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Quando l'ornamento non è delitto. La decorazione in Sicilia dal tardogotico al Novecento
L'origine della contrapposizione tra architettura e decorazione nasce dalla definizione di ornamento come parte accessoria, secondaria. L'arte dell'Italia meridionale viene etichettata come meramente decorativa, quindi limitata perché priva dell'elemento «strutturale». Questo volume attraversa cinque secoli di tradizione visiva siciliana per documentare, invece, la tendenza a integrare spazio, architettura e decorazione. I casi studio qui analizzati - dal tardogotico al Novecento - dimostrano come forma architettonica e decoro convivano, divenendo una caratteristica identificativa dell'arte siciliana. -
Simona e Mezzocielo
Le pagine di questo volume riflettono l'amicizia fra l'autrice e Simona Mafai, raccontata in gran parte attraverso Mezzocielo. Pur non volendo rappresentare la storia ufficiale né l'analisi documentaria completa della rivista, se ne ripropongono ampi stralci attraverso l'intervento di tante donne che con la loro presenza contribuirono al significato che per quasi trent'anni ha assunto. Dalla narrazione di Egle Palazzolo emerge il ruolo chiave di Simona Mafai nell'alimentare il dibattito politico e culturale su temi tuttora attuali e viene fuori quanto sia prezioso ciò che ha lasciato a coloro che anche oggi vorranno far proprio questo patrimonio collettivo. -
Il miraggio della terra in Sicilia. Dallo sbarco alleato alla scomparsa delle lucciole (1943-1969)
Questo volume costituisce l'ultimo e definitivo segmento di una ricerca che, sotto il titolo comprensivo ""Il miraggio della terra in Sicilia"""", si è articolata in quattro tappe: dalle leggi di eversione dell'asse gesuitico in Sicilia (1767) alla fine del Regno delle Due Sicilie (1860); dall'annessione della Sicilia al Regno Sabaudo allo scioglimento dei Fasci dei lavoratori (1894); dalla grande migrazione transoceanica alla caduta del fascismo (1943); e infine quest'ultimo tratto, dal 1943 alla pasoliniana """"scomparsa delle lucciole"""", cioè la crisi, nel decennio Sessanta, della civiltà contadina tradizionale: anni a noi più vicini attraversati da lotte contadine organizzate, da riforme agrarie estorte e presto vanificate, e da una nuova imponente ondata migratoria, questa volta verso le zone industriali dell'Italia settentrionale prima, e dell'Europa centrale poi. L'autore ha ripercorso con la massima precisione - e con notevoli novità per quanto riguarda la strage di dirigenti contadini perpetrata dal blocco agrario-mafioso - la storia e la cronaca di quel movimento fatto di episodi piccoli e grandi che ha saputo ricomporre narrativamente in uno straordinario epos contadino."" -
Taccuino del centenario. Nuovi appunti su Leonardo Sciascia
Nell'anno del centenario della nascita, un ritratto pressoché a figura intera di Leonardo Sciascia, un mosaico fatto di tante tessere che accostandosi si integrano a vicenda, formando infine l'immagine a tutto tondo di uno scrittore e di un intellettuale di rara pregnanza e complessità. Una serie di annotazioni, a metà strada tra saggismo e giornalismo, in cui l'elemento critico e quello biografico, l'esegesi e la cronaca, l'analisi e lo schizzo, proprio come in un taccuino di viaggio, compongono rigorosamente e appassionatamente un'identità culturale tra le più amate della letteratura siciliana e italiana. -
Michele Sala. Storia di un rivoluzionario di Altofonte
Michele Sala è stato fra le personalità di rilievo che hanno contribuito allo sviluppo del movimento operaio e contadino e alla crescita democratica della nostra società. Elio Sanfilippo in questo libro ne ripercorre il ruolo politico e sindacale, restituendo al lettore uno strumento utile alla valorizzazione della memoria storica di un rivoluzionario carismatico che ha ricoperto numerosi incarichi nel PCI e nella CGIL, protagonista delle fasi fondamentali della storia d'Italia: dal fascismo alla Resistenza, dalla Liberazione alla Repubblica, dalla costruzione della democrazia all'emancipazione sociale e civile del mondo del lavoro. -
La memoria impedita
Il 1° gennaio del 1862, a Castellammare del Golfo (Trapani), un violento rigurgito borbonico provocò morti e distruzioni nelle file dei Cutrara in quel momento al potere. Il libro ricostruisce i fatti e la reazione statale che ne seguì anche sul piano giudiziario, cercando di districarsi in una selva di silenzi, imprecisioni e fraintendimenti che, intenzionalmente o no, hanno nel tempo reso la vicenda di difficile lettura. -
Emozioni, rischi e stress. Indagini preliminari
Questa collana, concepita nell'ambito delle molteplici attività di studio e di ricerca attivate e promosse dall'associazione Mnemosine, ha l'ambizione di essere un 'luogo', di porsi come uno spazio concreto di dialogo per testimoniare il lavoro svolto e i progetti intrapresi ma anche per sollecitare nuovi e sempre più fecondi percorsi di indagine. Le Memorie sono narrazioni, intrecciano strade, collegano singoli e gruppi, ripensano e riplasmano e, così facendo, finiscono - talora non senza qualche rischio - per essere un universo in cui riconoscere se stessi e gli altri. In queste Memorie vogliamo allora lasciare il segno quasi 'autobiografico' di un cammino culturale e formativo e, al contempo, vogliamo aprire il sentiero a stimoli innovativi e a risultati inattesi, che possano ridisegnare e riconfigurare il perimetro dei nostri interessi. -
Il sacro al femminile. Figure e forme rituali in area mediterranea fra memoria e contemporaneità
Dalla documentazione archeologica riguardante musica e danza in Sicilia emerge una cultura profondamente intrecciata con le trame del femminile, legata alle Ninfe: figure storico/mitologiche comuni a tutto il Mediterraneo fin dal Paleolitico e di cui rimangono tracce - rifunzionalizzate - fino ad oggi. Il termine ""ninfa"""" raccoglie in un insieme simbolico diversi aspetti della natura e competenze eterogenee: identificate come erboriste, apicultrici, levatrici, balie, sacerdotesse di riti muliebri (menarca, gravidanza, parto), profetesse, le Ninfe amministrano culti iniziatici connessi alle dee di cui costituiscono il corteggio (Demetra, Persefone, Artemide, Atena...). Le ritroviamo in età medievale e moderna, trasformate nelle figure di donni di fora, magare, munaceddi o in specifiche Sante e Madonne, patrone e protettrici di boschi, sorgenti, grotte: i santuari delle precedenti divinità. Le autrici e gli autori di questo volume, inaugurando una collana dedicata al Sacro al femminile in Sicilia, ne mostrano le tracce nascoste in filigrana tra le righe della narrazione ufficiale, con l'intento di divulgare strumenti di ricerca utili alla trasformazione del paradigma culturale attuale."" -
La Pantera. Il primo movimento contro l'università neoliberale
Il volume ricostruisce le vicende della Pantera, un movimento universitario (in)sorto a Palermo nel dicembre del 1989 e ben presto diffusosi in tutta Italia. Esso si opponeva al progetto riformista dell'allora ministro Antonio Ruberti, qui considerato come il punto di abbrivio del processo, tuttora in corso, di trasformazione in chiave neoliberale del sistema italiano di istruzione terziaria. Attraverso l'analisi delle normative, la lettura della stampa dell'epoca, alcune interviste ai protagonisti di quella mobilitazione, l'autore fornisce un quadro complessivo delle proteste, interrogandone il senso e connettendolo alla contemporaneità segnata dall'egemonia culturale e politica del neoliberalismo. -
Simona Mafai, una vita per la politica
Simona Mafai (1928-2019) ha vissuto da protagonista più di settant'anni di storia politica, lasciando tuttora il segno delle sue battaglie e del suo impegno nel contesto delle profonde trasformazioni subite dalle istituzioni e dalla società nel suo complesso. Le autrici e gli autori di questa raccolta mettono a fuoco i molteplici aspetti della sua attività politica e alcuni preziosi ricordi privati, ricordando la sua forte personalità, le rigidità e le aperture, la disciplina praticata in virtù di un ideale superiore e collettivo, la coerenza e la capacità di dialogare, l'essere stata comunista dall'adolescenza fino ai novant'anni. Un'opera corale che, pur essendo parziale e caratterizzata dai personali punti di vista di chi l'ha conosciuta e ne ha condiviso esperienze personali o tragitti politici, si rivela un omaggio utile a dare coerenza a una memoria frammentata, ad assemblare un numero di tessere sufficiente a ricomporre i tratti di un profilo e illuminare l'importanza di una vita, a mantenere la complessità di una personalità che è stata a lungo, e fino alla fine, presente e attiva nello spazio pubblico nazionale, ma soprattutto siciliano. -
La strage di Portella della Ginestra tra storia e memoria
Il 1° maggio 1947 Salvatore Giuliano e la sua banda sparavano sugli inermi contadini di Piana degli Albanesi, come ogni anno dopo la fine del fascismo riuniti a Portella della Ginestra per celebrare la festa dei lavoratori insieme ai compagni dei paesi vicini, e uccidevano 11 persone. Da decenni il dibattito pubblico si concentra sulla controversa questione della ""ricerca della verità"""" sulla strage, spesso presentata come nascosta nei segreti delle carte e degli archivi dello Stato. Sono questi temi quasi più noti dei fatti stessi. Ma la strage di Portella è davvero la prima manifestazione della """"strategia della tensione""""? Gli autori di questo libro hanno posto proprio questa domanda al centro della loro riflessione, con l'obiettivo di riportare la discussione nell'alveo dell'analisi storiografica, incentrata sull'analisi del contesto in cui matura l'attentato del 1° maggio 1947 e sulle successive ricostruzioni."" -
Nostra patria è il mondo intero. 150 anni di emigrazione siciliana
Questo volume, curato dal Museo delle Spartenze, si propone di promuovere la conoscenza del fenomeno migratorio avvenuto in Sicilia negli ultimi 150 anni, la cui memoria si rivela utile sia a comprendere a fondo le identità culturali siciliane sia ad affrontare le migrazioni contemporanee da e per questa isola. Il libro ripropone due saggi di Giuseppe Oddo - estrapolati rispettivamente da ""Il miraggio della terra in Sicilia. Dalla belle époque al fascismo (1894-1943)"""" e """"Il miraggio della terra in Sicilia. Dallo sbarco alleato alla scomparsa delle lucciole (1943-1969)"""" - a cui si aggiunge il contributo di Nicola Grato che approfondisce l'emigrazione villafratese in Svizzera."" -
Collage
Con Salvatore Cangelosi la libreria si fa conversazione. Ed è proprio ciò a cui ha dedicato questo testo, costruito dialogando con scrittori, studiosi, giornalisti e intellettuali fra i più rappresentativi della Palermo di oggi. Un libro che si aggiunge a ""La città e i libri. Avventure di un libraio"""" (2014) e a """"Collezione privata. Scrittori, persone e libri"""" (2017), pubblicati da Torri del Vento. Nei due precedenti, Cangelosi assumeva i panni del testimone: massimamente attendibile, considerato il puntiglio della sua natura scrupolosa. Qui, invece, nell'indagine che gli sta a cuore, egli indossa l'abito del verbalizzante e lascia che a parlare siano prima di tutto i suoi interlocutori. (Dalla postfazione di Ignazio Romeo). Interviste a: Beatrice Agnello, Marcello Benfante, Salvatore Costantino, Amelia Crisantino, Salvatore Ferlita, Carla Andrea Fundarotto, Mario Grasso, Santo Lombino, Gianfranco Perriera, Salvatore Savoia e Gilda Terranova."" -
Santa Margherita di Belìce. Dall'origine dell'agro-town alla città nuova 1610-2010. Ediz. illustrata
Questo volume prende le mosse dal convegno organizzato il 18 dicembre 2010, in occasione del quarto centenario della fondazione di Santa Margherita di Belìce, i cui contributi, lungi dal darci un disegno complessivo, aprono spaccati di grande densità sulla vita della comunità, capaci di assumere rilevanza sovralocale. Santa Margherita mostra una straordinaria capacità di sopravvivere ai colpi inflitti dalla storia: dall'imponente distruzione dell'abitato - causata dal sisma del 14 gennaio 1968, durante il quale si è perduta gran parte della città dei Corbera e dei Filangeri - essa risorge, come la Fenice dalle sue ceneri, prima nella città di tende e di baracche e infine con la pluridecennale ricostruzione. -
Carte Scalia. Un archivio non solo rivoluzionario
Il volume raccoglie la trascrizione delle carte venute fortuitamente alla luce nella casa di Palermo in cui Luigi Scalia, fervente antiborbonico, inviato dal capoluogo siciliano a Londra durante la rivoluzione siciliana del 1848, visse i suoi ultimi anni. Si tratta di un corposo insieme di lettere e documenti vari, che contribuiscono alla conoscenza di quella pretenziosa ma sfortunata rivoluzione. La vita del protagonista si snoda sino a ben oltre l'Unità d'Italia rappresentando in modo esemplare le speranze, le frustrazioni, i riscatti di un'epoca. -
Francesco Marotta. Sulle tracce di un partigiano siciliano
La storia di Francesco Marotta, partigiano siciliano, riaffiora dalla passione e determinazione di Laneri e Capizzi che «ci consegnano - come scrive Carmelo Albanese nella sua prefazione - un lavoro di ricerca storica non apologetico ma minuzioso e preciso, avvincente nella narrazione e importante nel quadro più complessivo degli studi sulla Resistenza. Un lavoro che rende merito a un caduto per la libertà e che offre una ricostruzione storica mirata che può certamente costituire una base solida cui ancorare le pratiche celebrative e memoriali e il ricordo collettivo di una comunità». -
Costruire servizi. L'agenzia sociale per la casa del Comune di Palermo
Questo libro racconta la costruzione di un servizio del Comune di Palermo dedicato al contrasto del disagio abitativo; prova a comporre un quadro coerente, per orientarsi fra obiettivi, pratiche, strumenti e prassi organizzative che definiscono cosa sia l'Agenzia Sociale per la Casa e quale sia la sua relazione innanzitutto con i Servizi Sociali Territoriali. Più in generale, la principale finalità della pubblicazione è rendere visibile il lavoro sociale, istanza che ha attraversato i vari livelli e i differenti contesti operativi dell'Agenzia. -
Ancora guerre
Ancora guerre. E noi a fronteggiarle con le sole armi incruente delle parole. [...] Gli scritti e le opere grafiche che il lettore troverà in questa raccolta sono un'antologia libera ed estemporanea, un lavoro collettivo umanamente fatto di e con buona volontà - all'incrocio tra dolore ed entusiasmo - creatività, impegno etico e civile. Marcello Benfante (Palermo, 1955), ex insegnate, critico letterario, saggista, scrittore. Collabora da oltre vent'anni con la Repubblica Palermo. Tra i suoi libri: ""Cassata a orologeria"""" (Gaffi, 2008), """"L'uomo che guardava le donne"""" (Avagliano, 2009), """"Leonardo Sciascia. Appunti su uno scrittore eretico"""" (Gaffi, 2009), """"Il sentimento del male"""" (Gaffi, 2014), """"Vorago et Vertigo"""" (il Palindromo, 2017), """"La visita"""" (Qanat, 2020), """"Taccuino del centenario. Nuovi appunti su Leonardo Sciascia"""" (Istituto Poligrafico Europeo, 2021)."" -
Valentino Gerratana, il politico e l’intellettuale
Punto di riferimento insostituibile degli studi gramsciani, Valentino Gerratana è stato partigiano, docente, militante e dirigente di partito, giornalista, filosofo politico, storico. Un intellettuale a tutto tondo che contribuì a costruire una nuova Italia: un Paese più giusto, moderno e democratico. -
Riflessioni pandemiche. Cronache di una guerra contro un nemico invisibile
Resta un senso di incertezza dentro ognuno di noi dovuto all'impossibilità di dominare il tempo. Se non è ancora arrivata la fine del mondo, Madre Natura ci sta certamente lanciando un ultimo avvertimento...