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Giaveno... c'era una volta. Ediz. illustrata
Un invito a partecipare al viaggio nel passato della storia di Giaveno, pubblicando cartoline, fotografie o documenti dell'epoca sulla cittadina della Val Sangone e sui suoi protagonisti, questo era stato proposto dal nostro sindaco a inizio 2016, attraverso un gruppo Facebook, chiamato appunto ""Giaveno c'era una volta"""". Piano piano i cittadini entrarono a far parte di questo gruppo, che oggi conta più di 3000 iscritti e velocemente iniziarono le pubblicazioni di fotografie dei propri ricordi di famiglia. Tra le varie discussioni qualcuno suggerì di farne una mostra, e un gruppo di cittadini si offrì volontariamente di occuparsi dell'allestimento della stessa; con il supporto dell'amministrazione comunale, nel maggio 2016 aprirono i battenti della prima edizione delle mostra fotografica """"Giaveno c'era una volta"""", nella cornice della chiesa dei Batù. Fu un successo strepitoso tanto che, spinti dalle innumerevoli richieste, nel maggio 2017 lo stesso gruppo allestì anche la seconda edizione. Già nel corso della prima edizione e in modo più marcato nella seconda, nel libro firme presente e verbalmente, i cittadini esprimevano il desiderio di raccogliere queste immagini in un libro."" -
Laura, la fenice
Laura è una giovane e bella universitaria appartenente alla Torino bene, ma con problemi familiari e sentimentali alle spalle che l'hanno resa insicura e chiusa come un riccio nei confronti del mondo intorno a lei. I genitori, abili professionisti ma separati, hanno convinto una riottosa Laura a sottoporsi a una terapia psicanalitica presso l'originale dottoressa Monaldi. Durante una seduta di gruppo incontra il giovane Nicola, bello, spregiudicato e, ovviamente, a lei subito antipatico. In una Torino descritta nelle sue ampie piazze e piacevoli zone collinari, la vicenda dei due giovani si dipana tra equivoci e chiarimenti, resa anche più interessante dagli interventi di personaggi secondari, come la grande amica di Laura, Valentina, più che una sorella, e di Paolo, affascinante culturista, innamorato di tutte le donne. I pensieri e le riflessioni di questi giovani sulla vita, sull'amore, sull'impegno sociale appartengono a tutte le generazioni e sono quindi estremamente attuali. Il percorso seguito da Laura la porterà dall'iniziale abulia a interessi ed entusiasmi mai provati precedentemente, ma anche all'accettazione di realtà sgradite. -
Donne... non solo principesse
Un libro per colorare e per comprendere che le donne, uscendo da secoli di stereotipi, sono molto, molto più che semplici principesse. Età di lettura: da 7 anni. -
La donna del lago
L'Ubuntu, filosofia africana basata sul perdono e sulla dignità dell'uomo, è in netto contrasto con il senso di giustizia base della nostra giurisdizione. Quando, nel 1995, si è chiuso il capitolo Apartheid del Sudafrica ed è stato liberato Nelson Mandela, dopo 27 anni di carcere, la popolazione nera era sul punto d'innescare una guerra civile contro l'odiato uomo bianco. Nella cultura Bantu esiste un concetto che ha un valore maggiore della vendetta: la consolazione della vittima. Da qui l'istituzione dei Tribunali del Perdono: le vittime si presentano e raccontano tutto quello che hanno patito e fanno i nomi dei loro carnefici; questi sono obbligati a presentarsi e a confessare, raccontando per filo e per segno quali crimini hanno commesso e come. Ammettendo le colpe, non saranno puniti in nessun modo. Così si ottiene che nessuno possa negare la verità di quei fatti. L'esperienza si è conclusa nel 1998 e ha dato i risultati aspettati, ora il Sudafrica è una Rainbow Nation, dove bianchi, neri, meticci, indiani e mille altre razze vivono in comunione e rispettandosi. -
Storia di una «camicia rossa». La curiosa esperienza di un protagonista dei «Mille» di Garibaldi
La storia ci dimostra come ogni impresa leggendaria abbia avuto un proprio ""rovescio della medaglia"""" più o meno rilevante. In parole povere, significa che coloro che abbiamo trovato descritti come """"eroi"""" nei libri di scuola, molto spesso, nella realtà, non erano stati tali. La spedizione dei """"Mille"""", che nel 1860, sotto la guida di Garibaldi, segnò la fine del dominio borbonico nel nostro Meridione, nonché il primo decisivo passo verso l'unità d'Italia, non si è sottratta a questa ferrea consuetudine. Questa è la storia di uno dei tanti giovani che si erano uniti ai """"Mille"""" pieni di entusiasmo per l'impresa che Garibaldi si accingeva a compiere, ma che deciderà di tornarsene a casa, non appena verrà a sapere del tragico episodio avvenuto in un villaggio della Sicilia a opera dei """"garibaldini"""". Prefazione di Marco Margrita."" -
N° 5 non è né un profumo né un mambo. Il viaggio «colorato» di Katyg all'interno della disabilità e della diversità
"N° 5 non è né un profumo né un mambo"""" è un libro totalmente autobiografico dove Katy narra, per mezzo di un approccio diretto, semplice, crudo e senza mezze misure il suo quotidiano mondo: quello che ruota inarrestabile intorno a suo figlio Daniele, super-eroe. Essere mamma di un bambino autistico è come essere mamma di un bambino non autistico. L'unica differenza è quella che vedete voi." -
La grande guerra del soldato Versino
Tante sono le pubblicazioni aventi come tematica la Prima Guerra Mondiale, siano esse trattati, romanzi, documenti o storie di vita. La ""Grande Guerra del soldato Versino"""" ha la particolarità di essere un documento autografo ed inedito, scritto in prima persona da chi ha vissuto la Grande Guerra e ne è stato interprete. Alla parte narrata nel diario, faticosamente """"tradotta"""" e fedelmente trascritta, con pochissime variazioni indispensabili per la lettura, Renato Favaron ha affiancato interessanti ed essenziali note storiche che accompagnano la cronaca di un'esperienza personale, contestualizzandola nella storia corale di un'intera generazione."" -
La principessa diventa regina
«Il Destino permetterà a questo libro di rivedere la luce e ricordare quello che il tempo ha cercato di cancellare» Questo è il motto che Maria Vittoria ha fatto incidere sul cofanetto in cui ha riposto la sua autobiografia, i suoi appunti di un viaggio, di una vita seppur breve, ma intensa, così da portarla ad essere a ventiquattro anni regina di Spagna e madre di tre grandi uomini, che hanno dato lustro e importanza all'Italia. Rincorriamo questa biografia, come lo scoprire un segreto, regalatoci dal tempo, offerto da un romanzo che ha come scenario la metamorfosi, che Torino ha avuto in questi anni, scoprendo quanti altri segreti la nostra terra nasconde. Cicerone in questo libro è Vittoria Calligari, che ci prende per mano e ci fa volare nel tempo. La ragazza che ben rappresenta la voglia, la sfida della nuova Torino, e indica il nuovo che avanza. -
L' eroe dei giorni
Un piccolo paese, come uno dei tanti nel Mezzogiorno d'Italia che subiscono i colpi della crisi economica e sociale, fa da sfondo alle vicende di un giovane senz'arte né parte: Alfio Moretti. Alfio ha trent'anni, disoccupato e con una laurea ""dimenticata nel cassetto"""". Vive ancora a casa con i genitori e con il fratello appena quarantenne. Ad Alfio non resta che sfidare i minuti, le ore, il tempo... il """"Giorno"""". Il """"Giorno"""" è un mostro titanico dalle mille sembianze e Alfio lo affronta con le uniche armi di cui dispone: i rognosi vizi quotidiani e la resilienza, barcamenandosi in lavori precari, escogitando assurde regole di sopravvivenza. Passa le serate con gli amici nell'unico pub del paese e ha una cotta per Silvia. In questo libro, quasi come in una """"tragedia balzachiana"""" che della commedia ha solo i personaggi, s'intrecciano storie di precariato, di faticose relazioni sociali, di liti in famiglia, di occasioni perse, di solitudine, trattate con aspra ironia e sottile pragmatismo. Alfio, se vorrà salvarsi, dovrà scrivere egli stesso la sua personale commedia umana."" -
Vita, morte... E miracoli dell'ospedale di Giaveno. Dalle origini al 1990
L'Ospedale di Giaveno: resta ora una ""Casa della Salute"""", un baluardo con pronto intervento dodici ore su ventiquattro e un reparto di continuità assistenziale. Ma non è sempre stato così: in passato, era considerato un gioiello, a servizio di una comunità che lo ammirava. In questo testo, si ripercorre la prima parte della storia del nosocomio giavenese, dalle origini - tutta carità cristiana - fino all'anno 1990, alla vigilia di importanti riforme in campo sanitario. Le vicende dell'Ospedale sono narrate attraverso documenti, scritti antichi e interviste ai protagonisti."" -
Alchimia di un sogno
Isabelle, Fulvio, Sofia e Andrea: quattro vite il cui destino si sarebbe inevitabilmente incrociato. Il paesaggio era esattamente come se lo aspettavano, selvaggio, incontaminato. Si lasciarono trasportare da quell'incanto. Pian piano abbandonarono il centro della città e la campagna, arginata da imponenti scogli scuri, ormai imperava con i suoi colori vividi. Il cielo plumbeo, il vento forte e l'oceano in burrasca facevano da sfondo al loro cammino. L'erba verde sembrava dipinta dalla mano abile di un artista e le onde del mare si infrangevano con violenza sulla scogliera troppo bassa per ripararle. Camminarono sfidando il vento fino a una collina dove dei resti archeologici disegnavano in terra un cerchio spezzato di mattoni chiari. Corvi neri dipingevano di macchie irregolari quel prato. I ragazzi si guardarono negli occhi e senza parlare capirono cosa fremeva nelle loro gambe. Iniziarono a correre all'impazzata gridando a più non posso. Gli uccelli si levarono in volo tutti insieme e la visione di tutti quei corvi neri nel cielo grigio, con l'oceano infuriato davanti a loro, fu la concretizzazione del loro senso di libertà. -
La malasorte
Cavour è morto da poco, il governo cerca di mediare tra coloro che vorrebbero considerare briganti e assassini i soldati del Regno delle due Sicilie e coloro che li vorrebbero soldati del nuovo Regno d'Italia. Nella Torino postunitaria le fazioni politiche e la stampa si schierano su opposti fronti riguardo all'Offensiva contro il brigantaggio. Nell'ambito di tale iniziativa, il generale Cialdini è incaricato di incorporare nell'esercito Regio i prigionieri del dissolto esercito borbonico dopo l'annessione del Regno delle due Sicilie all'Italia. In questo clima ha inizio il racconto. L'assassinio di un aristocratico sabaudo è l'occasione per accusare del delitto un ufficiale borbonico prigioniero nel Campo di San Maurizio Canavese. Si vuole, in questo modo, assecondare quella parte dell'opinione pubblica che contrasta la politica governativa e nel contempo salvare il colpevole, uomo potente dell'amministrazione sabauda. In un momento storico di cambiamento epocale, in cui grandi ideali e miserie umane si intrecciano, uomini e donne appartenenti a mondi diversi sono costretti ad affrontare la nuova realtà. -
Gradiente viola
Licenziato. Può accadere a chiunque, in fondo. Anche se ci si impegna nel proprio lavoro, anche se si è migliore di tanti altri. Quando accade a Stefano, maturo Ingegnere alle dipendenze di una multinazionale, il mondo gli crolla addosso, perde la fiducia in sé stesso, smarrisce le sue certezze. Tutto sembra cambiare però quando una sconosciuta azienda lo contatta per proporgli un'allettante occasione di impiego e la possibilità di un riscatto professionale. Ma dopo l'entusiasmo iniziale emerge, lentamente, una verità sconvolgente. A Stefano viene assegnato il misterioso ruolo di Gradiente Viola il cui significato avrà risvolti tragici. Per lui, per la sua coscienza e per le persone che ama. -
Altera in fabula
"Altera in fabula"""" è il frutto di un lungo laboratorio di scrittura creativa, realizzato con i ragazzi della comunità Villa Lauro, posta sulla collina di Torino. Costruito attraverso uno schema che ricalca, per sommi capi, quello analizzato nella """"Teoria della morfologia della fiaba"""" di Vladimir Jakovlevic Propp. Uno schema adattato e semplificato alle nostre esigenze per fare un esercizio di fantasia con i ragazzi. Attraverso questo schema infatti, i ragazzi si sono calati nella parte, proponendo personaggi, azioni, storie e particolari. Ne sono scaturite una dozzina di favole che poi, in un secondo momento, sono state illustrate con tavole disegnate da Giosué Trapani. Il tutto facendo sempre e solo affidamento sulla personalissima fantasia degli utenti di Villa Lauro. Lo scopo del laboratorio era proprio questo: affinare la fantasia, imparare parole nuove, rispolverare la conoscenza del significato di parole apprese a scuola e magari dimenticate nel corso degli anni." -
Come gli eroi
Questa è una storia contemporanea. Un giovane d'oggi, dopo la maturità, si trova a dover decidere cosa sarà del suo futuro, ma l'unica consapevolezza del protagonista è che vuole vivere per migliorarsi come uomo. Questa sua ambizione, però, sarà messa alla prova dalle persone che lo circondano, che si rivelano le uniche vere avventure possibili. ""Quello che ho provato a fare con questo libro è stato raccontare in modo leggero la mia generazione, e più in particolare la storia di uno dei suoi figli, Lorenzo Tagliafuoco. Per far ciò nel modo più autentico mi è parso opportuno fermarmi a raccontare la superficie e l'apparenza della vita, che forse rappresentano già la sua essenza se guardate senza malizia. Nel caso però il mio tentativo sia fallito, spero di regalare perlomeno qualche sorriso"""" (L'autore)."" -
Anime gemelle
Sean è sposato con la sensuale Ally, da cui ha avuto un figlio, che tanto ama. In occasione di una festa organizzata da vecchi amici delle scuole superiori, Sean ritrova Jeff, il diverso, l'escluso, il gay. Jeff è l'affermato dirigente di un'industria che si occupa di produzione ed esportazione di elettrodomestici. Disponibile e indiscusso punto di riferimento per i dipendenti, nasconde un disagio che lo logora da anni, e cioè da quando ha assunto la consapevolezza di non essere come gli altri. Jeff sa che la società è spietata, intrisa di falsi moralismi, pronta a condannare chi agisce e vive in modo non conforme alle regole. Durante la festa i due amici discutono a lungo e Jeff, a cui Sean era sempre stato simpatico soprattutto per via di un episodio particolare che li aveva coinvolti entrambi, si offre di assumerlo, a patto che questi si trasferisca dalle sue parti. Sean accetta nonostante Ally sia poco convinta, per lui comincia una nuova vita e il riscatto lavorativo tanto auspicato non è più utopia. Tutto procede bene, fin quando Sean comprende di non desiderare più la bella moglie e di essere attratto, corrisposto, dal suo capo. -
Anne, la lupa scesa dalle stelle
Ibridazione aliena di esseri umani: fantascienza apocalittica o realtà conclamata come afferma la paleoastronautica? In uno scenario da Frankenstein del XXI secolo mescolato al gotico mondo lovecraffiano e alla sapienza esoterica più raffinata delle tradizioni misteriche orientali, una ragazzina francese diciottenne, Anne, scoprirà suo malgrado come la sua esistenza sia frutto di un spaventoso progetto di ingegneria genetica. In compagnia di un compagno di scuola, esperto di stratagemmi cinesi, e di una bellissima e affascinante professoressa, dovrà fuggire nelle campagne francesi inseguita da inquietanti e invisibili sicari che non si fermeranno di fronte a nulla pur di ucciderla, in quanto lei è l'unica creatura che può fermare l'invasione del mondo avviata da un terrificante dittatore alieno. In un palpitante crescendo sapienziale, tra incursioni mistiche, tantriche, sciamaniche e impressionanti sogni lucidi dove verrà addestrata in modo spietato, Anne scoprirà quali incredibili doti le sono state consegnate dalla tecnologia più avanzata e da un destino beffardo e ineluttabile, e che la realtà che ci raccontano è solamente un'immensa falsificazione creata ad arte. -
Fuga dai faggi silenziosi
I giovani hanno tutto da perdere a veder trionfare le loro rivoluzioni nel pieno degli ideali, perché in realtà i giovani si rivoltano per diventare vecchi; solo ai vecchi è data la possibilità di rivoltarsi per diventare giovani. -
La caduta del leone
Giovanni Da Pont è un imprenditore originario della Val di Zoldo. Figlio di una nota famiglia zoldana. Giovanissimo sposa Carolina Foscari, primogenita di Alvise Foscari e Agnese Tron, entrambi esponenti di due famiglie nobili veneziane, e si trasferisce nella città lagunare. Alvise Foscari conduce una fornace, la fornace più antica di Murano e di tutta la Serenissima Repubblica detta Il Leone. La leggenda vuole che sia stata fondata direttamente dal doge Francesco Foscari. Giovanni Da Pont si trova da più di un anno solo e con la fornace Il Leone da gestire, affrontando una crisi economica senza precedenti. Tra vicissitudini famigliari travagliate, nella sua solitudine, Giovanni inizia a parlare con gli oggetti e si arrabbia con loro tant'è che i vicini pensano che sia diventato pazzo. Sarà un diario il suo rifugio. -
Altra da me
Milano. Con l'arrivo di un'estate che si preannuncia torrida, la città inizia a svuotarsi lasciando spazio a una vitalità più discreta. Per Clara, maestra di scuola materna, è l'ultimo giorno di lavoro. Prima la preparazione per la recita di fine anno dei bambini e la tradizionale cena con le colleghe, poi la partenza per le vacanze con Silvia, l'amica di una vita. In mezzo, una serata insieme per suggellare quest'ultimo evento. Qualcosa però sfugge a questa routine: la mattina dopo, Silvia viene ritrovata priva di sensi nel suo letto e viene ricoverata in ospedale in stato comatoso. Pur essendo la soluzione più scontata, anche se maggiormente dolorosa, Clara non crede nel tentativo di suicidio dell'amica. Così s'interroga sulla serata passata con lei: cosa è successo dopo che ognuna è tornata a casa propria? È forse coinvolto uno dei due ragazzi conosciuti in un locale quella sera? Potrebbe essere stato un incidente? Lentamente, comincia a insinuarsi dentro di lei il sospetto che l'amica abbia davvero potuto compiere un tale gesto.