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Tommaso Ragnisco. Antropolis. Ritratti di robot. Catalogo della mostra (Roma, 22 ottobre-8 novembre 2009). Ediz. multilingue
Nelle opere di Ragnisco, l'idea del futuro attinge sempre dal passato, seguendo peraltro una personale passione per il cinema e la fantascienza. È con questo spirito che nascono gli ""olii digitali"""". Si tratta di opere disegnate e dipinte con colori digitali, in seguito trasportate su tela e ultimate con pigmenti a olio. La tecnica con cui vengono realizzati questi lavori abbraccia pienamente i soggetti rappresentati dall'artista: sono ritratti """"futuribili"""". Le pose e le fogge, di chiara ispirazione rinascimentale, vanno a relazionarsi con l'idea della macchina. Il risultato è un'immagine in cui si fondono passato e futuro. L'uomo muta fino a scomparire quasi completamente dietro una sorta di maschera meccanica. Resta di lui un solo indizio umano, la bocca, la parte del corpo legata al comunicare, simbolo di ciò che è stato e di ciò che continuerà a essere."" -
Bomarzo: il sacro bosco. Fortuna critica e documenti
Questo volume mira a un duplice obiettivo: divulgare i documenti relativi alla presenza degli Orsini nel nord del Lazio e aprire una riflessione sulla fortuna critica del giardino. Un saggio sulla fortuna critica del Sacro Bosco apre il volume. Al centro di questa pubblicazione la trascrizione dei documenti conservati nell'Archivio di Stato di Viterbo, nell'Archivio Storico Capitolino e gli Orsini Family Papers. Tali carte riguardano testamenti, fidecommessi, eredità, vendite, acquisizioni, successioni, divisioni di beni, doti e inventari. Se solo pochi documenti illuminano direttamente la storia del Sacro Bosco di Bomarzo, essi tramandano però fattori essenziali per la conoscenza delle proprietà, delle strategie territoriali e delle ambizioni politiche degli Orsini nell'Alto Lazio, dal Trecento alla fine del Seicento. Preziosa, all'interno del volume, la presenza dell'indice dei nomi e dei luoghi citati nei documenti e nei regesti e di un albero genealogico degli Orsini desunto dal ricco apparato documentale. Tutti questi elementi riuniti insieme consentono l'apertura di una nuova fase di ricerca sul ruolo di questa illustre famiglia nell'Alto Lazio e sui suoi legami con altri committenti, con cui si instaurò una competizione nel campo architettonico. Alla fine del libro l'antologia dei testi che hanno accompagnato la riscoperta del Sacro Bosco negli anni Cinquanta del Novecento si affianca a osservazioni di architetti, storici dell'arte e romanzieri. -
Ne vale sempre la pena
I luoghi 'geografici' sono il punto di partenza dei soggetti privilegiati e antropomorfi di queste poesie. ""Ne vale sempre la pena. Di conoscere una persona, di andare, di partire e di tornare""""."" -
Vietato pensare a colori
Elisabetta è una studentessa di architettura con la passione per l'illuminotecnica e per il vintage. Determinata a diventare lighting designer, ha scelto un tema ambizioso per la sua tesi: l'illuminazione del sito archeologico del Ludus Magnus, che la ragazza cerca di valorizzare e attualizzare nel contesto urbano contemporaneo attraverso la luce. L'entusiasmo di Elisabetta si scontra con i repentini cambi d'umore del suo relatore, il professor Palmieri, e con le maliziose frecciatine di Uberti, il proprietario del negozio di luci per cui Elisabetta lavora. Uberti è un enfant terrible della Roma bene, che cambia fidanzata come i calzini, ogni mattina. Agli antipodi nel modo di intendere e affrontare la vita, Elisabetta e Uberti sono uniti dalla passione per il loro lavoro. Nella notte i due riscoprono le bellezze architettoniche della Roma antica e i luoghi di ritrovo degli studenti tra Ostiense e Garbatella; è la luce ad accompagnarli, sottolineando l'architettura della città, tracciandone le sue vie di comunicazione, delineandone il paesaggio urbano. Un'improvvisa proposta di lavoro all'estero per Elisabetta capovolgerà il rapporto tra i due tête-bêche. -
Lo Stato dell'arte. La storia dell'arte nell'università italiana
Raccolta degli Atti delle giornate di studio promosse dalla Consulta Universitaria Nazionale per la Soria dell'Arte (CUNSTA): Firenze, Università degli Studi, 15/16 giugno 2009. Il volume si avvale di una presentazione a firma Pierluigi Leone de Castris e dei contributi dei seguenti autori: Maria Andaloro, Alessandro Angelini, Nadia Barrella, Alfredo Bellandi, Andrea Cammelli, Giovanna Capitelli, Maria Ida Catalano, Laura Cavazzini, Angela Cerasuolo, Fulvio Cervini, Elena Di Raddo, Ruggero Longo, Maurizia Migliorini, Tomaso Montanari, Jolanda Nigro Covre, Andrea Paribeni, Giovanna Perini, Valeria Pica, Marinella Pigozzi, Pio Pistilli, Regina Poso, Giovanna Ragionieri, Simona Rinaldi, Gaia Salvatori, Claudio Zambianchi. -
Ungheria 1944-1957. Guerra fredda, rivoluzione, restaurazione
Ungheria, 1944-1957: è questo il periodo ripercorso dal presente lavoro, attraverso il quale è possibile (ri)scoprire - grazie a un'attenta analisi di documenti declassificati da poco e tradotti - un'Ungheria spesso ""fraintesa"""" e """"distorta"""". La fase """"frontista"""", il sorgere del regime di Mátyás Rákosi, lo sprofondare nella crisi di legittimità del potere socialista, una protesta studentesca divenuta un'insurrezione armata e il caos dell'URSS che si scaglia brutalmente contro un Paese appena liberato sono i soggetti della riscoperta storico-sociale ungherese che l'autore scioglie con acume e naturalezza. Nato ad Aversa (CE) nel 1985, Aniello Verde si laurea in Scienze politiche all'Università LUISS Guido Carli di Roma e si specializza in Relazioni internazionali, volgendo il suo interesse alla storia dell'Europa centrorientale e in particolare dell'Ungheria."" -
La scelta. Roma 1943-1944
Roberto Maffioletti, prese parte alla Resistenza durante l'occupazione tedesca di Roma, e da quella esperienza nascono le pagine di questo libro. Pagine lucide, che vogliono testimoniare per quali vie quella generazione riuscì a superare l'opprimente egemonia del regime fascista. Cresciuto nel fascismo, l'autore scoprirà all'improvviso, leggendolo su un quotidiano dell'epoca, che esisteva un'alternativa, la possibilità di un pensiero libero, ""altro"""". Timidamente, nascerà la Resistenza, orfana di grandi pensatori, che scuoterà l'Italia della Seconda guerra mondiale, nel tentativo di iniziare a scegliere. Tutti. Insieme. Roberto Maffioletti, avvocato, è nato a Roma il 14 aprile 1927. Ha preso parte alla Resistenza durante l'occupazione tedesca della Capitale ed è stato poi eletto consigliere comunale di Roma per due volte. Ha contribuito alla costituzione del PSIUP ed è stato segretario della Federazione romana nonché del Comitato regionale del Lazio."" -
Alessandro Magno. La storia, il viaggio dell'ultimo eroe
Abile stratega, condottiero e potente sovrano, Alessandro Magno di Macedonia, fu prima di tutto, un ""viaggiatore"""". E chi si approcci alle pagine del presente lavoro, nel quale viene ripercorsa l'intera vicenda del grande macedone, si prepari, di fatto, a compiere un lungo e affascinante viaggio. Un'esplorazione attraverso quei luoghi in cui l'uomo Alessandro compì il luminoso percorso che lo avrebbe portato a divenire mito; aspirando costantemente, come racconta la storica Lynette Mitchell nella prefazione """"... a divenire il più grande tra tutti gli eroi..."""". Con pieno rigore storico, e senza concessioni alla fabula, a farla da padrone, in un racconto sostenuto da una poderosa mole bibliografica, sono i fatti """"così come si svolsero"""". Fatti la cui rievocazione, spogliata di facili orpelli, saprà coinvolgere e trascinare ogni lettore dentro l'antica e immortale storia (o viaggio) dell'ultimo eroe."" -
Fuori contorno fuori cornice fuori controllo
Da sempre l'uomo è in cerca di un contatto con l'altro, ma nella società di oggi, in cui domina l'apparenza, emozioni e sentimenti tendono a essere spettacolarizzati o deformati. Ed è così sempre più difficile mostrarsi e riconoscersi in modo ""autentico"""", senza maschere, sovrastrutture mentali e falsi pudori. In tale contesto, la poesia può però costituire una possibilità di salvezza, un mezzo tramite cui tentare di stabilire un contatto con gli altri, facendoci riconoscere per quello che siamo veramente ed esaltando l'antropoligia tramite i versi. Con la poesia possiamo dunque avvicinarci al """"diverso da noi"""" con una piena e autentica """"condivisione"""". Ed è proprio questa la motivazione che ha portato alla nascita di questi versi, nei quali l'autore """"si"""" mostra e """"ci"""" mostra con tutte le emozioni e tutto il coraggio possibili. Ossia fuori contorno, fuori cornice e fuori controllo. Alessandro Dall'Oglio nasce a Roma nel 1974. Dopo aver conseguito un Master in analisi tecnica dei mercati finanziari, ha scelto di seguire la sua propensione più naturale: quella per l'antropologia, approfondendo tematiche relative alle relazioni interpersonali nonchè le più svariate espressioni artistiche."" -
Iran. La storia dell'arte
Questo volume prende in esame l'arte iraniana in relazione allo sviluppo storico, culturale e sociale delle popolazioni del territorio persiano, abbracciando un arco di tempo che va dal IV millennio a.C. ai giorni nostri. Il racconto storico è suddiviso in tre periodi: il primo riguarda l'arte preislamica e vi si affrontano temi quali l'architettura, il bassorilievo, la scultura, i tessuti, i tappeti e la musica; il secondo periodo concerne lo sviluppo dell'arte a partire dall'affermazione dell'Islam e fino all'inizio della Rivoluzione, con l'analisi delle testimonianze artistiche che in tale periodo sono state prodotte; nella terza parte, oggetto di trattazione è proprio l'arte della Repubblica Islamica, con l'illustrazione anche in questo caso di discipline come l'architettura, l'urbanistica, la scultura, le arti tradizionali, il cinema e le altre espressioni artistiche legate ai tessuti. Il progetto nasce dalla volontà di raccogliere in un unico volume le conoscenze intorno alla storia e all'arte iraniana al fine di rendere disponibile un testo base, che sia a anche spunto per ulteriori studi e ricerche sempre più aggiornati. -
Cotto e buttato
Nei 18 racconti presenti in questo volume, l'autore prende spunto da esperienze di vita vissuta per narrare situazioni paradossali con acuto spirito critico condito da una brillante ironia e da una sana autoironia. I ricordi del passato si mescolano a fantasie irriverenti e le varie storie descrivono eventi e peripezie di personaggi (reali, ma camuffati ad hoc), costumi e malcostumi di una società in cui l'autore è sia testimone, sia protagonista, stimolando alla fine piccole riflessioni e, soprattutto, una buona quantità di sorrisi e ilarità. Come dichiara l'autore stesso, la motivazione che lo ha spinto a scrivere, dopo una vita spesa nell'esercito, è legata alla volontà di ""intraprendere una strenua battaglia contro l'inesorabile decadimento delle proprie facoltà mentali""""."" -
Sonetti. Raccolta di poesie
Nella presente raccolta di versi, il poeta Corrado Vatrella rinuncia con coraggio a una forma poetica ""libera"""" da schemi e affida i propri componimenti a una forma ben precisa: quella del sonetto; strumento per indagare sotto nuova luce gli affetti, l'amore e i ricordi d'infanzia. Attimi di vita vissuta che vengono descritti con la musicalità tipica di una forma poetica che, pur dovendo il nome al provenzale sonet (piccolo suono, melodia), è tipica della tradizione letteraria italiana. Con tale opera, l'autore ha inoltre voluto rendere un piccolo omaggio ai molti poeti italiani che hanno arricchito la sua formazione artistica: maestri nell'uso del sonetto che vanno da Dante a Ugo Foscolo, passando per Gioacchino Belli e Pier Paolo Pasolini."" -
L' isola che c'è
Il presente, piccolo volume poetico contiene una raccolta di versi risultata vincitrice - all'unanimità - del Concorso Nazionale di Poesia Versi per un Territorio (2012), indetto dalla GBE / Ginevra Bentivoglio EditoriA con il patrocinio del Comune di Roma. L'autore Maria Silvana Cossu ha in tal caso convinto la giuria del concorso per la sua istintiva capacità di narrare molteplici luoghi e molteplici suggestioni, facendo di un'isola un piccolo ""arcipelago"""" di poesie. L'isola di cui si parla è la Sardegna, terra che in questo contesto fa da stimolo, con i suoi mari, i suoi vènti e la sua autentica dimensione poetica, per la ricerca di nuove rotte - intime e condivisibili - lungo le quali possiamo solcare in una dimensione intima e senza tempo."" -
Lazzaro risorto. Un pittore genovese alla corte di Monaco. Lazzaro Calvi al Palais de Monaco. Nuove possibili ipotesi di attribuzione
Alcune ricerche presso l'Archivio del Palais de Monaco hanno permesso il recupero di materiali rari o inediti inerenti gli artisti che lavorarono alla facciata della Cour d'Honneur del Castello del Principato di Monaco. Il fronte dell'edificio è stato tradizionalmente attribuito al noto pittore genovese Luca Cambiaso, ma alcuni disegni ottocenteschi eseguiti dal giovane artista monegasco Philibert Florence gettano nuova luce su tale riconoscimento e pongono nuove domande. Chi dipinse la facciata nella prima metà del XVI secolo per volere di Stefano Grimaldi? Attraverso uno studio comparatistico coadiuvato dalle fonti si cercherà di dare una risposta. -
Tolgo il disturbo. Favole per bambini e adulti «accompagnati»
"È incredibile"""", mormorò il passero italico, """"ma non vorrai mica farci credere che anche le discendenti di quelle tue compagne di specie hanno oggi un colore diverso dal tuo solo perché si sono ferite?"""". """"Proprio così"""", rispose orgogliosamente la colomba, """"non solo un colore, ma anche un nome che suona a ricordo del gesto compiuto. La prima si chiama 'colomba pugnalata', nome che le viene dalla grande macchia rosso sangue che le spicca sul petto candido. La seconda, la 'colomba pulcherrima', è anche conosciuta con il nome meno affascinante di 'colomba verrucosa'. Anch'essa conserva però sul capo un piumaggio rosso carminio"""". Era stata una lunga e suggestiva serata, durante la quale tre compagni di prigionia, nell'intima atmosfera di un tempo supplementare, un tempo tutto loro, avevano spolverato ricordi di famiglia, riesumandoli da un lontanissimo passato. Lo avevano fatto, però, con il preciso intento di rendere omaggio al Creatore dell'universo, a Lui e dintorni." -
Il viaggio di Farfallina
La fantastica avventura di Farfallina, una bambina tutta speciale. Quali strani personaggi incontrerà? Dov'è che tutti cercano di portarla? Chi la sta aspettando? E perché? Un magico viaggio tutto da scoprire!!! Età di lettura: da 4 anni. -
Il Teatr Laboratorium. Materiali 1959-1969
La vicenda artistica di Grotowski è una delle più significative del teatro contemporaneo. Sua è stata l'elaborazione del training, come allenamento continuativo, quotidiano e personalizzato per l'attore; sua la prima sperimentazione sistematica e concreta della relazione attore-spettatore in uno spazio scenico unitario. Sua la definizione del gruppo teatrale come luogo di esplorazione personale e ricerca artistica, in un lavoro continuativo protetto, solo in parte finalizzato ai singoli spettacoli. Sua la proposta di un'etica dell'attore come soggetto di esperienze autentiche, che perfeziona e sviluppa le intuizioni di Stanislavskij. Molto del teatro contemporaneo, anche esteticamente lontano da lui, non sarebbe stato possibile senza il lavoro di Grotowski. -
Il clown dottore
La dolce storia di Pippo, un clown che abbandona il circo per andare negli ospedali a portare gioia e sorrisi ai bambini malati; e di Diego, un bambino malato di leucemia che di sorridere proprio non ne vuole sapere. Il tenerissimo incontro tra due generazioni diverse in un susseguirsi di eventi particolari che porteranno la situazione a rovesciarsi e a far emergere due dei valori più importanti quali l'altruismo e l'amicizia! Età di lettura: da 6 anni. -
Il mare. I paesaggi intorno a noi. Con gadget
Un libro ricco di illustrazioni con i tanti particolari che compongono l'ambiente marino. Il giovane lettore potrà scoprire le piante, gli animali, le persone e le cose che ne fanno parte, conoscere i loro nomi e quali rapporti hanno fra di loro. All'interno del libro, una doppia pagina con curiosità e giochi e un grande poster tutto da colorare con adesivi. Età di lettura: da 6 anni. -
La montagna. I paesaggi intorno a noi. Con gadget
Un libro ricco di illustrazioni con i tanti particolari che compongono l'ambiente della montagna. Il giovane lettore potrà scoprire le piante, gli animali, le persone e le cose che ne fanno parte, conoscere i loro nomi e quali rapporti hanno fra di loro. All'interno del libro, una doppia pagina con curiosità e giochi e un grande poster tutto da colorare con adesivi. Età di lettura: da 6 anni.