Sfoglia il Catalogo feltrinelli036
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3681-3700 di 10000 Articoli:
-
Calopezzati dall'epoca murattiana all'Unità d'Italia
Calopezzati è un antico borgo in provincia di Cosenza risalente al V-VI secolo. ""La storia di Calopezzati nella fase ottocentesca ricostruita dall'autore si presenta pienamente configurata sulla più generale storia della Calabria. L'autore ha cura di segnalare la continuità fra l'esperienza innovativa specialmente sotto il profilo amministrativo del Decennio francese e il successivo, restaurato regime borbonico. Soprattutto, ha cura di richiamare aspetti di storia interna della città, come quelli conseguenti a un rovinoso terremoto avvenuto tra il 25 e il 26 aprile 1836. Si verificarono allora rovine e lutti a Rossano, Crosia e Cropalati; ma a Calopezzati si ebbe una sola vittima, della quale Mario Spizziri ci restituisce il nome, sottraendolo all'oblio, Maria Graziano, mentre gravi danni subirono la chiesa parrocchiale e il campanile, finito in un cumulo di macerie. Il restauro e la ricostruzione della chiesa e la riedificazione del campanile attraversano a lungo, e con alterne vicende, la storia della comunità municipale fin dopo la proclamazione del sabaudo Regno d'Italia nel 1861..."""" (dalla prefazione di Filippo Burgarella, Università della Calabria)"" -
Espressioni tipiche nel dialetto di Mandatoriccio
Franco Emilio Carlino è alla sua terza opera sulla comunità di Mandatoriccio, Già con il primo dei suoi lavori ""Mandatoriccio. Storia, costumi e tradizioni"""", l'autore """"sente in maniera forte il richiamo della storia, delle tradizioni, delle usanze, della vita quotidiana della collettività mandatoriccese"""". E, oggi, a distanza di due anni, non si può che confermare questo giudizio. Anzi, esso risulta ulteriormente rafforzato dalla costanza dell'amore viscerale per la sua terra e la sua gente che Carlino dimostra di mantenere senza alcuna soluzione di continuità. Con """"Espressioni tipiche nel dialetto di Mandatoriccio"""" l'autore ha voluto fare un altro dono alla memoria del suo paese, una terra ricca di umanità, senso di appartenenza e forti radici. Con questa pubblicazione fornisce, quindi, un altro tassello alla riscoperta e al recupero della cultura popolare e di quelle tante forme espressive che a Mandatoriccio, come altrove, hanno bisogno di essere salvaguardate da dannose modifiche o, peggio ancora, da un tragico oblio."" -
Ri-tratti di donne. Nel racconto popolare rossanese
Una raccolta di racconti da cui emerge una femminilità in bilico tra sensibilità e forza. Istantanee che fotografano vite diverse accomunate da un destino affine: mogli, figlie, amanti, madri. Ritratti di donne che non si sono arrese, sconfitte dal tempo, dalla vita. Forse. Ma sempre forti e combattive. Storie quotidiane del passato, memorie di sensazioni e di emozioni semplici ma così dense e pregnanti da trasformarsi in riflessione esistenziale. Esperienze e testimonianze di vita che ricostruiscono tappe della storia, mostrandoci quanto siano state importanti le donne in una società del Sud prevalentemente contadina, dilaniata dalle guerre, dalla povertà e dalle migrazioni. -
Padre Umberto Chiarello. Cuore dehoniano
Il volume racconta la storia e traccia la missione di padre Umberto Chiarello, un coraggioso sacerdote calabrese che visse all'insegna del motto dehoniano ""Dio va cercato prima di tutto e attraverso tutto"""". Da sempre schierato a favore dei più poveri, padre Umberto Chiarello scelse con forza di servire la vita, con tutto se stesso, dedicando a questo compito ogni sua energia; lottò sempre per proteggere i più deboli, privilegiare gli ultimi, promuovere la pace, l'amore e la giustizia."" -
Il guardiano del grano
Gli ampi spazi e i lunghi silenzi di una piccola e antica cittadina toscana, il lento sfumare dei colori della Valle del Mugnone, l'odore del vento che accarezza pensieri e boschi secolari. Mario torna dopo tanto tempo nel luogo che l'ha visto nascere e, in compagnia della moglie, rivive e ripercorre emozioni e voci della sua infanzia, in un viaggio nel tempo che scatena un lungo flusso di ricordi e immagini. Un romanzo evocativo che ricostruisce, attraverso fatti reali, il duro scenario degli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale. Uno straordinario recupero della memoria, in cui ai sentimenti paralizzanti causati dalla fame, dai bombardamenti e dall'occupazione tedesca, fanno da contrappunto le preziose riserve di una bontà ostinatamente attiva e vitale. -
Rumore
Il reale e l'inaspettato si mettono in gioco con la precisa volontà di fondersi e confondersi. Il romanzo d'esordio di Domenico Licciardi si presenta come un vero e proprio labirinto narrativo, all'interno del quale il lettore è invitato a smarrirsi e a trovarne, in modo più o meno autonomo, l'uscita. Addentrandosi nella lettura risulta chiaro il perché in questo labirinto narrativo si muovano visioni surreali di una realtà popolata da personaggi caratterizzati da una sana quanto individuale imperfezione logica. Usando il codice di Fibonacci come metafora esistenziale, l'autore ci trasporta in una dimensione umana che identifica nel proprio rumore la vita. -
Flowers. Ediz. italiana
Il fiore, un elemento naturale ricco di suggestioni, allusioni e significati sociologici, naturalistici e simbolici. Il fiore come parte che affiora, che sta sulla superficie, segno tangibile di percezioni, emozioni e visioni che emergono da dentro, simbolo di seduzione e caducità, è il tema del quarto volume dell'antologia poetica ""Tra terra e cielo"""", dedicata alla poesia sulla natura e per la natura. """"Flowers"""" è la somma di due sezioni distinte che si fondono per dar vita ad un libro nel libro. La prima sezione ospita i testi di sessanta autori-autrici della scena poetica contemporanea che raccontano il loro incontro con i mille volti dell'elemento fiore. La seconda parte presenta un corpus di immagini fotografiche di Luigi Patitucci, del Club Alpino Italiano di Cosenza, e una serie di testi e di disegni realizzati nell'ambito di un laboratorio creativo-espressivo con gli studenti dell'Istituto Comprensivo """"Don Bosco"""" di Cantinella di Corigliano Calabro."" -
Poesia in conserva
"In Poesia in conserva, Anna Lauria dimostra che i versi più intensi escono dalla penna delle donne, anche se si potrebbe dire che la poesia non ha sesso. Forse le donne sono più deboli? Forse sono più forti? Certo è che il dolore lo sanno tradurre, e soprattutto questa poetessa calabrese lo sa allontanare dal lamento del consueto, lo sa purgare da orpelli di maniera. Fuori dal genere, o grazie a certa libertà che il genere concede, Anna Lauria osa quando parla del poeta e come il verso non ha pudore: """"I poeti/Hanno due cuori per sopravvivere/ingannano se stessi/rifugiandosi in un verso/erodono/l'inchiostro/nell'inedia del tempo/hanno sulla pelle/il dolore delle cose"""". Questi versi raschiano il tempo che si snoda privo di echi, suoni, e fanno pensare ai canti di protesta, al blues, ma anche ai complessi nodi che stringono la gola arsa da vibrazioni negate, confini, veti. La poetessa li sfida: """"Cancellatemi dagli elenchi telefonici/da registri di memoria/foto antiche e future./Abolitemi dai riti quotidiani/archivi mentali/feste comandate./Ho diritto di assenza."""" È un'assenza necessaria quella del poeta la Lauria lo sa bene a resuscitare lo spirito libero nascosto nell'uomo."""" (dalla prefazione di Corrado Calabrò)" -
Vocabolario di lessico e cultura cropalatese
Il Vocabolario di lessico e cultura cropalatese di Mario Longobucco dimostra che il dialetto non è un monumento di pietra ma qualcosa di vivo che rappresenta sonoramente la storia. Il dialetto forma i popoli, ne forgia il modo di pensare, di essere, di volgere lo sguardo verso il resto del mondo. Per l'autore l'opera costituisce il coronamento di un progetto nato nel 1995, nell'intento di raccogliere i lemmi tipici della parlata di Cropalati, e sviluppatosi con Il glossario di lessico e cultura cropalatese (2003) e con Camàre, cacchjùli e cistèlli (2005). Questo terzo lavoro è stato arricchito nelle varie sezioni lessicale, fonetico/grammaticale, paremiologica, e con l'aggiunta del glossario italiano/cropalatese. Mario Longobucco è autore che sente nel profondo la necessità di diffondere una cultura popolare tramandata oralmente: in famiglia, per la strada, dai genitori, dalle massaie attorno ai fornelli, dai contadini, dai maestri di scuola, dai più comuni e semplici maestri di vita che sono gli anziani. Così ha colto l'occasione per dare consistenza alla tradizione, per farla toccare con mano e darle forza, tenendo sempre in mente che il tesoro di un popolo sta nelle sue radici. -
Il coraggio e l'orgoglio
La storia di una famiglia umile di braccianti calabresi si fonde a quella di un passato storico collettivo, ben più ampio e complesso. Il romanzo disegna con lucido realismo i profondi cambiamenti sociali avvenuti nel corso del XX secolo, attraverso i problemi esistenziali di una generazione fortemente proiettata verso la voglia di riscatto e il desiderio di crescita. Il tutto prende forma attraverso un linguaggio e uno stile che spingono a riflettere sul valore della Memoria e su quei sentimenti che da sempre premono contro ogni forma di disuguaglianza, oppressione e paura. -
Uccidete Castore e Polluce
Atmosfere esoteriche guidano una folle parabola criminale. Passato e presente si fondono in un thriller dalla suspense palpitante. Le ombre di una setta legata al culto di Asmodeo, terribile demone biblico, si allungano su una serie di delitti che sconvolge la tranquillità di una piccola cittadina delle colline laziali. Le indagini sul caso vengono svolte da Marco Mazzara, un giovane poliziotto, determinato a scoprire la verità. Attraverso una catena d'indizi, l'uomo seguirà le tracce di un mistero vegliato dal tempo. -
T.V.B. Lettere d'amore
"T.V.B. - Lettere d'amore"""" è un libro che introduce nelle tante sfaccettature di un sentimento da sempre chiamato amore. Wilma Pellegrini ha raccolto in questo libro una serie di lettere con l'intento preciso di creare un impianto capace di coinvolgere il lettore in una riflessione sulle affettività e sull'importanza fondamentale dell'interscambio comunicativo/relazionale. Lettere diverse tra loro ma accomunate dall'essere vissute, sentite e trascritte con il cuore. Lettere incentrate sia sull'esperienza amorosa dell'essere-con, che rappresenta il vero prendersi cura dell'altro, sia sul concetto di comunità, che è un essere in comune, essere l'uno con l'altro, ovvero essere insieme. Un delicato e intenso fil rouge che si dipana dall'inizio alla fine, srotolando nel suo percorso riflessioni, considerazioni, stati d'animo, emozioni e sentimenti. Un invito a guardare il mondo come parte di un infinito organismo vivente che fluisce dentro e fuori di noi." -
Calopezzati
Calopezzati è un antico borgo in provincia di Cosenza risalente al V-VI secolo. ""Nel volume la ricerca storica su Calopezzati muove dall'epoca bizantina, attraversa il dominio angioino e aragonese, passa per il Viceregno spagnolo fino alle coraggiose riforme di Carlo III, al Regno di Ferdinando IV e alle vicende del 1799. Affronta, poi, la svolta decisiva del decennio francese, che segna anche a Calopezzati la fine dell'ancien régime: spezza i vincoli feudali, modifica le strutture socio-economiche determinando la nascita di figure nuove che sconvolgono i vecchi equilibri, sia pure precari. Infine, il racconto prosegue lungo gli anni della restaurazione e giunge fino e oltre l'Unità. Dal testo emergono gli storici condizionamenti strutturali e sociali che hanno ostacolato e ritardato la crescita economica del piccolo """"universo"""" studiato: l'ambiente poco favorevole, il difficile rapporto risorse/popolazione, la pochezza degli scambi, scaturiti dai tempi lunghi della feudalità. Il saggio si avvale di un robusto apparato bibliografico e rappresenta una ricca miniera di dati che aprono ampi orizzonti e offrono agli studiosi numerosi spunti per nuove ricerche."""" (Dalla prefazione di Franca Assante, Università degli Studi di Napoli)"" -
Come edera
Martina è una giovane donna fragile e confusa che fa i conti con l'ansia e le difficoltà di essere una madre sola, senza un compagno. Certo, il padre di sua figlia non le aveva dato scelta, ma in realtà non ce n'erano. Erano troppo giovani, lui ancora troppo impreparato, e lei lo aveva lasciato andare via, concedendogli la possibilità e il lusso di crescere come persona, prima che come padre. Martina e sua figlia hanno tutta una vita davanti per capire che il confine tra le forze e le fragilità femminili è incerto e labile, come tutti i confini. -
Il catasto onciario di Cropalati (1743)
Nel 1741 il Re di Napoli Carlo di Borbone introduce un nuovo sistema di tassazione della proprietà e dell'industria, attuato attraverso l'istituzione, presso ogni Comune del Regno, del cosiddetto Catasto onciario. Il volume contiene la trascrizione-elaborazione delle partite catastali del Comune di Cropalati (CS), redatte nel 1743: un documento di primaria importanza che riporta indietro nel tempo e ricostruisce il profilo socio-economico ma anche demografico e urbanistico di un piccolo borgo calabrese nel lontano Settecento. -
Edoardo II. Lo spirito e la forza
Con rigoroso disincanto Andrea Foschini propone la sua riscrittura di ""Edoardo II"""", la nota tragedia di Christopher Marlowe (1592). Attraverso un intreccio di forti, contrastanti e spesso distruttive pulsioni, il testo elisabettiano si trasforma, cambia e si evolve in un romanzo che indaga l'eterna lotta tra bene e male, tra lealtà e tradimento, fra volere e morale. Seguendo le vicende del re Edoardo II d'Inghilterra e del suo amore proibito per il guascone Piers Gaveston, Andrea Foschini traccia un percorso narrativo che fonde insieme la storia di una tormentata passione omosessuale e la cronaca dei conflitti e degli intrighi che attraversavano le corti medioevali europee. Un romanzo che ha lo scopo di far riflettere su un argomento sempre attuale come il rapporto tra il potere e l'individualità."" -
Nella aveva perso il suo odore
Una raccolta di racconti che senza remore o pudori passa attraverso la ricerca di una scrittura fatta di parole, sensazioni e momenti estrapolati dal caos quotidiano. Una scrittura attenta e curata nei dettagli, intensa come un sogno lucido che smuove le coscienze rendendole inquiete. Ambienti domestici, supermercati, luoghi e nonluoghi dove si consumano monologhi intrecciati che minano alla radice il concetto di scambio sociale. La raccolta si apre con Mistica domestica e si chiude con Mistica turistica, dal buio profondo che risiede nei rapporti umani a uno spiraglio di luminosa apertura. Storie e metafore esistenziali incentrate sulla dialettica degli opposti: fuga e ritorno, fedeltà e tradimento, orgoglio e vergogna, libertà e prigione, tenerezza e ferocia. -
Proverbi popolari e modi di dire nel dialetto di Mandatoriccio
"I proverbi riportati nel libro sono come centinaia, migliaia di istantanee, tenute insieme da una sorta di 'filo sonoro' che, nel nome di un'intelligenza prudente, a sua volta lega le generazioni, consentendo la conservazione di un aspetto importante dell'identità culturale della Calabria"""" (dalla prefazione di Assunta Scorpiniti). Il volume offre un esauriente e agile contributo alla conoscenza del tessuto sociale e culturale di Mandatoriccio, cittadina del Seicento in provincia di Cosenza. L'autore, che ha dedicato alla storia del territorio di Mandatoriccio altri testi, ne indaga in questo libro la dimensione linguistica. Soffermandosi sulle espressioni idiomatiche caratteristiche del dialetto, Franco Emilio Carlino non solo traccia il profilo della vivacità intellettuale di un popolo ma contribuisce a raccogliere e recuperare il patrimonio orale esistente per farlo sopravvivere nella memoria comune." -
Il carrello delle caramelle
Un teen-romanzo d'esordio della giovanissima Susy Melbourne sul ""diventare grandi"""". Una delicata storia adolescenziale raccontata con disarmante sincerità e attraversata da forze contrastanti, come il desiderio di autonomia e il bisogno di protezione. Un viaggio in quello sconosciuto territorio di confine tra l'adolescenza e l'età adulta."" -
Corrado Alvaro
Gennaro Mercogliano ritrae con personale rigore storico e critico la figura di uno dei maggiori scrittori del Novecento italiano. Grazie al confronto tra le opere letterarie, l'autore rintraccia ed evidenzia in esse la presenza di un forte impulso di rinnovamento, mostrando come il pensiero di Corrado Alvaro sia ancora oggi vivo e pulsante. Il volume è ispirato anche dall'attività convegnistica e di ricerca svolta negli anni dalla Fondazione Corrado Alvaro, con la quale l'autore collabora per un maggiore approfondimento dello scrittore calabrese.