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Interpretazione e trasformazione: paesaggio
La definizione di paesaggio data dalla Convenzione Europea meriterebbe una riscrittura continua perché non è possibile darne una definizione univoca, come un principio scientifico verificabile: de-finire come circoscrivere ponendo limiti al pensiero. Il termine paesaggio indica interpretazione, mutevolezza, storia, trasformazione, luci e colori, alimentazione, benessere, salubrità, bellezza. Tutte queste accezioni concorrono diversamente alla caratterizzazione del luogo e nessuna prevale sulle altre, in via teorica, se non riferita ad un contesto specifico. Dunque, solo un pensiero senza limiti concettuali, può entrare nel luogo, in movimento, cogliendone le relazioni per aprire costantemente nuovi punti di riflessione. Questo libro coglie i nuovi contenuti del paesaggio connessi sempre di più all'identità, al benessere, alla salubrità e al concetto di beni comuni, alla qualità e all'ecologia, ma anche ai progressivi fenomeni di inquinamento globale, di riscaldamento terrestre e di innalzamento del livello dei mari. Siamo ancora in tempo per intervenire coscientemente sul nostro pianeta affinché ciò che abbiamo sopravviva per le generazioni future? -
Andrea e le fate
"Plurisensoriale, con effetti sinestesici folgoranti sparsi qua e là, la scrittura di Pino Macrì è superbamente volatile come il suo tema originario. Lo contiene e ne è posseduta, ne è parte e tutto, giocando con altri intrecci di procedimenti espressivi che si autoalimentano spontaneamente. Chiamale evocazioni. Sognante, anche quando è iperrealista - proprio per questo - solletica la lectio della seconda metà del Novecento, che ha attribuito all'atto creativo il valore di «resistenza alla morte». [...] [...] E raggiunge una cifra molto alta in termini letterari. Ci sono tratti di neo-naturalismo selvaggio, di esotismo mediterraneo, di commedia bonaria, di amore declinato in mille forme che emana un alone stupefacente, un po' simile a quello che m'avvolge quando sto davanti ai dipinti del geniale Henri Rousseau il Doganiere. A volte è giungla, a volte è paradiso. Sinonimi di bellezza."""" (dall'Introduzione di Ciro Cenatiempo)" -
Ricordando don Francesco Giacometti nel primo anniversario della morte
Il 16 gennaio 2014 moriva monsignor Francesco Giacometti. Questa pubblicazione mette in risalto una parte del suo pensiero e della missione sacerdotale compita nei 60 anni trascorsi a servizio della Chiesa imolese. -
Omaggio ai fondatori e continuatori della cooperativa sociale ACLI
Una pubblicazione che ripercorre alcune tappe e alcuni eventi significativi della storia della cooperativa dal dopoguerra in poi, arricchendo la semplice narrazione con foto e documenti. -
A far del bene si guadagna sempre! Angelo Bughetti, sacerdote educatore catechista. Antologia di scritti
Gli scritti di don Angelo Bughetti presentati ai lettori in questo libro testimoniano la forza e l'attualità della sua fede, visione pastorale ed ecclesiale al servizio della Chiesa imolese. -
Imola. Visita alle sette chiese
In occasione del Giubileo della Misericordia viene riproposto un pellegrinaggio che nella città di Imola si svolgeva in occasione del giovedì grasso. Il pellegrinaggio proposto non è la semplice riproduzione del testo pubblicato nella prima metà dell'Ottocento ma una versione che aiuta a compiere un cammino di conversione. -
Mons. Gian Luigi Dall'Osso. 50 anni di sacerdozio
Immagini e testimonianze dei primi 50 anni di ministero di un sacerdote che ha accumulato molta esperienza, soprattutto come parroco, ma anche come insegnante di religione e come assistente spirituale di associazioni e opere sociali e una banca di credito cooperativo. -
Breve vita della venerabile Teresa Gardi
Un volumetto agile ma essenziale per fare conoscere meglio la straordinaria figura di Teresa Gardi (1769-1837), dichiarata venerabile il 22 gennaio 2015. Le pagine scritte da padre Giambattista Montorsi sono precedute dal decreto della Santa Sede in cui si dichiara l'eroicità delle virtù da lei praticate e si traccia un sintetico profilo biografico. -
Ricordo di Ernesto Maggioni
Il 15 febbraio 1965 moriva Ernesto Maggioni, professore di storia e filosofia del liceo classico di Lugo dal 1956. Il volume intende fornire un'essenziale notizia della sua vita e della sua opera di studioso ed educatore, indicando anche spunti per ulteriori lavori di ricerca. -
Se ne va in fiamme il tempo
Dalla poesia nascono pittura, scultura, fotografia e calligrafia: arti condivise e contaminate che creano una comunicazione nuova e polimorfa, un processo intimo, rischioso e ambizioso. -
Osservazioni e pensieri
Torna in libreria il testo che ha fatto conoscere al lettore italiano non accademico Georg Christof Lichtenberg «questo originale e acutissimo scrittore del Settecento» che ha interessato (e influenzato) scrittori quali Friedrich Nietzsche, Karl Kraus e Elias Canetti. La prima edizione di ""Osservazioni e pensieri"""" curata da Nello Sàito apparve nella «Nuova Universale Einaudi» nel 1966, probabilmente per interessamento di Cesare Cases, il più acuto lettore italiano di Lichtenberg. Presentazione di Giulia Cantarutti."" -
Libretto d'appunti. Aforismi e pensieri
"Libretto di appunti"""" presenta una selezione di aforismi e pensieri di Georg Christoph Lichtenberg, scienziato e scrittore settecentesco che ha interessato (e influenzato) scrittori quali Friedrich Nietzsche, Karl Kraus e Elias Canetti e ha fornito a Sigmund Freud ampio materiale per il suo famoso saggio sui motti di spirito.«Goethe disse giustamente di questo autore che le sue idee spiritose e scherzose nascondono in fatto dei problemi; anzi - diremo noi - sfiorano la soluzione di problemi.» S. Freud, I motti di spirito." -
La scienza e l'immaginario. Un'introduzione
I rapporti tra scienza e cultura umanistica dall'illuminismo al ventesimo secolo. Anna e Alberto Oliverio intrecciano in questo pamphlet i percorsi di scienza e letteratura negli ultimi tre secoli mostrando come ""la cultura umanistica abbia risentito delle idee della scienza e quella scientifica abbia attinto profondamente dal clima culturale dell'epoca in cui si è sviluppata (...). Cosicché è possibile percorrere un cammino che attraversi la storia della letteratura tenendo conto di alcune idee portanti delle scienze della natura, della biologia, della fisica, delle scienze della psiche."""" Nella presentazione a questa nuova edizione, gli autori aggiungono """"[le] trasformazioni tecnologiche sono all'origine del concetto di postmoderno (...) che trae origine da un'ampia varietà di cambiamenti sociali, tecnologici e culturali che sono avvenute nella maggior parte delle società avanzate. Insomma, tra opposizioni e concordanze, contaminazioni e suggestioni, il dialogo tra le """"due culture"""" procede a un ritmo incalzante."""" Rivolto non a specialisti ma al grande pubblico, il testo può aiutare il lettore ad apprezzare meglio la letteratura di ieri e di oggi."" -
Due gatti in cattedra
Lo sguardo amaro e tagliente di Cesare Cases sull'università italiana di mezzo secolo fa in due piccoli gioielli di scrittura satirica. Pubblicati nei Quaderni Piacentini in quell'anno di tempesta che è stato il 1977, questi due brevi racconti trattano di concorsi universitari e carriere accademiche, con due insoliti protagonisti. L'autore ci avverte nella nota introduttiva che ""[questi racconti] non vogliono in alcun modo essere «interventi nella discussione»"""" ma aggiunge subito dopo """"Ciò non significa che le fantasie non possano riflettere alcune amare verità."""" Nella postilla, Daniele Giglioli getta uno sguardo altrettanto amaro sulla università di oggi, ma senza rimpianti per il passato, consapevole come Cases che """"non bisogna mai riallacciarsi al buon vecchio ma al cattivo nuovo"""", specie se la """"buona vecchia università"""" già cinquant'anni fa poteva essere descritta solo con la satira."" -
Incubi
Bertrand Russell scriveva nella sua Autobiografia che le opere di fantasia gli permettevano di ""mettere in guardia da pericoli a cui si sarebbe potuto andare incontro in un prossimo futuro"""" ed esprimere """"idee nelle quali credevo a metà, senza avere motivi solidi per crederci."""" Nei brevi racconti intitolati """"Incubi"""", tutti giocati tra l'assurdo e il surreale, l'autore tocca un po' tutti i temi della sua vita: filosofia, matematica, psicanalisi, guerra e armi nucleari, politica, religione, ipocrisia e vanità della specie umana. Riproporli oggi, a molti decenni dalla prima edizione, quando la memoria di alcuni dei personaggi citati è ormai scomparsa (chi sa, oggi, chi era Dan Acheson?), può apparire futile, eppure il lettore che si avventurerà tra queste pagine incontrerà temi tornati tragicamente attuali ed altri semplicemente senza tempo. Gli incubi non sono finiti e dobbiamo, come ci invita Russell nella breve introduzione, imparare ad affrontarli."" -
Ridere dietro la cortina di ferro. La storia nelle barzellette
«Da Stettino sul Baltico, a Trieste sull'Adriatico, una cortina di ferro è calata sull'Europa». Questa frase di Winston Churchill, pronunciata nel 1946, segna l'inizio della guerra fredda, un periodo storico in cui l'Europa si trovò divisa in due, con i paesi occidentali sempre più legati agli Stati Uniti e i paesi orientali dominati dall'URSS. I decenni successivi scavarono un solco profondo tra i due blocchi e per molti anni i popoli dietro la cortina di ferro trovarono uno sfogo in barzellette in cui si ironizzava sulle promesse dei piani quinquennali e la realtà di perenne carenza di beni di consumo, si esorcizzava la paura di una polizia onnipresente e si sognava la fuga all'Ovest. Il libro presenta un'ampia selezione di storielle e aneddoti sui regimi dell'Europa dell'Est che circolavano durante la guerra fredda al di qua e al di là della cortina di ferro. Anche se gli storici fanno andare quel periodo dal 1947 alla fine degli anni '90, la maggioranza delle storielle presentate è legata agli anni '50 e '60, gli ultimi anni del dominio di Stalin sull'URSS e gli anni del ""disgelo"""" di Kennedy e Krusciov, con pochi esempi datati agli anni '40, '70 e '80."" -
Il catasto onciario di Caloveto. 1743
Nel 1741 il Re di Napoli Carlo di Borbone introduce un nuovo sistema di tassazione della proprietà e dell'industria, attuato attraverso l'istituzione, presso ogni Comune del Regno, del cosiddetto Catasto onciario. Il volume contiene la trascrizione-elaborazione delle partite catastali del Comune di Caloveto (CS), redatte nel 1743: un documento di primaria importanza che riporta indietro nel tempo e ricostruisce il profilo socio-economico ma anche demografico e urbanistico di un piccolo borgo calabrese nel lontano Settecento. -
In Calabria tra storia e costume
I saggi raccolti nel volume offrono il resoconto ragionato di uno studio storico-antropologico condotto dall'autore. Protagonista indiscussa è la Calabria con la sua storia scritta nei luoghi, nelle pieghe dei volti, nei cambiamenti e nella forza secolare delle tradizioni. Un viaggio tra passato, presente e futuro, un collage di storie che abbracciano tematiche diverse, per costruire un'identità individuale e di gruppo. -
Il busto marmoreo di mons. Giovanni Scotti arcivescovo di Rossano (1918-1930)
In Italia l'esigenza di eternare la memoria di personaggi illustri e importanti momenti della storia risale all'Umanesimo; ma fu nell'Ottocento che la celebrazione di figure del passato, attraverso la statuaria, si diffuse in modo capillare. In quest'ottica anche la città di Rossano (CS) dedicò busti, statue e lapidi a personaggi minori ma, comunque, degni di essere ricordati nel tempo. Il volume non ricostruisce soltanto la storia che ha portato alla realizzazione del busto marmoreo dedicato a mons. Giovanni Scotti, Arcivescovo di Rossano (1918-1930), ma anche quella complessiva di una cittadina alla cui evoluzione culturale la sua figura ha contribuito in modo concreto e decisivo. -
Il nido di carta
Lucida e moralmente appassionata. Con questa sua nuova raccolta Anna Lauria si interroga sul senso dell'essere e sull'esperienza del vivere, senza virtuosismi o artifici, spogliando la verità nascosta dietro l'incanto verbale della poesia. Una confessione lirica, diretta e immediata, che indaga, felicemente e a volte aspramente, la realtà umana. Il disappunto verso le piccole ipocrisie umane, la civiltà del denaro e l'arroganza del potere rievoca una felice stagione pasoliniana tra impegno e ideologia. Un libro sintetico ma completo in cui convivono indagine analitica e suggestione neo-orfica, pungente realismo e sospensione del pensiero.