe, con una descrizione finale di un percorso, tra le vie della città, dove ancora oggi si possono osservare le ""ferite"""" lasciate dalle schegge sui palazzi e i monumenti catanesi e, infine, un'appendice con informazioni inedite sulla """"Battaglia di Primosole"""" e diversi contributi fotografici."" -
Sulfur. Siamo tutti blu
Nel caotico flusso di coscienza del protagonista, archetipo dell'Angelicità fatta materia, si montano e smontano miti e mondi, in un serrato gioco delle parti tra le altezze della trascendenza e le minuterie, ma suggestive, dell'immanenza incarnata. Il Blu, il colore dello zolfo, che rappresenta il processo alchemico della trasformazione dalla Nigredo (la materia oscura) al Bianco della sublimazione, domina il movimento dei personaggi e in particolare del protagonista il quale, partendo da un dramma cosmico, attraverso il Blu trasformante plana dalle mitiche vette delle deità verso le pianure della realtà umana, riconoscendovi l'Amore originario per il quale, al Tempo dei Tempi, si era battuto, era stato sconfitto e aveva perciò perduto il proprio diritto ai Cieli. ""Sulfur"""" è un richiamo all'evoluzione del Sé attraverso architetture narrative che celebrano, al contempo, le immagini evocate e il sublime potere eidetico della Parola."" -
Troparium de Catania
Intorno al ""Troparium de Catania"""", un manoscritto musicale del Medioevo, conservato prima nella città etnea, poi a Madrid, si dipana un giallo storico, con venature umoristiche, digressioni gastronomiche e incursioni di pupi siciliani. I veri protagonisti del romanzo, numi tutelari dei personaggi, storici o di fantasia, sono Catania e Agata, la sua Santa Patrona."" -
Sixty
Victoria è una tranquilla bibliotecaria, con una vita agiata e serena, ma priva di emozioni. Eppure, proprio nel giorno del suo sessantesimo compleanno, avviene qualcosa di imprevedibile che stravolgerà la sua esistenza e la costringerà a rimettersi in gioco. Perché nella vita tutto può cambiare all'improvviso. A qualunque età. -
Il tempo compiuto. L'accappatoio giallo e altri racconti
"Il tempo compiuto"""" è una raccolta di racconti brevi. Il racconto breve deve affascinare il lettore fin dalle prime righe, per accompagnarlo poi nel """"plot"""" vero e proprio, fino ad arrivare a un finale mai scontato. In questa raccolta l'autrice si mette a nudo, scopre le carte, lascia che il lettore veda una parte di sé e del suo privato, e lo fa con racconti brevissimi, quasi dei """"flash"""", tuttavia densi di grande emozione. Anche l'utilizzo delle singole parole è molto curato; il linguaggio si fa plastico, diventa quasi argilla che l'autrice modella sapientemente, tanto da rendere il lettore partecipe fino al coinvolgimento totale. Nei racconti si scoprono tematiche sociali marcate e a volte persino """"crude"""", ma che rispecchiano sempre la realtà. I racconti contenuti in questo libro sono ventisei: piccole e grandi storie dove la vera protagonista è la fantasia dell'autrice." -
La pasta e i Savoia. Da Manfredi re di Sicilia a Margherita regina «influencer» degli italiani
«Il cav. Franco Di Guardo, con la sua ultima fatica, fa molto di più. Non si limita, infatti, a mettere assieme ricette - esito di apprezzabile e meticolosa ricerca - e neppure si limita a far incontrare letteratura e gastronomia. Il nostro Autore fa incontrare letteratura, gastronomia e storia nazionale, ponendo in evidenza il dato antropologico e sociologico da cui scaturiscono le nostre uniche e inimitabili tradizioni alimentari. Attraverso la cucina - e la pasta, in particolare - ci viene spiegato il processo che ha portato all'unità della nazione. E quei nomi, che dall'Alto Medioevo fino al diciannovesimo secolo cambiavano a seconda dei corsi e ricorsi storici, oggi risultano definitivamente ispirati a fatti e personaggi della casa reale di Savoia, che ha voluto e saputo realizzare l'Unità». (Dal contributo di Gerardo Mariano Rocco di Torrepadula). Con la Prefazione di S.A.R. Emanuele Filiberto di Savoia Principe di Piemonte e Venezia. -
Il dottor Ultima Spiaggia. Racconto di un miracolo lavorativo
Una raccolta di episodi e periodi più importanti di una carriera professionale; ""...potenti immagini cariche di una sana tradizione, mai incline all'autocelebrazione ma sempre in cerca di un valore nell'esperienza, attraverso il racconto di sé per gli altri e con gli altri arricchito da affreschi che permettono al lettore quasi di toccare la fantastica vicenda umana e professionale"""" (dalla Prefazione di Angelo Scaltriti)""