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Props. Piloni
Props. Piloni. Rugbisti. Anzi, più che rugbisti. Su di loro poggia il destino dell'intera squadra. Brutti, sporchi e cattivi ai tempi dei pionieri, e non solo, si sono trasformati in star mediatiche, personaggi da copertina, idoli della gente. Moderni gladiatori capaci di accendere il pubblico e la fantasia senza rinnegare i valori del rugby. Di più, esaltandoli. Coraggio, sudore, sacrificio, il gusto dello scontro frontale, dell'uno contro uno. In questo libro vi raccontiamo storie di piloni. Rigorosamente italiani, non rigorosamente campioni. Dai pionieri agli eroi del Sei Nazioni, agli amatori delle serie inferiori. Storie di rugby, ma soprattutto storie di vita. Il che, in fondo, è la stessa cosa. -
Nel nome del padre del figlio e dello sport
Un secolo di sport in Italia scritto con il magico inchiostro delle grandi famiglie sportive d'Italia. Nonni, padri, figli, fratelli, sorelle, nipoti: cento anni di medaglie, imprese scolpite con lo scalpello del talento. -
Una storia nazionale. Quattro stelle, qualche flop. Un secolo d'Italia in azzurro
"Una storia nazionale"""" è la storia della Nazionale, che è parte integrante della storia della Nazione, la nostra Storia, la Storia dell'Italia... Per uscire alla meglio da ciò che sembra (ma non è) un gioco di parole, Renga si affida a una trasformazione (quasi) genetica della sua prima opera, """"Ho ballato con Mandela"""" e la ripropone oggi con un testo nel quale la Nazionale è l'unico filo conduttore. Un filo al tungsteno, però... Talmente forte e resistente da trascinare con sé altre mille storie. Quelle dei molti calciatori che ne hanno fatto parte, dei dirigenti, dei tecnici, dei giornalisti, degli avversari, di """"quelli al seguito"""", dei tifosi e degli appassionati. E noi con loro, tutti insieme in lieta e sussultante carovana, dato che la storia della Nazionale - e questo Renga lo spiega e documenta benissimo - va di pari passo alla storia del nostro Paese, certe volte l'anticipa, più spesso ne è succube, quasi sempre la spiega. Un libro di mille ricordi, mille fatti nascosti, mille volti da riscoprire. Compreso quello di Marcello Lippi, che a Renga ha concesso la sola intervista in cui abbia raccontato, e spiegato, lo sfortunato Mondiale sudafricano." -
Meu amigo Duprè
A volte il passato ritorna, ma esistono Paesi dove il passato è sempre lì, non si è mai dissolto, tanto più se è costruito sul dolore, sulla rabbia e sulla sopraffazione. È per questo che il ritorno in Brasile di Vasco Barberi Cardoso, giornalista al seguito del carrozzone tutto lustrini e adrenalina della Formula Uno, non potrà che rivelarsi ciò che lui non avrebbe mai voluto. Un ritorno al passato, fra volti mai dimenticati e storie che invece sperava si fossero cancellate. Quindici anni dopo. Ma bastano sei giorni, ché tanti ne concede la Formula Uno, perché quei lunghi anni di lontananza piombino sulle spalle di Vasco, con tutta la loro drammaticità, obbligandolo a rivivere i tragici avvenimenti di un Paese che - ancora lontano dalla sospirata democrazia raggiunta nei nostri giorni - era costretto a convivere con i tanti, troppi ""lupi"""" che gestivano senza scrupoli il quotidiano di cento milioni di brasiliani, spesso sbranandoli."" -
Coccodrilli. L'arte di commemorare i campioni dello sport
Dalla A alla Z per raccontare, nel momento dell'addio, l'alfa e l'omega di una sessantina di personaggi che hanno fatto, scritto, fatto scrivere la storia dello sport, recente e meno. Il genere è quello che in gergo si chiama ""coccodrillo"""" e che, secondo criteri giornalisticamente consolidati, specie per campioni molto avanti con l'età dovrebbe esser pronto da tempo, conservato, pronto all'uso per quando viene recapitata la ferale notizia. In realtà, l'autore ha sempre preferito stendere di getto, giudicando freddo e surgelato il materiale già preparato. L'immediatezza può apparire febbrile ma di certo appartiene alla sfera della sincerità. Subito dopo i personaggi, ordinati in ordine alfabetico in una successione che si apre con Rocco Agostino e si chiude con Emil Zatopek, passando per il grande Mennea e l'indimenticato Enzo Bearzot, un'appendice dedicata a ricorrenze che possono cadere nel repertorio dei """"coccodrilli eterni"""": dalla tragedia del Grande Torino alla morte di Fausto Coppi, dalla scomparsa del titano Adolfo Consolini all'incidente che spazzò via il Manchester United."" -
E mo t'ammazzo. La stramba storia del commissario e del pugile che inventarono lo spaghetti noir
Un noir grottesco con Roma sullo sfondo. Protagonista Giovanni Strambelli, commissario schiavo delle allergie e della moglie, donna formosa, ma bassa e di dubbi costumi. Il suo lavoro porta Strambelli a inseguire undici serial killer. Uno chef che cucina le ragazze che lo fanno innamorare e parla solo attraverso citazioni da film famosi. Uno psicopatico che ammazza al ritmo delle canzoni di Rino Gaetano. Un esaltato che veste come Darko Pancev... Nel libro ci sono anche Marylin ed Elvis, in tutto simili ai personaggi che ne hanno generato i soprannomi. Entrambi over 70, vivono alla Garbatella. Sono i genitori di Ugo. Un ragazzo con due soli amori, Totti e la Roma. E una sola lingua da sempre, il dialetto. Non a caso, la sua prima parola è stata ""a ma'"""". Timido, ma buono. Pugile per dimenticare le cattiverie della vita. E poi ci sono Clara, giornalista sbadata e arrivista; Macarena, un avaro di talento che al momento di pagare si esibisce in una serie di movimenti che ricordano il ballo sudamericano..."" -
Effetto Mundial. Spagna '82. L'Italia s'innamora degli azzurri, gli spagnoli scoprono la democrazia
L'Italia s'innamora degli azzurri e gli spagnoli scoprono la democrazia. Due voci, una spagnola e una italiana, per ripercorrere le vicende di Espana '82, l'edizione del campionato del mondo più affollata e monumentale di tutti i tempi. Da una parte l'Italia dei campioni: dopo i lontanissimi successi del 1934 e del 1938, ed entusiasmando i novantamila spettatori del Santiago Bernabeu, la squadra di Enzo Bearzot e Dino Zoff vinceva un Mondiale ricco di polemiche. E saranno proprio le parole dello stesso Zoff a riportarci alla memoria le vittorie più belle, le difficoltà, le scelte. Ma il calcio non è il solo aspetto di questo libro: si ripercorre anche il momento storico della Spagna, le scelte compiute per organizzare un evento sportivo di tale portata, la delusione dei tifosi iberici per una squadra arresasi presto, lottando poco e male, e il definitivo affermarsi di una Spagna democratica, ormai lontana dagli anni di Franco. -
In mio figlio vivrai per sempre
Nelle campagne marchigiane, dei primi decenni del secolo, la vita è dura, il lavoro scarseggia e i salari sono miseri. Per sfuggire ad una vita di povertà Guido, a tredici anni, emigra in Canada. Rita Amabili-Rivet ha raccontato in questo romanzo saggio la vicenda di suo padre, Guido Amabili, dal 1912 ai tempi nostri. Un'esperienza che è, poi, quella di tutti coloro che hanno lasciato la propria terra per piantare radici in un paese lontano, sconosciuto. Diffidenza, difficoltà, durezze, ingiustizie, razzismo e poi finalmente il sorriso, l'accoglienza e un nuovo sentimento che sboccia: l'amore per la nuova patria senza perdere il ricordo della terra e degli affetti lasciati. -
I giorni del sole
Una sfortunata amicizia infantile, un contrastato primo amore, una malattia improvvisa e la leggerezza e il morbido candore infantile della scuola elementare, semplici esperienze eppur determinanti nella vita della protagonista. Momenti magici, volti, nomi, avvenimenti che, creduti persi nella memoria, riaffiorano restituendo le emozioni e il profumo degli anni migliori. -
L' eclissi della vita
Nella Somalia devastata da anni dalla guerra civile, Ghedìn Marash, uno degli uomini più potenti, aspira a diventare il presidente. L'amore di sua nipote per un cristiano potrebbe però coprire di vergogna la famiglia e vanificare i suoi progetti. Molto sangue innocente sarà versato per evitare che questa relazione diventi di dominio pubblico. Un romanzo sulla condizione femminile nelle società islamiche dove, spesso, prevalgono logiche tese a considerare la donna nella stessa identica posizione dell'oggetto, un mero accessorio del predominio maschile. -
Il vento nelle tasche
"Qui e ora"""" e """"là e allora"""". I ricordi di un viaggio nei luoghi del passato, quello lontano e quello più recente, ma che mantiene sempre nell'intimo impressioni nitide, acute. Attraversando il tempo e percorrendo le distanze Manuela Carpinelli riavvolge, come Arianna nel labirinto, il filo dei ricordi, facendo affiorare negli interstizi della memoria antiche emozioni, momenti di infinite dolcezze e di cupe inquietudini." -
Fantasmi e veleni
La cantante lirica Mathilde Orlandi è morta per cause poco chiare. Il giorno stesso, al professor Luigi Galvani, suo amico del cuore, viene proposto un finanziamento per studiare l'inquinamento nella valle di Firenze. Con riluttanza, Galvani accetta e da quel momento il fantasma di Mathilde turba i suoi sogni spronandolo a cercare la verità. I livelli di diossine intorno al vecchio inceneritore, i progetti per un nuovo impianto, le pressioni dei politici, la morte sospetta dell'amica: tutto risulta intrecciato in modo complesso e rievoca oscure vicende sepolte da secoli nella storia della città, fin da quando Bianca Cappello, l'amante e moglie del granduca Francesco I dei Medici morì misteriosamente il giorno dopo la morte del marito. Veleni? È quello che si dice. Tra le morbide colline fiorentine e la città dell'arte, con sottofondo di preziose note barocche, si diffondono veleni, si aggirano fantasmi. -
Il conte, il principe, il topo
Alla fine del 1869, dopo il trasferimento della capitale del nuovo Regno d'Italia, il conte Alberto si sforza di dare il maggior lustro alla cena commemorativa dell'elezione al rango comitale della famiglia dei Braccioforte, conti di Gavorrano. Dalla sofferta apertura di un telegramma, effettuata dal conte, ne deriva un susseguirsi di emozioni, un alternarsi di fatti incredibili che coinvolgono i protagonisti; situazioni che mutano in modo schizofrenico, dando l'impressione che per sempre si sta perdendo qualcosa che poi di colpo rinasce con rinnovato entusiasmo. Sarà la mezzanotte il momento fatidico della resa dei conti e dei chiarimenti. Un racconto ricco di enigmi che inducono alla ricerca e alla scoperta. -
Il canto del desiderio. Ediz. italiana e inglese
Platone, nel ""Fedro"""", tra le quattro forme di follia, con il delirio, la profezia e l'amore, colloca la """"poesia visionaria"""". Qui vorrebbero esserci tutte e quattro. Ma c'è sicuramente l'amore, che è in ultimo ricerca, tramite il poeta visionario, di quello che io chiamo Dio."" -
Il pilota senza volto. Michel Vaillant
Michel Vaillant si prepara al Gran Premio di F1 di Monaco e nel frattempo un pilota misterioso sta testando un nuova auto sul circuito di Francorchamps. Nessuno ha mai visto il suo viso, ma quel che è certo è che la sua auto è la più veloce del circuito... Il secondo episodio delle avventure di Michel Vaillant. -
Il circuito della paura. Michel Vaillant
Henri Vaillant decide di inserirsi nella battaglia ingaggiata dalle scuderie americane con quelle dell'est europeo. Per cercare di vincere, organizza un team con i migliori piloti dell'Europa occidentale. Il confronto si svolge su tre gare: in pista alla 12 Ore di Sebring, su strada al Rally ""Grand Tourisme"""" in Spagna, in Formula 1 a Varsavia. Durante la prima prova, però, un pilota europeo viene avvelenato e solo per miracolo non ci rimette la vita. La paura comincia a serpeggiare nei box della squadra del vecchio continente..."" -
ProTECTO
Alcuni tra noi sono Élite. Individui la cui sorte influenzerà in maniera particolare il corso della storia. La proTECTO è l'azienda incaricata di gestire la vita, la morte e il destino degli Élite, assegnando loro degli angeli custodi. Matteo e Zidrou hanno individuato uno stile asciutto e caustico per raccontare per immagini questa avventura che è stata la loro prima immersione nel fumetto realistico... Una graphic novel noir sorprendente e disturbante. -
Grida nella nebbia. Vol. 1: la spada di Gaia.
Le paludi della Sologne. Tre cadaveri irriconoscibili. Creature assassine che vagano per la brughiera. E due giornalisti che hanno la cattiva idea di indagare su un centro di ricerche genetiche molto misterioso... -
Fuori pista all'inferno. Michel Vaillant
È in corso il rally di Turchia, al quale partecipa la Vaillante alimentata a idrogeno. Durante una delle prove finali della corsa, Michel Vaillant e Steve Warson rischiano di investire un bambino presente sulla pista. Ma cosa ci faceva un ragazzino in un posto così distante dal primo villaggio? E perché quel bambino, una volta soccorso, scappa di nuovo? Michel Vaillant vuole una risposta a questi interrogativi! Anche a costo di perdere la corsa, che avrebbe segnato la prima vittoria in una gara ufficiale di una vettura ad idrogeno. -
24 ore sotto pressione. Michel Vaillant
La Vaillante si trova nella necessità di sostituire uno dei suoi piloti per la prestigiosa 24 Ore di Le Mans. Il prescelto è Dylan Montusset, un giovanissimo talento francese, che fa immediatamente bella mostra di sé durante le qualificazioni per la griglia di partenza. Ma Dylan ha un problema da gestire durante la corsa: il padre, decisamente troppo invadente!