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Lo strano caso del Dottor Poirot...
Edoardo si risveglia in una grande villa circondata da un giardino ricolmo di struzzi imbalsamati. Tra le sue mani soltanto un block-notes che reca la scritta: cercare il dottor Poirot... È confuso, non si ricorda nulla e dopo il fortuito ritrovamento di un distintivo senza nome (il suo distintivo che non lo distingue) si improvvisa investigatore. Come consulente investigativa una pazza con tendenze suicide, la quale non esclude la possibilità che il colpevole sia lo stesso detective. Il romanzo vuole trattare la malattia mentale da due diversi punti di vista. Da una parte quel senso di estraneazione che provano i malati che non si rendono conto di ciò che accade loro, e dall'altra, ciò che prova chi invece ne è consapevole e fatica a combattere contro il proprio essere, soffrendo per i problemi che ne derivano. È difficile comprendere la realtà intorno a noi quando siamo, o pensiamo, di essere 'normali', figuriamoci per i malati di schizofrenia. La parola 'normale' assume per ognuno di noi significati ben diversi e soggettivi. Il tema centrale di questo romanzo è la visione della realtà, un punto di vista, che tra due o più persone, spesso non coincide. -
Il tempo degli dei
Gli dei sono reali. ""Perché non hanno mandato i loro angeli a salvarci?"""", si domanda Ailo durante la disperata fuga dalla rocca di suo padre, appena espugnata dagli invasori. Quali segreti nascondono la misteriosa città di Lavonisse e le letali Montagne della Follia? Gli innumerevoli nemici mirano a catturare l'erede fuggiasco oppure la Minaccia, potente talismano forgiato dalle stesse divinità e di cui Ailo è divenuto, suo malgrado, Custode? No, questa non è una favola. Gli antichi racconti non dicono tutto... Per salvare se stesso e il resto del mondo, il protagonista dovrà cercare le risposte a queste domande. Ad accompagnarlo nell'impresa un nutrito gruppo di personaggi indimenticabili: un monaco-spia, una cinica vasaia sotto le cui spoglie si cela un ex angelo guerriero, un'altera principessa, il suo peggiore nemico... Nella ricerca della sua identità - e della sua verità - Ailo sarà tradito e tradirà. Soprattutto, dovrà infine capire chi desideri essere veramente."" -
Accadde un giorno. Un viaggio alla ricerca della pietra filosofale
Le meraviglie della modernità, le magnifiche sorti e progressive di leopardiana memoria ammaliano e seducono gli animi. La maggior parte di noi ne subisce il fascino, e in tutto ciò svolge un ruolo essenziale il timore di non essere come gli altri, di dover ridursi a vivere ai margini della collettività. Diventa sempre più difficile e mortificante mantenere una propria spiccata individualità, resa ancora più marcata dalla consapevolezza di essere dei tramandatori di tradizioni e di comportamenti condivisi ormai da pochi. È il destino di Ago che stoicamente oppone alle risposte già approntate e confezionate dalla Rete e dai social la dura ricerca della conoscenza e la fatica del lavoro manuale. Una posizione, la sua, da cui si discosta quella del vicino, Ethos, che esalta i vantaggi recati dalle tecnologie di ultima generazione e dai nuovi mezzi di comunicazione: essere on line vuol dire essere collegati con il resto del mondo, con la vita reale. Non farne parte significa essere fuori dai giochi, la morte sociale. Accadde un giorno è un viaggio in profondità nelle contraddizioni del nostro tempo, un saggio travestito da romanzo che si interroga sull'uomo contemporaneo. -
Parole di una donna contro
Parole di una donna contro nasce dalla volontà dell'autrice di raccontare la realtà non come viene imposta, ma usando sempre il libero pensiero, senza mai uniformarsi. Si presenta come una raccolta di novantacinque pensieri sul mondo che ci circonda e su quello che si trova dentro di noi. -
La ragazza sulla gondola
"Un intricato intreccio (chiedo scusa per il gioco di parole) imperniato sul possesso di un quadro del pittore Alessandro Pomi, ma anche un romanzo storico, giacché la vicenda si svolge a Roma in un periodo assai cruciale: il biennio 1938-39. Fra i protagonisti niente meno che i dittatori Adolf Hitler e Benito Mussolini. Sarebbero necessarie molte pagine per chiarire cosa non è questo romanzo. Sommariamente, tanto per delimitare il campo: non si tratta dell'umanizzazione di un criminale. Volgano altrove la loro attenzione, quindi, i """"cacciatori di revisionisti"""". A questi, per altro, è sempre concesso il non leggerlo. Occorre, in spirito di verità, dir loro che si perderebbero qualcosa. Nemmeno si tratta di un mero esercizio di esasperato anticonformismo. È certo Adolf Hitler uno dei personaggi principali: un Führer che si crede posseduto dall'arte, ma che alla fine vuole solo possederla. C'è qualcosa di farsesco e la valorizzazione della """"libertà possibile"""" nell'astuta disobbedienza. Charlie Chaplin, quando girò """"Il grande dittatore"""", disse: «Ritengo che se non possiamo ridere di Hitler di tanto in tanto, allora vuol dire che la nostra condizione è peggiore di quella che crediamo».""""" -
Stoneland. La saga completa
I signori del vento e del fuoco - Le pietre del potere sono in grado di amplificare le capacità innate di ogni persona. Gerrit è un ragazzo come tanti altri ma, durante la prova per ricevere la sua prima pietra, compie un'impresa mai vista nella storia. Dall'altra parte del mondo, Val ha appena ottenuto la pietra del vento, quando qualcuno tenta di ucciderlo. Si troveranno coinvolti nello scoppio della rivolta, loro malgrado protagonisti di una straordinaria avventura: magia, amore e battaglie epiche, durante i quali gli eventi si rincorreranno frenetici, fino al sorprendente finale. Il signore della morte - La rivolta del Duras ha sconvolto nel profondo gli equilibri politici delle Stonelands: Il Quo Listra, spaccato in più fazioni da una guerra fratricida, troverà una sanguinosa risoluzione alle sue lotte intestine. Gerrit impegnato nel suo percorso di ricerca delle pietre del potere si spingerà sull'isola di Mur per scoprire se il destino ha in serbo per lui qualcosa di grande. Val dovrà regolare i conti con il proprio passato prima di sperare di poter iniziare una nuova vita. -
126 giorni di speranze e delusioni
"La scelta di richiamare la celebre immagine catturata dal fotografo cileno Pedro Ugarte (https://www.internazionale.it/video/2015/10/21/pedro-ugarte-foto-ambasciata-lima-ostaggi) dice molto di questo romanzo denso. Soprattutto, ci pare: l'immedesimarsi nel dato umano e l'avere la propria anima pulsante nella ricerca di una comprensione dei guerriglieri Tùpac Amaru che diedero l'assalto all'abitazione dell'ambasciatore giapponese a Lima, tenendola per i 126 giorni del titolo (17 dicembre 1996 - 22 aprile 1997). Giorni definiti """"di Speranze e di Menzogne"""" con una chiara opzione, che sa essere intensamente politica senza smarrire la sostenibilità narrativa. Emotivamente connessa al segno-compito di uno sguardo altro è la stessa figura dell'io narrante, che il ruolo giornalistico ha come copertura ma finisce per farne un habitus almeno un poco, proprio nel suo riconoscere l'umanità di/in chi combatte. Uomo dell'intelligence giapponese, un intellegere straniero agli schemi in campo si trova a praticare. Anche in armonia con uno specifico approccio nipponico alle strategie contro il terrorismo.""""" -
Noi, gli underdogs
Leo è preso in giro per il suo aspetto, Meg è un po' strana, Sofia è apparentemente perfetta, Davide è sempre arrabbiato. Ognuno di loro è solo, ma un evento imprevedibile cambierà tutto. Cambierà anche loro, talmente tanto da farli diventare, pian piano, gli Underdogs, un vero gruppo di amici. E proprio l'amicizia diventerà il loro super potere più importante. Il gruppo verrà coinvolto in situazioni molto diverse: Leo dovrà affrontare degli atti di bullismo, Davide cercherà di conquistare il cuore di Sofia, Meg si troverà ad escogitare piani bizzarri per tenere uniti i suoi primi veri amici. Gli Underdogs hanno anche un altro super potere su cui contare, la magia della scrittura. Attraverso lo scrivere, essi narrano le loro emozioni e avventure, diventando i grandi protagonisti delle loro vite. -
Il tesoro di Ubar
Nell'infuocato e magico clima del vicino Oriente, un cammello ribelle e un bambino povero e orfano danno vita a una favola fantastica, in cui vengono coinvolti un asino e una capra. L'amore del ragazzo per i suoi animali gli consente di dialogare con loro. La ricerca di una città perduta e misteriosa e un sanguinario predone del deserto, sono la chiave per impossessarsi di un favoloso tesoro. La saggezza di un enigmatico uccello rapace, permetterà loro di capire e risolvere le tante difficoltà. Età di lettura: da 12 anni. -
Lievito madre. Romanzo di un poeta Innocente Foglio
Protagonista del racconto è il poeta italiano Innocente Foglio, nato nel 1951 a Bagolino, paese dell'alto bresciano. Colpito dalla poliomielite all'età di tre anni, Innocente è vissuto tenendosi sempre in groppa il limite che gli era stato imposto dalla sorte, esuberandolo tuttavia con tenace determinazione e facendo tesoro del grande dono della poesia, alta espressione a cui per cinquant'anni si è dedicato. Il libro parla della sua lunga esperienza, attraverso tre capitoli essenziali. Un primo riferito all'autunno 2018, dove lo si riconosce anziano, alle prese del timore di non saper accettare l'ipotesi della non autosufficienza. In un secondo capitolo, autunno 1954, viene raccontata la vicenda più struggente, che lo vide protagonista accanto alla più giovane delle sorelle; bambina che negli stessi giorni in cui egli si ammalava, moriva a causa di una grave malattia. Una terza parte, autunno 2012, riferisce di un intenso periodo di scambi epistolari, via mail, tra il poeta Innocente Foglio e l'autore, con al centro del discorso il desiderio di scrivere la biografia del personaggio, divenuta poi questo racconto. -
L' ennesima illusione
Questo libro, che appartiene al genere ""auto-aiuto"""", intende offrire alcuni strumenti per cercare di imparare a vivere meglio. Senza la presunzione di fornire una soluzione, desidera 'tradurre' alcuni comportamenti comuni allo scopo di indurci a capire che, semplicemente cambiando approccio verso gli stessi, si può accedere a una maggiore serenità. L'autore, sottoforma di lettere private indirizzate all'amico lettore, lo spinge a scoprire la possibilità di riabituarsi a vedere e conoscere il mondo: finché si è in vita si può rinascere attraverso il risveglio della consapevolezza. Attraverso esempi e inviti alla riflessione cerca di rendere evidente la differenza tra come siamo abituati a percepire la vita, e come in realtà potrebbe essere vissuta se solo riuscissimo a eliminare le illusioni che il nostro Ego crea. L'esigenza di comprendere e, soprattutto, di condividere con gli altri l'essenza nascosta verso cui indirizzare il nostro risveglio, è il succo dell'intero libro. Troppe illusioni causano disincanto allontanandoci da quella che è la magia che sottende la vita, in quanto atto creativo."" -
S.c.u.o.l.a.
Cinque anni sono lunghi, soprattutto se visti con gli occhi di un'adolescente; chi meglio di Valentina può confermarlo, lei che si è trovata imprigionata in un percorso scolastico lontano dalle sue aspettative, privo di grandi stimoli cognitivi ed educativi. La sua è una critica all'attuale sistema scolastico, portata avanti grazie a una pungente descrizione di ciò che ha vissuto, a partire dalle differenti tipologie di insegnanti, per poi proseguire a un'analisi delle tematiche inerenti la scuola attuale: bullismo, autostima, fallimento, importanza di materie ormai sottovalutate come la musica sono solo alcuni degli argomenti che si toccheranno, in un racconto frizzante intervallato da immagini che, in un modo o nell'altro, ne esaltano il contenuto. Ci troviamo di fronte al punto di vista di una Valentina ormai cresciuta che parla con cognizione di causa e maggior consapevolezza, per portare il lettore a incuriosirsi e informarsi su un problema di attualità che tocca da vicino migliaia di studenti. -
Dove cresce la palma
L'incontro con Cuba provoca sempre una caleidoscopica serie di contraccolpi, tra fascinazione e contraddizioni. Il protagonista Paolo non sfugge a questa malia. Animato dal desiderio d'immergersi con lealtà in un esperimento sociale, vive con fastidio l'utilizzo mercantile di certe ""solidarietà"""". L'Isola, per lui, non ha solo il volto di un'esperienza rivoluzionaria, ma assume anche quello di Adis. E l'amore - o quello che si crede esserlo - ha sempre un portato di sofferenze e incomprensioni. Se il finale sia lieto, tocca al lettore scoprirlo."" -
Il sole dei giorni spenti
La morte prematura della figlioletta Ida manda in frantumi il matrimonio già in crisi di Lorenzo e Adele. Il giovane uomo abbandona la sua vita in pianura per rifugiarsi sull'Altipiano di Asiago, nella vecchia baita di famiglia dove è nato, e dove spera di allontanare la tormentana - vento a metà fra tormenta e tramontana. Nel pieno dei lavori di ristrutturazione, una missiva informa Lorenzo che il corpo del nonno, disperso in Russia durante la Ritirata, è stato ritrovato; addosso, un taccuino pieno di lettere scritte e mai spedite. Nei giorni a seguire si immerge nella lettura di quei vecchi fogli e chiede a Mario, compagno d'armi del nonno, di parlargli di quell'uomo. Il giovane, carico del peso di ferite non ancora rimarginate, si mette in marcia alla ricerca della donna, con l'intento di consegnarle le lettere mai ricevute. Ad aprirgli la porta, però, sarà Malia, nipote della donna e suo antico amore... -
L' origine del vento
Quali ragioni spingono il giovane David Lanfranco a tornare alla terra in cui nacque? Quali misteri sono custoditi nei luoghi che lo accolsero da bambino? Attraverso un percorso a ritroso e in parallelo sulle vie dei ricordi e delle impressioni, delle nuove e vecchie conoscenze e dei legami profondi, il viaggio si rivela per quello che è, assumendo tutto il suo valore. In una splendida e selvaggia Corsica, ricca di contrasti e di incontri, il protagonista ricostruirà passo dopo passo una parte cruciale del suo passato, ponendo le basi per un nuovo futuro, una nuova speranza non solo individuale, ma collettiva. Il gioco prepotente e preminente delle relazioni umane nel definire gli accadimenti, fa comprendere come da esse possano dipendere, forse a volte inconsapevolmente, la vita o la morte, non soltanto fisiche. -
Il bagno di mezzanotte
Eva è una ragazza timida e solitaria: poco interessata a eccellere negli studi, preferisce trascorrere interi pomeriggi a leggere i libri degli autori che suo padre, scrittore di professione, seleziona accuratamente per lei. A scuola incontra Anna, una ragazza spontanea e smaniosa di conquistare il mondo, appassionata di filosofia, di musica e di politica. La loro amicizia osmotica cambia quando Eva scopre che Anna ha un segreto inconfessabile a tutti, tranne che a lei. Le loro strade si separano, ed Eva dopo anni di silenzi con Anna, incontra Riccardo: la passione per lui è un sentimento atavico e, attraverso il racconto di questo rapporto che prende forma, la ragazza rivive anche la sua storia con Anna, mentre il passato continua a tormentarla. Le narrazioni dei rapporti che Eva intesse prima con Anna e poi con Riccardo sono parallele, intrecciandosi a doppio filo con il passato, tanto da influenzare anche il presente, valicando i confini del tempo e degli amori più grandi. ""Il bagno di mezzanotte"""" parla del completamento dell'età adulta, delle passioni mai dichiarate, dei tormenti delle anime ribelli, delle amicizie non sempre a lieto fine e, soprattutto, dei bagni di mezzanotte."" -
Il tesoro del tenente Krüger
Thomas Krüger, pronipote di un tenente tedesco di cui porta lo stesso nome, alla morte del nonno materno riceve in eredità il vecchio diario di guerra dell'ufficiale. Affascinato dalla figura dell'avo inizia a leggerne il diario nel quale ha annotato gli avvenimenti di cui è stato protagonista nei mesi trascorsi sul fronte italiano sessantatré anni prima. Sfogliando quelle pagine Thomas fa un'importante scoperta che dà inizio a un'avventurosa ricerca in cui si mescolano memorie storiche e antiche leggende. La trama avvolgente e intrigante del romanzo, ripropone, reinterpretandoli, alcuni protagonisti e alcune vicende della seconda guerra mondiale, conducendo il lettore a un epilogo imprevisto. -
Facce da tubo
"Facce da tubo"""" è un viaggio nella tube londinese, un trip sulla Bakerloo line, da Harrow and Wealdstone a Elephant and Castle, fatto allo scopo di consegnare a una ragazza un CD musicale. Durante il viaggio entrano ed escono dalla carrozza, come in un palcoscenico itinerante, personaggi inquieti che costituiscono un circo padano di industriali e operai, generali e burbe, di noi in senso lato; un sagace e spietato acquerello, esilarante e deprimente al contempo, dove tutti sono sia frustrati che oppressori, ognuno alla ricerca di ossigeno in vino, sesso e cibo. Ne nasce un ombelico del mondo periferico, perché non si parla di Londra ma della pianura padana, gremito non di persone famose ma solo di tipi sconosciuti, tuttavia originali come popstar, che incroceremo casualmente nella tube e che chiameremo Facce da Tubo." -
Quel tempo ritrovato fra ironia e paradossi
Un salto a ritroso nel tempo, un tuffo nel Novecento, in un mondo oggi scomparso o profondamente mutato. I racconti ci portano a spasso in due regioni e in due cittadine apparentemente diverse, ma molto più simili di quanto affermino tanti banali luoghi comuni. Attraverso i ricordi e gli occhi avidi e curiosi di un ragazzo, che vive la propria vita e che crescendo costruisce il suo romanzo di formazione, emerge un appassionato confronto tra Piemonte e Sicilia. Uomini e donne, con vizi e virtù, recitano in un paese piemontese e in uno siciliano la loro commedia umana. Primo scenario. Una tipica casa piemontese, con lungo ballatoio circondato da viti e grappoli d'uva, un orto e un frutteto con un ampio giardino vigilato da tre aceri è punto di riferimento e guida nella cittadina di Rivoli. Secondo scenario. Un sussiegoso palazzo siciliano dipinto di rosso, austero e fascinoso, quasi uscito dalla penna di Verga o Pirandello, accompagna nelle piazze e nelle strade della cittadina di Riposto. Prefazione Bruno Gambarotta. -
Bruciare come carta
Un viaggio attraverso l'anima di quattro ragazzi, Danny, Asia, Francesca e Iris. S'incontrano la prima volta, durante un test di ammissione per un importante agenzia pubblicitaria: la Val Communication. Il presidente, Giacomo Della Valle, farà da sfondo alle loro vite e alle loro carriere. Quattro ragazzi completamente diversi tra loro, ognuno con i propri tormenti, dolori e rabbia costante: buio e luce attraversano continuamente le loro vite. C'è chi si lascia andare alle dipendenze, incapace di volere di più, e chi con un sorriso sconfigge la paura. Attraverso la crescita professionale e umana, districheranno i loro problemi, tentando insieme di dare un senso a tutte le pieghe delle loro complicate vite.