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L' India e il senso del sacro. Storia cultura religione
Si tratta di una monografia ottimamente organizzata e di facile lettura, concentrata sulla storia religiosa dell'India e che in apparenza tratta di religioni, ma che sottende e si sviluppa nei rapporti tra la cultura occidentale e quella orientale con tutti i possibili risvolti riguardanti le migrazioni tra l'Oriente e l'Occidente e viceversa. Il volume spazia dallo yoga al karma, dai riti alla pedagogia del maestro, dal sacrificio al cibo, dal Buddha al cammino per la salvezza. Molto interessanti sono le trattazioni sulla spiritualità, sulle idee, sulle tradizioni, sul matrimonio, sui riti, sugli stili, sui simbolismi e sull'arte. Il saggio è sapientemente arricchito e valorizzato da numerose illustrazioni a colori e da una nota sulla pronuncia dei termini sanscriti. -
Le origini del santuario di Monteortone attraverso le fonti e i documenti antichi
Si tratta della seconda edizione. Il testo presenta in modo chiaro e dettagliato la ricerca storica dell'origine del santuario di Monteortone (frazione di Abano Terme - PD) ed evidenzia quali storici e pontefici si occuparono per primi di indagare i fatti miracolosi là avvenuti nel 1428. L'autore contribuisce a mantenere viva e a tramandare la devozione popolare alla Madonna della Salute. Si è detto che «la tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri»: la pubblicazione del volume va accompagnata evidenziando alcuni nessi teorici che sottendono e incorniciano un'operazione culturale di tale sorta. Presentiamo infatti un saggio di taglio storico, frutto di paziente ricerca delle fonti, di analisi critica dei documenti reperiti, di disposizione attenta e precisa dei dati raccolti. Ricerca, analisi critica e disposizione: tre operazioni che richiedono tanta passione quanta precisione, tanto l'acribia dello storico quanto la poesia del comunicatore. Ramazzina, come in altri suoi scritti storici, letterari e poetici, ha nuovamente riunito tali abilità mettendole al servizio di un luogo preciso, di una vicenda singolare e di un complesso di elementi che hanno nel santuario il loro punto focale. -
Alta ad sidera (in alto verso gli astri). Carme
Il carme espone profonde considerazioni intorno all'esistenza umana nel suo rapporto con la perfezione dell'universo e con il suo divino Creatore. Il poeta sa di far parte di questo affascinante impulso perfettamente sincronizzato, ma è consapevole che gli rimane poco tempo per dedicarsi a tali meditazioni, intravedendo all'orizzonte il tenue chiarore dell'ora antelucana. -
Le fonti della filosofia greca. Come si apprende a filosofare: i presocratici
Con questo volume ci proponiamo due scopi: primo, non offrire un sapere già confezionato e pronto da digerire, ma far parlare le fonti con il loro linguaggio semplice e più comprensibile del nostro; secondo, creare una nuova classe di studenti che si abituino, sin da giovanissimi, guidati opportunamente da queste pagine e dai loro insegnanti, a costruire essi stessi, sul materiale offerto, il loro sapere. I contenuti delle fonti spaziano dalle teorie astronomiche a quelle biologiche-sessuali (tra cui quelle sulla procreazione), da quelle musicali a quelle dietetiche, da quelle sulla felicità a quelle sul destino dell'uomo, sulla libertà e sulla necessità e così via. Si tenga nella dovuta considerazione l'interessante e sempre attuale affermazione del sapientissimo Democrito, secondo il quale «l'interesse dello stato deve collocarsi al di sopra di tutti gli altri, se si vuole che lo stato sia ben governato; e non si devono cercare tutti i pretesti per calpestare la giustizia, né tentare di soverchiare il bene comune». Queste fonti, come selezionate da noi, palpitano di viva attualità e fremono per la voglia di manifestarsi al più presto a quanti hanno a cuore non solo la conoscenza degli eterni valori della cultura filosofica, ma anche e soprattutto i sani principi e valori su cui si fonda ogni comunità umana, civile e democratica. -
Spètta che te cònto... Storie e tradissiòn venete contàe co' un fià de alegria, in un dialèt dea Marca Gioiosa
"Spètta che te cònto..."""" è una serie di racconti proposti in quattro libri, scritti per conservare la cultura, la parlata, le tradizioni ed i modi di dire di quella che fu la Civiltà contadina dell'entroterra Veneto nel XX secolo." -
Manuale di tecnica poetica
Questa terza edizione del testo, arricchita da nuovi componimenti e tre spartiti musicali, è rivolta, come le edizioni precedenti, a tutti coloro che hanno la tendenza a scrivere poesia. Infatti, le prime due edizioni, molto richieste, sono andate esaurite. Questa nuova edizione, che vuole onorare il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, è composta di tre parti: la prima parte, di quattro capitoli, presenta la teoria con la quale si forniscono le informazioni di base per avere un iniziale approccio con le regole elementari della tecnica metrica, che caratterizza la poesia; mentre, con la seconda parte, si guidano i lettori e gli apprendisti nella pratica della costruzione e composizione dei versi, attraverso gli esempi dei componimenti poetici dell'autore. Infine, la terza parte offre un'Appendice con utile dizionario dei principali termini tipici della tecnica poetica ed una spiegazione dell'endecasillabo saffico, con relativa rappresentazione grafica. Il volume è chiuso da notizie biografiche dell'autore e tre componimenti musicati da Andrea Basile, ingegnere di Caserta con la passione della musica (o musicista con la passione dell'ingegneria). Ci piace ricordare che, allo stato attuale, di quanti pubblicano libri di poesie, solo una esigua minoranza sa che cosa sia realmente la poesia e scrive poesie nel senso pieno del termine, alla maniera dei grandi poeti del passato e del presente, da Dante a Foscolo, da Leopardi a Carducci, da Pascoli ad Amato Maria Bernabei, a Piergiorgio Boscariol, ad Enzo Ramazzina, a Stefano Valentini. Ora, poiché la poesia è arte e ogni arte si apprende andando a scuola dai maestri d'arte, ""andando a bottega"""", come si diceva una volta, questo libro rappresenta la bottega, la fucina dove si apprende umilmente, con sacrifici, tentativi ripetuti, pazienza e costanza, a costruire versi, a versificare. Ma una cosa è costruire versi, la cui abilità si può conquistare studiando questo manuale, altra cosa è produrre poesia, che nasce solo dall'ispirazione lirica dell'autore. Sono andati a bottega anche Giotto, Dante, Raffaello, Leonardo da Vinci, Michelangelo; tutti hanno fatto la loro gavetta, la loro scuola-bottega e spesso hanno saputo innovare e fare progressi rispetto ai loro maestri, anche con nuove sperimentazioni e tecniche più elaborate. Questo è l'auguro che ancora rivolgiamo ai nostri lettori."" -
Quattro commedie brillanti in un dialetto Veneto
Il volume offre una raccolta di commedie, scritte nel dialetto dell'entroterra veneto e ambientate nella metà del XX secolo, quando il vivere quotidiano, del tutto vuoto di tecnologie e d'urgenze moderne, era ancora benevolmente cadenzato dal ripetersi degli eventi legati all'agricoltura e che non davano spazio ad altre esperienze di luoghi e di ritmi al di fuori dell'usualità. L'esperienza di quel tempo era estremamente ricca di momenti di ampia socialità fatta di affetti, fiducia, reciproca confidenza e sincera comprensione, era terreno fertile per quella gioia del convivere che sprigiona allegria e che va oltre il cameratismo. E questa era la vera ricchezza di quei tempi. Oggi quel mondo si è ristretto ad uno striminzito numero di fredde relazioni affettive. Le commedie sono assai fruibili per la piacevole lettura personale o per la messa in scena teatrale. Le scenografie sono uniche per tutte le commedie e ciò agevola notevolmente la messa in scena di questi testi, soprattutto per il teatro amatoriale. -
Specchi del sacro. Forme simboliche nelle religioni
"Come è ben noto, il greco sýmbolon (da sýmbàllein, """"mettere insieme, accostare, far combaciare"""") indicava nell'antichità un segno di riconoscimento (un anello, un sigillo, una piastra o altro) che veniva diviso in due metà, di cui una era consegnata a un ospite, a un alleato o alla controparte nella conclusione di un affare o di un accordo. In un momento successivo, tale rapporto poteva così esser dimostrato e fatto valere, mediante la riunificazione delle due parti dell'oggetto stesso. Dunque si comprende che il simbolo non esaurisce in sé la sua funzione, ma attraverso sé rimanda anche a qualcosa d'altro. Il simbolo religioso, in particolare, finisce per collegare i piani di una rappresentazione percettibile e di un significato di ulteriorità, rinviando in questo caso alla realtà del sacro e indirizzando in questo senso l'esistenza dell'essere umano..."""". Il testo, ben strutturato già dalla prima edizione, è stato pensato a lungo ed è il frutto di ricerche puntuali dell'autore, vagliate nell'incontro con gli studenti dell'Istituto Teologico Marchigiano di Ancona, della Facoltà di Sociologia e dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose """"Italo Mancini"""" dell'Università di Urbino. Oggetto della ricerca sono le religioni che Mircea Eliade amava chiamare """"arcaiche"""" e quelle ben più strutturate che hanno avuto origine in """"epoca assiale"""", come amava dire Karl Jaspers - il quale indicava con tale espressione le grandi civiltà sviluppatesi durante il primo millennio che precede l'era cristiana, in Medio Oriente con l'Ebraismo (e successivamente il Cristianesimo), in Cina nel tardo periodo pre-imperiale e nel primo periodo imperiale, nell'Induismo e nel Buddhismo e molto più tardi, oltre l'epoca assiale vera e propria, nell'Islàm. L'aggiornamento a questa seconda edizione, che ha quasi raddoppiato il numero di pagine, ha arricchito il volume di ulteriori importanti contenuti e di nuove illustrazioni a colori, che ne rendono piacevole la lettura e la consultazione. Il libro si rivolge in particolare agli studenti universitari dei corsi di laurea in Scienze religiose e Storia delle religioni e a tutti coloro che amano fare ricerche di studio comparato delle forme religiose, del simbolismo e del misticismo." -
L' età d'oro del viaggio in treno. Ediz. illustrata
Poivre d'Arvor è di quei viaggiatori che praticano il treno come si pratica una filosofia. Per disporre del tempo necessario, per vedere sfilare il mondo fuori dei finestrini... Per il lusso dei bei palazzi su ruote, per la poesia degli addii sui marciapiedi delle stazioni... L'epopea delle ferrovie d'antan ci viene narrata attraverso la storia delle undici linee più stravaganti, ancora attive oggi. Dal Toy Train di Darjeeling, che si inerpica sul tetto del mondo, ai vertiginosi treni delle Ande, senza dimenticare il Train bleu profumato di mimose, si passa da un paesaggio all'altro, da una cultura all'altra. Il tutto scoprendo le più folli avventure ferroviarie: dalla costruzione della linea Mombasa-Nairobi (1903) funestata dai leoni mangiatori di uomini, a quella del Far West (1869), costretta ad aprirsi un varco nelle Montagne Rocciose a colpi di dinamite. -
Simboli sacri. Popoli, religioni, misteri
Dalla notte dei tempi, i simboli regolano il nostro universo e influenzano i nostri comportamenti. Jung vedeva in essi gli archetipi dell'inconscio collettivo. Questo volume riunisce in tre grandi gruppi - popoli, religioni, misteri - le immagini e i segni più venerati nel mondo. La guida iconografica (770 illustrazioni) esplora i miti, i rituali e la ricchezza simbolica che chi ci ha preceduto leggeva nella natura. Dall'antico Egitto al mondo celtico, dagli indiani d'America al taoismo, dal cristianesimo ai tarocchi passando per i mandala. I più espressivi sistemi simbolici vengono qui decriptati. -
L' Egitto raccontato ai ragazzi
Piramidi, sfingi, favolose scoperte archeologiche. L'Egitto fa sognare! ma tra i suoi misteri e la sua storia si insinua il profumo della vita odierna. L'ambiente caratteristico dei caffè, dove intorno alle chicha si giocano partite a domino, i suk, i monelli che giocano nelle viuzze del Cairo, i riti religiosi e le danze, le feluche scivolanti sul Nilo. -
I tetti di Parigi
I tetti di Parigi affascinano da sempre: fanno parte dell'immaginario comune, ma in fondo nessuno li conosce veramente. Per dipingerli, Fabrice moireau ha suonato alle porte, ha fatto finta di abitare nell'edificio, si è inerpicato a caso qua e là, lo sguardo in bilico e la vertigine in agguato. il suo intento? Mostrare sotto un'altra luce i monumenti celebri, i luoghi pubblici e anche gli angoli meno conosciuti della città. Introdurre visioni e scorci inediti. -
Inventario illustrato degli animali. Ediz. illustrata
Autrice specializzata nell'illustrazione medico-scientifica, Emmanuelle Tchoukriel riproduce gli elementi della natura con l'arte e la precisione degli esploratori naturalisti di qualche secolo fa. Per dare al giovane lettore un'idea dell'habitat in cui vivono le varie specie rappresentate, questo inventario classifica gli animali (100 in tutto) per aree geografiche. Età di lettura: da 6 anni. -
Grand Hotel. L'età d'oro dei palace. Ediz. illustrata
Rendez-vous al Raffles, al Copacabana, al Plaza... Da quando il XIX secolo ha inventato il concetto del ""Grand Hotel"""", il Ritz, il Savoy, il Carlton sono altrettanti splendidi fari sulle vie del pianeta. Dall'Europa agli Stati Uniti, passando per l'Africa e l'Asia, il volume invita a visitare questi famosi stabilimenti, a scoprire ciò che ne ha creato la leggenda e a condividere le impressioni di quanti vi hanno soggiornato: scrittori-viaggiatori, spie, corrispondenti di guerra, celebrità del cinema, dell'arte e della politica... Un gigantesco album di viaggio, dove s'incrociano Storia e storie, il tutto illustrato da reportage e da eccezionali documenti d'archivio."" -
Stato e sottosviluppo. Il caso del Mezzogiorno italiano
Il sottosviluppo non è soltanto il ""non-ancora"""" sviluppo, così come voleva già l'ottimismo dei classici dell'economia politica che si prolunga ben addentro ai nostri giorni; ma non è neppure solo il prodotto dello sviluppo, secondo un modo statico, strutturalista, di leggerne la fisionomia, a torto ritenuta l'ultima parola del marxismo teorico su questo tema. Esso è una funzione dello sviluppo capitalistico: una sua funzione materiale e politica. Sviluppo è infatti quello del potere capitalistico sulla società nel suo insieme, del suo """"governo"""" della società, del suo stato. Questo il punto di vista generale a partire dal quale in questo libro sono esaminati gli aspetti decisivi della vicenda dell'intervento statale nel Mezzogiorno, tra gli anni '50-'60. Sia l'analisi degli aspetti istituzionali e della loro rilevanza per la forma complessiva dello stato, oggetto del saggio di Ferrari Bravo, sia l'esame del rapporto tra movimenti della forza-lavoro e sviluppo italiano, oggetto del saggio di Serafini, delineano un approccio che rompe radicalmente, anche sul piano metodologico, con l'esausta tradizione del pensiero meridionalista. A dispetto degli anni che lo separano dalla sua prima pubblicazione, questo lavoro resta uno strumento prezioso per leggere la vicenda della pianificazione italiana e una prova altissima del metodo di ricerca operaista."" -
L' occupazione. Vivere in Palestina
È stato difficile scegliere fra le diverse centinaia di foto, perché ognuna di esse denuncia un aspetto della vita dei palestinesi sotto l'occupazione israeliana, ma nessuna mostra bambini ammazzati o sangue versato: non per questo sono meno vere o meno dure; anzi, sono forse ancora più significative. Da questo punto di vista, l'intenzione dei due fotrografi è proprio quella di restituire l'immagine di una vita semplice, che scorre nella sua quotidianità sotto un'occupazione che non dà tregua. Quasi tutte le immagini sono state scattate a Hebron. ""L'antichissima città dei Patriarchi"""" potrebbe essere una città prospera, invece è costretta a portare sulle spalle il peso della colonizzazione avvenuta nel cuore del suo centro storico. La sua casbah, un tempo tra le più affascinanti del Medio Oriente, oggi è deserta, spettrale. I negozi sono chiusi, nelle viuzze strette non si incontra nessuno, in molti punti regna un silenzio totale e irreale"""" [dall'introduzione]. Si tratta insomma di un libro di denuncia che resiste alla seduzione della violenza, inquadrando piuttosto la bellezza e la dignità disegnate sui volti da una resistenza quotidiana ed esplicita."" -
Un rinascimento impossibile. Letteratura, politica e sessualità nell'opera di Francis Otto Matthiessen
Francis Otto Matthiessen è lo studioso che con il suo famoso ""Rinascimento americano"""" (1941) segnò lo spartiacque delle critica letteraria americana. Su questo testo si formò più di una generazione di studiosi, dalla fine della Seconda guerra mondiale agli anni Ottanta. Per almeno quarant'anni esso ha definito il canone della grande letteratura degli Stati Uniti, individuando in Emerson, Thoreau, Hawthorne, Melville e Whitman gli autori di quello che lo stesso Matthiessen definisce appunto """"rinascimento americano"""". La sua traduzione italiana, voluta da Pavese nel 1954, ebbe subito un'importanza fondamentale anche per la cultura italiana, come testimoniano la generazione dei Vittorini e dei Calvino. Il saggio di Corona si segnala, non solo per il rigore critico con il quale ricostruisce la vicenda umana e intellettuale dello studioso americano, ma anche per la sua capacità di intrecciarla con la storia americana di quegli anni: dall'epoca """"progressista"""" degli Anni Trenta di Roosevelt a quella di segno opposto della Guerra Fredda e degli inizi del maccartismo. Tale percorso, già di per sé drammatico, si intreccia con la dolorosa esperienza privata di un intellettuale omosessuale che, nel clima di quegli anni, nel 1950 decise si togliersi la vita."" -
Le nuove frontiere dei consumi
II consumo è oggi uno dei terreni più scottanti di confronto fra diverse identità culturali e politiche. Cresce infatti la consapevolezza che anche i consumi più quotidiani sono sorretti da una miriade di istituzioni non solo economiche, hanno effetti sociali, e sono implicati in una sistema politico-economico ormai globale. Una nuova visione del consumo, alternativa a quella ""consumistica"""" degli anni del boom post-bellico, e critica degli assiomi dell'economia politica liberale, sembra farsi strada nell'impero dell'omologazione delle merci. Il volume raccoglie gli interventi di sociologi, economisti, politologi e giuristi che si sono a lungo confrontati con le valenze politiche ed etiche dei modelli di consumo dominanti. Da angolazioni diverse, essi offrono una lettura attenta dei nuovi, alternativi modi di intendere il consumo. Il libro intende esplorare potenzialità e limiti dei modi alternativi e critici di consumare e di pensare il consumo, tentando di valutare sino a che punto essi prefigurino un complemento o una sfida alle tradizionali forme di cittadinanza politica e sociale."" -
Città nomadi. Esodo e autonomia nella metropoli contemporanea
La gestione biopolitica della metropoli come spazio della produzione e del governo è diventato un problema cruciale per il capitalismo contemporaneo, così come per i soggetti che l'attraversano. A partire da questa acquisizione, l'intento di questo volume è di esplorare alcune rappresentazioni letterarie di spazialità (da Luigi Pirandello a Italo Calvino, da Cesare Pavese a Dacia Maraini, da Enrico Palandri a Nanni Balestrini e Mohsen Melliti) in cui invece prendono voce e visibilità, attraverso l'uso di quella che Deleuze e Guattari hanno definito una linguaggio ""minore"""", una molteplicità di forme ed esperienze in grado di deterritorializzare la razionalità repressiva e omologante della metropoli del capitalismo globale e di immaginare luoghi possibili, altri, dove nuove comunità a venire e diverse culture possano condividere uno spazio comune, proprio perché, per dirla con Calvino, """"la città ideale è quella su cui aleggia un pulviscolo di scrittura che non si sedimenta né si calcifica""""."" -
Un idealismo senza ragione. La fenomenologia e le origini del pensiero di Emmanuel Lévinas
La produzione teoretica di Emmanuel Lévinas è stata in costante dialogo con la fenomenologia. Il presente volume tenta una lettura analitica dei primi lavori del filosofo francese, antecedenti ""Totalità e infinito"""", tematicamente rivolti allo studio del pensiero di Husserl e di Heidegger, cercando di ricostruirne l'evoluzione e le tensioni interne. Infatti, se da una parte, la fenomenologia rappresenta, secondo Lévinas, un nuovo modo di concepire l'essere, il soggetto e l'idea stessa di filosofia, dall'altra, attraverso la radicalizzazione compiutane da Heidegger, essa finirà per rovesciarsi in un pensiero dell'immanenza e della finitudine incapace di assolvere al suo progetto originario e di rispondere alla sfida totalitaria che va sotto il nome di hitlerismo. Il libro di Clemente cerca dunque di fare un passo indietro rispetto alla riflessione matura di Lévinas e di ricostruire l'orizzonte di senso a partire da cui questa può essere compresa.""