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Topografia della memoria. Comprensorio faentino
"Con quest'opera Gaspare Mirandola ci regala una preziosissima raccolta, un'antologia ordinata con foto e trascrizione delle incisioni di tutti i monumenti eretti nel territorio faentino in ricordo della Resistenza e della lotta di liberazione. L'idea di scrivere una guida, """"un itinerario pratico e completo"""" di tutti i luoghi che hanno segnato le vicende della Resistenza nelle terre romagnole, costituisce un prezioso strumento per la conoscenza della storia e dei personaggi che hanno contribuito a costruirla. Una memoria che unisce le vicende della comunità faentina alla storia d'Italia, e solo attraverso la consapevolezza di un passato comune si alimenta il senso di appartenenza ad una comunità più ampia."""" (Gabriele Albonetti)" -
Bagnocavallo gente e lavoro
"L'idea di realizzare questo libro è nata per l'amore che provo per il mio paese e la sua gente. Ho pensato, per questo motivo, di fotografare amici e conoscenti nell'ambito del proprio lavoro, che essi tuttora svolgono o hanno svolto nel passato. Questa ricerca, realizzata in un paio d'anni, non vuole essere un censimento esaustivo di tutte le attività presenti nel paese, ma uno spaccato della vita cittadina. Altre persone meriterebbero senza dubbio di essere incluse e valorizzate; sarà mio intento di completare la panoramica, curando un'altra edizione nel prossimo futuro. Ho preferito utilizzare la tecnica del bianco e nero perché questa soluzione mette in evidenza la """"verità"""" dei soggetti e il sapore antico di realtà che stanno scomparendo."""" (Diego Bracci)" -
Attenti al drago!
"Attenti al drago!"""" è un'antica leggenda nata dal territorio e raccontata in chiave moderna con l'intento di far scoprire ai ragazzi di oggi tradizioni ormai lontane, di cui forse faticano a cogliere il senso, ma che inevitabilmente caratterizzano la cultura di tutti noi e sanciscono il nostro prezioso legame con il territorio in cui viviamo. Il racconto rimanda alle zone acquitrinose e palustri che ancora nel cinquecento caratterizzavano il territorio intorno a Bubano. Si narra infatti che proprio in questa zona lacustre vivesse un terribile e invincibile drago che uccideva il bestiame, avvelenava l'acqua e terrorizzava la popolazione. La storia, ambientata ai tempi moderni e nel territorio romagnolo, parla di un giovane drago predestinato dal fato che deve portare a termine un'importante missione: recuperare il tesoro del suo grande antenato Re Breban, scoperto e custodito da un paleontologo. Il tesoro è una lancia che possiede poteri straordinari; gli uomini non sarebbero in grado di gestire tale potere senza grave danno per tutti i draghi del mondo. Recuperare il tesoro equivale quindi a salvare le mitiche creature e il mondo della fantasia." -
Nel regno di Ayrton. La F1 ai tempi di Senna
Le stagioni di F1 dal 1983 al 1995 videro l'ascesa e la tragica scomparsa di Ayrton Senna da Silva, uno dei più grandi campioni della F1 moderna. In questo volume vengono analizzate stagioni importanti per il motor sport che videro il passaggio dai turbo ai propulsori aspirati, la crisi tecnica della Ferrari e diverse grandi tragedie sportive. Anni durante i quali si schieravano in griglia grandi campioni, numerosi piloti italiani ma anche ""piloti con la valigia"""" o meteore che non hanno mai potuto fare il salto di qualità perché privi di vetture competitive. Vengono altresì presentati i top-team con budget stratosferici, le scuderie storiche destinate a scomparire e le piccole squadre; le monoposto vincenti, quelle rivoluzionarie e quelle deludenti. Il ricco apparato iconografico che accompagna questa pubblicazione porta la firma di Maurizio Callegari, uno stimato professionista di Brisighella che ebbe modo di accompagnare per quasi due decadi il compianto Daniele Amaduzzi fotoreporter automobilistico di fama internazionale - sui campi di gara. Grazie al suo paziente lavoro possiamo rivivere le atmosfere di quegli anni da un'angolatura diversa e, soprattutto, inedita."" -
Vulcani e dintorni dell'io
Nella scuola italiana risale ad anni lontani la separazione fra la cultura scientifica e quella umanistica, universi paralleli che raramente si toccano e si contaminano. Troppo spesso ci si scusa reciprocamente, fra gli addetti ai due campi, come un vezzo di non capire nulla di scienza o di poesia, quasi vantandosi di questa incompetenza reciproca. Ancora adesso non è facile far incontrare e dialogare i docenti di ""humanae litterae"""" con i colleghi di scienze: matematiche, fisiche o naturali che siano. È una sorpresa. In queste pagine di Piermaria Luigi Rossi, nelle quali il vulcanologo, viaggiatore avventuroso e indagatore attento dei fenomeni geologici più inquietanti e misteriosi, ci propone alcuni momenti della sua esperienza svelandoci, non senza qualche pudore, i sentimenti prima dei pensieri, suscitati dai favolosi spettacoli naturali in cui si è trovato immerso."" -
Ferruccio e l'arrembaggio
Ferruccio è un bambino che abita in riva al mare. Ama guardare le navi, dipingere e giocare ai pirati. Ma che cosa succede quando i pirati, quelli veri, arrivano al suo paese? Il terribile comandante Giò-Kon e i suoi uomini bendati, sfregiati e maleducati, vogliono un tesoro e un nuovo pirata. Riuscirà Ferruccio a superare le prove per diventare uno di loro? E, soprattutto, riuscirà nella prova dell'arrembaggio al porto di Cesenatico? -
Quando i bambini disegnavano sui muri. Una storia di Dozza
"Anch'io sono nato qui a Dozza, nel 1932, nella cuntricìna, la contrada piccola, in via De Amicis."""" Graziano racconta una bella storia, la storia delle sue radici nel borgo, dove le vecchie case sono strette strette tra due piccole strade che poi arrivano, in cima, alla grande Rocca. C'è una Dozza in bianco e nero, dove alla sera ci si trova in compagnia, vicino allo stesso fuoco per risparmiare legna e raccontarsi storie, nonostante la guerra, là fuori, distrugga case e divida famiglie. C'è una Dozza a colori: l'amore per la pittura, ieri come oggi, gli schizzi sui muri, l'incontro inaspettato con il maestro d'arte durante quegli anni pericolosi. Oggi chi passa a Dozza può ammirare i meravigliosi muri dipinti, mentre sui sassi restano silenziose le tante piccole storie di chi è passato. Come quella che state per leggere. Questa """"Ristoria"""" nasce da un'intervista, """"dal desiderio di ascoltare le narrazioni degli altri e poi ripensare quelle storie, mantenendo se possibile le stesse parole e il tono della voce di chi racconta"""". Età di lettura: da 10 anni." -
Il grande noce racconta. Sette storie per sette sere
Questa è la storia di un albero antico, che ascolta e racconta a chi sa ancora stupirsi. Le parole nelle radici forti e robuste risalgono nel tronco, nei rami e nelle foglie, fino a quando volano via nel vento. Sono storie dell'estate e del tramonto, dei paesani che si ritrovavano un tempo intorno alla sua ombra. E raccontavano e prendevano il fresco. Iniziava la Gigina, con il suo gomitolo pieno di storie: il ponte del diavolo e la strega, una mucca speciale, un ragazzo che sapeva parlare alle nuvole, un bambino in fuga, una casa abbandonata in mezzo a un castagneto, e poi anche la guerra e i partigiani. Un filo nascosto, forse il filo di lana del gomitolo della Gigina, lega insieme le sette storie trasformandole in un'unica storia che il grande noce vuole raccontare ai bambini e alle bambine del futuro. Questa ""Ristoria"""" nasce tra i boschi di Castel del Rio, piccolo borgo dell'appennino romagnolo vicino a Imola, che conserva quasi intatto il suo antichissimo e prezioso ponte in pietra sul fiume Santerno. Intorno a questo """"ponte del diavolo"""" si svolge la storia di Diamantina la strega e di Lorenzo, bambino perseguitato durante la guerra. Sette storie di fantasia e di storia vera. Età di lettura: da 8 anni."" -
Majani (Nasìca) ritrovato. Ediz. illustrata
In occasione del ritrovamento di una pala d'altare realizzata da Augusto Majani detto Nasìca, nel 1895 per il Convento dei frati Cappuccini di Budrio (un dipinto di grandi dimensioni disperso e poi ritrovato alcuni anni fa e oggi restaurato a cura dell'Accademia di Belle Arti di Bologna) l'interesse per questo versatile pittore ha conosciuto un nuovo impulso. Con l'indispensabile appoggio di un gruppo di collezionisti budriesi, tra i quali è necessario menzionare Ciro Testoni e Giuseppe Federici, è possibile godere in questa pubblicazione dei bei disegni e dei dipinti, delle caricature e dei soggetti storici, dei ritratti e delle nature che recano la firma dell'illustre maestro di origini budriesi. -
La battaglia per la «Gotica». Il secondo corpo statunitense da Firenze a Monte Grande
Il testo è la traduzione di gran parte del VII e di parte dell'VIII volume dell'introvabile ""Fifth Army History, pubblicata nel 1947, e offre non solo ai cultori di storia militare, ma anche al lettore comune interessato a una più approfondita conoscenza delle vicende locali, la possibilità di ripercorrere le gesta della V Armata americana, colmando un'importante lacuna nella storia contemporanea nazionale. Le vicende descritte riguardano principalmente l'attacco alla Linea Gotica sferrato dal Il Corpo statunitense, che prese l'avvio praticamente alle porte di Firenze e si concluse a una ventina di chilometri da Bologna, sui rilievi di Monte Grande, a sud di Castel San Pietro Terme. Il testo è arricchito da numerosi commenti e note esplicative, a cura del Maggiore Errico De Gaetano, che ha anche fatto la revisione tecnica del testo. L'apparato iconografico è di tutto rispetto, con oltre 280 immagini, anche inedite, anche inedite, tra le quali è necessario ricordare gli schizzi e le piante delle fortificazioni della Todt nella zona del Passo del Giogo."" -
Imola dalla ricostruzione allo sviluppo. I sindaci dal 1945 agli anni Settanta
In questo libro sono riportate ampie biografie dei Sindaci che hanno amministrato la città dal 1945 al 1976, negli anni che, passata la dura fase della ricostruzione, videro una fase di continua espansione economica. Da queste biografie, oltre a conoscere le vicende personali e la carriera professionale e amministrativa di ciascun Sindaco si può ricostruire l'evoluzione politica, sociale, urbanistica e produttiva di Imola, in quel trentennio che ha cambiato radicalmente l'aspetto del territorio, la vita e la cultura degli abitanti. -
I servizi demografici nella storia d'Italia. Il ruolo di ANUSCA
L'importanza di conoscere la numerosità della popolazione è nota sin dall'antichità ma i moderni servizi dell'Anagrafe e dello Stato Civile nascono nell'Ottocento, con l'aumento della popolazione e della sua mobilità legato alla rivoluzione industriale e con l'uso delle più moderne tecnologie per la misurazione dei fenomeni demografici. Il volume sintetizza l'evoluzione legislativa, politico-istituzionale e tecnologica dell'Anagrafe e dello Stato Civile dall'Unità a oggi approfondendo, in particolare, il periodo Repubblicano. A partire dalla sua nascita, nel 1980, l'Associazione Nazionale degli Ufficiali di Stato Civile, Anagrafe e, oggi, Elettorale (ANUSCA) ha sostenuto questa evoluzione favorendo la diffusione nei comuni e tra gli operatori delle più moderne innovazioni tecnologiche, in particolare di quelle digitali, insieme all'affermazione della dignità e del ruolo dei demografici, con la collaborazione dello Stato, in particolare del Ministero dell'Interno, dei Comuni e dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. -
Sul filo di lana. Un secolo d'atletica a Lugo
Storia dell'atletica locale partendo dai primi corsi di ginnastica istituiti nelle scuole lughesi già dal 1876. L'opera è suddivisa in capitoli che riportano, anno per anno, la sintesi delle gare più significative svolte nel territorio lughese e quelle ai più alti livelli alle quali gli atleti lughesi hanno avuto l'opportunità di partecipare, dai primi anni del 1900 fino al 2010. Particolari schede sono riservate ai personaggi più celebri, ma trovano spazio anche centinaia di atleti più o meno noti che hanno calcato piste, pedane, prati, strade e impianti indoor. Il tutto documentato da oltre duecento foto, articoli di stampa, tabelle, aneddoti e curiosità. -
Imola mondiale. Le radici del motocross italiano 1948-1965. Ediz. multilingue
"Imola mondiale"""" è un contributo per la conservazione della memoria del motocross italiano Golden Era. Imola è stata la prima città italiana a ospitare questa specialità nella sua forma più evoluta: il Campionato Mondiale. Fortemente voluta da Francesco Costa, il 23 maggio 1948 si svolse la prima gara internazionale nel Parco delle Acque Minerali. Giunsero in Italia per la prima volta i pionieri nordeuropei di questo spettacolare sport che seppe appassionare fin dall'inizio un pubblico molto vasto ed eterogeneo. Dal 1948 al 1965, il Parco di Imola divenne il teatro di una festa straordinaria e acquisì la fama di luogo magico sia sotto il profilo ambientale, sia sotto quello della spettacolarità. Le generazioni più anziane ricordano ancora oggi con entusiasmo nomi come Marcel Meunier, Auguste Mingels, Bill Nilsson, Sten Lundin e Rolf Tibblin. La loro statura, la loro audacia e la forza con la quale riuscivano a far volare motociclette roboanti di più di un quintale e mezzo, fecero di loro una sorta di eroi invincibili capaci di superare ogni umano limite." -
Via Paradiso
I racconti di Carmelo Romano viaggiano tra memoria e immaginazione. Immaginazione che ci rimanda a volte alla cruda realtà di oggi, esterna però alla realtà del suo lavoro di medico. Come se vi fosse un pudore a scrivere del dolore della malattia per il rispetto che deve essere portato alle persone che soffrono. Come se il dolore degli altri lo toccasse così profondamente da non potere superare con la parola scritta il silenzio che quel dolore invoca. Nonostante questo silenzio così ricco di umanità, la sua scrittura focalizza immagini di un film molto personale, per molti versi autobiografico. Ma la verità delle sue parole trascende il suo mondo individuale per farsi storia sociale e civile dell'Italia. Sia quando ci parla del passato, della sua infanzia o della sua adolescenza siciliana, sia quando affonda la parola nella realtà moderna e violenta della immigrazione e della prostituzione. Lo sguardo di Carmelo è ricco di umanità, a tratti malinconico, altre volte sensuale o ironico, sempre appassionato alla vita, soprattutto quando ci parla dei suoi personaggi, dei suoi affetti oppure delle passioni del tempo libero. -
Chi ha ucciso Lucarelli
Tre personaggi in cerca dell'assassino del proprio autore. Detto così è un po' pirandelliano. Il commissario De Luca e gli ispettori Coliandro e Grazia Negro si trovano a dare la caccia all'omicida di Carlo Lucarelli, l'uomo che raccontandoli li ha creati. È un susseguirsi di vicende e personaggi, di colpi di scena che si intersecano. Poliziotti e giornalisti, trame oscure e depistaggi, tutto si intreccia dietro l'omicidio di Carlo Lucarelli nel giorno del suo 50° compleanno. Se fosse un libro sarebbe ""Misteri d'Italia"""" di Carlo Lucarelli, se fosse una inchiesta televisiva sarebbe """"Blu Notte"""" di Carlo Lucarelli, se fosse un fumetto sarebbe """"Cornelio"""" ideato da Carlo Lucarelli, se fosse un film sarebbe """"L'isola dell'Angelo caduto"""" di Carlo Lucarelli. Sempre lui, viene quasi voglia di ucciderlo..."" -
L' Unità d'Italia sul marmo faentino. Lapidi e iscrizioni dedicate all'Unità nei comuni del territorio faentino
L'idea di questo libro è ricostruire le biografie dei patrioti faentini che hanno contribuito alle lotte risorgimentali per mezzo delle lapidi poste un po' ovunque nelle città di Faenza e Castel Bolognese e nei loro dintorni. Allo stesso modo le lapidi possono ricordare gli eventi più importanti e i personaggi di maggior levatura nazionale che sono passati in queste terre. L'indagine su questi marmi è, comunque, soltanto una traccia che l'autore, e, parzialmente, chi ha curato l'edizione postuma, usa per approfondire le vicende, stilare statistiche e ricostruire la vita di 99 persone la cui vita si è intrecciata con più o meno forza alle vicende risorgimentali. -
La Costituzione negata nelle fabbriche. Industria e repressione antioperaia nel bolognese (1947-1966)
La prima edizione di questo libro è del 1991, ma conserva intatta la sua attualità anche dopo oltre due decenni, perché la trattazione riguarda le discriminazioni sul luogo di lavoro per motivi politici, sindacali e religiosi e i possibili e conseguenti licenziamenti. Gli anni tra il 1948 e il 1953, in Italia, furono caratterizzati da pesanti tentativi di controbattere le organizzazioni dei lavoratori che, come altri settori della sinistra, si impegnavano per veder realizzate le istanze democratiche promesse dalla nuova Costituzione repubblicana. Il libro documenta tentativi sistematici di esautorare, emarginare e, infine, licenziare, quei lavoratori che maggiormente si distinguevano per impegno nei partiti della sinistra o nelle organizzazione sindacali. Di sicuro è opportuno che i fatti e le memorie di quegli anni ormai lontani siano preservati, come ha osservato la ""Casa dei popoli"""" di Casalecchio di Reno, che si è impegnata perché questo libro venisse ristampato: """"affinché possa essere divulgato un aspetto della storia contemporanea che i libri di scuola non raccontano e non se ne perda la memoria."" -
L' arte di conservare. Storia di una impresa. Pucci: da ottant'anni tra tradizione e innovazione dall'azienda artigiana all'industria
Ottant'anni di storia di una famiglia e di un'industria, la Pucci di Lugo di Romagna. È questo che narra il libro ""L'arte di conservare. Storia di una impresa"""", partendo da un racconto corale, composto dalle voci di alcuni dei protagonisti, uomini e donne che con il loro impegno, la caparbietà, l'inventiva e la voglia di rischiare hanno percorso un lungo cammino. Una storia che vede intrecciarsi i destini di tre generazioni con quelli dell'azienda conserviera che ne porta il nome, iniziata nel 1932 quando Marcello Pucci ha aperto una bottega in piazza Baracca a Lugo dove ha iniziato a vendere sottoli e sottaceti fatti in casa. Attraverso il racconto di episodi significativi e di aneddoti si giunge alla nascita dell'azienda artigiana nel 1962, a opera del figlio di Marcello, Giorgio Pucci, e dell'industria, nel 1985, per arrivare all'era moderna con la costituzione della Pucci srl di cui è presidente il figlio di Giorgio, Stefano Pucci. La storia è arricchita da numerosissime fotografie d'epoca ed è completata da altri capitoli in cui si parla dei prodotti innovativi della Pucci con l'aggiunta di curiosità e alcune ricette."" -
La leggenda di casa del vento
"La leggenda di casa del vento"""" è un romanzo fantastico, dove genuinità e sentimenti autentici nascono dalla spontanea vivacità dei giovani protagonisti, che ben si amalgamano coi pensieri e le azioni degli adulti. Il libro scivola gradatamente in un'escalation di emozioni che si susseguono in un'avvincente storia, che come meta finale vede il trionfo della giustizia e dell'amore. Un'occasione speciale per la ricerca dei valori più profondi e buoni insiti nell'uomo. Un messaggio di speranza e fiducia verso tutti quelli che non vogliono """"zoppicare su due differenti opinioni """". Un invito alla riflessione, dunque, per gli adulti e un'emozionante avventura per i più giovani."