Sfoglia il Catalogo feltrinelli035
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9401-9420 di 10000 Articoli:
-
Cava de' Tirreni. 9 percorsi tra storia, natura, arte e cibo. Con cartina estraibile
Considerata ""la porta della Costa d'Amalfi"""", per il suo posizionamento a ridosso del primo comune della Divina, Vietri sul Mare, Cava è nota per la sua prestigiosa e ultramillenaria abbazia benedettina e il borgo porticato, per il quale Cava è anche identificata come la """"Bologna del Sud"""". Questa città si fa apprezzare per la sua eleganza, la pulizia delle strade, la storia illustre, la bontà e varietà della ristorazione, la lunga tradizione in pasticceria, le vie dello shopping, la cosiddetta """"movida"""" dedicata ai più giovani."" -
Cava de' Tirreni. 9 percorsi tra storia, natura, arte e cibo. Ediz. inglese. Con mappa
Considerata ""la porta della Costa d'Amalfi"""", per il suo posizionamento a ridosso del primo comune della Divina, Vietri sul Mare, Cava è nota per la sua prestigiosa e ultramillenaria abbazia benedettina e il borgo porticato, per il quale Cava è anche identificata come la """"Bologna del Sud"""". Questa città si fa apprezzare per la sua eleganza, la pulizia delle strade, la storia illustre, la bontà e varietà della ristorazione, la lunga tradizione in pasticceria, le vie dello shopping, la cosiddetta """"movida"""" dedicata ai più giovani."" -
Visioni d'impresa. Un secolo di industria nel Salernitano
Il volume ""rappresenta un proficuo esempio di collaborazione istituzionale e scientifica tra università, impresa e territorio. Intende evidenziare - in occasione del centenario di Confindustria Salerno - antiche vocazioni industriali che, dall'Ottocento al Duemila, hanno contaminato i diversi settori economici della provincia. L'opera - attraverso un saggio storico-economico, brevi storie d'impresa e bei fotogrammi d'epoca - è un recupero della memoria storica che, offrendo più livelli di lettura, pone al centro le principali imprese salernitane protagoniste di un secolo di dinamiche industriali e non solo""""."" -
I luoghi di Sant'Alferio. Viaggio fotografico nell'abbazia benedettina della SS. Trinità di Cava de' Tirreni. Ediz. illustrata
Un viaggio fotografico inedito nell'abbazia benedettina della SS. Trinità di Cava de' Tirreni, risalente all'anno 1011, attraverso più di 400 immagini con inquadrature ampie, senza distorsioni prospettiche e di grande formato. Per la prima volta in un libro tutti gli ambienti della Badia di Cava. Un percorso che segue la cronologia della costruzione del monastero mostrando la Badia come si presenta ai nostri occhi nel 2019, dopo i numerosi interventi di manutenzione, recupero e restauro eseguiti negli anni. -
Il basket cavese 1940-2020. Storia e racconti
In questo libro l'autore ha ricostruito 80 anni di storia del basket cavese, mettendo in evidenza tanti atleti, dirigenti e allenatori che ne hanno fatto parte. Inoltre, tanti racconti esilaranti e il ricordo di chi è prematuramente scomparso. La cosa certamente positiva è poter riscontrare dai racconti che tanti giovani sono cresciuti e continuano a crescere in un ambiente sano, in una grande famiglia, che ha costituito e costituisce un'importante ""palestra di vita"""". Molti degli atleti hanno raggiunto importanti traguardi nel baset e anche in altri sport, tanti altri nell'attività professionale o sociale. Si nota, tra le righe, tanta soddisfazione dell'autore per aver fatto e fare tuttora parte di questa meravigliosa """"avventura""""."" -
Alla riscoperta della memoria. Il gioco. Ediz. illustrata
Il volume racconta la città di Cava de' Tirreni (SA) attraverso brevi pagine che ne facilitano la fruizione, la conoscenza del territorio e la sua storia. Tutto questo per rinsaldare il senso di appartenenza alla comunità, per una riscoperta della propria identità storica e culturale che vuol dire essere cittadini attivi e consapevoli, riconosciuti dalle istituzioni. ""Alla riscoperta della memoria"""" è affiancato da un tabellone di gioco estraibile."" -
I Portici ieri e oggi. Il borgo attraverso le opere del pittore Matteo Apicella
L'opera è pubblicata a 110 anni dalla nascita di Apicella, rappresentando un omaggio inedito al celebre artista cavese. La curatela è affidata a Giuseppe Apicella. ""Un viaggio dall'arte alla realtà con l'immaginario e la sensibilità di questo figlio della Valle Metelliana che attraverso il suo ricercare, osservare, ci rende partecipi del suo ricco fiume di sentimenti per la sua amata Città, dall'antico Borgo al verde delle sue valli, ai suoi particolari casolari o angoli ormai scomparsi ed immortalati nella sua ricchissima produzione""""."" -
Il vento mi ha sussurrato le sue storie
Questo libro ti farà vedere il mondo in modo diverso, ti aprirà la mente e ti farà capire le cose importanti e le cose da lasciare andare. Puoi usarlo anche come oracolo: apri una pagina a caso e forse trovi la risposta di cui hai bisogno in questo momento. Un libro pieno di emozioni forti: ti farà piangere e ridere ma soprattutto ti farà pensare. Ti accompagnerà per tutta la vita: i suoi racconti ti aiuteranno a prendere decisioni importanti che potranno cambiare la tua vita. Puoi leggerlo tutto d'un fiato, magari in una notte insonne, o leggere una storia al giorno. Puoi leggerlo e rileggerlo centinaia di volte ed ogni volta scoprirai nuovi messaggi, ne trarrai nuove informazioni utili per decidere ma soprattutto utili per migliorare noi stessi. -
Cavir. Proiettati nel futuro, dal 1965
Il volume narra l'avvincente storia di Cavir e di tre generazioni della famiglia De Luca, dai primi passi nei trasporti alla nascita di un gruppo all'avanguardia nel settore edile. -
Gigli di mare
"Gigli di mare"""" è la terza raccolta di poesie dell'avvocato e docente universitario Francesco Paolo Volpe. Un' """"antologia poetica del lockdown"""" in 4 capitoli (Poesia al tempo della pandemia, La lingua dei miei pensieri, Le stanze di Paoletta, L'appendice dei ricordi) che accoglie anche due emozionanti poesie scritte dalla figlia Paola." -
Sotto le stelle di Vetranto. Ricordi, sogni, incubi e risvegli
Ascolto, osservazione, ragionamento, esercitazione del proprio ingegno e, infine, emozione, gioia; fare il medico è ciascuna di queste cose, ma ogni affermazione porta in sé le proprie ragioni e i propri limiti; forse medicina è solo una scienza dai mille volti che, a volte, porta a considerare i medici, le cui competenze si realizzano su un piano non solo biologico, ma anche psicologico e culturale, figure mitiche. Ma vi è un aspetto più silenzioso, fatto anche di sacrificio, di rinuncia, di fatica, che si consuma nelle corsie alla ricerca di traguardi prestigiosi, su un gioco sottile disperanze e illusioni. Un romanzo che aiuta a scoprire l'alterna vicenda delle cose umane, mista di sventure e di cose liete, d'innalzamenti e di abbattimenti, a cui non ci si può in alcun modo opporre. -
De Luca. La comunicazione politica di Vincenzo De Luca da sindaco a social star
Vincenzo De Luca è oggi indiscutibilmente uno dei celebrity leader italiani più seguiti e imitati. La sua ""fama"""" è cresciuta esponenzialmente in questo periodo pandemico, una tragica condizione che ha finito per esaltare in una miscela esplosiva le doti oratorie e affabulatorie del presidente della Regione Campania. Il testo di Domenico Giordano scompone e analizza le forme attraverso le quali la mediaticità di De Luca si manifesta in tutta la sua irruenza."" -
L' «Oppidum» di Lioni. Itinerari tra storia e natura
Tra i sistemi difensivi di epoca preromana, che emergono in punti strategici del territorio appartenuto in antico alle gentes di stirpe sannitica, si annoverano nel comune di Lioni (Avellino) le poderose vestigia di Oppido Vetere, una delle roccaforti della tribù degli Irpini, posta a dominio del vasto comprensorio della valle dell'Ofanto. Le indagini archeologiche hanno evidenziato una interessante stratificazione storica, ricca di spunti di ricerca, che vede racchiuse all'interno delle mura le tracce di edifici successivi, tra i quali spiccano strutture verosimilmente di tipo palaziale, risalenti al medioevo. Emerge una realtà paesaggistica che si offre all'animo di chi cerca nella purezza dell'aria, nella particolarità e varietà della flora, nella limpidezza delle sorgenti, nei panorami che si aprono lungo i percorsi pedonali e ciclabili, un luogo che ha un legame ancestrale con i nostri antenati, che auspichiamo possa offrire anche occasioni per un sano sviluppo turistico ed economico. -
La chiesa di San Lorenzo. Arte e territorio nei casali di Cava de' Tirreni
Il volume presenta un'attenta indagine del territorio di San Lorenzo, una volta denominato Orilia, in Cava de' Tirreni (SA). Con la scoperta di documenti inediti gli autori restituiscono un'immagine per la prima volta nitida di questa località, della sua chiesa principale, delle importanti famiglie che l'abitavano. Inoltre, con un'ampia ricognizione dei palazzi storici, il libro offre un corposo itinerario di bellezze artistiche e architettoniche difficilmente accessibili al pubblico. -
Racconto della mia vita cavese. Souvenirs di Paolina Craven
Dopo anni di ricerche in diverse biblioteche europee per rintracciare i diari cavesi della scrittrice Paolina Craven, l'autore Federico Guida ha rinvenuto all'Institut Catholique de Paris il fondo Craven-La Ferronnays, ossia l'archivio privato delle due famiglie costituito da un centinaio di documenti manoscritti, in gran parte vergati dalla scrittrice stessa: una vera scoperta che gli ha permesso di conoscere in modo approfondito e nuovo il rapporto con Cava de' Tirreni (SA) di Paolina Craven e molti aspetti interessanti della sua personalità. Pauline-Marie Craven nata de La Ferronnays (Londra 1808 - Parigi 1891), oggi largamente dimenticata, fu una scrittrice celebre presso i contemporanei: incontrò il successo già con la sua prima opera del 1866 Récit d'une soeur: souvenirs de famille, dedicata alla storia della sua famiglia di origine e apparsa in numerosissime edizioni e traduzioni nelle principali lingue europee. La sua produzione letteraria fu molto vasta, comprendendo romanzi (ricordiamo solo Anne Séverin, 1868, e Fleurange, 1872) e saggi (tra i quali le biografie Adelaide Capece Minutolo, 1869, e Lady Georgiana Fullerton: sa vie et ses oeuvres, 1888). -
Il signor Hidros. Vita e imprese di Santolo D'Ambra
Santolo D'Ambra ne ha fatta di strada per diventare il signor Hidros. Ha fatto un po' di tutto: il lattaio, il contadino, il facchino. La vita non gli ha risparmiato prove ed esami ma ha imparato subito a non lamentarsi ed a capire come migliorare. Da quando era piccolo lattaio - all'età di quattro anni consegnava il latte nel suo paese, Sant'Arpino (CE) - fino a diventare il signore della termoidraulica e a metter su la holding del Gruppo D'Ambra ne è passata di acqua sotto i ponti, nei tubi, nei condizionatori. La sua storia è particolarmente significativa perché la sua impresa inizia con la sua vita a tal punto che non è possibile distinguere e dividere la nuda esistenza e l'attività lavorativa. La vicenda di questo imprenditore di Terra di Lavoro è il classico caso di chi davvero si è fatto da sé, confidando sulle proprie capacità e sulla volontà di emergere o, ancor meglio, riscattare vita e famiglia da un destino esclusivamente legato alla terra e da una condizione immutabile come quella di una pianta. -
Polpo vanitoso
"Polpo vanitoso"""" è la nuova raccolta di poesie ed altro di Francesco Paolo Volpe. Il titolo rivela la profonda passione di Volpe per storia ed arte del popolo Minoico, tanto da riprodurne gli affreschi su riggiole e piatti grezzi. In particolare il polpo, simbolo di quella antica cultura e tratto da un pithos, che ha voluto tatuato sul suo omero destro. Un'antologia poetica articolata in 3 capitoli: il Primo - """"Un anno per il verso suo"""" - con le nuove poesie del 2021; il Secondo - """"Piani sequenza, colonna olfattiva e tracce sceneggiate d'un film di formazione"""", biografia aromatica di quattro flash in prosa ; il Terzo """"Per chi non c'è stato prima"""" le poesie più significative del percorso espressivo. A queste pagine affida ricordi d'infanzia e le persone che vi hanno lasciato una traccia indelebile, nel suo sentire, le """"morbide labbra"""" materne, il padre d'una cultura a tutto campo, le sorelle amatissime e premurose, con le quali fu ritratto da Mario Carotenuto, la misteriosa Lucia, dolcissima sorella acquisita. E poi i """"torridi meriggi"""", i """"sentieri odierni"""" e """"la saggezza della senescenza"""", con ampio corredo di immagini suggestive." -
La donna di bastoni. Racconti dalla Costa
"È la fantasia la strada ferrata sulla quale si muove Sigismondo Nastri, autore dei racconti qui raccolti [...] In essi, egli ha saputo abilmente cogliere l'avvertenza che Italo Calvino suggerisce a chi intraprende tale strada: la """"fantasia perché non sia come un cartaceo scenario di teatro dev'essere intrisa di memoria, di necessità, di realtà insomma"""". Sono scritti brevi, ambientati nei luoghi della Costa di Amalfi, se non proprio nella sua Amalfi, una cittadina che l'autore racchiude nei confini disegnati dalle case aggrappate alla roccia, oppure distese lungo la strada che porta alla Valle dei mulini."""" Dalla prefazione di Massimo Bignardi." -
Salvatore Gambardella. Un musicista nella belle époque napoletana
Salvatore Gambardella è stato uno dei più prolifici compositori napoletani in quella che fu l'epoca d'oro della canzone partenopea, tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Questa ricostruzione della vita dell'""orecchiante"""" (termine che indica chi compone musica pur essendo privo di erudizione in materia), ai più noto solo per brani come """"Lilì Cangy"""" e """"Comme facette màmmeta?"""" ma anche """"'O marenariello"""" e """"Furturella"""" considerati dei capolavori, fornisce ampie informazioni sulla realtà musical-popolare di quel periodo storico che rese la canzone napoletana famosa nel mondo. Un prolifico periodo storico-artistico che, iniziato poco prima dell'unità d'Italia, si interruppe con la Grande Guerra. Proprio quando Gambardella era appena scomparso e con lui era finito anche quel mondo pieno di edonistici sogni."" -
Coerenza e risonanze. Considerazioni ed esperienze per una musicoterapia interdisciplinare
Il termine stesso 'musicoterapia' evoca da sempre un certo fascino. Ma nella realtà dei riscontri clinici, educativi e riabilitativi, essa è ancora ritenuta spesso secondaria, o addirittura superflua, soprattutto da parte degli specialisti, degli insegnanti e dei terapeuti che la vedono come attività residuale o palliativo psicologico. E si può ritenere che questa sia una situazione mortificante per la disciplina e per il musicoterapista, spesso subalterni ai pregiudizi o ausiliari di altre discipline. Questo lavoro tenta di attirare la vostra attenzione sulla forza stessa della musicoterapia, sulla sua autonomia libera dai condizionamenti strettamente clinici e accademici e soprattutto sulle capacità insite nella disciplina perché basate sulle stesse caratteristiche dinamiche della musica. Si offrono al lettore argomentazioni sulla applicabilità dei nuovi suggerimenti nonché proposte innovative e sperimentali suggerite dagli sviluppi della fisica quantistica e delle relative implicazioni epistemologiche che aprono nuovi orizzonti di ricerca, restituendo alla musicoterapia rinnovate prospettive terapeutiche.