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La voce degli animali
Spesso e volentieri il mondo dimentica che gli animali hanno un animo gentile e mai sleale. Queste piccole creature indifese non hanno voce per esprimere il proprio dolore e la sofferenza nel vedersi abbandonate, maltrattate e seviziate da coloro i quali dovrebbero amarle o quantomeno rispettarle in quanto anche loro sono parte del Creato con pari dignità dell'uomo. Roberto Biasotti ci mostra il loro punto di vista, ci rende partecipi di ciò che provano e ci ricorda che il loro amore per l'uomo è vero e autentico anche quando l'essere umano si converte in carnefice di vittime innocenti che non possono difendersi e che nonostante tutto continuano a fidarsi dei loro amici/nemici umani. -
Azzurra TV. L'importanza di una TV locale per la sua comunità
Azzurra TV. Un nome che negli anni ha guadagnato il suo spazio di rilievo tra le televisioni. La storia di come è nata, di tutto quello che c'è voluto. Una storia fatta di cavi, tralicci e autorizzazioni ministeriali ma intessuta col cuore, l'intuizione e un amore infinito per la divulgazione e per il tessuto umano della propria terra. La storia di Azzurra TV è una storia d'amore che come tutte le relazioni importanti, nasce da una scintilla e continua a vivere attraversando tempeste e raggiungendo traguardi insperati, un amore che si evolve, che cresce e che continua a vivere ancora oggi. -
Un viaggio tra mare e montagna. Esperienze sensoriali tra i paesaggi etnei
"Tutto ciò che la natura ha di grande, tutto ciò che ha di piacevole, tutto ciò che ha di terribile, si può paragonare all'Etna e l'Etna non si può paragonare a nulla"""", con queste parole Dominique Vivan Denon scopre la potenza dell'Etna e quindi della Sicilia. Attraverso un viaggio intorno al Mongibello, ripercorriamo esperienze che già i nostri avi hanno condotto e vissuto e, grazie ai più illustri viaggiatori del Gran Tour sono, oggi, a nostra disposizione per far rivivere ai turisti la Sicilia più vera. Grazie ai sensi e alle percezioni possiamo abbandonarci all'essenza di un'isola: via mare, tra i profumi della vegetazione e i paesaggi della Perla dello Jonio, passando per i luoghi verghiani della Riviera dei Ciclopi fino al porto turistico dell'Etna; via terra tra l'arida lava in cui la forza della natura si esplicita con la pianta del pistacchio e la connessione uomo-natura si rafforza attraverso i suoni del bosco e il contatto con le api. Un viaggio tra mare e montagna alla scoperta della Sicilia." -
Jean Calogero. Omaggio a Catania. Ediz. illustrata
Giovanni Calogero, in arte Jean Calogero (Catania 1922/2001) è stato sicuramente uno degli artisti siciliani più visionari ed eclettici, nel panorama dell'arte contemporanea internazionale. ""Omaggio a Catania"""" vuole rappresentare un momento di forte celebrazione della sua città natale. Con i dipinti ad olio, le tempere e nei veloci disegni a china pubblicati in questo catalogo, Calogero dimostra tutta la sua adesione affettiva ai luoghi della memoria, interpretando con l'usuale effetto scenografico, la sua Catania, che appare come generata da un sogno architettonico, mantenendo una corrispondenza tangibile, ricca della sua cromatica poesia, e di una riconosciuta personalità stilistica e pittorica. Nel catalogo si è voluto che, a celebrare la Catania di Calogero, ci fosse una nota che Leonardo Sciascia scrisse in occasione di una mostra a Palermo nel 1970, della quale ne è spesso stata pubblicata solo una parte."" -
Ieri, oggi e... forse domani
"Ieri oggi e... forse domani"""": passato e presente si uniscono armoniosamente per dar vita a un futuro migliore. Il ricordo di """"ieri"""" narrato """"oggi"""" permetterà di non ripetere, """"forse"""", lo stesso errore """"domani"""". I racconti e le favole di Francesco Brusò trattano tematiche universali che non passano mai di moda, portando così il lettore a un'attenta riflessione su quelle problematiche che attanagliano la vita di tutti i giorni, cercando di cogliere sempre il lato positivo dell'esistenza." -
La voce della mia terra. Le storie di mio padre
Mi diceva sempre di tenere sotto controllo la mia mente perché essa rappresenta un ""laboratorio instancabile"""" capace di produrre i pensieri più disparati: """"Il nostro cervello spesso si comporta come un filo di capello che va dove lo porta il vento, sta a noi indirizzarlo verso la giusta direzione""""."" -
Dove sono gli uomini responsabili? Coscienza e discernimento morale
Dove sono gli uomini responsabili? È un quesito, questo, che dovrebbe scuotere nel profondo l'animo degli uomini e delle donne che vivono nella società d'oggi. Il prof. don Vittorio Rocca, partendo dalla convinzione che la coscienza è un dato costitutivo e distintivo della persona e che l'uomo vale la sua coscienza come pure dalla constatazione della crescente consapevolezza dell'importanza della coscienza per vivere la complessità e la rapidità che caratterizzano la società di oggi, prospetta il problema della questione educativa e, con questo volume, si propone di dare un contributo alla formazione della coscienza e al discernimento morale. Il lettore è aiutato a comprendere gradualmente cosa sia il discernimento morale senza mai perdere di vista il punto di riferimento essenziale: Gesù Cristo. L'ampio e ben articolato sviluppo logico del discorso e dei capitoli, lo stile chiaro ed iconico, il linguaggio semplice e puntuale ne rendono facile e attraente la lettura. -
John Fitzgerald Kennedy. Il leader del mondo
John Fitzgerald Kennedy è senza dubbio nella storia delle istituzioni statunitensi il presidente più di tutti ricordato e rimpianto, e costituisce ancor oggi in assoluto unico ad assumere la carica all'età di 43 anni, l'unico a professare la fede cattolica, il quarto capo di Stato del Paese a rimanere vittima, nell'esercizio delle funzioni presidenziali, dell'insensata violenza, contenuta in un agguato politico, perpetrato con crudeltà e ferocia. John Fitzgerald Kennedy è anche allo stesso tempo, nella considerazione unanime dell'opinione pubblica mondiale, generalmente accettata, il presidente più ammirato ed amato, colui che trasse fuori gli Stati Uniti ed il mondo dai rischi di una ""Guerra Fredda"""", sempre pronta ed in bilico per esplodere in uno scontro termonucleare tra potenze del pianeta, ed anche ancora l'uomo che inaugurò, con intelligenza e perseveranza, l'etica del negoziato, affinché il progetto per il disarmo potesse realizzarsi in modo equo, bilanciato e condiviso, tra tutte le nazioni."" -
Mediterraneo. Volti e luoghi dell'anima
Il catalogo che comprende opere e recensioni sull'artista acese da sempre impegnata nella ricerca dei colori e dei tratti che caratterizzano i luoghi e le persone del bacino mediterraneo e della Sicilia. -
Alle pendici del Vesuvio. Una saga familiare
Il romanzo narra contemporaneamente le vicende di due famiglie, una napoletana e l'altra del casertano. Lo sfondo storico è uno dei più drammatici del secolo scorso. Gli avvenimenti della loro vita, da quelli più semplici della quotidianità a quelli più complessi e dolorosi, si intrecciano con gli eventi del fascismo e della Seconda Guerra Mondiale. Nel romanzo sono descritti gli usi e le abitudini di personaggi che devono confrontarsi tutti i giorni con la realtà di un'Italia, uscita di recente dalla Grande Guerra. Il lettore accompagna i nostri eroi nelle loro vicissitudini, si susseguono nascite, matrimoni, amori e lutti. La storia delle due famiglie si dipana in modo parallelo e sembra che i protagonisti non debbano mai incontrarsi, ma continuare le proprie vite ignorando l'esistenza gli uni degli altri. Tuttavia, il destino riserva sorprese e i due filoni narrativi confluiranno in un'unica storia a lieto fine. -
Dal sentiero dei sensi ai confini dell'anima
Leggendo la silloge di Anna Zumbo ci si sente carezzati da un alito di vento, quasi fresca brezza giocata su metafore felici, universi fioriti, gocce d'eternità, nuvole d'api, lacrime di gelsomini. Una vita intensa, segnata da gioie e dolori, sensualità e purezza, ribellione e consapevolezza. Le poesie della Zumbo richiamano alla mente le parole di Claude Monet: ""Io voglio dipingere l'aria che circonda il ponte, la casa, la barca, la bellezza della luce in cui esistono"""". La poetessa utilizza parole pennello che illuminano e colorano i luoghi. Sono luoghi testimoni di vita, sono infinità della coscienza che si fa conoscenza e consapevolezza. La poesia non è solo rifugio, è anche il viaggio della vita fatto di sensualità e purezza, intimità ed azione, fatica e bellezza. L'opera di Anna Zumbo si può definire inoltre una silloge al femminile, per la presenza di figure di donne che costituiscono quasi """"un archetipo"""" di donna: una donna che aspira alla libertà da condizionamenti e pregiudizi, senza tuttavia abbandonare i valori ancestrali."" -
L' io, quello folle, che ama la vita e l'amore
I versi di Valentina Scroppo scuotono l'anima e lasciano un segno, una traccia indelebile. Sono i versi di chi ha sondato se stessa alla ricerca di quell'Io forte e imperturbabile, forse folle che continua ad amare senza sosta. Parole di chi ha saputo vivere al meglio quella che ai più fa paura:la ""beata solitudine""""."" -
Il mio pensiero a colori
Nel testo ""Il mio pensiero a colori"""" sono molti gli echi poetici che si possono cogliere, tra cui San Francesco e Federico Garcia Lorca. L'interesse dell'autore verte sulle tematiche che vanno dall'amore, alla politica fino ai più antichi interrogativi mai risolti dall'uomo. Spesso il poeta, che ha scelto la missione del medico nella vita di tutti i giorni, dialoga con Dio a cui chiede il perché del dolore umano che tanto vorrebbe sconfiggere con la sua professione ma, poiché non riceve risposta, accetta di sottostare alle leggi della vita terrena con la serenità, che solo un uomo che conosce tutte le sfumature della vita può avere. Non manca neanche l'interesse filosofico per l'eroe e la passione per la terra natia con le poesie """"Eroe"""", """"Etna"""" e """"Catania""""; infine, delicati versi che sono quasi un inno dedicato alla figura che incarna la delicatezza per antonomasia... la donna."" -
Lettere d'amore dal Panama
"Lettere d'amore dal Panama"""" dimostra quanto sia reale il celebre scritto di Virgilio Omnia vincit amor: l'amore vince tutto. Infatti, Salvatore e Lucia, protagonisti e genitori del nostro Autore, hanno abbattuto ogni ostacolo per coronare il loro sogno d'amore. Aldo Agostino Dugo raccontala storia della sua famiglia attraverso la pubblicazione delle lettere che il padre Salvatore ha scritto all'amatissima Lucia, inserendole in una cornice familiare di estrema bellezza: le vicende familiari si intrecciano e vengono ben collocate nel contesto storico locale e nazionale, dando al lettore non solo l'opportunità di conoscere la vicenda personale dell'autore, ma anche quella di poter rifettere sugli avvenimenti storici che hanno segnato le nostre radici e la nostra identità." -
È una giornata perfetta!
Le brevi storie di CarlOtto, dei suoi amici e delle sue amiche, si svolgono in estate. La scuola è terminata e per ogni bambino si apre il mondo delle vacanze e del tempo libero. La loro, è un'età in cui ci si sente grandi ma non si hanno ancora l'esperienza e la maturità per gestire situazioni, sensazioni e sentimenti. In primo piano le relazioni tra bambini e bambine, e ancora il loro rapporto con gli adulti, con l'ambiente, gli animali e la tecnologia, gli atteggiamenti tipici di genitori e conviventi nei confronti di figli propri o acquisiti. Personaggi espressione di una società variegata nella quale ciascuno cerca e vive la propria identità in un fitto mondo di relazioni. -
Quattro giorni
In un giorno di primavera, lei, un'ex giornalista, tormentata dalla necessità di riempire ogni singolo momento della sua vita, incontra lui, un uomo che porta con sé e il suo successo una grande ferita che non riesce a richiudersi. Un incontro narrato attraverso le parole di uno dei due protagonisti che, al di là dell'attrazione, riusciranno a raccontarsi le loro storie e a curarsi. -
Il diner nel deserto. La serie del deserto. Vol. 1
Con dolce e disincantata ironia, James Anderson ci consegna un avvincente noir on-the-road, in cui il male e il desiderio di vendetta svaniscono di fronte alla lealtà che unisce i personaggi: impalpabile come l'ombra di un miraggio, intensa come la luce che abita il deserto.rnrnBen Jones è un camionista sull'orlo della bancarotta che effettua consegne lungo la statale 117 del deserto dello Utah, una terra ospitale solo per chi ha scelto di isolarsi dal mondo. Un giorno Ben incontra Claire, che si nasconde dal marito in una casa abbandonata e suona le corde di un violoncello invisibile. L'amore per Claire porta Ben a stringere amicizia con Ginny, un'adolescente incinta in rotta con la madre, e a fare i conti con il burbero affetto di Walt, il proprietario di un diner nel deserto chiuso da anni in seguito a un terribile fatto di sangue. Tra rivelazioni inaspettate, scomparse improvvise e il furto di un prezioso strumento musicale, tutti incontrano il proprio destino, cieco come le alluvioni che allagano i canyon rocciosi. -
Caro amico dalla mia vita scrivo a te nella tua
Nata e cresciuta in Cina, Yiyun Li è diventata scrittrice negli Stati Uniti; i suoi romanzi e racconti portano il segno di quel viaggio, il viaggio da una cultura all'altra, da una lingua e un pensiero intimi e privati a una lingua in cui i pensieri sono esposti e condivisi. rn«Caro amico è una riflessione intima e senza artifici sulla depressionee i paradossi della realtà, sull'identità nazionale e sul potere della letteratura» - La LetturarnrnYiyun Li ha scritto questo libro nei due anni in cui la depressione l'ha separata da se stessa, obbligandola a una terribile resa dei conti con le proprie origini e con ciò che è diventata. ""Caro amico"""" nasce dal buio ma splende di saggezza, è il diario di una vita vissuta tra i libri e tra gli autori più amati, da Soren Kierkegaard a Ivan Turgenev a Katherine Mansfield, è solcare l'oceano da una sponda all'altra in cerca delle radici della creazione artistica e della memoria, dove si comprende che la verità si coglie solo ricreando il mondo con la penna. Un percorso necessario per rispondere a due domande fondamentali: perché scrivere? E perché vivere?"" -
Qualcosa che s'impara
Il perdono è qualcosa che s'impara quando trasforma il dolore in una storia. Gian Luca Favetto avanza in una foresta di domande e nel suo errare trova la colpa, il dono, la poesia; e, ancor prima, il grande rito del teatro, che dal sangue di Macbeth ci conduce alla magica leggerezza di Prospero. Parla con Cervantes e con Fitzgerald, attraversa il ponte di Mostar e quello di Brooklyn, ritrova Achille e Priamo, riconosce se stesso ventenne, perduto e mai perdonato, ripara ricordi e sentimenti rimettendo insieme il tempo, le generazioni, i continenti. Così, l'uomo-scrittore lancia in avanscoperta le parole, che tornano a casa sotto forma di gesti e di respiro. Che si fanno carne, per dimorare finalmente tra noi. -
La memoria della cenere
Scritto in una lingua nitida e forte, capace di trascrivere le emozioni, La memoria della cenere racconta di una rinascita, di un'anima che si rigenera, alla ricerca di un fragile, delicato equilibrio con le verità impassibili che governano la vita.rn«Chiara Marchelli racconta l'amore imperfetto, i momenti di felicità fatti di nulla, i ricordi cuciti sotto pelle, portati con sé anche se si sente di non appartenere, fino in fondo, a nessun posto. Veste di sicurezza l'irrequietezza, lasciando che la cenere si depositi e che, alla fine, sia il silenzio a parlare» - Cristina Taglietti, La Lettura«Con una scrittura nitida e matura, dettagliata nelle descrizioni, eppure attentissima ai moti dell'anima della protagonista, Chiara Marchelli confeziona un romanzo intimista che ci lascia con un finale apertissimo e un sottile messaggio di speranza» - Ilaria Zaffino, RobinsonrnElena è una scrittrice, sa leggere le storie sui volti delle persone. Una notte, un aneurisma la colpisce nella sua casa di New York. Sopravvive, e insieme a Patrick decide di trasferirsi in Francia, nell'Auvergne, in un paesino ai piedi del vulcano Puy de Lúg. Durante la convalescenza, la mente di Elena arde di pensieri, di memorie interrotte, di sentimenti riscoperti, di attese e incertezze, come il magma che ribolle sottoterra, a pochi chilometri da lei. Quando i genitori vengono a trovarla per un breve soggiorno, il loro arrivo coincide con un'improvvisa eruzione del vulcano. E mentre una colonna di fumo, cenere e lava inizia a uscire dalla bocca del Puy de Lúg, i protagonisti si trovano bloccati tra le mura di casa, in un tempo sospeso che sovverte ruoli e sicurezze, paure e desideri.