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Gli enigmi di Lorenzo Lotto
Il volume riunisce sette saggi critici, costati all' autore tre anni di appassionate ricerche, che indagano a fondo gli aspetti ludici ed enigmistici della pittura di Lorenzo Lotto, con risultati sconcertanti: insospettati autoritratti, rebus molto più complessi di quanto ritenuto finora incorporati in marchingegni iconografici altrettanto sofisticati; e poi metamorfosi di animali favolosi, messaggi nascosti, la burla ma anche l'abisso del dolore umano. Un caleidoscopio di scoperte che restituiscono viva un'irripetibile epoca artistica nella quale la fantasia poteva galoppare libera a fianco della ragione, nel momento del massimo orgoglio italiano. -
Città piccole. Architetture grandi
Sintetizzando un lavoro di ricerca svolto presso il Dipartimento IDEA della Facoltà di Architettura dell'Università G. d'Annunzio di Pescara, questa pubblicazione nasce con lo scopo di raccontare lo studio svolto a partire da una fortunata combinazione tra ricerca accademica ed esigenze di pianificazione del territorio locale; tutto speso attorno alla suggestione di un grande Palaeventi in cui dare ospitalità alle diverse attività ricettive, produttive e di servizio attraverso cui la città di Pescara ha da sempre costruito le proprie vocazioni principali, la sua stessa cifra identitaria fin dagli anni della sua fondazione. -
Ultimo miglio. Il progetto di interconnessione tra porto e città
La pubblicazione illustra i principali risultati della ricerca condotta dalla sede di Pescara nell'ambito del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale Infrastrutture per la mobilità e costruzione del territorio metropolitano (coordinamento Università IUAV di Venezia; sedi partecipanti Torino, Palermo e Pescara; 2006-2008). -
Pescara urban lab. Architettura dello spazio collettivo. Laboratorio per la trasformazione urbana. Vol. 1
Questo book è parte del materiale selezionato, tra cui appunti di un ""Viaggio attraverso i progetti"""", condiviso con gli studenti di composizione architettonica (3° anno). Il tema ha riguardato lo studio e la ricerca di nuovi modelli di società urbana che sono costantemente alla ricerca di proposte mirate ad immaginare archetipi di riabilitazione degli spazi esistenti (pubblici e non), a costruire azioni volte ad una rivitalizzazione delle sue parti, (tessuti in figure), a proporre strumenti di rigenerazione urbana capaci di attivare una crescita (o decrescita/implosione) legata ai cambiamenti di fronte ai quali la contemporaneità ci pone e che dettano le condizioni per un riciclo del moderno. Testo con introduzione di Carmen Andriani """"(Ri)generare contesti""""."" -
Il piano strategico della macroarea Montesilvano-Pineto. Strategie per la ristrutturazione complessiva di un territorio plurale
Questo testo raccoglie alcuni contributi a cura dei tecnici redattori del Piano Strategico della macroarea territoriale Montesilvano-Pineto, gli interventi molto sentiti dei sindaci delle città coinvolte ed una stimolante riflessione del Governatore della Regione Abruzzo sulla utilità dell'approccio strategico funzionalmente al rilancio competitivo del territorio regionale. I piani strategici delle macroaree hanno rappresentato una prima esperienza utile a sperimentare una nuova capacità degli amministratori nel confrontarsi con i problemi del territorio abbandonando atteggiamenti localistici e rifuggendo da scelte che promettono un ritorno immediato del consenso. La tesi sostenuta coralmente in questo lavoro è che l'eventuale momento di passaggio dalla fase di condivisione della visione strategica alla realizzazione degli interventi in essa delineati, renda indispensabile una nuova attitudine della classe dirigente e dell'intera comunità locale a compiere scelte di spesa rigorose e selettive, ispirate al principio della coesione territoriale e perseguibili solo in presenza di una governance efficace dei processi che garantisca un'adeguata partecipazione dei benefici finali. -
Entre siempre y jamás. Illuminazioni. La Biennale di Venezia. Esposizione Internazionale d'Arte. Ediz. italiana, inglese, spagnola
Catalogo del padiglione America Latina IILA alla 54 Esposizione Internazionale d'Arte, Biennale di Venezia, 4 giugno-27 novembre 2011. -
Manuele Armellani. Néros. Catalogo mostra (Teramo, settembre 2011). Ediz. illustrata
"Néros"""" segna l'approdo di Manuela Armellani ad una fase più matura, sia sul piano estetico e formale, che a livello di contenuti. Il corpo femminile, centrale nell'intero percorso di ricerca dell'artista, continua ad essere protagonista della sua poetica. I venti dipinti, ad acrilico e olio su tela, ci narrano di corpi incombenti, tormentati, inquieti; attraverso il corpo, infatti, la Armellani denuda il suo pensiero e il suo modo di vedere il mondo, parlando a chi guarda la sua opera senza barriera alcuna. Il nudo non scompare ma si fa più magnetico, di una graffiante ma raffinata sensualità, velato da chiaroscuri che rendono l'opera, nel suo insieme, meno esplicita ed urlata, e per questo ancora più seducente e misteriosa." -
Andy Warhol. Dall'apparenza alla trascendenza. Ediz. italiana, francese e inglese
La mostra Andy Warhol. Dall'apparenza alla trascendenza, curata da Francesco Nuvolari, costituisce un omaggio a un artista cruciale e amatissimo dal pubblico, ma anche un momento di riflessione sulla comunicazione di massa e sul significato dell'arte nella società di oggi. Le oltre settanta opere in mostra ricostruiscono il percorso creativo del celebre e celebrato esponente della Pop Art americana, facendo sfilare davanti ai nostri occhi riconoscibilissimi personaggi-icona, da Marilyn Monroe a Liza Minnelli, da Mao Tse-Tung a Mick Jagger. Accanto ai volti delle celebrità del cinema, della musica, della politica, il visitatore potrà ammirare anche altri soggetti seriali che hanno reso famoso Warhol, dagli Space Fruits alle Campbell's Soup, alle bottigliette di Coca-Cola. Serigrafie, grafiche e memorabilia documentano un'esperienza artistica straordinaria, che attinge a piene mani dal linguaggio dei mass-media, sottolineando la superficialità e le forti contraddizioni della società contemporanea. -
Pescara urban lab. Fatti urbani. Spazio luoghi e figure dell'abitare contemporaneo. Vol. 2
Questo volume è la parte conclusiva - dopo la pubblicazione (1 di 2) - di un ""viaggio attraverso i progetti"""" condiviso con gli studenti dell'Atelier (3d) di Composizione Architettonica al 3° anno in Architettura (a. a. 2010-2011)."" -
4 x 4. Sedici opere di architettura contemporanea. Ediz. italiana e inglese
Questo volume raccoglie i materiali degli incontri che si sono tenuti presso l'auditorium delle Terme di Boario tutti i venerdì di settembre 2010. Gli incontri sono stati curati da Carlo Pozzi e Ettore Vadini architetti e docenti rispettivamente presso la Facoltà di Architettura di Pescara dell'università ""G. D'Annunzio"""" di Chieti e la Facoltà di Architettura di Matera dell'università della Basilicata."" -
Rijeka/Pescara. Progettare la città sostenibile
Questa pubblicazione rappresenta un contributo al tema del progetto urbano e della sua possibile evoluzione nell'auspicata prospettiva del ""Sustainability Sensitive Urban Design"""", proposta agli studenti del Laboratorio IV della Facoltà di architettura di Pescara. Muovendo dalle indicazioni d'impostazione metodologica offerte dalla docenza, illustra i risultati conseguiti su due contesti di applicazione, nella periferia di Pescara e nel centro di Rijeka. Entrambe queste esperienze progettuali sono state sviluppate d'intesa con le relative amministrazioni comunali. Alcuni riferimenti sono utili per inquadrare meglio i materiali elaborati e dare conto delle proposte avanzate nell'occasione."" -
Forma urbana e valutazione ambientale
Questo libro testimonia un percorso di ricerca che trova spazio nelle aule universitarie e che, in modi diversi, coinvolge l'attività didattica. Un percorso che nasce da una domanda: il controllo della forma urbana può indurre (o almeno contribuire a definire) la sostenibilità ambientale dei progetti di trasformazione urbana? è poi possibile, come corollario, formulare una nuova domanda: possono strumenti come la Valutazione ambientale strategica svolgere un efficace controllo sulle trasformazioni operate in ambiente urbano? Si tratta di domande apparentemente semplici che, tuttavia, coinvolgono molte categorie concettuali e assunti teorici delle discipline territoriali. Si apre, attraverso queste domande, una finestra sull'evoluzione della progettazione urbanistica in Italia: come afferma Maurice Cerasi in un suo storico saggio, ""mentre la progettazione urbana va sfumando e perdendo i suoi precisi contorni sociali e operativi, si delineano con maggiore chiarezza i problemi oggettivi e generali dell'architettura e della morfologia urbana"""". Ponendo dunque l'enfasi sulle questioni di progettazione urbanistica ed ecologica questo libro ne restituisce l'esperienza di ricerca."" -
Rigenerare la città esistente. Due proposte per Pescara
Nella congiuntura di crisi prolungata di cui sta soffrendo il nostro Paese, le città possono svolgere un ruolo importante, come attivatori di un nuovo ciclo di sviluppo all'insegna della sostenibilità ambientale, dell'inclusività sociale, e della competitività economica, come del resto assunto in sede comunitaria. Le sfide della progettualità diventano in questo senso ancor più impegnative, e più che mai esigono un' elevata qualità dei risultati, sfuggendo ai molti errori del passato. Anche Pescara è chiamata a rilanciare la propria progettualità, valorizzando in particolare alcune aree di valenza strategica, come l'ex Cofa, il lungofiume, e le nuove centralità previste dal PRG a ridosso del vallo ferroviario, che da tempo attendono soluzioni all'altezza della posta in gioco per il futuro della città. Questa pubblicazione propone alcune esplorazioni progettuali maturate nell'ambito dell'università, offrendole come contributo all'immaginazione di nuove configurazioni urbane, capaci di proiettare Pescara nello spazio della contemporaneità. -
Il museo delle arti. Castello di Nocciano
Il progetto di riapertura del Museo delle Arti parte dall'annullamento di ogni separazione tra l'istituzione e i suoi visitatori: deve essere un luogo d'incontro vivo, dove si possa recuperare una dimensione umana e stabilire un contatto vero tra persone incuriosite dalla storia dell'arte contemporanea in Abruzzo. Il Museo soddisfa questa sete di conoscenza con la più ampia raccolta di opere di artisti abruzzesi in Italia, cominciata nel 1998 e portata avanti nel succedersi delle direzioni con sempre nuove acquisizioni, le quali oggi sfiorano i 200 pezzi. Il Museo delle Arti è pronto a ridare allo spettatore il potere di studiare e scoprire le proprie capacità immaginative. Per questo lo invita a entrare nel suo microcosmo più o meno sconosciuto, a carpirne le idee, a creare un ordine personale e a inscrivere questa esperienza nel proprio universo creativo e disordinato. -
Linee di confine. Atelier diblu
"Linee di confine. Atelier diblu"""" nasce dalla volontà dei due curatori di descrivere i percorsi artistici che si svolgono all'interno dell'Atelier Diblu attivo nell'Unità di Psichiatria di Melegnano e che si rivolge alle persone che utilizzano questi servizi. Diblu è un luogo di libera attività artistica dove è possibile dar voce a bisogni espressivi, dialogare con i linguaggi dell'arte, esplorare e sperimentare materiali e tecniche. Non è una scuola d'arte ma un luogo per chi ama la pratica artistica libera, la conoscenza e la ricerca, per chi vuole prendersi cura di sé attraverso l'esperienza del processo creativo. Il volume é diviso in due sezioni, la prima è una raccolta di scritti di operatori del settore, di quelle figure di diversa provenienza disciplinare che in Italia si occupano di """"arte e psichiatria"""", di Outsider Art e della dimensione terapeutica dell'arte, e presenta una conversazione con Gillo Dorfles a cura di Giorgio Bedoni su Arte e Psichiatria. La seconda parte del volume è la raccolta di una selezione di opere realizzate all'interno dell'atelier e dell'Unità Psichiatrica di Melegnano." -
Serve ancora l'urbanistica?
Serve ancora l'urbanistica? La tesi di questo libro è che non serve più l'urbanistica dei vincoli e dei divieti, ma serve una nuova urbanistica capace di dare alla gente quel che la gente vuole: la funzionalità dei sistemi territoriali e la ""grande bellezza"""" dei luoghi dell'abitare. E che questo obiettivo non è raggiungibile solo confidando nella capacità di un bravo progettista o dell'archistar del momento. Il progetto urbanistico è l'esito di un processo articolato e complesso, che coinvolge diversi saperi, ma anche diversi attori. E nemmeno basta, se poi non si è capaci di affidarne la realizzazione a programmi d'azione virtuosi ed efficaci. L'urbanistica, dopo aver esplorato direzioni di ricerca che l'hanno allontanata dalla sua mission originaria, deve ritrovare oggi il centro del suo statuto disciplinare nel progetto dello spazio insediativo. Consapevole dell'inefficacia dei suoi strumenti tradizionali, ma anche cosciente del fatto che non ha giovato alla qualità delle nostre città la """"delega in bianco"""" data alla capacità progettuale degli architetti."" -
Città e clima. Verso una nuova cultura del progetto
I cambiamenti climatici rappresentano una minaccia e, al tempo, una nuova sfida per le città del XXI secolo, proiettate in uno scenario di evoluzione dei contesti e di forte incertezza, rispetto al quale, il Governo del Territorio, l'urbanistica e l'architettura sono chiamate a dare risposte nuove. L'introduzione della variabile climatica, e più specificamente obiettivi di adattamento nelle politiche territoriali ed urbane, modifica profondamente la sguardo al territorio. L'adattamento sottende il confronto con un futuro non sempre prevedibile, che mette sotto accusa il tradizionale bagaglio di analisi e di strumenti urbanistici e progettuali: ciò deve tradursi in un nuovo approccio alle discipline, nella ricerca di nuove modalità d'impostazione del piano e del progetto. Questo libro, avviato da una ricerca di Dottorato in Architettura ed Urbanistica presso l'Università degli Studi G. d'Annunzio di Chieti - Pescara, prefigura una ""nuova idea di città"""", una """"città ad-attiva"""" che, metabolizzando lo scenario di mutazione in cui è proiettata, sia sensibile al cambiamento, soprattutto nelle aree a rischio, nei luoghi in cui la città incontra la natura, i bacini idrografici, la costa."" -
Strategie di area metropolitana. SGT 1
Il libro raccoglie una sintesi del lavoro svolto dagli studenti del corso di Urbanistica 1 dell'Università G. d'Annunzio, Dipartimento di Architettura, a.a. 2011-12, prof. Paolo Fusero, tutor Lorenzo Massimiano. Oggetto di studio è il Comune di S. Giovanni Teatino (Ch) che è stato indagato attraverso indagini alla scala urbana e territoriale ai fini di identificarne le criticità ed indicare alcune possibili soluzioni progettuali. L'obiettivo del libro, e prima ancora del corso, è consegnare all'amministrazione comunale un patrimonio di riflessioni e di idee che potrà essere utile per i futuri sviluppi urbanistici di questo territorio così complesso e al tempo stesso così strategico. -
Progettare alla maniera di. Corso di fondamenti di urbanistica
"Progettare alla maniera di..."""" prende spunto dal metodo didattico applicato nel modulo di Teorie e Tecniche dell'Urbanistica e consiste nell'applicare ad un progetto complesso i modelli di città che hanno condizionato lo sviluppo urbano degli ultimi due secoli. Ne è emersa una serie di simulazioni progettuali didatticamente molto stimolanti applicate sull'area dell'aeroporto a San Giovanni Teatino." -
L' ospedale di Pescara e... dintorni. Escursioni tra fonti storiche, aneddoti e sentimenti
Animato da una grande curiosità verso la struttura centrale dell'Ospedale vecchio di Pescara, ho sempre mantenuto vivo il desiderio di approfondirne la conoscenza, per poter discernere la realtà storica da quella che era la credenza popolare diffusa. Attraverso una meticolosa raccolta della documentazione dapprima presentatasi piuttosto avara ed il suo successivo studio, ho potuto riportare nelle pagine del volume i risultati della ricerca per condividerli con quanti, pescaresi e non, siano mossi dalla mia stessa voglia di ""sapere"""". La reperibilità dei documenti non è stata semplice né priva di oneri, come non privo di difficoltà si è presentato il lavoro d'interpretare gli atti manoscritti (alcuni li ho riprodotti con la relativa trascrizione), il cui contenuto, come si vedrà, si è poi rivelato prodigo di molte informazioni importanti. L'impianto e lo svolgimento del racconto, più che il ritmo sincrono del tempo, hanno seguito le cadenze evolutive, man mano riaffioranti, del mio vivere nell'ambiente narrato. Spero di non far un torto troppo grande al lettore che fosse costretto, per questo, a rileggere un passo per poterlo collegare agevolmente al seguito.""