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Rayuela opera mondo. Cortazar tra Europa e America
"La rayuela si gioca con una pietruzza che bisogna spingere con la punta della scarpa. Ingredienti: un marciapiede, una pietruzza, una scarpa e un bel disegno col gesso, preferibilmente a colori. In alto c'è il Cielo, sotto c'è la Terra, è molto difficile arrivare con la pietruzza al Cielo, quasi sempre si calcola male e la pietra esce dal disegno."""" Romanzo-ricerca, romanzo-mandala, opera mondo, Rayuela è il romanzo """"aperto"""" che Julio Cortázar continua a scrivere da più di cinquant'anni con le nuove generazioni sudamericane e i lettori di tutto il mondo. Ci aspetta un tragitto a zigzag, saltando da una casella all'altra, da Parigi a Buenos Aires, dalla cultura occidentale all'istinto latino, dalla civilizzazione alla barbarie, dalla ragione alla tenerezza. Bisogna maturare una certa dimestichezza nel salto, da una parte all'altra, senza farsi male, oppure la capacità di ridurre il vuoto, magari avvicinando i due lati nella speranza di cadere in quel luogo ideale in cui tutto si risolve con facilità." -
Poesie
Torna ed è cruda e potente la voce di Michele Miniello, uno dei migliori poeti della sua generazione, che da tempo taceva. Glielo chiesi di fronte a un bicchiere, in una strana sera su un golfo: mandami, se vuoi, le poesie che tieni ancora segrete. Un libro duro, scabro e sapiente. A tema, in un susseguirsi di poesie, di stanze e incontri, di insonnie e di sigarette, è la condizione umana. Segnata da un trauma che la fa tremare nuovamente autentica, svestita di ogni tracotanza, di ogni futile superbia, fosse pure quella - la peggiore - della letteratura. Un libro che arriva come un pugno in petto, che si chiude in modo da far sgorgare le lacrime nel sorriso a chi è ancora davvero vivo. Un gioiello grezzo e durevole, in mezzo a troppe parole dette senza vero incanto, senza vero dolore, senza visione. Qui, invece, la poesia italiana trova una delle sue migliori prove, priva di trucchi, priva di maschere. Una vera, spogliata, gloria. (Davide Rondoni) -
Non negare nessuno
"Il tentativo di Alessia Iuliano è di perseguire una poesia abitata da una intensa percezione del mondo. La ricchezza di scoperte interiori, le fulminanti illuminazioni, le discese in una solitudine capace di improvvise coloriture, avvengono sempre in relazione a presenze che la voce della poetessa cerca di trattenere, di """"fotografare"""" spesso da scorci originali e vitali. Una poesia che sta trovando il proprio percorso tra accensioni liriche e tagli narrativi, tra appunti lievi e profonde riflessioni, dove documentano passaggi di maturità e aperture al vivente. Una poesia capace di spiazzare, di essere mutevole anche nei ritmi, e di superare le inevitabili influenze o le maniere letterarie che pur occhieggiano. La abita una decisione di non vivere meno della più alta e profonda possibilità. E i versi sono tremanti, fragili a volte, ma tesi, vibranti di tale decisione. Così la poesia torna a essere per la giovinezza un segno di apertura avventurosa, una traccia per chi si orienta con le stelle e con i fuochi, amando il mare."""" (Davide Rondoni)" -
Cuore quarantena
"La vita si ammala, si corrompe, e la vita lotta per restare se stessa, il cuore è la sua continua """"quarantena"""" - luogo dove il sangue viene pompato a riaffluire, e il sangue pazzo dell'amore, e il sangue lucente della carità. Il luogo dove la vita si riconosce nella sua vera natura, che non è di malattia ma di dono. Libro che non resta al di qua della soglia di una lotta radicale. Nato in risposta a un appello-concorso di uno straordinario archivio napoletano, offre voce struggente a una serie di persone riportandole in vita e vicino a noi. Anzi dentro di noi. Anche così, mediante una giovanissima autrice, la poesia adempie al suo compito: togliere l'ultima parola alla morte, alla pura archiviazione del vivente, alla crescita solo di memoria inerte o all'oblio. E la poesia pronuncia ancora vitale la parola che segna le esistenze, le richiama alla loro ricerca di senso, e al tempo stesso le onora per il solo fatto di esserci state. Onore puro. La Bravi mostra una seria ricerca di stile proprio, ancora incespicando, ovviamente, ma con determinazione. E offre il suo cuore a quarantena di tutto il dolore e della lotta delle creature che le hanno parlato dalla ombra dei tempi. E che ora parlano a noi."""" (Davide Rondoni)" -
Il profumo malvagio dei tigli
Appena uscito dal carcere dopo otto mesi di detenzione, Silverio Disvetro, illustre storico e critico d’arte, viene accolto dallo zio don Maffeo che vive insieme a Nikolaewna e Victor, coppia tuttofare assunta per supportare l’anziano sacerdote nella gestione della canonica. La morte improvvisa di don Maffeo obbliga Silverio a mettersi sulle tracce di una enigmatica pergamena scomparsa in circostanze misteriose. Nel corso della sua ricerca Silverio verrà proiettato in un mondo costellato di personaggi bizzarri e apparizioni dal volto demoniaco, un mondo fatto di lascivia e mollezza che dovrà affrontare facendo i conti con i fantasmi del proprio passato e con i motivi che lo hanno portato al carcere. Un cammino storico e artistico, ma soprattutto umano e psicologico, nel quale il protagonista, affiancato dall’ambigua figura della sensuale Nikolaewna – che appare e scompare, accompagnata dal suono di una tromba e dal profumo di caramella al lampone – sarà impegnato in un percorso catartico per risalire alle origini del Male. -
Ritratto di dama
Il viaggio di due anime che si amano da sempre e che combattono per incontrarsi, una favola metropolitana dalle atmosfere parigine. Notte di San Lorenzo. Seduta su una panchina di fronte a Notre Dame una ragazza sembra aspettare qualcuno. Guillaume, studente di Storia dell'arte, la nota da lontano. Incrocia il suo sguardo e ha un sussulto: è identica alla famosa Belle Ferronnière ritratta da Leonardo da Vinci. Con una immediata complicità, dal Point Zéro inizia la loro passeggiata attraverso la Ville Lumière. I due parlano di ciò di cui è fatta la vita: arte, fato, desideri, morte. Ma soprattutto d'amore. A un passo dall'alba, la ragazza svela a Guillaume il suo segreto... -
La vera gloria
Gloria rincorre l'età adulta con due figlie, cova amori nel cassetto, inciampa nei suoi sogni e non si volta mai indietro, o quasi; Jenny osserva le vite altrui, vorrebbe afferrare la propria, prega Dio che non sempre la ascolta, ma pazienza; Carlo eterno ragazzino fra i suoi studenti ma con la testa sulle spalle, perché prima o poi, si sa, la donna giusta arriva. Adriana fra le sue piante, le nipotine e l'ombra della solitudine, silenziosa come Gaetano che l'ha lasciata troppo in fretta. Filippo che ha paura, Agata bianca come i ricordi, Tosca miccia sempre accesa. Loro e altri che si ubriacano di desideri ma vanno a dormire con la luce sul comodino, così il buio fa meno paura. ""La vera gloria"""" è un romanzo corale, un susseguirsi di voci che ricamano vite e pensieri. Un mondo piccolo piccolo che si fa grande nel desiderio del domani di ognuno dei personaggi della Sangiorgi. Un libro dalla scrittura franca, libera ed emotiva che emoziona e lascia sospesi, mangiando parole di carta rubate ai segmenti narrativi che intrecciano le vite dei protagonisti. Una ricerca dolce e spiazzante, sincera ma clemente, di cosa sia vivere crescere invecchiare e morire, rinascendo per poi rifare tutto da capo, andando sempre un po' più in là. Prefazione di Pupi Avati. Introduzione di Davide Rondoni."" -
Giovanni Cerri. Habitat
Cerri è un pittore suasivo, delicato, di intelletto profondo, estroso e ricco di continue eccezioni, e lo dimostrano queste sue incredibili creazioni. -
Un capolavoro di Carlo Maratti per Camerano. Rebecca ed Eliezer al pozzo delle Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini
Il volume accende i riflettori sul pittore marchigiano e in particolare sul bellissimo dipinto che a Camerano, in occasione della mostra, è posto in dialogo con l'ultima fatica di Carlo Maratti, il San Niccolò di Bari con i tre fanciulli e lo schiavo liberato, all'interno della chiesa di Santa Faustina, la Cappellania istituita dal pittore per la sua città d'origine, prima di morire. I contributi in catalogo, a partire da quello di Stella Rudolph, tracciano la parabola marattesca mettendoci di fronte a un artista con molti registri, che coltiva la memoria di Correggio, di Raffaello, di Annibale Carracci, riaggiornandone la lezione in forme nuove, visibili nella Rebecca ed Eliezer al pozzo. Gli studi storico artistici, collezionistici ei risultati delle indagini diagnostiche e del restauro compiuti sul quadro contribuiscono a fornire una nuova lettura su un grande pittore attivo a cavallo fra due secoli. -
Intrecci. Maurizio Galimberti dialoga con Fabrizio Pozzoli
Quinto capitolo del ciclo ""Dialogo a due"""" proposto dalla galleria """"Gli eroici furori"""" di Milano. Intrecci vede a confronto due generazioni che si relazionano tra loro con tecniche diverse, la fotografia e la scultura, in vitale ed intenso dialogo tra loro."" -
Margherita Martinelli. Oltre la linea
Margherita Martinelli ama sciogliere la materia, diluire gli oli, acquarellare la matita quando è grassa, prima di stillare piccoli bagliori insieme a frammenti di carta, leggeri come la polvere. Partita dalla narrazione di luoghi del nostro immaginario, orizzonti oceanici varcati da velieri e punteggiati di fari, oggi è approdata a una sintesi della visione che vira con garbo verso l'astratto. Quelle tracce conosciute di una natura benevola, popolata di libellule e fenicotteri, hanno lasciato spazio a scenari ariosi, al respiro ampio di una pittura che non racconta, ma evoca. -
Giovanni Cerri. Milano ieri e oggi. Ediz. italiana e inglese
Nell'anno, nello stimolo, nelle motivazioni di ""Expo"""", Giovanni Cerri dedica un progetto a Milano, la sua città, in un percorso espositivo, itinerante (Cortina Arte a Milano, Galleria Palmieri a Busto Arsizio, Istituto italiano di cultura a Varsavia). Il volume di 96 pagine a colori con testi critici di Stefano Crespi, Stefano Cortina, Mauro Raimondi, Paola Ciccolella, illustra le nuove interpretazioni urbane dei luoghi simbolo di una Milano in continua evoluzione."" -
Samuel Di Blasi. Lo scalatore di nuvole
Il libro documenta i lavori scultorei eseguiti dall'artista dal 2013 al 2015 attraverso una serie di foto emozionali delle opere esposte al Museo Nazionale della Montagna di Torino in occasione della mostra personale del 2015. Lo scrittore Giovanni Vannucchi è autore del racconto inedito ""Non ci sono errori"""" appositamente scritto ed ispirato dalle monumentali sculture """"Lo scalatore di nuvole"""" e la musicista Barbara Borra spiega la realizzazione di """"Floating clouds"""" colonna sonora dell'installazione """"Schicksal"""". Centro nevralgico della ricerca artistica di Di Blasi è la creazione di habitat naturali e percorsi che conservano una memoria nascosta della realtà senza mai svelarla completamente affinché dentro ciò che si osserva si possa arrivare ad immaginare l'intangibile. Guidano in quest'operazione più di cinquecento omini di gesso che popolano le sculture, le osservano, le vivono rendendo intatta la loro dimensione monumentale nel significato più classico del termine e affrancandole dalla definizione di bozzetti o studi."" -
Chiavi dicotomiche Eugea: gli alberi. Con gadget
La chiave dicotomica degli alberi è lo strumento utilizzato di norma dai naturalisti per assegnare un nome agli organismi che incontrano. Basata sul principio della doppia scelta, dà la possibilità di scegliere, tra le due piante che si presentano passo passo nella classificazione, quella con le caratteristiche comuni a quella che ci interessa. Si potrà così classificare con precisione l'albero che, durante le nostre esplorazioni, cade sotto i nostri occhi. -
Hermann Hesse e la natura svelata. Con gadget
Il libretto presenta pagine scelte da ""In giardino"""", brevemente introdotte dal punto di vista letterario e commentate con gli occhi e lo stile di un naturalista. Seguono indicazioni pratiche per la semina e la coltura delle piante selezionate per ricreare il Giardino letterario di Hermann Hesse, i cui semi sono contenuti in cinque bustine inserite nel cofanetto."" -
Il prato di Proust. Un mondo ritrovato alle porte di casa nostra
Giorgio celli, entomologo, etologo e naturalista noto, fra l'altro, per le sue frequenti rubriche televisive e per una sterminata opera di divulgazione. Il volume si presenta come una vera e propria passeggiata che rievoca, nel ricordo di matrice proustiana, altrettante esplorazioni di Celli nelle periferie ancora verdi di Bologna. La vista di api, di farfalle e di altri insetti e l'osservazione del loro comportamento stimola aneddoti divertenti e riflessioni che investono non soltanto il mondo animale. -
Dall'epidurale alla meditazione. Una via per ritrovare il sacro della nascita
Da alcuni decenni numerose persone hanno dedicato la loro vita a ricordarci come la gravidanza e il parto siano eventi naturali e non malattie. L'autrice intende contribuire al dibattito raccontando come il parto sia un evento non solo naturale, ma anche sacro, intendendo come sacro ciò che non può essere mai trattato banalmente in quanto ispiratore, evocatore del mistero che siamo; sacro è, dunque, ciò di cui avere sempre rispetto in quanto custode di valore. -
Guida alle fonti in cinotecnia. Come orientarsi negli studi sul cane
Questo libro si addentra nell'editoria cinofila internazionale offrendo un ricercato indirizzario di titoli in varie lingue. Contiene un ampio repertorio letterario specializzato sugli argomenti cinotecnici, non solo elencando titoli di libri ma anche tutti quei testi pubblicati con le nuove tecnologie. Trattando una bibliografia di ricerca dai testi classici a quelli moderni, contribuisce alla divulgazione dell'esistenza di beni culturali di nicchia dell'editoria cinofila mondiale. -
Obiettivo zootecnico sul Bovaro delle Fiandre. Bouvier des Flandres
Questo libro è il compendio di un autore che fin dalle prime importazioni di Bovari delle Fiandre in Italia non ha mai smesso di seguire le sorti cinotecniche di questa razza, che giudica nelle prove di lavoro. Contiene un notevole corredo iconografico da varie parti del mondo, con uno straordinario materiale fotografico storico autorizzato dal nipote del ""Padre della Razza"""" Justin Chastel."" -
Cani e razze canine. Trilogia. Questioni di cinotecnia morfofunzionalemorfostrutturale e morfotipologica
Questa corposa trilogia raccolta in cofanetto comprende la serie dei tre volumi dell'opera cinotecnica completa di Mario Cantona, ora in seconda edizione riveduta ed ampliata, tranne il volume 1 che è rimasto inalterato.