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Vita intorno a un fiume
Per tutti coloro che amano la natura e vogliono conoscerne i segreti. Un libro per sapere quanti animali, insetti, uccelli, pesci e piante vivono nelle acque di un fiume. Tante illustrazioni, per scoprire pagina dopo pagina il meraviglioso mondo che si cela dentro e intorno a uno specchio d'acqua. Un poster gigante da appendere, con il quale giocare a riconoscere le innumerevoli forme di vita che si trovano intorno e dentro un fiume. Il retro del poster aiuta a ritrovarli tutti. Età di lettura: da 7 anni. -
Michelangelo
Ultimi anni del Quattrocento: alla corte di Lorenzo il Magnifico, colto e raffinato signore di Firenze, approda un artista ancora adolescente ma dal talento straordinario, Michelangelo Buonarroti. Genio del Rinascimento, orgoglioso difensore dell'autonomia e della dignità dell'artista, Michelangelo è al tempo stesso scultore e pittore, architetto e letterato. Un'attività artistica divisa tra la Firenze medicea e repubblicana e la Roma dei papi. Il David e la cupola di San Pietro; la volta della Sistina e il Giudizio Universale. Sullo sfondo, i grandi rivolgimenti politici che fanno dell'epoca di Michelangelo una delle più tormentate della storia. Età di lettura: da 8 anni. -
Botteghe, fabbriche e cantieri. La grande storia della tecnologia
Come costruivano le navi gli antichi greci? Come nasce una bottiglia? Che cosa vuoi dire catena dì montaggio? La storia dello sviluppo tecnologico attraverso grandi ricostruzioni illustrate che confrontano passato e presente in un avvincente racconto dalla preistoria ai nostri giorni. Materiali, strumenti, tecniche e lavorazioni che rivelano l'origine degli oggetti di uso quotidiano, la vita dei primi cacciatori e i moderni allevamenti, i tanti modi con cui sono costruite le case, i procedimenti con cui vengono realizzati i ponti, i mutamenti del lavoro nelle fabbriche, il progresso dei trasporti dalle locomotive a vapore alla monorotaia a levitazione magnetica. Età di lettura: da 8 anni. -
The history of art
Età di lettura: da 9 anni. -
Grandi battaglie! Guerre di ieri e di oggi; armi, eserciti, strategie; la pace e la ricostruzione
Al centro di ogni capitolo c'è la ricostruzione di un'importante battaglia, che è presentata in modo originale e con grande precisione. Per ciascuna delle 14 battaglie abbiamo infatti la possibilità di soffermarci su una gigantesca riproduzione del campo di operazioni nel quale appaiono in sequenza le fasi decisive dello scontro. Età di lettura: da 9 anni. -
L'annunciazione italiana. Una storia della prospettiva. Ediz. illustrata
"Questo libro nasce da un'intuizione: tra il Trecento e il Cinquecento è esistita nella pittura italiana una particolare affinità tra annunciazione e prospettiva. Dopo un'approfondita riflessione, posso avanzare al riguardo una duplice ipotesi di ricerca: 1) che effettivamente è esistita, nella pittura italiana del Rinascimento, un'affinità tra il tema dell'annunciazione e lo strumento figurativo della prospettiva; 2) che tale affinità ha un carattere paradossale, poiché si fonda non sull'accordo, bensì sulla tensione tra il tema rappresentato e lo strumento della sua rappresentazione"""". Per Arasse la prospettiva è infatti lo strumento perfetto per descrivere il mistero di fede dell'Annunciazione, cioè il il racconto del passaggio dell'Incommensurabile divino nel finito. L'autore si è dedicato allo studio di questo argomento per almeno quindici anni, a partire dall'inizio degli anni Ottanta del Novecento. Questo libro presenta gli esiti di questo impegno e chiarisce l'estrema utilità di un originale metodo d'analisi delle opere che egli stesso ha chiamato """"iconologia analitica."""" Il racconto parte dalle annunciazioni di Ambrogio Lorenzetti, percorre il Quattrocento fiorentino a partire da Masaccio, estende lo sguardo sulla pittura delle città italiane e si inoltra nel Rinascimento maturo fino alla specificità del linguaggio dei veneziani. L'opera offre così una vera e propria storia della prospettiva nel Rinascimento italiano." -
Ripensare lo sviluppo capitalistico. Accumulazione originaria, governamentalità e capitalismo postcoloniale: il caso indiano
"Ripensare lo sviluppo capitalistico"""" si propone un obiettivo straordinariamente ambizioso: attualizzare la critica dell'economia politica dentro le trasformazioni del presente globale, analizzato attraverso la categoria di """"capitale postcoloniale"""". Esaminando il caso paradigmatico dell'India, Kalyan Sanyal mette radicalmente in discussione il discorso dello sviluppo, al centro della narrazione occidentale della modernità. Nonostante elevatissimi tassi di crescita economica, infatti, nel capitalismo postcoloniale vive una contraddizione: la contemporanea presenza della crescita del PIL e dell'allargamento della povertà. È lo stesso sviluppo capitalistico a creare, attraverso l'ininterrotto ripetersi dell'accumulazione originaria, le sterminate bidonville relegate ai margini delle metropoli e le terre distrutte dagli scarichi delle fabbriche, abitate da una forza lavoro in eccesso. Il capitale postcoloniale allora, per affermare la propria legittimità ed egemonia, non può lasciare a se stessi gli spossessati, ma deve farsi carico della riproduzione delle basi materiali della loro sussistenza, gestendo la povertà su un terreno """"governamentale"""". Completando il proprio percorso di analisi, Sanyal individua con chiarezza il nodo gordiano con cui si deve confrontare una nuova politica radicale, ovvero la combinazione di lotta di classe e movimenti dei poveri." -
Il pensiero strategico. Il partito, il combattimento, la rivoluzione
Qual è oggi il senso di un'antologia di Lenin? Che attualità possono avere i suoi testi? Nell'introduzione di Emilio Quadrelli troviamo subito risposta a queste domande. Lo scenario internazionale è caratterizzato dalla crisi economica, dalla continua esplosione di guerre e di insurrezioni popolari. Non si è verificata quella fine della storia che in molti avevano sentenziato dopo il crollo del muro di Berlino. La storia non è finita e il libero mercato non ha trasformato la politica e il sogno di una cosa in inutili retaggi del passato. Occorre allora ritrovare i grandi testi del pensiero rivoluzionario, nei quali l'opera di Lenin occupa un posto privilegiato. Nell'era del capitalismo e della guerra globali appare indispensabile tornare a leggere chi più di tutti ha compreso il carattere internazionale del conflitto, le ricadute politiche dello sviluppo del mercato e la relazione indissolubile che la politica ha sempre con la guerra. Il ""pensiero strategico"""" evocato è allora un ripensamento della teoria marxista in cui il pensiero politico e il pensiero militare non possono venire disgiunti. Rileggere Lenin appare così un antidoto alle retoriche che vogliono la definitiva messa in mora delle categorie del politico e il nostro mondo il migliore dei mondi possibili, minacciato al suo interno non da oppositori politici ma da devianti e, sulla scena internazionale, non da nemici ma da canaglie e banditi."" -
Mestieri di carta. Quattro storie editoriali
Le memorie di un editore ci fanno scoprire le passioni di un uomo e i meccanismi di un mestiere affascinante e pieno di insidie. Dal racconto di Mario Sabbieti emergono figure importanti della vita culturale e industriale italiana dagli anni Sessanta agli anni Novanta del Novecento: autori, editori, librai, stampatori, venditori. Le quattro storie raccontate da Sabbieti offrono un materiale importante per una più ampia storia dell'editoria. Riguardano infatti altrettante esperienze dell'autore in situazioni fortemente rappresentative dei diversi momenti della storia dell'organizzazione della cultura in Italia. La prima vicenda si svolge negli anni Sessanta: l'autore è alla Sansoni di Firenze, una casa editrice di alta cultura a conduzione familiare che, nel clima euforico degli ultimi tempi del boom, compie un salto mortale verso una dimensione troppo impegnativa che si rivelerà fatale. La seconda storia riguarda la Fratelli Fabbri di Milano che, negli anni Settanta, offre un esempio del fenomeno della trasformazione delle case editrici in gruppi industriali. Il terzo racconto svela i segreti di una gloriosa società come la Fratelli Alinari di Firenze, grande protagonista della storia della fotografia e dell'editoria illustrata. L'ultima narrazione vede la trasformazione di Sabbieti da dirigente editoriale a editore grazie alla fondazione della milanese Idealibri. -
L'arte dell'autoritratto. Storia e teoria di un genere pittorico. Ediz. illustrata
Il tema dell'autoritratto è stato affrontato molte volte nella storia dell'arte. Da un punto di vista iconografico, come raccolta di ""uomini illustri"""", grandi artisti che hanno raffigurato loro stessi. Questo libro si propone di compiere un percorso diverso. In primo luogo, vuole essere un'effettiva """"storia"""" dell'autoritratto, non come descrizione di una successione cronologica di eventi, come successione di concetti. Così, nel primo capitolo, si parte dagli autoritratti come manifestazione di un'identità generica. Il secondo capitolo tratta dell'autoritratto nascosto in scene narrative. E così di seguito, ognuno dei tipi illustrati nei vari capitoli corrisponde a un concetto astratto: l'identità, la testimonianza autografa, il simbolo di un valore, la rivendicazione di un ruolo, il fondamento scientifico della raffigurazione di sé, la legittimazione sociale, la differenza sessuale, la maestria tecnica, le passioni, la negazione dell'identità. Ma tutti questi concetti intrattengono relazioni reciproche, e il loro insieme è così compatto che ci fa giungere alla conclusione che esista una vera e propria """"teoria dell'autoritratto"""", elaborata lentamente ma saldamente in circa quattromila anni di tradizione. Questa teoria finisce con il coincidere con una più vasta teoria della rappresentazione, perché esprime e di volta in volta mette in discussione proprio i canoni di quest'ultima."" -
L' emergenza delle prigioni. Interventi su carcere, diritto e controllo
"L'emergenza delle prigioni"""" raccoglie, ordinandola cronologicamente, la gran parte dei materiali relativi alla prigione, alla questione della giustizia e al problema della società di sicurezza elaborati da Michel Foucault tra il 1970 e il 1984, l'anno della morte. Si tratta di scritti, interviste, conferenze, recensioni e semplici volantini che hanno accompagnato la mobilitazione militante di Foucault nel Groupe d'information sur les prisons (GIP) e la riflessione di Sorvegliare e punire e dei corsi al Collège de France. Gesti politici e insieme filosofici che fanno parte di un'esperienza collettiva destinata a rompere il silenzio su un'istituzione, la prigione, di cui il lavoro genealogico di Foucault intendeva mostrare l'origine conflittuale, impura, controversa. Da una parte l'attenzione si rivolge alle caratteristiche del sistema carcerario, con il suo tasso di sovraffollamento, le sconvolgenti condizioni materiali di vita, l'assenza di progetti, i suicidi, la violazione di varie norme della convenzione sui diritti umani. Dall'altra alla profonda complementarietà tra sistema penale e una società organizzata intorno ai rapporti di produzione capitalistici." -
Robespierre. Mai così vicino alle stelle. Ediz. illustrata
Fabio De Poli nasce a Genova nel 1947, vive a Firenze. Dal 1964 frequenta l'Istituto d'Arte di Firenze specializzandosi in grafica pubblicitaria sotto la guida di Lucio Venna. Agli inizi degli anni Settanta produce una serie di lavori che Renato Barilli definisce ""arte ricca"""". Viene segnalato per la Biennale dei Giovani di Parigi da Enrico Crispolti; partecipa a numerose e importanti rassegne d'arte; si interessa al design industriale, progettando """"mobili-oggetto"""" e collabora, insieme a Eugenio Miccini e Antonio Bueno, alla realizzazione della rivista """"Visual"""". Nei primi anni Ottanta cataloga le sue molteplici esperienze artistiche in una mostra intitolata """"Gulliver continua"""" alla galleria De Foscherati di Bologna. Nel 1982 crea, insieme a Stefano Fiorelli, lo spazio espositivo La Parete presso L'Interno 92 di Firenze e nel 1984, si trasferisce a Roma, ospite di Mario Cerali, dove inizia un nuovo ciclo di lavori intitolato Roma. Nello stesso anno partecipa alla XXIX Biennale Nazionale d'Arte Città di Milano. Le mostre personali e collettive si susseguono numerose; in esse Fabio De Poli presenta pitture di grande formato, lavori di grafica, """"libri d'artista"""". Inventa la rivista """"Meta, parole e immagini"""". Nel 1992 partecipa alla mostra """"Libro d'artista italiano"""" al Museum of Modem Art di New York. Nel 1996 esce la monografia Fabio De Poli, opere 1969-1996 edita da Polistampa. Nel 1998 espone con Mario Cerali nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio di Firenze, Due atti unici."" -
Con Edgar Allan Poe. Su venticinque racconti fantastici. Ediz. illustrata
Le opere riguardano alcuni ""Racconti del mistero, dell'incubo e del terror"""", e anche alcuni """"Racconti fantastici e grotteschi"""" del celebre poeta e narratore americano Edgar Allan Poe. Il volume è il catalogo della mostra di Lucca (27 novembre 2010 - 6 gennaio 2011)."" -
Alla fine delle cose. Contributi a una storia critica delle immagini
Prodotte dal sistema mediatico, dalla rete globale o da una politica ridotta sempre più a spettacolo, le immagini pervadono oggi il nostro mondo e si collocano in uno spazio in cui le 'cose' sembrano 'finire' nei loro simulacri. E tuttavia sulla funzione e lo statuto teorico dell'immagine, di questo ""doppio"""" della realtà, la filosofia, la religione, l'arte, la politica hanno riflettuto fin dai tempi più antichi. La critica di Platone all'imitazione, come l'iconoclastia d'epoca medievale, la crescente produttività accordata al moderno concetto d'immaginazione, come il ruolo preponderante occupato dall'immagine nell'attuale società dello spettacolo - solo per indicare alcuni dei temi trattati nel libro - portano i segni dell'attrazione, della repulsa, dell'inquietudine che le immagini e il loro potere suscitano da sempre nell'uomo. Dal dibattito antico a quello contemporaneo, il libro approfondisce il percorso critico e storiografico che fu tracciato nel convegno internazionale """"Fiat imago, pereat mundus"""" (Roma, febbraio 2010), alla ricerca di una risposta a un quesito antico quanto attuale: da dove viene e dove sta approdando la nostra """"civiltà dell'immagine""""?"" -
Neoliberalismo come eccezione. Cittadinanza e sovranità in mutazione
Nell'accezione comune, il ""neoliberismo"""" è un paradigma di governo economico-politico che sostiene la centralità del mercato e una forte limitazione dell'intervento dello Stato in campo economico. Aihwa Ong sfida questo modello, analizzando il Neoliberalism non come una dottrina monolitica ma come un insieme di pratiche governamentali, di dispositivi flessibili che possono essere adottati anche in presenza di poteri statuali forti. Per queste ragioni si è conservato nella versione italiana il termine """"neoliberalismo"""", preferendolo all'economicistico """"neoliberismo"""", sulla scia del pensiero di Michel Foucault, che rappresenta il principale punto di riferimento per l'analisi della Ong. L'oggetto di analisi della Ong è l'apparizione di nuove forme di governo, soprattutto in relazione a società uscite da poco dalla dipendenza coloniale. L'autrice si sofferma sulle specifiche """"tecnologie di governo"""" che hanno consentito un progressivo adattamento alle dinamiche della globalizzazione delle """"forme di vita"""" esistenti, in particolare in relazione ai sistemi e codici morali preesistenti e ai dispositivi amministrativi che hanno favorito la nascita di forme di sovranità """"debole"""" e graduata. In questa ricerca sul campo, l'autrice si concentra sul Sud-est asiatico e sulla Cina al fine di monitorare i centri economici di sviluppo, dove il neoliberalismo costituisce un'eccezione alle abituali pratiche di governo."" -
La misteriosa curva della retta di Lenin. Per una critica dello sviluppo del capitalismo oltre i «beni comuni»
Perché ricominciare a dire Lenin oggi? È l'urgenza delle lotte a imporci questo ritorno. I movimenti in rete e all'università, degli operai e dei precari, contro le ""nuove recinzioni"""" e nelle banlieues globali, in Europa e nel mondo postcoloniale, hanno il proprio minimo comun denominatore nella lotta dentro e contro lo sviluppo del capitalismo. Era proprio questo il nodo della polemica tra Lenin e i populisti russi a cavallo tra Otto e Novecento. Ripercorrendo criticamente quel dibattito, il libro spiazza radicalmente la contrapposizione tra modernità e anti-modernità, mostrando come per Lenin analizzare lo sviluppo del capitalismo significasse individuare i punti della sua crisi e la possibilità della rottura rivoluzionaria. Praticare oggi quella mossa leniniana, nel profondo mutamento delle forme del lavoro e della produzione: qui sta la scommessa e la posta in palio. Attraverso questo percorso viene messa a critica, dall'interno dei movimenti sociali, la categoria di """"beni comuni"""". Le lotte globali contro lo sfruttamento e l'espropriazione capitalistica ci mostrano infatti come in questione non sia la conservazione o un ritorno a un mitologico stato di natura, bensì la riappropriazione della ricchezza sociale e l'autonomia del lavoro vivo. La produzione, cioè, del comune oltre il pubblico e il privato, lo Stato e il mercato."" -
Grandi viaggi!
Una grande raccolta di viaggi che va dalle leggendarie peregrinazioni degli eroi dei poemi epici alle imprese dei più grandi viaggiatori del Medioevo, dalla scoperta dell'America all'apertura di nuove vie per conoscere il mondo: viaggi avvenuti realmente o viaggi letterari, sempre all'esplorazione di territori sconfinati e spesso ostili. Per ciascuno dei viaggi, ricostruiti con estrema precisione attraverso splendide illustrazioni, hai la possibilità di utilizzare una gigantesca mappa nella quale sono segnate le singole tappe, accompagnate dalla narrazione del protagonista. Età di lettura: da 9 anni. -
Grandi battaglie! Guerre di ieri e di oggi; armi, eserciti, strategie; la pace e la ricostruzione
Al centro di ogni capitolo c'è la ricostruzione di un'importante battaglia, che è presentata in modo originale e con grande precisione. Per ciascuna delle 14 battaglie abbiamo infatti la possibilità di soffermarci su una gigantesca riproduzione del campo di operazioni nel quale appaiono in sequenza le fasi decisive dello scontro. Età di lettura: da 9 anni. -
Teoria e pratica dell'arte. Disegni, dipinti e acquerelli. Ediz. illustrata
Il volume è il catalogo della mostra di Lucca (24 settembre 2011 - 12 novembre 2011). Con un saggio di Omar Calabrese. -
Il teatro dell'altro. Interculturalismo e transculturalismo nella scena contemporanea
In questo libro vengono prese in esame le questioni dell'identità e dell'alterità, così come esse sono state portate all'attenzione generale dai maestri contemporanei, cioè dai protagonisti delle due fasi della riforma teatrale nel XX secolo, e così come si pongono oggi nei settori più avanzati della scena. Tre, in particolare, sono le esperienze teorico-pratiche che fungono da riferimenti guida. La prima è quella di Artaud e del suo viaggio in Messico, esempio precoce ed estremo di osservazione partecipante. Artaud parte per il Messico in cerca di una cultura organica e del vero teatro. La partecipazione ai riti del peyotl presso i Tarahumara lascia sul visionario francese un segno indelebile, e il tentativo ininterrotto di renderne conto attraverso la scrittura costituisce uno degli sforzi grandiosi della sua ultima stagione creativa. La seconda esperienza teorico-pratica è quella dell'antropologia teatrale di Eugenio Barba e dell'ISTA, l'International School of Theatre Anthropology. Il terzo esempio è quello di Jerzy Grotowski, che in qualche modo funge da filo rosso, legando i diversi capitoli del volume. In effetti, un libro come il presente, consacrato alle questioni dell'altro e dell'alterità nella scena contemporanea, non poteva non trovare nel regista e teorico polacco la figura eponima.