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Reazioni e brigantaggio. Alcune vicende del contado di Molise
L'autore ha voluto, come precedentemente fatto per la Capitanata e per il fenomeno del brigantaggio in generale, scrivere alcune righe per dedicarle anche al Contado di Molise, ed alla provincia di Campobasso in particolare. Abbiamo così parlato delle sue genti, delle speranze di tutti quegli uomini che seppero interpretare quei sentimenti e quegli ideali e che non vollero scendere da cavallo per genuflettersi di fronte ai nuovi venuti. Lo abbiamo fatto anche in omaggio a quel sottile filo rosso che unisce la nostra cultura dauna a quella molisana in generale e a quella della provincia di Campobasso in particolare. -
Si, forse... non lo so
Maria Rosaria Matrella, è ricercatrice presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Foggia, ove insegna Civiltà teatrale del Medioevo latino e Civiltà letteraria del Medioevo latino. È autrice di studi nell'ambito del tardo-antico e del medioevo latini. Cultrice appassionata della letteratura, non solo di quella espressa in lingua latina, è alla sua prima esperienza di composizione letteraria che vede raccolte riflessioni maturate nell'arco di un ventennio (1986-2006). -
Arcangeli. Storie di uomini
Le storie guariscono, le storie ci entrano dentro, le storie ci ispirano, le storie cambiano il mondo. Un mondo senza storie è un mondo morto. Gli Arcangeli ti raccontano di quello che puoi essere. È di te che parlano. È per te che parlano. È per te che si raccontano. Ed è sempre per te che ogni storia è stata raccontata. Per te ancora lo sarà, finché il mondo esisterà. Perché tu possa credere. Il coraggio, la bellezza e l'amore sono possibili. La degradazione non avrà l'ultima parola. È questo che insegnano le storie. E immagina loro, con i loro quaderni e le loro pisciate sul muro, e i loro giardini, le loro freccette, e i loro gesti segreti. Le storie sono vive. Saranno vive sempre. E li vedrai ancora i santi spettinati, gli angeli da marciapiede, le donne zingare. Perché anche le strade sono vive. Saranno vive sempre. Immaginali nel silenzio adesso, in quell'angolo dove le parole incontrano i pensieri, e il passato nutre il futuro. -
Io e il principe
E ora che sono prossimo al traguardo, e ogni svolazzo mi sembra una farfalla, cerco di dar colore al grigio e al nero. Penso a quel sogno di terre lontane; penso alle dolci, chiare e fresche fonti delle muse e dell'amor di sapienza. Ma i fiori secchi non fan primavera,e il tormento per gli antichi profumirode il mio cuore e altro cuor consuma. -
Del filosofare in pratica. Poesie & racconti
Sognatore, idealista, indagatore; forse Francesco è tutto questo, forse no! Semplicemente introspettivo ed osservatore delle ""umane condizioni"""". Spinto da un endemico desiderio di esprimersi, spesso limitato dalla mera parola, ha deciso, di mettere nero su bianco le sue """"riflessioni filosofiche"""", più o meno poetiche, più o meno narrative. Questo suo esperimento nasce dunque dall'esigenza dell'esistere stesso! Dell'esserci ed """"urlare"""" la propria presenza attraverso la penna. I racconti brevi vertono soprattutto su una tematica, con sfaccettature differenti ed in diversi contesti sociali, l'Amore! Per il lavoro, per una persona, per la società; nonostante tutto! A Voi, pazienti lettori, il gusto di riscoprire nelle sue frasi, le emozioni convergenti, o divergenti con il piacere di leggere."" -
Le nuvole di Ulir
Nei racconti di Gualtiero Giovanni Canu, permeati di estrema musicalità nello stile poetico della stesura, l'autobiografia diventa racconto di una storia, di luoghi, si tramuta in narrazione di pensieri e di ricordi. Tra le righe dell'autore Canu, la descrizione è Poesia; per Gualtiero, o Ulir come egli stesso preferisce definirsi, le varie scene descritte spesso si servono di colori, di luci, di suoni, che ne evidenziano le emozioni e i sentimenti, avvicinandoli all'osservazione anche visiva del lettore. Leggendo i suoi racconti, si rimane affascinati dai vari paesaggi, vuoi di un tramonto, o del mare, o della campagna, come anche della scrittura dallo stile sobrio, essenziale, poetico, moderno, di un autore che ""viaggiando tra le sue nuvole"""" desidera esprimere, con positività e saggiamente, il suo amore per la vita per comunicarlo agli altri."" -
Le dieci perle. Fiabe per i bambini che affrontano situazioni difficili
"Le dieci perle"""" scritto da Paola Purpura, dottoressa in Psicologia con indirizzo Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione, costituisce una raccolta di fiabe con l'obiettivo di fornire ai caregivers, cioè a tutti coloro che si prendono cura dei bambini, a vari ruoli, dei suggerimenti, delle """"perle di saggezza"""" per l'appunto, che possano consentire di stimolare spunti di riflessione e facilitare processi di elaborazione e di interiorizzazione. Il libro è stato concepito per fornire un sostegno emotivo tramite la fiaba terapia, in quanto è stato dimostrato come il bambino, attraverso l'identificazione con i personaggi fiabeschi che affrontano situazioni difficili, riuscendo a superarle e cercando di coglierne comunque gli aspetti positivi, incrementi la sua fiducia in se stesso, il suo senso di auto-efficacia percepita, e in ultima analisi, la sua capacità di reagire agli eventi." -
Io sono. Poesie di rabbia, speranza e amore
La poesia di Giucar Marcone, scavata nell'angolo più remoto e più vero del cuore, nella lucida coscienza della propria identità, si proietta ai tanti problemi esistenziali che opprimono la società contemporanea. Tuttavia il suo innato e ""ostinato"""" amore per la vita, lo conduce spesso ad una visione solare di speranza e di fede."" -
La storia buffa del calzino bucato. Ediz. illustrata
Un raccontino riccamente illustrato, scritto da una pediatra, poeta e scrittrice di favole, dedicato a tutti i bambini e sopratutto a quelli che ha incontrato nel suo viaggio da pediatra perché gli hanno dato la possibilità di continuare a vedere il mondo con i loro occhi. Ideatrice del gruppo ""La compagnia delle fiabe"""" che, seguendo le orme di 'Nati per Leggere', promuove la lettura ai bambini, fin dai primi mesi di vita. Illustrato da Steliana Ramona Valea impegnata anche lei con 'La compagnia delle fiabe', gruppo che promuove la lettura per i bambini in età prescolare. Ramona sostiene artisticamente le attività educative pensate per stimolare l'immaginazione e la capacità creativa nei bambini. Per realizzare questo e altri lavori ha costituito un gruppo """"La compagnia delle Fiabe"""". Età di lettura: da 3 anni."" -
Famiglia, società della comunicazione, bioetica. Quale futuro per l'uomo?
Il volume disegna un percorso completo di riflessione, che va dai capisaldi fondativi dell'etica alle sue applicazioni nei vari contesti della condizione e dell'esperienza umana. Utile in ogni sede dove si discutano tematiche etiche, costituisce pertanto anche un valido strumento didattico. -
Elegie. Ediz. italia a rumena
Il paesaggio naturale, che mai è interamente paesaggio esterno, solidifica nella parola poetica il paesaggio interiore colmo di immagini che si muovono, creano e ricreano la realtà accogliendo l'intervento di Mnemosine per rammemorare attraverso metafore e simboli - vento, neve, alberi, acque, porti, rade, bambini, icone - l'appartenenza alla tradizione che non è data una volta per tutte, ma richiama a suo argine i valori della difesa, della dignità, della libertà che, se appare soccombere sotto le sferzate di un vento che cambia secondo l'incombere di qualcosa che sottrae, distrugge, rovina, ritorna in luce per ragione d'amore. Nel libro delle ""Elegie"""" il poeta rumeno Valeriu Armeanu conia la parola che nomina e la porge al lettore intera nella sua forza, nel senso primigenio, salvifico."" -
Contadini e braccianti nel Gargano dei briganti. Dalla caduta del Regno delle Due Sicilie ai fatti accaduti a Vieste il 27 e 28 luglio 1861
Di Carlo nel suo lavoro racconta, con una simpatia che non cede alla rassegnazione, il mondo dei vinti. Ma non c'è nostalgia per gli sconfitti né per un regime o una monarchia in disarmo, operazione oggi in gran voga tra chi vuole rivedere e contestare, anche con ottime ragioni, la storia scritta dai vincitori. Un autore che a un secolo e mezzo di distanza voglia raccontare quelle vicende, e farlo da storico, cioè da cronista che lascia parlare i fatti, ha l'obbligo di spiegare cosa ha cercato, di presentare una documentazione inedita, altrimenti finisce per iscriversi alla lunghissima schiera dei dilettanti che copiano un vecchio testo trovato in soffitta, credendo di aver scoperto chissà cosa. In questo caso l'operazione che viene effettuata è completa-mente diversa e coinvolge l'intero Gargano in un complesso gioco di intrecci e alleanze. -
Vicende di un'altra storia. Vol. 6: Biccari e parte della capitanata tra briganti pre e post unitari.
Considerato che continuiamo a vivere in una società abbastanza simile a quell'800, che per nulla ci soddisfa, nonostante le lotte, le battaglie politiche che sono state condotte, anche a carissimo prezzo. Poco è cambiato e a nulla è valsa l'epopea brigantesca come a nulla sono valse le battaglie del secondo dopoguerra. Esistono ancora i privilegi, le clientele, il furbo che prevarica l'onesto, la cricca che accaparra, grazie a questo o quell'altro politico (tutti uguali, per sempre e forse all'infinito) con pochi o scarsissimi riguardi per i più deboli, per gli ultimi, per i vinti, per chi non riesce a farcela e per coloro che nulla hanno. -
Un tempo chiamato vita
Silvana Stremiz con la sua raccolta di poesie ci fa un dono, ci regala un paio d'ali sulle quali salire e volare per poter osservare il mondo attraverso l'intensità di un sentimento e la vitalità di un ardente desiderio di vita, amore e passione. Le sue parole raccontano la trama di tante nostre piccole o grandi attese, di tante nostre storie; parlano di gioia e dolore, di dolci speranze, dell'indugio colmato e del perdono donato, fino ad arrivare all'esaltazione di tutte le emozioni che, autentiche, vengono consegnate ai nostri occhi e al nostro cuore. -
Il senso del tempo. Poesie e aneddoti in lingua e in vernacolo
Anche questa volta Fina si conferma poeta capace di padroneggiare i vari registri dello stile, da quello alto a quello medio, a quello umile, e dà prova di essere poeta elegiaco ma anche satirico e perché no epico. -
Pensavo fosse amore invece era un Narciso
"Questo libro fin dal titolo decide di giocarsi una carta vincente: raccontare una storia vera e personale, ma ricreata in un percorso in quale tutti possono rispecchiarsi. Sceglie di raccontarla in versi, perché in fondo è una storia d'amore, ma anche di non amore. Perché probabilmente, quando si parla d'amore, il linguaggio poetico appare, per sua stessa natura, il favorito. Forse perché la poesia trascende la biografia del singolo e cerca di parlare a tutti. Rende più pieno di senso il vissuto, rende simbolo il dato meramente reale. E riesce a trasformare un amante egoista in un novello Narciso. Chi di noi non ne ha incontrato uno almeno una volta nella vita?""""" -
Carichi dispersi
"Un cuore che puntando al centro osserva e ci accompagna lungo un viaggio sonoro di versi liberi, classici e potenti, che è percorso della memoria, promessa vitale di aspettativa e pensieri, rigorosi custodi di un mondo intimo dove l'autrice attende, seduta su una sedia che non permette né quiete né fermezza e che la obbliga a una discesa nelle faticose ragioni dell'amore, seducente, ma avvolto su se stesso, di contro a un femminile che, nelle insolite luci del buio della notte, brucia ed esplode di danze e canti. Un percorso poetico di coraggioso incanto, quello di Claudia Muscolino, che non concede soste e ti trascina, come solo sa fare il cuore di una donna.""""" -
Le favole del borgo incantato
Le fiabe di questo libro, che originano dalla tradizione locale, raccontano un percorso che si snoda lungo la dorsale peloritana tirrenico-messinese, appena sotto il Comune di Rometta. Tra borghi e villaggi, incorniciato da una interminabile successione di picchi, crinali e corsi d'acqua, si apre allo sguardo dell'attento lettore Borgo Pantano, i cui profumi e colori sembrano percepirsi dalle pagine di questo libro. Al borgo incantato si arriva attraverso le storie qui narrate nelle quali si alternano personaggi inventati ed effettivamente esistiti, accadimenti documentati e di pura fantasia. Le storie narrate in questo libro trasmettono al lettore energie ed emozioni fuori dal tempo. -
Amore e vendetta
Leggendo il romanzo vi troverete catapultati nella Londra del 1906 sulle rive del maestoso fiume Tamigi e sarete protagonisti di una storia intrecciata da intrighi, gelosia e vendetta. ""Bridget, sua moglie, si gettò sul corpo senza vita del marito e istintivamente si voltò; si sentiva osservata; ma gli occhi annebbiati dalle lacrime e dalla paura, le impedirono di vedere qualcosa. Continuò a guardarsi intorno, in cerca di scorgervi l'assassino di suo marito o quell'ombra che pensava la stesse osservando. Ma lo scalpitio della folla e il via vai generale non le permise di focalizzare nessun individuo sospetto, ma solo alcune donne, che le si avvicinarono per darle conforto..."""""" -
L' irrompere delle plebi. Ovvero Gaetano Del Giudice e la sua ferocia
"La pubblicazione di un'opera, sostenuta anche da una profonda e seria ricerca storico-culturale, è da considerarsi sempre un importante evento per chi scandaglia le vicende umane che hanno interessato la propria terra. In particolar modo, la ricostruzione storica di determinati episodi, che hanno caratterizzato il cammino della nostra gente, è frutto, non solo dell'intelligenza, ma, soprattutto, un atto d'amore e di riconoscenza verso la terra che ci ha dato i natali. L'autore del presente volume, Giuseppe Osvaldo Lucera, in ogni suo lavoro ci offre un affresco suggestivo di storia locale, fornendo con dati precisi, ben documentati, aspetti non sempre noti, o talvolta ignorati, delle tragedie umane del nostro Meridione."""""