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Torte, sfoglie & Co.
Facile e veloce da preparare, la torta è la benvenuta su tutte le tavole. Nella sua versione salata può essere servita come antipasto o passare come piatto forte accompagnata da un'insalata. Nella versione dolce è certo perfetto come dessert, ma anche all'ora del tè. Adattatela ai vostri gusti e ai vostri desideri! Lasciatevi tentare dalla classica torta al cioccolato, fatevi conquistare da una tatin di mele alla panna caramellata o da una torta alle spezie, e provate le tartellette limone-pesca o quelle ai pomodorini ciliegia e rucola per rallegrare merende estive e aperitivi. Scoprite nuove ricette, per tutte le stagioni. -
Macaron salati
Profumato, colorato e infinitamente variabile, il macaron ha conquistato gli italiani. Nella sua forma classica due leggerissimi gusci di meringa abbracciano una farcitura dolce e cremosa: una combinazione irresistibile. Nulla vieta, però, di portare l'intrigante gioco di sapori e colori ad un altro livello. Con un pizzico di sale e farciture aromatizzate con ingredienti che non hanno nulla a che fare con la pasticceria, si spalanca una porta su un mondo di abbinamenti nuovi e il macaron diventa stuzzichino, antipasto e altro ancora. Le quaranta ricette studiate per questo volume permettono di creare macaron vegetariani, macaron di terra e di mare e macaron al formaggio. Sedano e tartufo, barbabietola e aceto balsamico, patata dolce e cocco, salmone affumicato e bergamotto, sardine e wasabi, gamberi e yuzu, gorgonzola e nocciole, mozzarella e pomodori, roquefort e uvetta, prosciutto e fichi, foie gras e gelatina di Porto... -
Insalate. 30 idee per tutto l'anno
Si tende a considerare le insalate piatti estivi ma, in realtà, la loro stagione dura tutto l'anno. Ogni mese regala erbe e foglie che possono essere combinate e arricchite con altri ingredienti apparentemente all'infinito. È questa moltitudine di possibilità che a volte blocca la nostra creatività. Frastornati dall'abbondanza della scelta che la natura ci offre, ripieghiamo su soluzioni già sperimentate. In questo libro troverete 30 proposte per variare il vostro repertorio di insalate. Seguendo l'andamento delle stagioni scarola, rucola, valerianella e altre foglie verdi si sposano con la freschezza della frutta e verdura del momento. Pasta, riso, quinoa, bulgur e tofu fanno da contraltare a sapori decisi; formaggio, carne, pollo, pesce, crostacei e molluschi trasformano l'insalata in un pasto completo. E per aggiungere un tocco aromatico, una serie di condimenti, dalle semplici vinaigrette alle emulsioni d'ispirazione orientale. -
Tiramisù, mascarpone & Co.
Se vi sciogliete già all'idea del tiramisù originale, tanto ricco, soffice e voluttuoso, immaginatevi di avere ben venticinque versioni altrettanto morbide e golose... al caramello, alla crema di marron glacé, ai frutti di bosco, alle rose, al mango, in stile charlotte, foresta nera o crumble. La trasformazione di questo classico dolce al cucchiaio non si limita alla gamma di ingredienti: anche il suo aspetto si è rinnovato. Preparatevi a dire addio alla solita teglia a favore di coppe di vetro e bicchieri, scodelle e piccoli ramequin. E se il tiramisù si facesse anche salato? Una piccola selezione di ricette creative darà il là alla vostra fantasia. -
Foglie
Un dialogo stretto con il lettore, pennellate di una vita incastrata nella difficoltà di provare felicità. Una autobiografia troppo reale per essere vera: il cancro costringe l'autore a rivedere letture e prospettive, lo porta ai confini della propria coscienza e lo aiuta a scoprire un'esistenza vissuta attimo dopo attimo, senza speranza di futuro e pronta ad accogliere la rabbia della fine. Il romanzo inizia da un amore totalizzante che finisce sulle rovine della malattia e attraversa 50 anni di vita, riletti dall'interno dell'esistenzialità soggettiva. Il dolore, la rabbia, la disperazione, la lotta, la speranza, l'amore sono le foglie che cadono in un autunno di vita. Il lettore dovrà essere svelto a raccoglierle prima che ingialliscano per sempre. -
La vita e l'immagine della provincia di Susa nel millesettecento. Dai documenti dell'archivio di Stato di Torino
Come gli intendenti amministravano il Piemonte. I dati raccolti nelle due inchieste generali sabaude del 1700, insieme a quelli ricavabili dalle relazioni socioeconomiche di quel periodo, costituiscono una eccezionale fonte di informazioni per l'economia e la vita delle singole comunità. Le valli di Susa e del Sangone, e la parte di fondovalle che arriva sino a Rivoli, hanno una raffigurazione del territorio a grande scala che è un capolavoro della rappresentazione cartografica sabauda del periodo, e che consente di aggiungere una ""veduta aerea"""" alle notizie provenienti dai documenti scritti. Nasce quindi la possibilità di unire l'immagine grafica a quella che emerge dai libri, e di creare una vera e propria finestra sulla storia."" -
Quadim. Parole di donne
"Tutti mi hanno sempre chiamata Mariam. Mariam di Magdala. Solo lui, sorridendo e prendendomi in giro, qualche volta mi chiamava Quadim, perché - diceva - sapevo essere tagliente come quel vento che soffia forte dall'oriente, ma proprio come quel vento freddo, ero capace di rendere cristallina l'aria attorno a me e di rasserenare il cielo sopra di noi.""""" -
Il diario di Gesù. Un segreto nascosto nella Sindone
La storia personale e umana di Gesù ha affascinato innumerevoli artisti nel corso di duemila anni. Dai pittori grandi o minori che innumerevoli hanno rappresentato gli episodi della sua vita o dei vangeli, agli scrittori che hanno fatto uscire milioni di opere e di pagine su questo argomento, al cinema che da quando è nato non cessa di proporre opere più o meno importanti sulla sua vita. Si potrebbe affermare che se la Bibbia è il libro più letto della storia, Gesù è l'uomo più raccontato. Nonostante questo, nessuno forse aveva mai pensato di farlo parlare in prima persona come ha fatto Spaliviero, con un coraggio che dimostra la sua ansiosa ricerca della verità e della fede. -
Aghi, fili e racconti. Ricami, arti d'ago, abiti e corredo tradizionale nelle Valli di Susa e Sangone tra Ottocento e Novecento. Ediz. illustrata
"Aghi, fili e racconti"""" è un atto di amore verso il nostro territorio, le nostre mamme e quanti hanno conservato tessuti ricamati e abiti tradizionali. Quel """"baule dei ricordi"""" è diventato l'oggetto di una ricerca durata cinque anni, che ha coinvolto donne di tutti i Comuni delle Valli di Susa e Sangone, da Cesana ad Avigliana, da Giaveno a Coazze, e che ora è presentata, con corredo fotografico, a testimoniare la ricchezza e la maestria delle arti d'ago delle nostre valli, e l'ausilio di firme prestigiose: Thessy Schoenholzer Nichols, Donatella Taverna, Francesca Gandolfo ed altre ancora." -
Tino Aime. Vorrei dipingere l'aria. Ediz. illustrata
Il volume tratteggia la multiforme personalità di Tino Aime raccontandone l'evoluzione artistica accompagnata da vicende personali che aiutano a conoscere l'Uomo. Dalle origini contadine della famiglia, con il ricordo di Roaschia e della latteria torinese, sino all'affermazione nel mondo dell'arte (da scultore a pittore e incisore, poi nuovamente scultore), passando attraverso il lavoro di tecnico delle telecomunicazioni. Ma anche la passione per la montagna, invernale ed estiva, che gli valse il nomignolo di ""Camusot"""", e gli fece scegliere di vivere a Bastia di Gravere dove ha costruito il suo atelier, piuttosto che per la musica lirica che lo legò a Massimo Mila. Inframmezzano i capitoli, come """"Interludi"""", alcune riflessioni sui soggetti artistici più amati e cari: i pastori, la luna, la neve, il salice, l'alchechengi, la bicicletta. La prefazione è affidata alla brillante penna del giornalista e scrittore Lorenzo Mondo ed il volume è corredato da illustrazioni in cui all'album fotografico dell'artista si accompagnano numerose immagini delle sue opere."" -
La foto ingiallita. Storia di un partigiano Valsusino
"La foto ingiallita"""" è una sorta di dialogo tra padre e figlio a cinquant'anni dalla fine della guerra. La foto che l'uomo tiene gelosamente sul comò è quella di un suo compagno di corso alla Facoltà di Medicina dell'Università di Torino. Erano insieme all'ospedale militare di Torino. L'amico, Piero Boidi, arriva da un paese dell'alessandrino. Quando avevano deciso insieme di entrare nelle formazioni partigiane si erano ripromessi di vedersi il 15 agosto del 1945 sotto l'orologio della stazione Porta Nuova di Torino. Piero, l'amico, non vi arriverà mai." -
Il racconto dell'incredibile amore
Giorgio è un uomo senza qualità. Secondo le donne ha la vocazione dell'amore. Per il resto non ha altro da offrire. Per lui hanno sempre scelto gli altri, fino a quando la fragile impalcatura su cui si regge la sua vita rischia di crollare. Così sceglie per la prima volta, e scegliere vuol dire uccidere. Fra le note del pianoforte di Herbie Hancock e quelle del liuto arabo di Anouar Brahem, fra la passione del corpo e quella della musica, si consuma la storia di un incredibile amore in cui molte cose non sono come appaiono. Sino all'ultimo, definitivo, salto nel vuoto. -
Ritorni
Amori perduti o mai realizzati, amicizie che restano per sempre. Poi le donne, il vero cuore pulsante di Ritorni. E ancora i luoghi, che rimandano sempre a posti conosciuti, dove l'anima ha soggiornato a lungo o anche per poco tempo. La realtà si intreccia spesso con la fantasia e, soprattutto nel finale di queste storie, si staglia l'ombra di Dino Buzzati, scrittore amato, che non è però assunto come modello. Attraverso una scrittura semplice e immediata, Giuliano Fantini disegna atmosfere rarefatte e impalpabili. Nei suoi racconti c'è l'amore, la luce, la notte, la nebbia. C'è la vita. -
L'anima segreta del bosco. Racconti di radici. Ediz. illustrata
Scultore è colui che plasma, modella, incide la materia, sia essa pietra, ferro, legno, bronzo, terra o altro ancora. Il suo lavoro è volto a realizzare un soggetto già ben definito nella sua mente, frutto di disegni, modelli, progetti. Io non mi ritengo scultore, ma piuttosto l'esecutore di progetti, modelli, disegni di una grande maestra: la natura. Miei collaboratori sono il vento, la pioggia, il gelo, il fulmine, il passare inesorabile del tempo. Quante volte ci siamo chiesti se un albero può provare delle emozioni: ebbene io sono convinto di si, anzi può amare così tanto da dar forma a questo amore nelle sue radici che rimarranno anche dopo la sua morte, così come le radici del nostro passato rimangono vive dentro di noi, se sapremo interrogarci sul trascorrere inesorabile del tempo e con gli occhi spalancati sul mondo tornare bambini a sognare l'universo. -
Tu sorridi cantando con me. Canti dei partigiani in Valle di Susa
Mario Orla ha iniziato ad insegnare Educazione Musicale nel 1979. Dopo un’esperienza ventennale nella scuola Don Milani di Rivalta, dove è stato cofondatore del Gruppo Sportivo Musicale “Exes”, è stato poi docente in varie scuole della Valle di Susa. Ha insegnato, su progetto, per 10 anni Storia della Musica presso il Liceo Classico “Norberto Rosa” di Susa, dove ha fondato il Gruppo Musicale “Fuori Tempo”, tutt’ora attivo. Le canzoni dei partigiani sono state la “colonna sonora” dei venti mesi della guerra di Liberazione. Gli autori dei canti, il più delle volte anonimi, hanno preso a prestito canzonette popolari dell’epoca cambiando le parole, fatto parodie irridenti delle canzoni di regime, composto collettivamente testi e musiche, per raccontarci la voglia di libertà, la nostalgia di casa, le difficoltà del vivere quotidiano e le speranze per il futuro. “Fischia il vento”, “Bella ciao”, per citare due canzoni famose, sono conosciute da tutti ma forse, non a tutti è nota la loro storia, da dove arrivano come si sono diffuse, e sono proprio queste storie che l’autore vuole farci conoscere prendendo all’avvio dalle canzoni ricordate da Elio Pereno, partigiano aviglianese. -
Storia delle valli di Susa. Dal Quattrocento all'Unità d'Italia
Dalla costruzione dello stato feudale alla nascita dello stato moderno, dall’assestamento della geografia ecclesiastica medievale alla formazione della Diocesi, dalle architetture fortificate signorili, laiche e religiose alle guerre fra Cinquecento e Ottocento; dai transiti commerciali in età moderna fino alle infrastrutture tardo ottocentesche che disegnarono una diversa geografia economica, sociale e culturale delle valli di Susa. L’opera risponde in tal modo tanto all’interesse dell’appassionato di storia locale quanto all’esigenza del ricercatore di appoggiarsi su riferimenti di base acquisiti per volgersi a indagini più specifiche, offrendo agli operatori del volontariato culturale e del turismo un ulteriore supporto storico scientifico alla loro formazione specifica. -
Tell a vision. Il video tra storia e critica
In un viaggio senza precedenti attraverso la storia della video arte, Fabiola Naldi presenta nuove prospettive critiche e apre a interpretazioni inaspettate sulla base di una intensa rilettura delle avanguardie. L'autrice analizza il panorama videografico contemporaneo attraverso saggi, articoli e testi critici, in parte inediti, presentando le molteplici sfaccettature di una ricerca iniziata dieci anni fa e che si compone per la prima volta in un'unica e molteplice visione. -
Tam tam dei colori. Ediz. illustrata
Oracolo del tempo, i dipinti dell'artista africano Lionel Yamadjako ispirano Adriana e Monica nella creazione di nuovi tarocchi. I colori e i simboli come un ""tam tam"""" quotidiano connotano appuntamenti giornalieri di riflessione e di incontro con sé stessi. Lionel Yamadjako è un artista visivo beninese, nato nel 1984 a Cotonou. Inizia giovane la sua formazione a Ouidah, nell'atelier del suo maestro. Successivamente partecipa a numerosi atelier e residenze artistiche di livello nazionale e internazionale. In seguito viene conosciuto attraverso esposizioni in Africa, Asia ed Europa."" -
20 opere con un testo. Terre e cieli
«Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia», così diceva l'inquieto principe di Danimarca, e questa ricchezza la percepiamo penetrando le terre e i cieli di Paolo Facchinetti. Sentiamo aria fredda e tersa, quasi di vetro, profumi, crepitii, vento, la fuga delle nuvole, l'umido della terra e lo spostarsi dell'erba. Serve che l'uomo si faccia da parte, che l'artista decida, con estrema tensione, di mettere ogni fibra del suo sguardo, ogni tendine del braccio e delle dita, in ascolto muto di quell'universo che Galileo, un maestro dello sguardo, aveva definito «grandissimo libro che continuamente ci sta aperto davanti agli occhi». Giovanna Brambilla. Paolo Facchinetti inaugura il ciclo di mostre ""20 opere con un testo"""", 20 opere a tema, corredate da uno scritto richiesto e offerto a e da persone vicine e lontane. Un luogo espositivo virtuale, che per paradosso appare più autentico del vero, in cui perdersi in ascetica contemplazione. Un ciclo che, sempre identico a sé stesso ma sempre nuovo, ci si propone di perpetuare, a scadenze regolari, ad libitum. Unica concessione a quel mondo che ci pare lontano e perduto è il catalogo che accompagna ciascuna tappa del progetto, in edizione limitata numerata e firmata dall'artista. Testimone silenzioso del nostro presente, luogo di partenza, e del tragitto lungo il quale, tappa dopo tappa, verremo condotti."" -
20 opere con un testo di Vittorino Balini. Sindoni. Ediz. illustrata
«Scegliere di disegnare un lenzuolo, con le pieghe di un lenzuolo, sopra un vero lenzuolo, è un'operazione concettuale radicale, ha a che fare con la cura, l'abisso del ""si muore"""", il nulla» (Vittorino Balini). Una nuova personale riflessione dell'artista Paolo Facchinetti tra """"essere"""" corpo e """"farsi"""" arte che diventa Via Crucis di lenzuoli dipinti, in uno spazio smaterializzato e in un tempo diluito. Secondo catalogo per il ciclo di mostre """"20 opere con un testo"""": 20 opere a tema, corredate da uno scritto richiesto e offerto a e da persone vicine e lontane. Un luogo espositivo virtuale, che per paradosso appare più autentico del vero, in cui perdersi in ascetica contemplazione. Un ciclo che, sempre identico a sé stesso ma sempre nuovo, ci si propone di perpetuare, a scadenze regolari, ad libitum. Unica concessione a quel mondo che ci pare lontano e perduto è il catalogo che accompagna ciascuna tappa del progetto, in edizione limitata numerata e firmata dall'artista. Testimone silenzioso del nostro presente, luogo di partenza, e del tragitto lungo il quale, tappa dopo tappa, verremo condotti.""