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La carne
«Sfugge a una precisa catalogazione di genere e si legge a mo' di toccante horror esistenziale» - Orazio Labbate, la Lettura""Nel mondo come era quando avevo otto anni tutti morivano, chi prima e chi dopo. Adesso nessuno è sicuro neanche di questo"""". Un medico si confronta con strani fenomeni mentre sua moglie sogna una voce. Un uomo anziano racconta il mondo com'era, ma soprattutto come è diventato: la stasi, l'immobilità, un evento che ha bloccato e sospeso ogni cosa, anche la separazione tra vita e morte. Per strada si aggirano persone in cerca di carne. Non sono aggressivi, pericolosi, vanno avanti per inerzia e si mettono in fila per il cibo. Ognuno ha un parente passato dall'altra parte. Nessuno sa se sono contagiosi. Nel dubbio, bisogna evitare di toccarli. E mentre i sani si organizzano, l'uomo ricorda, la storia si ripiega su se stessa, alla ricerca dell'inizio o verso nuove direzioni da seguire. Un romanzo narrativamente perfetto, enigmatico, affascinante. «""""La carne"""" ha emozionato, commosso e meravigliato, con la sua enorme bellezza, un essere umano; e questo è, in fondo, tutto quello che voglio dire» (Paolo Zardi)"" -
Beati gli inquieti
Libro candidato da Roberto Barbolini al Premio Strega 2021rn«Cronache laceranti da un inferno in terra che avrebbe devastato anche il panorama umano e sociale del Novecento» - Maurizio Di Fazio, Robinson""Casa delle farfalle"""" è il nome della struttura psichiatrica a cui Antonio, ricercatore universitario, si rivolge. Per raccontare la follia devi osservarla da vicino, conoscerla, abitarla. Prende accordi con la direttrice, si finge un paziente. Scopre le storie delle persone che vi abitano, le loro ossessioni, le paure, i loro desideri. I matti dicono sempre la verità, sono uomini liberi. Conoscerà Marta, Cecilia, Angelo, Carlo e Simone; ma sarà costretto a conoscere anche se stesso, più a fondo di quanto abbia mai fatto prima. Redaelli sceglie con cura le parole, la sua scrittura sa di immediatezza e poesia. Indaga senza filtri la natura umana portando alla luce i suoi lati più insoliti eppure più delicati, e rivela, anche se solo per un attimo, la verità tutta intera.rnProposto da Roberto Barbolini al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione:rnrn«Molte sono le maschere della follia. Se vogliamo raccontarla, dobbiamo indossarne una (o più di una) anche noi. È quanto fa, apparentemente a scopo di studio, l’io narrante di Beati gli inquieti, ospite volontario della Casa delle farfalle, una clinica psichiatrica. Ma via via che la florida polifonia della costruzione narrativa dà voce alle fantasie e alle rimostranze, alle paranoie e ai sogni dei cosiddetti “matti”, la distanza tra ragione e follia sfuma e quest’ultima si trasforma in una implacabile lente d’ingrandimento puntata sul senso (o il nonsenso) dell’esistenza umana e della realtà stessa. In questo romanzo sorprendente, che dal rigagnolo spazia alla Via Lattea, non c’è però nulla di nichilistico. Stefano Redaelli sa che il battito d’ali di una farfalla a Tokyo può provocare un uragano a San Francisco; ma l’apocalisse indotta da questo inquietante “effetto domino” ha il sapore originario di una rivelazione, struggente e salvifica insieme, che riguarda tutti noi.»"" -
Tristezza
Argentina. Oggi. Così come in ogni luogo. In seguito a una spaventosa pandemia chiamata ""tristezza"""" che ha decimato la popolazione mondiale, un gruppo di reduci deve imparare a sopravvivere al crollo della civiltà. Senza più uno Stato, un sistema scolastico o internet, ogni scelta diventa una sfida e ogni piccolo successo la conquista che allontana per un po' l'ombra della morte. Riparando un vecchio motore, ingegnandosi per allevare le galline, facendo nascere un bambino o provando a rifondare la civiltà, i protagonisti di """"Tristezza"""" impareranno a non dare per scontato ciò che prima era ovvio: l'acqua, il cibo, la democrazia, il sostegno dei propri compagni. E capiranno che non c'è bisogno di orde di zombie per aver paura quando, nel fondo della notte, il nemico più pericoloso dell'uomo si rivelerà essere l'uomo stesso. Un fumetto in equilibrio tra analisi sociologica e avventura post apocalittica."" -
Il confine
Libro candidato da Renato Minore al Premio Strega 2022«Silvia Cossu punta in alto, con i tempi e i modi di un racconto che, come un piccolo giallo dell'anima, con grande sapienza costruttiva, avvicina ad una più profonda domanda di senso. Quasi un viaggio iniziatico» – Renato MinoreUna scrittrice mette al servizio degli altri il proprio talento. Scrive biografie per personaggi caduti in malora che vogliono raccontare la propria esistenza sotto una luce diversa. «È vero che sfrutto la vanità altrui, ma il risultato produce un conforto duraturo: la vanità è il motore morale del nostro tempo, la sua etica privata.» Viene ingaggiata da un uomo al culmine dell'ascesa sociale e professionale, un luminare che ha rivoluzionato il mondo della psichiatria e che, a differenza dei soliti committenti, non le chiede di magnificare la storia della sua vita, quanto di raccontare la verità che l'attraversa. Il Confine è il corpo a corpo di una donna nell'ombra con un uomo di fama internazionale la cui figura, incontro dopo incontro, diventa sempre più inafferrabile; è la discesa in un mondo rarefatto e conturbante in cui le certezze si sgretolano; un disegno dove le identità e le fragilità si sovrappongono, quasi a sostituirsiProposto da Renato Minore al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:«""Entrambi ci facciamo pagare promettendo un miraggio. Vediamo fumo, lui lo chiama 'cura', io 'senso'."""" Lui è un famoso psichiatra che chiede una sua biografia a chi per professione le scrive. Montando questa storia con grande sapienza costruttiva, Silvia Cossu riesce a muoversi sul """"confine"""" dove l'esperienza dello psichiatra e della sua biografa si specchiano, si mescolano, si confondono tra rivelazioni colpi di scena e lampi onirici. La quête di una storia biografica in cui si cerca la ragione, il modo, il senso di una cura che si trasforma in una nuova cura, davvero inattesa quanto necessaria grazie all'esperienza che la protagonista si trova a patire nel confronto con la vita dello psichiatra. Che non è solo un ciarlatano come tanti guaritori d'anima nella grancassa dei media, ma anche l'abile giocoliere di una rappresentazione che, nel suo vuoto, riesce incredibilmente a far centro. E fa centro Il confine (Neo edizioni), con la lama di una scrittura appassionata e """"fredda"""" nello stesso tempo, tra messe in scena, simulazioni e dissimulazioni di un io davvero mobile, precario, sempre bisognoso di rinforzi e conforti, maschere e travestimenti vari, nella lettura coinvolta e complice che può assicurare.»"" -
Nero chiaro quasi bianco
L'avvocato Oreste Ferrajoli, napoletano, ha una sola vera passione: gli insetti. Li colleziona di nascosto, nel suo prestigioso ufficio in via dei Mille. Solo a loro confessa la verità, tutti gli altri - moglie, amici, colleghi, clienti - non conoscono la grande menzogna su cui poggia la sua intera esistenza. Ha uno studio avviato, i cui guadagni arrivano in gran parte da truffe assicurative ai danni del Comune; complici: clienti disperati, prestanomi, colleghi e medici conniventi. Sua moglie Marisa dedica le giornate al filler e al pilates; l'amico Gennaro, suo collega, è la spalla fidata per nuove strategie e serate clandestine; poi ci sono Giggino e i fratelli Esposito, la longa manus di ogni progetto sommerso. Alla innata scaltrezza si accompagna il cinismo, e l'occasione per fare un salto di qualità nella frode si presenta sotto forme inattese. La miseria altrui è una fonte inesauribile di profitto e l'avvocato Ferrajoli sa sfruttare le occasioni. Ma qual è il prezzo da pagare quando ci si spinge oltre? -
Quasi una storia d'eroi
Italia, una periferia. Tra palazzi grigi che graffiano il cielo, si incrociano le vite di un gruppo di reietti. Il timido Ugo, che trova consolazione solo nel suo orto strappato al cemento; Franco, con un presente fatto di crimine e violenza; ed Erika, costretta in una vita che non vorrebbe sua. Dietro una parvenza di innocenza, pero, lo schivo e complessato Ugo nasconde un segreto. Al buio, quando il silenzio avvolge il quartiere e sembra esserci tregua dalle umiliazioni che il giorno porta con sé, scavalca il baratro che separa il suo balcone da quello di fianco e spia Erika mentre questa dorme. Notte dopo notte, Ugo ripete il proprio rituale, di più non osa. Si accontenta di quella intimità rubata, di piccoli oggetti sottratti alla ragazza, che conserva come talismani contro l'orrore del quotidiano. Finché il precipitare degli eventi sembra offrirgli un'occasione di riscatto. È una storia di sguardi, questa. Una storia di desideri, spesso inconfessati. una storia di tradimenti e violenza. Una storia in cui nessuno e ciò che sembra. -
La terza geografia
C'è una voce appassionata che ne raccoglie altre, quelle dimenticate, quelle lontane dal clamore odierno, quelle che sussurrano nel sibilare del vento, tra le cortecce di un albero, tra le pietre di una strada che si fa vicolo, che si fa sentiero, che si fa natura. Una voce semplice e immediata, come queste poesie. ""La terza geografa"""" è il racconto di qualcosa che reputiamo antico ma che qui diventa nuovo. Un richiamo chiarissimo per indicare una direzione alternativa, intima e universale."" -
Quando piove canto più forte
Paolo Fiorucci è ""Il Libraio di Notte"""" e quando arriva la sera, da un piccolo paesino montano, i suoi versi prendono vita e abbracciano angoli vicini e orizzonti lontani. Che siano ricordi, speranze, desideri, sconfitte, il dentro si mischia con il fuori, in una luce che si posa sulle cose con delicatezza e ne rende i contorni sfumati. E così accanto alle parole, ci sono le polaroid che lui scatta con una Spirit 600 CL, istantanee di un viaggio senza meta, fatto di soste nei crocicchi dell'amore, della giovinezza, della materia di cui siamo fatti. Occorre fermare il tempo, per sedersi, ascoltare e lasciarsi emozionare da questo canto che si fa più forte quanto più fitta diventa la pioggia."" -
Le stelle mobili del sottosuolo
Quando Antonio - affranto dalla perdita della compagna - tenta il suicidio, il mondo si capovolge. E lo salva. Tutto cade e lui deve lottare per non precipitare in un cielo che inghiotte ogni cosa. Sopra la testa ci sono strade su cui non cammina più nessuno; sotto, il vuoto. L'unico che gli è rimasto vicino è Ctonio, l'avvoltoio che credeva d'aver cacciato da tempo insieme al ricordo di lei. Dal suo appartamento, Antonio osserva l'assurda catastrofe, ne ascolta il silenzio. Sa che ci sono dei superstiti e deve capire come trovarli. Tra droni sentinella, orti in cassetta e ponti sospesi tra le nuvole, scoprirà un'umanità che resiste e capirà che la speranza, a volte, è dove non l'avresti mai cercata. -
La grande crociata
Anno del Signore 1212. È passato un secolo da quando la Prima Crociata si è conclusa, ma quel lembo di Terra Santa - stretto tra il mar Mediterraneo e il fiume Giordano - è ancora scenario di sanguinosi conflitti. In questo tumultuoso contesto, il dodicenne Stefano - pastore di umili origini - riceve ""la chiamata"""". Un Dio fiammeggiante e iracondo gli impone di radunare un esercito di bambini e guidarli nell'impresa di liberare il Santo Sepolcro. È la """"Crociata dei fanciulli"""", avventurosa spedizione sospesa tra cronaca e leggenda. In mezzo a stenti, efferate battaglie, agguati, demoni e resurrezioni, Stefano - costantemente in bilico tra ragione e fede - conduce la sua armata di straccioni verso una meta che sembra irraggiungibile. Oltre il mare, alla fine del viaggio, li aspetta un'inimmaginabile ricompensa di oro e gloria ma, forse, anche un orrore talmente antico e aberrante da non avere neanche un nome. L'opera di Szczepanski racconta, attraverso il ritmo proprio del romanzo d'avventura, di noi, dell'oggi e del nostro rapporto con l'inganno, l'illusione, la mistificazione. In Brasile fu pubblicata soltanto la prima parte, oggi questa edizione integra una versione completamente rivista e aggiornata, e presenta ai lettori internazionali l'opera nella sua completezza. Postfazione di Tonio Troiani."" -
Humanistica marciana. Saggi offerti a Marino Zorzi
Direttore della Biblioteca Marciana per un ventennio, Marino Zorzi è stato protagonista della rinascita di uno dei più antichi istituti di cultura europei restituendogli, con un'infaticabile azione di ricerca, la dimensione internazionale adeguata alla sua tradizione. La Biblioteca Marciana, unica istituzione della Repubblica Venera della Serenissima ancor oggi esistente e funzionante, ha attraversato i secoli in un percorso che l'ha resa un vero crocevia umanistico. Sono qui raccolti, e offerti a Marino Zorzi, contributi di materia veneziana, veneta e adriatica, e cultural studies di ispirazione eterogenea ma legati, direttamente o indirettamente, al patrimonio delle raccolte marciane. -
Scritti scelti di un socialista libertario
Di Andrea Caffi ha lasciato quasi un trentennio fa un indelebile ricordo Alberto Moravia col descriverlo come ""un uomo romantico che ha avuto [...] degli ideali e al tempo stesso un'espressione delusa, ironica, amara e lungimirante con la quale sembrava dire: c'era da aspettarselo""""; mettendo nel prosieguo in luce altre qualità come la profonda cultura, l'indomita curiosità, causa ed effetto del suo lungo peregrinare per mezza Europa, il netto rifiuto verso ogni forma di omologazione, la sostanziale freschezza mantenuta nonostante il passare del tempo e le traversie della vita. Il ritratto si concludeva con la scoperta da parte dello scrittore romano delle due anime caffiane: quella illuminista francese che lo portava a cercare di spiegare il mondo partendo comunque sempre dal dubbio, e quella populista russa che lo spingeva a solidarizzare con i ceti subalterni . Il suo socialismo libertario parla di individui e società, di giustizia e libertà, di laica fratellanza e umanità rigenerata, di storia e cultura, e di altro ancora: ecco i buoni motivi per ripubblicare Caffi ai giorni nostri, proprio nel momento in cui tornano alla ribalta abusate parole d'ordine quali """"Dio, patria e famiglia"""" ."" -
Il socialismo di Tristano Codignola. Con interventi, documenti, lettere
Ripercorrere la vicenda politica di Tristano Codignola, rileggere i suoi scritti, riconsiderare il complesso di una battaglia politica continua fatta con coraggio, coerenza di intenti, assoluta probità morale ed alta coscienza della democrazia e della socialità, ha confermato l'immagine, ancora oggi molto viva, di Codignola quale straordinaria figura della politica e della democrazia repubblicana. Uomo di battaglia politica continua per tutte le stagioni della propria esistenza - lotta antifascista, azionismo, rinnovamento del socialismo italiano, contrasto della legge truffa, impegno per fare del PSI il Partito della democrazia concreta - in Codignola si sviluppano tre ""momenti"""" diversi: quello della storia nazionale e dei suoi ritardi nell'essere un Paese moderno; quello dei problemi concreti che ne derivano sul piano civile e sociale che richiedono di essere sanati ed, in fine, il significato del socialismo quale fattore di crescita e di irrobustimento della politica democratica. Bagnoli ci consegna un lavoro portato avanti con tutta la competenza dello storico del pensiero politico, ma anche con l'autentica passione dell'uomo, consegnandoci una lettura del pensiero di Codignola che ne mette in luce non solo l'attualità di dottrina, ma anche e soprattutto l'essere un riferimento, oltre che storico, ideale e morale, «che addita le strade del socialismo e della democrazia quali uniche per la crescita civile e culturale degli uomini che nascono liberi e liberi vogliono vivere»."" -
La Dalmazia
Nel giugno del 1915, Giuseppe Prezzolini intervenne nell'acceso dibattito sulla guerra e sulle mire espansionistiche dell'Italia nell'area adriatico-balcanica con lo scritto La Dalmazia, pubblicato dalla ""Libreria della Voce"""", la casa editrice da lui fondata. In questa prima nuova edizione dell'opera, Giovanni Brancaccio ricostruisce il fitto intreccio della """"questione dalmatica"""", contestualizzando lo scritto del Prezzolini nel pieno della esplosione del nazionalismo adriatico. Medievale e moderno."" -
The unaccomplished
Il ritrovamento di una corrispondenza anonima, dimenticata in un vagone della metropolitana di Parigi, ha consentito all'autrice di rielaborarne i testi, adattandoli in forma poetica, ed interpolandoli con saggi ed elementi di ""fiction""""."" -
Nilde Iotti. Presidente. Dalla Cattolica a Montecitorio
Lo straordinario impegno politico di Nilde Iotti ne ha fatto una delle protagoniste della storia dell'Italia repubblicana. I saggi pubblicati nel presente volume restituiscono la complessità di una biografia che, nei suoi tratti più salienti, ha accompagnato lo sviluppo e le contraddizioni di un Paese e della sua storia politica e istituzionale. Il volume raccoglie gli atti del Convegno di studi di Rozzano (2009). -
Carlo Rosselli. Gli anni della formazione e Milano. Atti della giornata di studi università commerciale Luigi Bocconi (Milano, 26 settembre 2007)
Carlo Rosselli (1899-1937) arrivò a Milano nell'autunno del 1923 come assistente di Luigi Einaudi all'Istituto di Economia Politica dell'Università Luigi Bocconi. Iniziò un periodo molto importante per la sua vicenda umana, e per l'elaborazione del suo pensiero politico, grazie a incontri e frequentazioni che servirono a confermare e a sviluppare nel giovane quelle idee politiche-economiche su cui aveva iniziato a ragionare da qualche tempo, rafforzato nelle sue convinzioni socialiste e liberali anche dai fondamentali viaggi in Inghilterra nell'estate del 1923 e nell'autunno del 1924. -
L'orto dei semplici. Dialogo sull'immagine e sull'arte
L'orto dei semplici era, in epoca medievale, il luogo in cui i monaci nei conventi coltivavano i ""semplici"""", cioè le erbe medicinali, con cui poi preparavano i medicamenti per le diverse affezioni. Per via di metafora potremmo dire che l'orto dei semplici può alludere a quella tensione verso il disvelamento di forme perfette e pure, che caratterizza tanto il lavoro dell'artista, quanto quello di chi cerca comunque la verità."" -
La chiesa dei santi Fermo e Rustico a Quinto Stampi di Rozzano
La chiesa dei Santi Fermo e Rustico a Quinto Stampi di Rozzano rivela, attraverso la sua architettura, i suoi affreschi e i documenti che la riguardano, una lunga storia, il cui inizio è alto-medievale; fu allora che, in un paesaggio che doveva essere molto diverso dall'attuale, venne fondata la chiesetta, che per molto tempo fu dipendente dal Monastero Maggiore di Milano. Momenti di grandi mutamenti nella struttura furono il tardo Cinquecento e il primo Seicento, anni in cui furono anche eseguiti gli affreschi che ancor oggi coprono la gran parte della superficie muraria del piccolo edificio. Il volume, riccamente illustrato a colori, ripercorre la storia della chiesa e del suo patrimonio artistico. -
Instituta. Rivista di Storia delle istituzioni europee e internazionali. Ediz. italiana e inglese (2022). Vol. 1
"Instituta"""" nasce da un confronto all'interno di un settore scientifico, la storia delle istituzioni politiche, che dallo studio delle istituzioni nazionali e territoriali si è esteso, più recentemente, a quello delle istituzioni europee e internazionali. Argomenti di indagine, questi, che ormai risultano decisivi per analizzare in profondità la storia occidentale e mondiale del Novecento e del nuovo secolo, e che rappresentano in qualche modo la nostra """"frontiera""""."