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Attività con Pinocchio 3 anni
Età di lettura: da 3 anni. -
Attività con Pinocchio 4 anni. Ediz. per la scuola
Età di lettura: da 4 anni. -
Attività con Pinocchio 5 anni. Ediz. per la scuola
Età di lettura: da 5 anni. -
Imparo i colori 2-3 anni. Con Cappuccetto Rosso
Età di lettura: da 2 anni. -
Attività fisiche. Per bambine e bambini
Età di lettura: da 4 anni. -
I Celti. Cultura e simboli dell'antica Europa nelle terre dei popoli italici. Con DVD
I popoli celtici si sono distinti per valori forti e radicati, come la grande simbiosi con il mondo della natura, il coraggio nella difesa della propria identità, l'amore per la bellezza e una filosofia ispirata ai cicli cosmici. La riscoperta del mondo celtico ci aiuta forse ad identificare, alla radice, alcune componenti del nostro stesso esser europei. Anche se forse è impossibile parlare dei Celti come di un unico grande popolo, possiamo introdurre lo spettatore alla vastità della loro cultura, i cui simboli sono stati assorbiti dall'immaginario cavalleresco e, in seguito, dalle filosofie iniziatiche moderne. In allegato il dvd documentario 'I Celti' (Mediaframe, 2009) -
Quando Halloween non c'era e la paura era una cosa seria. Cartoline brevi di paure quotidiane dalla Toscana d'altri tempi. Ediz. illustrata
Nato dall'urgenza di raccogliere dei frammenti d'infanzia, questo libretto è un viaggio breve nella memoria che restituisce cartoline di quadretti toscani tratti da un ambiente contadino oggi irrimediabilmente perduto. Il filo conduttore che lega insieme, fra una riflessione e l'altra, una manciata di piccole storie dal sapore antico, è il sentimento della paura: un sentimento sfuggente, arcano e sotterraneo che confina con l'attrazione per la magia, parla con un mondo terreno ma strizza un occhio all'Aldilà. Ma perché l'uomo ha paura? Di che cosa si ha paura e come ci siamo difesi fino ad oggi? Le risposte non sono semplici né esaurienti. Una cosa in compenso risulta convincente: riti e tradizioni che per secoli hanno fatto da argine alla paura quotidiana dell'ignoto e della morte, si fondavano sul pensiero che la natura ha un'anima, come l'individuo e gli dei. Dobbiamo chiederci se spezzare questo equilibrio significhi davvero ottenere solo vantaggi o se dobbiamo mettere in conto di perdere qualcosa di importante... -
E quindi uscimmo a riveder le stelle. Archeoastronomia della Divina Commedia e nuove prospettive sull'universo dantesco. Con DVD
Le stelle sembrano essere una costante, una guida, in tutta la Commedia di Dante Alighieri. Ma è possibile che quelle fiammelle nel cielo, osservate ogni volta alla fine delle tre cantiche, rappresentino qualcosa di più di semplici riferimenti per orientarsi? E come si collega tutto questo ad altri aspetti astrologici e simbolici allusi in varie circostanze dal poeta? L'autore percorre un cammino tra i versi della Divina Commedia, cercando corrispondenze tra letteratura antica e scienza, e testimoniando come non tutto, al tempo di Dante, fosse così oscuro ma invece ben visibile a chi avesse saputo guardare con occhi diversi. -
Insediamenti eremitici nella Toscana medievale
La Toscana è stata uno dei luoghi d'Europa in cui maggiormente, e forse con uno specifico successo, le regioni metafisiche dell'eremitismo dei Padri si sono fuse con l'ambiente reale, diocesano e comunale. Attraverso lo studio degli insediamenti eremitici del medioevo toscano, così raramente trattati nella loro integrale complessità, emerge la profondità delle discussioni che si animarono attorno ad assunti filosofici di portata universale e i modi in cui essi determinarono scelte architettoniche e insediative specifiche. Per approcciarsi ad una così vasta tematica, fertile di una quantità insospettabile di curiosità, Aldo Favini ha costituito un ampio archivio d'informazioni raccolte in molti anni di studio ed escursioni. Incrociati i dati e stabilite le tendenze, questo testo risulta la piattaforma ideale per qualsiasi futura interpretazione delle architetture eremitiche di Toscana. -
Le porte degli nferi in Etruria. Dal principe degli etruschi al sommo poeta, luoghi e leggende della discesa nell'Averno
Sin dal tempo degli Etruschi le terre di Toscana e del nord del Lazio sono caratterizzate da una speciale familiarità con l'Inferno. Prima le antiche necropoli con le loro leggende e le loro immagini inquietanti, poi la letteratura dantesca e i suoi sviluppi romantici, hanno consolidato un rapporto che sembra distinguere l'identità toscana, la sua psicologia e il suo immaginario. Al contempo queste suggestioni si sono concentrate su luoghi assolutamente reali: i numerosi ingressi agli inferi che gli antichi hanno creduto tali utilizzandoli per il loro visionari ""andirivieni"""". Dagli orridi montani ai laghi vulcanici, dai borbottii delle pozze solfuree al silenzio delle foreste sacre, questa ricerca si propone di svelare la realtà antropologica del contatto tra Toscana e Inferno e, certo osando un po', le modalità cultuali e insediative che resero possibile l'esistenza di questi passaggi."" -
La piaga. Apologia del bimbominkia
Un saggio dalle molteplici diramazioni culturali, in cui si pone in questione la nascita e la divulgazione del neologismo ""bimbominkia"""", affermatosi notevolmente, negli ultimi anni, nella cultura giovanile e non solo. Chi è un """"bimbominkia""""? Cosa fa per sopravvivere e come fare per sopravvivergli, emotivamente ed intellettualmente? L'autore, attraverso una narrazione avvincente ed originale e nella forma di un'apologia partecipata, dà voce al """"grido"""" celato dietro questa apparente piaga sociale."" -
Vin santo. Come si crea, come si comprende. Ediz. italiana e inglese
Il libro è stato realizzato nell'ambito della fattoria di Montagliari (Greve in Chianti) dove studiosi di enogastronomia e di storia toscana si incontrano abitualmente per convegni e convivi. Il vinsanto è creato da secoli a Montagliari secondo le ""regole"""" che permisero la distinzione del prodotto chiantigiano dall'universo dei vini passiti (o """"vini alla greca""""). La fattoria è dotata di una notevole vinsanteria con caratelli orginali e strumentazioni artigianali. Questo primo volume della collana """"Quaderni di Montagliari"""" contiene un testo di David Migliorini (con la collaborazione di Andrea Carlucci) su """"come si fa il vinsanto"""" e un contributo di Lorenzo Pecchioni dedicato al complesso rapporto tra vinsanto e cronologia storica."" -
Se la vita è solo il nome che porti. Sul «Chianti» e altri nomi straordinari
Tra storia e racconti il libro delinea un percorso originale nel territorio chiantigiano (e dintorni) attraverso lo sguardo di persone comuni del Medioevo i cui nomi propri sono conservati, prevalentemente, nelle antiche pergamene della Badia di San Lorenzo a Coltibuono. Sono uomini e donne dei secoli X-XIII, dai nomi straordinari e dalla vita semplice, operosa, mentre i grandi personaggi e gli eventi storici sono posti sullo sfondo come particolari nello scenario della loro esistenza. Il viaggio a ritroso nel tempo giunge quindi fino all'epoca etrusca, ai nomi ""Chianti"""" e """"vino"""", sui passi lontani del loro originario significato."" -
De igne luce et fluido electrico. Testo latino a fronte
Da una ricerca genealogica spunta la figura di Stefano Benini, giovane con la passione per le scienze naturali, la fisica e soprattutto la chimica. Teorie e princìpi, così come erano intesi nel Settecento, emergono con l'intento di fare chiarezza nelle conoscenze e fare il punto della situazione. Verità, fantasie, supposizioni ed utopie concorrono a tracciare il cammino della Scienza. Il libro contiene la traduzione completa dal latino (con testo a fronte) delle ricerche di Stefano Benini. Contiene inoltre un commento critico, un resoconto sullo stato della chimica nel XVIII secolo e le biografie dei principali scienziati dell'epoca. -
Antiche curiosità fiorentine
«Un'altra storia di Firenze? No per favore, è stato scritto già tutto...si tratta solo di note su fatti curiosi e forse sconosciuti ai più» scriveva Enio Pecchioni nel 1989, al tempo della prima edizione di queste sue ricerche. Ma la grande quantità di libri pubblicati negli anni successivi, tutti dedicati alle storie note e meno note di Firenze, conferma che c'è sempre la necessità di divulgare e reinterpretare il passato della città. (...) I fatti storici o leggendari che segnarono questi luoghi dagli Etruschi alla fondazione romana, dall'affermazione del cristianesimo alla lotta contro le eresie sino ai conflitti tra le fazioni e alla nascita del Comune, raccontati con genuinità da Enio Pecchioni, ci aiutano ancora una volta a stabilire un punto di partenza essenziale nella ricerca sulle radici della cittadinanza e a ritrovare un equilibrio quando rischiamo di perderci tra gli stereotipi dell'attualità. -
Animae librorum. Viaggio nel mondo dei funghi e degli insetti della carta
Nonostante i batteri, i funghi, gli insetti che vivono nei libri e che si nutrono di cellulosa siano stati combattuti da schiere di archivisti e chimici, bibliotecari e disinfestatori, la loro esistenza sembra essere parte integrante del fascino del libro stesso. Oltre alle accidentalità dovute alla presenza del lettore (le sottolineature, le pieghe, le macchie, ecc.) i libri sono investiti da una più profonda contaminazione biologica: la natura conferisce a ogni volume una storia specifica, legata all'ambiente in cui è conservato. Una moltitudine di miceti e parassiti, con i loro nomi scientifici e spesso mitologici, con le loro forme curiose e decadenti, colonizzano i libri in modi diversi e sorprendenti favoriti da clima e umidità. Neri Carminati, nella sua indagine poetico-analitica, invita il lettore a concentrarsi su queste forme di vita e, idealmente, sulla loro sovrapposizione ai contenuti letterari: quella ""rappresentazione storica"""" di cui i libri sono portatori e che le specie carticole tendono a consumare..."" -
Come il vento e altri racconti
«...Le parole sagge e scelte di Amelia, i gesti di Irene, la spontanea curiosità di Fabio si slegano dalla dimensione temporale, semplicemente esistono in senso quasi assoluto per trasformarsi e tipizzarsi: la saggezza degli anziani, la grazia e la dolcezza delle donne, lo sguardo stupito dei bambini. A tutto questo non può essere assegnato un tempo (era, è o sarà), ma uno spazio (...). Manola Viti sembra aver cristallizzato il tempo in tutta la sua dolcezza e quotidianità». (Chiara Chiti) -
Trame archetipiche. Libroterapia e benessere
È il XV secolo a.C., a Tebe la Biblioteca sacra di Ramesse II reca sulla porta la scritta ""Rimedio dell'anima"""". Il saggio parte da così lontano per costellare il senso di un'affermazione tipica di ogni buon lettore: i libri fanno bene. Qual è esattamente il potere terapeutico della lettura? Che valore può avere oggi partecipare ad un gruppo di libroterapia? La presentazione di una metodologia analitica in dialogo con le principali suggestioni teoriche dalla nascita della biblioterapia ai giorni nostri."" -
La cucina come ambiente vitale. Storia e simboli di un luogo di trasformazione
Il termine cucina non è affatto parola univoca. È il ""dove"""", il locale usato per cucinare e mangiare ma è anche """"quello"""" che mangiamo o il modo di cuocerlo. Inoltre, soprattutto oggi, definisce il corpo fisico dello spazio-cucina, cioè l'arredamento. Tra le migliaia di libri e di autori affamati di ricette vecchie e nuove, si è forse trascurato di dare la giusta attenzione al luogo in sé, la cucina come ambiente vitale, ad un tempo spazio fisico e spazio idealizzato. Cos'è davvero la cucina e cosa è stata nel nostro passato? Qual è la storia della cucina intesa come luogo? In che modo un semplice strumento come la forchetta può aver rappresentato un evento rivoluzionario? Quale realtà simbolica si esprime nell'analogia tra il corpo femminile e la manipolazione degli alimenti? Partendo dal focolare delle nostre campagne, proveremo a penetrare il significato di questo importante ambiente di trasformazione."" -
Fate o befane, streghe o guaritrici. Mistero e potenza delle antiche madri
C'è ancora oggi un'aria di mistero dentro gli occhi di ogni donna, un enigma che affiora dalla notte dei tempi e fa venir voglia di sollevare il velo per scoprire cos'è. Non importa se davanti hai una madre che parla con gli occhi al suo piccolo, o una sirena che ti rapisce e incanta i tuoi sensi. Guardavo mia nonna che tritava e mescolava fiori appassiti ed erbe odorose con gesti lenti e collaudati e desideravo sapere cos'era quella magia che viveva nel suo sguardo saggio, ma non c'è mai tempo quando si sta crescendo. Ora dopo tanti anni, spinta da quel ricordo sono andata a cercare il perché e ho trovato un mondo di spiegazioni. Qui c'è un filo da seguire, un invito a mettersi sulle tracce dei molti volti delle donne e a cercare delle risposte. Se chiedete a chi è destinato questo libro dirò che è per tutti i curiosi. E per le donne, perché come ben sappiamo ""la curiosità è femmina"""".""