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Dal verde al viola. I colori di una vita
Una vita per l'arte, una vita per il viaggio, una vita per la vita. Un colore per ogni capitolo della vita. Una donna, moglie, madre, insegnante che non teme di guardare allo specchio se stessa, di raccontare ciò che ha visto ed attraversato. Ed infine la rinascita. Dal verde al viola è un racconto sull'esperienza delle diverse dimensioni dell'esistenza ed, al contempo, una biografia in cui vita vissuta e vita narrata, parole ed immagini si compongono a ricordarci che la vita altro non è che un viaggio costante attraverso il quale affondare lo sguardo sul mondo presente, su quello passato e quello futuro, ma soprattutto interrogarsi sugli uomini, sul destino di ognuno dei volti incontrati e, specialmente, sul proprio. -
Il limite della libertà
"La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia"""". Questa illuminante affermazione del Mahatma Gandhi serva a dipingere al meglio i trascorsi, il presente e l'insondabile futuro che l'architetto Tanina Riggio ha voluto condividere con questa sua prima pubblicazione. Da notare i dipinti tra le pagine che tratteggiano al meglio l'operato pittorico dell'autrice. Prefazione di Enzo Randazzo." -
Centootto volte più grande del sole
Cos’hanno in comune una maturanda, amante del baseball, e un uomo, innamorato della matematica e della filosofia? Alessandra ha diciotto anni, grandi occhi verdi, vivi ed aperti sul mondo, capelli neri perennemente raccolti in due codini. Frequenta la terza liceo e ama giocare con i Greenrays, sebbene sia l’unica ragazza in squadra. Padre Giovanni è un sacerdote, ha trentanove anni ed un nipotino, Lorenzo, che adora. Ama la matematica perché convinto che racconti dell’esistenza di Dio come e più di qualunque altra disciplina esistente. A farli incontrare prima, a legarli in maniera indissolubile poi, saranno una malattia, una corsia d’ospedale, una cavalcata verso la maturità dell’anima ed un filo la cui apparente invisibilità si dimostrerà essere inversamente proporzionale alla sua ancestrale potenza. -
Le confessioni di Abulafia. Vita di un visionario
Avraham Abulafia (1240-1291) con questo libro ritorna dalla memoria del tempo dopo quasi otto secoli di oblio. Egli fu un viaggiatore instancabile, un indagatore di sapienza, un esperto di filosofia e un maestro di kabbalah. Con la sua opera fondò una conoscenza nuova e rivoluzionaria sovvertendo, con il suo pensiero, l'ordine stabilito delle cose. Incrociò la sua vita con papa Nicolò III che lo condannò al rogo, con la città di Barcellona, di Patrasso, di Capua e di Messina, con il Vespro Siciliano e con tanti sapienti dell'epoca. Esplorò attraverso l'intelletto e la ricerca interiore la possibilità di portare alla luce il meglio di ogni essere umano, avvicinandolo al Signore dell'universo attraverso la conoscenza dell'alfabeto ebraico, la meditazione, la permutazione delle lettere, il silenzio e la musica. Grande è stata la sua impresa terrena al punto da proclamarsi Messia. Questo libro racconta la sua vita, i suoi successi e le sue cadute, le sue illuminazioni e il suo pensiero, affidando ai posteri una catena di conoscenza la cui finalità è quella di non interrompersi mai. -
Ester. Donna. Moglie. Regina. Aspetti critico-letterari
L'autore si muove su delicati terreni per dipingere la figura della protagonista del racconto: Ester. La selezione di alcune scene narrativamente rilevanti aiuta il lettore a orientarsi nell'analisi di un profilo complesso di donna, moglie e regina che assume per altro tratti diversi a seconda che ci si muova all'interno del testo ebraico o di quello greco. Si tratta di un profilo che si costituisce in base ai variegati rapporti con il marito e re Assuero, con il parente Mardocheo, con il perverso Aman, e non ultimo con Dio stesso. -
All'ombra del castello
La vita è un dono di inestimabile valore, ma Alba non sa cosa farsene. Il suo privato è devastato: non ha più certezze né desideri. Dirigente scolastico di un istituto del centro storico catanese affronta quotidianamente le istanze di un bacino di utenza sempre più dilatato, sempre più problematico. Ma questa vita che non vuole più vivere si snoda prepotente intorno a lei e, all'ombra del castello Ursino, una fitta rete di personaggi si misura con la propria realtà. La mayara, cieca, valente ostetrica che con le sue spezie e arti miracolose ridona la pace a chi l'ha persa; l'antiquario uomo affascinante ed enigmatico che fa riscoprire ad Alba le gioie dell'amore; la docente derubata da un ex alunno drogato; le donne abusate vittime dei propri carnefici. -
Fioriranno i mandorli sulla luna
Brevi ""cose scritte"""", dove si ritorna a parlare di luna, di mare e di nuvole, decise da colpi di mouse e di calamaio. Fotografie di un antico/nuovo mondo poetico, spettinato a volte dal Photoshop, con un piede su Whatsapp e l'altro sul Novecento. Trattasi di viaggiatori del sogno, che parlano d'amore, di conchiglie stereofoniche, di baci in punta di piedi, che lasciano le onde per toccare il cielo e di carezze che hanno spento i grattacieli di New York! Parole oneste, ossimori casuali, con la voce degli uomini, ma col pensiero e col cuore delle Donne, in una nuova primavera ricca di mandorli, pensati col sole della Terra e cresciuti nell'ombra dolce della luna."" -
Basilisse. Appunti di viaggio
Una rotta che è soglia, percezione sottile dei luoghi, del vento della mente, a sovrapporsi a volte in trasparenza... Passaggi dal sorvolare di visione d'uccella a ritirarsi fra le fronde della terra, riconoscere i nessi poi tra l'evento e l'immagine vitale di sé nei segreti della memoria. Qui nell'espansione di visioni fra un nord e un sud precisi e immaginali, nato l'impulso da una rosa portata a Giovanni Passannante, a Salvia di Lucania e dalle orme di tre donne nel comune viaggiare... Una lingua come velo ventoso riannoda luoghi, sogni, incontri, storia, in reversibile eco fra sé, il tempo e le immagini. La figura di Giovanni, che nel 1878 a Napoli attentò a re Umberto, rimane nucleo e intento, intorno a cui una galassia d'anima geografica si è posta come rosa di scrittura. Corrispondenze portate dal suggerimento dei nomi e dallo spirito delle terre. Basilisse, nel sentire viaggiante, diviene nome antico e insieme giocoso delle Signore dei luoghi e della comunanza di chi le percorre, pensiero che qui attraversa le Icone fino alle dee degli antichi Misteri. Appunti di viaggio, in leggerezza di passi a cogliere un filo lucente nell'accadere... -
La formica Halima e il Regno numero 109 di Formicopoli Sud
Età di lettura: da 12 anni. -
E poi la luce. Cronaca di una fuga
La luce e il canto dell'assoluto rimangono intangibili, per questo l'arte vince la vita, ed è su questo versante che l'opera pittorica, veicolo sommo di luce, del Caravaggio si coniuga felicemente, in questo libro, col canto e l'armonia musicale, che costituiscono l'anima dello studio di Andrea Schiavo, a confermare che, dove il canto dimora, vince la luce della vita. La luce è non soltanto irradiata sui soggetti e sugli ambienti dipinti, ma è anche diffusa attraverso il linguaggio e gli strumenti della musica e del canto, cosa, questa, che solo un attento e raffinato conoscitore della musica strumentale di quell'epoca e, in generale, della bellezza della creatività poteva fare. Qui il musicista si fa storico della musica, nel rapporto che questa ha con la pittura di Michelangelo Merisi e nel contesto di un periodo storico d'importanza cruciale per il genio umano, come quello del secondo Cinquecento. Prefazione di Sebastiano Burgaretta. Postfazione di Mariella Macca. -
La cura dell'anima. Grammatica della vita interiore
In una società in cui predomina l'egoismo e la prevaricazione sull'altro è un comportamento molto diffuso, ha ancora senso prendersi cura dell'anima? Ma soprattutto, come può l'uomo di oggi occuparsi della propria spiritualità in questo contesto sociale in cui tutto è lecito? In questo scritto, don Salvatore Coco non solo ci dà le risposte a suddetti quesiti, ma, al contempo, ci dona un manuale attraverso il quale, come padre premuroso, ci guida passo dopo passo nella cura della nostra vita spirituale, perché, come egli stesso scrive, «ritornare alla cura dell'anima [...] costituisce un vero farmaco che permette di rinvigorire la comunità umana per far emergere un sentire nuovo». -
Tu promettilo al vento
Una storia che appartiene al presente e un'altra che appartiene al passato si intrecciano. Due racconti apparentemente distanti, ma accomunati dalla stessa essenza: la negazione del diritto a una vita serena. Hani è un bambino siriano costretto a separarsi dalla sua bellissima città e dai suoi affetti a causa della guerra. La spensieratezza e l'allegria dei suoi dieci anni si scontreranno con l'orrore provocato dagli adulti, quando ""magicamente"""" incrocerà Stephan, un ragazzino tedesco poco più grande di lui, che lo accompagnerà alla scoperta del suo mondo. Lungo il viaggio dalla Siria al mare, Hani avrà sua sorella Amal a fargli da guida, ragazza che porta la speranza nel nome e la voglia di cambiare il mondo nel cuore. Uno specchio, un sogno e un ciondolo faranno incontrare Hani e Stephan, portandoli a scoprire un'amicizia che non conosce barriere, limiti e pregiudizi, la stessa che legherà Stephan a Thomas, anche lui vittima dell'olocausto medico-scientifico nazista."" -
Vita e storia di un maestro-soldato. Autobiografia di Lorenzo Borzì
Lorenzo Borzì, maestro di scuola elementare in pensione, decide di mettere nero su bianco la sua vita: questo libro è il frutto delle sue memorie, trascritto dall'amata nipote Adele. L'insegnante paternese ripercorre tutti i momenti salienti della sua esistenza, passo dopo passo, descrivendo con grande entusiasmo e amore luoghi e situazioni. Sembra quasi di vedere rappresentato in un quadro tutto ciò che egli racconta. Insomma, un viaggio indietro nel tempo nella Paternò della prima metà del Novecento con le sue tradizioni e i suoi vivaci colori. -
Il senso di colpa
Le vicende di Armida, Anna e Marco ci dimostrano come, a volte, la vita sia strana: è un gioco di destini che si perdono per poi rincontrarsi inesorabilmente, anche a distanza di molti anni. Grazie a loro comprendiamo non solo che dall'amore può nascere solo altro amore, ma anche che la forza del perdono può far superare le incomprensioni, il dolore e quell'orgoglio che non ci permettono di vivere in armonia con chi ci sta attorno. -
La maledizione terrena e la magia dei sogni
Tuttoèqui è un paese fatato dove regnano la serenità e l'armonia, almeno finché un giorno la sinistra Edda non arriva a turbare l'equilibrio di quel mondo e la felicità di Ara, figlia del regnante di Tuttoèqui, Amos, e del suo amato principe Currell. Per i due innamorati iniziano una serie di sfortunate peripezie che, grazie all'intervento di alcuni esseri magici e alla potenza dell'amore, potranno trovare un lieto fine nel parallelo mondo dei sogni. Età di lettura: da 7 anni. -
Novelle di Sicilia
"Novelle di Sicilia"""" è un viaggio a ritroso nel tempo in una terra traboccante di storia e di cultura, scrigno impareggiabile di tesori artistici e di bellezze paesaggistiche che testimoniano un glorioso passato, crocevia di popoli che hanno stratificato culture diverse, luogo in cui le diseguaglianze sociali ed economiche, insieme alle accese contrapposizioni politiche, hanno temprato il carattere forte di una sicilianità capace di superare anche le più avverse temperie della vita." -
Tempo sospeso
"Tempo sospeso"""" di Stefania Germenia si compone di tre racconti e una raccolta di poesie in coda all'ultimo racconto. Si tratta di tre storie concluse e quindi leggibili indipendentemente l'una dall'altra ma incorniciate da un luogo fisico, la casa dei nonni, che è anche e soprattutto il luogo dell'anima all'interno del quale Rosa, la protagonista unica dei racconti, è visibile, prima a sprazzi, poi in maniera sempre più nitida, per rivelare la sua storia di donna e madre che vive e non sopravvive, ha il coraggio di lottare, scegliere, sbagliare, attraversare il dolore in nome del suo più grande amore: la vita." -
Splendi
Quest'opera rappresenta un viaggio atemporale per i cieli inesplorati dello spirito dell'autore, contiene la sintesi di una vita disegnata con l'inchiostro indelebile della poesia, immortala le fuggenti sensazioni sotto il vento caldo delle emozioni, rievoca le tracce di un cammino compiuto sulla riva sabbiosa dell'anima, cancellato dalle onde gentili del mare. È un susseguirsi di affascinanti e avventurosi sentieri, cangianti per scenario e per colore, sulla scia di fulgide fugaci immagini. È un vorticante sciame di ammalianti atmosfere, che aprono finestre sulle sconfinate distese dell'ignoto, accompagnate da melodie misteriose, scandite al ritmo delle stagioni del cuore. -
La bella Angelina. Sono morta per restare
Catania, 1911. Angelina Mioccio, figlia di una famiglia benestante di origini ebraiche, muore suicida lanciandosi dal torrione del Castello di Leucatia, dono del padre per l'imminente matrimonio della figlia con un buon partito, come nelle migliori tradizioni dell'epoca. Una decisione contrastata in ogni modo da Angelina, fino all'esito fatale. Da allora, storia e leggende si intrecciano intorno alla vicenda della giovane donna e del suo spirito che sembra aleggiare ancora oggi nel ""suo"""" castello. Mentre la sua salma agghindata con quell'abito da sposa che lei non avrebbe mai voluto indossare, giace tuttora, imbalsamata e dimenticata, nel cimitero monumentale del capoluogo etneo."" -
Lei e il suo angelo custode
"Dopo quarantacinque anni lei, allora alunna, rivede l'ex maestro, il suo angelo custode conosciuto in quel doposcuola alla Giudecca d'Ortigia. Bastò quell'anno scolastico per imprimerle nel cuore e nella mente gli occhi del suo angelo, creando così un filo rosso che la legherà a lui. Innamorata dell'angelo, lei lo aspetterà per anni, prima davanti a quel portone, che non si aprirà più, poi nei sogni di un'intera vita. Con l'essere sensitiva, percepirà l'angelo dagli occhi azzurri che l'aiuterà in varie occasioni. Adesso, in poche settimane le crolleranno sue convinzioni radicate, tabù e paure facendole scorgere la strada che, insieme all'angelo, vorrà percorrere per riscattarsi dalla sua adolescenza bruciata. Diventerà vero quel meraviglioso desiderio? Il racconto mi è stato suggerito da una storia reale fornendomi parecchi spunti. Eppure, il resto è frutto di mie personali ispirazioni. La narrazione parte dalla gioventù del Sessantotto che con lo slancio del Concilio Vaticano II s'impegnò e maturò nel sociale per proseguire attivamente nei decenni seguenti."""" (L'autore)"