Sfoglia il Catalogo feltrinelli035
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9361-9380 di 10000 Articoli:
-
Le opere d'arte sacra nella Calabria del XIX secolo
«""La Calabria, cosi come la Provincia di Cosenza ha una rilevante quantità di risorse culturali che rappresentano le testimonianze della sua civiltà e possono concorrere a costruire e sostenere i processi di sviluppo del territorio"""", cosi si esprimeva Jole Santelli quando parlava di Calabria della sua amata Calabria a cui ha dato se stessa pur di vederla risorgere come una fenice, dalle ceneri dalle quali era stata sommersa. Questo volume, realizza diversi obiettivi di carattere culturale, ma principalmente permette di scoprire e valorizzare una parte dell'identità storica della nostra Calabria artistica. La produzione di arte religiosa ha avuto un ruolo determinante nelle politiche di riconquista della società adottate dalla chiesa nel corso della Restaurazione. A fronte di questa evoluzione, che nel corso del Settecento si era estesa dai ceti più colti a strati sempre più ampi della società, la chiesa si pone come obiettivo primario la Restaurazione delle forme tradizionali di religiosità.» Introduzione di Fulvia Michela Caligiuri. Presentazione di Roberta e Paola Santelli."" -
A mio padre
"A mio padre"""" è un'antologia realizzata con il contributo di più autori. Si tratta di una raccolta di racconti e poesie dedicati e dedicate ai propri padri." -
Lunazioni. Calendario poetico del tempo sospeso
"Lunazioni, raccolta di poesie (cui si aggiungono, comunque, testi e rivisitazioni teatrali fra i quali Quando il vento soffia forte (2012) e Qualcosa di più che una semplice passione (2019): il primo incentrato sull'omicidio della studentessa potentina Elisa Claps; sulle tragedie psicosociali scaturite dalla ludopatia, la seconda), non è soltanto un neologismo su situazioni opposte; quanto invece perfetta sintesi stilistica di quest'artista calabrolucana (originaria di Mormanno, residente a Nova Siri da diversi anni). Il pianeta speculare al globo terrestre richiama l'interiorità crepuscolare - foriera del buio notturno - il punto d'osservazione, il disincanto, il mistero. I versi di Rosanna trascendono una stasi che diventa azione, scelta progettuale, centro propulsore d'interessi. La magia lunare, presente a macchia di leopardo nella raccolta, è anche luce, svelamento, condivisione. Punto di partenza, la visione onirico-romantica ben presto rientra nella quotidianità reale intrisa, nonostante tutto, di difficoltà, inquietudini, malessere. In questo rimescolamento di carte, tanto per restare in tema di piani contrastanti, il passaggio della superficie lascia il posto ben presto allo scandagliamento interiore da cui emerge la luce della speranza, necessaria per l'ingranaggio esistenziale. Ecco l'azione sincronizzata, pronta a trasformarsi in affinità (coagulazione), catarsi (trasformazione), reciprocità (contaminazione). Con l'occhio vigile ed immobile della Luna"""". (Nicola Melfi)" -
Gli araldi di Salomone
"Francesco ha un approccio narrativo singolare. Il continuo intreccio tra il surreale, le visioni oniriche a occhi aperti e la realtà, rendono la lettura dei suoi testi, inizialmente grottesca e a tratti eccentrica per poi accorgersi, man mano che ci si addentra nelle sue storie, che tutto ha un senso e nulla è lasciato al caso, neanche il titolo. Paolo, personaggio chiave del romanzo, alter ego del suo creatore potremmo dire, come il Re Salomone dotato di sapienza divina e capace di improvvise citazioni erudite di provenienza remota e senza conoscerne l'esatta motivazione, vive un andirivieni di passato e presente, rimpianti per aspettative di vita sfumate, fiducia che Cronos conceda la possibilità di cambiare le cose grazie al passato che torna presente fornendo speranza per il futuro... Ma è davvero così? Sono realmente gli """"Araldi di Salomone"""" a far compagnia a Paolo? Un filo di Arianna lega ricordi di giovinezza tessuti al telaio di Penelope, la nostalgia di un'età in cui la paura di osare fa ora a pugni col rimpianto di aver lasciato che fosse la vita a mescolare le carte e a giocare la partita. E nel gioco, si sa, c'è che vince e c'è chi perde... Ma qui, chi è il vincitore e chi il perdente? In mezzo a tutto questo vi è l'anima del nostro Paolo, perennemente tormentata, in continua oscillazione tra sentimenti contrastanti e rassegnati; rinchiusa tra recondite certezze e desiderio di novità; brama quel salto nel buio la cui anabasi verso la redenzione suscita timore nei confronti dell'ignoto. Ma il tempo scorre... panta rei... non torna indietro, non fa sconti a nessuno, i rimpianti servono solo a logorare ancora di più quei cuori afflitti da ciò che la mancata audacia ha impedito di fare. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte e al nostro Paolo non resta che un'inquietudine dettata dal dubbio: quanto di ciò che ha """"vissuto"""" non è stato solo frutto di qualcos'altro? Forse è proprio questo il messaggio finale sul quale il nostro autore vuol farci riflettere ... Quanti vivono le incertezze, le paure, le controversie, le angosce del presente e la malinconia dell'infanzia? Chi non ha mai sognato a occhi aperti confondendo fantasia e realtà? In quanti si è realmente contenti del proprio vivere quotidiano? Mal comune mezzo gaudio!? Forse... Ma ciò nonostante, da un perpetuo dualismo sensazionale, emerge imponente il desiderio di riscatto personale per ritrovare quei valori storici, economici, sociali e culturali che sembrano, a volte, appartenere a generazioni ormai estinte. (Teresa Anania - Blogger de """"Il Mondo Incantato dei Libri"""")" -
Frottoliere
"Questo è un libro del tipo frottola in rima, genere minore praticato dagli autori per bambini. Il Frottoliere Valentino sfrutta ogni occasione, personale o di costume, per comporre versi partendo dai piedi o dalla cima. La sintassi è piana e procede per giustapposizione, sfuggendo ai radar del lettore fine, si guarda bene dal voler forgiare un'opinione, lontana dal gusto buono dei critici di professione per rivolgersi al lettore del domani, che a volte, tra un post e una canzone, senza ragione legge un libro di barzellette di un campione o una storia confessione di un comico della televisione."""" (L'Autore) Età di lettura: da 6 anni." -
Governare insieme. Uno spazio utile per gli amministratori locali. Vol. 1
"Nel presente volume, primo di una specifica collana editoriale, sono stati inseriti i primi cinquanta articoli usciti nell'omonima rubrica """"Governare Insieme. Uno spazio utile per gli amministratori locali"""" che viene pubblicata ogni martedì e giovedì, di cui mi è stata affidata la cura a gennaio di quest'anno e che ha fatto fin qui registrare la partecipazione di diversi autori, in particolare amministratori locali ma anche esponenti di primo piano della vita istituzionale nazionale che hanno inteso condividere le loro riflessioni, talvolta frutto di lunghe esperienze. Negli articoli finora usciti hanno trovato spazio in particolare le seguenti tematiche: sviluppo locale, sanità, ambiente, energie rinnovabili, questione meridionale, lavoro, urbanistica, giustizia, politiche sociali, fisco e finanza pubblica, turismo, polizia locale, cultura e beni culturali, sport. Ovviamente diversi articoli sono stati dedicati all'emergenza pandemica da Covid-19 il cui contenimento ha molto impegnato i Comuni e gli altri enti locali e uno spazio rilevante delle riflessioni è stato inoltre riservato come era giusto che fosse al tema dell'ambiente e della cosiddetta transizione ecologica, altra grande sfida del nostro secolo. Altri articoli hanno riguardato in generale le politiche di sviluppo locale, di gestione dei contesti urbani, anche metropolitani, e il funzionamento degli apparati burocratici e amministrativi degli enti, con particolare riferimento a quelli meridionali.""""(Dall'Introduzione di Francesco Lo Giudice)" -
L' esemplare vicenda di Augusto Germano Poncarè
Augusto Germano Poncarè sta morendo, sul pavimento della redazione del quotidiano salernitano ""Il Cittadino""""'di cui è stato il direttore. La sua agonia è il pretesto con cui una misteriosa voce narrante ripercorre la storia della sua vita mentre lo osserva, compiaciuto, morire. Così si snoda, attraverso il Secolo Breve, L'esemplare vicenda di Augusto Germano Poncarè, stimato intellettuale senza esserlo davvero, individuo capace di passare indenne attraverso il Fascismo e il '68, frequentando Croce, Moravia, Flaiano e Pasolini, in un mondo delle lettere che sembra non avvedersi dell'equivoco e sullo sfondo di una Salerno corrotta, animata da personaggi mediocri e arrivisti. Amleto De Silva scrive un romanzo lucido e disincantato che con il ritratto di Poncarè ci restituisce il racconto di un'impostura come tante, tra le storture e le aberrazioni della società e l'amara sconfitta degli ideali."" -
Comportati da uomo
Nel racconto che dà il titolo alla raccolta, un autista un po' rozzo urla al barbiere che ruba i soldi ai suoi clienti: comportati da uomo!, sfidandolo a duello. Per il protagonista, invece, vorrà dire aiutarlo. E così anche per un figlio che si commuove alla vista di un padre ridotto a marionetta in una fabbrica ormai in disuso, per un bancario che ha i sensi di colpa per le sofferenze degli altri, per una volontaria della mensa che si appassiona alle sorti di un uomo sconosciuto in difficoltà, per un professionista stimato che piange per la malattia del figlio, per un pendolare che compra centinaia di tartarughe di ceramica da un sordomuto sul treno, per un barista che cerca di redimere un drogato di slot, per un postino di paese che aiuta lo zio matto a costruirsi un'improbabile astronave con la quale raggiungere Marte. -
Farabeuf o la cronaca di un istante
Farabeuf è un congegno narrativo spietato ed erotico, il tentativo estremo di raccontare un fermo immagine nel tempo di un racconto: l'istante di supplizio e piacere tra una coppia di amanti che giocano e si trasfigurano nel Dottor Farabeuf e la sua assistente, si travestono, cambiano maschere, viaggiano verso Oriente. Un amalgama di amore, sesso e morte che attraverso una scrittura incisiva, corporea e avanguardista assieme, ritorna sui suoi passi e rilancia in modo magico, come un'arte combinatoria antica, l'esperienza del lettore contemporaneo. -
Nero, il gatto di Parigi
Nero, il gatto di Parigi è una favola senza tempo, fatta di amore per la libertà e per la propria terra, una storia velata di nostalgia ma ricca di poesia e di speranza, in grado di incantare i lettori di ogni età.rnrn«È una poetica storia di un’amicizia fra un bambino e un gatto ambientata nella Ville Lumière» - Ilide Carmignani, TuttoLibrirnrnrnQuella che racconta Nero, il gatto di Parigi è la storia di un'amicizia speciale, capace dí creare un ponte fra due solitudini: quella di un gatto randagio e scostante e quella di un bambino sradicato dalla propria terra a causa di una feroce dittatura. La loro amicizia li condurrà a vivere una strepitosa avventura grazie a un legame che valica i confini attraverso l'immaginazione, e trasporta i suoi protagonisti di là dal mare, dall'Europa all'Argentina, da Parigi a Buenos Aires. -
La rampicante
Candidato al Premio Strega 2019«Il romanzo ripropone con coraggio il tema dei trapianti, schierandosi pittosto esplicitamente in favore della rivelazione dell'identità dei donatori. La rampicante è dedicato a Giancarlo Ravidà, diciannovenne investito e ucciso da un'auto pirata il 3 gennaio 2015. Morendo Giancarlo ha salvato la vita di altre nove persone.» - Ansa.itrnrn«La rampicante è nata soprattutto dalla rimodulazione e dalla ricollocazione, ambientale e storica, di un fatto (di cronaca) realmente avvenuto agli inizi degli anni Novanta.» - Affaritaliani.itrnrnrnNelle Marche, sospese tra Medioevo e terzo Millennio, la storia di una famiglia apparentemente come tante. Riccardo è un figlio che si ribella alle logiche del branco; Edera è una ""bambina rampicante"""" che sente delle voci (nella testa) e inconsapevolmente dispensa saggezza; Sor Cesare è un padre che esercita la propria egemonia comprando l'affetto di chi lo circonda. """"La rampicante"""" è un viaggio dentro sé stessi che sovrappone tutti gli strati della tragedia shakespeariana: la verità, l'amore, l'inganno, l'avidità, la paura, la vendetta. Un crescendo di emozioni che, spiando dentro la scatola nera di una famiglia qualsiasi, scortica le deformazioni di una società, fatta di ipocrisia, che ignora il proprio destino. Fino a quando """"la rampicante"""" riporta le cose al loro posto. Davide Grittani ha scritto un romanzo sull'importanza del dono, su com'è difficile riconoscerlo, su com'è arduo meritarlo e infine su com'è categorico dimenticarlo."" -
Terrore, amore poi ancora terrore
«È proprio vero che tutto ti tradisce, disse. Anche tu, anche tu, anche se non lo avrei mai immaginato, o forse sì. Poi, dopo un attimo di silenzio, mentre una piccola onda gli bagnava la schiena, chiese: perché l'hai fatto? L'amico si alzò, si avvicinò o riva e gli tese la mano: perché tutto, tutto posso tradirti ancora, disse.» Lucia ogni notte prima di andare a dormire poggia la scatola nera del suo cuore sul comodino. Il signor Dannoso, agente letterario in pensione, osserva la morte altrui dal suo letto d'ospedale e lì si imbatte nell'ultimo manoscritto che valuterà. Vida è una santa, impudica come solo gli innocenti sanno essere. Sono alcuni dei protagonisti di ""Terrore, amore, poi ancora terrore"""", una raccolta di sei racconti sospesi tra l'onirico e il reale, in cui si intrecciano rimandi e situazioni perturbanti in una partita aperta tra lettore e autore."" -
La lavoratrice
Elisa e Susana si rivelano l’una all’altra nella loro alienazione privata, superando la vergogna e creando così un vincolo, avvinte dal potere delle loro stesse narrazioni. Ma quella che si raccontano è davvero la loro vita, oppure solo un puzzle incompleto?rn«Lavoro precario e ansiolitici: sono fatte dello stesso materiale psichico» - La StamparnElisa fa la redattrice per un grande gruppo editoriale che tuttavia la paga con enormi ritardi, costringendola a dividere un piccolo ed economico appartamento, in una Madrid periferica, con la misteriosa Susana. rnBen presto il desiderio di saperne di più sull’identità di Susana e sul suo passato spinge Elisa a indagare sulla vita privata e sul lavoro della sua coinquilina, generando in risposta storie fantastiche e incomplete, elementi di un puzzle verosimile ma poco soddisfacente, che conduce le due donne a dialogare, e perdersi, sul filo sottile dell’equilibrio mentale. -
La parte inventata
In un mondo impazzito, dove gli autori non contano più molto, uno scrittore anziano e disilluso tenta di scomparire nel modo più definitivo possibile: viaggiando verso l'Hadron Collider, per fondersi con la particella di Dio e trasformarsi in una divinità onnipresente - quasi un meta-scrittore - capace di riscrivere tutto, la sua vita, i suoi ricordi. Con umorismo pungente e uno stile brillante e ricercato, mescolando romanzo, auto-fiction e saggio pop, Rodrigo Fresàn conduce il lettore in un viaggio fantasmagorico tra le sue ossessioni, in un frenetico tour de force tra genio e follia, famiglie spezzate e realtà parallele, esplorando i temi, a lui cari, dell'infanzia, della perdita e della memoria. La parte inventata è la nuova, affascinante sfida letteraria della nostra contemporaneità, al pari di Infinite Jest, 2666 e L'arcobaleno della gravità. Lo scrittore argentino offre al lettore una potente difesa della letteratura, ma soprattutto una celebrazione gioiosa della lettura e della scrittura, e di quelle parti inventate delle nostre vite, le storie che ci raccontiamo per dare forma al mondo. Prefazione di Vanni Santoni. -
Le cose imperfette
"Le cose imperfette"""" è un libro sulle persone e sulle loro storie: note o sconosciute, amici o donne e uomini mai incontrati, vivi o morti che siano. Alcuni hanno un nome, altri non ce l'hanno, tutti hanno un volto, tutti quanti fanno memoria. I migranti, la donna amata, gli affetti familiari, Roberto Bolario, David Bowie, Stefano Cucchi, David Foster Wallace, Silvina Ocampo, Milo De Angelis, Michele Mari, gli altri sono le cose imperfette e ognuno di loro è un pezzo del tempo che ci rimane. È un libro fatto di asfalto e mare, di divani e sedili di treni e di molte cose sconosciute. Tre capitoli che si portano addosso una domanda sul futuro, un'altra sulla fortuna che abbiamo e nessuna risposta, come se la marea, nel suo ritrarsi, avesse lasciato una scia di occhi, volti, mani e parole che le poesie hanno raccolto." -
L' ultima vacanza. Un'autobiografia
Nel 1980 Stevie Wonder invitò Gil Scott-Heron e il suo gruppo ad accompagnarlo in un tour attraverso l'America: l'intento era quello di ideare insieme una festa nazionale in onore di Martin Luther King Jr. ""L'ultima vacanza"""" è il racconto affascinante di cosa è accaduto durante il viaggio, e di come Heron si sia trovato coinvolto in un simile progetto. Per raccontare questa storia, Scott-Heron decide di iniziare dalle proprie origini: il viaggio che lo porta ad essere uno dei musicisti più importanti della sua generazione parte dunque da lontano, dall'infanzia trascorsa con la nonna nel Tennessee, fino a diventare uno dei uno dei maggiori esponenti della black music. Politicamente impegnato, dotato di una forte coscienza sociale, selvaggiamente satirico ma profondamente empatico, viene oggi definito il """"padrino del rap"""". La morte inaspettata, nel 2011, ha determinato la scomparsa di uno degli artisti più eloquenti e creativi: come ha avuto modo di dire Sarah Silverman, attrice e comica statunitense, """"ha specchiato la bruttezza con la bellezza, l'audacia e il valore"""". """"L'ultima vacanza"""" è piena di spunti sull'industria musicale, New York, il movimento per i diritti civili, l'America moderna, l'ipocrisia governativa, Stevie Wonder e il nostro posto in questo mondo. Un testamento adatto al genio di Scott-Heron e agli spiriti che l'hanno accompagnato."" -
Hotel Lagoverde
L’Hotel Lagoverde è un posto da sogno: un albergo art déco situato sulle sponde di un tranquillo lago in aperta campagna. Arrivarci non è facile, nelle sue vicinanze i gps smettono di funzionare e i telefoni non prendono più, eppure i visitatori che sono destinati alle sue stanze sanno sempre come trovare la strada per l’Hotel, e quando vi arrivano vengono precipitati in un tempo sospeso in cui si verificano eventi strani e misteriosi. Gianluigi Bodi ha chiamato a raccolta alcuni tra i più brillanti scrittori italiani contemporanei per raccontare ciascuno una storia che ha luogo in una diversa stanza del suggestivo Hotel Lagover-de, dando vita a un lavoro corale eppure incredibilmente omo-geneo, in cui gli stili individuali si fondono al servizio di un’unica storia in bilico tra sogno e realtà che trascina il lettore in un’atmosfera fuori dal tempo e carica di mistero. Gli autori che hanno collaborato alla stesura delle storie di Hotel Lagoverde sono: Gianluigi Bodi, Emanuela Canepa, Alessandro Cinquegrani, Cristò, Domenico Dara, Giulia Mazzi, Michele Orti Manara, Daniela Morano, Ivano Porpora e Paolo Zardi. Al lettore non resta che immergersi nelle loro voci e visitare questo luogo immaginario dalle cui camere, una volta entrati, non è possibile andar via senza lasciarvi una piccola parte di sé. -
L' isola dei conigli
Un immaginario netto e potente, dove il passaggio, la metamorfosi, la transizione, non è sempre una liberazione. Come ne La lavoratrice, la scrittura di Navarro trascina il lettore ai confini tra reale e fantastico, ponendosi sul crinale più esterno della razionalità e chiedendo al lettore di guardare a occhi aperti l’oscurità.Quelli della raccolta di Elvira Navarro, caso editoriale in Spagna di un’autrice salutata tra le più innovatrici da maestri come Enrique Vila-Matas, sono undici racconti magici in cui perdersi con piacere e con terrore. Spirali esatte che trascinano il lettore in un mondo tanto reale quanto abitato dagli incubi mentali dei loro protagonisti.rnUn falso inventore porta dei conigli su un’isola per distruggere nidi di uccelli dai nomi sconosciuti, nel crepuscolo notturno, una specie estinta migliaia di anni fa incontra un arciduca, a Parigi strade della banlieu scompaiono all’improvviso, madri defunte ritornano sotto forma di account social per chiedere l’amicizia alla figlia, agli avventori di un hotel si ruba nei sogni, coppie in crisi vagano per rifugi inospitali. -
Un' esigenza di realtà. Anna Maria Ortese e la dipendenza dal fantastico
In Corpo celeste, Anna Maria Ortese ha insistito sulla necessità di restituire al reale «il significato di appartenenza a un'altra realtà, con la quale sembrerebbe necessario, per rinnovarsi, confrontarsi ogni tanto». Eppure nelle sue opere la realtà viene spesso filtrata dal fantastico, aprendo squarci di possibilità improvvise su mondi nuovi. Matteo Moca indaga la natura di questa zona intermedia tra reale e fantastico, nella convinzione che nell'opera di Ortese questa non sia una mera scelta di campo letterario, ma un tentativo di impugnare la carica politica del fantastico, unica possibile via per illuminare il buio in cui l'uomo brancola. Un'esigenza di realtà ci restituisce nella sua interezza lo sguardo di Ortese, che non è mai sognante ma ben spalancato a farsi testimonianza delle brutture e delle violenze dell'epoca ferale in cui si immerge, un presente in cui gli angeli e le bestie che popolano le sue storie ci restituiscono il ritratto di «Uno scrittore-donna, una bestia che parla», tra le più grandi della nostra letteratura. -
Ampi margini
I versi di Ampi margini raccontano di Sud, di adolescenza, di affetti, di cose che non si dimenticano, di morte, di infanzia, di posti in cui era vietato sognare. Sono testi che hanno a che fare con i ritorni: come si ritorna, come si riconosce il luogo, come si fa pace con i nostri passati. Poesie che tentano qualche domanda senza trovare risposta. Gianni Montieri porta a termine un lavoro e un viaggio, dalla periferia di Napoli a quella di San Paolo, passando da Milano, attraversando il muro di Berlino fino all'acqua di Venezia, e nel vagone prende posto il perdono e si conversa dell'aver cura di tutto, di ciò che è stato, di ciò che abbiamo imparato, di ciò che abbiamo perduto, di chi si ama, dei giorni a venire. ""C'erano ampi margini, confini"""" apre un verso e indica la strada, il confine tra dolore e felicità è sottile, """"come la linea di candele accese / rosario che divide la vita dalla morte"""".""