Sfoglia il Catalogo feltrinelli036
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7161-7180 di 10000 Articoli:
-
Abitanti nella casa del signore-Dwellers in the house of the lord
"Tra i grandi narratori di poesia contemporanea"""", Wesley McNair ci racconta """"una grande storia americana"""" - una storia che parla di immigrazione, valori culturali e luoghi, il tutto incarnato in una storia più piccola, fatta di famiglia e di casa... Abitanti della casa del Signore parla anche di riconciliazione in un'epoca di divisioni, di riconciliazione della famiglia e della nazione."""" Il suo è uno sguardo - come scrive Nicola Bultrini - «tutto proteso ad accogliere, quindi sostenere e condividere (patire con). In questo modo egli può raccontare una storia di salvezza, tanto più eclatante quanto più generata e rimarginata in un contesto di feroci contrasti, di solitudini e abbandoni, che seguono le famiglie fin dall'inizio, da quando i genitori emigrarono, quindi si sradicarono per cercare di affondare nuove radici. Leggendo, pagina dopo pagina, per noi lettori non è importante che si parli della famiglia del poeta o di Trump o della middle class americana, perché in realtà si tratta di una storia che riguarda tutti noi. Perché """"siamo tutti nati in esilio, salvati solo dalle case / che sogniamo e dall'amore che potremmo trovarvi""""»." -
Gli undici
Undici storie per un undici vite giunte al punto di rottura, undici destini accomunati dall'esperienza dell'abisso e del bisogno di riscatto, della desolazione e del mistero di una mano tesa dove il buio non lascia speranza. L'autore riprende la lezione di Flannery O'Connor sull'""azione della grazia in un territorio tenuto in gran parte dal diavolo"""" quale elemento trainante della narrazione di esistenze sospese tra bene e male, salvezza e perdizione, tentazione del nulla e possibilità di una vita nuova. Sintesi e intensità, ritmo e concretezza, densità e colpi di scena. Una raccolta di storie nella migliore tradizione del racconto breve."" -
Variante Twitter: la voce delle autorità indipendenti nella pandemia
In questi due anni di pandemia sono cambiate le persone, sono cambiate le emozioni, è cambiata l'aspettativa verso le istituzioni, è cambiata la necessità di informazione. Dal marzo 2020, ci si è trovati più che mai di fronte a tre grandi ""responsabilità"""" della comunicazione, non solo quella social e non solo quella istituzionale: fare i conti con una maggiore fragilità data dalla paura, dare informazioni chiare, sapersi destreggiare tra la necessità di raccontare la realtà e il disorientamento sempre possibile di fronte alla radicalizzazione di alcuni temi. Questo volume analizza le azioni di quattro Autorità indipendenti italiane: ARERA, AGCM, AGCOM e Garante per la protezione dei dati personali. Sui social, ciascuna ha giocato la propria partita. Lo scopo che le guida nella loro missione ha dovuto fare i conti con la necessità di essere chiare nella comunicazione, il dover raggiungere un pubblico più vasto, la ri-definizione di piani editoriali. Il quadro che si è delineato, al termine di questa analisi, si è dunque mosso su quattro direttrici: processi, policy, linguaggi e gestione della crisi. Sono sfide e necessità destinate a portarle nei prossimi anni in un contesto di profondo cambiamento che coinvolge l'intera comunità."" -
La giostra
«La malattia si trasforma in leva e opportunità di un profondo cambiamento personale» In queste pagine Maurizio Carletti ci conduce con la sua penna leggera e ironica attraverso un percorso di malattia... Descrive, senza nessun pietismo, la vita quotidiana in quei giorni difficili e il lento ritorno a una 'normalità', che pare non appartenere più a chi si trova su quella giostra... «[...] è come se salissi su una giostra. Hai presente quelle con i cavalli dove tutti andavamo da ragazzini? Bene la giostra prima gira piano, poi sempre più veloce e mentre va veloce il cavallo comincia a dondolare sempre più forte. Tu devi essere un abile cavaliere e tenere salde le redini stando bene attento a non farti disarcionare. Poi la giostra comincerà a rallentare e girerà sempre più piano, poi, finalmente, si fermerà e tu dovrai cogliere l'attimo e saltare giù». Parte del ricavato dalle vendite sarà devoluta all'Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma - AIL ROMA ""Vanessa Verdecchia"""""" -
L' anniversario e altri racconti
«Sedici racconti ""fantastici"""" dove l'aggettivo non qualifica la qualità degli stessi, ma il loro sconfinare oltre i margini del veritiero, con l'ambizione però di rimanere sempre nei limiti del verosimile». Forse il combustibile dell'autore è immaginare come la vita si sarebbe svolta se un nonno, un padre o uno zio non fossero morti prematuramente. «Un tentativo disperato di applicare """"protesi letterarie"""" ad esistenze altrimenti interrotte, mutilate, ha generato risultati diseguali: qualche storia sconfina nel deliqui, non necessariamente una realtà parallela è migliore.... Certe altre risultano derivative e/o struggenti. Il rammarico ed il rimpianto più grande rimane quello di non aver potuto da adulto porre domande ed intessuto rapporti con quelle persone che da ragazzino o adolescente erano percepite soffocanti, prevedibili e autoritarie, anche se care e protettive. E allora l'autore tenta l'impossibile trapianto, immaginando un mondo che non si limiti ad essere governato dai soli, proverbiali cinque sensi, ma da sei, sette, forse anche otto e attraverso gli ultimi tre improvvisarsi apache che cerca e trova le tracce degli """"scomparsi"""", seguendole fin dentro i territori proibiti»."" -
La morte la pioggia e Miles Davis
Questo è il racconto in versi di un piccolo grande viaggio che attraversa il dolore e l'assenza. Muove dalla scomparsa dei genitori e si dipana attraverso il percorso di una città, Roma, imboccata e rifuggita attraverso il Grande Raccordo Anulare. Il tragitto per andare a far visita al proprio padre si trasforma in un viaggio nella fantasia che mescola realtà e ricordi. Mentre il dolore si trasforma in spietata analisi della condizione umana in cui il naufragio della filosofia viene riscattato dal palliativo della poesia, per finire nella speranza di un futuro possibile, una finestra illuminata... -
Raccolte stanche. Parole sul confine
Le poesie di Roxana Andrei sono elementi per costruire un suo nido dentro il quale porre piume e calore che la possano proteggere dalle spine che fino a ieri l'hanno fatta soffrire. [...] Dolore consapevolezza e sincerità. Quale migliore miscela per essere un giorno (presto) abbastanza felici? «Il ghiaccio è interno, attendo il disgelo » -
Neurovelox. Una storia d'amore, alzheimer e velocità
Dalla Guerra delle Generazioni i vecchi sono usciti sconfitti. I ragazzi governano il mondo. In Italia, chi ha il cervello fuori posto finisce in bellissime quanto micidiali case di riposo: le ""Oasi"""". È il destino riservato al protagonista di questa storia, che ai primi segnali di smemoratezza viene denunciato alle autorità sanitarie dal proprio figlio, come vuole la legge. Ma non tutto è perduto; e da una cascina alle porte di Milano prende avvio una riscossa travolgente (e una grande storia d'amore) in cui sfrecciano personaggi straordinari: la scienziata Sudoku, il maratoneta sulla slitta, il bambino Pol Pot, la sosia di Charlotte Rampling, il dottor Altezza... E sullo sfondo, anzi in mezzo, il mercato nero dei nonni in affitto, e naturalmente i famigerati Neurovelox, i rilevatori stradali di infrazioni cerebrali... Neurovelox è una favola tragicomica su un vicinissimo domani, dove affiorano temi cruciali del presente: il senso complesso della """"cura"""", l'incontro-scontro tra giovani e vecchi, l'amore al tempo dell'Alzheimer, la forza della fragilità."" -
Neve nera
Occorre un certo talento per fare in modo che il vero grande personaggio di una storia sia il paesaggio in cui è ambientata. Nel caso del suo Neve Nera, Carlo Bravetti rende il bosco ai confini del borgo uno spazio da fiaba autentica: autentica, perciò magica e allo stesso tempo cruda e crudele. Di tanto in tanto, tra l'altro, segmenti di una remota leggenda vengono ripresi nella narrazione. E l'autore fa di più: mette al centro del romanzo la neve, non limitandosi però a esaltare la grazia e la bellezza di un paesaggio candido. Troppo ovvio! Suscita da quell'apparente placidità il perturbante; ne cava un mistero verso cui per primi i suoi personaggi provano allarme e fastidio. Gli spiriti - benevoli o malevoli che siano - si annidano dove abbiamo smesso di cercarli e di evocarli. E per questo gli riesce di essere anche allegorico - come, per l'appunto, in una vera antica fiaba - senza che l'allegoria mangi il flusso degli eventi, il loro procedere imprevedibile, incalzante, con una violenza ""silenziosa e fredda"""". (Paolo Di Paolo)"" -
La leggenda del ragazzo di pietra. La rivolta dei Rom ad Auschwitz
Questo libro racconta per la prima volta l'eroica rivolta dei Rom e dei Sinti di Auschwitz. Un episodio straordinario e sconosciuto, fra i cui protagonisti spicca un gruppo di bambini che ideò un geniale, struggente sistema per ribellarsi alla realtà di morte che li circondava. Un sistema per trasformare le immobili baracche del campo, in carrozzoni con le ruote, capaci di nuovo di volare nel vento: «In caso non tornassi, raccontate a tutti che io, Andreas, ho fatto la mia parte. Ricordatevi di me, e dite al mondo che non ero un cane bastonato, e che non ero un ragazzo di pietra! Raccontate a tutti che nessuno poteva uccidere mio padre e fare di me uno schiavo! Se non dovessi più tornare, se non dovessimo più rivederci, raccontate la mia storia mentre andate in giro per il mondo. Fermate la gente per strada, e ditegli che Andreas non era un cane, che non era un vigliacco. Dite a tutti il mio nome: non fatemi morire mai!». -
Io, Fatur. La vodka bona più non c'è. Ediz. illustrata
«Io, Fatur ero già un Punk quando stavo con mia mamma in una vecchia casa senza luce ed acqua e mio nonno mi faceva fumare qualche tiro delle sigarette di trinciato forte fatte con le cartine ""Luce"""". Io, Fatur ero già un Punk quando in prima elementare diedi un pugno in pancia ad una suora. Fui bocciato! Anche perché ero sempre malato. Mi ammalavo di lunedì e guarivo il sabato giusto in tempo per andare la domenica al cinema Eden. Io, Fatur ero già un Punk quando correvo dietro agli altri bimbi dell'Istituto che mi prendevano in giro perché ero strabico e portavo gli occhiali. Io, Fatur ero già un Punk quando andavo in piazza al bar Dorando di Carpi, vestito come James Dean in Gioventù Bruciata o Marlon Brando ne Il selvaggio. Io, Fatur ero già un Punk quando andavo a ballare il rock al Dream di Correggio o al Ritz di Novellara o al Corallo di Scandiano o al Charlie Max di Modena vestito come Lou Reed nella copertina di Rock and roll animal ». Prefazione di Massimo Zamboni."" -
Life. 10 cose importanti sulla vita
Un libro per orientarsi lungo questo viaggio chiamato Vita. ""Life"""" ci parla di verità importanti, estrapolate dalle religioni di tutto il mondo e dagli insegnamenti di grandi anime del passato e del presente. È un libro per tutti i bambini, affinché possano davvero, un giorno, fare la differenza per cambiare il mondo. Età di lettura: da 10 anni."" -
Seppellitemi a Misurina
Le vite di una giornalista di successo in crisi e di un misterioso personaggio che si è ritirato sulle Dolomiti si intrecciano per caso. E, sullo sfondo di scenari indimenticabili, i due danno vita a una storia avvincente che si fonde con le leggende di quei luoghi. ""Seppellitemi a Misurina"""" racconta i dubbi e i sogni di una generazione che, all'improvviso, è passata da una dimensione di vita opulenta e protetta dai mali del mondo, a fare i conti con le paure più ancestrali: epidemie, guerra, crolli economici, alla ricerca del senso della vita, e di una nuova idea di futuro. Un libro scritto magistralmente che ha il sapore di un raffinatissimo thriller."" -
Vivere da -morto- per una vita futura
"Vivere da -morto- per una vita futura"""" è il seguito ideale dei precedenti saggi e affronta alcuni paradossi. In particolare quello legato alla creazione dell'uomo con Adamo che, secondo la narrazione biblica, creato senza capacità dell'uso della ragione la acquisisce accettando il frutto da Eva e macchia se stesso e tutta la sua discendenza del peccato originale. Secondo l'autore, dunque, l'umanità sarebbe stata macchiata dal peccato senza consapevolezza e senza colpa salvo poi venire mondata dal sacrificio salvifico di Gesù Cristo per eredità e non per merito. Da questo Oscar Esile parte per esaminare il complesso di quelle che definisce le contraddizioni delle scritture." -
Diario di una... mobilità immobile
Loreno Pirazzi è nato a Roncade (TV) nel 1954 e vive a Collegno, in provincia di Torino. Ex quadro di un'importante azienda multinazionale è attualmente in mobilità e in attesa di pensione. Tale condizione gli ha suggerito ""Diario di una... mobilità immobile"""" un divertente zibaldone di idee e pensieri uniti da una vena di sottile ironia. Un libro di appunti quotidiani (che l'autore ha chiamato """"Dario il diario, l'amico immaginario"""") dove sono stati annotati pensieri tratti dai fatti in cui ciascuno di noi si imbatte ogni giorno e che sono altrettanti spunti di riflessione."" -
Il campo dei tigli
"Il Campo dei tigli"""" racconta la storia di Natanaele, un adolescente che casualmente scopre un meraviglioso campo che diventa il suo rifugio segreto. Un rifugio dove impara a comprendere le proprie emozioni e a tradurle in poesie che affida al Grande tiglio al centro del campo. Alla quotidianità di Natanaele s'intrecciano eventi di famiglia che troveranno il loro epilogo proprio tra questi alberi." -
Il paese dei pastrocchi
In questo saggio l'autore esamina le contraddizioni insite nel clientelismo che condiziona la vita politica e amministrativa di una nazione. Nell'ipotetico (ma non troppo) ""paese dei pastrocchi"""" domina il pressappochismo e chi è onesto è considerato """"fesso"""". La Bella mette dunque a confronto questa ipotetica realtà con un paese, al contrario, regolato dagli elementi di base della società civile."" -
Io non c'ero
Quando il dolore è troppo forte, l'inconscio corre ai ripari e crea una barriera di protezione, nascondendo la verità. Ma cosa accade quando la barriera si rompe? La realtà arriva prepotente ed invade ogni cosa. L'amore, considerato un ricordo doloroso, diventa ora forte rammarico che si traduce nella frase ""io non c'ero""""."" -
Il ritmo del sonno
Un uomo e una donna di oggi, compagni di scuola in passato, rivivono e decidono di raccontare, ciascuno alla propria maniera, un anno della loro vita trascorsa, quello della quarta liceo. Gli episodi vissuti si alternano alle emozioni di allora, ai sogni e speranze, ma anche alle angosce e problemi di quei diciassette anni ormai lontani nel tempo, eppure ancora vivi nel ricordo. Siamo a Ravenna. Il mare dista pochi chilometri. La vita dei giovani si svolge tutta tra la città, Marina e qualche paese limitrofo. È l'anno scolastico 1969/1970. Il mondo è in fermento, grandi cambiamenti sembrano essere prossimi. Le esistenze dei due ragazzi scorrono parallele, immerse in quella realtà a volte esaltante, altre opprimente. Due ragazzi, ciascuno con i propri ideali, le proprie riflessioni e problematiche, la propria individualità. Un ragazzo e una ragazza, i cui cuori però forse non sono tanto dissimili tra loro, entrambi accomunati dalla stessa sincerità. -
Frungebook
"Quantunque la vita possa essere impervia e irta di difficoltà, almeno mi vanto di essere libero di fare quello che dice mia moglie"""" Nella ricerca di originalità e di nuove sfide letterarie, Fabrizio Fronzoni si cimenta per la prima volta in una raccolta di post pubblicati su Facebook, un misto di pensieri in libertà e aforismi che, per sua stessa ammissione, rivela inaspettatamente il suo lato umoristico e tratti precisi della sua personalità, quasi passasse durante la stesura del testo da una scultura grezza del suo io ad un chiaro identikit finale. Una cronaca della quotidianità raccontata con una dose di autoironia tale da diventare straordinariamente interessante, perché il lettore si sovrappone automaticamente alle dinamiche personali dell'autore rivivendo spaccati della propria giornata tipo."