Sfoglia il Catalogo feltrinelli036
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1761-1780 di 10000 Articoli:
-
Perpetua zòvane... Casìn in canonica. Commedia brillante in tre atti in lingua veneta popolana
"Perpetua zòvane. Casìn in Canonica"""" racconta il modo di esprimersi della civiltà veneta. Civiltà che ha profonde radici nella condivisione, nel rispetto e nei valori che germogliavano in quelle case patriarcali sparse al di qua e al di là del Piave. Poiché i valori più profondi si ritrovano nella semplicità e nel sereno rapporto con gli altri, l'autore ha saputo magistralmente raccontarli facendo sgorgare la comicità che è intrinseca nella quotidiana sapienza della civiltà contadina. Talvolta apparentemente ingenua, ma ricca di spontaneità e sentimenti, che il vivere moderno ha purtroppo dimenticato. Questa commedia consegue tre opere letterarie di Dante Callegari: """"Spètta che te cònto. La Vòja Màta"""", """"Spètta che te cònto. Passaparòea"""" e """"Spètta che te cònto. 'Na Indecènsa"""", dove l'autore descrive in modo facilmente leggibile il """"ciaccolare"""" della gente, raccogliendo nei suoi racconti le diversità dialettali della terra Veneta." -
Alla ricerca di un amore impossibile. Storia di vita vissuta
"La parola 'Amore' in questo scritto emerge da più parti, amore vero che vuol dire donare incondizionatamente. Erika ha cercato avidamente la sua mamma biologica, non l'ha mai trovata perché la mamma non ha mai voluto essere trovata. Erika ha speso la maggior parte della vita per mettere pace dentro al suo cuore, alla ricerca di un amore impossibile. Il suo vero amore invece l'ha avuto da mamma Emilia e da papà Vittorio. Dopo anni si sono inseriti, portando un grande amore, il marito Mario, i figli Barbara ed Enrico (...). Il sangue di Erika pulsava alla ricerca di un altro amore, mai corrisposto. Lei sperava di conoscere l'amore della madre che mai invece è germogliato (...). Tutto questo è stato per Erika un fardello molto pesante da sopportare. Dopo un lungo peregrinare Erika con l'aiuto di tanti veri amici è risorta a nuova vita, cercando di dimenticare le innumerevoli sofferenze del passato trascorso alla ricerca di ciò che lei credeva possibile e che non è mai diventato tale"""". Dalla presentazione del Dott. Ing. Armenio Vettore, Presidente AIL. L'autrice devolverà interamente il proprio guadagno, proveniente dalle vendite dell'opera, all'AIL." -
Commedie per il teatro veneziano: Galina o sia la badante contesa-La confraternita de l'Ombra Rossa
Galina o sia La badante contesa è una commedia sulla vecchiaia, ricca di contrasti chiaroscurali che fanno riflettere, dove prevalgono in ogni caso l'elemento comico e la battuta divertente, nonché un sano realismo intriso di quotidianità. Per quanto riguarda la seconda commedia, v'è da rilevare che, nel mare magnum delle confraternite religiose e laiche, non ci sguazzava ancora dentro quella dell'Ombra Rossa. A colmare questa inammissibile lacuna ci ha pensato un gruppo di amici amanti del divino nettare dionisiaco. Ma le preziose formule della loro scoperta devono rimanere assolutamente segrete, fintantoché non passeranno di fatto all'ultima fase del processo produttivo: il sublime atto dell.imbottigliamento. L'allegra combriccola però non ha fatto i conti con la gelosia delle mogli... -
Specchi del sacro. Forme del simbolismo nelle regioni
È sufficiente fermarsi a riflettere appena un poco, per rendersi conto con chiarezza di quale e quanta importanza il simbolo - in tutta la vastissima gamma di espressioni e di applicazioni - ha rivestito, e continua a rivestire nell'esistenza, nel pensiero, nel linguaggio, nell'arte della comunità umana. Fra i molteplici ambiti in cui può rilevarsi un significativo ruolo del simbolo, una posizione del tutto particolare è tenuta dalle concezioni, dai rituali, dai comportamenti attinenti alla sfera del sacro e della religione. E qualunque sia la teoria che a proposito del simbolo si possa formulare, è tuttavia evidente che si debba in ogni caso affermare la preminenza del contenuto sul segno, la maggior importanza del significato sul significante. Ma per arrivare al significato - senza cui il significante non avrebbe ragione di essere - il simbolo deve essere infranto, spezzato, penetrato e conosciuto in profondità... -
Conservatori contro progressisiti. La sfida continua. Il «De bello civili» riscritto
È il remake del capolavoro di Cesare, fedele all'originale, ma riscritto in forma colloquiale e semplice, con espressioni di uso corrente. Nella rivisitazione del testo originale, che rinnova, alleggerisce e integra il testo cesariano, sono aggiunti, senza alterarne il contenuto, molti riferimenti al quotidiano, come già il titolo preannuncia. Nell'opera di Cesare, nella sua inquietante attualità, l'autore evidenzia, ad esempio, il conflitto d'interessi, che in modo rozzo era previsto anche nell'antica Roma, certi ""vizietti"""" del potere, la politica diventata virtuale e solo immagine sbiadita del vero, i condizionamenti prodotti oggigiorno dalla televisione, allora dal ceto sociale di appartenenza. Ma molti altri fenomeni sociali sono toccati: l'arroganza, la tracotanza, la prepotenza, il disprezzo delle opposizioni, il dilagare della mancanza di dignità, la perdita della facoltà di indignarsi, la faziosità degli ex, il ribaltonismo, lo """"scilipotismo"""", il doppiogiochismo e, infine, la sconfitta della politica. Tra le altre cose, le unità di misura (capacità, peso, lunghezza) sono rapportate al sistema moderno e, finalmente, il sesterzio è rapportato all'euro."" -
Rime e satirime
I versi di questa raccolta, oltre a rappresentare l'espressione di un afflato fresco e vivace, al di là dell'età anagrafica dell'autore, evidenziano una prerogativa di notevole qualità: sono capaci di nobili sentimenti. Riescono, infatti, a trasmetterci gli stati d'animo del poeta, stupito di fronte ai paesaggi; a renderci partecipi dei suoi momenti di sconforto, o di distensione, quando ci racconta il percorso impervio e discontinuo del suo cammino. Si ravvisa, in queste pagine, una filosofia dell'esistere fatta non di concezioni astratte, ma di serrato ascolto della vita. E chi crede che la poesia debba occuparsi soprattutto dell'attualità e sia, nella penna di un buon verseggiatore, uno strumento legittimo per descriverla, farà bene a non perdere i frammenti di saggezza di questa silloge: frammenti che si evincono, in particolare, nei versi dialettali e nelle chiuse delle liriche in lingua italiana. -
Vincio Dalla Vecchia e il suo tempo. Frammenti di una stagione memorabile
Noto per l'apostolato e il genuino esercizio della vita cristiana, ricca di virtù e nobili aspirazioni ideali, Vinicio Bonifacio Dalla Vecchia, giovane medico patavino, ha condiviso l'amicizia e gli obiettivi con molti personaggi di alta e profonda spiritualità cristiana, che hanno governato la Patria nel primo dopoguerra. Questo libro fissa alcuni ricordi di Vinicio anche tramite dirette testimonianze di quelle vicende e di quegli anni. L'opera del Boscariol considera la vita di Vinicio sotto due aspetti storici: quello biografico, contestualizzato nella dottrina sociale della Chiesa, e quello memorialistico, facendo parlare numerosi testimoni, che raccontano particolari inediti e fatti salienti della vita di Vinicio, delineando i contorni della sua missione e della sua fede. ""Con queste pagine l'autore si aggiudica un altro merito: quello di tenere vivo il ricordo di un giovane che non cessa di indicare a tutti quale sia stata la sua stella polare: Gesù Cristo! E non è un caso se la Chiesa, avviando il processo di beatificazione, sta vagliando ogni possibilità per proporlo all'attenzione e alla preghiera di tutti i credenti"""". (Patrizio Zanella)"" -
Utopia e crisi. Un binomio da rivivere
"L'uomo ha bisogno del sogno. Ma di quale sogno? Non di una dimensione onirica inerte e abbandonata, ma del sogno creatore, che riscatta l'uomo dalla polvere, che lo stimola a non arrendersi a delle coordinate mentali, e di azione, che comunemente si chiamano """"realistiche"""", ma che occorrerebbe cominciare a considerare """"ciniche"""". L'uomo ha bisogno del sogno, un sogno a occhi aperti, vigile, lucido e febbrile, abitato da ideazioni, opere e creazioni: un sogno in comune, non un sogno solipsistico. Un merito grande del presente testo: quello di sottrarre la """"corrente calda"""" dell'utopia dai meandri, dalla """"morta gora"""" delle biblioteche, togliendola alla fiction, per recuperarla all'ampio volume del pensiero politico, inteso come critica e progettualità. Davvero l'utopia è respiro di progettualità, è speranza progettuale in cammino; se non si è desiderata la totalità, non si potrà neppure aspirare a risultati parziali, e se non si è chiesto l'impossibile, neppure il possi ile ci verrà dato.""""" -
Barbiera e... a so botèga! Commedia brillante in tre atti in lingua veneta popolana (A)
"A barbiera e... a so botèga!"""" è una commedia ambientata nella prima metà del Novecento, quando la preziosa civiltà contadina non aveva ancora iniziato il suo rapido declino. Civiltà contadina povera di denaro e di scienza, ma ricca di valori e sapienza che la civiltà moderna ha purtroppo abbandonato. È un messaggio rivolto soprattutto ai giovani, perché sappiano ritornare alle loro radici e possano saper coniugare scienza e sapienza, denaro e valori e riscoprire così il piacere degli altri che è motivo di vera gioia; e la gioia è il sale della vita. Questa commedia è scritta nel dialetto dell'entroterra veneto, riprendendo la cadenza di allora, fiorita di termini che oggi appaiono eccessivi o irriverenti, ma un tempo usati copiosamente e con disinibita naturalezza. Del resto, la lingua italiana, così come tutte le lingue """"ufficiali"""", è fatta per potersi nascondere dietro quello che si dice; il dialetto, invece, è lo specchio dell'anima." -
Dal pixel alla Pixar
Il cinema di animazione è un genere che promuove le crescenti competenze tecniche di coloro che vi prestano la propria opera e, anche grazie alle strumentazioni sempre più all'avanguardia, le trasfigura in vero motivo di crescita e di perfezionamento stilistico. In questo contesto epistemologico, Virgilia Bertolotto intraprende un percorso critico sfociato nel saggio sul cinema di animazione computerizzata, dall'esplicativo titolo di ""Dal pixel alla Pixar"""". Attraverso un excursus che prende avvio dalle origini della computer grafica e ne attraversa la storia in modo trasversale, l'autrice si sofferma sull'analisi di tutti i film prodotti dallo studio Pixar. La brillante disamina raggiunge sicuramente il duplice obiettivo di coinvolgere gli appassionati del genere cinematografico, sorprendendoli talora nello scoprire dettagli inediti, e di incuriosire coloro che si avvicinano al cinema di animazione con sguardo vergine o ne avvertono le incantevoli suggestioni."" -
Che ci fa eros in chiesa? Racconti, cronache e fiabe
Anima e corpo sono un tutt'uno dell'uomo e fede ed eros non sono in conflitto tra loro. Se la fede, supportata dal libero pensare, dalla fantasia e dal dialogo con Dio, è il motore dell'anima, l'eros, supportato dalla forza vitale di ogni essere umano, è il motore del corpo, o meglio, dei suoi sentimenti, sensazioni e istinti, che guidano la persona alla procreazione naturale. Nel pensare comune questi due elementi, eros e fede, sono spesso ritenuti conflittuali, ovvero si pensa che l'eros sia peccato e che il pensiero rivolto alla divinità sia santo. La questione è più ampia, ma io non credo ci sia questa conflittualità. -
Una settimana a Parigi
È la storia, quasi una biografia, di una ragazza sedicenne, dalla quinta ginnasiale fino all'età adulta di mamma, di moglie, di insegnante di liceo. La conoscenza di un collega professore, prima che rimanesse incinta, la solletica nel suo orgoglio di giovane donna e le continue e finemente raffinate attenzioni di corteggiamento rafforzano in lei la convinzione di essere una donna molto piacente e desiderabile. Il gioco psicologico del cedere o resistere agli insistenti tentativi di un uomo innamorato di avere una relazione affettiva seria e pulita lascia intravedere la fragilità della natura umana, che lotta tra il richiamo, spesso angosciante, ai grandi ed eterni valori spirituali della morale cristiano-cattolica e il piacere, spesso fuggevole e intenso, del desiderio e della carne, anch'esso ansioso e angosciante... -
Monsignor Giuseppe Bazzarin, musicista, poeta, politico, grande benefattore della parrocchia di Monteortone
In questo testo, monsignor Giuseppe Bazzarin (1871-1961) viene ricordato con affetto e gratitudine dall'autore, che ha saputo rievocare, in maniera agile ed avvincente, ricordi e testimonianze ben legati alla sua figura e alle sue opere. Il volume è perciò un omaggio al ""sacerdozio cattolico"""", che ha trovato in don Giuseppe un teste credibile e fedele quale docente del Seminario Vescovile di Padova, insegnante di materie umanistiche, fine esperto di musica, compositore dotato di un profondo gusto poetico ed impegnato pastoralmente fra la gente, sapendo ben coniugare il servizio di educatore in Padova con la fattiva ed assidua presenza nella sua parrocchia d'origine. Il ricordo grato di monsignor Bazzarin, grande benefattore per la comunità di Monteortone (PD), che all'epoca si stava sviluppando, è ancora vivo nel cuore di molti aponensi, e in particolare di coloro che a Monteortone lo conobbero e l'apprezzarono, beneficiando, fin da ragazzi, del suo poliedrico ministero di presbitero della diocesi patavina."" -
La costituente. Pr estirpare il cancro dei privilegi
Non è un saggio di fantapolitica, perché la proposta politica contenuta non è irrealizzabile. Certamente non è un romanzo e non ha la suspense del ""come andrà a finire?"""". La ricostruzione di una normativa che non soggiaccia alla logica dei privilegi, e che risponda al desiderio di giustizia che da sempre è insito nella stessa vocazione sociale dell'uomo, potrà sembrare fantascienza per chi non ha nemmeno la fantasia d'immaginare la politica senza partiti, lobby, sindacati, corruzione, clientelismo, nepotismo & co. Dal testo si ricava che la farraginosità delle regole giuridiche si è conformata spesso a garanzia del delinquente e non anche dell'onesto. Inoltre, si auspica di sottrarre la """"cosa pubblica"""" alla logica di spartizione, tentando di demolire la cupola delle lobby e dei privilegi. Le semplici espressioni di buon senso di offerte in questo lavoro hanno lo scopo di stimolare una critica costruttiva volta a intuire nuove soluzioni da elaborare in un rinnovato progetto costituente. Se un nuovo diritto saprà restituire pari dignità all'uomo e un'universale volontà politica saprà abbattere il privilegio, allora potremo recuperare, almeno per i nostri figli, la giustizia."" -
Storie di paese
I personaggi di questi racconti sono vissuti nella campagna e nel borgo, poche case attorno all'antica pieve. Sono scomparsi dalle strade della vita e del paese, ma sono ben vivi nella mente e nelle pieghe dell'anima dell'autrice. Sono frammenti di un tempo lontano, dentro i quali prendono forma uomini e donne che catturano la nostra umana simpatia, stimolata da un racconto serrato ed emozionale. -
Elogio degli studenti padovani. Una polemica risorgimentale
Una polemica sugli studenti e sull'università nella Padova del dopo 1948 che vede coinvolto lo studente in legge Ippolito Nievo, futuro autore di quel capolavoro che saranno ""Le Confessioni di un italiano"""", e Luigi Mazzoldi, giornalista al soldo dell'Austria. L'occasionalità della controversia diventa per Nievo una riflessione sulla condizione degli studenti e sull'età giovanile che ricordano le stesse riflessioni che fece il giovane universitario Walter Benjamin nel 1916 con """"La vita degli studenti"""". Dall'elogio: «Ella crede che noi entreremo come elemento di corruzione nella generazione futura; ed io son certo che le generazioni cresceranno sempre al meglio, e che di questo miglioramento, noi, noi esseri depravati avremo qualche merito. La gioventù è generosa»."" -
Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino
Il libro presenta il testo integrale del capolavoro di Collodi, arricchito da illustrazioni inedite. Questa edizione delle Avventure di Pinocchio è unica per diversi motivi: è patrocinio morale della Fondazione Nazionale Carlo Collodi; il testo originario e completo, è fornito dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi; è corredata da numerose illustrazioni inedite, realizzate dagli studenti del Liceo Artistico ""P. Selvatico"""" di Padova; i diversi personaggi sono descritti con termini semplici e con l'aiuto delle immagini; viene utilizzato un carattere ad alta leggibilità, indicato per lettori con DSA; è possibile scaricare dal sito web dell'editore schede didattiche e immagini da colorare, realizzate per l'apprendimento. Il libro, che privilegia la lettura dei bambini, si caratterizza per distinte parti: la prima parte, dedicata in primo luogo ai giovani lettori contiene il romanzo e un utile elenco dei personaggi più simpatici della storia, valorizzati con immagini inedite; la seconda parte, dedicata ai lettori più adulti descrive il progetto editoriale al lettore che si appassiona nell'indagare come ha origine e si sviluppa un'idea editoriale."" -
Le poesie e la prosa
Il volume comprende tutta la produzione letteraria dell'autore. Le poesie, tutte in stile metrico classico, sono commentate dall'autore. Come afferma la professoressa Monica Pinotti nella prefazione, l'autore ha raggiunto uno stato di grazia illuminato dalla speranza della salvezza dovuta alla corrispondenza tra ciò che ha cercato e ciò che ha trovato. Tra le prose, sono interessanti quelle che raccontano la vita dell'autore, dalla scuola elementare all'università, e quelle che evidenziano le fonti letterarie che gli hanno fatto da guida nella realizzazione della sua poetica artistica. L'edizione è di lusso, con copertina in similpelle, dorso tondo e capitelli con stampa in oro sul piatto e sul dorso e segnalibro in tessuto pregiato. -
Sandro. Il coraggio di morire
Sandro Boscaro ha lottato contro la SLA (sclerosi laterale amiotrofica) senza mai arrendersi. Si è sottoposto al trapianto di cellule staminali neurali fetali: secondo caso al mondo. La sua vicenda è diventata una pagina di storia scientifica, tanto che la stampa gli ha dedicato parecchi articoli di giornale. Dentro un corpo ormai mortificato nella sua esteriorità, fa splendere il suo essere interiore di persona coraggiosa e caparbia. Fino alla fine sarà la speranza a fargli superare l'angoscia dei momenti bui. L'amore della famiglia e degli amici lo accompagneranno fino all'ultimo respiro. Lorena Biasiolo, dopo la morte del marito Sandro, si è impegnata e continua ad impegnarsi a favore della ricerca sulla Sla, organizzando Memorial annuali. Cinzia Toninato è coautrice nei libri ""Es temporanea"""" e """"Malta femmina"""". Inoltre è presente nelle raccolte """"R.A.P.T.U.S."""" e """"S'io fossi fuoco"""". Quanti volessero contribuire a sostenere la ricerca lo possono fare attraverso l'IBAN IT46S0760112100000072883317. Eventuali proventi che la casa editrice dovesse ricavare dalle vendite saranno donati all'ASLA, associazione che si dedica al sostegno degli ammalati e dei loro familiari."" -
Spartito a quattro voci. Antologia poetica
Quattro poeti, operanti nell'area padovana, uniti dall'appartenenza all'""Associazione Dante Alighieri: Laboratorio di Poesia Classica"""" e ispirati alla tradizione classica, hanno dato prova di flessibilità, di elasticità, cercando soprattutto di accostarsi alla letteratura/poesia, con un sentimento di rispetto per il bello che non prescindesse dalla competenza tecnica peculiare, da quella grammaticale, da quella retorica, dal sentimento sano e robusto, dal pensiero creativo, sottraendosi il più possibile alla banalità, al luogo comune, al portamento informale e sciatto ed a quant'altro potesse svilire il loro intento. La scelta della poesia in metrica non è una limitazione e questa antologia come affidarsi a regole e tecniche non significhi affatto rinchiudersi in gabbie opprimenti, mortificanti l'ispirazione. Nei quattro autori l'ispirazione poetica c'è, si sente. La scelta di forma e dimensione inderogabili non vincola, bensì guida l'autore nel perseguimento del fine primario di tutta l'autentica poesia, ossia l'utilizzo delle migliori parole nel miglior ordine rinunciando a ridondanze, superfluità, approssimazioni, eccedenze. Regole apprezzabili anche nella vita di tutti i giorni.""