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Anima bianca. L'indagine di Natale del commissario Festa
Mancano pochi giorni a Natale. Il commissario Festa viene coinvolto, suo malgrado, nella misteriosa scomparsa di un facoltoso imprenditore, che si sarebbe suicidato per motivi ancora da accertare. Nel frattempo a Casoria, città d'origine dell'agente scelto Michele Russo, qualcuno ha sottratto dalla Basilica di San Mauro la statuetta del bambinello, alla quale vengono attribuite facoltà miracolose. La mamma dell'esuberante agente lo convincerà a occuparsi della faccenda, che il giovane terrà nascosta al meticoloso superiore. Due casi da risolvere, due indagini parallele che il commissario Festa e l'agente Russo condurranno per conto proprio. Due rette che, forse, si incontreranno solo all'infinito, là dove accadono i miracoli. ""Anima bianca"""" è un poliziesco affrescato di vite umane, di attese, di drammi personali, ma è anche un racconto del cuore, una storia sullo spirito del Natale."" -
Ben
Questa è una storia incantata, una storia di amicizia e all'insegna dell'avventura. Il piccolo Ben ha perso quasi del tutto la memoria. Non ricorda nulla di sé, sa solo che deve partire per un lungo viaggio. La destinazione? Il poverino l'ha scordata. A fargli compagnia in quest'esperienza ci sono Fiulpi, un morbido cagnolone, e Amy, una tipetta tutto pepe. Passando per campi di girasoli canterini, prati di ori lilla e montagne piene di pericoli, i tre faranno la conoscenza di buffi ma amabili personaggi, come il leprotto Sbricchio, l'ammaliante gatta Madame e Toc, l'airone. Le minacce però sono sempre in agguato e non tutti gli incontri si riveleranno fortunati. ""Ben"""", opera scritta a quattro mani, è un romanzo che racchiude in sé una morale profonda e apprezzabile da grandi e piccini. Età di lettura: da 6 anni."" -
Droide è la notte
Terra, futuro. La pacifica coesistenza tra Homo e Droidi è minacciata da frange oltranziste che si oppongono alla creazione di esseri ibridi caratterizzati da speciali innesti, denominati Drhomo. Horace Queen, giovane umano, è innamorato della bella e tenace Drana, appartenente al nucleo droide più conosciuto della metropoli. Loro malgrado, i due ragazzi si ritrovano al centro dell'attenzione di un losco uomo d'affari e di un inquietante progetto d'ingegneria sociale ai limiti della follia. Alla luce di un sole cattivo, i protagonisti sono costretti a immergersi in un'incredibile avventura, dove in ballo c'è la sopravvivenza personale e quella delle loro razze. -
La guerra dei baccalà e altri cinque strani casi di arte pedatoria
"La guerra dei baccalà e altri cinque strani casi di arte pedatoria"""" è una raccolta di racconti il cui filo conduttore è rappresentato dal """"calcio"""", vissuto da personaggi che tali non sarebbero se non grazie all'opportunità di cimentarsi in qualche modo con un pallone, nel """"secondo tempo"""" di un'esistenza possibile. I riflettori si accendono, ma solo per un breve istante, su pescatori-calciatori, improbabili allenatori, generali in esilio che esprimono, ognuno a suo modo, la propria creatività e la voglia di appartenere a una storia più importante. Dalla Francia al Cile, dall'ex Jugoslavia all'Islanda: sono solo alcuni dei luoghi eletti a sfondo di originali e realistiche vicende umane in cui il football rappresenta ogni volta la rinascita metaforica a una nuova vita." -
Le pietre in tasca
Guido è uno sceneggiatore trentenne che scrive film indipendenti e divide i suoi sogni di gloria con l'amica regista Luisanna. Nel 2002 i due amici sono a un bivio: continuare col lavoro autonomo o cedere alle offerte della televisione che in quel periodo comincia a produrre serie in gran quantità? Sebbene il sogno del cinema rivesta una vitale importanza per entrambi, per motivi pratici scelgono la tv. Guido si ritrova a lavorare al servizio di Marta Vinciguerra, un'ex attrice di modesto successo, ora produttrice. Se le storie che scrive per lei sono piene di svolte, amori estremi e colpi di scena al limite della verosimiglianza, la sua vita privata invece sembra sempre ferma a un punto: la separazione dalla moglie Elena. Passano gli anni e Guido deve confrontarsi con la consapevolezza della propria mediocrità, nel lavoro e fuori. Finché, imprevedibilmente, il suo destino non torna a intrecciarsi con quello di Luisanna e di Elena, facendogli pensare che - dopo tutto - un lieto fine è ancora possibile. -
Il viaggio di Runk
Runk sembra un robot giocattolo come molti altri ma a causa di un difetto di fabbrica viene subito scartato dai suoi costruttori. L'imperfezione è la sua fortuna poiché lo rende protagonista di un incredibile viaggio. Diventa una leggenda, custodito nella vetrinetta di un anziano collezionista e protagonista delle battaglie immaginarie dei bambini di una città della Sicilia. È un robot di New York e poi di Roma, vive esperienze che lo mettono in contatto con realtà differenti. Il viaggio di Runk è iniziato nel 1980 in parallelo a quello di Rock, altro giocattolo scartato in fretta. I due sono rivali solo nei giochi: condividono un animo curioso, ammirano la bellezza della natura e si interrogano sulle contraddizioni degli umani. Intuiscono che ci sia un legame tra gli elementi, che sfugge all'attenzione delle persone più superficiali ma che influenza ugualmente le loro vite. La loro presenza, silente ma significativa, diventa determinante nei destini di Mario e Anna. I robot hanno così la possibilità di scoprire il senso della propria esistenza e, soprattutto, che le persone di buon cuore sanno guardare al di là delle apparenze. -
Ernesto. Genesi di un eroe
Johnny, un giovane giornalista, si ritrova a intervistare Ernesto, eroe dallo straordinario carisma che ha riunito l'Italia sotto un'unica bandiera dopo la costituzione di una Repubblica del Nord, tirannica, razzista e oppressiva. Il Comandante racconterà la storia della sua vita nei minimi dettagli, in una sorta di confessione lucida; eppure, qualcosa nelle sue parole non convincerà il giornalista che si ritroverà a indagare sul suo mito. Ogni scoperta lo metterà sempre più in pericolo fino a quando non sarà costretto ad affrontare la verità. Ernesto - Genesi di un eroe è un romanzo distopico, ambientato in un futuro non molto lontano, che ci spinge a riflettere sulle conseguenze catastrofiche dovute alla corruzione sistematica delle leggi democratiche e sulle intime contraddizioni delle grandi personalità, divise, come ogni essere umano, tra il bene e il male, tra le passioni istintive - amore, rabbia, vendetta - e il sacrificio individuale per il benessere della comunità. -
Cinque settimane
Cinque settimane è il tempo che serve a Livia per comprendere chi vuole essere realmente, e non è un caso che questo intervallo di tempo sia ricorrente nella sua vita. Così, quando Livia conosce Claudio, enigmatico e affermato pittore, non ""sa"""" a cosa andrà incontro, ma lo """"sente"""", avverte subito che qualcosa sta cambiando, in lei e attorno a lei, anche se a questo qualcosa non è in grado di dare un nome. Forse una figura, una figura dai toni sfocati eppure carnali che la completa, finalmente, e la costringe, in un certo qual modo, con la propria presenza e soprattutto con la propria assenza, a fare chiarezza dentro di sé, a mostrarsi quale in effetti è, a viversi completamente. Con Livia, Claudia Santagata dà vita a un personaggio complesso come solo una giovane donna può essere, a testimonianza che non tutte le storie importanti somigliano alle """"favole"""" e che il """"proibito"""" non è poi così proibito come sembra."" -
La danza dei giganti
Kristjen Dresner non ha i connotati del criminale: colosso gentile e gradevole, lavora in una scuola. Un filmato, registrato su una videocassetta recapitata in commissariato, tuttavia lo inchioda come assassino di Lavinia Swann, popolare archeologa e restauratrice di Tabee Hills. Julian Valentin Picard, dal canto suo, non ha l'aspetto del commissario: rosso e bellicoso come un folletto, analizza la realtà attraverso disegni realizzati di suo pugno. Sarà lui a guidare la squadra delle indagini, procedendo a ritroso per fare chiarezza su un'inquietante serie di omicidi. Gli indizi a disposizione confondono le acque e, per trovare la logica corretta, a Picard non resta che sincronizzarsi sui passi dell'imperscrutrabile gigante. Prefazione di Cinzia Tani. -
Colorato di giallo, bordato di rosso
Roma, piazzale Aldo Moro. Il ritrovamento di un cadavere all'interno di un'autovettura riunisce nuovamente tre amici di lunga data: il commissario Giovanni Brancacci, l'oste Antonio Jovine e il giornalista precario Sandro Argenti. I nodi principali dell'indagine si intrecciano rapidamente, a partire dall'identità della vittima - nipote di un cardinale in corsa per il soglio pontificio - e dalle sue frequentazioni di ambienti equivoci. Unico indizio materiale, un uovo di marmo finemente decorato rinvenuto nella macchina. Brancacci e Argenti, determinati a scoprire la verità con l'aiuto dell'amico oste, si ritrovano per fare il punto della situazione. Attraverso una sequenza di colpi di scena, questo caso si rivelerà un duro banco di prova dove ognuno avrà modo di interrogarsi sul senso della propria vita e della loro amicizia. Prefazione di Salvatore Basile. -
La grande illusione
Immobile ma cosciente. Silente ma arguto. Bello, per chi apprezza l'estetica; simpatico per chi ha il senso dell'umorismo. Osvaldo è un mezzobusto ritratto a olio su tela, risalente alla fine del XVIII secolo. Vive per mesi in un armadio prima di essere relegato in una soffitta; passa indenne attraverso due guerre e tre terremoti, finendo persino nella cuccia di un cane. Diventa oggetto di libidine, svago e ossessione per le persone più disparate. Conosce un Cristo in croce, un prete farabutto e una prostituta che ha perso la memoria. Impara l'inglese, le parole della canzone Rosamunda e le parolacce... È proprio la voce di Osvaldo a narrare queste storie. Il suo temperamento malinconico ed emotivo lo spinge a confrontarsi con i dilemmi esistenziali, così fioccano gli interrogativi sul senso dell'esistenza, sul destino, sull'amore, sulla voglia di vivere, per finire con un ultimo enorme dubbio: e se fosse solo una grande illusione? -
Dalla parte opposta. L'amore, l'immortalità e l'altrove
Vincitore del Premio Carver 2018 sezione narrativa Narra le vicende esistenziali di un uomo antipatico ai più, simpatico a pochi ma buoni. Un outsider, da sempre considerato divergente, alla ricerca di conferme, una meta e un senso, tra le alterne fortune delle sue vicende amorose, il suo essere incompreso, gli interessi per le nuove tecnologie, le religioni, i viaggi, ma anche le esperienze con le droghe e il sesso, attraverso una trasgressione consapevole.Connesso con l’infinito, catapultato sulla terra come un “reporter onnisciente venuto dallo spazio” (Ferlinghetti), fatica a vivere secondo le regole dei mortali e attende di essere trasferito nella redazione stellare di un altro pianeta. La scoperta del progetto Global Future 2045 gli consente finalmente di cambiare vita, abbandonando il proprio corpo per smaterializzarsi in una macchina o in un robot. E solo l’incontro con una donna ideale potrà proiettarlo verso il romanticismo di una nuova esistenza -
L' ultima goccia della pioggia. Nascita di un seduttore
Daniel è un uomo che ama sedurre le donne di ogni ceto sociale e di qualsiasi età. Gli incontri, sempre casuali, avvengono in un bar o a una festa paesana, su una spiaggia o per le strade di una città. I suoi occhi sono la lente di una telecamera cui non sfugge nulla. Questo insensibile dongiovanni conosce alla perfezione le strategie di seduzione per conquistare il cuore di chi ha davanti, riuscendone a scoprire i lati luminosi e soprattutto quelli oscuri. Tuttavia, questo atteggiamento compulsivo nasconde un doloroso avvenimento del passato che ogni volta riemerge in forma di ricordo. ""L'ultima goccia della pioggia. Nascita di un seduttore"""" è una storia che cerca di rispondere riuscendoci a una sola domanda, quella che tutti almeno una volta nella vita ci siamo posti: chi sono io?"" -
Alice e altre storie
Tredici racconti che si muovono su un asse temporale variegato, dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Spaccati di vita vissuta accomunati dall'irriducibile determinazione, da parte dei protagonisti, di far trionfare il concetto di dignità di fronte alle dure prove che affrontano nelle rispettive esistenze, e dalla loro volontà di elevarsi di fronte a un destino apparentemente avverso. C'è la protagonista di ""Alice"""", che analizza con lucidità il limbo dei tso nei quali è risucchiata da anni, complice una società pazza per davvero; si passa per storie che rievocano la difficile rinascita postbellica italiana (""""La statua"""" e """"Dignità""""), arrivando poi a raccontare i sogni di gloria di un ragazzino affascinato dal cinema (""""Il cinematografo""""). """"I fiori che non colsi"""", """"Mare aperto"""" e """"Il testamento"""" sono invece tra i racconti che trattano, senza filtri o edulcorazioni, il tema della disabilità, inducendo a riflettere sul confine che determina l'umanità e l'insensibilità di coloro che si approcciano a questo universo."" -
Ciao. L'estate delle notti magiche
Italia '90. Nessun italiano, appassionato di calcio e non, potrà mai dimenticare quell'estate. Un sogno finito sul più bello, iniziato con le esultanze di Schillaci e infranto tra i guanti di un portiere dalla divisa sgargiante. Per chi le ha vissute, le ""notti magiche"""" sono state anche l'acme di un periodo in cui il Paese sembrava aver trovato una dimensione invidiabile agli occhi del resto del pianeta. Tre ragazzini di Vermicino, messaggeri di una generazione, si ritrovano a confrontarsi con il fallimento delle proprie imprese, come se nei loro gesti ci fosse il destino della Nazione. Una sorte simile a quella di Alfredino, che in quella periferia romana cadde nel baratro quasi senza accorgersene. Numerose istantanee adolescenziali ripercorrono il pomeriggio che precede la semifinale Italia-Argentina; un flusso di coscienza dove l'autore rievoca fedelmente l'atmosfera di quel luglio del 1990."" -
Fra la via Aurelia e il Mississippi. Sei racconti «in blues»
Raccolta di racconti in larga parte ambientati là dove il più importante genere musicale del ventesimo secolo è nato: il Delta del Mississippi. Si tratta di sei storie che narrano di musicisti, viaggi, leggende, anime vendute al diavolo, sogni, assoli, omicidi, misteri, incidenti, razzismo e tanto altro. La via Aurelia e il Mississippi si uniscono attraverso le vicende dei protagonisti: il sinistro Fatty Abe Freeman di Guitar Spring Blues; la campagna toscana votata al blues di Lo chiamavamo Strogoff; le vite bruciate in fretta di Martha Rae e Harpo Johnny Boy; la guerra di Buddy Lee Dawkins in Tombolo Blues e il lussurioso treno che attraversa il Midwest di Honky tonk train. E poi la musica e i suoi eroi, dai grandi maestri del Delta Blues, Robert Johnson, Son House, Charley Patton, alla magica chitarra di Stevie Ray Vaughan. -
Muunky. Da Banamondo a New York
Da Banamondo, il pianeta delle scimmie esploratrici, Muunky è atterrata sulla Terra poiché la sua navicella ha finito le banane-carburante. Puus, il polipo stellare guardiano dello spazio, la insegue per catturarla e Muunky può contare solo sull'aiuto di Piilo, l'amico formichiere esperto di meccanica. Per sfuggire al tentacolare nemico, la scimmia venuta dallo spazio dovrà affrontare mille peripezie e fughe turbolente, alla ricerca delle preziose banane che alimentano la Muunkygo. Fra mummie rinsavite, armi improbabili e liane meccaniche, scopri anche tu con Muunky l'isola di Manhattan. Avventure e divertimento sono garantiti... siamo a New York! Età di lettura: da 8 anni. -
Il sogno delle nuvole
"Le liriche di Cipolletta si muovono lungo innumerevoli percorsi: la solitudine, il senso di fratellanza, il silenzio, lo stupore, l'amore, l'amicizia, la vita e la morte, ma più forte di tutti è il tema che riguarda la poesia stessa, o meglio, il fare poesia, il cercare la melodia della parola poetica, nella quale si nasconde il senso della vita, cioè le gioie, le ansie e i dolori che percorrono l'esistenza dell'uomo."""" (dalla prefazione di Vincenzo Esposito)" -
La salita
Più che da un filo conduttore, i racconti presenti in questo libro sono uniti dalla direzione che seguono i protagonisti: essa conduce a una salita, un ostacolo a volte apparentemente insormontabile. È possibile accettare che il proprio nido d'amore venga messo all'asta? Può un uomo, privo di risorse e contatti in terra straniera, innamorarsi di una prostituta? E nel caso di Fausto Predolin, ciclista caduto in disgrazia, è possibile riprendersi dalle accuse infamanti di una stampa spietata e superficiale? A volte la salita si presenta sotto forma di dilemmi etici, come nel caso di Gonzalo Obregón, non troppo entusiasta di piegarsi alla ""corsa all'oro"""" in una Cuba che si avvicina al capitalismo; nel caso del dottor Petralia, solo in tarda età arriva - dal passato - una spinta che permette di oltrepassare il grigiore di un'esistenza quasi solitaria. In ogni caso si evidenzia la grande umanità che lega uomini e donne lontani nel tempo e nello spazio."" -
Sursum corda. Ad Ovest dei versi
"Nella sua seconda silloge, 'Sursum corda. Ad Ovest dei versi', Vincenzo Mirra si misura con il tentativo, peraltro pienamente riuscito, di disegnare una mappa esistenziale che riunisce luoghi geografici e spazi interiori, il Tempo - scandito nelle sue 'coordinate' di eventi tra passato, presente e futuro - e la sua estensione 'metafisica' nell'infinito. La poesia di Mirra si nutre di un travaglio incandescente di immaginazione e idee, di parole che contengono una visione vasta e smisurata del mondo, ridisegnato dalla fantasia e dai sentimenti, di cultura e intellezione. Nella rinascita del logos, i versi vengono alimentati da un linguaggio simbolico e rievocativo che entra ed esce continuamente dalla realtà, per dare voce ai sentimenti e alla pura contemplazione della bellezza."""" (dalla prefazione di Vincenza Fava)"