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L' infante. Silloge arricchita da un saggio dell'autore
Un bambino cresce, esce dalla culla, acquisisce le capacità di agire e camminare. Non ancora la facoltà di dire. Osserviamo i suoi progressi, in un'aurora del senso in cui è quasi indistinguibile il suo essere dal sentire e dal suo mero esplorare. Di lui si può parlare solo in terza persona. Man mano che l'universo trova posto nella sua coscienza, prende forma il suo discorso su di esso, e quindi su di sé. Il bambino costruisce il proprio mondo utilizzando i relitti dei mondi altrui, e adattandoli al suo nuovo sentire, pensare, e sentire di pensare. Incontra oggetti, incontra piante, incontra animali, e poi un altro essere umano. Alla fine, come tutti, si confronta con la propria finitudine, con l'indifferenza del destino, e con la morte. Così diventa uomo. -
Le villette di Ebensee, le piscine e i cavolfiori di Mauthausen. I campi di concentramento raccontati a Marta. Con una intervista a Marcello Martini
Questa breve cronaca di viaggio aveva l'originario intento di far comprendere come, pur senza addossare colpe in maniera ingiustificata, vi sia (stata) una sorta di continuità tra quel che accadde nei pressi dei campi di annientamento quando erano in funzione - una sorta di generalizzata e deliberata disattenzione agli avvenimenti da parte della popolazione civile che in quei luoghi viveva - e ""l'atteggiamento urbano"""", architettonico che, visitando oggi i campi di concentramento e i suoi dintorni, vi si riscontra. Mauthausen - al di là dei (sacri) confini del campo - è un luogo residenziale, così come lo è Ebensee, in cui per altro si gode di un gradevole paesaggio e un lago, e con difficoltà (a meno di non avere una guida come Giancarlo Bastanzetti) si comprende cosa accadde, dove esattamente, e come."" -
Cibo. Ossessioni per il nuovo millennio
Molte parole chiave (o d'ordine?) dell'agro-alimentare sono al giorno d'oggi entrate nell'uso comune: km zero, filiera corta, tracciabilità, cultivar, territorio e terroir. Ma anche etnico e fusion, fast e slow, finger e street food (con i loro food truck), ""eco"""" (sostenibile o compatibile), dieta mediterranea, vegetariano (anzi: vegano; anzi: vegan), crudismo e crudità (o crudité), carpaccio, lievito madre e lievitazione naturale. La riflessione proposta in questo saggio è, quindi, quanto mai opportuna. Non possiamo, vogliamo né dobbiamo sottrarre il cibo a una culturalizzazione che, come sottolinea l'autrice, gli è consustanziale (appena superata la fase in cui si mangia solo per sfamarsi e sostenersi, ovviamente): non a caso il focolare che riscalda, difende, illumina e cuoce è, assieme alla ruota, l'icona che più istintivamente poniamo accanto all'uomo che comincia la sua evoluzione dallo stato primitivo."" -
La città solidale, per una comunità urbana. Riflessioni su una transizione possibile
"Il cammino delle Comunità"""" di Adriano Olivetti costituisce il punto di partenza per una riflessione attualizzata su una nuova concezione di politica e del rapporto tra lo Stato e il cittadino. Non si ha infatti un vero cambiamento mutando solamente la persona che ricopre una carica istituzionale, ma modificando la struttura stessa del potere e il ruolo attivo e partecipativo dei cittadini." -
Il cammino di Hamdan. Franca Dumano dialoga con Hamdan Jewe'i
Hamdan avanza, con il suo passo, deciso e inarrestabile: il suo corpo si appoggia agile sulle stampelle e spinge i piedi - uno dopo l'altro ruotandoli verso l'interno. Un cammino speciale: partito dalla stanza di un campo profughi a Betlemme - chiusa per 11 anni - senza sole né amore. Una catena di reclusioni intersecate fra loro: i problemi alla nascita, la malattia, l'isolamento, la stanza della vergogna, il campo profughi, la Palestina. Quella che lui racconta qui è la sua incredibile storia. -
Sblocca Italia. Dalle trivelle agli stoccaggi di gas. Neocolonialismo, speculazione, nocività, democrazia
Lo Sblocca Italia non è ""solo"""" un decreto legge. Lo abbiamo immaginato come una finestra sul Paese che viene. Quello che abbiamo visto non ci è piaciuto affatto. Dallo sfruttamento dei giacimenti in Caucaso e Medio Oriente, seguendo condotte e trivelle che minacciano di aggredire suolo e sottosuolo, abbiamo provato a ripercorrere il viaggio delle fonti fossili fino agli stoccaggi previsti in pianura padana. Alla fine abbiamo rivolto lo sguardo allo scenario energetico europeo, allo scopo di chiarirne portata e implicazioni. È un percorso che intreccia le grandi questioni aperte del nostro tempo: la guerra, il clima, la democrazia, i territori, i migranti. È un contributo, questo, che prova a chiarire la dimensione e l'importanza della lotta contro uno """"sviluppo"""" a misura di corporation, ricco solo di veleni, speculazione ed emergenzialità."" -
Manolete e altre (false) partenze
Questo è un libro nutrito di altri libri: nei racconti dedicati ai viaggi a Parigi, nei Balcani e in Mongolia la veste letteraria del diario, contaminata con il reportage giornalistico e le frequenti citazioni di brani tratti da altri testi, in prevalenza saggi o canzoni, trasmette una sensazione di realtà colta sul fatto, una realtà fatta di episodi minimi [...] dove la musica dei CSI e i versi del loro cantante Giovanni Lindo Ferretti fungono da colonna sonora e fonte d'ispirazione dei viaggi nell'ex Jugoslavia, a pochi anni dalla tragedia della guerra in Bosnia, e sono anche l'ideale guida nell'itinerario da Oriente ad Occidente, partendo dalla Cina fino alla Russia, passando per le lande solitarie e lunari della Mongolia. L'ispirazione è felice soprattutto quando si parla di treni, sia come mezzo di trasporto, nei loro aspetti materiali e tecnici (specie nel racconto Log book), sia come teatro di incontro e confronto tra un'umanità varia per culture, intenti, differenze sociali ed economiche. Esemplari, in questo senso, sono anche alcune delle ultime pagine del racconto Verso Oriente, ambientate tra le carrozze della mitica Transiberiana. -
La verità sfacciata. Studi sulla poesia di Giuseppe Gioachino Belli
Dei 2279 sonetti del suo capolavoro romanesco, Belli scrisse che potevano gustarsi isolatamente, ma che erano collegati dal «filo occulto della macchina». Qualcosa del genere può dirsi di questi contributi dedicati alla sua colossale raccolta poetica: sondaggi autonomi, sì, ma pure legati dal filo tenace di quella «verità sfacciata» preclusa alla «gente ricamata» e reperibile «tra noantri soli», a detta di un popolano che sembrerebbe enunciare la poetica rivoluzionaria dell'autore. Con sfrontata schiettezza, Belli tratta i temi del danaro (pecunia olet) della scuola di strada contrapposta alla pedagogia libresca, della mitizzazione e sconsacrazione trasteverina di Napoleone, della monnezza e dei monnezzari, dei giochi innocenti e maliziosi che animano la Roma plebea o i giardini vaticani. La maschera di uno screanzato Pasquino soggiace pure alla fortuna di Belli, oggetto di una sezione; gli apocrifi a lui attribuiti, le passatelle d'osteria in cui l'eccesso di sfacciataggine si misura a coltellate, in una Roma concreta e al contempo letteraria, quella che avrebbe attratto lo scapigliato Carlo Dossi. -
Picco per capre. Capire, cercando di cavarsela, la triplice crisi: economica, energetica ed ecologica
Se davvero fossimo troppi in questo paese e in questo mondo? E se la crescita fosse finita per sempre? Che succede se finisce il petrolio? E le risorse minerali su cui si basa l'industria diventano più rare? Che succede se si estinguono migliaia e migliaia di specie animali e piante? Di chi mi potrei fidare se avessi davvero bisogno di aiuto? E se la mia vita dovesse cambiare per sempre? Che farei se perdessi il lavoro, la casa, i risparmi o qualunque altra cosa che mi dà sicurezza? Prefazione di Luca Mercalli. -
Viaggiare elettrico. Uno sguardo sulla mobilità del futuro
L'era del petrolio si sta avviando verso il declino. Questo accade per almeno due ragioni: i danni che stiamo facendo al clima e il fatto che il petrolio esiste in quantità limitate (prima o poi ci accorgeremo) e non possiamo continuare a bruciarlo per sempre. Con il declino dell'era del petrolio vedremo il declino dei mostri di metallo a quattro ruote, rombanti e puzzolenti, che chiamiamo automobili. Una tendenza già in corso è quella della diffusione dei veicoli elettrici. In questo libro troverete spiegate molte cose su come funzionano, quali sono i loro pregi e i loro difetti, e come sia inevitabile che sostituiscano i veicoli tradizionali. Ma questo non è il solo cambiamento in corso. Con la trazione elettrica e i vari sistemi a guida autonoma in corso di sviluppo, avremo veicoli meno inquinanti, meno pericolosi, e meno bisognosi di preziose risorse. Soprattutto, non parleremo più di ""veicoli privati"""" ma di """"trasporto come servizio,"""" con la possibilità di liberare le nostre città dall'inquinamento atmosferico, dal rumore e dagli ingorghi che le affliggono oggi. Insomma, aspettatevi una vera rivoluzione nei trasporti. Questo libro ve ne dà un'anteprima."" -
I limiti alla crescita. Rapporto del System Dynamics Group del MIT per il progetto del Club di Roma sulla difficile situazione dell'umanità
Per invito del Club di Roma, il System Dynamics Group del MIT ha svolto una ricerca, le cui conclusioni sono esposte in questo rapporto, per simulare in un modello matematico globale, con l'impiego di computer, le tendenze e le interazioni di un certo numero di fattori dai quali dipende la sorte della società nel suo insieme: l'aumento della popolazione, la disponibilità di cibo, le riserve e i consumi di materie prime, lo sviluppo industriale, l'inquinamento. Lo studio del MIT si propone di definire chiaramente i limiti fisici e le costrizioni relative alla crescita demografica e all'attività materiale dell'umanità sul nostro pianeta. La riedizione di questo testo - noto nel 1972 come ""I limiti dello sviluppo"""" - ha lo scopo di mostrare il grado di accuratezza con cui lo studio venne condotto e le conclusioni cui giunse, vere e urgenti oggi più di allora. Prefazione di Aurelio Peccei e Alexander Stefes."" -
La lunga discesa. Una guida per la fine dell'età industriale
Gli americani esprimono profonda preoccupazione per la dipendenza degli Stati Uniti dal petrolio, l'aumento dei prezzi dell'energia e la minaccia dei cambiamenti climatici. A differenza della crisi energetica degli anni '70, tuttavia, c'è il fondato timore che i tempi siano cambiati e la crisi potrebbe non essere facilmente risolta. Il picco del petrolio - il momento di massima produzione - è ormai superato e adesso dovremo affrontare la discesa. Ma che natura avrà questo percorso che conduce verso il progressivo smantellamento della società industriale? John Michael Greer in questo libro ci guida in questo scorcio di futuro possibile sulla base di ragionamenti sensati e dati accurati a supporto della sua ipotesi. -
DHG Project. Il futuro dell'umanità
Questa storia è ambientata in un futuro non lontano. Questo perché tutti noi potremmo non avere un futuro. Cosa accadrebbe se l'Intelligenza Artificiale si sviluppasse a tal punto da essere richiesta come forma di consulenza per i capi di governo del mondo? Cosa accadrebbe se questa Intelligenza, col nobile scopo di salvare il genere umano, prendesse una decisione che nessun essere umano sarebbe in grado di prendere? E soprattutto: quale sarebbe questa decisione? -
Salvare il pianeta per salvare noi stessi. Energie rinnovabili, economia circolare, sobrietà
Se si vuole realmente risparmiare energia, bisogna incominciare dalle persone, non dalle cose. Bisogna partire dal concetto di sufficienza, cioè convincere le persone, e se necessario obbligarle, a ridurre l'uso dei servizi energetici. Per consumare meno, bisogna ""fare meno"""": meno viaggi, minor velocità, meno luce, meno riscaldamento, case più piccole... Se poi tutto quello che si usa dopo aver adottato la strategia della sufficienza è più efficiente, si avrà un risparmio ancora maggiore: è il fare meno (sufficienza) con meno (efficienza). Ai politici dobbiamo chiedere di non preoccuparsi delle prossime elezioni, ma delle prossime generazioni; di agire non per il successo del loro partito, ma per il bene del loro Paese; di non lasciarsi sospingere dal vento dei sondaggi, ma di fare leggi basate su solidi principi etici. E a ciascuno di noi dobbiamo chiedere non solo di utilizzare con cura quei beni comuni che sono le risorse del nostro pianeta e l'energia che ci viene dal Sole, ma anche di mettere in campo le nostre energie spirituali: collaborazione, amicizia, solidarietà e sobrietà, per vivere in armonia con gli altri uomini."" -
Il mito della crescita verde. Perché non è possibile disaccoppiare la crescita economica dalla crescita dell'impatto ambientale: prove e argomentazioni
È possibile godere dei benefici della crescita economica e raggiungere allo stesso tempo la sostenibilità ambientale? Questa domanda è oggetto di un agguerrito dibattito politico tra chi porta avanti, rispettivamente, le idee della crescita verde e della decrescita (o postcrescita). Nell'ultimo decennio, la crescita verde è stata chiaramente la narrazione politicamente dominante: le agende di ONU, Unione Europea e di molti paesi si sono basate sull'assunto che il disaccoppiamento dell'impatto ambientale dal PIL possa permettere in futuro una crescita economica infinita. Considerando l'importanza delle questioni in gioco, è necessaria una valutazione attenta per determinare se siano solide o meno le fondamenta scientifiche alla base di questa ""ipotesi del disaccoppiamento"""". Questo libro propone una revisione della letteratura empirica e teorica per verificare questa ipotesi. La conclusione è allo stesso tempo prepotentemente chiara e deludente: non ci sono prove empiriche per supportare l'esistenza di un disaccoppiamento della crescita economica dall'impatto ambientale, di un'entità anche solo prossima a quella necessaria ad affrontare il collasso ambientale."" -
Perché gli asparagi fanno puzzare la pipì? Curiosità sul cibo spiegate con la scienza
Perché le cipolle ti fanno piangere? Perché la cioccolata è velenosa per i cani? Perché la pancetta ha un profumo così buono? Mescolare le bevande peggiora davvero i postumi della sbornia? Alla scoperta della chimica che sta dietro alle sensazioni offerte da cibi e bevande, con una grafica bellissima e spiegazioni facili da capire, questo compendio ci dà delle risposte meravigliose. Esplorando sapori, aromi, veleni e molto altro ancora - dalle caramelle ai peperoncini piccanti e speziati, all'aglio e alla noce moscata come allucinogeni - ci avventureremo alla scoperta dell'incredibile scienza che quotidianamente sperimentiamo. -
Nata per correre. Un viaggio che forse non potevamo permetterci
Il libro racconta di un viaggio bellissimo che abbiamo fatto verso un futuro che pensavamo potesse migliorare per sempre la nostra vita, ma che ci ha portati di fatto a mettere in dubbio la nostra stessa sopravvivenza sulla Terra. Occorre ora cambiare e intraprendere un nuovo viaggio, altrettanto affascinante, percorrendo una nuova strada che ci possa portare verso una vita piena, felice e appagante ma in equilibrio con il nostro pianeta. -
Il cerchio delle storie
"Un """"messaggio nella bottiglia"""" a chi deciderà di leggere questo libro: lettrice, lettore, voglio rivolgerti un invito non solo a leggere storie, ma anche a scrivere, raccontare, ascoltare, inventare, tessere narrazioni, in modo da trovare il tuo posto nel cerchio delle storie. Respirarne la vitalità e l'empatia, nutrirti dei racconti altrui per arricchire il tuo cammino spirituale.""""" -
La fine della crescita. Adattarsi alla nuova realtà economica
Gli economisti insistono sul fatto che la ripresa è a portata di mano, ma la disoccupazione rimane alta, i valori immobiliari continuano ad affondare e i governi barcollano sotto deficit record. Questo libro propone una diagnosi sorprendente: l'umanità ha raggiunto un punto di svolta fondamentale nella sua storia economica. La traiettoria espansiva della civiltà industriale si sta scontrando con limiti naturali non negoziabili. -
Lo stato stazionario. L'economia dell'equilibrio biofisico e della crescita morale
A causa della crescita economica esponenziale dalla seconda guerra mondiale, ora viviamo in un mondo denso di ricchezze materiali, ma ci comportiamo ancora come se fosse vuoto, come se avessimo risorse abbondanti per un futuro indefinito. I presupposti fondanti dell'economia neoclassica, sviluppati in un mondo così diverso dall'attuale, non reggono più, poiché il peso aggregato della specie umana sta raggiungendo - e in alcuni casi, superando - i limiti della natura a livello locale, regionale e planetario. L'ossessione prevalente per la crescita economica ci mette sulla strada del collasso ecologico, sacrificando il sostentamento stesso del nostro benessere e della nostra sopravvivenza. Per invertire questa infausta traiettoria, dobbiamo passare a un'economia stazionaria focalizzata sullo sviluppo qualitativo, invece che sulla crescita quantitativa, e sull'interdipendenza dell'economia umana e dell'ecosfera globale. Sviluppare politiche e istituzioni per un'economia stazionaria ci richiederà di rivisitare la questione dello scopo e dei fini dell'economia. Questo il messaggio del libro che avete tra le mani: una vera e propria ""rivoluzione copernicana"""" in economia.""