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L' uomo senza epilogo
Una panchina del viale degli Ippocastani costituisce la dimora dello Scribacchino, un senzatetto che trascorre gran parte del proprio tempo a scrivere su un block notes. Nessuno sa quale sia il risultato dei suoi sforzi, tranne un misterioso uomo che viene a riscuotere quelle pagine come fossero una merce di scambio. Il risultato, però, non lo soddisfa: le storie dello Scribacchino, per quanto ben scritte, sono prive di epilogo, poiché un vero e proprio blocco gli impedisce di concepire un finale. Il micro-mondo del senzatetto, fatto di privazioni e anonimato, viene scosso da una ragazzina di nome Rachele, che frequenta da poco il liceo non distante dal viale. Rachele è una ""primina"""", vive sulla propria pelle le piccole e grandi angherie degli altri studenti, e per scampare a un fastidioso """"rito di iniziazione"""" le viene chiesto di prendere proprio il block notes dello Scribacchino. La bravata si rivela il primo passo verso la scoperta di alcuni particolari sulla vita dell'uomo, dettagli che le permetteranno di fare luce su ulteriori misteri che la riguardano da vicino."" -
La casa di Teresa
Gloria è abituata alle zone d'ombra. Alle mezze verità sopite nei bauli del suo passato, affogate nei silenzi del padre ormai morto, tra le mura di una casa ""innominabile"""" situata a Punta Scalzi, il paese in cui ha vissuto i momenti più spensierati, ma dove si nasconde un segreto che ha segnato una linea di confine nella sua esistenza. È proprio a Punta Scalzi che Gloria decide di rifugiarsi, quando le sue speranze di diventare madre si assottigliano e il suo legame con Marco risente dell'impossibilità di allargare la famiglia. Il loro sentimento appare soffocato da una quotidianità fatta di esami, ansie e giorni più o meno fertili: la rottura sembra ormai inevitabile. L'incontro con una vecchia amica in dolce attesa è un punto di ripartenza che la proietta in una nuova esplorazione di se stessa, del rapporto con Marco e di alcuni nodi mai sciolti che riguardano la sua famiglia."" -
Kinder
Un romanzo tratto da una storia vera. Il protagonista è Miro, figlio della generazione di bosniaci che ha vissuto il dramma della guerra nei Balcani. Un orrore che ha provocato ferite sociali ancora aperte, tra divisioni orchestrate dal potere e un popolo costretto a perdere la dignità in funzione della sopravvivenza. Cresciuto in un ambiente familiare di miseria e privazioni, con un padre alcolista e una sorella affetta da una patologia causata dalle armi impiegate durante il conflitto, Miro non ha mai trovato una propria dimensione. La volontà di assicurare alla madre un tenore di vita decente lo ha spinto verso la delinquenza, finendo per scivolare dallo spaccio alla tossicodipendenza e accumulando un debito. Uno sgarro che agli occhi del boss della zona appare imperdonabile: l'uomo gli concede un ultimatum per saldare, o per Miro sarà la fine. Il ragazzo inizia un viaggio alla ricerca del denaro necessario e in parallelo sorge in lui la volontà di ripulirsi. La prospettiva di redimersi seguendo i consigli di un frate fanatico lo avvicina a un percorso costellato di dubbi, in un Paese dipinto in tutte le sue contraddizioni. -
Vuoti a perdere
Una galleria di storie a perdere che, come i vuoti che non vengono restituiti, vanno a occupare inutilmente gli spazi interiori dei protagonisti e ad adombrare le loro esistenze, così simili alle nostre. Antenore, Osvaldo, Elvira e gli altri personaggi di queste short stories sono figure minori di una contemporaneità dalle mille sfaccettature comiche, tragiche, surreali, custodi nel loro intimo di segreti e verità scomode delle quali, loro malgrado, non riescono a liberarsi. Almeno fino a quando i vuoti non trovano, da soli, il modo di venire a galla. -
L' irreversibilità dell'uovo sodo
Gabriele Grodo è un giovane e demotivato investigatore privato che vive alla giornata, subendo le decisioni altrui. La sua monotona quotidianità viene interrotta dalla telefonata di un ricco signore che gli propone un incarico bizzarro: consegnare una lettera per decretare la fine di una partita a scacchi, iniziata per corrispondenza dieci anni prima. Gabriele verrà catapultato in un viaggio inaspettato in cui, tappa dopo tappa, si ritroverà immerso in riflessioni che lo condurranno a fare un bilancio della propria esistenza, verso un'unica consapevolezza: nonostante le mosse sulla scacchiera della vita non ammettano correzioni, non è mai troppo tardi per una contromossa che ne neutralizzi le conseguenze. Rompere il guscio che intrappola il protagonista nella propria inettitudine si rivelerà la chiave di volta per liberarne dalle ""tenebre"""" il cuore, le passioni, lo spirito."" -
Quando decisi di non provare più sentimenti. Nuova ediz.
La morte della madre e una delusione sentimentale inducono Giovanni, un ragazzo come tanti con la passione per la cucina, a prendere una decisione drastica: non provare più sentimenti. Grazie a un implacabile lavoro su se stesso, riesce nell'intento di trasformarsi in un uomo impenetrabile, incentrando la propria esistenza priva di empatia sul continuo appagamento dei sensi. A spezzare la routine di un impiego noioso e di una solitudine inevitabile, la prospettiva della consueta visita a Parigi, città che non ha ancora avuto modo di apprezzare nella stagione estiva. Dopo aver visto una celebre pellicola hollywoodiana, gli balena in mente un'idea curiosa per aggiungere un po' di varietà alla sua vacanza oltralpe: portare con sé una guardia del corpo, seppur fittizia. La scelta ricade su Franco, un barista di mezza età che, a causa di un malinteso, gli ha confessato un particolare della sua natura sconosciuto ai più. Il viaggio nella capitale transalpina mette ben presto alla prova Giovanni e il suo proposito di non risvegliare alcun sentimento, complice la sensibilità di Franco e non solo. -
Il carretto dei dolci ovvero come ereditai la mia fortuna
Nicla è una giovane donna molto incuriosita dalla figura della prozia Anselma. Tanti anni prima, in un'epoca in cui l'emancipazione femminile ancora non procedeva verso la parità, Anselma aveva destato scalpore intraprendendo la professione di venditrice ambulante di dolci. Prodotti speciali, creati da lei con amore e le cui ricette sono state per fortuna redatte e conservate. Un tesoro a disposizione di Nicla, che tornata nel suo paese natio, nel Sud, decide di rispolverare il carretto di Anselma e permettere così alla tradizione di continuare. L'entusiasmo di Nicla diviene oggetto delle perplessità non solo della madre, ma anche dei suoi compaesani, che sulle prime sembrano trovare ""curiosa"""" la novità. Malgrado ciò, la giovane donna non si dà per vinta, e c'è di più: la storia della prozia Anselma riserva delle sorprese i cui riverberi non si sono ancora attenuati."" -
Cambio vita: vado a fare il soccorritore
Marco, ventitré anni e un'esistenza dissoluta alle spalle, è in fuga dal suo passato ma, nonostante gli sforzi, si ritrova sempre impantanato negli affari di famiglia. Ha smesso di spacciare cocaina, e cerca di prendere le distanze dall'ambiente in cui è cresciuto, eppure qualcosa non gli permette di andare avanti. Per espiare colpe che sente addosso ha scelto di lavorare in ambulanza e proprio lì ha conosciuto Claudia, una giovane volontaria che potrebbe aiutarlo. Ma, quando le cose sembrano andare per il meglio, il passato torna a tormentarlo. Bruno, che di anni ne ha più di cinquanta, guarda con diffidenza il suo nuovo collega Marco. A urtarlo è quella voglia di vivere che a lui manca. A casa vive con una moglie che gli rivolge a stento la parola, a lavoro ha un capo che l'ha preso di mira. Gli servirebbe una scossa per riprendersi e questa prontamente arriva quando, rientrato dopo una giornata in ambulanza, scopre che Katia l'ha lasciato. ""Cambio vita: vado a fare il soccorritore"""" è un'avventura tragicomica ambientata in Lombardia durante il primo lockdown del 2020 vissuto dal punto di vista di due soccorritori."" -
Non ho mai visto inciampare l'amore
Un invito al museo. Se per molti è una circostanza piacevole, nell'esistenza di Elena e Andrea assume un significato più importante. In gioco c'è una promessa che si sono fatti molti anni prima: comunque fosse andata la vita, si sarebbero rivisti nel ""loro"""" museo. Un impegno tra due innamorati può non essere mantenuto? Eppure ci sono strappi destinati a travolgere anche le situazioni più stabili. Iniziano con un filo che si tira, per errore o per caso, e un movimento inconsulto finisce per aprire una lacerazione nella maglia. A tenere uniti i due lembi, nelle vite di Elena e Andrea, era stata la presenza del figlio Enrico. Poi niente ha potuto impedire lo strappo che, a distanza di tempo, ha reso il museo l'unica zona franca in cui provare a ricucire ciò che ormai sembrava compromesso."" -
Ossessioni
Fatti di cronaca come la scomparsa e il ritrovamento della famosa scrittrice Elsa Ginanni non capitano tutti i giorni. Per questo, la giovane e ambiziosa giornalista Andrea Martini decide di recarsi a Sirmione, sulle sponde del lago di Garda, dove Elsa si è stabilita da qualche tempo assieme a Maria Andreoli, la donna che l’ha accudita dopo la sua “fuga”. L’obiettivo della cronista è ricomporre lo scenario più plausibile che ha condotto la scrittrice ad abbandonare la sua vita precedente. Maria, invece, è combattuta tra il voler proteggere i segreti di Elsa, dalla quale non si separa mai, e raccontare le sue verità sulla vicenda, a costo di mettersi a nudo di fronte all’opinione pubblica. Le ombre sul mistero della donna possono diradarsi solo leggendo il suo diario personale, una preziosa testimonianza nelle mani di Maria e ultimo legame di Elsa col suo passato: la donna, infatti, soffre di una grave e misteriosa amnesia. -
L' equilibrio è un'antica vertigine
Una torrida sera d'estate, due fratelli della Roma bene, Filippo e Orlando, investono e uccidono una donna e una bambina; alla guida Filippo, sotto effetto di alcol e droga. La storia si concentra sulle conseguenze per i colpevoli, psicologiche, sociali, economiche, attraverso la voce narrante di Orlando, per cui la tragedia è al contempo l'occasione di un intenso e dolente percorso di elaborazione e discussione della sua vita e della sua famiglia. Ad accompagnarlo in questo difficile viaggio interiore la vicina di casa, una nobile sessantenne, spirito ribelle e libero, difettosa quanto lui, vissuta sul limitare di una vertigine. Ognuno dovrà pagare i propri conti, perché i ricordi non hanno tempo, come le colpe e i rimpianti. L'autrice ci accompagna nel complicato mondo della coscienza, in cui il lato oscuro dell'animo umano cerca un catartico riscatto nell'accettazione della propria natura, seguendo l'imprevedibile filo del destino. -
Mai stati al mondo
A San Ferdinando, un paesino tra le montagne del Sud Italia, June McFlynn non è mai passata inosservata. Un po' per le origini statunitensi, un po' per la sua professione: appassionata di entomologia, sogna di mettere a frutto la specializzazione conseguita negli USA come scienziata forense. La piccola dimensione del commissariato in cui presta servizio, tuttavia, è avara di soddisfazioni. Il borioso e misogino ispettore Dario Greco non l'ha presa in simpatia e ostacola il suo inserimento nell'ambiente lavorativo. L'occasione di farsi valere, per June, arriva quando a San Ferdinando scompare il diciassettenne Giovanni Contardo, figlio di un pregiudicato. Molte ipotesi, poche prove: le cattive frequentazioni del ragazzo, vecchi rancori e il professor Aschemoni, con le sue inquietanti attenzioni. La giovane entomologa, grazie alle proprie conoscenze, nota però un dettaglio in apparenza insignificante, durante un sopralluogo. -
Pietre sparse
È l'estate del 1989: Giuliana e Nicola, quattordicenni, stringono una profonda amicizia. Di lì a poco vivranno sulla propria pelle le contraddizioni della Puglia dell'epoca. Lo sviluppo del settore turistico è agli inizi e l'industria tessile fronteggia la concorrenza dei mercati esteri puntando sullo sfruttamento della manodopera femminile e minorile. Giuliana proviene da una famiglia benestante, vive in una masseria antica con i genitori e il nonno Alfonso e ha una malformazione alla mano destra che le provoca continui dolori. Le ferite di Nicola sono d'altro genere: figlio di un uomo violento, abita insieme alla sorella Luisa e alla madre Angela in una casa popolare. Ce la mette tutta per stare lontano dai guai e da Massimo Caracciolo, il boss del paese, che lo vorrebbe fra i suoi scagnozzi. I due ragazzi trovano nell'amicizia un riparo dalle difficoltà. Giuliana legge delle storie per Nicola mentre lui, per lenire il suo dolore, le massaggia il braccio con dell'olio caldo. A mettere alla prova la maturità dei loro sentimenti, un episodio che segna un crocevia nelle rispettive esistenze. -
Istinti distruttivi
"Sei nella giungla, baby. E morirai"""". Questa antologia di racconti è forgiata sulla tracklist di """"Appetite for destruction"""", autentico menhir dello street rock targato anni Ottanta. Tredici penne illustri hanno prestato il proprio talento alla rivisitazione dei brani nella forma del racconto. Il risultato è un corollario di suggestioni ispirate da alcuni dei pezzi più celebri e selvaggi della discografia dei Guns N' Roses. Treni notturni e città paradisiache trovano un riscontro in drammi quotidiani, misteri da risolvere, controversie da appianare. L'animo umano viene sondato nei suoi aspetti più nudi e crudi, senza filtri. Proprio come nei testi e nei riff buttati giù da Axl, Slash e compagni nella loro inimitabile avventura artistica." -
Cosa rimane
Lorena è una donna abituata a fare i conti con i sentimenti eterni: l'amore, la rinuncia, la paura, l'umiliazione, la vergogna, la privazione. L'incontro con Clara dà inizio a un'analisi degli avvenimenti del suo passato, che ora rilegge illuminati da una nuova coscienza. Clara, in punto di morte, le affida la sua borsa, in cui c'è una pennetta usb e un grande segreto. Entrano in scena personaggi come Luca D., l'uomo ombroso conosciuto in rete, gli amici del Centro di ascolto, Mirna, padre Alfonso e Luca, il senzatetto in fuga da un fallimento familiare che la saluterà con una lettera. Lettera che sembra l'ultimo tassello di una storia di migliaia di missive, di scritti, di testimonianze d'amore che ora Lorena riconosce come ipotetici sviluppi del resoconto della propria vita. Sarà un video di Clara a metterla di fronte a una decisione molto importante: una caccia al coraggio per dare valore alle sue storie passate, al suo presente che, nonostante tutto, continua a essere carico di sorprese e colpi di scena. -
I prigionieri
Il 20 maggio del 1981 la Colonna Veneta delle Brigate Rosse rapisce, nella sua abitazione di Mestre, il direttore del Petrolchimico di Porto Marghera, Giuseppe Taliercio. Per quarantasette giorni l'uomo resta nelle mani dei terroristi, che lo sottopongono a un ""processo proletario"""". Il romanzo si pone sulle tracce dei brigatisti per respirare tutto il dramma di un'azione che determinerà la spaccatura della Colonna Veneta delle BR. Oltre al prigioniero, che lotta contro la solitudine e la disperazione immaginando di scrivere lettere all'amata moglie, su tutti spiccano due personaggi: Emilio, uno dei membri dell'Esecutivo brigatista, rincorso dal fantasma di un amore infranto, e Marcello, il membro più anziano della Colonna, il primo a mettersi in discussione circa l'inutilità di tutta l'operazione. La storia narrata da Pierluigi Vito trascina il lettore nell'Italia insanguinata dalla violenza del terrorismo, per far riemergere una vicenda tra le più strazianti e meno ricordate degli anni di piombo."" -
La toga, il contratto e il violoncello
Tre perfetti sconosciuti s'incontrano casualmente all'aeroporto di Vienna e, da quel momento in poi, gli eventi si combinano in modo tale da determinare una storia di soli quattro giorni in cui le loro esistenze non saranno più le stesse. Mihaj è un giovane avvocato di origini bosniache e si sta recando a Pristina, in Kosovo, per concludere un contratto decisivo per la sua carriera. Chiara, giovane e affascinante violoncellista, invece, deve raggiungere il Centro della Memoria di Sarajevo per la cerimonia d'inaugurazione il cui ospite d'onore è proprio la persona che le siede accanto nella lounge, un giudice del Tribunale penale internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia. Dopo una breve conversazione, i tre partiranno per le rispettive mete: a loro la possibilità di essere plasmati dalle situazioni o di cambiarle attraverso il libero arbitrio e il dono di saper ascoltare un profondo senso di giustizia interiore. -
Solo per sentirselo dire
Morire all'improvviso è un violento spartiacque tra chi resta e chi se ne va. Quando Dario, ""counselor"""" di una palestra, viene investito senza accorgersene, gli è concesso di rimanere sulla Terra come silente testimone delle esistenze dei suoi affetti. Affetti conquistati """"sul campo"""" poiché, al di fuori dell'ambito professionale, Dario ha sempre portato con sé le ombre di una famiglia difficile. Pur nell'impossibilità di interagire, l'uomo ne approfitta per rievocare - da voce narrante - fatti e vicende che hanno preceduto l'incidente fatale. Più che un'indagine è una ricostruzione dei rapporti che lo hanno legato a Serena e Miriam, due donne mature dal carattere diverso, due esistenze in cerca di un equilibrio difficile. Ma il principale oggetto dell'attenzione del """"neofantasma"""" è il suo amore, lo squarcio di luce più intenso nell'esistenza del protagonista, fonte di gioie e amarezze. Per Dario arriva il momento di appurare alcune verità da un punto di vista più unico che raro."" -
I giusti e i peccatori
Esiste una sottile linea di confine che separa i giusti dai peccatori? Attorno a questa domanda ruota l'indagine di Elena Martire, commissario di Polizia per caso e per necessità. Il ritrovamento di un cadavere sulla spiaggia di Friddi Marina, località balneare di Sicari, è l'epicentro del mistero: la vittima è un tranquillo impiegato comunale, privo sia di nemici che di zone d'ombra. A investire Sicari di ulteriori scossoni di inquietudine è un secondo omicidio, cui segue il ritrovamento di alcuni ordigni all'interno delle scuole locali. Crimini inspiegabili nel quadro di un anonimo paesino sospeso tra terra e mare nonché deturpato dall'abusivismo edilizio. Per determinare il filo conduttore che lega l'intrigo, Elena Martire dovrà affacciarsi oltre una nube di scetticismo e ambiguità, tra vite segnate dal dolore, dalla sofferenza e dall'abbandono. Certezze e paure popolano, in contrapposizione, uno scenario oramai privo di punti di riferimento. Una doppia indagine che la costringe a prendere in esame anche se stessa, le proprie passioni e delusioni e, non ultimi, il senso della vita e i limiti intrinseci della giustizia umana. -
Fuorigioco
Maurizio Schillaci, cugino del più famoso Totò, è stato un calciatore di grande talento e fantasia. Alla fine degli anni Ottanta ha avuto l'occasione di assaporare il successo dopo aver firmato un contratto milionario con la Lazio. La sua carriera è stata minata da un infortunio allo scafoide che l'ha fatto precipitare in un cupo vortice di eccessi, allontanandolo dalla famiglia e dalle luci della ribalta.Oggi, quasi sessantenne, Maurizio non ha sconfitto le dipendenze e vive a Palermo nel vagone di un treno abbandonato. Una visita inaspettata lo mette di fronte a un bivio, offrendogli la chance di fare i conti col proprio passato capitolino. Una possibile nuova ripartenza, nella speranza che qualcosa di buono possa ancora arrivare, magari quella leggerezza tanto ambita.Il romanzo è ispirato alla vita di Maurizio Schillaci, ritratto in tutte le sue sfaccettature. Un flusso di coscienza che affronta temi universali e attuali: cosa si incontra uscendo dai binari del successo, quali fragilità possono emergere quando la propria stella non brilla più. Riflessioni nude e crude su un percorso dannato e romantico, fuori dagli schemi e carico di un'irresistibile umanità.