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Il Kattolico. Vol. 3
"Il Kattolico 3"""" è la terza raccolta degli articoli che l'autore Rino Cammilleri fa uscire ormai da anni sull'omonima rubrica del mensile di apologetica """"Il Timone"""" diretto da Gianpaolo Barra. Una """"miscellanea di verità"""" che tocca gli argomenti più disparati: dalla storia, alla politica, alla cronaca, al cinema con l'intento di fare un po' chiarezza e smascherare gli imbrogli della contraffazione culturale. """"Quando inventai la sigla goliardica 'il kattolico' ero giovane e avevo ancora negli occhi le scritte sui muri dei rivoluzionari con la mutua e le ferie pagate: Craxi con la croce uncinata al posto della 'x', Kossiga con la kappa e le 'esse' tracciate a mo' di SS. L'uso della kappa in luogo della 'c' dura faceva molto lingua tedesca, il tedesco faceva molto nazista e nazista (o fascista, era lo stesso) era chiunque si opponesse alla Rivoluzione. Da qui la decisione di provocare mettendomela da solo, la kappa. Anche perché dava, come tutti i simboli, un'idea immediata e sintetica. Il messaggio era: qui parla un cattolico tosto, di quelli che non porgono l'altra guancia (di Cristo, non la propria) e non hanno peli sulla lingua. Del resto, la polemica è un genere letterario." -
Grandi farfalle
"Andai nei boschi perché volevo vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita... per non scoprire in punto di morte di non aver mai vissuto."""" Henry David Thoreau. Chi non ha mai sognato, almeno una volta nella vita, di mollare tutto e partire? """"Il momento di cambiare"""" è una storia basata su una reale e personale esperienza di vita. Andrea, dopo una lunga carriera nel settore finanziario, ha deciso di trasformare completamente la propria vita per costruire il proprio progetto di felicità. Egli espone le motivazioni che l'hanno spinto a lasciare un lavoro sicuro per inseguire un sogno e trasferirsi a Marsa Alam per fare l'istruttore subacqueo, lontano dalla mentalità a cui siamo abituati: un'ambizione più forte della crisi e di ogni perplessità." -
Telebordello. Storie da far rizzare l'antenna. Con Libro in brossura
Un fonico lanciato sulla ribalta all'ultimo tuffo come assistente di un luminare della matematica, un agente pubblicitario che si fa in quattro per infilare lo spot di un profumo all'interno della trasmissione della Messa domenicale, una soubrette con la spiccata tendenza a inginocchiarsi: sono solo alcuni dei mostri televisivi che, affiancati a personaggi di primo piano, anonimi ma facilmente riconoscibili, ci vengono raccontati da Fausto Bertolini, uno che di televisione se ne intende. Tra aneddoti e considerazioni personali, che non scadono mai nel moralismo, ma anzi sono sostenuti da una spiccata autoironia e dalla tendenza, quasi ""terapeutica"""", a non prendere niente sul serio, si dipana la vicenda di Lea, ragazza bellissima quanto inadatta alla recitazione, testarda e disposta a tutto, ma proprio a tutto, pur di apparire, la quale alla fine """"ce la farà"""" in un modo che non avrebbe mai immaginato né desiderato. A metà strada tra il romanzo e il memoriale, Bertolini ci racconta la """"sua"""" televisione..."" -
Pensiero positivo. La mente cosmica e i segreti per raggiungere la felicità
Tutto l'universo partecipa della vita di una mente cosmica, la rete di energia che collega ogni singola parte al Tutto. Grazie alle facoltà pure del Pensiero, siamo in grado di comunicare con essa, sfruttando l'enorme potere delle emozioni. Siamo dotati di uno strumento straordinario che se esercitato adeguatamente cambierà radicalmente la nostra intera esistenza, il modo di pensare e la qualità delle relazioni. La perfezione è dentro di noi, ma dobbiamo recuperarla. Seguendo un cammino che da Platone passa per Cartesio e giunge fino a Freud, Jung e Osho, questo saggio spiega come ciò sia possibile. Indica le vie da percorrere per realizzare il ricongiungimento al Principio e rivela come decifrare i messaggi provenienti dal nostro essere interiore. -
La filosofia della natura nel De incantationibus di Pietro Pomponazzi
Il saggio di Cremonesi scaturisce dal convegno (Verona, 2000), coordinato dal prof. Enrico Peruzzi, dedicato alla figura del filosofo mantovano Pietro Pomponazzi (16 settembre 1462 - 18 maggio 1525) e al suo trattato ""De incantationibus"""", pubblicato postumo nel 1556 a causa del veto dell'Inquisizione, nel quale si sostiene che non esistono accadimenti miracolosi, ma solo eventi naturali per i quali non sia stata ancora trovata una spiegazione. Emerge l'immagine di un Pomponazzi """"che ha iniziato veramente la filosofia della Rinascenza"""" (per usare le parole del filosofo positivista Roberto Ardigò, anch'egli mantovano), dell'umanista che per primo adottò il metodo del """"dubbio filosofico"""", l'approccio conoscitivo che diverrà segno distintivo di grandi pensatori come Galileo, Bruno, Cartesio, e che condurrà alla nascita della moderna epistemologia."" -
La comunità dei sogni
XXII secolo. Scappa, ma scappa davvero e non fare piani, ogni piano ti rende prevedibile, ti espone al nemico, mentre il caso è un potente alleato contro chi pianifica l'ordine del mondo. Non è detto che tu debba andare lontano, talvolta la migliore fuga è nel tuo stesso luogo e, al contrario, c'è un modo di restare che è lo stesso ovunque ti muovi, qui o altrove. Allora: scappi o resti? Se scappi, parti da piccole cose: c'è un modo di baciare che è incomprensibile alle burocrazie e al controllo. C'è anche un modo di sognare che ti permetterà di accedere a una cospirazione che si prende gioco di chi smantella le invenzioni della tua felicità per rivendertele sul mercato. Se l'hai sempre saputo non ti ci vorrà molto per far parte dell'eterorete, ribelli nei sogni e perfetti sconosciuti nella veglia. -
Tranquillitudine. Tranquille inquietudini oniriche
Molto più di una raccolta di racconti ""Tranquillitudine"""" è la fantasticheria onirica di un omosessuale. Un gustoso e divertente viaggio sentimentale in cui l'amore gay è finalmente libero di manifestarsi in tutta la sua tenerezza, sgravato dal peso della complicazione morale e dall'anatema di un'etica biblica. Aspirazioni erotiche che nella veglia vengono messe a tacere, si affermano qui con tutta la potenza dell'inconscio, creando ambienti e situazioni amorose surreali. Nove racconti e dieci lettere che l'autore non ha mai spedito. Una proustiana ricerca del tempo perduto che partendo dal tranquillo mondo infantile di una Calabria anni '80, con tutti i suoi madelaine, si afferma, senza divieti, in una realtà sognante e trasognata."" -
Mina, piccola e potente cacciatrice
Mina è piccola, è solo una bambina, eppure per tutta la comunità in cui vive è un esempio di coraggio e di solidarietà. Un prototipo femminile di eroe, animato dal mutuo soccorso e dall'amore per i libri. In una settimana, scandita dall'elencazione del procedere dei giorni, Mina riuscirà nell'improba impresa di aiutare una vecchina a scacciare i topi da casa, il mugnaio a debellare le formiche che gli infestano le farine, il cuoco a eliminare gli scarafaggi dalla cucina, il pastore ad allontanare il lupo che disturba i suo gregge, un bambino perseguitato da un mostro che si nasconde sotto il suo letto e uno scrittore privo da tempo di nuove idee. Un libro scritto da una docente della scuola dell'infanzia e concepito secondo le indicazioni della più moderna letteratura per l'infanzia, destinato a un pubblico di lettori dai 3 ai 9 anni. Età di lettura: da 3 anni. -
Il regno di Golosonia. Con Libro in brossura
Ciarla e Tano, due maghi vagabondi, finiscono una notte nel favoloso regno di Golosonia, dove ogni cosa è una delizia per il palato: i fiumi sono onde di caramello, le case torte di pan di spagna e gli alberi coni di cioccolata con fronde di morbide brioches! Eppure nel regno di Golosonia vige un terribile divieto: non mangiare! Da quando il cuoco reale si è ammalato, infatti, la principessa Golosina ha imposto il digiuno, finché il suo fidato Ciambellano non trovi un degno sostituto che sappia cucinare tutte le golosità a cui la corte era abituata. Per Ciarla e Tano è un'occasione d'oro per fingersi cuochi ed entrare nel palazzo più goloso al mondo; ma anche l'ennesima rocambolesca disavventura fatta di incantesimi maldestri e incontri con stravaganti personaggi! La pièce teatrale della compagnia Teatrinoteatrò è ora un romanzo per bambini che affronta il tema dell'educazione alimentare con leggerezza e ironia, attraverso un'esilarante comicità. Il libro è patrocinato da ActionAid e include ricette sane e golose e proposte didattiche per affrontare l'educazione alimentare nelle scuole. Età di lettura: da 10 anni. -
Frammenti di cultura del Novecento
Rivisitare le filosofie del Novecento significa oggi ripensare una crisi di identità del pensiero filosofico, che non va comunque considerata come la fine della filosofia, ma piuttosto come un passaggio ulteriore rispetto alla prima emergenza del negativo, rappresentata dalla filosofia della crisi. Si tratta, a nostro avviso, di una svolta metodologica che prelude a un rinnovamento filosofico diretto a polarizzare la meraviglia sulla tematizzazione del dubbio, insita nella semantica del pensiero interrogativo. In questa prospettiva, si delineano heideggerianamente quei sentieri interrotti del filosofare che, nel successivo orizzonte del post-moderno o della fine della modernità, coniugano in vari modi e in diversi registri le vie, spesso divergenti, del post-metafisico. In questa situazione poliedrica e complessa, l'espressione schegge del Novecento, assume una ineludibile connotazione metaforica dalla quale esce sconfitto il pensiero sistematico. -
Cruciverbar
La grande passione di Gregorio per l'enigmistica lo spingerà, assieme al socio Maurizio, a chiamare il bar avuto dallo zio Michele Cruciverbar. Un luogo carico di mistero che ha nascosto per anni il segreto di una stanza dalla quale si accede alle oscure profondità di un intrico di gallerie sotterranee. Ma anche luogo di sosta per personaggi come Sciarpetta, il clochard che dispensa a tutti le sue parole di saggezza. È qui che Gregorio incontrerà Viola, la donna assunta come cameriera, di cui si innamorerà e con la quale sarà destinato a scoprire quanto sono indissolubilmente uniti i destini che legano loro a ciò che si cela al di sotto del locale. Una sovrapposizione di varia umanità che si sfiora davanti al bancone o tra gli stretti tavolini del bar e si intreccia come fanno le lettere di un cruciverba per formare un'esistenza di senso compiuto. -
La camera celeste
Livia e Flaminia sono due sorelle che vivono a Roma, hanno una vera passione per i classici e l'ornitologia e nello sgabuzzino un'ingombrante valigia piena di soldi ereditata dal padre, avvocato e imborglione assai poco compianto. Alla strada hanno sempre preferito il salotto di casa e del mondo sanno poco e nulla. Invece Zelvira, ai tempi compagna di scuola di Livia, è una ragazza sveglia e Flaminia ne subisce il fascino: telefonini, trucchi, ragazzi; la leggerezza, finalmente! Una leggerezza che le porterà a Pisa, e Livia dietro a loro, all'inseguimento di... -
Cavalletti e cavalli. Una sfida fra artisti con due braccia e quattro zampe
È davvero impensabile che cavalli e asini si cimentino nel teatro per raccogliere la sfida di un pittore squattrinato e far rinascere il cuore di una giovane triste e cocciuta? È realmente incredibile che un esercito di piccioni voli a comando insozzando dove passa e una esigente tartaruga racconti dei segreti solo se sazia e appagata? È così difficile credere che anche le esperienze più terribili possono in fondo nascondere piccole scintille di felicità? Dipende tutto da una sola cosa: dal tuo cuore, cioè dalla passione che lo fa muovere, lo fa lottare, lo spinge oltre gli ostacoli. Perché tutti abbiamo un cuore, questo è vero: ma solo in pochi sanno come usarlo. E che ci crediate o no, i cavalli e gli asini la sanno molto lunga... Una fiaba avvincente, che insegna a inseguire le proprie passioni, anche se le difficoltà appaiono insormontabili. L'amore per l'arte aiuta a superare le barriere per realizzare i propri sogni: solo così si può dare senso alla propria vita e a quella di chi ti sta vicino. -
La ricerca dell'aria dalla A alla Z
Antioche Tambre Tambre costretto, causa le sempre più pressanti esigenze dei giovani, ad inventare un nuovo e più consono genere di fiaba, si mise un giorno di buona lena a scrivere una favoletta che raccontava di un mondo popolato da troppi maghi, troppi dottori, troppi avvocati, troppi architetti, troppi politici, troppe tasse, troppi… 144! Fu così che le seducenti trasparenze dell'Antioche ingannarono l'equipaggio dell'avanguardia stilistica, mentre, in un cratere di follia collettiva, bruciavano chirurghi annoiati dai soliti biscotti alla rosa e da marmellata scaduta all'ultima moda. Dall'unica, paradigmatica, copia di questo libro, apparsa su tavoletta di pietra dopo la discesa di Antioche dal monte della sapienza, nasce finalmente un'opera a stampa che la N.A.S.A. lancerà nello spazio siderale in occasione della prossima missione spaziale. -
Prove di volo
L'uomo ha sempre desiderato volare: osservando gli stormi di uccelli, seguendo le nuvole trasportate dal vento, guardando le stelle nel cielo... Ha provato in varie maniere a sollevarsi nell'aria, costruendo alianti, deltaplani, elicotteri, aerei e razzi spaziali. Ma se provassimo semplicemente a volare? Potrebbero occorrere un paio di ali. Potrebbero volerci vari tentativi. Potrebbe essere necessaria una certa abilità. Potrebbe anche essere divertente. Che tu sia grande o piccino, biondo o bruno, alto o basso, magro o grasso, maschio o femmina, bello o brutto, timido o spavaldo, potrebbe essere proprio il tuo momento per spiccare il volo. Età di lettura: da 6 anni. -
Frustrati. Uomini e donne che non hanno conosciuto l'amore
Reprimere il proprio odio per evitare di sfociare nella più becera violenza? Oppure lasciarsi trasportare dalle proprie frustrazioni, per colpire nella carne, matrice di depressione? Uomini sconfitti, donne che credono di aver vinto la loro partita. A perdere ogni sfida, però, sono i sentimenti. Un libro che ci fa chiedere fin dove può sfociare la frustrazione. Chi massacra a colpi di spranga e chi si diletta nella provocazione online. Una generazione 2000 di sconfitti sotto il peso di ideologie assenti e vite sociali ovattate in una gabbia di solitudine mascherata. -
Il ritorno. Storie migrabonde
Questo libro è un puzzle: di ricordi, nostalgie, desideri, di perdite e di ritrovamenti. La scrittura di Ana Kramar nasce dall'esigenza profonda, umana ancor prima che letteraria, di ricostruire un mondo perduto, distrutto dalla guerra e dalla lontananza, ed è guidata da una vivida immaginazione che sopperisce ai ricordi, quando questi si rivelano incerti o troppo dolorosi. Eppure l'autrice non sfugge certo il dolore, anzi se ne serve per fondare una piccola epica dello sradicamento sulle macerie delle memorie; uno sguardo, al tempo stesso intimo e sociale, assolutamente vitale, a metà tra la disperazione e la speranza, tra il sogno e la reminiscenza. Persino la lingua ""matrigna"""" di cui si serve è funzionale a questa volontà di ri-creare qualcosa che esca dalle secche del memoriale e che si presenta al lettore come un mondo concreto, coraggioso, che guarda al domani e a un'umanità interetnica finalmente pacificata dalla condizione comune della provvisorietà. Da queste storie migrabonde emerge una """"potenza ombelicale"""", un ponte personale e culturale sul quale Ana Kramar si muove con la disinvoltura di un'equilibrista."" -
Piccioni
La Tour Eiffel, con un poco di fantasia, potrebbe ricordare un clarinetto a riposo, ma non è questo il motivo per cui Alberto fugge da Cremona per suonare il suo strumento lungo i boulevards di Parigi. Forse fugge da un padre di cui non regge il confronto. Forse vuole volare sulle ali dei ricordi. Forse insegue un sogno. Ma solo tornando a Cremona, alle sue radici, potrà conoscere la verità e cercare di sopravvivervi. Intanto Benoit, dopo avere tenuto ""il mondo per le palle"""" da una radio di Parigi, cerca di costruirsi una verità tutta sua, per trovare un rimedio al suo dramma. E ci riesce. Il commissario Selmer è invece rassegnato ad ammuffire nel suo ufficio, e a non vedere realizzato nessuno dei suoi poco ambiziosi progetti. Ma si sbaglia. E poi ci sono loro: i piccioni."" -
La famiglia di Kolè
Il romanzo ""La famiglia di Kolè"""" è una ricostruzione psicologica del dramma di chi si trova a vivere nella contraddizione di una religione nuova, liberante, a cui contrasta una concezione tribale così profondamente radicata nel fondo dell'animo da prevalere in situazioni drammatiche."" -
Appuntamento tra due anni
"Appuntamento tra due anni racconta"""", in forma epistolare, una storia d'amore rinviata di vent'anni, la quale, pur essendo vissuta e """"interpretata"""" (i personaggi sono molto consapevoli dei rispettivi ruoli) da due adulti, conserva caratteristiche specifiche degli amori adolescenziali. Un po' per ragioni intrinseche alla storia, un po' perché i due, entrambi scrittori ed entrambi sognatori, l'adolescenza non sembrano essersela mai scrollata del tutto di dosso. Laura propone a Fr. i suoi racconti e poi ne discutono. E così, leggendo e rileggendo, commentando e ricordando, a poco a poco, scoprono di amarsi, chissà se ancora o di nuovo o, più probabilmente, da sempre. E questo va bene: ma perché Laura è sparita così a lungo senza dare notizie? Quale segreto custodisce (o seppellisce?) sotto montagne di parole?"